Roberto Gobbin nell’olimpo del Rallye Monte-Carlo

Per scaramanzia non lo si dice prima della gara. Ma la pedana di arrivo al Monte-Carlo è il sogno di tutti i rallisti. Anche perché solo i migliori cinquanta sono ammessi al gran finale. Hanno realizzato il sogno Roberto Gobbin e il suo navigatore Fabio Grimaldi con la loro Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport. Grazie anche alla collaborazione del team manager Aldo Malchiodi, ai ricognitori Bruno Godino e Stefano Bruno Franco e al tecnico Abarth Giuseppe Cordia. La trasferta di Roberto Gobbin al Rallye Monte-Carlo 2022 è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo. Foto Elio Magnano

MONTE-CARLO (Principato di Monaco), 23 gennaio 2022 – Nella vita gli obiettivi sono importanti. Soprattutto in quella di un rallista. E si rinnovano giorno dopo giorno. Appena raggiunto il primo, si cerca il successivo. Fino alla settimana scorsa l’obiettivo di Roberto Gobbin era di partecipare al Rallye Monte-Carlo e giovedì scorso, 20 gennaio, ha coronato il sogno, prendendo il via del rallye più affascinante della storia. Nel corso delle quattro giornate di gara, però, l’obiettivo del pilota pinerolese è cambiato, puntando a entrare nel novero dei “magnifici” cinquanta che avrebbero avuto l’onore e il piacere di disputare la tappa finale e soprattutto transitare sulla pedana di arrivo di domenica 23 gennaio a Monte-Carlo. Obiettivo raggiunto, con grande soddisfazione per Roberto Gobbin e il suo navigatore Fabio Grimaldi che hanno lottato e sofferto, ma alla fine sono riusciti a entrare nella lista degli eletti per la tappa domenicale. E raggiungere il traguardo di Monte-Carlo, chiudendo la gara in 47esima posizione assoluta, sesti della classifica RGT con l’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport.

Già partire giovedì sera davanti al Casino è stata un’emozione fortissima che solo un appassionato di rally può comprendere” racconta il pilota pinerolese. “Non c’è stato però tempo per commuoversi perché subito dopo si affrontava la Luceram-Lantosque, una prova difficilissima non solo per le difficoltà insite nel tracciato, ma perché bisognava prendere il ritmo con la paura di sbagliare e non riuscire a trovare il ritmo adeguato. Non solo, subito dopo, in piena notte abbiamo affrontato la speciale La Bollene Vesubie-Moulinet, 23 chilometri che hanno fatto la storia dei rally con il passaggio sul Turini. Mentre salivo, pur essendo concentrato sulla guida e le note del mio navigatore, la mente non poteva non penare che su quel tratto di strada si sono vissute le gesta più epiche del rallismo, con le battaglie di Munari, Biasion, Liatti, solo per citare i grandi piloti italiani vincitori del Monte-Carlo”. Alla fine della prima tappa Gobbin-Grimaldi sono sessantatreesimi assoluti e si preparano per la seconda tappa, quella del venerdì, caratterizzata da prove molte veloci, soprattutto la Roure-Beuilcon tratti da percorrere al limitatore raggiungendo in discesa velocità elevatissime fino a 180 km/h. Nella giornata Gobbin recupera altre due posizioni nella classifica assoluta e vede avvicinarsi il miraggio dell’arrivo sulla pedana a Monte-Carlo.

Sabato è stata la giornata più impegnativa soprattutto perché bisognava affrontare la temutissima prova di Saint Geniez-Thoard, conosciutissima da tutti con il nome di Sisteron, che già nel passato è stata il giudice che ha determinato la classifica del Rallye Monte-Carlo. La prova era caratterizzata da sei chilometri di neve, che rendevano difficilissima la scelta delle gomme” prosegue Gobbin nel suo racconto. “Con la 124 Abarth a trazione solo posteriore non sapevamo se avremmo avuto grip sufficiente per superare la salita. La prova mattutina è stata annullata per l’uscita di strada di Elfyn Evans e l’abbiamo percorsa in trasferimento; questo ci ha permesso di avere dati più precisi per la scelta del secondo passaggio del pomeriggio che abbiamo affrontato con le gomme termiche e non con le chiodate come al mattino. E su questa prova mi sono divertito parecchio, soprattutto nel tratto in discesa senza neve con la 124 Abarth costantemente di traverso”.

Finita la tappa di sabato, Roberto Gobbin e Fabio Grimaldi fanno i conti, controllano sulla classifica ufficiale la loro posizione che li dà 51esimi assoluti, ad appena 18” dal paradiso. “Abbiamo fatto e rifatto i conti mille volte, ma la situazione era quella e stavamo quasi per metterci il cuore in pace, pronti a tornarcene a casa con quel pizzico di delusione che caratterizza le occasioni mancate di un soffio” afferma Gobbin. Ma la fortuna aiuta gli audaci e soprattutto i tenaci ed ecco arrivare il coup de théatre, per dirla alla francese, e ritrovarsi magicamente fra i cinquanta eletti. “Sapevamo che c’erano due WRC in difficoltà, ma quando quasi disperavamo di essere fra gli ammessi all’ultima tappa, arriva la notizia che Ott Tanak si era ritirato spalancandoci la porta per il gran finale”.

Le quattro prove di domenica vedono Gobbin-Grimaldi, impegnati a raggiungere il traguardo a tutti i costi “La tappa finale l’abbiamo affrontata con la massima calma e concentrazione, perché la tensione era altissima e un errore in quel frangente sarebbe stato veramente doloroso”. La domenica si parte nella prova di La Penne-Collongues con i suoi 23 chilometri di lunghezza. “È stata la prova in cui mi sono divertito di più, assieme a quella di Sisteron, per la sua guidabilità fatta di curve velocissime, con i tagli da affrontare buttando la vettura all’interno curva, facendo attenzione allo sporco che si era accumulato sull’asfalto. È stato bello vedere in cima alla salita un gruppo di tifosi con le bandiere che mentre passavamo ci hanno fatto festa sventolando il tricolore e suonando le trombe. Sono emozioni che solo il rally sa dare”. Nelle successive tre prove Roberto Gobbin continua a spingere e risulta costantemente il più veloce dei piloti Abarth, arrivando al termine della speciale di Brainçonett-Entrevaux per fermarsi subito dopo l’arco che sancisce la fine della gara con solo più il trasferimento verso Monte-Carlo. Roberto Gobbin e Fabio Grimaldi scendono dalla macchina e si abbracciano per l’impresa compiuta. “È stato fantastico trovare a fine prova molta gente, per lo più sconosciuta, che si congratulava per essere riusciti a finire, fra i quali Elio Magnano che ci ha seguito con la sua macchina fotografica per tutta la gara” afferma G che sottolinea:

Il rally è una specialità di squadra, anche se a guidare è solo il pilota. L’essere riusciti a terminare fra i migliori cinquanta il Monte-Carlo è merito di molte persone. A cominciare da Dario e Micky di Evo Motorsport che ci hanno dato una macchina perfetta. Ad Aldo Malchiodi, perfetto direttore sportivo che ci ha sempre dato i consigli giusti. Senza dimenticare Giuseppe Cordia di Abarth che è stato prezioso per gestire la vettura nel migliore dei modi. Ovviamente un grazie ai pinerolesi Bruno Godino e Stefano Bruno Franco, ricognitori impeccabili, che con le loro segnalazioni del percorso che mi hanno fatto affrontare le prove conoscendo i punti difficili del tracciato. Ovviamente un grazie a Fabio Grimaldi, che mi ha trasmesso la sua calma olimpica anche nei momenti più difficili del rally, che ha festeggiato al Monte-Carlo le sue 200 gare. E a tutti gli amici che sono venuti a sostenermi in gara”.

Roberto Gobbin non lo nasconde. Una lacrimuccia di emozione sulla pedana di arrivo c’è stata per manifestare una gioia molto intensa. Adesso Roberto Gobbin ha un po’ di tempo per trovare il prossimo obiettivo da raggiungere nella sua carriera rallistica. Anche se non sarà facile; perché entrare nel novero di quelli che hanno visto la pedana di arrivo del Rallye Monte-Carlo è sicuramente una grande impresa riservata a pochi.

Nella stagione 2022, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

La galleria fotografica di Roberto Gobbin nell’olimpo del Rallye Monte-Carlo

Per scaramanzia non lo si dice prima della gara. Ma la pedana di arrivo al Monte-Carlo è il sogno di tutti i rallisti. Anche perché solo i migliori cinquanta sono ammessi al gran finale. Hanno realizzato il sogno Roberto Gobbin e il suo navigatore Fabio Grimaldi con la loro Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport. Grazie anche alla collaborazione del team manager Aldo Malchiodi, ai ricognitori Bruno Godino e Stefano Bruno Franco e al tecnico Abarth Giuseppe Cordia. La trasferta di Roberto Gobbin al Rallye Monte-Carlo 2022 è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo. Foto Elio Magnano

Roberto Gobbin guida l’assalto dei pinerolesi al Rallye Monte-Carlo

Il pilota pinerolese inizia la stagione coronando il sogno di partecipare al rallye più iconico della storia: il Monte-Carlo. Lo fa cercando di ripetere l’impresa dell’unico altro pinerolese che partecipò alla gara monegasca, Luciano Trombotto, che nel 1970 terminò 28° assoluto. E lo fa con una 124 Abarth Rally, curata da Evo Motorsport, che è la diretta discendente di quella 124 Spider. A fianco di Gobbin ci sarà il navigatore della Valle Belbo Fabio Grimaldi e gli faranno da ricognitori i rallisti pinerolesi Bruno Godino e Stefano Bruno-Franco. La trasferta di Roberto Gobbin al Rallye Monte-Carlo 2022 sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

PINEROLO (TO), 10 gennaio 2022 – Non saranno gli armigeri della contessa Adelaide, signora di Pinerolo attorno all’anno Mille, ma sono ben decisi a conquistare la rocca di Monte-Carlo. Il pinerolese Roberto Gobbin, affiancato dal navigatore langarolo Fabio Grimaldi, sarà della partita al prossimo Rallye Monte-Carlo, in programma nelle montagne della Costa Azzurra dal 17 al 23 gennaio.

Gobbin avrà nella sua squadra anche i rallisti locali Bruno Godino e Stefano Bruno-Franco che svolgeranno il ruolo di ricognitori (quell’equipaggio che transita sulle strade del rally un paio di ore prima dei concorrenti per visionare il percorso), ruolo fondamentale in un rallye dalle mille incognite come la gara monegasca.

Dopo aver seguito per due anni l’Abarth Rally Cup che si svolgeva sulle strade del Campionato Europeo Rally, c’era voglia di compiere un successivo salto di qualità affrontando una prova del mondiale, e non c’è gara più significativa del Monte-Carlo, un rallye che da solo vale una carriera” precisa Roberto Gobbin mentre si prepara alla trasferta monegasca.

Ci siamo preparati certosinamente alla gara. Monte-Carlo non è un impegno che si può prendere sottogamba. Micky e Dario di Evo Motorsport hanno rivisto in ogni particolare la vettura e anche Bruno Godino e Stefano Bruno-Franco, due rallisti di grande esperienza, si sono preparati coscienziosamente all’evento. Confesso che sono emozionato come non lo sono mai stato in precedenza. Essere probabilmente l’unico equipaggio italiano al volante di una vettura italiana in gara (al momento attuale non è stato ancora diffuso l’elenco iscritti) carica di responsabilità e orgoglio. Il Rallye di Monte-Carlo è per antonomasia una delle gare più difficili e impegnative del campionato mondiale rallye. Una gara dove la scelta delle gomme è un’eterna lotteria, in quanto le condizioni meteorologiche a volte cambiano anche all’’interno della stessa prova speciale, poiché si parte su un versante della montagna, si arriva allo scollinamento e ci si tuffa in discesa nella valle successiva. Si passa repentinamente dalla strada innevata o ghiacciata all’asfalto secco completamente asciutto o viceversa, dipende dall’esposizione. Per questo motivo è necessario avere una grande sintonia con i ricognitori che debbono essere dei rallisti esperti e saper fiutare le condizioni della strada, per dare le giuste indicazioni al pilota che affronterà la prova speciale un paio d’ore dopo. Inoltre sono prove del mondiale, con una lunghezza che tocca i venti chilometri su strette strade di montagna”. Gobbin-Grimaldi sono pronti per la gara, che affrontano con il chiaro obiettivo di festeggiare l’arrivo domenica pomeriggio, 23 gennaio, a Monte-Carlo. Perché la pedana di arrivo del rallye più affascinante del mondo è il premio agognato da tutti i piloti. 

Il 90° Rallye Monte-Carlo accenderà i motori giovedì 20 gennaio con lo shake down a Saint Agnes alle 9.30 del mattino cui farà seguito la spettacolare partenza da Monte-Carlo alle ore 18.45 per affrontare nel buio della notte due classiche del rallye monegasco: Luceram/Lantosque e La Bollène-Vésubie-Moulinet. Venerdì 21 gennaio altre tre prove speciali da ripetere due volte: Roure/Beuil, Guillaumes/Péone/Valberg e Val de Chalvagne/Entrevaux; sabato 22 gennaio ancora cinque tratti cronometrati: Le Fugeret/Thorame-Haute, affrontata una sola volta e il doppio passaggio sulla Saint Jannet/Malijai e Saint Geniez/Toard. Gran finale domenica 23 gennaio con due prove ripetute La Penne/Collongues e Briançonette/Entrevaux, prima della conclusione, sogno da sempre di tutti i rallisti, del palco arrivi a Monaco alle ore 15. Il Rallye Monte-Carlo 2022 si sviluppa su 17 prove speciali per un totale di 296,03 chilometri cronometrati.

Nella stagione 2022, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

Roberto Gobbin scalda i muscoli e la 124 Abarth in vista del 2022

Impegnativo finale di stagione per il pilota pinerolese che, conquista il successo fra le R-GT al Rally di Castiglione affiancato da Fabio Grimaldi al volante della Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport per i colori di Meteco Corse. La trasferta di Roberto Gobbin al 5° Rally di Castiglione  è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo. Foto Magnano

CASTIGLIONE TORINESE (TO) – Prove generali di 2022 per Roberto Gobbin che, affiancato da Fabio Grimaldi, ha affrontato domenica 5 dicembre la quinta edizione del Rally di Castiglione Torinese ai comandi dell’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport,

Dopo tre gare dell’Abarth Rally Cup, volevo concedermi una gara di casa in provincia di Torino e questo Rally di Castiglione Torinese è stata l’occasione perfetta” afferma il pilota pinerolese.

Ovviamente la gara non aveva solo lo scopo di affrontare un rally in casa, ma anche quello di iniziare la preparazione in vista della prossima stagione per non lasciar passare troppo mesi dall’ultima presenza 2021 e la prima del 2022” chiosa il portacolori di Meteco Corse.

La gara di Gobbin-Grimaldi è stata tutta all’insegna della progressione dei tempi sui tre passaggi nelle prove speciali fino a concludere l’impegno in 35esima posizione assoluta, e la vittoria nella Classe R-GT.

Come ci aspettavamo è stata una gara molto difficile con prove speciali particolarmente insidiose, specie nelle ore mattutine. Che hanno messo in difficoltà molto equipaggi per il ghiaccio formatosi nella notte sull’asfalto. Controllare i 300 cavalli bizzosi della 124 Rally, tutti scaricati sulla sola trazione posteriore, ha richiesto grande attenzione, ma è stato anche molto divertente” sottolinea il pinerolese mentre festeggia sul podio di Castiglione Torinese il successo fra le Gran Turismo.

Siamo partiti con la massima attenzione, badando bene ai punti che durante le ricognizioni ci erano parsi più insidiosi per la possibile formazione di ghiaccio. Infatti, se guardiamo i riscontri cronometrici dal primo e il terzo passaggio sulla Rivalba abbiamo migliorato il nostro tempo di 33”, una gran bella progressione, tutto ciò senza mettere mai in pericolo la gara”.

Alla seconda esperienza con il navigatore astigiano Fabio Grimaldi, Roberto Gobbin, vice campione di Abarth Rally Cup 2021, ha già pianificato l’inizio della prossima stagione che lo vedrà nuovamente al volante della berlinetta dello scorpione. “Stiamo definendo gli ultimi dettagli della prossima stagione, ma per ora è ancora presto per parlarne” conclude Gobbin, che promette di lasciar riposare l’Abarth 124 Rally e la squadra. Ma non per molto.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

Roberto Gobbin torna in Italia per il Rally di Castiglione Torinese

Dopo un’intera stagione in giro per l’Europa a caccia dell’Abarth Rally Cup, serie in cui ha conquistato la seconda piazza assoluta, il pilota pinerolese si concede una trasferta casalinga sulle colline torinesi. Al suo fianco, sulla 124 Abarth Rally curata da EVO da Evo Motorsport per i colori di Meteco Corse, ci sarà il navigatore Fabio Grimaldi. Le trasferte della stagione 2021 di Roberto Gobbin, sono supportate dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo

PINEROLO (TO) – Una stagione in giro per l’Europa a inseguire l’Abarth Rally Cup. Con successo visto che Roberto Gobbin ha centrato un secondo posto di grande prestigio nel Trofeo dello Scorpione. Per completare la stagione il pilota pinerolese domenica prossima, 5 dicembre, si presenterà al via della quinta edizione del Rally di Castiglione Torinese, al volante della sua 124 Abarth Rally curata da EVO Motorsport, che condividerà con Fabio Grimaldi.

Dopo gli ottimi risultati ottenuti in Repubblica Ceca e al Rally di Ungheria, gara che ci ha dato il secondo posto della Coppa Abarth, abbiamo cominciato a pensare a come impostare la prossima stagione.  E il Rally di Castiglione Torinese è un ottimo test visto che si correrà in condizioni invernali, con le strade rese viscide da quella patina di ghiaccio che ricopre il fogliame e l’asfalto” afferma il pilota pinerolese portacolori di Meteco Corse.

A Castiglione Torinese Gobbin sarà nuovamente al volante della 124 Abarth Rally curata da Evo Motorsport, suo cavallo di battaglia da metà 2019 e avrà al suo fianco Fabio Grimaldi che gli ha dettato le note in Ungheria a fine ottobre. “Non ho mai corso al Castiglione e non avendo quest’anno ancora disputato un rally nel torinese mi pareva doveroso partecipare a questa gara. Sarà sicuramente un rally impegnativo. Ci troveremo a gestire i 300 cavalli della 124 Abarth, scaricati solo sulle ruote posteriori, su queste strette strade della collina con temperature molto basse, addirittura sotto zero nei primi passaggi del mattino; sarà divertente e un’ottima palestra per i nostri programmi 2022” conclude Gobbin preparandosi alla trasferta della collina torinese.

La quinta edizione del Rally di Castiglione ripropone, come nelle annate passate, una doppia anima logistica: Castiglione Torinese, sede della pedana di partenza e arrivo e della direzione gara e Settimo Torinese, dove in Piazzale San Frediano si svolgeranno le verifiche tecniche e sarà ospitato il parco assistenza. L’appuntamento per i concorrenti è per sabato 4 dicembre a Settimo Torinese dalle 8.00 alle 13.00 in parco assistenza per le verifiche tecniche cui farà seguito lo Shake Down dalle 11.00 alle 16.00. Domenica 5 dicembre, partenza alle ore 8.01 dal centro di Castiglione Torinese dove i concorrenti faranno ritorno alle 16.28 per l’arrivo, dopo aver effettuato il triplo passaggio sulle prove di Rivalba e Cordova avendo percorso 150,46 km di cui 57 netti di prove speciali

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

Roberto Gobbin soffia sulle candeline e riscatta l’Ungheria

Gara difficile, come nelle previsioni, il rally ungherese offre al pilota pinerolese il miglior regalo di compleanno che potesse aspettarsi: il secondo posto nell’Abarth Rally Cup, con l’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport per i colori di Meteco Corse, affiancato dal navigatore Fabio Grimaldi. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally Hungary 2021, è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo

NYÍREGYHÁZA (Ungheria) – Roberto Gobbin aveva un conto in sospeso con il Rally Hungary. Un conto marchiato da uno dei pochi ritiri in cui fosse incappato il pilota pinerolese, e per di più per un’uscita di strada. C’era inoltre un altro obiettivo, ed era ben più pressante: la caccia a quel secondo posto dell’Abarth Rally Cup cui punta da inizio stagione il portacolori di Meteco Corse, inseguendo con tre punti di ritardo il ceco Martin Rada, con il quale aveva lottato sul filo del secondo al Rally Barum, a casa di Rada. E dalla gara ungherese Roberto Gobbin torna stremato, ma con il sorriso sulle labbra. Domenica sera è salito sulla pedana di fine gara nella piazza principale di Nyíregyháza, festeggiando la 33esima piazza assoluta, ma, soprattutto, la seconda posizione dell’Abarth Rally Cup, che gli dà un vantaggio di 15 punti sul diretto avversario quando manca una sola gara al termine del trofeo.

È stata una gara tutt’altro che facile” commenta Gobbin appena sbarcato dall’aereo che lo ha riportato in Italia assieme al suo navigatore Fabio Grimaldi. “Sono partito contratto nel ricordo dell’uscita di strada dello scorso anno, e nello stesso determinato a giocarmi con Rada la seconda piazza nel Trofeo dello Scorpione”. La gara è iniziata venerdì sera con la classifica prova nella pista da cross di Rabòcsring, l’unica speciale ufficialmente su sterrato della gara. “Ufficialmente, ma tutte le prove della gara magiara si sono disputate in condizioni difficili, con terra, fango e foglie a ricoprire l’asfalto” precisa Gobbin, che imposta con cautela la speciale alla luce dei fari, badando soprattutto a marcare il diretto avversario. La prima prova del sabato mattina presenta subito il conto agli equipaggi italiani. Il giovane veneto Alberto Battistolli esce di strada imitato sul fondo viscido da Gobbin che perde oltre quattro minuti nella classifica generale. “Se non ci fossero stati gli spettatori, in Ungheria numerosi e molto appassionati, che mi hanno tirato fuori da quella scomoda posizione il mio rally di Ungheria sarebbe finito ancora prima di cominciare” sottolinea Gobbin, che si demoralizza solo per un attimo, poi decide di proseguire perché la gara è lunga, anzi lunghissima e non si può mai sapere cosa accadrà fino a quando non si supera la pedana di arrivo.

La 124 Abarth non aveva subito danni e così siamo ripartiti decisi a rimontare senza però fare colpi di testa, cercando di recuperare” descrive Gobbin, in quel momento 49° e ultimo assoluto. Ma da una gara di 189 chilometri cronometrati bisogna aspettarsi di tutto, anche un incredibile serie di quattro forature che hanno impegnato Gobbin-Grimaldi in un lavoro di gommisti non indifferente. “Alla fine questo risultato ci premia e ci sorride moltissimo. Siamo riusciti a recuperare sedici posizioni nella classifica assoluta, ma soprattutto a conquistare quel secondo posto nell’Abarth Rally Cup che era il nostro obiettivo per questa gara. Descritto così, con la stanchezza del dopo gara, il Rally Hungary sembra una gara impossibile. Invece ha un fascino incredibile. Con le sue prove velocissime, tormentate dal fondo viscido del sottobosco, immerse in un paesaggio da fiaba. E siamo proprio contenti di averlo finito” soprattutto si è portato a casa un buon risultato e un ricco bottino di punti per il Challenge Abarth. Il miglior modo per festeggiare un compleanno, forse non celebrato con torta e spumante, ma sul tetto della 124 dall’alto della pedana di arrivo a Nyíregyháza.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

Roberto Gobbin cerca il riscatto all’Hungary Rally

Ritorno in Ungheria per il pilota pinerolese, a caccia del secondo gradino del podio nell’Abarth Rally Cup. Al suo fianco, sull’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport per i colori di Meteco Corse, ci sarà il navigatore Fabio Grimaldi. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally Hungary 2021, sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo

PINEROLO (TO), 20 luglio – Terzo appuntamento stagionale con l’Abarth Rally Cup per Roberto Gobbin che nel prossimo fine settimana affronterà il 3° Rally Hungary gara valevole, fra l’altro, per il Campionato Europeo Rally FIA. Il pilota pinerolese sarà affiancato per la prima volta dal navigatore piemontese Fabio Grimaldi, a bordo della consueta 124 Abarth Rally curata da EVO Motorsport, per i colori di Meteco Corse.

Per la prima volta mi trovo ad affrontare una gara di campionato europeo su prove speciali che ho già disputato” commenta il pilota pinerolese. “Anche se lo scorso anno la fortuna non fu dalla nostra parte” sottolinea Gobbin, che nella gara magiara della scorsa stagione incappò in un’uscita di strada nel corso della settima speciale. “Mi sono trovato in piena traiettoria un jersey rosso fiammeggiante. Per non colpirlo, ho sterzato bruscamente e sono finito in un campo a bordo strada e lì sono rimasto non essendo riuscito a uscire”. Cancellati i ricordi meno piacevoli Gobbin sottolinea la bellezza della gara. “Un rally con prove speciali velocissime alcune delle quali superano  i 100 km orari di media in un paesaggio bucolico e affascinante”. Passando alla prossima edizione del rally ungherese Gobbin sottolinea: “Lo scorso anno il rally si disputò nel mese di novembre e trovammo il fondo asfaltato coperto di terra e di foglie nei boschi attraversati per la pioggia caduta in precedenza. Anche se quest’anno disputeremo la gara un paio di settimane prima la situazione cambierà di poco e con la nostra 124 Abarth a trazione posteriore saremo molto impegnati a controllare i 300 cavalli di potenza. Ma il divertimento sta anche in questo”.

Oltre a divertirsi Roberto Gobbin sarà particolarmente impegnato a raccogliere punti importanti per l’Abarth Rally Cup, serie nella quale Gobbin occupa attualmente la terza posizione a soli tre punti dal ceco Martin Rada e con il quale ha lottato sul filo dei secondi al Barum Rally, gara di casa di Rada.

Il 3° Hungary Rally ha come sede la citta di Nyíregyháza, nella zona occidentale dell’Ungheria ed entrerà nel vivo giovedì 21 ottobre con le ricognizioni del percorso che proseguiranno anche venerdì 22. Sempre venerdì nel pomeriggio si svolgerà lo Shake Down con le vetture da gara su un tratto di strada di 4,35 km in località Napkor, per poi uscire dall’Area Service di Nyíregyháza a partire dalle 17,40 e vivere la cerimonia di partenza in centro Nyíregyháza alle ore 18.00. Ed è subito prova speciale con il primo tratto cronometrato nel campo di autocross a Rabòcsring, una prova corta, ma insidiosa in quanto sterrata e da disputare alla luce dei fari. Sabato 23 ottobre si parte alle 7.30 per il doppio sulle tre prove della giornata per un totale 100,78 km cronometrati. Domenica 24 ottobre, giornata piena con altre tre prove speciali da percorrere due volte e una prova spettacolo di 5,78 km a metà giornata nella stessa Nyíregyháza. L’arrivoè previsto alle ore 19.04 a Nyíregyháza, dopo che i concorrenti avranno affrontato 14 prove speciali per un totale di 182,01 di tratti cronometrati all’interno di un percorso 970,08 km.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

Roberto Gobbin, sale sul podio Abarth al Rally Barum

Gara difficile, ma soddisfacente, per il pilota pinerolese che in Repubblica Ceca conquista la 61esima piazza assoluta, terza nell’Abarth Rally Cup, suo obiettivo stagionale. Con una prova attenta su strade insidiose e scivolosissime, percorse ad altissima velocità, il portacolori di Meteco Corse lotta per tutta la durata del rally con il locale Rada e solo due escursioni fuoristrada e un albero caduto davanti a lui in prova speciale gli impediscono di conquistare la seconda piazza, fra i piloti dello “Scorpione

ZLÌN (Repubblica Ceca), 29 settembre – “Una gara d’altri. Forse è per questo che mi sono divertito tanto”. Ha ragione Roberto Gobbin a definire il Barum Czech Rally Zlìn, una gara di altri tempi, perché il rally della Repubblica Ceca, valido per il Campionato Europeo di specialità e per l’Abarth Rally Cup, ha tutte le caratteristiche dei rally dell’epoca d’oro, quando la gente festante si affollava a fianco delle strade per godersi lo spettacolo. E anche il risultato non è male per il pilota pinerolese, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi che a bordo dell’Abarth 124 Rally, curata da Evo Motorsport ha conquistato la 61esima piazza assoluta finale, terzo di categoria RGT e terzo di Abarth Rally Cup.

Il Barum Rally è una gara caratterizzata da prove speciali velocissime (il vincitore Jan Kopecky, al decimo successo in questa gara, ha vinto alla ragguardevole media finale di 105 km/h) Si gareggia su strade strettissime, che hanno la caratteristica di svilupparsi con ai lati fossetti profondi una cinquantina di centimetri da cui è difficile uscire se si mettono le ruote dentro, e dall’altro lato gli alberi della foresta. Naturalmente gareggiando nei boschi l’asfalto è perennemente umido e scivoloso. In quelle condizioni la 124 Abarth, a trazione posteriore, scappa da tutte le parti, e si ha un bel giocare con le regolazioni di trazione, non si è mai nella configurazione ottimale. Quindi massima concentrazione per non commettere errori che potevano costare il ritiro” dipinge la situazione Gobbin.

Con queste premesse il portacolori di Meteco Corse ha impostato la gara sul ritmo, prestando la massima attenzione a tutti le insidie che il percorso presentava. “Il rally è iniziato venerdì sera con una corta (per i loro standard) prova speciale di 9,18 km, alla luce dei fari. Memore dell’errore compiuto a Roma nella prova spettacolo, ho badato a concludere senza perdere troppo tempo, ben sapendo che la gara si sarebbe giocata nelle speciali di sabato e domenica” afferma il pilota pinerolese. E infatti il sabato parte la rincorsa alle altre Abarth in gara, in speciale modo quella del locale Martin Rada che Gobbin-Cervi raggiungono e superano in classifica verso il finale della tappa del sabato (PS 8 Komarov) per poi cedere la nuovamente posizione nella speciale successiva, chiudendo la giornata a soli 11” dall’avversario.

Purtroppo nella giornata finale sono incappato in due dritti nella prova speciale più lunga che mi sono costati circa 1’30” anche se fortunatamente non ho riportato danni alla vettura, facendo un’escursione in un prato la prima volta, e salendo su un terrapieno la seconda volta”. Che la sorte non fosse propizia nella seconda tappa Gobbin lo ha capito fin dal mattino: “Sulla prima prova speciale della domenica, dopo appena una decina di curve, ci siamo trovati la strada sbarrata da un albero caduto. Ci siamo dovuti fermare e Alessandro è sceso ad aiutare il commissario a liberare la strada, per poi risalire in vettura e riprendere la gara. La Direzione gara ha riconosciuto la nostra buona volontà e ha cancellato parte del tempo perso, ma comunque abbiamo perso terreno rispetto a Rada, e non ci è stato più possibile raggiungerlo”.

Nonostante questi inconvenienti Roberto Gobbin è soddisfatto della trasferta. “Una gara così lunga (210,92 km di speciali) noi ce la sogniamo. Sapevamo fin dall’inizio di non poter competere con i locali, perché questo è un rally che si assimila anno dopo anno. Davanti a noi partiva un navigatore che era alla 17esima presenza al Barum. E per noi era la prima volta, e con solo due passaggi di ricognizione non potevamo certo competere alla pari con i locali. Ma tutto ciò ha un aspetto positivo. Si fa l’abitudine a correre sentendo le note del navigatore e fidandosi delle sue indicazioni, che è quello che dovrebbero essere i rally. L’altra cosa che mi ha impressionato è la passione che qui ha la gente per i rally. Pubblico foltissimo sulle prove speciali e al passaggio nei trasferimenti gente lungo la strada che applaudiva e bambini che chiedevano l’autografo. Cosa che ci ha lasciati veramente di stucco”.

Al termine della gara in Repubblica Ceca Roberto Gobbin è terzo di Abarth Rally Cup, a soli tre punti da Martin Rada. E si prepara a colmare il divario nella prossima gara.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo

Roberto Gobbin, coraggiosa sfida europea al Barum Czech Rally Zlìn

Quarto impegno stagionale per il portacolori di Meteco Corse, che nel prossimo fine affronterà la trasferta in Repubblica Ceca, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi con l’Abarth 124 Rally curata da EVO Motorsport. Con la concreta ambizione di segnare punti importanti per l’Abarth Rally Cup e la Classe ERC2 di Campionato Europeo. La trasferta di Roberto Gobbin al Barum Czech Rally Zlìn 2021, sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 19 luglio – “Una scelta coraggiosa, ma la dovevo pur fare”. Roberto Gobbin commenta così la sua scelta di affrontare i velocissimi asfalti della 50esima edizione del Barum Czech Rally Zlìn, in programma il prossimo fine settimana in Repubblica Ceca, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, al volante dell’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport, per i colori della scuderia Meteco Corse.” È assolutamente necessario che raccolga punti nel trofeo dello scorpione” Serie in cui il pilota pinerolese è attualmente secondo “per poter aspirare a un buon risultato finale”.

La trasferta a Zlìn, cittadina della Moravia, non sarà infatti semplice. “La gara, con quasi 230 km di prove speciali, è particolarmente impegnativa, ma sicuramente affascinante. E le prove speciali sono molto toste, sia per la lunghezza, solo una è inferiore ai dieci chilometri, e la più lunga, che è pure la prova conclusiva della gara, di oltre 25; sia per il fatto che sono velocissime. L’ultima edizione (quella del 2019, lo scorso anno non si corse per il COVID) Jan Kopecky vinse a una media di 105 km/h, raggiungendo i 116 km/h di media nella prova di Kostelany. È facile capire quali siano le velocità di punta” lascia intendere Gobbin, che dalla trasferta nell’Est Europeo si aspetta un buon risultato.

Il Rally Roma Capitale mi ha insegnato che in queste gare dell’europeo, lunghe e impegnative, bisogna imparare a gestirsi e non partire a testa bassa già nella prova spettacolo della prima giornata. E così farò a Zlìn venerdì sera, per poi gestire la mia gara nelle due giornate successive sempre avendo bene in mente l’obiettivo di finire la gara e raccogliere il maggior numero di punti possibile” afferma ancora Gobbin. “Partirò svantaggiato, perché per me e Alessandro è la prima volta che corriamo in questa gara e con gli impegni del rientro al lavoro non ho avuto nemmeno il tempo di guardarmi i camera car degli equipaggi che lo hanno disputato nelle scorse edizioni. Gareggeremo all’inseguimento degli avversari, ma ciò rappresenterà un ulteriore stimolo a fare bene” sottolinea determinato il pilota di San Secondo di Pinerolo.

Gobbin-Cervi hanno iniziato il rally prima ancora che si accendesse il semaforo verde in prova speciale. “Per arrivare in tempo alla gara abbiamo dovuto pianificare una trasferta a ritmo di prova speciale; Partenza da Milano Malpensa martedì alle 8.00 del mattino, il che significa essere in aeroporto alle sei, per volare sino a Vienna, prendere la macchina a noleggio e correre sino a Zlìn, che dista circa 200 chilometri. Ancora più affannoso il ritorno, visto che la gara finisce domenica alle 17.00, e noi dobbiamo ritornare in serata a Vienna, per essere pronti la mattina successiva per il volo di ritorno. Insomma, si tratta di un doppio rally, ma non vedo l’ora che inizi” conclude il pilota di San Secondo di Pinerolo.

L’edizione del mezzo secolo del Barum Czech Rally Zlìn si attiva giovedì 26 agosto dalle 14.00 alle 21.00 con le verifiche amministrative a Otrokovice, a dieci chilometri da Zlìn, sede dello stabilimento di pneumatici Barum, che dà il nome alla gara, che ospita il parco assistenza. La giornata di giovedì, dalle 7.00 alle 24.00 è anche dedicata alle ricognizioni del percorso, che proseguono anche venerdì 27 agosto dalle 8.00 alle 15.00. Venerdì i motori si accendono con lo Shake Down (10.25-13.00) e la cerimonia di partenza, nella piazza in fronte al municipio di Zlìn alle ore 16.00. Alle ore 21.07 si attivano anche i cronometri per la partenza della gara ed immeditatamente dopo con la prova spettacolo di 9,51 km in programma a Zlìn, prima che i concorrenti vadano in parco chiuso. Sabato, 28 agosto, si riprende alle 8.00 del mattino per affrontare il doppio passaggio sulle quattro prove speciali per un totale di 131, 99 km di speciale e chiudere la lunga giornata alle 22.00 di notte. Domenica 29 agosto partenza alle 7.00 per le altre tre prove speciali ripetute due volte, per altri 96,66 km di tratti competitivi. Il 50° Barum Czech Rally Zlìn termina nella piazza principale di Zlìn alle ore 17.03 di domenica sera dopo che i concorrenti avranno affrontato 789,33 km di percorso suddivisi in 15 prove speciali (la più lunga di 25,43 km) per un totale di 228,65 km cronometrati.

Il Barum Czech Rally Zlìn è una gara valida, fra l’altro, per il Campionato Europeo Rally FIA e l’Abarth Rally Trophy, competizione cui concorre Gobbin. Nella sua storia è sempre stata una gara che ha sorriso ai piloti locali, a cominciare dalla prima edizione del 1971 che vide il successo dei cecoslovacchi (allora le due nazioni erano uno stato solo) Halmazna-Korsuth su Škoda 1100 MB. Il mattatore della gara è il ceco Jan Kopecky (e sarà della partita anche quest’anno) che ha fatto centro in nove edizioni, conquistando le ultime sei disputate sempre al volante della Škoda Fabia. Il Barum poche volte ha visto il successo dei piloti italiani. Il più vittorioso è Enrico Bertone che ha conquistato tre successi (1995, 1997, 1998 su varie versioni della Toyota Celica), ma in tutte queste occasioni il torinese corse con licenza ceca. Per tanto vi sono solo due vittorie ufficiali italiane. Nel 1981 Antonio Zanussi-Stefano Facchin, su Porsche 911 SC, Renato Travaglia-Flavio Zanella, su Peugeot 206 WRC nel 2002. Oltre al successo di Emilio Radaelli che nel 1985 colse il successo dettando le note al tedesco Harald Demuth su Audi Quattro. Solo quattro gli italiani al via quest’anno su 146 concorrenti, fra i quali Roberto Gobbin e Alessandro Cervi con l’Abarth 124 Rally RGT #42.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

Roberto Gobbin, tutta esperienza al Rally di Roma Capitale

Parte in salita il rally del pilota pinerolese, che stringe i denti, recupera concentrazione e riesce a portare a termine l’impegnativa gara laziale, valevole per il Campionato Italiano Rally e per il Campionato Europeo Rally, trovando il ritmo giusto e riuscendo a divertirsi assieme al navigatore genovese Alessandro Cervi, chiudendo in 61esima posizione assoluta, seconda di Abarth Rally Cup

FIUGGI (FR), 24 luglio – “Ogni volta che si accende il semaforo verde di una prova speciale si impara qualcosa”. Così commenta Roberto Gobbin al termine della nona edizione del Rally di Roma Capitale, gara che ha visto al via i contendenti del Campionato Italiano Rally-Sparco e una nutrita pattuglia di piloti provenienti da mezza Europa. Il grano di esperienza in più cui si riferisce il pilota pinerolese, portacolori di Meteco Corse, è la modalità di affrontare certe prove speciali, quelle definite communente prove spettacolo, che piacciono tanto al pubblico, ma possono lasciare l’amaro in bocca nei concorrenti. “Queste prove debbono essere affrontate più con la mente che con il cuore. Se vai alla morte nel paio di chilometri di percorso guadagni qualche decimo. Se sbagli rischi di pagare decine di secondi e precipitare in classifica”.

Ed è effettivamente quanto successo a Roberto Gobbin, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, che nella prova spettacolo di apertura della gara romana, che si disputava alle terme di Caracalla, si è girato, ha spento il motore della sua 124 Abarth Rally, ha faticato a riavviarsi nella concitazione del momento, con il buio della notte che rendeva le cose più difficili. Perdendo quei 40” che hanno fatto precipitare Gobbin-Cervi in 96esima posizione assoluta, praticamente in fondo alla classifica.

Sabato abbiamo resettato il cervello e siamo partiti per la gara sulle prove speciali della giornata, carichi e determinati a fare bene, lasciandoci alle spalle le disavventure della sera prima”. E così è stato, nonostante una toccata sulla velocissima prima prova di sabato la Fiuggi-Guarcino, che ha segnato il parafango sinistro della berlinetta dello Scorpione, ma non ha compromesso la risalita in classifica dei portacolori di Meteco Corse che alla fine hanno chiuso in 61esima posizione assoluta e secondi fra i contendenti dell’Abarth Rally Cup.

Alla fine mi sono divertito e anche parecchio. La gara di Roma è organizzata alla perfezione non solo sulle prove speciali, ma anche nel contorno. L’emozione di passare nella Roma Imperiale c’è e si sente. Le prove sono fantastiche a cominciare dal fatto che sono di venti chilometri cronometrati ciascuna e si sta alla guida per lunghi minuti che soddisfano la fare di prove speciali. Personalmente mi è piaciuta moltissimo la Fiuggi-Guarcino, che avevamo già fatto lo scorso anno, con la sua discesa mozzafiato nella quale metti la sesta marcia dentro e senti l’acceleratore fermarsi contro il pavimento della scocca”. Una gara che ha visto Roberto Gobbin competere con la sua 124 Abarth Rally, curata da Evo Motorsport di Monforte d’Alba, contro le più recenti Alpine A110. “I dieci anni di differenza di progettazione a favore della berlinetta francese si sentono eccome, ma a me piace portare in gara la 124 Abarth e il suo marchio storico. A Roma abbiamo potuto mettere in pratica gli insegnamenti nei test effettuati precedentemente con Claudio Vallino, che sono serviti a farci guidare meglio, e con un passo più sicuro. Nonostante il caldo abbiamo sofferto fisicamente meno rispetto lo scorso anno. Riassumendo è stata una gran bella gara, in cui ci siamo divertiti e abbiamo portato a casa punti importanti per l’Abarth Rally Cup” afferma soddisfatto Gobbin, che già pensa al prossimo impegno continentale al Barun Czech Rally in programma a fine agosto in Repubblica Ceca, cui farà immediatamente seguito il Città di Torino.

E alla gara di casa non si può mancare”. Parola di Roberto Gobbin.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

Roberto Gobbin alla conquista di Roma Capitale

La gara romana, valevole per il Campionato Italiano Rally-Sparco, e per il Campionato Europeo FIA, oltre che per l’Abarth Rally Cup, vedrà al via il pilota pinerolese, affiancato dal genovese Alessandro Cervi, sulla 124 Abarth Rally curata da Evo Motorsport per i colori di Meteco Corse. Nell’occasione Gobbin inizia la sua stagione continentale e nel Trofeo dello Scorpione, di cui è l’unico concorrente italiano. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally di Roma Capitale 20021 sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 19 luglio – Roberto Gobbin, dopo il vittorioso Rally di Alba parte a caccia dell’Europa e dell’Abarth Rally Cup, prendendo parte al Rally di Roma Capitale, in programma nel prossimo fine settimana.

Sarà una gara durissima con i suoi 187 chilometri di prove speciali, le più lunghe delle quali che sfiorano i venti chilometri cronometrati (due volte sulla Rocca Santo Stefano da 19,70 chilometri e tre passaggi sulla Fiuggi Guercino da 19,87 km l’uno) rendono la gara particolarmente impegnativa, anche per il gran caldo che lo scorso anno aveva raggiunto temperature sahariane”.

Per la sua undicesima gara, quarta di Campionato Europeo con la 124 Abarth Rally seguita da Evo Motorsport, il pilota di San Secondo di Pinerolo si è preparato al meglio con una preparazione fisica curata certosinamente e alcune sessioni pratiche con il “tutor” Claudio Vallino, per affinare ulteriormente la guida e la stesura delle note. “Partiamo per vincere” afferma il portacolori di Meteco Corse, “perché se non si parte con la convinzione di primeggiare si perde già quel guizzo indispensabile per fare bene” precisa Gobbin che prosegue: “Nell’Abarth Rally Cup dovremo fare i conti con Dariuz Polonski, pilota polacco velocissimo alla sua quinta gara stagionale con la berlinetta dello scorpione quindi ben allenato. Inoltre nella categoria RGT dovremo vedercela con lo squadrone Alpine, che schiera tre equipaggi di altissimo livello e una vettura molto performante”. Gobbin si sofferma un attimo quindi sottolinea. “Sarò l’unico italiano nella categoria e partire da Castel Sant’Angelo, su cui sventola il Tricolore, sfilare per i Fori Imperiali darà molta emozione e sicuramente sarà uno stimolo in più a fare bene”.

Il Rally Roma Capitale del 2021 ricalca in gran parte quello della scorsa edizione con solo gli 8 chilometri iniziali della Fiuggi-Guarcino e la Collepardo di 10,62 chilometri nuovi. “Per noi è sicuramente un vantaggio che la gara presenti una gran parte già vissuta lo scorso anno, ma comunque dovremo concentrarci al massimo fin dalle ricognizioni se vogliamo fare bene” afferma Roberto Gobbin, che scatterà con il numero 47 sulle portiere e avrà al suo fianco, come nella scorsa stagione, il navigatore genovese Alessandro Cervi.

Il Rally Roma Capitale 2021 entrerà nel vivo con l’apertura del Quartiere Generale di Fiuggi giovedì 22 luglio alle sette del mattino per consentire ai concorrenti di svolgere tutte le procedure amministrative e le ricognizioni del percorso, possibili sino alle ore 22.00 della sera. Venerdì 23 luglio è la giornata dedicata allo Shake Down in località Fumone dalle 10,45 alle 13.30, per poi dirigersi a Roma dove si svolgerà la Cerimonia di partenza a Castel Sant’Angelo con inizio alle ore 19.30 e con la Roma Parade per le vie della Roma Imperiale, prima di tornare a Fiuggi per prepararsi alla gara vera e propria. Sabato 24 e domenica 25 luglio saranno le due giornate competitive, con partenza da Fiuggi per affrontare nei due giorni 635 chilometri di percorso inframmezzati da 187 chilometri cronometrati suddivisi in 13 prove speciali. L’arrivo della gara è previsto a Fiuggi alle ore 18 di domenica 25 luglio.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

Alba vincente per Roberto Gobbin

Quella che doveva essere una gara test, in preparazione del prossimo impegno di campionato, si è subito trasformata in una piacevole, e velocissima, cavalcata sulle prove speciali delle colline langarole che ha portato il pilota di Meteco Corse, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi e la sua 124 Abarth Rally curata da Evo Motorsport, sul gradino più alto di categoria. La trasferta nelle Langhe di Roberto Gobbin al Rally di Alba è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl. Foto Magnano

ALBA (CN), 13 giugno – Due gare difficili lasciano il segno. Non c’è dubbio. Roberto Gobbin prima del via del 15° Rally di Alba non sentiva la consueta determinazione e voglia di vincere che caratterizzano il pilota pinerolese.

Ma così non è stato.

Secondo tempo di Classe R-GT nella prova inaugurale della gara delle Langhe con la sua FIAT 124 Abarth Rally, il portacolori della Scuderia Meteco Corse ha immediatamente cambiato passo nella successiva Igliano-Paroldo, dimezzando il ritardo dal leader di categoria, per prendere il comando delle operazioni nella successiva Niella-Bossolasco che chiudeva la prima tornata sulle prove speciali.

Un primato continuamente perso e riconquistato sino alla pedana di arrivo, sulla quale Roberto Gobbin e il suo navigatore Alessandro Cervi hanno concluso 68esimi assoluti e primi di R-GT, dopo una bella battaglia con il principale avversario, che per tre volte ha siglato la miglior prestazione nella Niella-Bonvicino, salendo al primo posto, per poi subire l’attacco di Gobbin che riduceva il divario nella Igliano-Paroldo per poi salire in cattedra a Niella nell’Alta Langa.

In realtà non c’è una ragione specifica per la quale nella Somano-Bonvicino non riuscivo a stargli davanti. Probabilmente quella prova è più adatta alla caratteristiche tecniche della Porsche del mio avversario” afferma Gobbin, che non ha avuto il minimo problema di confidenza con questa speciale, come non ne ha avuti nelle altre.

Ho capito che era una buona giornata fin dallo Shake Down di sabato, quando ho sentito la 124 Abarth Rally rispondere pienamente alle mie sollecitazioni” rimarca Gobbin, che parte domenica mattina con tutta la voglia di fare bene e ottenere un buon risultato. “Dopo il primo giro che serve anche a prendere più confidenza delle prove speciali, nel secondo mi aspettavo un deciso miglioramento, invece ho peggiorato i miei tempi sia sulla Igliano sia a Niella” racconta Gobbin durante l’incandescente (meteorologicamente parlando, con temperature oltre i 30° e non un refolo di vento) riordino di primo pomeriggio, con l’abitacolo della berlinetta dello scorpione trasformato in un forno da panettiere.

Nel terzo trittico sulle prove, Gobbin-Cervi spingono a fondo e pur se la strada è ricoperta di terra, ottengono un ottimo 42° tempo assoluto (performance di rilievo, considerando i 186 iscritti alla gara, con 39 vetture fra WRC ed R5 al via), miglior prestazione di giornata, che lo porta a scavalcare definitivamente l’avversario per salire sul podio finale da vincitore.

Il Rally di Alba doveva servire come gara test in funzione del Rally di Roma Capitale del 25 e 26 luglio prossimi, che aprirà la mia stagione nell’Abarth Rally Trophy. Fin da sabato, però, ho iniziato a divertirmi, ho risentito quella voglia di correre e affrontare le prove speciali al massimo e confrontarmi al cronometro con gli avversari. Una splendida sensazione, resa ancora più piacevole dal fatto di salire sulla pedana di arrivo e alzare le coppe al cielo” dice Gobbin accarezzando in pedana il cofano della sua 124 Abarth Rally, curata da Evo Motorsport, che fra le colline delle Langhe ha fatto perfettamente il suo dovere.

Prossimo impegno per Roberto Gobbin-Alessandro Cervi il Rally di Roma Capitale del 24-25 luglio. Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

Roberto Gobbin torna ad Alba preparando Roma Capitale

Ritorno del pilota pinerolese nelle Langhe, gara che nel 2019 rappresentò il suo esordio al volante della 124 Abarth Rally. Al suo fianco il navigatore genovese Alessandro Cervi, per i colori di Meteco Corse. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally di Alba sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl. Foto archivio Magnano

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 7 giugno – Roberto Gobbin interroga con interesse i siti meteorologici per avere un’idea delle previsioni del tempo per i prossimi giorni. Il pilota pinerolese è in procinto di partecipare al prossimo Rally di Alba, in programma il 12 e 13 giugno con partenza dalla capitale delle Langhe e prove speciali sulle colline circostanti.

Il Rally di Alba 2019 fu la prima esperienza al volante della 124 Abarth Rally e fu un’avventura per certi versi fantastica, per altri terribile” racconta il pilota di San Secondo di Pinerolo. “Nonostante si corresse a fine luglio, la giornata fu caratterizzata da un susseguirsi di temporali, uno dietro l’altro, con le strade coperte dal fango che scendeva dalle colline. Proprio un bell’inizio per fare esperienza con una vettura assolutamente nuova, con 360 cavalli sotto il cofano”. Un’avventura conclusasi nel migliore dei modi, con l’arrivo sul palco di Piazza Michele Ferrero ad Alba, coppa e tanti sorrisi.

Dopo due anni il portacolori di Meteco Corse torna ad Alba con la 124 Abarth Rally, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi e tanta esperienza in più grazie alle gare disputate in giro per l’Europa nell’ambito dell’Abarth Rally Cup, che anche in questa stagione è uno degli obiettivi del pilota pinerolese. “Sono fermo da sei mesi, dal Rally di Monza mondiale del dicembre scorso e la ruggine c’è. Purtroppo, per un inconveniente tecnico, che speriamo di aver risolto, non siamo riusciti a partire al Rally del Grappolo di due settimane fa, e Alba diventa la gara test in funzione del Rally Roma Capitale di fine luglio, il mio primo impegno nell’ambito dell’Abarth Rally Cup 2021”.

Il Rally di Alba non è una gara nuova per Roberto Gobbin, che lo ha disputato altre tre volte con la Panda Kit, oltre all’esordio del 2019 con la 124 Abarth Rally, registrando due ritiri e un secondo di Classe A5. “Nel 2016 vinsi la prima speciale, fui rallentato da problemi nella seconda dovendomi ritirare, vivendo una situazione simile l’anno successivo. Nel 2018 conclusi secondo di Classe A5 dopo una splendida battaglia con un’altra Panda che mi rese soddisfatto quanto una vittoria” ricorda ancora Gobbin seduto alla sua scrivania davanti al poster della sua Panda blu.

L’edizione 2021 del Rally di Alba presenta un mix di prove conosciute e parziali novità. “Le prove di Igliano e Niella le ho fatte nel passato con la Panda, anche se per questa edizione vengono proposte al contrario per dare un pizzico di novità. La prova di Somano rappresenta un mix di prove fatte in precedenza, con un bel dosso a metà prova, che nelle scorse edizioni affrontavamo in senso inverso, dove si vola alto e si atterra duramente. Sono prove molto belle, molto veloci e molto guidate che richiedono grande concentrazione. Insomma, un bell’allenamento per presentarsi al via del Rally Roma Capitale al massimo della forma” conclude Gobbin.

La 15esima edizione del Rally di Alba entrerà nel vivo con le verifiche tecniche sabato 12 giugno dalle 7.30 alle 13.00, prologo allo Shake Down in programma nella stessa giornata dalle 8.00 alle 18.00 in Frazione San Bartolomeo di Cherasco.  Sempre a Cherasco, sabato sera alle 19.31, si svolgerà la cerimonia di partenza, con gli equipaggi che si traferiranno ad Alba per la sosta notturna. Domenica, 13 giugno, partenza dal parco assistenza alle 7.01 per affrontare il triplice passaggio sulle prove di Somano-Bonvicino (14,50 km) Igliano-Paroldo (14,30 km) e Niella-Bossolasco (6,20 km), inframmezzate da due riordini e parchi assistenza ad Alba. L’arrivo è previsto per le ore 18.35 di domenica sera. La gara misura in totale 410,42 km di cui 105,00 suddivisi in nove prove speciali.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

La maledizione del Grappolo colpisce Roberto Gobbin

Il rally astigiano continua a dimostrarsi particolarmente sfavorevole per il pilota pinerolese che, dopo il ritiro del 2019, questa volta non riesce nemmeno a prendere il via per noie meccaniche. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally del Grappolo è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl. Foto Elio Magnano

SAN SECONDO DAMIANO D’ASTI (AT), 17 maggio – Ci sono situazioni nella vita che proprio non vogliono girare nel verso giusto. Che si creda o no nella Kabala, i fatti sembrano dimostrare che un destino esiste e quello è. Così sembrerebbe con il Rally del Grappolo, andato in scena nello scorso fine settimana, che ha visto il pilota pinerolese Roberto Gobbin, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, non riuscire neppure a prendere il via con la sua 124 Abarth Rally.

È andata addirittura peggio di due anni fa quando ero stato costretto al ritiro nell’ultima speciale della gara astigiana, mentre ero al comando della Classe A5. Quest’anno non sono riuscito neppure a prendere il via per noie meccaniche che mi hanno costretto ad alzare bandiera bianca senza potermi presentare alla partenza di domenica mattina” ha commentato il pilota di San Secondo di Pinerolo, portacolori di Meteco Corse, che tornerà in prova speciale in occasione del prossimo Rally Alba del 12-13 giugno.

Nella stagione 2021, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

Roberto Gobbin scalda i muscoli al Grappolo

Il pilota pinerolese inizia la stagione al rally astigiano, in vista della futura partecipazione sulle strade europee dell’Abarth Rally Cup. Confermata la squadra con il navigatore genovese Alessandro Cervi alle note della 124 Abarth Rally curata dai meccanici di Evo Motorsport di Monforte d’Alba. Nuova la partnership con la scuderia Meteco Corse. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally del Grappolo sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl. Foto archivio Magnano

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 10 maggio – Da qualche parte bisogna pure iniziare. O ricominciare. Roberto Gobbin ha scelto di far scattare il semaforo verde per la sua stagione 2021 dal 5° Rally del Grappolo in programma San Damiano d’Asti e colline limitrofe sabato 15 e domenica 16 maggio prossimi.

Una gara che il pilota di San Secondo di Pinerolo conosce bene per averla disputata nel 2019 con la Panda di Classe A5. “Purtroppo quella fu una gara poco fortunata, conclusa con il ritiro per la rottura del semiasse nell’ottava e ultima prova speciale, mentre eravamo al comando della battagliata classe A5 con dodici equipaggi al via. Con Renzo Fraschia a fianco fino a quel momento avevamo vinto tutte le prove speciali di categoria e avevamo oltre due minuti di vantaggio sugli inseguitori. Si ruppe un semiasse della Panda e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso convincendomi che dovevo cambiare macchina. Dal successivo Rally di Alba passai alla 124 Abarth Rally” ricorda il portacolori di Meteco Corse.

Che prosegue: “Sono fermo dal Rally di Monza del dicembre scorso e non vedo l’ora di chiudere la visiera del casco e partire in prova speciale. Il Rally Grappolo sarà l’occasione per togliere la ruggine, scaldare i muscoli e fare un po’ di allenamento delle gare che verranno a partire dal Rally di Alba del mese prossimo, trampolino verso le gare su asfalto dell’Abarth Rally Cup 2021, a cominciare dal Rally RomaCapitale di fine luglio e il Barum Rally a Zlin in Repubblica Ceca di fine agosto. La squadra è ben collaudata dalle precedenti stagioni. Con la 124 Abarth Rally ho disputato nove gare (dieci se consideriamo anche la Cesana-Sestriere) a partire dal Rally Alba del 2019; questa sarà la sesta gara con Alessandro Cervi, e con lui ho affrontato le prove speciali europee dell’Abarth Rally Cup dello scorso anno e la neve del Rally di Monza del dicembre scorso. Un rapporto ben consolidato. Con Dario e Micky di Evo Motorsport ci conosciamo da sempre. L’unica novità è la scuderia Meteco Corse, ma anche loro sono sui campi di gara da quarant’anni, una garanzia di buona riuscita della nostra partnership” conclude il pilota di San Secondo di Pinerolo, che nella sua stagione 2021 è supportato dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

Il Rally Grappolo affonda le sue radici negli anni Ottanta. La quinta edizione avrà ancora come centro San Damiano d’Asti, e aprirà le porte ai concorrenti venerdì 14 maggio con l’apertura del centro accrediti. Sabato 15 maggio è la giornata dedicata alle verifiche tecniche e sportive dalle 8.00 alle 13.00 e allo Shake Down dalle 9.30 alle 17.00 a Ferrere in Frazione San Defendente-San Grato. La gara scatterà domenica 16 maggio alle ore 8.00 da Piazza della Liberta di San Damiano d’Asti, per farvi ritorno alle ore 17.15 dopo che i concorrenti avranno 209,08 chilometri di percorso 63 dei quali di prove speciali con doppio passaggio sulle prove di Ronchesio (9,96 km; ore 8.29 e 12.49), Revigliasco (12,14 km; ore 9.22 e 15.07) e Ferrere (8,60 km; ore 12.00 e 15.07), inframmezzate da un doppio riordino e parco assistenza in Via Industria a San Damiano.

Roberto Gobbin scalda i muscoli al Grappolo

Il pilota pinerolese inizia la stagione al rally astigiano, in vista della futura partecipazione sulle strade europee dell’Abarth Rally Cup. Confermata la squadra con il navigatore genovese Alessandro Cervi alle note della 124 Abarth Rally curata dai meccanici di Evo Motorsport di Monforte d’Alba. Nuova la partnership con la scuderia Meteco Corse. La trasferta di Roberto Gobbin al Rally del Grappolo sarà supportata dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl. Foto archivio Magnano

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 10 maggio – Da qualche parte bisogna pure iniziare. O ricominciare. Roberto Gobbin ha scelto di far scattare il semaforo verde per la sua stagione 2021 dal 5° Rally del Grappolo in programma San Damiano d’Asti e colline limitrofe sabato 15 e domenica 16 maggio prossimi.

Una gara che il pilota di San Secondo di Pinerolo conosce bene per averla disputata nel 2019 con la Panda di Classe A5. “Purtroppo quella fu una gara poco fortunata, conclusa con il ritiro per la rottura del semiasse nell’ottava e ultima prova speciale, mentre eravamo al comando della battagliata classe A5 con dodici equipaggi al via. Con Renzo Fraschia a fianco fino a quel momento avevamo vinto tutte le prove speciali di categoria e avevamo oltre due minuti di vantaggio sugli inseguitori. Si ruppe un semiasse della Panda e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso convincendomi che dovevo cambiare macchina. Dal successivo Rally di Alba passai alla 124 Abarth Rally” ricorda il portacolori di Meteco Corse.

Che prosegue: “Sono fermo dal Rally di Monza del dicembre scorso e non vedo l’ora di chiudere la visiera del casco e partire in prova speciale. Il Rally Grappolo sarà l’occasione per togliere la ruggine, scaldare i muscoli e fare un po’ di allenamento delle gare che verranno a partire dal Rally di Alba del mese prossimo, trampolino verso le gare su asfalto dell’Abarth Rally Cup 2021, a cominciare dal Rally RomaCapitale di fine luglio e il Barum Rally a Zlin in Repubblica Ceca di fine agosto. La squadra è ben collaudata dalle precedenti stagioni. Con la 124 Abarth Rally ho disputato nove gare (dieci se consideriamo anche la Cesana-Sestriere) a partire dal Rally Alba del 2019; questa sarà la sesta gara con Alessandro Cervi, e con lui ho affrontato le prove speciali europee dell’Abarth Rally Cup dello scorso anno e la neve del Rally di Monza del dicembre scorso. Un rapporto ben consolidato. Con Dario e Micky di Evo Motorsport ci conosciamo da sempre. L’unica novità è la scuderia Meteco Corse, ma anche loro sono sui campi di gara da quarant’anni, una garanzia di buona riuscita della nostra partnership” conclude il pilota di San Secondo di Pinerolo, che nella sua stagione 2021 è supportato dalla concessionaria Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Deernote, Edil Asfalti 1971 Srl.

Il Rally Grappolo affonda le sue radici negli anni Ottanta. La quinta edizione avrà ancora come centro San Damiano d’Asti, e aprirà le porte ai concorrenti venerdì 14 maggio con l’apertura del centro accrediti. Sabato 15 maggio è la giornata dedicata alle verifiche tecniche e sportive dalle 8.00 alle 13.00 e allo Shake Down dalle 9.30 alle 17.00 a Ferrere in Frazione San Defendente-San Grato. La gara scatterà domenica 16 maggio alle ore 8.00 da Piazza della Liberta di San Damiano d’Asti, per farvi ritorno alle ore 17.15 dopo che i concorrenti avranno 209,08 chilometri di percorso 63 dei quali di prove speciali con doppio passaggio sulle prove di Ronchesio (9,96 km; ore 8.29 e 12.49), Revigliasco (12,14 km; ore 9.22 e 15.07) e Ferrere (8,60 km; ore 12.00 e 15.07), inframmezzate da un doppio riordino e parco assistenza in Via Industria a San Damiano.

La Lanterna Corse R.T. al traguardo di Monza con Gobbin e Cervi

Gara d’altri tempi, difficile ed insidiosa. Grande soddisfazione per l’equipaggio

Una gara d’altri tempi, piena di insidie e resa ancor più complessa da un meteo che non ha certo risparmiato gli equipaggi durante il weekend del primo Aci Rally Monza, secondo appuntamento italiano del Mondiale WRC 2020 e tappa conclusiva della serie iridata.
La Lanterna Corse Rally Team ha partecipato all’inedita manifestazione monzese con la coppia formata dal pinerolese Roberto Gobbin, per la prima volta in gara con i colori del team e dal genovese Alessandro Cervi, che per tutta la stagione ha occupato il sedile di destra della Fiat 124 Abarth preparata dalla Evo Motorsport.
“Monza non era nei nostri piani, ma dopo l’uscita di strada in Ungheria abbiamo cambiato programmi, impossibilitati a terminare l’avventura nel Campionato Europeo e nella Abarth Rally Cup al Rally Islas Canarias. La decisione di scegliere l’Aci Rally Monza è stata dettata dalla validità per la FIA RGT Cup ed in generale dal prestigio della gara” – ha dichiarato Gobbin.
Quattro giorni davvero intensi, che hanno riservato diversi imprevisti all’equipaggio della Lanterna Corse Rally Team, che ha raggiunto il traguardo chiudendo al quinto posto della classe RGT ma con una pesante penalità di 1’30” per aver raggiunto in ritardo il parco assistenza del sabato sera a causa di un problema tecnico alla vettura.
“La soddisfazione è comunque grande per aver portato a termine un simile impegno, nonostante qualche difficoltà imprevista ed un meteo che non ha certo aiutato. La nostra Fiat 124, come le altre vetture RGT ha faticato sulle stradine infangate dell’Autodromo e di certo non era a proprio agio sulla neve incontrata sulle prove speciali bergamasche. Queste gare insegnano molto e fanno capire quale sia il confine tra il mondo amatoriale e quello professionistico, nulla può essere lasciato al caso ed ogni dettaglio può fare la differenza”. Le parole di Alessandro Cervi, soddisfatto per aver portato a termine la fatica monzese con Roberto Gobbin, sono chiare.
Ora per la Lanterna Corse Rally Team è tempo di spegnere i motori e di iniziare a programmare la stagione 2021, sperando che la situazione sia migliore rispetto all’annata che si sta concludendo.

Roberto Gobbin esce sorridente e a testa alta dall’ACI Rally Monza

Il pilota pinerolese porta al traguardo nel rally mondiale la sua Abarth 124 rally, conquistando i punti necessari per salire sul podio della FIA R-GT Cup. Affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, e assistito in gara dallo staff della Evo Motorsport di Monforte d’Alba, il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team riesce a superare parecchi momenti difficili con neve e fango a rendere insidiose le prove speciali. Chiudendo 63° assoluto e quinto di R-GT nonostante una pesante penalità per ritardo a un controllo orario per risolvere un problema elettronico. Ma arrivare al traguardo in una gara che ha visto il ritiro anche di molti big del mondiale, mette il sorriso sulle labbra al pilota di San Secondo di Pinerolo e al suo navigatore genovese. La trasferta di Roberto Gobbin all’ACI Rally Monza 2020 è stata supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo e da Edil Asfalti 1971 Srl. Foto Elio Magnano

MONZA, 8 dicembre – Una gara dalle mille indie, con trabocchetti a ogni chilometro. Questa è stata l’edizione iridata dell’ACI Rally Monza 2020, andata in scena fra giovedì 3 e domenica 6 dicembre con prove speciali dentro l’autodromo di Monza e nelle valli delle montagne bergamasche.

Un rally veramente impegnativo e difficile, che ha messo in difficoltà anche i migliori piloti del mondiale rally. a cominciare dallo stesso Sébastien Ogier, che a Monza ha conquistato il suo settimo sigillo iridato e il suo avversario Elfyn Evans, leader della classifica prima di Monza, protagonisti di uscite di strada a bassissima velocità” dice Roberto Gobbin appena rientrato a San Secondo di Pinerolo. “Inoltre se uscivi fuoristrada e non riuscivi a rientrare con i tuoi mezzi, non c’era nessuno che ti offrisse quella piccola spinta necessaria e spesso sufficiente a riprendere le prove speciali, a causa dell’emergenza Covid che vieta al pubblico di assistere alle prove speciali,”.

Un rally che si è presentato subito difficile, ostico e impegnativo (per tutti) fin dall’inizio. “Abbiamo corso con l’asfalto coperto di fango in autodromo e sulla neve nelle prove del sabato in Val Seriana. La direzione gara ha sospeso diverse prove speciali e credo sia stata la decisione giusta, perché in alcune situazioni il livello di sicurezza era veramente basso” sottolinea ancora il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team. Alla fine, però, il sorriso c’è sulle bocche di Gobbin e del suo navigatore, il genovese Alessandro Cervi, che grazie a questo risultato conquistano la terza piazza nella classifica finale FIA R-GT Cup, una sorta di coppa del mondo riservata alle vetture GT.

È stata una gara da affrontare con mille attenzioni perché, come ho detto, dietro ogni curva si celava il rischio di uscire. Sulla prova di Gerosa del sabato in Val Seriana, la 124 Abarth rally mi è partita e fortunatamente mi sono appoggiato a un mucchio di neve che mi ha ributtato in strada consentendomi di proseguire. Per un attimo ho rivisto mentalmente il filmato della nostra uscita di strada in Ungheria che mi ha costretto al ritiro. Un concorrente che partiva davanti a me non è stato altrettanto fortunato rimanendo desolatamente fermo in un fossetto” racconta Gobbin che prosegue: “Il momento peggiore è stato sabato sera al rientro in autodromo dalla Val Seriana quando in trasferimento si è bloccato l’attuatore del cambio in prima marcia. Abbiamo cercato di ripristinare l’elettronica, così facendo si è inserita la retromarcia e non voleva più saperne di uscire. Siamo rimasti piantati sotto la pioggia, in strada a un semaforo. Fortunatamente i ragazzi di Evo Motorsport, al telefono ci hanno detto come risolvere la situazione e siamo riusciti ad arrivare in autodromo con soli nove minuti di ritardo (pari a una penalità di 1’30”) per affrontare l’ultima prova della giornata con il cambio che ogni tanto faceva ancora le bizze, ma non ci ha appiedato

Un altro momento difficile è stato, sempre nella giornata di sabato, sulla salita della lunghissima Costa Valle Imagna. “La 124 Abarth rally, con due sole ruote motrici, non voleva saperne di salire e pattinavamo in mezzo alla strada, senza avere alcuna possibilità di muoverci. Fortunatamente dietro si noi è arrivata una Škoda Fabia quattro ruote motrici che, non riuscendo a passare, ci ha spinto fino allo scollino, permettendoci di toglierci da quella difficile situazione” dice Gobbin, che però è decisamente soddisfatto di questa sua esperienza iridata. “Correre nel mondiale significa preparare la gara in modo ancora più puntiglioso di quanto accade nelle gare dell’europeo e in questo devo ringraziare il mio navigatore Alessandro Cervi, che è stato perfetto non solo in prova speciale, ma anche nella preparazione pregara. Questi rally richiedono una preparazione fisica di livello, ma per me non è cambiato nulla. Io corro a piedi, vado in palestra e in bicicletta già normalmente e non ho avuto difficoltà ad affrontare queste gare particolarmente lunghe, con prove speciali di chilometraggio ben superiore a quelle della zona, rimanendo in macchina per molto tempo. Diciamo che questa stagione, con le gare dell’europeo e questo Monza mondiale in particolare, mi hanno vaccinato a tutte le esperienze e le sfide che i rally presentano. E di ciò sono veramente soddisfatto”.

La trasferta di Roberto Gobbin all’ACI Rally Monza 2020 è stata supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo, e da Edil Asfalti Srl.

La Lanterna Corse R.T. nel mondiale WRC con Gobbin e Cervi Il pilota di Pinerolo debutta con i colori del team genovese a Monza

Sarà un finale di stagione ad altissima intensità quello della Lanterna Corse Rally Team, che si prepara ad affrontare la gara conclusiva del Campionato del Mondo WRC, l’Aci Rally Monza, con Roberto Gobbin ed Alessandro Cervi. Per Gobbin si tratta della prima gara con i colori del team genovese, dopo una stagione ricca di impegni internazionali, sempre affiancato dal navigatore ligure. Dopo le esperienze nel Campionato Europeo per l’equipaggio della Lanterna Corse R.T. è arrivato il momento di debuttare tra i grandi del rallismo, in una gara inedita per il Campionato del Mondo che sarà divisa tra le prove speciali classiche delle Prealpi Lombarde e quelle ricavate all’interno dell’Autodromo di Monza.

Quattro giorni intensi, da giovedì 3 a domenica 6 dicembre, che vedranno Gobbin e Cervi misurarsi con l’elite del Rally mondiale a bordo della loro Fiat Abarth 124 della classe RGT. Per l’equipaggio si tratta di una partecipazione non prevista, dopo la modifica repentina al programma stagionale dovuta all’uscita di strada in terra ungherese. Gobbin avrebbe dovuto infatti proseguire l’avventura nel Campionato Europeo e nella Abarth Rally Cup con il Rally Islas Canarias, ma l’impossibilità di sistemare in tempo la vettura ha spinto il pilota ad optare per l’inedita gara italiana, che fa parte della RGT Cup Fia, serie mondiale articolata su tre eventi che al momento vede Gobbin in quarta posizione.

Il lungo weekend monzese inizierà giovedì 3 dicembre con lo shakedown e la prima prova serale, per proseguire poi con altre cinque prove speciali in pista nella giornata di venerdì 4. Sabato 5 sei prove speciali “vere” tra le valli lombarde, seguite dalla “Grand Prix” in Autodromo, mentre domenica 6 le restanti tre prove sull’asfalto del Tempio della velocità brianzolo. Duecentoquaranta chilometri complessivi di prove speciali, un impegno importante per Gobbin e Cervi, che comunque sono già abituati ai ritmi del Campionato Europeo.

Roberto Gobbin si veste di iride per affrontare l’ACI Rally Monza  

Prima esperienza in un rally mondiale per il pilota pinerolese che sarà al via della gara brianzola, ultima prova del mondiale rally 2020, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, per i colori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team. Una gara che mescola prove speciali nell’autodromo lombardo con quelle classiche sulle strade bergamasche. A seguire la vettura in gara ci sarà come sempre lo staff di EVO Motorsport di Monforte d’Alba. La trasferta di Roberto Gobbin all’ACI Rally Monza 2020 sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo e da Edil Asfalti 1971 Srl. Foto archivio Elio Magnano

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 30 novembre – Roberto Gobbin è emozionato all’idea di partecipare all’ACI Rally Monza, gara in programma nel prossimo fine settimana che concluderà il mondiale rally 2020. Oltre che la stagione 2020 del pilota pinerolese, che quest’anno ha allargato i suoi orizzonti prendendo parte all’Abarth Rally Cup, challenge dello Scorpione che si è sviluppato in parallelo al Campionato Europeo Rally. La gara lombarda è anche il terzo appuntamento della Serie FIA R-GT Cup, campionato nel quale Gobbin ha conquistato preziosi punti al Rally di Roma Capitale e attualmente occupa il quarto posto.

Dopo aver corso tre rally di livello internazionale, come il Rally di Roma Capitale, il Fafe Montelogo in Portogallo, e l’Hungary Rally essere al via di una gara valevole per il campionato del mondo è una sensazione indescrivibile. Partecipare a quelle gare era una cosa fantastica, ma qui si tocca veramente il massimo. Per capire quale sarà il livello di piloti e macchine basta dare uno sguardo all’elenco partenti con iscritti tutti i big del rallismo iridato, cui si aggiungono piloti di grande valore che arrivano da tutto il mondo. Nelle precedenti gare con la mia 124 Abarth Rally partivo con il numero fra il 30 e il 40; qui avrò addirittura il 90 sulle portiere, tali e tanti sono i concorrenti di massimo livello presenti” afferma Gobbin.

Che anche per questa gara si è preparato coscienziosamente. “Non ho mai visto le prove nella provincia di Bergamo, meno che mai ho affrontato una prova in pista. Ma non è una novità. Quest’anno, avendo disputato rally internazionali lontano da casa con prove particolarmente lunghe e impegnative, mi sono abituato a fare pochissimi passaggi nelle ricognizioni sulle prove speciali, due, tre al massimo, scrivendo nel miglior modo possibile le note, insieme al mio navigatore Alessandro Cervi. Il Monza è valido per il mondiale e se scoprono che fai più dei due passaggi consentiti sei escluso dal rally” sottolinea il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team.

Ed è meglio così. Con prove lunghe anche 25,06 chilometri, come il doppio passaggio sulla Selvino di sabato, non puoi ricordarti ogni metro del percorso nemmeno se la fai cento volte. Personalmente non mi ricordo tutte le curve da Pinerolo a Sestriere ed è una strada che ho fatto migliaia di volte”. L’organizzazione del rally ha provveduto a inviare ai concorrenti i filmati delle prove speciali che il pinerolese ha studiato attentamente nei giorni prima della gara. “Ho passato molte ore al computer, per individuare le insidie del percorso. Sulle prove di sabato, su strade di montagna fuori dell’asfalto della pista, troveremo sicuramente un fondo infangato e sporco, specie se le condizioni meteo saranno difficili, rese ancora più complicate dal numero di partenza particolarmente alto” sottolinea ancora Gobbin che per la trasferta brianzola sarà nuovamente affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, mentre la 124 Abarth Rally sarà curata come sempre dallo staff di Evo Motorsport di Monforte d’Alba.

L’ACI Rally Monza servirà per prendere confidenza con il mondiale rally, una realtà fantastica. Partiremo con tranquillità e attenzione senza buttarci a capofitto nelle prove speciali a caccia del risultato a qualunque costo. In Classe R-GT saremo in sei: due 124 Abarth Rally, un’Alpine e tre Porsche. Staremo a vedere come andrà a finire. Per me sarà importante riprendere il ritmo giusto, dopo l’uscita di strada in Ungheria. Nel test effettuato nei giorni scorsi tutto è andato per il meglio e non ho avuto problemi a ritrovare la sintonia con la vettura e la strada. Per questo motivo sono ottimista” conclude il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team, preparandosi a calcare le strade lastricate dall’iride dell’Autodromo di Monza e della provincia bergamasca.

La trasferta di Roberto Gobbin all’ACI Rally Monza 2020 sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo, e da Edil Asfalti Srl.

ACI Rally Monza 2020, erede iridato del Rally Autodromo di Monza, spettacolare gara di fine anno andata in scena dal 1978 al 2000, rinominato poi Monza Rally Show, è diventato quest’anno la settima e ultima gara del Campionato Mondiale Rally. Il rally acquista vivacità dinamica martedì 1 dicembre con le ricognizioni da parte dei concorrenti delle prove speciali del primo giorno che proseguono anche il giorno successivo. Mercoledì 2 dicembre è anche il giorno in cui iniziano le verifiche tecniche, a partire dalle ore 16.00 presso l’Autodromo di Monza. Giovedì aumenta l’adrenalina con le ricognizioni del percorso del terzo giorno in mattinata, lo Shake Down dalle ore 10.01 alle 13.30 su un percorso di 4.64 km all’interno dell’autodromo.

Alle 13.55 di giovedì 3 dicembre il via ufficiale della gara e immediatamente dopo la prima prova speciale, sempre in autodromo della lunghezza di 4,33 km, prima del rientro in riordino nei box della pista. Venerdì 4 dicembre la gara scatta alle 7.55 per disputare cinque prove speciali (l’ultima alla luce dei fari) all’interno dell’autodromo, per un totale di 69,61 chilometri cronometrati. Sabato 5 dicembre partenza alle 6.30, ben prima del sorgere del sole per dirigersi verso le colline bergamasche dove i concorrenti affronteranno le sei prove speciali fuori dalle mura del circuito, fra le quali il doppio passaggio sulla Selvino, la più lunga del rally con i suoi 26,05 chilometri. Prima di tornare all’autodromo di Monza per confrontarsi sull’ultima prova speciale di giornata, la Grand Prix di 10.31 chilometri, ancora una volta percorsa dopo il tramonto del sole. La giornata di sabato vivrà su 126, 95 chilometri di prova speciale. Domenica 5 dicembre gran finale fra le ore 7.15 e le 14.00 con tre prove speciali per un totale di 40.25 km di prove speciali (e appena 4,34 di trasferimento) all’interno dell’autodromo che segneranno la fine della gara. In totale l’ACI Rally Monza 2020 misura 513,90 chilometri di percorso, di cui 241,14 suddivisi in 16 prove cronometrate.