È realtà il 1° rally “Giro dei Monti Savonesi Storico”

Presso la prestigiosa Sala degli Stucchi del Comune di Albenga si è tenuta, questa mattina, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del rally “Giro dei Monti Savonesi Storico”, in programma ad Albenga il 16 e 17 novembre prossimi. Sono intervenuti il Sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, il vice Sindaco Alberto Passino, Domenico Salati, Presidente della Asd Sport Infinity di Andora, oltre a Franco Peirano, in passato anima della precedente corsa ed ora collaboratore dei promotori.

La gara – Preceduta da una stimolante sfida sui kart elettrici tra i piloti partecipanti – prevista sulla Pista di Albenga alle ore 19 di venerdì 15, al termine delle ricognizioni ufficiali – la prima edizione del rally “Giro dei Monti Savonesi Storico” scatterà da Largo Doria alle ore 15:30 di sabato 16, dove farà ritorno verso le 19 dopo che gli equipaggi in lizza avranno effettuato le prime prove speciali della gara, i due passaggi su “Caso” (km 10,05) previsti nella prima tappa. Il rally riprenderà domenica mattina, sempre da Largo Doria, alle ore 07:00  e riserverà ai partecipanti, che ripartiranno in ordine di classifica, altre cinque prove cronometrate, alternate sui tratti denominati “Scravaion” (km 10,16) e “Il bosco di Babbo Natale” (km 11,32): il primo sarà percorso tre volte, l’altro due. Arrivo previsto, sempre in Largo Doria, per le 15:41.

Nel complesso, i concorrenti affronteranno quasi 293 km di percorso, oltre 73 dei quali relativi alle prove speciali, che avranno una lunghezza pari al 25 per cento del tragitto totale. Al 1° rally “Giro dei Monti Savonesi Storico” è abbinata una gara di regolarità sport denominata “1^ Regolarità Sport Infinity”. Massimo riserbo, ovviamente,  da parte degli organizzatori sui nomi dei partecipanti, che saranno ufficializzati dopo l’11 novembre, termine ultimo per iscriversi alla gara.

Il rally e il territorio – Grande attesa, ad Albenga, per questo nuovo “Giro dei Monti Savonesi Storico”, un tempo manifestazione primaria del calendario sportivo della Città delle Torri. “Per Albenga il Rally dei Monti Savonesi è stata una tradizione che le generazioni come la mia ricordano con grande nostalgia – ha sottolineato il Sindaco Riccardo Tomatis durante la presentazione – ed il fatto di poterlo rifare è una scelta che renderà felici molti cittadini e porterà in città un turismo destagionalizzato che coinvolgerà l’intero territorio. Molti ospiti si fermeranno ad Albenga per alcuni giorni e ne apprezzeranno le caratteristiche storiche e artistiche, poiché l’evento è organizzato per valorizzare tutti questi aspetti oltre a quello legato all’enogastronomia”.

La valenza turistica della manifestazione è emersa anche nell’intervento di Alberto Passino, vice Sindaco di Albenga. “Vorrei ringraziare – ha rilevato – il Comitato Locale Turismo e tutti i suoi componenti che, con grande spirito di collaborazione ed intuito, hanno subito colto la grande occasione che Albenga non poteva perdere, quella di riportare dopo anni il rally Giro dei Monti Savonesi Storico nella Città delle Torri. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al contributo dell’imposta di soggiorno, che è stata investita in questo importante evento. Ora ci avviciniamo alle fasi più salenti della manifestazione che coinvolgerà non solo il centro città, ma anche le frazioni e, in generale, tutto il territorio grazie ai vari passaggi che sono stati ideati. E, questa, una collaborazione pubblico – privato che, siamo certi,  darà i suoi frutti riportando un grande evento motoristico, per gli appassionati e non solo, nella nostra Città”.

Di nuovo ad Albenga – Attesa ed entusiasmo anche da parte degli organizzatori. “Un rally che fin da piccolo andavo a vedere  – ha detto Domenico Salati, Presidente della Asd Sport Infinity – ed oggi organizzo anche se in veste storica. Abbiamo curato ogni più piccolo particolare affinché i piloti si possano godere al meglio una gara con così tanta storia”. Infine, Franco Peirano, che ha vissuto fattivamente il passato del rally ed ha contribuito, altrettanto fattivamente, alla nascita del “Giro dei Monti Savonesi Storico”. “Siamo ripartiti – ha puntualizzato il collaboratore degli organizzatori – grazie all’iniziativa di alcuni imprenditori locali che hanno avuto l’idea di riproporre l’evento ed hanno subito ottenuto il sostegno convinto da parte dell’Amministrazione Comunale e del Comitato Locale Turismo. Dopo tanti anni la Città delle Torri riavrà il suo rally: saranno le auto storiche a passare di nuovo sulle strade che loro stesse hanno contribuito a rendere famose”.

Trio DueGi Sport a La grande Corsa

Chieri, 8 e 9 novembre 2019. Non poteva mancare la scuderia torinese DueGi Sport alla 6° edizione de La Grande Corsa, dove è stata rappresentata da due equipaggi nel rally e uno nella regolarità sport.

Tedesco in pista dopo 9 anni. Marco Tedesco scende in pista dopo nove anni di stop. Una sfida, la sua, che ricomincia dalla regolarità sport ma che il prossimo anno lo annovererà nuovamente tra i piloti del rally.

Il pilota piemontese navigato per la prima volta dal suo compagno di scuderia e grande amico Marco Massaro, ha preso parte a questa sesta edizione de La Grande Corsa con una Lancia Delta 4WD sulla quale ha lavorato per otto lunghi anni.

Non avendo avuto modo di poterla testare prima di questa manifestazione, avendo terminato i lavori solo un paio di mesi fa, ha cautamente deciso di ricominciare con tranquillità, per poter prendere confidenza con la sua creazione. “Prima di sabato non avevo ancora mai provato la macchina; ci sono salito per la prima volta quando siamo andati sulla pedana di partenza a Chieri. Il giorno dopo, sulle prime prove speciali, complice l’umidità, si scivolava abbastanza ma nel pomeriggio il tempo è migliorato e le strade si sono asciugate ed ho preso così familiarità con la Delta. Ci siamo divertiti moltissimo ed è stata per me una bella esperienza ed una grande emozione. E’ stato fondamentale il supporto di Marco, mio copilota ma soprattutto grande amico.”

Basso – Damiano: prima volta a La Grande Corsa. Fabio Basso e Christian Damiano hanno preso parte per la prima volta a La Grande Corsa. Un equipaggio ormai collaudato che si diverte a scambiarsi i ruoli a seconda della tipologia di gara, ha dato ancora una volta prova del suo affiatamento, portando a casa un 1° posto di classe e un 31° assoluto.

Sull’ Autobianchi A112 con cui hanno gareggiato, durante l’estate sono stati fatti diversi lavori per poterla sistemare al meglio dopo le problematiche emerse in occasione del rally di Vesime. Tutto sembrava perfetto, ma purtroppo, da metà gara in poi, si è presentata una noia meccanica relativa alla temperatura del motore. Grazie ai vari rabbocchi tra una speciale e l’altra e alla tenacia dei due concorrenti, sono riusciti a tagliare il traguardo. Il commento del pilota: “ le prove erano molto belle e mi sono divertito alla grande! Fortunatamente il meteo è stato dalla nostra parte le strade erano asciutte, tranne in qualche tratto nel sottobosco. Nonostante ci sia stato qualche problema alla 112, siamo arrivati in fondo. Christian come sempre è stato impeccabile in tutto e per tutto! Vorrei ringraziare ancora una volta coloro che ci permettono di correre: la mia compagna e la mia famiglia, che ci hanno seguito da casa, i ragazzi in assistenza e la DueGi Sport!

Ritiro per Girotto – Meroni. Gianfranco Girotto navigato da Renato Meroni su BMW 2002 TI dopo le prime due speciali in cui tutto è andato bene, purtroppo sul terzo passaggio, in un’inversione, si è trovato senza freni. Fortunatamente c’era una via di fuga e non ci sono stati danni ma l’equipaggio è stato costretto a consegnare la tabella di marcia. Amareggiato, Girotto ha così commentato: “anche questa volta è andata buca. A quanto pare il guasto è imputabile al fusibile dalla pompa del vuoto del servofreno. In generale non mi sono divertito, due anni fa il percorso, a mio avviso, era migliore.

GranTurismo Zéda proietta Maserati nel futuro: dallo stabilimento di Modena inizia una nuova era

  • GranTurismo Zéda è la vettura celebrativa dell’ultimo giorno di produzione di Maserati GranTurismo.
  • Zéda è il ponte che unisce il passato, il presente e il futuro. Significa “Z” in dialetto modenese, rende omaggio alle radici di Maserati e ricorda che c’è un nuovo inizio per ogni fine: Maserati inizia dalla “Z” per anticipare una nuova GranTurismo.
  • Al via i lavori di rinnovamento dello Stabilimento di Modena che accoglierà la nuova super sportiva. Termina la produzione di Maserati GranTurismo e GranCabrio.
  • Le nuove Maserati GranTurismo e GranCabrio, realizzate presso il polo produttivo di Torino, annunceranno l’era dell’elettrificazione della gamma Maserati e saranno i primi modelli ad adottare soluzioni 100% elettriche nella storia del Brand.

Modena, 11 novembre 2019 – Maserati compie un altro passo verso una nuova fase della sua storia. Dopo aver comunicato il piano di innovazione nella produzione, elettrificazione e guida autonoma, iniziano i lavori di aggiornamento dello stabilimento di viale Ciro Menotti, nella linea di assemblaggio termina la produzione di Maserati GranTurismo e viene presentata la speciale GranTurismo Zéda.

GranTurismo Zéda:  dalla “Z” per anticipare l’alba di una nuova era. Maserati svela una vettura celebrativa pronta a fare il giro del mondo e ad anticipare l’arrivo di una nuova GranTurismo.

In un modello unico, dagli esterni avveniristici realizzati dal Centro Stile Maserati, viene raccontato attraverso i colori e la materia il passaggio alla nuova era:  GranTurismo Zéda  è il ponte che unisce il passato, il presente e il futuro del Brand.

Osservando la vettura dal posteriore verso il frontale, le superfici subiscono un mutamento e si arricchiscono passando da un effetto satinato chiaro fino ad un color metalluro brunito.

La parte centrale si trasforma ulteriormente diventando più profonda e arrivando al blu Maserati che si evolve e diventa energetico, elettrico, quasi vivo, come fosse uno specchio.

La realizzazione di questi effetti è un esercizio di grande maestria nel gestire la complessità  dell’applicazione di esecuzioni diversissime tra loro. Attraverso la manualità si ritorna indietro nel tempo, con le tecnologia e conoscenze di oggi, ci si proietta verso il domani.

Termina la produzione di Maserati GranTurismo e lo stabilimento di Modena si rinnova

La conclusione della produzione di Maserati GranTurismo e di GranCabrio definisce l’inizio di un nuovo corso per lo stabilimento di Modena: prendono l’avvio i lavori di aggiornamento delle linee di produzione nell’ottica di un totale rinnovamento che vedrà l’impianto dedicato alla costruzione della nuova super sportiva, una vettura ad alte prestazioni, caratterizzata da elevati contenuti tecnologici e prevista per il 2020. In parallelo è già iniziata la costruzione di una linea di verniciatura, del tutto nuova per l’impianto, dotata di tecnologie innovative a basso impatto ambientale e di un design particolare in grado di permettere ai clienti di assistere personalmente alla verniciatura della propria auto.

Maserati GranTurismo dal 2007 nell’Olimpo delle GT

La GranTurismo, presentata al Salone di Ginevra nel 2007, è una pietra miliare della storia di Maserati.

La coupé 4 posti, a due porte, con motore 8 cilindri aspirato e design classico firmato Pinifarina è nata come un’interpretazione moderna della Maserati A6 1500 del 1947 ed è diventata, nel corso degli anni, una delle vetture più emblematiche mai costruite dal Marchio del Tridente. Nel 2009, con debutto al Salone di Francoforte, alla GranTurismo viene affiancata la GranCabrio.

Dopo vari aggiornamenti, GranTurismo ha visto la sua ultima versione con il MY18, dove un efficiente restyling ne ha migliorato l’aerodinamica, l’ergonomia e i sistemi di infotainment. Dal MY18 gli esterni dell’iconica coupé sono disponibili in 16 colori. Disponibili anche 14 cerchi in lega leggera in sei diversi modelli, 9 colori di pinze freno, il pacchetto Exterior Carbon e Exterior Body Color. Previste anche due versioni dall’identità forte e distinta: Sport e MC (acronimo di Maserati Corse). Per oltre 400.000 possibili combinazioni. Maserati GranTurismo è la massima espressione del carattere GT del Brand grazie al motore V8 Ferrari da 4,7 litri in grado di erogare una potenza di 460 CV a 7.000 giri/min e 520 Nm di coppia massima a 4.750 giri/min.

Sono molti i successi registrati da GranTurismo e da GranCabrio negli anni e dal 2007 a oggi ne sono stati venduti oltre 40.000 esemplari in tutto il mondo, di cui 28.805 GranTurismo e 11.715 GranCabrio.

Aeffe Sport con Eric Odin al 13° Rally delle Marche

Cingoli, 9 e 10 novembre  2019. La tredicesima edizione del Rally delle Marche, corsasi lo scorso week end nei dintorni del “balcone delle Marche”, ha contato tra i suoi numerosi iscritti anche un portacolori della scuderia torinese DueGi Sport.

Nuova sfida per Odin. Una gara inedita quella su terra nei dintorni di Cingoli per l’equipaggio della DueGi Sport composto da Eric Odin su Citroen Saxo navigato questa volta dal “ritorno di fiamma” Fabio Gulmini, copilota con cui aveva già tempo fa condiviso l’abitacolo in occasione di alcuni rally.

Una gara ardua e con alcune speciali molto veloci, dove è assolutamente indispensabile l’esperienza per affrontare con maggior serenità una sede stradale stretta con rettilinei  da quinta piena che alzano senza dubbio l’asticella della difficoltà. Ma i Duegini non si sono certamente fatti intimidire ed hanno portato a casa un 5° posto di classe N2, 21° di gruppo e 74° assoluto.

Il Rally delle Marche è una gara un po’ anomala nel circuito del Race-day poiché è l’unica con una prova così veloce, che proprio per due incidenti avvenuti nella tredicesima edizione, di cui uno abbastanza grave, è stata sospesa due volte.

Odin ha così commentato: “tutto da provare e tutto fa esperienza. Ogni gara è a se. Questa in particolar modo era molto bella. Logisticamente parlando, però, ci ha messo solo un po’ in difficoltà per via della lunga distanza da casa. Tutto sommato non è andata male, anche se non siamo stati fortunatissimi poiché nello shakedown ho subito piegato un ammortizzatore e distrutto una gomma. Purtroppo avendo come ricambio solo lo pneumatico, ho dovuto correre con la sospensione danneggiata. Non che questo abbia compromesso più di tanto la prestazione ma, non fosse successo, sarebbe stato meglio. Alla fine abbiamo concluso senza ulteriori difficoltà, accettando una nuova sfida uscendone bene!”.

Abarth Rally Cup: Andrea Nucita si aggiudica la combattuta edizione 2019

Abarth Rally Cup 2019, in corsa fino all’ultima curva per assegnare il titolo 2019. E’ stato infatti necessario arrivare all’ultima tappa, dell’ultimo rally di stagione – il Rally d’Ungheria – affinché l’italiano Andrea Nucita, in coppia con Bernardo di Caro sull’Abarth 124 rally del Team Bernini Rally, si aggiudicasse l’Abarth Rally Cup 2019. Fino all’ultimo il titolo – e il premio finale di 30.000 euro – è stato in bilico tra l’equipaggio Italiano e quello polacco di Dariusz Polonski, con Lukasz Sitek, a bordo della Abarth 124 rally del Team Rallyetechnology.

Il Rally d’Ungheria si è rivelato particolarmente difficile e selettivo, a causa del fango che ha ricoperto l’asfalto di molti tratti cronometrati. In questa situazione l’Abarth 124 rally si è confermata regina della categoria R-GT, grazie al successo del pilota ceco Martin Rada, con Jugas Jaroslav, con i colori dell’Agrotec Czech Team Abarth, e il secondo posto di Nucita. Polonski è invece stato costretto al ritiro alla fine della prima tappa, ma ha avuto comunque la soddisfazione di ottenere il secondo posto in campionato.

Andrea Nucita (Bernini Rally): “Missione compiuta, ma non è stato facile. Nella tappa di oggi abbiamo dovuto superare molte trappole di fango, ma l’obiettivo era quello di terminare la gara e vincere l’Abarth Rally Cup. Vincere con un’Abarth ha per me un grande significato”.

Dariusz Polonsk (Rallyetechnology): “Purtroppo il ritiro non ci ha permesso di lottare fino in fondo, ma sono contento della stagione, nella quale ho imparato a guidare un’auto davvero eccezionale”.

Nucita – siciliano, 30 anni appena compiuti – vanta una carriera sportiva nella quale il marchio Abarth è stato una costante. Si è infatti messo in luce nel 2010 grazie agli ottimi risultati ottenuti nel Trofeo Abarth 500 Rally R3T, che ha concluso al secondo posto assoluto, avendo così la possibilità di disputare il Rally di Monza al volante di un’Abarth Grande Punto S2000 ufficiale. Dal 2017 è uno dei migliori interpreti dell’Abarth 124 rally, con la quale ha ottenuto ottimi risultati assoluti e prestazioni di grande rilievo, come il 4° tempo assoluto nel Rallye di Montecarlo 2018, ottenuto tra i piloti ufficiali al volante di vetture WRC Plus. Il titolo di quest’anno è frutto di 4 successi e di un 3° e un 4° posto nelle 6 gare che componevano il campionato monomarca all’interno dell’ERC.

Rally delle Marche, buona la prima in casa Project Team

Punti pesanti nell’apertura stagionale del Challenge Raceday Rally Terra per il rientrante Emanuele “Lele” Silvestri (Mitsubishi Lancer Evo IX), affiancato da Andrea Guerretti.  Stop anticipato, invece, per il neo portacolori Christian Gabbarrini (Subaru Impreza Sti), in coppia con Erminio Nati. Foto Erik Corsini

Cingoli (Mc), 10 novembre 2019 – In virtù di una performance in crescendo, Emanuele “Lele” Silvestri, alla guida della fida Mitsubishi Lancer Evo IX, ha ottenuto il primato nel Trofeo Pirelli e la preziosa piazza d’onore in una competitiva classe N4 al termine del 13° Rally delle Marche, apertura stagionale del Challenge Raceday Rally Terra 2019/2020, rinomata serie nazionale riservata agli amanti delle “strade bianche”, e andato in scena nel Maceratese. Dopo aver preso le misure nei passaggi iniziali della “Panicalli” e della “Due Laghi” (prime due prove speciali delle cinque effettivamente disputate, visto l’annullamento della sesta e ultima per un incidente), l’alfiere  della scuderia Project Team, sempre assistito alle note da Andrea Guerretti, ha avviato un’efficace rimonta nel corso della terza frazione cronometrata, tanto da risalire la china guadagnando subito la seconda posizione e difenderla agevolmente, nel prosieguo, fino alla bandiera a scacchi.

«È andata bene, mi ritengo molto soddisfatto» – ha commentato Silvestri all’arrivo – «Al di là del risultato, sono oltremodo contento per la prestazione in sé, per i tempi registrati e per aver interpretato al meglio i selettivi asfalti marchigiani, a differenza della sofferta passata edizione. In più, abbiamo già incamerato punti pesanti tanto nel monomarca Pirelli quanto in ottica campionato. Da qui la decisione, seppur presa un po’ a malincuore, di saltare il Tuscan Rewind per rientrare in occasione del secondo round del ‘Raceday’: il Prealpi Master Show».

Di ben altro umore il neo portacolori Christian Gabbarrini, su Subaru Impreza STI curata dal team Proline. Il pilota umbro, in coppia col corregionale Erminio Nati, infatti, non ha neanche potuto prendere il via per la sopravvenuta rottura del cambio durante lo shakedown.

Calendario Challenge Raceday Rally Terra 2019/2020

13° Rally delle Marche (10/11/2019); 21° Prealpi Master Show (22/12/2019); 11° Rally della Val d’Orcia (2020); 14° Rally Città di Arezzo – Valtiberina (15/03/2020).

Finale stagionale con il botto per Gianluca Tosi: vittoria di forza al “Monte Caio”

Il portacolori della Movisport, con la Skoda Fabia R5, ed affiancato da Stefano Costi, ha concluso con una vittoria assoluta la sua stagione duemiladiciannove, che ha un bilancio estremamente positivo. Foto Mario Leonelli

11 novembre 2019. Gianluca Tosi ha terminato la stagione con una vittoria assoluta, quella alla decima Ronde del Monte Caio, disputata ieri in provincia di Parma con la solita Skoda Fabia R5 della Gima Autosport ed in coppia estemporanea con Stefano Costi.

Dopo aver concluso il campionato per lui di riferimento, l’IRCup 2019, al quarto posto assoluto, Tosi ha dunque messo in bacheca il blasone di un successo assoluto, arrivato in una gara che negli anni ha sempre apprezzato ed onorato con partecipazioni di alto profilo.

Quella in provincia di Parma, per Tosi, è stata la terza vittoria assoluta in carriera e la conferma appunto che il “Monte Caio” gli si addice come sensazioni, come percorso, come gara giusta per divertirsi.

“Una bellissima gara – commenta Tosi – che comunque non è stata per nulla facile, a partire dalla concorrenza che abbiamo trovato. Poi, la giornata di sole, che se da una parte ci ha rinfrancato, , sulla strada ci ha creato un poco di apprensione, perchè l’asfalto era estremamente scivoloso dovuto all’umidità notturna. Se poi ci si mettono anche le foglie cadute dagli alberi, capite che l’aderenza non è mai stata delle migliori, una gara dunque che ci  ha messi alla prova. Per il resto, che dire, macchina perfetta ed anche l’intesa con il mio estemporaneo copilota è andata al meglio. Nulla di più da chiedere!”.

Prorogate le iscrizioni dello Special Rally Circuit By Vedovati Corse

Ci sarà tempo fino a martedì 12 novembre per inviare le adesioni alla segreteria di gara. Importante novità: per la giornata di sabato 16 è programmata una sessione free practice.

Monza (MB) – La 4° edizione dello Special Rally Circuit è alle porte e fervono gli ultimi preparativi alla Vedovati Corse per la gara che si svolgerà tra sabato 16 e domenica 17 novembre.

Per far fronte alle richieste di alcuni “ritardatari”, le iscrizioni per la corsa brianzola sono state posticipate di alcuni giorni e per questo sarà possibile inviare le adesioni fino a martedì 12 novembre.

C’è di più: è stata allestita una Free Practice Zone di mezz’ora nel primo pomeriggio di sabato per permettere ai piloti di poter ospitare a bordo delle proprie vetture, amici o sponsor facendo provar loro l’ebbrezza di un giro in pista non cronometrato. La sessione è facoltativa e non richiede il possesso di alcuna licenza da parte del passeggero che dovrà però dotarsi dell’abbigliamento ignifugo e di sicurezza (tuta, casco, collare ecc.).

MM Motorsport si esalta in Corsica

Il team lucchese sale sul podio assoluto del 5° Rallye National Mare è Machja con la Renault Clio S1600, portata in gara da Leonardi-Barichella, e centra la top ten assoluta con la Peugeot 208 R2B, nelle mani di Poli-Cler.

Porcari (LU), 11 novembre 2019 – L’aria della Corsica ha decisamente elevato ai massimi livelli il morale di MM Motorsport, che dalla trasferta isolana, per il 5° Rallye National Mare è Machja, ha portato a casa un brillante podio assoluto ed un altrettanto positivo piazzamento tra i migliori dieci della classifica.

Nell’appuntamento della France Cup, infatti, il team lucchese è salito sul podio grazie al 3° posto assoluto conquistato, con la Renault Clio S1600, da Pierre-Marien Leonardi, che per la prima volta aveva al suo fianco Tony Barichella. Il pilota còrso, che dopo 3 anni tornava al volante della vettura di MM Motorsport, ha conquistato da subito le posizioni di vertice, trovando fin dai primi chilometri il giusto feeling con la Clio ed il fondo bagnato dalla pioggia, e confermando poi il tutto nel secondo giorno di gara, disputato con strada asciutta.

La gioia, per la struttura di Porcari, si è poi raddoppiata con il 9° posto assoluto arpionato da Jean-Pierre Poli, affiancato, sul sedile destro della Peugeot 208 R2B, da Gilles Cler. Alla prima collaborazione con MM Motorsport, Poli ha disputato una gara in crescendo, e sulla prova finale, da quasi 40 km, ha trovato la zampata decisiva per conquistare sia la top ten che un brillante secondo posto di classe.

Dichiarazione di Manuela Martinelli: “Una gara meravigliosa! Il meteo inclemente del primo giorno di gara poteva creare non poche difficoltà, ma i nostri equipaggi hanno messo in campo due prove grandiose. Sia Leonardi, che tornava a correre con noi dopo diverso tempo, che Poli, con il quale eravamo alla prima collaborazione, sono riusciti a sfruttare nel migliore dei modi le nostre vetture, esprimendo soddisfazione per il lavoro della squadra ed ovviamente per i risultati conseguiti. Risultati che gratificano anche noi, fieri di aver portato in alto MM Motorsport anche in terra straniera.”

Nelle foto: Leonardi-Barichella (Renault Clio S1600) e Poli-Cler (Peugeot 208 R2B) in gara al 5° Rallye National Mare è Machja con le vetture di MM Motorsport.

Simone Rabaglia sale sul podio, sulle strade di casa

L’appuntamento del portacolori di SRacing di fronte al pubblico amico si conclude con il terzo posto di classe R5 ed il quarto assoluto, concludendo in bellezza la stagione.

Tizzano Val Parma (PR), 11 Novembre 2019 – Correre di fronte al proprio pubblico, su quelle stesse strade che ti hanno visto crescere, non è mai facile perchè la pressione per il voler ottenere un risultato prestigioso può sempre rivelarsi un’arma pericolosa, a doppio taglio.

Una pressione che Simone Rabaglia ha gestito nel migliore dei modi Domenica scorsa, salendo sul terzo gradino del podio in classe R5 e gruppo, concludendo con il quarto nell’assoluta.

Un piazzamento che cancella, con un colpo di spugna, la sfortuna patita nelle ultime trasferte dell’International Rally Cup e che permette di archiviare il 2019 con un bel sorriso sul volto.

Questa, in sintesi, l’edizione del decennale della Ronde del Monte Caio, in salsa SRacing.

Erano cinque mesi che non salivamo in auto” – racconta Rabaglia – “ed inoltre avevamo degli avversari che, ad oggi, non sono alla nostra portata. Non abbiamo l’esperienza e la costanza di chi ci ha preceduto quindi possiamo dire, con fierezza, che il nostro obiettivo è stato centrato in pieno. Siamo soddisfatti del nostro risultato perchè abbiamo guidato bene, in ogni condizione.”

Il pilota di Tizzano Val Parma, affiancato da Roberto Mometti alle note, partiva abbastanza cauto sul primo passaggio della “Monte Caio”, deciso a riprendere confidenza con la Skoda Fabia R5 di HK Racing in un contesto caratterizzato da sole e nuvole ma, soprattutto, da temperature dell’asfalto molto basse che rendevano il fondo particolarmente insidioso.

Al termine delle prime due speciali Rabaglia saliva al quinto posto assoluto, quarto di classe R5 e di gruppo R, con la possibilità di agganciare Scanzi, lontano solamente 7”9.

Sorpassato il giro di boa ci pensava la nebbia a tentare di rimescolare le carte, facendosi notare prima sui tre chilometri finali del terzo giro ed estendendosi poi per quasi tutta la prova.

Nonostante questo l’alfiere di SRacing, motivato dal giocare tra le mura amiche, staccava il quarto tempo assoluto, ricucendo il gap da Scanzi, ora distante 2”3.

Immerso in un autentico muro di nebbia Rabaglia usciva dall’ultimo impegno di giornata con la quinta prestazione nella generale, centrando la quarta assoluta, terzo di gruppo e di classe.

Dopo un buon lavoro durante lo shakedown” – aggiunge Rabaglia – “abbiamo lavorato molto sulle regolazioni, tra una prova e l’altra, e ci siamo trovati sempre meglio. È stata un’esperienza davvero significativa perchè abbiamo corso in condizioni molto diverse, tra il freddo delle prime due e la nebbia delle seconde due. Abbiamo guidato bene, forte, e ci avvicinavamo al ritmo dei migliori. Grazie ad HK Racing, impeccabili come sempre, ed a Roberto Mometti, una garanzia in abitacolo. Grazie a tutti i nostri partners, siamo contenti di aver gratificato il loro impegno e la loro fiducia con un bel risultato, a casa nostra. Per quanto riguarda il mio ruolo di pilota nei rally la stagione si conclude, in bellezza, qui. L’anno prossimo ci piacerebbe tornare al via dell’International Rally Cup ma è presto per dirlo adesso. Intanto ci prepariamo a festeggiare il nostro Christian per le prossime premiazioni del Campionato Regionale MX Emilia Romagna.”

Roberto Maddalosso chiude in bellezza al Monte Caio

La stagione 2019 del pilota di Albignasego si archivia nel migliore dei modi, terzo di classe in un difficile weekend, caratterizzato da una fitta e persistente nebbia. Foto Zini

Modena, 11 Novembre 2019 – Roberto Maddalosso non si smentisce e conferma in pieno che la Peugeot 208 R2, curata da Galiazzo, è la sua vettura ideale, andando a centrare l’ennesimo podio di un’annata ricca di soddisfazioni, con il peggior risultato che è stato un quarto posto.

In un’edizione della Ronde del Monte Caio resa particolarmente insidiosa da una fitta e costante nebbia il pilota di Albignasego ha potuto fare affidamento, nei momenti più delicati, sulla professionalità di Nicola Doria, alle note, impeccabile nell’affiancarlo sul sedile di destra.

Una stagione 2019 che ha regalato a GDA Communication due vittorie, due terzi ed un quarto.

Era la nostra prima volta su queste strade” – racconta Maddalosso – “e dobbiamo ammettere che la gara è davvero bellissima. Salita, discesa, ci sta un po’ di tutto. Il navigatore è un ruolo determinante sempre ma, in questa occasione, lo è stato ancora di più. Con una nebbia così densa non ci vedevo niente ma, grazie alla serenità di Nicola in abitacolo, mi sono fidato ciecamente delle note che mi dettava e siamo riusciti a spingere anche quando non si vedeva.”

Una partenza abbottonata, forse troppo, vedeva Maddalosso uscire dalla prima “Monte Caio” al quinto posto di classe R2B, accusando un passivo di ben ventinove secondi dalla vetta.

Un risultato che dava una scossa al portacolori della scuderia modenese, il quale cambiava subito passo e, sulla seconda tornata, firmava la terza prestazione, salendo sul podio virtuale.

Sui primi due passaggi” – aggiunge Maddalosso – “abbiamo avuto sole e nuvole ad alternarsi ma le temperature erano davvero basse, attorno ai quattro gradi. Siamo partiti molto accorti perchè non volevamo rischiare ma, sulla seconda speciale, abbiamo migliorato sicuramente e siamo saliti già al terzo posto di classe. Sapevamo di poter crescere ed abbiamo migliorato.”

Al tradizionale giro di boa il principale colpo di scena era l’arrivo della nebbia, presente prima nel tratto finale della terza speciale e poi estesa per ben otto chilometri sull’ultimo giro.

Nonostante questo Maddalosso si confermava sul gradino più basso del podio, prima di siglare uno splendido secondo parziale quando la visibilità era ridotta quasi allo zero assoluto.

Sul terzo passaggio abbiamo incontrato la nebbia” – sottolinea Maddalosso – “quando mancavano tre chilometri alla fine. Siamo riusciti a mantenere la posizione. Sulla quarta il muro di nebbia si è allungato per otto chilometri. Grazie a Nicola, fondamentale in questa situazione, abbiamo spinto ed abbiamo ottenuto il secondo tempo di classe. Abbiamo persino raggiunto il concorrente che ci precedeva, ad un chilometro dalla fine. Grazie a tutti i nostri partners, a Galiazzo che ci ha seguito in modo impeccabile, ed alla scuderia GDA Communication. Complimenti all’organizzazione, meriterebbero una partecipazione di concorrenti molto più ampia. Il nostro splendido 2019 si conclude qui e ci rivedremo nel 2020, verso la primavera.”

Tre su tre per Baldon Rally al Marche

Il primo atto del Raceday Rally Terra ha visto tutte le vetture del sodalizio vicentino, le Peugeot 208 R2 di Zanini e Zancano e la Suzuki Swift R1 di Seminara, al traguardo. Foto Eric Corsini

Castelgomberto (VI), 11 Novembre 2019 – Il primo banco di prova nel Raceday Rally Terra, al Rally delle Marche di Domenica scorsa, è stato brillantemente superato da Baldon Rally.

Il sodalizio vicentino era della partita con tre portacolori, due friulani alla guida delle Peugeot 208 R2 ed uno scaligero al via con la Suzuki Swift R1 in versione turbo, ed il tridente si è confermato sulla pedana di arrivo, nel cuore di Cingoli, senza soffrire alcun tipo di problema.

In un’autentica gabbia di leoni, ben ventitre i partenti nella classe R2B con nomi di spicco nel panorama rallystico nazionale, il duo proveniente dal Friuli ha saputo difendersi a spada tratta.

Ottima ottava piazza, in classe R2B, per Alessandro Zanini, in coppia con Paola Fachin sulla prima Peugeot 208 R2 targata Baldon Rally, capace di tenere il passo del treno di testa sugli insidiosi sterrati marchigiani e di concludere a pochi secondi dalla sesta posizione.

Più che positivo il debutto per il compagno di colori Glauco Zancano, affiancato da Eliano Virgolini alle note, alla prima uscita assoluta sulla trazione anteriore della casa d’oltralpe.

Un passo in costante crescita lo ha visto esordire con il quattordicesimo tempo di classe e settantaduesimo assoluto, risalendo poi sino alla dodicesima finale e cinquantacinquesimo nella generale, a conferma di una progressione non scontata in un contesto così competitivo.

Siamo molto soddisfatti del nostro debutto nel Raceday Rally Terra” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “perchè tutte e tre le nostre vetture, le due Peugeot 208 R2 e la Suzuki Swift R1 turbo, sono arrivate al traguardo senza dare il benchè minimo problema ai nostri piloti. Siamo molto contenti perchè l’appuntamento con lo sterrato era un importante confronto e siamo contenti di averlo superato nel migliore dei modi. I nostri complimenti ad Alessandro e Glauco, erano alla prima uscita con noi, e si sono comportati davvero bene. Con ben ventitre partenti in classe la lotta era davvero molto serrata. Alessandro, che aveva già corso con la Peugeot 208 R2, è stato vicino alle posizioni di vertice per tutta la gara mentre Glauco, al debutto assoluto sulla R2, è stato bravo a crescere con costanza. Una gara corta ma insidiosa.”

Chiude sul gradino più alto del podio, in solitaria, un altro debuttante, Dario Seminara, alla prima uscita sulla Suzuki Swift R1 turbo griffata Baldon Rally, condivisa con Mattia Benedet.

Il pilota di Verona, nonostante l’assenza di concorrenza diretta in classe R1, si è ben comportato sugli insidiosi sterrati di Cingoli, risalendo dalla posizione numero novantasette della speciale di apertura, la “Panicali”, sino all’ottantatreesima finale nella classifica generale.

Anche il primo assaggio sullo sterrato per la Suzuki Swift R1 turbo è stato positivo” – aggiunge Baldon – “perchè Dario, seppure fosse l’unico partente, ha preso le misure con intelligenza, cercando di aumentare il ritmo durante ogni prova speciale. Ha concluso il suo Marche ottenendo i primi punti per il suo Raceday Rally Terra e siamo certi che al prossimo Prealpi Master Show, dove ha già corso lo scorso anno, potrà aumentare sensibilmente il ritmo gara.”

Rally delle Marche soddisfacente per Simone Baroncelli: gara densa di “acuti” sulla Peugeot 208 R2

Il portacolori della scuderia Jolly Racing Team protagonista nella classe R2B e sesto di categoria all’arrivo, al volante della Peugeot 208 condivisa con la copilota Simona Righetti. Foto RaceEmotion

Montale (Pistoia), 11 novembre 2019. L’obiettivo, quello di confermare le brillanti sensazioni espresse all’avvio della seconda metà della stagione sportiva, è stato centrato: Simone Baroncelli ha archiviato il Rally delle Marche, appuntamento inaugurale della serie Raceday  2019/2020 andato in scena nel fine settimana in provincia di Macerata, con una sesta posizione di classe R2B. Un risultato di alto contenuto che – in virtù di un elenco partenti che ha visto il pilota montalese confrontarsi in un plateau di ventitre competitor – gli ha garantito ampie prospettive in vista del prossimo impegno, il Tuscan Rewind.

Una posizione finale concretizzata al volante della Peugeot 208 R2 assistita dal punto di vista tecnico dal team G.F. Racing e condivisa con Simona Righetti, copilota divenuta costante nella programmazione agonistica del driver pistoiese, portacolori della scuderia Jolly Racing Team.

Una condotta dalla quale Simone Baroncelli ha potuto trarre conclusioni positive per quanto concerne l’affinamento del feeling con la vettura francese, al centro di riscontri in linea con le aspettative nelle due speciali affrontate sugli sterrati maceratesi:

E’ un risultato che ci soddisfa in pieno, quello raggiunto al Rally delle Marche – il commento di Simone Baroncelli sulla pedana d’arrivo – concretizzato grazie a riscontri che ci hanno visto, in diversi frangenti, vicini ai riferimenti di categoria. Una performance che ci ripaga ampiamente del ritiro subito ad inizio stagione, nella versione proposta dal Campionato Italiano Rally Terra e che alimenta tutto il buono offerto da quello che considero un anno da affrontare a scopo didattico. Sulla seconda prova speciale non siamo riusciti ad esprimere al meglio le nostre potenzialità ma, alla resa dei conti, credo che ci siano ampi presupposti per presentarci al Tuscan Rewind nelle migliori condizioni”.

Il prossimo impegno vedrà Simone Baroncelli impegnato sulla “terra” del Tuscan Rewind, ultimo appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally, in programma dal 22 al 24 novembre. L’occasione per concludere degnamente la stagione agonistica, in linea con le prerogative espresse a margine della programmazione tricolore.

 

Produzione industriale: settembre -0,4% su agosto, -2,1% su settembre 2018, ma -20,6% su aprile 2008

Mentre il Pil ristagna, l’attività manifatturiera cala
Ancora un calo per la produzione industriale in Italia. In settembre l’indice Istat fa registrare una contrazione dello 0,4% su agosto e di ben il 2,1% sul settembre 2018. Mentre il Pil si mantiene lievemente in territorio positivo con incrementi congiunturali dello 0,1% in ciascuno dei primi tre trimestri 2019, l’attività manifatturiera continua ad accusare difficoltà ed anzi, secondo l’Istat, vi sono rischi dell’estensione del rallentamento industriale anche al settore dei servizi.

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor il quadro dell’attività manifatturiera in Italia è decisamente preoccupante in quanto rispetto al massimo ante-crisi dell’aprile 2008, in settembre si registra ancora un calo di ben il 20,6%. E’ un dato che si commenta da solo, ma che appare ancora più grave se si considera l’importanza del settore manifatturiero per l’economia italiana.

Occorre quindi un’energica e convinta azione di  governo per ridare slancio alla produzione industriale in Italia. Non è certo un obiettivo facile, ma è assolutamente essenziale dato che il Pil è attestato su livelli inferiori del 4,3% rispetto al 2007, cioè rispetto all’anno che ha preceduto la grande crisi, grande crisi che in tutto il mondo è un lontano ricordo, ma che invece in Italia morde ancora.

 

De Antoni debutta, a podio, su BMW al Monte Caio

L’appuntamento con la ronde di Tizzano Val Parma vede il pilota di Camposampiero salire sul terzo gradino del podio, all’esordio sulla trazione posteriore tedesca.

Camposampiero (PD), 11 Novembre 2019 – Dall’anteriore al posteriore, dalla Suzuki Swift alla BMW 318 IS per salire sul terzo gradino del podio alla recente Ronde del Monte Caio.

In un’apparizione decisa in extremis, a poche ore dalla chiusura delle iscrizioni, il pilota di Camposampiero ha saputo resettare completamente quanto imparato nell’anno in corso, vissuto nell’ambito della Suzuki Rallye Cup nel Campionato Italiano WRC, per calarsi nell’abitacolo della trazione posteriore tedesca, in versione Racing Start, ed andare a cogliere una bella terza piazza, vissuta su una solida rimonta, penetrando un autentico muro di nebbia.

Affiancato da Martina Musiari alle note, rivelatasi determinante in condizioni di pressochè nulla visibilità, il portacolori della scuderia Collecchio Corse ha ritrovato il sorriso nel parmense.

Il risultato, ottenuto in classe RS20-P, si traduce in punto di partenza per un 2020 di rilancio.

 

Ci voleva un po’ di positività dopo tanta sfortuna” – racconta De Antoni – “e siamo molto contenti del risultato che abbiamo portato a casa alla Ronde del Monte Caio. Siamo stati in forse sino all’ultimo minuto ma, per fortuna e con immensa gioia, siamo riusciti a parteciparvi. Dopo aver corso tutto l’anno con una trazione anteriore ci siamo confrontati con l’incognita di passare ad un posteriore, in condizioni meteo non certo semplici per questa tipologia di vettura. Sicuramente il nostro futuro resta saldamente ancorato alla Suzuki Rallye Cup ma è stato davvero bello provare un contesto di questo tipo. Grazie a Collecchio Corse per l’opportunità.”

Pronti, via e sul primo passaggio su “Monte Caio” De Antoni si trovava presto a fare i conti con una giornata caratterizzata da temperature molto basse, vicine allo zero, che rendevano il fondo particolarmente insidioso per la scarsa aderenza

Il cronometro lo segnalava nelle retrovie, quinto tempo in prova tra i partecipanti alla BMW Rally Cup, ma già sulla prima ripetizione il camposampierese prendeva le misure alla 318, staccando il terzo tempo di classe e risalendo al quarto nella provvisoria di trofeo.

Ci si avviava verso il successivo passaggio e, sugli ultimi tre chilometri circa, compariva la nebbia, a cercare di rimescolare nuovamente le carte in gioco.

Nonostante questo De Antoni si migliorava ulteriormente, archiviando la propria prestazione con il secondo tempo, a 6”4 dallo scratch segnato da Foppiani, ed agganciando il podio.

Al via dell’ultimo crono in programma la situazione si faceva ancor più complicata, la nebbia andava a ricoprire la totalità del tracciato, rendendo quasi nulla la visibilità.

In queste condizioni, ad emergere, è stata Martina Musiari, impeccabile nel condurre De Antoni verso la realizzazione del miglior tempo di trofeo e sedicesimo nella classifica assoluta.

Un’esperienza che ci ha insegnato davvero molto” – sottolinea Musiari – “perchè si è trattata di una gara basata sulla piena fiducia dei ruoli in abitacolo. È stato piacevolmente interessante vedere che in mezzo alla nebbia le nostre note fossero perfette. Lo dimostra il fatto che abbiamo vinto quando non ci si vedeva nulla. La conferma di un grande lavoro in ricognizione.”