La galleria fotografica della Michelin Historic Rally Cup all’Historic Rally Vallate Aretine

Servizio fotografico a cura di ACI Sport

Tiziano Nerobutto, dominatore della Michelin Historic Rally Cup 2022 al Vallate Aretine

I partecipanti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand si fanno onore sulle strade Aretine non solo con il sidereo Nerobutto, quinto assoluto e primatista nel Terzo Raggruppamento. Ma anche con Mazzuccato (2/2000) Delle Coste (2/1600) Massimo Giuliani (U/1300), Alessandro Ferrari (4/1600) vincitori delle rispettive classi. Foto Thomas Simonelli

AREZZO, 13 marzo – Nulla da fare. Contro un Tiziano Nerobutto così in forma lo si può solo lasciarlo andare. Il vicentino è stato l’assoluto dominatore della gara di apertura della Michelin Historic Cup 2022 nella 12esima edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine. Con la sua Opel Ascona 400, affiancato da Giulia Zanchetta, il portacolori del Team Bassano ha segnato il miglior tempo fra i 21 partecipanti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand in tutte le prove, chiudendo la partita in quinta posizione assoluta, vincendo di forza il Terzo Raggruppamento con una costanza di tempi che lo hanno visto staccare addirittura quarto assoluto nella prova finale, a dimostrazione che tatticismi e calcoli non fanno parte dell’indole del portacolori del pilota veneto

Se da Nerobutto tutti si aspettavano una prestazione monstre una piacevole sorpresa è arrivata da Alessandro Mazzucato, affiancato per la prima volta da Michele Orietti sulla Opel Ascona SR 2000; il portacolori del Team Bassano è appena alla sua nona gara, eppure ha conquistato con autorevolezza la seconda piazza assoluta della Michelin Historic Rally Cup, vincendo la Classe 2000 del Gruppo 2 della gara chiudendo in 11esima posizione assoluta, vicinissimo all’Olimpo dei primi dieci.

Terza piazza per i “soliti” Luca Delle Coste e Franca Regis Milano le cui prestazioni sembrano normali, visto i risultati del passato, dimenticando sempre che dispongono di una piccola Ritmo 75 1500 di cilindrata. La gara del pilota varesino affiancato dalla navigatrice piemontese è iniziata in salita, per mancanza di feeling con la vettura segnando “solo” il 22° tempo assoluta sulla prima Rosina che apriva la gara venerdì sera: nella successiva prova, Delle Coste-Regis Milano trovano ritmo giusto per chiudere in 12esima posizione assoluta, imponendosi nella Classe 1600 di Gruppo 2.

A seguire i vincitori della Michelin Historic Rally Cup 2021 Adriano Beschin-Adriano Giannini, autori con la loro Porsche 911 SC di buone prove costantemente a ridosso dei dieci migliori della classifica assoluta, chiudendo infine 13esimi nella graduatoria generale. Prestazioni costanti per Massimo Giudicelli e Paola Ferrari che hanno portato la loro Golf GTI in 17esima posizione assoluta, quinti della coppa transalpina, senza commettere errori o avere incertezze. Chiude la striscia dei migliori sei della Michelin Historic Rally Cup Luca Prina Mello, con Simone Bottega sul sedile di destra che impone fin dall’inizio la sua legge nel Secondo Raggruppamento fra i partecipanti alla coppa.

Dei 21 equipaggi iscritti alla Michelin Historic Rally Cup che hanno preso parte alla gara di Arezzo, quindici sono saliti sulla pedana di arrivo. Sfortunatissimi Alfredo Gippetto-Rosario Terranova che hanno visto andare in fumo il motore della loro Volkswagen Golf GTI dopo poche centinaia di metri della prima speciale. Problemi di motore hanno fermato sulla seconda prova di venerdì sera anche la Porsche 911 SC di Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi. Fermi al Controllo Orario prima della prima prova di sabato mattina Bruno Migliara e Oriella Tobaldo che, dopo un’ottima prestazione sulla prova inziale del rally, nella quale avevano imposto la loro legge non solo in Classe J2/1300, ma anche fra tutte le milletré della gara, hanno percorso a rilento la speciale successiva per problemi al cambio bloccato in seconda. Ripartiti il giorno dopo, il cambio ha immediatamente fatto le bizze costringendo l’equipaggio della Peugeot 205 Rallye a fermarsi ancor prima di entrare in speciale. Gara iniziata male e finita peggio per la Porsche 911 S di Cesare Bianco e Stefano Casazza che hanno toccato un guard-rail nella prima prova speciale di venerdì sera a seguito di un dritto provocato da un problema ai freni. Rimessa in sesto la berlinetta di Stoccarda si sono fermati già nella prima prova del sabato mattina per un problema elettrico. Ritiro in vista del traguardo per Marco Guerreti e Igino Diamanti, fermi con la loro 128 Coupé sulla penultima speciale per un problema a un cuscinetto ruota, mentre una dura toccata ha fermato la cavalcata della Opel Ascona SR 2000 di Giacomo Questi-Giovanni Morina nell’ultima speciale, mentre occupavano la quinta posizione assoluta fra i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup.

Nel Primo Raggruppamento detta legge Giuliani. Il duello fra le Lancia Fulvia di Massimo Giuliani-Claudia Sora e Fabrizio Pardi affiancato da Anna Canale dura appena una prova, con il piemontese che segna il miglior tempo di categoria sull’iniziale Rosina, ma viene immediatamente superato dall’equipaggio portacolori della Scuderia Palladio che mantiene la leadership senza tentennamenti sino al termine (vincendo tutte le prove) andando a conquistare pure la 33esima posizione assoluta che vale anche il successo in Classe 1300 della gara. Dietro Pardi-Canale, secondi di Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup e 37esimi assoluti, chiudono Giuseppe Marcello Pollara-Giuseppe Di Salvo, BMW 2002 Ti, con appena 20” di ritardo dall’equipaggio piemontese. Ritirati Cesare Bianco-Stefano Casazza.

Il Secondo Raggruppamento sorride a Luca Prina Mello. Se lo scorso anno Luca Prima Mello aveva sorriso pur non prendendo il via della gara (a poche ore dalla partenza gli era giunto l’annuncio che la moglie stava per partorire, decidendo così di volare a fianco della compagna), quest’anno il biellese si è preso le soddisfazioni, diverse, che lo scorso anno non aveva assaporato. Affiancato da Simone Bottega sulla BMW 2002 Ti si è imposto autorevolmente nel raggruppamento della Coppa della Casa di Clermont Ferrand, chiudendo anche fra i primi venti della classifica assoluta. Alle spalle del portacolori del Team Bassano sono finiti Alessandro Ferrari-Piero Comellato che hanno vinto la Classe 1600 del Gruppo 4 e sopravanzato in tutte le prove i loro diretti sfidanti Ermanno Caporale-Diego Pontarollo, anche loro Lancia Fulvia HF 1600. Ritirati Marco Guerreti-Igino Diamanti.

Terzo Raggruppamento, tutti a inseguire Nerobutto.  Vittoria di forza di Tiziano Nerobutto in un raggruppamento che vede i primi cinque classificati occupare anche le prime cinque posizione della classifica della Michelin Historic Rally Cup. In sesta posizione nel Terzo Raggruppamento fra i partecipanti al challenge del Bibendum si classificano Nicola Tricomi-Emanuele Nicosia, Opel Kadett GT/E, che non hanno difficoltà a controllare le prestazioni di Franco Grassi, affiancato da Marco Demontis, su Ritmo 75, finalmente al traguardo dopo una seconda parte di stagione 2021 densa di delusioni. Seguono Romano e Francesca Pasquali, molto regolari nelle loro prestazioni con la Fiat X1/9, quindi Giovanni Lorenzi e Simone Canigiani che raccolgono con la loro 127 Sport una buona messe di punti per la Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Ritirati in questo raggruppamento Giacomo Questi, Pierangelo Pellegrino e Alfredo Gippetto.

La sorte non sorride a Bruno Migliara. Solitario protagonista nel Quarto Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup Bruno Migliara e la moglie Oriella Tobaldo si preparavano a una spettacolare sfida in Classe 1300, categoria in cui avevano segnato il miglior tempo nel primo passaggio sulla Rosina, prova che apriva le ostilità del rally. Il cambio della Peugeot 205 Rallye si bloccava in seconda marcia nel passaggio successivo e la riparazione notturna non durava nemmeno per il trasferimento verso la prima prova speciale dal sabato mattina, costringendo i coniugi portacolori della Scuderia Etruria a fermarsi anzi tempo.

Tutti pronti per il test Michelin/Sport Rally Team sulla strada di Montemale

Mancano pochi giorni al Test Day organizzato sulla classica prova del Rally Valli Cuneesi, che offrirà ai partecipanti la possibilità di scoprire il sistema Michelin Track Connect Motorsport che permette agli equipaggi di tenere sotto controllo la pressione dei pneumatici attraverso un’applicazione sul telefonino. Ma, soprattutto, sarà l’occasione per testare le novità Michelin nel campo delle coperture da competizione. Valutare gli ultimi aggiornamenti alle vetture, scaldare i muscoli e togliere la ruggine in vista degli impegni rallistici della stagione corsaiola. Foto archivio Magnano

DRONERO (CN), 1 marzo – Tutto pronto, tutti pronti per il test drive organizzato da Michelin Motorsport e Sport Rally Team in programma domenica 13 marzo sulla classica prova di Montemale, negli anni tradizionale terreno di confronto del Rally Valli Cuneesi.

Siamo tutti pronti e dobbiamo solo aspettare lo scorrere dei giorni per arrivare alle ore 9.00 di domenica 13 marzo, quando il primo partecipante scatterà del punto di partenza dal Santuario della Madonna di Ripoli per salire verso Montemale, fino alla deviazione per la discesa che porta in località Ricogno dove si troverà l’ideale bandiera a scacchi di fine del percorso di test” afferma Pierluigi Capello dello Sport Rally Team che organizza la parte logistica dell’evento.

Attesa impaziente anche in Michelin Motorsport, partner tecnico della giornata. “Anche noi siamo prontissimi, perché c’è sempre la voglia di essere a fianco dei piloti e preparatori prima possibile. Il truck con le gomme è già idealmente caricato, i tecnici francesi hanno ponta la valigia per venire a Dronero e anche noi siamo pronti per offrire il miglior servizio possibile ai partecipanti al test” afferma Fabrizio Cravero di Michelin Motorsport

La novità del test 2022 sta nel fatto che, a fine pausa pranzo alle ore 14.00, i tecnici Michelin presenteranno il sistema Michelin Track Connect Motorsport, uno strumento che permette di tenere costantemente sotto controllo la pressione dei pneumatici attraverso un’applicazione scaricabile sul telefonino.

Sei anni fa in occasione del test di Santo Stefano Roero Michelin presentò il nuovo pneumatico da competizione e l’incontro fu un successo. Con loro abbiamo deciso di ripetere l’esperimento con un breve incontro di circa mezzora nelle aule dell’AFP-Azienda Formazione Professionale di Dronero, la struttura che ospita nei suoi piazzali il parco assistenza” dice Pierluigi Capello che sottolinea: “I posti al test sono limitati e questa proposta ha suscitato, come già accaduto nelle scorse edizioni, grande interesse. Stiamo completando l’elenco partecipanti e poi dovremo chiudere le iscrizioni perché vogliamo permettere a chi viene al test di avere uno spazio congruo nel parco assistenza nei piazzali dell’AFP-Azienda Formazione Professionale, appena fuori Dronero e la strada libera per testare tutte quelle regolazioni da usare nelle successive gare quando il cronometro sarà il giudice inappellabile. Il cronometro è l’unico assente al nostro test, altrimenti è allestito come una prova speciale, con un servizio di sicurezza comprendente ambulanza medicalizzata con a bordo medico anestesista del 118 esperto in rianimazione, carro attrezzi, team di decarcerazione, vettura di soccorso veloce, Il percorso verrà controllato dagli Ufficiali di Gara di ACI Sport, in collegamento radio fra loro e personale competente autorizzato per le procedure COVID-19. Per permettere a tutti di svolgere una proficua giornata di lavoro e, perché no, anche di divertirsi”.

Il “test day per vetture da rally Dronero-Montemale” è organizzato tecnicamente dallo Sport Rally Team con la collaborazione di Michelin S.p.A. l’ospitalità nei piazzali della AFP-Azienda Formazione  Professionale e il patrocinio dei Comuni di Dronero e Montemale. Al test sarà ammesso un numero limitato equipaggi; il costo è di 300,00 € + IVA.

Per informazioni e iscrizioni info@sportrallyteam.it – 335 232.709 e sul sito www.sportrallyteam.it

Michelin Zone Rally Cup, pronta a scattare al semaforo verde

Anche per la stagione che va acominciare, la Casa di Clermont Ferrand indice una serie dotata di ricchi premi in denaro e in natura. Da fine febbraio a ottobre i clienti sportivi di Michelin si sfideranno sulle strade delle nove zone in cui è divisa l’Italia rallistica; e a novembre i migliori di ogni zona si confronteranno fra di loro. Si comincia con il Rally dei Laghi a Varese nel prossimo fine settimana

CUNEO, 23 febbraio – Pochi giorni e la Michelin Zone Rally Cup 2022 diventerà realtà. La serie, organizzata sotto l’egida di AciSport, si svolge nell’ambito della Coppa Rally di Zona e aprirà i battenti con la prima delle 46 gare in programma e si concluderà con la finale in calendario il 6 di novembre con il Rally del Lazio e di Cassino (FR).

Anche per questa edizione della Michelin Zone Rally Cup, l’iscrizione alla serie è gratuita e al pilota che parteciperà al challenge è richiesto unicamente di calzare sulla sua vettura per tutte le fasi della gara i pneumatici Michelin marchiati “M RALLY CUP” acquistati presso i due rivenditori autorizzati: Bellotto S.p.A. e Lunigiana Gomme. Inoltre  sulla vettura dovranno essere apposti quattro adesivi Michelin e due adesivi del partner FREEM, reperibili presso i gommisti autorizzati presenti sui campi gara. L’iscrizione alla Michelin Zone Rally Cup va formalizzata prima dell’inizio della gara inviando la scheda di iscrizione compilata in ogni campo via mail all’indirizzo emmetreracing@inwind.it. Già all’atto dell’iscrizione il concorrente avrà diritto al bonus di un pneumatico gratuito contestualmente all’acquisto di quattro penumatici da competizione secondo la formula del 4+1. L’offerta è valida solo una volta a stagione e deve essere usufruita prima dell’inizio delle gare nella propria zona di appartenenza e scadrà inderogabilmente il 31 maggio 2022.

Il calendario della Michelin Zone Rally Cup seguirà rigidamente quello della Coppa Rally 46 gare distribuite nelle nove zone in cui l’Italia è suddivisa. È la Sesta Zona (Toscana e Umbria) a far la parte del leone con sette gare a calendario; sei gare saranno il terreno di confronto nella Prima Zona (Piemonte e Valle d’Aosta), Terza Zona (le province venete di Verona, Vicenza, Treviso, Padova e Rovigo) e Settima Zona (Abruzzo, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria). La Seconda Zona (Liguria e Lombardia), Quarta Zona (Friuli e le province venete di Belluno e Venezia), e l’Ottava Zona (Sicilia) hanno tre gare a calendario; infine la Quinta Zona (Emilia-Romagna, Marche e Repubblica di San Marino) avrà quattro gare, e la Nona Zona (Sardegna) solo due. La maggioranza delle gare si disputerà su asfalto con la sola eccezione del Rally Adriatico e del San Marino in Quinta Zona e del Rally dei Nuraghi e del Vermentino in Sardegna che avranno il fondo sterrato. Come è logico aspettarsi la stagione sarà molto lunga, prendendo il via il prossimo fine settimana (25-27 febbraio) con il Rally dei Laghi, in provincia di Varese, per concludere la fase eliminatoria il 9 ottobre con il Rally Terra Sarda in provincia di Nuoro, cui farà seguito il 6 novembre la finale del Rally del Lazio e Cassino (FR).

I concorrenti della Michelin Zone Rally Cup 2022 saranno divisi in quattro raggruppamenti omogenei in base alle prestazioni delle proprie vetture, oltre ai quali ci sarà una classifica femminile e una riservata agli Under 25. Molto interessanti, come al solito, i premi in denaro e in pneumatici per un valore che a fine stagione supererà i 50.000 € di montepremi, distribuiti oltre che da Michelin anche da Freem ed Eta-Beta, che andranno in gran parte ai piloti che otterranno i migliori risultati nella finale di Cassino. Vi accederanno i primi classificati di ogni raggruppamento della Michelin Zone Rally Cup di ogni zona e i piloti classificati primi nel raggruppamento, che avranno vinto il raggruppamento a stralcio tra gli iscritti alla Michelin Zone Rally Cup 2022 in una gara valida per il CIRA. La Finale Michelin Zone Cup avrà classifica dedicata e premi dedicati.

I motori stanno per accendersi e la Michelin Zone Rally Cup è pronta a scattare al semaforo verde.

Michelin Historic Rally Cup 2022, pronta a scattare dai blocchi di partenza

Riparte con il Vallate Aretine la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme. Dieci appuntamenti esclusivamente storici caratterizzano la serie che si concluderà a novembre. Come sempre interessanti i premi in natura e denaro. In primavera il pranzo di premiazione della passata stagione (i premi sono stati regolarmente già elargiti ai vincitori) che non si è potuto effettuare in questo periodo di emergenza Covid

CUNEO, 3 febbraio – “Gentlemen, start your engines”. Parafrasando il rituale del mossiere della 500 Miglia di Indianapolis, possiamo prepararci alla partenza dell’edizione 2022 della Michelin Historic Rally Cup il challenge promosso dalla Casa di Clermont Ferrand per i suoi clienti impegnati nei rally storici sotto l’egida di AciSport e gestita sui campi di gara da Area Gomme, guidata da Mario Cravero e curata da Emmetre Racing.

Squadra vincente non si cambia ma si affinano i particolari. Come nelle precedenti edizioni l’iscrizione alla Michelin Historic Rally Cup 2022 è totalmente gratuita. Per essere ammessi alla competizione basterà inviare la scheda reperibile sul sito https://www.mcups.it/michelin-historic-rally, completa in ogni punto facendola pervenire ad Area Gomme (info@areagomme.com, oppure via fax 0172/68.770). L’unico obbligo fatto al concorrente è di acquistare quattro pneumatici Michelin da competizione presso Area Gomme alle particolari condizioni di favore previste per i partecipanti della Coppa.

Dieci e lode. Anche per la stagione che va a iniziare saranno dieci le gare a calendario, tutte esclusivamente storiche; al fine della classifica saranno considerati utili i migliori sette risultati. Anche nel 2022 la Michelin Historic Rally Cup sarà riservata alle vetture equipaggiate di pneumatici Michelin appartenenti al Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento, oltre alle vetture del Quarto Raggruppamento che montano pneumatici da 13”. Le classifiche della Michelin Historic Rally Cup saranno estrapolate dalla classifica assoluta della singola gara, e per ogni rally saranno stilate una classifica assoluta, le classifiche del Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento, oltre alle cinque classifiche delle singole classi in cui è strutturata la Coppa: M1 (fino a 1150 cc di Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento); M2 (da 1151 a 1600 cc di Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento); M3 (da 1601 a 2000 cc di Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento); M4 (oltre 2000 cc di Primo, Secondo e Terzo Raggruppamento); M5 (tutte le vetture equipaggiate con penumatici da 13” nel Quarto Raggruppamento). Le classifiche saranno stilate in base al numero di partenti per ogni categoria oltre ad un bonus partenza e un altro bonus di arrivo. I concorrenti potranno partecipare alla Michelin Historic Rally Cup con vetture diverse (dopo averle regolarmente iscritte alla Serie), che saranno inserite nelle categorie di appartenenza. Al termine dell’ultima gara della stagione saranno redatte la classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup 2022, le classifiche dei tre Raggruppamenti della Coppa e le cinque classifiche delle Classi della Michelin Historic Rally Cup. Per entrare in classifica il concorrente dovrà partecipare ad almeno due gare nel corso della stagione

Premi in denaro e in natura. Anche per la prossima stagione la Michelin Historic Rally Cup elargirà a fine anno premi in denaro e in natura che consistono per il vincitore assoluto in un premio in denaro del valore di 2.000,00 € convertibile in buono acquisto per coperture Michelin TB, oltre a premi in buoni acquisto Freem ed Eta Beta. Ai vincitori di ogni raggruppamento andrà un orologio Chrono Michelin Motorsport. Per ognuna delle cinque classi della Michelin Historic Rally Cup sono previsti per il primo classificato quattro coperture Michelin TB e un orologio Chrono Michelin Motorsport, mentre al secondo andrà in premio un buono acquisto Freem del valore di 300 €. I premi di raggruppamento e della classifica assoluta, sono cumulabili fra loro, mentre non sono cumulabili i premi di classe.

Premiazioni rapide, se possibile. “Una tradizione della Michelin Historic Rally Cup era ritrovarsi a tavola presso la Maison Delfino di Moncalieri (TO) per un incontro conviviale” afferma Mario Craveroche per l’emergenza Covid non è stato ancora possibile effettuare; ma ho tutte le intenzioni di mantenere questa tradizione anche per la stagione passata e riuscire a incontrare i vincitori dell’assoluta,  dei raggruppamenti e delle classi nella prossima primavera” dice Mario Cravero. Nel frattempo in premi in natura e denaro della Michelin Historic Rally Cup 2021 sono stati regolarmente distribuiti entro i tre mesi dall’ultima gara della Serie, come previsto dal regolamento. Anche per il 2022 i premi saranno inviati ai vincitori entro tre mesi dall’ultima gara “e speriamo di riuscire, entro il mese di gennaio 2023 di fare il pranzo di fine stagione che sarebbe il modo migliore per chiudere la stagione 2022 della Michelin Historic Rally Cupsi augura Mario Cravero.

Loghi Michelin sulla vettura. Unici obblighi per i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup 2022 sono l’applicazione di quattro adesivi Michelin (forniti da Area Gomme) sui parafanghi della vettura (come previsto da regolamento) e a non reclamizzare marchi in concorrenza con Michelin sulla vettura e sulla tuta dell’equipaggio.

Cade la pioggia, pronti i Michelin TB15+. Dal 1 gennaio 2022 cade la deroga all’utilizzo dei pneumatici da bagnato, avendo la FIA inserito nella lista dei pneumatici da pioggia ammessi i pneumatici Michelin TB15+ (ufficialmente riconosciute come gomme da bagnato) in sostituzione delle Michelin PB20, ora utilizzabili nei rallye storici italiani sia del CIRAS sia di altre titolazioni.

Sconto gara. Anche per il 2022 Area Gomme ha raggiunto un accordo con gli organizzatori delle gare in calendario della Serie per applicare uno sconto del 10% sulla tassa di iscrizione delle singole gare. Le iscrizioni che dovranno essere spedite autonomamente dai concorrenti ai singoli organizzatori dei rally, secondo le modalità e nei tempi previsti dal Regolamento Particolare di Gara, informando contestualmente l’organizzatore della partecipazione alla Michelin Historic Rally Cup. È possibile iscriversi e prendere punti per la Coppa sino al termine delle verifiche tecniche antegara. I piloti che regolarizzeranno le iscrizioni alla Michelin Historic Rally Cup dopo la chiusura delle iscrizioni alla gara non avranno diritto allo sconto del 10% alla tassa di iscrizione del rally.

Gare valide

 DataRallyLocalità Vincitore MHRC
111-12 marzo12° Rally delle Vallate Aretine StoricoArezzoAR 
229-30 aprile10° Valsugana Historic RallyBorgo ValsuganaTN 
327-28 maggio17° Rally Storico CampagnoloIsola VicentinaVI 
417-18 giugno11° Rally Lana StoricoBiellaBI 
522-23 luglioRally Valli Cuneesi StoricoSaluzzoCN 
626-27 agosto2° Rally Grappolo StoricoSan DamianoAT 
722-24 settembre34° Rally Elba StoricoCapoliveriLI 
814-15 ottobre37° Sanremo Rally StoricoSanremoIM 
94-5 novembre3° Monti Savonesi StoricoAlbengaSV 
1025-26 novembreLa Grande CorsaChieriTO 

Per tutte le informazioni sulla Michelin Historic Rally Cup 2022  https://www.mcups.it/michelin-historic-rally

Luca Delle Coste chiude in bellezza la Michelin Historic Rally Cup 2021

Nonostante le classifiche delle varie categorie della Serie della Casa di Clermont Ferrand fossero definite, la gara chierese è stata viva e vibrante con il pilota della Ritmo 75 in grande spolvero. Ottime prestazioni del “trasparente” Mario Cravero e battaglia sul filo del secondo fra Massimo Migliore e Claudio Ferron. A Ermano Caporale il Secondo Raggruppamento. Foto Roberto Morello

CHIERI (SV), 27 novembre – Chi pensava che a giochi fatti l’ultima gara della Michelin Historic Rally Cup sarebbe stata una passerella sulle prove speciali delle colline fra il torinese e l’astigiano si sbagliava di grosso. Complici i premi speciali (due pneumatici Michelin per i vincitori delle rispettive classi della Serie), strade impegnative, viscide ed esaltanti per la guida, la Grande Corsa è stata palcoscenico di grande spettacolo per i protagonisti della Coppa. Gli iscritti della Coppa della Casa di Clermont Ferrand conquistano anche la vittoria nelle rispettive classi della gara con Luca Delle Coste, Mario Cravero, Ermanno Caporale e Claudio Azzari.

Il successo finale è andato alla Ritmo 75 di Luca Delle Coste, affiancato da Alberto Galli, che con questo risultato riscatta una stagione che aveva finora dato qualche amarezza di troppo al pilota varesino. Partico con estrema prudenza sulla ghiacciatissima prova mattutina di Moncucco (solo quarto fra i trofeisti Michelin) Delle Coste-Galli hanno imposto la loro legge in sei delle successive sette prove speciali chiudendo 16esimi assoluti e primi della Classe 1600 Gruppo 2 della gara. “La prova del mattino era in condizioni terribili, per l’asfalto scivoloso ricoperto dal fogliame ghiacciato. Dopo un paio di curve mi sono preso un paio di spaventi che mi hanno consigliato di alzare il piede dall’acceleratore e portare la Ritmo fuori dalla prova speciale. Il rally era ancora lungo e stava uscendo il sole, che avrebbe modificato la situazione”. E così è stato. 28esimi assoluti e quarti di Michelin Historic Rally Cup dopo la prima prova, l’equipaggio portacolori di Rally&Co, immediatamente dopo ha iniziato a risalire la classifica entrando per bene tre volte fra i migliori dieci dell’assoluta.

Alle spalle di Delle Coste-Galli hanno concluso Massimo e Matteo Migliore, che hanno superato, proprio nell’ultima prova speciale, Mario Cravero-Oddino Ricca per appena 1”7, dopo una sfida durata tutta la gara che ha coinvolto anche lo sfortunato Claudio Ferron, con Francesco Cuaz a fianco. Dei nove equipaggi partiti alle sette di sabato mattina da Chieri, cinque hanno visto il traguardo. Gli altri quattro equipaggi si sono fermati strada facendo per problemi meccanici.

Classe M1 duello impari Cravero-Azzari. Non c’è stato confronto nella classe più piccola della Michelin Historic Rally Cup fra la muscolosa Fiat 127 Gruppo 2 di Mario Cravero-Oddino Ricca e la tranquilla Ford Fiesta di Claudio Azzari-Massimo Soffritti. Alla fine, però, essendo Cravero “trasparente” nella classifica (in quanto responsabile per Michelin della gestione della Coppa della Casa di Clermont Ferrand) i due pneumatici premio finiranno alle ruote della Fiesta. Determinato e concentrato a terminare nelle posizioni alte della classifica assoluta, Mario Cravero ha festeggiato in pedana il suo compleanno con un risultato con i fiocchi. Terzo di Michelin Historic Rally Cup, ventesimo assoluto della gara e vincitore del Gruppo 2 Classe 1150, staccando un 14° tempo assoluto sulla ripetizione pomeridiana della prova di Moncucco, un tempo da incorniciare. “Nella prima prova speciale che era molto insidiosa, dopo un paio di sbandierate della 127, ho pensato solo a portare la vettura a fine speciale.  Prima dell’ultima speciale ero riuscito a recuperare la seconda piazza alle spalle dell’inarrivabile Ritmo di Delle Coste. Purtroppo l’ultima prova è partita con 26 minuti di ritardo e a quel momento il sole era tramontato. Con il buio, senza i fari supplementari e vedendoci sempre meno di notte, non sono riuscito a contenere il ritorno di Massimo Migliore, comunque protagonista di una gran bella gara”. Gara serena e veloce per Claudio Azzari-Massimo Soffritti, quinti al traguardo fra i duellanti della Michelin Historic Rally Cup e vincitori della Classe 1150 Gruppo 1 con la loro Ford Fiesta che non ha mai dato la minima preoccupazione ai portacolori del Team Bassano. Certo avessero a disposizione qualche cavallo in più sarebbe meglio; comunque loro si divertono così.

Classe M2. Successo con largo margine di Luca Delle Coste che fa suo il Premio Speciale di due pneumatici Michelin. Alle sue spalle il bravo Ermanno Caporale affiancato da Ornella Blanco Malerba fa sua la classe della gara. Ermano Caporale,  fa suo anche il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, ribadendo in questo modo i risultati delle precedenti uscite che ne hanno fatto il vincitore della categoria nella serie. Molto regolare nelle prestazioni, l’equipaggio della Lancia Fulvia Coupé Rally insegue per buona parte del rally l’Opel Ascona di Carminati-Moncada, iniziali dominatori del Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup prima di doversi fermare in occasione dell’ultimo parco assistenza per problemi meccanici. Caporale-Blanco Malerba chiudono quindi quarti della serie Michelin, 28esimi assoluti

Classe M3. Alla fine festeggia la famiglia Migliore. La Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup, oltre a essere la più numerosa con quattro equipaggi al via è risultata anche la più combattuta della gara. Merito della sfida che ha visto contrapporsi le due Opel Kadett GT/E di Massimo-Matteo Migliore e di Claudio Ferron-Francesco Cuaz. Ad aprire le danze però, ci hanno pensato i locali Stefano Villani-Lorenzo Lalomia che, incuranti del fondo ghiacciato, staccano il miglior tempo di Coppa Michelin nella mattutina Moncucco, dimostrando si essere pattinatori sopraffini. Dopo essersi comportata perfettamente nella prima prova, l’Opel Kadett inizia a dare segni di problemi alla trasmissione che rallentano i due portacolori di Dolly Motorsport nelle prove successive. In parco assistenza di metà giornata i guai sembrano risolti, ma si manifestano in modo ancor più grave subito dopo, mentre Villani-Lalomia si avviano alla partenza della ripetizione di Moncucco, costringendoli al ritiro. La Classe M3 è dunque vissuta sulla sfida Migliore-Ferron, con il canavesano che, grazie a un’azzeccata scelta di gomme, prende un buon margine di 7”8 sul guardingo avversario nella prima prova, allungando di altri 6”2 sulla successiva Moransengo. Con il sole alto che scalda l’asfalto, Migliore replica deciso sulla Robella che chiude il primo giro delle speciali, concedendo appena 2/10 a Delle Coste e recuperando in un solo colpo 13”7 a Ferron. Al riposo di fine mattina Migliore è quarto di Coppa Michelin e gode di 1”6 di vantaggio su Ferron, facendo presagire un confronto al fulmicotone nelle successive prove speciali. Migliore è molto concentrato e allunga di altri 2”3 sulla Moransengo, riesce addirittura a far meglio di Delle Coste sulla ripetizione della Robella, prova nella quale il carmagnolese si è espresso al massimo livello, portando il suo vantaggio su Ferron a 16”8 quando mancano appena due prove dalla fine. La ripetizione di Moncucco è nuovamente favorevole a Migliore che, nella corta Lauriano da affrontare alla luce dei fari, può gestire il rassicurante vantaggio su Ferron. Ma il destino ha deciso diversamente e si manifesta sotto la forma di rottura di un semiasse che ferma anzi tempo lo sfortunato canavesano prima di entrare nella prova finale. A quel punto Massimo-Mattia Migliore hanno la classe in pugno. Non solo. La guida notturna rallenta a tal punto Mario Cravero che a sorpresa i due Migliore conquistano la seconda piazza assoluta nella Coppa Michelin e la 19esima posizione della classica finale della Grande Corsa. Ma soprattutto sono i vincitori della Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup che porta loro in dote due pneumatici Michelin per calzare la Opel Kadett nelle prossime gare.

Completava il gruppo partenti di questa categoria l’Opel Ascona 1.9 SR di Stefano Carminati-Antonello Moncada. L’annata 2021 del pilota torinese non è di quelle fortunate ed anche a Chieri Carminati ha collezionato il terzo ritiro stagionale (in tre gare disputate) per un problema di motore. Si spera che il 2022 sia migliore.

Non c’è fortuna per la Manta di Domenico Prinetto. Continua la serie negativa per Domenico Prinetto che anche alla Grande Corsa ha dovuto abbandonare prima della pedana di arrivo per un problema meccanico alla sua Opel Manta di Quarto Raggruppamento. Affiancato da Cinzia Collo, il pilota della collina torinese ha lottato per tutta la gara con i problemi di alimentazione della coupé di Rüsselsheim, riuscendo comunque a disputare tutte le prime sette prove speciali in programma. Poi a metà dell’ultima prova il motore della Manta si è spento definitivamente, non volendo più saperne di tornare a spingere la vettura.

Michelin Historic Rally Cup 2021: premi speciali per il gran finale della Grande Corsa

Una ghiotta occasione per i piloti che non sono riusciti a primeggiare in classifica nel corso della stagione e per dare un po’ di pepe anche alla gara di chiusura della stagione. Due penumatici TB andranno ai vincitori delle cinque classi regolarmente costituite del Challenge del Bibendum, purché non siano già vincitori della classifica stagionale. Foto Nicolas Rettagliati

CHIERI (TO), 15 novembre – Sarà la Grande Corsa a chiudere la stagione della Michelin Historic Rally Cup, la serie voluta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme.

A inizio stagione abbiamo studiato un modo per dare ulteriore pepe alla gara della collina torinese, soprattutto in considerazione del fatto che molte delle classifiche della Serie potessero essere già definite prima della Grande Corsa” afferma Cravero con i fogli delle classifiche della Serie storica del Bibendum in mano.

Abbiamo così voluto offrire la possibilità di concorrere a premi aggiuntivi a tutti i piloti che non rientrano fra quelli già premiati dalla Michelin Historic Rally Cup, dando loro un ulteriore incentivo a impegnarsi nel rally di fine novembre”. Il regolamento dell’attribuzione dei premi speciali è scritto all’articolo 11 e successivi commi nel regolamento della Michelin Historic Rally Cup e pubblicato nel sito www.mcups.it.

Innanzi tutto viene stabilito che il premio aggiuntivo non va a modificare la situazione delle classifiche sviluppatesi nell’arco dell’intera stagione e che i piloti già vincitori delle cinque classi in cui è costituita la Michelin Historic Rally Cup non potranno concorrere a questi nuovi premi, per evitare il cumulo di trofei. Inoltre saranno premiati solo i piloti iscritti nelle classi della Michelin Historic Rally Cup regolarmente costituite nella gara chierese, ovvero con almeno due partenti che abbiano superato il primo C.O. del rally, e che abbiano già partecipato ad almeno una delle precedenti gare della Michelin Historic Rally Cup. Ai vincitori sarà assegnata una fornitura di due pneumatici Michelin TB, quelli normalmente usati nei rally storici, delle dimensioni della vettura in gara. Insomma, un’ottima occasione per una rivincita stagionale e chiudere nel migliore dei modi l’annata

Michelin Historic Rally Cup 2021, al Monti Savonesi Storico. Terzo Raggruppamento, Pasetto prende il volo fin da subito

Foto Nicolas Rettagliati

ALBENGA (SV), 7 novembre – Il Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup vede il successo di Oreste Pasetto e Giuseppe Morelli con la loro Fiat 127 Sport, che primeggiano anche nella classifica assoluta della coppa, conquistano pure la vittoria nel Trofeo Fiat 127, la dodicesima posizione assoluta e la vittoria nella Classe fino a 1150 di Turismo Competizione. Una gara impeccabile quella dell’equipaggio bresciano che impone la sua legge con una prestazione superlativa nelle due prove del sabato e tiene sotto controllo gli avversari la domenica, gestendo solo nell’ultimo passaggio sui Giovetti quando il risultato è ampiamente assicurato. “Era la prima volta che correvo al Monti Savonesi e mi sono divertito su queste prove molto belle e spettacolari. È anche la prima volta che gareggio nella Michelin Historic Rally Cup, anche se uso normalmente i pneumatici Michelin nella Coppa 127. Una serie interessante, chissà che in futuro…” afferma il portacolori di Pro Energy Motorsport.  Seconda piazza di Michelin Historic Rally Cup e di Terzo Raggruppamento nella coppa di Clermont Ferrand per la Opel Kadett GT/E di Massimo Migliore navigato dal figlio Mattia. Dopo una partenza troppo conservativa nelle prove di sabato, complice una vibrazione che provoca un rumorino che mette in ansia l’equipaggio portacolori del Team Bassano, il torinese cambia passo la domenica, imponendosi nelle due prove del primo giro, segnando il secondo tempo fra i Michelin nello Scravaion-2 e alzando il piede solo nella prova finale, terminando così 13esimi assoluti e secondi di Michelin Historic Rally Cup a 15”3 da Pasetto. “Siamo partiti un po’ contratti per quel rumorino al semiasse che ci aveva già fermati al Città di Torino. Nella seconda giornata abbiamo attaccato, e siamo risaliti in classifica, alzando il piede solo nell’ultima speciale quando la classifica era ormai cristallizzata”.

La terza piazza di Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup va a Mario Cravero e Oddino Ricca, che inoltre conquistano la seconda posizione nella Coppa Fiat 127, grazie a una gara tutta all’attacco, rallentata solamente dal passaggio notturno su Caso.Sapevo che quella prova mi sarebbe costata cara, di notte ci vedo poco e lì ho lasciato 21”4 a Pasetto. Alla fine sono soddisfatto, dopo una gara con i soliti piccoli problemi che in tutti i rally si hanno, ma potendo spingere a fondo in tutte le prove. Certo, se ci vedessi di notte, la situazione avrebbe potuto essere diversa. E se avesse cominciato a piovere, prima, invece che comincia a gocciolare adesso che siamo sul palco arrivi…” afferma Cravero mescolando le gocce d’acqua a quelle dello spumante per il podio del Trofeo 127 monopolizzato dagli equipaggi calzati Michelin. A seguire in quarta posizione di Raggruppamento e quinta assoluta di Michelin Historic Cup per Daniele Cedrati e Lorenzo Setti che, superata una piccola incertezza nella prova inziale portano la loro Opel Ascona SR in 23esima posizione assoluta, dopo aver inizialmente pagato 10” di penalità che costano un posto sia in gara sia in Michelin Historic Rally Cup.

Solo 1”3 dividono l’equipaggio della berlina tedesca da Riccardo Arrigo-Eugenia Fantini, su Fiat 127 CL, a conferma della competitività della pepata utilitaria torinese che, se guidata al limite, riesce a mettere in difficoltà vetture più potenti e sulla carta blasonate. Arrigo-Fantini sono stati protagonisti di una bella gara, senza errori e imprevisti, chiudendo in 23esima posizione assoluta e sesti di Michelin Historic Rally Cup. Sesta piazza di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Enzo Battiato affiancato dal figlio Luca a bordo della loro Opel Kadett GT/E, che hanno preso sempre più confidenza con le insidiose e velocissime prove dei monti savonesi (ottimo il quinto tempo fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup sulla Giovetti conclusiva) che ha permesso loro di risalire la classifica generale fino alla 27esima posizione assoluta recuperando parte del tempo perduto nella prima tappa quando dovevano ancora scaldare i muscoli. Alle spalle dell’equipaggio torinese concludono i toscani Giovanni Lorenzi e Simone Canigiani con la loro Fiat 127 Sport, per la prima volta presenti al rally ligure nel quale hanno raccolto preziosi punti per risalire al secondo posto della classifica della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Non bastano le salite a rallentare Claudio Azzari e Massimo Soffritti che spremono tutto quanto possono alla loro Fiesta 1100, probabilmente la vettura meno potente della gara, che permette loro di chiudere undicesimi assoluti della Michelin Historic Rally Cup, ottavi di Terzo Raggruppamento del Challenge promosso da Area Gomme e 37esimi assoluti, lasciandosi dietro una manciata di concorrenti.

Michelin Historic Rally Cup 2021, al Monti Savonesi Storico. Secondo Raggruppamento, s’infiamma Carminati, vince Caporale

Foto Nicolas Rettagliati

ALBENGA (SV), 7 novembre – Sembrava funzionare tutto per il meglio per l’Opel Ascona SR 1.9 di Stefano Carminati-Antonello Moncada che viaggiavano serenamente al comando della classifica del Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, imponendo la loro legge nelle prime tre delle sei prove speciali. Quando al primo tornante della quarta prova, il passaggio sui Giovetti di prima mattina, stringono troppo la corda e toccano un cerchio. Pneumatico che si affloscia lentamente, e 11”7 persi a fine speciale nei confronti di Ermanno Caporale, il loro più vicino inseguitore (anche se il miglior tempo di Raggruppamento fra i Michelin va a Roberto Giovannelli). I due portacolori del Team Bassano entrano comunque in riordino di Albenga con 50”8 di vantaggio sui biellesi e fermi propositi di risalire anche nella classifica assoluta sia della gara (hanno perso cinque posizioni) sia della Serie della Casa di Clermont Ferrand, dove sono scesi da podio. All’uscita del riordino, però, un ritorno di fiamma, incendia il vano motore dell’Ascona e anche se immediatamente spento, prudenzialmente i due portacolori del Team Bassano, preferiscono non ripartire.

Il successo di raggruppamento va così a Ermanno Caporale-Ornella Blanco Malerba, molto regolari con la Lancia Fulvia Coupé 1600, che chiudono il rally in 22esima posizione assoluta, primi della loro classe in gara e quarti di Michelin Historic Rally Cup, con una gara perfetta senza la minima sbavatura, segnando un ottimo tempo nella prova finale. “È andato tutto bene, ma nella notte ero preoccupato per un problemino alla frizione che avevo intuito nelle prove del sabato. Invece ha girato tutto alla perfezione mi sono divertito, specie nell’ultima prova. Fantastica.”

A 16”7 chiudono Roberto Giovannelli-Isabella Rovere con la loro Porsche 911 RS, che faticano nelle prove del sabato, specie nel passaggio notturno, poi prendono un buon ritmo la domenica, segnando il miglior tempo di Secondo Raggruppamento fra i concorrenti Micheli nelle ultime tre prove. “Alla fine è andato tutto bene. Certo, fossimo riusciti a prendere il ritmo finale fin dall’inizio avremmo potuto lottare per la vittoria di Raggruppamento” commenta il pilota alessandrino che, nella seconda metà della gara, ha recuperato 48” a Caporale e nella Giovetti finale ha staccato il nono tempo assoluto, migliore fra tutti i concorrenti Michelin. Terza piazza di Secondo Raggruppamento (decima di Michelin Historic Rally Cup) per Claudio Tallone e Giordano Bruno impeccabili con la loro Fiat 128 Coupé, che vincono la loro classe del Rally Monti Savonesi Storico.

Michelin Historic Rally Cup 2021, che spettacolo al Monti Savonesi Storico

La vittoria arride a Oscar Pasetto, nome nuovo della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand; sono però in molti i concorrenti a mettersi in luce, al punto che sono quattro piloti differenti a imporsi nelle prove speciali: Pasetto, Massimo Migliore, Claudio Ferron e Roberto Giovannelli. Gli equipaggi della Michelin Historic Rally Cup monopolizzano il podio della Classe 1150 con Pasetto, Mario Cravero e Riccardo Arrigo. Ermanno Caporale si impone nel Secondo Raggruppamento, consolidando così la sua leadership nella Serie transalpina. Pasetto, Caporale, Claudio Tallone e Claudio Azzari vincono le rispettive classi nella gara ligure. Foto Nicolas Rettagliati

ALBENGA (SV), 7 novembre – Sarà anche vero che il 3° Giro dei Monti Savonesi Storico non ha scosso le classifiche della Michelin Historic Rally Cup. Ma di emozioni ne ha regalate parecchie. Complice l’assenza dei capofila delle varie classifiche della Coppa (fra i leader era presente il solo Ermanno Caporale), la gara è vissuta in accesi duelli nelle varie categorie, diventando incandescente nella Classe M1 per la presenza di ben sei Fiat 127 Gruppo 2, libere o quasi da impegni di classifica, i cui piloti hanno solo pensato a spremere al massimo i piccoli quattro cilindri torinesi per ottenere il massimo della velocità e salire più in alto possibile nella classifica assoluta. Ne è risultata così una sfida che ha visto contrapposti Oreste Pasetto, Mario Cravero (trasparente ai fini della classifica del Challenge promosso dalla Casa di Clermont Ferrand, ma ben inserito nella classifica di gara) e Valter Gandolfo che si sono dati battaglia su tutte le sei prove speciali. Però non sono strati i soli a mettersi in mostra nella classifica assoluta, perché anche Massimo Migliore, Claudio Ferron e Roberto Giovannelli hanno messo il loro timbro sulla classifica delle prove speciali.

Oreste Pasetto mette tutti in riga subito. La gara parte a metà del pomeriggio di sabato con il sole che declina verso ovest, ma prima di coricarsi dietro le Alpi Cozie disturba i concorrenti con le sue sciabolate di luce contro i parabrezza che rendono difficoltosa la visibilità. Oreste Pasetto rompe immediatamente gli indugi nella prova di Caso ed è subito il più veloce fra gli equipaggi calzati Bibendum e fa meglio di Mario Cravero per 5”6 con il cuneese seguito a 1”1 da Valter Gandolfo; a dimostrazione he le 127 ci sono e sono competitive. Dopo un’ora di riordino il sole è tramontato per tutti e nel buio della ripetizione di Caso Pasetto si ripete al comando e lascia a 2”2 Gandolfo con ottimo terzo a 8”9 Stefano Carminati con l’interessante Opel Ascona SR. Crisi per Mario Cravero che, come lui stesso temeva, patisce la guida al buio e lascia ben 21”4 al bresciano chiudendo sesto di Michelin Historic Rally Cup. Dopo la prima tappa Pasetto è dodicesimo assoluto e precede di una sola posizione Gandolfo, che lo insegue a 8”9, quindi Carminati a 21” e Cravero già staccato di 27”, che precede a sua volta di 6”1 Massimo Migliore. Si va al riposo notturno e domenica mattina Albenga si risveglia con il sole che si fa largo fra le nuvole che si rincorrono in cielo spinte da un forte vento. È il momento della prima delle due classiche da ripetere due volte. Si inizia con lo Scravaion di 10,16 km. Si scatena subito Massimo Migliore che lascia a 10”3 Pasetto e a 17”7 Cravero, risalendo di prepotenza al secondo posto nella classifica della Michelin Historic Rally Cup. Il torinese si ripete sulla successiva Giovetti (denominata Bosco di Babbo Natale, 11,32 km di delizia rallistica) ma riesce a recuperare solo altri 4” a Pasetto, che fa buona guardia. Fra loro si infila l’Opel Kadett GT/E di Claudio Ferron, fino a quel momento poco fortunato, che paga a Migliore 3”. Quando manca la ripetizione di Scravaion e Giovetti, Pasetto ha un vantaggio di 18”8 sul pilota della Kadett che, per vincere, deve recuperare quasi un secondo a km sui 21,48 km ancora da percorrere, mentre Cravero è ora terzo a 43”2.

Sullo Scravaion si esalta Claudio Ferron che vince la prova. Massimo Migliore insegue a 8”4, quindi si fa vivo Roberto Giovannelli con la sua Porsche RS che paga al canavesano 11”5, 1”1 in meno di Pasetto che comincia a gestire la gara. Cosa che fa anche nella successiva Giovetti che vede finalmente svettare Giovannelli con 16”7 su Ferron e 18”7 sull’Ascona di Daniele Cedrati, anche lui rimasto in sordina per gran parte della gara. Sul podio di Albenga Oreste Pasetto e Giuseppe Morelli festeggiano il successo nella Michelin Historic Rally Cup con la loro 127 Sport con un vantaggio di 15”3 su Massimo e Matteo Migliore, che precedono Mario Cravero e Oddino Ricca che completano il podio della Serie indetta dalla Casa transalpina.

La Michelin Historic Rally Cup 2021 attraversa il mare e passa dal Costa Smeralda ai Monti Savonesi

Due gare in meno di una settimana accendono la competizione del Challenge della Casa di Clermont Ferrand. Che in Sardegna ha visto il successo di Marco Gallullo, che così bissa la vittoria nell’altra gara isolana. L’Elba

PORTO CERVO (SS), 4 novembre – Nemmeno il tempo di respirare e i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup debbono attraversare il mare per passare dalle prove speciali della Gallura, dove nello scorso fine settimana si è svolto il Rally Costa Smeralda, valido per il Campionato Italiano Rally Storici al Rally Monti Savonesi Storico, ottava prova del Challenge indetto dalla Casa di Clermont Ferran e seguito sulle prove speciali da Mario Cravero di Area Gomme.

La gara sarda, che era anche l’ultimo appuntamento del CIRAS, ha visto al via otto iscritti al Coppa Michelin, oltre all’ambasciatore del Bibendum sulle prove speciali, Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro sulla consueta Ritmo 130 Abarth. In questa gara il pilota veneto non è stato fortunato, anche se ancora una volta ha dimostrato tutto il suo valore. Nella prova di apertura della gara, infatti, il cedimento di un semiasse costringeva il portacolori del Team Bassano a fermarsi anzitempo per riprendere la gara il giorno successivo. Matteo Luise e Melissa Ferro realizzavano tempi monstre, quinti assoluti nel primo passaggio sulla Lo Sfossato e sulla successiva Calangius, addirittura quarti nella ripetizione delle due speciali; ma non potevano essere classificati, in quanto non avevano completato il chilometraggio necessario. Grande delusione, mitigata però dal fatto che nonostante il ritiro Matteo Luise ottiene il successo nel Gruppo A del CIRAS, davanti a un altro dei protagonisti della Coppa Michelin: Marco Galullo.

E proprio Galullo (ottavo assoluto) è stato il trionfatore fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup della gara sarda, bissando il successo ottenuto a fine settembre al Rally dell’Elba. Affiancato da Simona Calandriello sulla Peugeot 205 Rallye Gruppo A Marco Galullo è stato il più veloce inseguitore di Adriano Beschin e Massimiliano Frau, inziali dominatori con la loro Porsche 911 SC, prima di fermarsi nella terza prova speciale per problemi al cambio. La seconda piazza fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup va a Massimo Giuliani e Claudia Sora con la loro Lancia Fulvia Coupé 1300 contenendo prima l’assalto di Cesare Bianco e Stefano Casazza con la loro Porsche 911 S, poi prendendo decisamente la testa del Primo Raggruppamento sia della Coppa, sia della gara. Con questo risultato Cesare Bianco conquista il secondo posto finale nel Primo Raggruppamento del CIRAS, mentre Giuliani sale al quarto posto. Conclude la lista dei concorrenti della Michelin Historic Rally Cup al traguardo di Porto Torres Alfredo Gippetto con Paola Di Blasi al quaderno delle note della sua Volkswagen Golf GTI che chiude la gara sarda in 19esima posizione assoluta, primo di Classe fino a 1600, Gruppo 2 di terzo Raggruppamento.

Oltre a Beschin, fermato da problemi al cambio, non terminano la gara Massimo Giudicelli e Paola Ferrari che si sono fermati con la loro Golf GTI proprio nell’ultima prova speciale, quando erano secondi di Michelin Historic Rally Cup, e primi della loro classe in gara. “Si è rotta la testina della sospensione, aprendo una ruota. Fortunatamente è accaduto in un tratto lento” commenta il pilota elbano “altrimenti poteva essere pericoloso”. Nonostante ciò il pilota elbano conquista il terzo posto di Terzo Raggruppamento del CIRAS (con la classifica monopolizzata dai piloti Michelin che occupano i primi sette posti) e di Gruppo 2. Altrettanto sfortunato Ettore Amione, affiancato nell’occasione da Tomaso De Gosciu sulla Volkswagen Golf GTI, che dopo ottimi tempi sulle prime tre prove speciali (era 16° assoluto, secondo di Gruppo e Primo di Classe, oltre che principale inseguitore di Galullo) si ferma nel secondo passaggio sulla Aglientu che chiudeva la prima giornata avendo bruciato la guarnizione della testa. Infine Francesco Grassi e Giovanni Figoni si fermano prima della prima prova per rottura un semiasse della loro Fiat Ritmo 75.

Michelin Zone Rally Cup, la Finale di Modena incorona Andrea Dalmazzini

Le difficili strade della gara emiliana esaltano le prestazioni del “terraiolo” Dalmazzini, e fanno salire ai vertici veri funamboli come Aragno, Cambiaghi, Pisani e Liguori. Foto Acisport

MODENA, 30 ottobre – C’era grande attesa per il Rally di Modena, che metteva a confronto tutti i vincitori (o per lo meno quello che si sono presentati alla gara emiliana) della Michelin Zone Rally Cup, la Serie della Casa di Clermont Ferrand inserita all’interno della Coppa Rally di Zona di Acisport, Serie che si è sviluppata nel corso dell’intera stagione attraverso quarantacinque rally andati in scena, come si suol dire, dalle Alpi alla Sicilia. I piloti partecipanti alla Michelin Zone Rally Cup si sono dati battaglia all’interno della Serie indetta dalla casa francese, e si sono fatti onore anche nella classifica del rally, conquistando il terzo gradino del podio assoluto con Andrea Dalmazzini e la vittoria in quattro classi con Francesco Aragno, Moreno Cambiaghi, Gianluca Pisani e Giorgio Liguori.

Il successo finale ha premiato Andrea Dalmazzini, grande specialista delle gare sterrate, affiancato in gara da Andrea Albertini sulla Hyundai i20 R5 che lo ha visto prevalere dopo una gara tiratissima condotta sul filo dei secondi sui toscani Federico Gasperetti-Federico Ferrari, che con la loro Škoda Fabia R5 hanno concluso a 19”6 dal portacolori di Modena Racing, cedendo il passo solo nell’ultima prova regolarmente disputata. In mezzo a questa lotta titanica ha dimostrato un buon passo Federico Bottoni, con Sofia Peruzzi al quaderno delle note della Škoda Fabia R5. A dimostrazione della grande prestazione di Dalmazzini-Ferrari c’è per loro anche il terzo posto assoluto della classifica finale del rally.

C’era molta attesa per la sfida del raggruppamento top delle Due Ruote Motrici che contrapponeva due Clio S1600 alle cinque Clio di Classe R3, N3 ed A7. E le aspettative non sono andate deluse con Francesco Aragno e Andrea Segir (13esimi assoluti e primi di Classe S1600) che hanno conquistato il successo con la loro Clio S1600 (bissando così la vittoria nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 conquistata in precedenza). L’equipaggio di Racing for Genova ha tenuto il comando del raggruppamento per tutta la gara, pressati costantemente dai lombardi Moreno Cambiaghi-Luca Guglielmetti (16esimi assoluti nel rally e vincitori della Classe R3C) che al termine della gara hanno pagato poco più di 40” al funambolo ligure. Completa il podio dei partecipanti alla Michelin Zone Rally Cup Cesare Rainer, affiancato da Thomas Moser, che ha chiuso terzo anche di Classe R3C nella gara. Sfortunati gli altri equipaggi partecipanti alla gara. Loris Ronzano e Gloria Andreis si sono fermati sulla seconda prova di sabato mattina per la rottura delle colonnette ruota della loro Clio S1600, mentre erano terzi di raggruppamento della Michelin Zone Rally Cup; subito fermi sulla prima prova di sabato mattina Renzo Rampazzo e Michael Guglielmi con la frizione fuori uso della loro Clio R3. È durata appena una prova in più la gara di Simone Di Giovanni-Doriano Maini, fermi sulla Barighelli 2 con la loro Clio R3C, infine ritiro anche per Aldo Fontani e Antonio Spiga, unici di raggruppamento con la Clio Williams Gruppo A, fermi dopo la prova di venerdì sera.

Grande battaglia nel Quarto Raggruppamento con cinque concorrenti al via che contrapponeva le Peugeot 208 R2B e Rally4 alla Citroën Saxo di Classe A6 di Lello Power. Il successo è andato alla Peugeot 208 VTI di Gianandrea Pisani-Fabrizio Vecoli, autorevoli dominatori della categoria fin dalla prova di apertura, vincendo anche la classe della gara e chiudendo 22esimi assoluti. Alle spalle dei portacolori di Jolly Racing si sono classificati Stefano Strabello e Ivan Gasparotto con la Peugeot 208 Rally4, autori di una gara concreta, senza prendere eccessivi rischi, vista la condizione delle strade. Terzo gradino del podio di categoria per Lello Power e Simone Bellanzon, unici al via con la Citroën Saxo di Classe A6, che hanno preceduto il ligure Davide Craviotto, affiancato da Fabrizio Piccini che, come lui stesso ha dichiarato a fine gara, non è riuscito a esprimersi sui suoi abituali standard. Unico ritiro in raggruppamento per Fabio Angelone-Mauro Roma che non hanno completato neppure la prova del venerdì sera.

Sette i concorrenti nel Quinto Raggruppamento che contrapponeva cinque Renault Clio di Classe N3 alla Peugeot 205 ed MG Rover di Classe A5. La vittoria nella Michelin Zone Rally Cup è andata all’Under 25 Giorgio Liguori con Rosario Navarra al quaderno delle note sulla Clio RS di Casarano Rally Team che si è pure imposto nella Classe N3 del rally. Liguori ha condotto autorevolmente la gara chiudendo con 1’14” di vantaggio su Emanuele Corti ed Arianna Catalano, Clio RS, che occupano anche il secondo posto di Classe N3 in classifica generale. Terzo gradino del podio di raggruppamento di Michelin Zone Rally Cup per Christian Bernardi e Valentino Muccini con la Clio RS protagonisti di una gara regolare, senza errori. Chiude la striscia di arrivi in questo raggruppamento Francesco Melia, con Davide Sartoris, che dopo aver dominato la Classe A5 del Rally di Modena, cedono la leadership solo nella prova finale. Ritirati gli altri tre equipaggi iscritti alla Michelin Zone Rally Cup: Mattia Soldati-Matteo Sanfilippo fermi nella notte di Barighelli il venerdì sera; imitati nelle stessa prova da Leonardo Pucci-Samuela Leporatti, anche loro su Clio RS. Miglior fortuna non hanno avuto Rudi Cappellati-Matteo Zaramella che lottavano per il podio di Classe A5 con la loro MG Rover ZR dovendosi però fermare sulla Barighelli-3, ultima prova regolarmente disputata.

Ultimo raggruppamento di Michelin Zone Rally Cup, il sesto, visto al via cinque concorrenti. Il successo è andato alla Citroën Saxo N2 di Fabio Breglia-Emanuele Savant, vincitori della categoria fra i concorrenti calzati Michelin, nonostante una penalità di un minuto che non ha impedito loro di conquistare anche il podio nella gara. Alle loro spalle la Renault Clio Rally 5 di Davide Cagni e Stefano Palù, che hanno superato Giordano Formolli-Debora Duico che chiudono l’elenco arrivati della Michelin Zone Cup di questa categoria. Non hanno visto il traguardo “Cave” e Alessandro Alocco, fermi con loro Citroën Saxo N2 dopo essere sitati dominatori della Classe N2 e i toscani Luca Del Testa-Michele Bianchi, unico equipaggio su Fiat Seicento Sporting di Classe A0, che non hanno completato la prima prova di sabato mattina.

Unici rappresentanti in Raggruppamento N5 Pietro Porro e Paolo Garavaglia si fermano con la loro Toyota Yaris fin dalla prima prova di sabato mattina.

Michelin Zone Rally, arriva la finale di Modena per incoronare i re delle Zone

Ventotto concorrenti che hanno preso parte al Challenge della Casa di Clermont Ferrand saranno della partita nella finale a caccia non solo della vittoria fra gli equipaggi del Bibendum, ma anche per il titolo tricolore. Foto archivio Elio Magnano

CUNEO, 28 ottobre – Ormai ci siamo. La lunga stagione della Coppa Rally di Zona, dopo otto mesi e 45 gare, si avvia alla conclusione. Una stagione partita il 28 febbraio con il Rally dei Laghi in provincia di Varese e che si è conclusa solo il 10 ottobre con il Rally 2Valli di Verona. Distendendosi in tutte le regioni della penisola italiana, rallisticamente suddivisa in nove zone. E all’interno della Coppa Rally di Zona è andata in scena la Michelin Zone Rally Cup che ne ha sposato la filosofia, ovvero dare visibilità e prestigio a quei piloti che per tempo e impegni economici non potevano sobbarcarsi impegnative trasferte al di fuori delle loro regioni.

Come per la Coppa Rally di Zona, anche la Michelin Zone Rally Cup ha vissuto una stagione estremamente vivace, con sfide in ogni categoria sul filo del secondo in prova speciale e del singolo punto in classifica di Challenge. È così che alla gran kermesse della finale di Modena 28 partecipanti alla coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand si confronteranno in un elenco iscritti che vanta ben 242 equipaggi nella lista. E toccherà proprio a un equipaggio della Michelin Zone Rally Cup, Andrea Dalmazzini, affiancato da Andrea Albertini su Hyundai i20 R5 uscire per primo dal parco assistenza di Urbesetto per affrontare le sei prove speciali della gara. Ma non sarà solo battaglia per l’assoluta, ma si combatterà in ogni classe siano esse particolarmente numerose, come la Classe R3C ed N3, che vedono iscritti ben quattro concorrenti della Serie Michelin confrontarsi con i numerosi altri concorrenti, o con un solo partente, come la Classe A0, dove Luca del Testa e Michele Bianchi non avranno avversari nel Challenge del Bibendum, ma dovranno spingere a fondo per conquistare il titolo di re d’Italia di categoria, facendo meglio di altri cinque equipaggi, sicuramente non disposti a cedere loro strada.

I 28 concorrenti della Michelin Zone Rally Cup provengono praticamente da tutte le zone d’Italia, con una leggera prevalenza da parte di Zona 1 (il Piemonte) e Zona 6 (la Toscana) che si presenteranno a Modena con sei concorrenti seguite da Zona 2 (Lombardia e Liguria) con quattro. Infine una curiosità. Dei 28 concorrenti della Michelin Zone Rally Cup iscritti al finale di Modena, 25 hanno conquistato il diritto ad accedere alla gara conclusiva vincendo la classe nella loro Zona, mentre altri tre hanno ottenuto il passaporto per Modena centrando il successo di categoria nella gara di Zona del Campionato Italiano WRC e lo hanno conquistato tutti e tre al Rally di Alba in Piemonte. Fra questi il savonese Francesco Aragno, affiancato da Andrea Segir sulla Clio S1600 che il primo trofeo stagionale Michelin lo ha già messo in bacheca essendosi imposto nel proprio raggruppamento della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, serie che si è conclusa proprio domenica scorsa al Rally Trofeo ACI Como.

Il 41° Rally Città di Modena prenderà vita venerdì 29 ottobre con le ricognizioni del percorso e, a partire dalle ore 20.00, con le verifiche tecniche, che proseguiranno anche sabato dalle 8.00 alle 11.00. Sempre nella stessa mattinata dalle 8.00 alle 14.00 si svolgerà lo Shake Down con le vetture da gara. La parte agonistica della competizione prenderà il via sabato 30 ottobre alle ore 16.01 con l’uscita dal parco assistenza di Ubersetto, nel comune di Formigine, per andare ad affrontare la prova di Barighelli (ore 16,50 – 10,57 km) e puntare poi verso il Museo Ferrari a Maranello, dove sarà allestito il riordino notturno. Domenica 31 ottobre si riparte alle 7.31 per affrontare il doppio passaggio sulle speciali di Ospitaletto (11,98 km), Barighelli e San Pellegrinetto (10,44) prima di chiudere le sfide al cronometro con l’arrivo alle ore 16.16 in Piazza della Libertà a Maranello. La finale della Coppa Rally di Zona si disputa su un percorso di 328,40 km suddiviso in sette prove speciali per un totale di 76,55 km cronometrati.

Al Rally di Como Alessandro Gino indossa la corona della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021

Luca Rossetti fa suo il Campionato Italiano WRC. Grande giornata per i piloti Michelin, che conquistano la vittoria assoluta con Luca Rossetti, il terzo gradino del podio con un determinato Giuseppe Testa, mentre il cuneese Gino, con una gara tattica, fa sua la Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Il Raggruppamento R2B si decide in volata, premiando il fiorentino Lorenzo Ancillotti dopo un bel duello sulle prove speciali con Vincenzo Massa. Foto ACISport

COMO, 23 ottobre – A volte, per vincere, occorre più cervello fino e nervi saldi, che piede pesante. È quanto dimostrato a Como da Alessandro Gino, che con una gara tattica e senza la minima sbavatura ha conquistato il successo finale nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, dopo aver dimostrato nel corso della stagione con tre successi pieni (Salento, Friuli e San Martino di Castrozza) di possedere anche il necessario piede pesante e il coraggio di attaccare quando necessita. “Abbiamo affrontato la gara finale in ottica LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Per vincere la Serie della Casa di Clermont Ferrand ci bastava un quarto posto e abbiamo corso pensando a quello” afferma il pilota cuneese che, affiancato da Daniele Michi sulla Škoda Fabia Evo, ha chiuso ottavo assoluto e terzo di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. “Ovviamente non è stata una gara facile. Correre contratti pensando al risultato dà più stress di quando si corre all’attacco. Si ha costantemente paura di sbagliare e si deve mantenere un controllo totale su tutta la linea. Alla fine è andato tutto bene e così ho vinto il primo campionato della mia carriera rallistica, risultato che arriva a 39 anni; era anche la prima volta, però, che disputavo un campionato completo. Ne sono molto felice perché per me queste gare erano tutte nuove, salvo Alba, la gara in cui, paradossalmente, abbiamo avuto più problemi tecnici. Il livello degli avversari era molto elevato, a cominciare da Corrado Fontana, per proseguire con Giuseppe Testa e Claudio Arzà che hanno dimostrato di essere degni avversari. Ora mi godo il risultato e penso già al prossimo anno. Sarò nuovamente al via del Rally di Monte-Carlo e ripeterò il CI-WRC e se proporranno nuovamente la LogisticaUno RallyCup by Michelin, sarò della partita”.

Chi, invece, ha dimostrato di essere un attaccante nato (ma non ce n’era certo bisogno) è l’ambasciatore Michelin nelle prove speciali, Luca Rossetti che ha conquistato il successo assoluto nella gara di Como affiancato sulla sua Hyundai i20 R5 curata da BRC Racing affiancato da Manuel Fenoli. Il friulano ormai valtellinese a tutti gli effetti, ha dato la stoccata nella notte di venerdì sulla prova di Sormano, andando al riposo con un consistente vantaggio sugli avversari, in particolar modo su Carella, l’unico che potesse insidiargli la conquista del titolo. Sabato, nelle prime due prove del mattino, ha adottato una tattica e un assetto della sua Hyundai troppo conservatrice (è addirittura partito con due pneumatici di scorta nel baule) e il suo vantaggio si è pericolosamente assottigliato. Tornato in assistenza di metà giornata ha cambiato strategia e assetto. E il risultato lo si è visto subito. Fin dalla prima prova del pomeriggio, vinta autorevolmente, fatto che gli ha consentito di gestire il vantaggio sulla speciale finale e andare a conquistare il titolo del Campionato Italiano WRC che ora deve trovare spazio nella sua affollata bacheca a fianco del titolo italiano assoluto del 2008, ai tre titoli europei (2008,2010, 2011), Trofeo Rally Terra 2009 e al campionato assoluto turco del 2012, oltre alla doppia vittoria nell’IRC (2017, 2018).

Per quanto riguarda la classifica della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 del 40° Rally Trofeo ACI Como la vittoria è andata a Giuseppe Testa, con Emanuele Inglesi al suo fianco sulla Škoda Fabia R5. Testa ha autorevolmente vinto tre delle cinque prove speciali disputate, cedendo strada solo ai muscoli della Hyundai New i20 WRC di Corrado Fontana e Nicola Arena, risultato che ha consentito al pilota frusinate di risalire la classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, cogliendo il secondo posto assoluto, e di conquistare la vittoria nel combattuto Raggruppamento riservato alle R5, superando sul filo di lana Alessandro Gino per soli 17 punti. Una stagione che ha espresso tutto il valore del portacolori della Ro-Racing che porta a casa due vittorie nelle sette gare della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Seconda piazza in quel di Como per Claudio Arzà, affiancato da David Castiglioni sulla Citroën C3 R5, che ha dimostrato ancora una volta il suo ottimo potenziale, chiudendo settimo assoluto, potenziale non espresso nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 a causa di troppe assenze che ne hanno precluso un risultato migliore. Rally di Como poco fortunato per i padroni di casa Corrado Fontana, affiancato da Nicola Arena, e papà Luigi Fontana, con Giò Agnese al quaderno delle note, fermi entrambi anzi tempo con le loro Hyundai New i20 WRC. Corrado Fontana, dopo un avvio guardingo nell’oscurità del sabato sera, ha decisamente preso in mano le redini della gara, salendo al comando non solo della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, ma anche della classifica assoluta fin dalla prima prova di sabato. Mantenendola con autorevolezza fino alla quinta prova, il secondo passaggio sulla Alpe Grande, prima di incappare in una toccata che lo ha fatto uscire dalla speciale con un ritardo di 50”, perdere il comando della gara e alzare bandiera bianca prima di entrare nella prova successiva. Si è fermato ancora prima Luigi Fontana, incappato in una pesante penalizzazione già venerdì sera, nonostante il buon tempo in prova, ripetuto anche nella prima speciale di sabato, prima di fermarsi nel trasferimento verso la prova successiva. Ciò non ha cambiato la situazione di Raggruppamento WRC della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 già vinto in precedenza da Corrado Fontana.

Al termine delle sette gare della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 la classifica assoluta della Serie promossa dalla Casa di Clermont Ferrand (organizzata sotto l’egida di Aci Sport) vede il successo di Alessandro Gino, che precede di 18 punti Giuseppe Testa, di 45 Ivan Ferrarotti, e di 166 Corrado Fontana vincitore al Rally Alba e al Rally della Marca, ma pesantemente penalizzato dai ritiri all’Elba, in Salento e nel casalingo Como. Il colpo di reni finale ha consentito a Giuseppe Testa, vincitore della gara lariana in LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, di superare sul filo di lana in Raggruppamento R5 Alessandro Gino. I due primattori nel corso dell’annata si sono divisi i successi di Raggruppamento tre ciascuno (con una vittoria al casalingo Marca per Rudy Andriolo) precedendo Ivan Ferrarotti, che a Como ha diviso la sua Škoda Fabia R5 con Massimo Bizzocchi, protagonista di una stagione regolare e costante nelle prestazioni, come ha dimostrato anche a Como, dove ha concluso quarto di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 e nono assoluto, viaggiando costantemente fra i migliori dieci della classifica generale. Gara da dimenticare per il frusinate Stefano Liburdi affiancato da Andrea Colapietro che dopo una prova attenta venerdì sera, si è fermato nel trasferimento che conduceva alla prima prova speciale di sabato mattina. “Pochi chilometri dopo l’uscita dal parco assistenza siamo rimasti con la Fabia accelerata. Siamo scesi, aperto il cofano e abbiamo scoperto che si era spezzata la molla di richiamo dell’acceleratore. Era impensabile ripararla per strada, perciò ci siamo ritirati. Certo spiace aver fatto settecento chilometri da Frosinone a Como per fare pochissimi chilometri di speciale per una molla da 5€. Ma queste sono le gare” conclude filosoficamente il portacolori di Motor Valley Racing Division. Seguono in classifica di Raggruppamento gli assenti Lorenzo Grani e Rudy Andriolo, quindi Claudio Arzà, estremamente positivo anche a Como, dove ha concluso secondo di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 e settimo assoluto, con la Citroën C3 R5 affiancato da David Castiglioni. L’assenza in tre gare ha danneggiato lo spezzino, che nelle prove speciali ha sempre fatto valere il suo talento.

Il Rally Trofeo Aci Como doveva proclamare anche il vincitore del Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Alla fine ha prevalso Lorenzo Ancillotti, affiancato dal fratello Cosimo su Peugeot 208 VTI, dopo una sfida al battito di ciglia nei confronti della Ford Fiesta di Vincenzo Massa e Daniel D’Alessandro, vincitori nella gara lariana sia della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sia della classe nel rally. La sfida fra questi due equipaggi li ha portati a dominare anche la Classe R2B in gara, nella quale hanno concluso ai primi due posti. E poteva essere tripletta, con il giovane Alex Lorenzato, affiancato da Carlo Guadagnin, costantemente in zona podio per le prime tre prove speciali, prima di incappare in una toccata nel primo passaggio sulla Val Carvagna che ha fatto perdere oltre sette minuti al portacolori della Superba. Gara costante per il precedente capofila di Raggruppamento R2B Giovanni De Menego con Christian Camazzola al quaderno delle notte, mentre si fermano fin dalla prova notturna di venerdì sera Corrado Peloso e Paolo Carrucciu per una toccata contro un rail. Con questi risultati il Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 va a Cosimo Ancillotti, autore di una decisa rimonta che cancella così l’uscita di strada ad Alba e supera di 29 punti De Menego, il più regolare dei protagonisti in questa categoria. Sicuramente un pizzico di delusione resta a Vincenzo Massa, terzo in graduatoria a 51 punti da Ancillotti, due volte il più veloce di Raggruppamento nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 (Salento e Como) nel corso della stagione. Quarta piazza per il giovane Alex Lorenzato, che si è pure preso la soddisfazione di essere il più veloce di tutti in Friuli, quindi Corrado Peloso che conferma anche sul Lago di Como che il 2021 non è la sua stagione rallisticamente fortunata; quindi Sara Micheletti, assente nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 dopo il Rally Alba.

Gli altri tre raggruppamenti si erano già risolti prima dell’ultima gara. Il Raggruppamento N5 è andato a Pietro Porro, con Paolo Garavaglia sulla Toyota Yaris che anche a Como ha disputato una gara regolare concludendo 25esimo assoluto. Quello riservato alle S1600/RS 2.0+ aveva già incornato in precedenza il ligure Francesco Aragno, assente a Como. In questa gara finalmente sono giunte soddisfazioni per Ivan Stival e Roberto Pais de Libera che hanno portato la loro Clio RS3 in 40esima posizione assoluta e primi di Gruppo e Classe; erano assenti i protagonisti del Raggruppamento R2C con la vittoria già assegnata a San Martino di Castrozza a Pierluigi Maurino con un vantaggio di 172 punti su Gabriele Recchiuti quindi in terza posizione Manuel Mettifogo, vincitore di Raggruppamento nelle due gare cui ha preso parte. Troppo poco per sperare di competere per il successo finale.

Calendario della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021

Data           GaraProvVincitore Michelin Rally Cup
17 aprileRally ElbaLIGiuseppe Testa
22 maggioRally del SalentoLEAlessandro Gino
13 giugnoRally AlbaCNCorrado Fontana
11 luglioRally della MarcaTVCorrado Fontana
22 agostoRally del FriuliUDAlessandro Gino
19 settembreRallye San Martino di CastrozzaTNAlessandro Gino
24 ottobreTrofeo ACI ComoCOGiuseppe Testa

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: tutti a Como per incoronare il vincitore

La serie della Casa di Clermont Ferrand si avvia alla conclusione con il 40° Trofeo Aci Como che dovrà assegnare ancora il titolo assoluto e quello di due raggruppamenti: R5 ed R2B. Guarda caso proprio quelli più numerosi e più combattuti durante la stagione

COMO, 20 ottobre – Quel ramo del lago di Como non propone solo echi di manzoniana memoria, ma ha anche il compito di incoronare i vincitori della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 dopo sei mesi di sfide che si sono sviluppate dalla Toscana al Trentino, dalla Puglia al Friuli, dal Piemonte al Veneto. E se l’interesse è grande per scoprire chi sarà il vincitore della classifica assoluta e delle due categorie ancora in ballo, c’è anche grande curiosità nel vedere cosà riuscirà a fare l’ambasciatore Michelin sulle prove speciali Luca Rossetti, ancora in piena lizza per conquistare il titolo assoluto del Campionato Italiano WRC cui dà la caccia con la Hyundai i20 di BRC Racing Team affiancato da Manuel Fenoli.

Entrando nel dettaglio degli iscritti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 presenti a Como, bisogna sottolineare la buona partecipazione, ben 15, degli equipaggi che danno l’assalto alla Serie indetta per conto della Casa di Clermont Ferrand. Nella classifica assoluta il cuneese Alessandro Gino, al via con la Škoda Fabia R5 #8, affiancato da Daniele Michi, conduce la graduatoria con un margine di 55 punti su Ivan Ferrarotti, che sarà al via con la Citroën C3 R5 #12 e Massimo Bizzocchi al quaderno delle note. La situazione è decisamente favorevole al cuneese, che ha ancora la possibilità di incamerare un risultato utile, così come il pilota reggiano, con quest’ultimo che può ancora insidiare il pilota della Fabia. Con 113 punti di ritardo ci sono possibilità teoriche anche per Giuseppe Testa, come sempre affiancato da Emanuele Inglesi sulla Škoda Fabia #9, solo nel caso in cui Alessandro Gino non prendesse il via.

La situazione è speculare anche nel Raggruppamento R5 anche se i distacchi sono minori offrendo maggiori possibilità di ribaltare il risultato a Ferrarotti, in ritardo di 44 punti da Alessandro Gino, e ridotte a un lumicino per Giuseppe Testa che in una sola gara deve rimontare 87 punti al cuneese. Avendo però tutti i piloti la possibilità di incamerare punteggio pieno, tutto può succedere. La matematica, invece, non concede opportunità a Stefano Liburdi, al via con la Škoda Fabia #15 e Andrea Colapietro al suo fianco, in ritardo di 144 punti, ma il pilota di MS Munaretto ha una splendida opportunità per ergersi a giudice della serie. Della partita sarà anche lo spezzino Claudio Arzà, affiancato sulla Citroën C3 R5 #11 da David Castiglioni, che paga il pesante ritardo in classifica solo a causa delle assenze al Rally della Marca e all’Alpi Orientali, potendo però chiudere la stagione nel CI-WRC con un risultato di prestigio.

Il Raggruppamento riservato alle vetture di Classe R2B si presenta ancor più incandescente con ben quattro piloti racchiusi in appena 84 punti e nessuno scarto da effettuare. In vetta alla graduatoria c’è Giovanni De Menego, con Christian Camazzola a condividere la sua Peugeot 208 VTI #45 che gode di un vantaggio di 32 punti sulla vettura gemella #44 dei fratelli fiorentini Lorenzo e Cosimo Ancillotti. Al portacolori di Rally Team basta un secondo posto per assicurarsi il successo, ma si sa, nei rally, troppi calcoli possono portare a perdere di vista l’obiettivo e il successo. Appena cinque punti dietro agli Ancillotti si trova il frusinate Vincenzo Massa, con Daniel D’Alessandro sul sedile di destra, unico del raggruppamento a gareggiare con la Ford Fiesta #39, anche lui concentrato per ribaltare a suo favore la classifica della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Più staccato in classifica (84 punti) l’Under 25 Alex Lorenzato, con Carlo Guadagnin al suo fianco sulla Peugeot 208 VTI #41, autore di una stagione da incorniciare che lo ha visto prevalere in classe fra i concorrenti della Serie del Bibendum all’Alpi Orientali ed essere al comando della classifica Under 25 nel Campionato Italiano WRC. Una bella soddisfazione. Al via anche il valdostano Corrado Peloso, con Paolo Carrucciu al fianco sulla 208 VTI #43, fuori dai giochi per il successo finale, ma fra i prendenti al successo in gara. Occorre infine sottolineare che Massa, Peloso, Ancillotti e De Menego occupano i primi quattro posti della classifica R2 del CI-WRC.

Definite le classifiche degli altri raggruppamenti. A cominciare da quella del WRC nella quale la famiglia Fontana farà passerella (ma con serie intenzioni di lottare per le posizioni che contano) nella gara di casa con le loro Hyundai New i20. Corrado Fontana affiancato da Nicola Arena avrà il #4 sulle portiere cercando di ripetere la vittoria della scorsa stagione, mentre papà Luigi #7 che dividerà la berlinetta coreana con il cuneese Giovanni Agnese, scenderà per la 17esima volta la pedana di partenza. In N5 Pietro Porro, affiancato da Paolo Garavaglia sulla Toyota Yaris #27 ha già fatto suo sia il titolo nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sia nel CI-WRC, mentre nel Raggruppamento R2C il cuneese Pierluigi Maurino, qui al via con Andrea Bruno sulla Peugeot 208 #36, diventa il vincitore della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 vista l’assenza del suo avversario Gabriele Recchiuti (che poteva ancora sperare di agganciarlo in vetta per il gioco degli scarti,. Infine nella categoria riservata alle S1600, RS 2.0+ l’assenza di Francesco Aragno, già matematicamente vincitore della coppa nella gara precedente, darà via libera Ivan Stival e Roberto Pais de Libera, a caccia di risultati e soddisfazioni con la loro Renault Clio RS3.

Il 40° Rally Trofeo ACI Como attende i concorrenti giovedì 21 ottobre per le ricognizioni del percorso con le vetture di serie. Venerdì 22 ottobre si svolgeranno le verifiche tecniche presso il Lario TIR Parking di Como dalle ore 8.30 alle 12.30, mentre dalle 10.00 alle 15.30 i concorrenti avranno l’opportunità di testare le loro vetture da gara nello Shake Down a San Fermo della Battaglia. Alle 17.01, nella centrale Piazza Cavour di Como avrà inizio la cerimonia di partenza, cui farà seguito la prima prova speciale, la Sormano-Zelbio-Nesso di 15 km, seguita dal riordino notturno al Driver Como. Sabato 23 ottobre alle 8.01 i concorrenti usciranno dal Driver Como per affrontare nuovamente la Sormano-Zelbio-Nesso, e il doppio passaggio sulla Alpe Grande di 8,86 km e la Val Carvagna di 21,80 km, prima di tornare alle 18.01 in Piazza Cavour a Como per festeggiare tutti gli equipaggi che avranno concluso la gara. Il 40° Rally Trofeo ACI Como si svolge su un percorso di 424,02 km suddiviso in sei prove speciali per un totale di 91,32 cronometrati.

Tutti presenti i big della Michelin Historic Rally Cup 2021 al 33° Rally Elba Storico

Con la classica prova dell’isola tirrenica riprende il cammino la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand che vedrà Beschin, Questi, Chivelli lottare per il predominio della classifica assoluta della Serie. Ma sarà confronto in ogni Raggruppamento e Classe

CAPOLIVERI (LI), 22 settembre – Non manca nessuno. Tutti pronti a scattare al semaforo verde. Sono i leader della classifica assoluta, e di quasi tutti i raggruppamenti e le classi della Michelin Historic Rally Cup 2021 che nella gara elbana schiera diciassette concorrenti divisi nei vari raggruppamenti.

Al sesto appuntamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme sarà battaglia fra i primi tre della classifica assoluta. Ovvero Adriano Beschin, che scatterà con il #26 sulle portiere della Porsche 911 SC affiancato da Federico Migliorini, quindi Giacomo Questi, che avrà al duo fianco come sempre Giovanni Morina che detterà le note sulla Opel Ascona SR #148 e ancora il friulano Luciano Chivelli che farà scintille con la sua Fiat 127 Gruppo 2 # 56 ascoltando le note della figlia Lorena. Questi tre piloti sono divisi da appena quattro punti nella classifica assoluta della Coppa storica francese (Beschin 46, Questi 44 e Chivelli 42) ed è evidente quanto la gara dell’isola napoleonica sia fondamentale.

Non da meno sarà incandescente la lotta nei vari raggruppamenti con il terzo che vede i “soliti” tre dell’assoluta dividersi il podio con Chivelli e Beschin a quota 46 e Questi a inseguire a soli due punti. Ma l’Elba è la gara di casa per Massimo Giudicelli che affronterà le prove speciali elbane affiancato da Paola Ferrari sulla Volkswagen Golf #33, cercando di rientrare fra coloro che siedono sul podio della categoria. Ovviamente il Terzo Raggruppamento è anche il più nutrito di partecipanti, con otto presenze al via. A cominciare dai liguri Valtero Gandolfo-Marco Torterolo, che hanno nel mirino della loro 127 Sport 70 HP #58 Chivelli per la supremazia della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Da seguire la gara di Luigi Barera ed Erik Robbin, al via della gara elbana con la loro Opel Kadett GT/E #52, attualmente terzi di Classe M4, l’equipaggio tedesco formato da Peter ed Elke Goekel con la loro Opel Kadett D #179 e quella dei toscani Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini che cercheranno d’inserirsi nella titanica battaglia delle Fiat 127 Gruppo 2 con la loro vettura che avrà il #189.

L’assenza del leader del Secondo Raggruppamento, Luca Prina Mello, stimolerà sicuramente i quattro piloti della Michelin Historic Rally Cup di questa categoria. Il primo a lasciare la pedana di Capoliveri sarà quello formato da Bruno Graglia e Roberto Barbero con la loro 124 Abarth Rally #44, degli habitué della gara elbana che affrontano per la quinta volta. Attualmente quarti nella graduatoria di raggruppamento, dovranno innanzi tutto marcare stretto la Fulvia Coupé Rally #186 di Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba che li precedono di quattro punti in classifica. Gara del riscatto per Roberto Giovannelli-Isabella Rovere, Porsche Carrera RS #159, che devono rimediare alla delusione del ritiro al Lana Storico, mentre Trevor Smithson e Alessio Chiantelli vogliono segnare i primi punti con la loro Alpine A110 #192 dopo gli stop anzi tempo al Campagnolo e al Vallate Aretine.

Torna a farsi interessante la sfida in Primo Raggruppamento, dove Massimo Giuliani e Claudia Sora, con la loro Lancia Fulvia HF 1.3 #185 avranno la possibilità di ridurre in modo considerevole il gap che li separa dal leader della classifica, l’assente Cesare Bianco. Ma non avranno vita facile, visto che dovranno confrontarsi con la vettura gemella # 187 di Fabrizio Pardi e Anna Canale alla loro prima uscita stagionale, mentre sarà esordio assoluto nella Michelin Historic Rally Cup per i portacolori della scuderia Island Motorsport Giuseppe LeggioRosario Guerrieri che disporranno della muscolosa BMW 2002 Ti #188. Il Rally dell’Isola d’Elba Storico porrone un interessante duello in Classe M5 le vetture di Quarto Raggruppamento che montano penumatici da 13”. Avremo infatti al via la Renault 5 GT Turbo #154 di Gianfranco Pierulivo e Alessio Orzati, che dovrà vedersela con la Peugeot 205 Rallye # 175 di Marco Galullo e Simona Calandriello. Un confronto tutto da seguire.

Terminati i due giorni di ricognizioni (mercoledì 22 e giovedì 23 settembre) il 33° Rally Elba Storico apre la gara ufficiale con le verifiche tecniche e la punzonatura pneumatici in programma giovedì 23 settembre a Capoliveri dalle ore 11.00 alle ore 16.00. Cui farà seguito la cerimonia di partenza nella stessa Capoliveri alle ore 21.00 e la prima prova speciale, la Innamorata-Capoliveri di 7,49 km che accenderà i cronometri alle ore 21.24. Venerdì 24 settembre saranno cinque le prove che completeranno la prima tappa, ovvero la classica Volterraio-Cavo, di 27,07 km, seguita dalla Bagnaia-Cavo di 18,57 km, la Nesportino-Cavo di 11,42 km. Sabato 25 settembre altre cinque prove speciali, ovvero la Due Mari di 22,48 km, il doppio passaggio sulla Due Colli di 11,43 km, la San Piero di 13,43 km e infine il Perone di 9,72 km che porteranno a un chilometraggio totale di prove speciali di 133,35 km su un percorso di 443,94 km. Il 33° Rally Elba Storico terminerà con le premiazioni in pedana a Capoliveri sabato 25 settembre alle ore 17.30

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: Alessandro Gino consolida la posizione

Terzo successo stagionale del pilota cuneese nella Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, che allunga nei confronti dei principali avversari (Ferrarotti, Testa, e Corrado Fontana), ma non chiude la partita. Grande battaglia in R2B con il successo dei fratelli Ancillotti; ottima prova vincente di Aragno e Mettifogo. L’ambasciatore Michelin sulle prove speciali Rossetti conquista volitivamente un secondo posto assoluto che lo mantiene in corsa per il successo finale nel CI-WRC. Foto Aci Sport

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 18 settembre – Non c’è pace nella classificaLogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, che continua a proporre gare elettrizzanti, combattute in ogni raggruppamento, vissute sul filo del secondo e rimanda la soluzione finale (che vale il passaporto per la kermesse di Modena) all’ultima gara della stagione a Como.

Non iscritto (ovviamente, visto il suo blasone) alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, continua la grande stagione di Luca Rossetti, l’ambasciatore Michelin nei rally. Affiancato da Manuel Fenoli, il friulano ha conquistato un perentorio secondo posto assoluto, con la Hyundai i20, risultando il migliore di Classe R5 in gara e l’unico pilota capace di contrastare il successo della più potente Citroën DS3 di Classe WRC, vettura che ha fatto la differenza sulle ripide e impegnative salite del San Martino di Castrozza. Nonostante ciò Rossetti non si è mai arreso, ha lottato per tutta la gara, riuscendo a conquistare il successo in due prove speciale (fra le quali il secondo passaggio sul Manghen), ottenendo quei punti che lo mantengono in piena corsa per il successo finale del CI-WRC. Chi ha da recriminare per la mala sorte è Corrado Fontana, affiancato da Giò Agnese, alla fine solo settimo assoluto e terzo di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 con la Hyundai New i20 WRC. Il comasco è stato, capace nelle prove inziali di inserirsi fra i principali protagonisti assoluti del rally, situazione vissuta fino al secondo passaggio sul Manghen (quarta prova della gara) quando una foratura gli ha fatto perdere 1’09” nella classifica assoluta, scivolando dal terzo all’ottavo posto nella classifica del rally. Una seconda foratura sulla Gobbera-2 finale non ha più cambiato le carte in tavola per il comasco (ha perso altri 15”), ma rendono la sua classifica sia nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sia nel CI-WRC meno brillante di quanto sperasse il portacolori di Blu Thunder Racing Italy.

Nonostante il terzo successo (dopo Salento e recente Friuli), la classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è ancora molto corta e presenta almeno quattro piloti che hanno la possibilità (teorica) di aggiudicarsi la Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand (e organizzata sotto l’egida di Aci Sport). A San Martino di Castrozza Alessandro Gino, affiancato da Daniele Michi sulla Škoda Fabia R5 EVO, ha effettuato una gara perfetta. Dopo un iniziale predominio di Corrado Fontana, con la più muscolosa Hyundai New i20 WRC, durato per il primo passaggio sulle prove speciali, il cuneese ha preso il comando delle operazioni dalla quarta prova speciale, Manghen-2, mantenendolo con molta freddezza, velocità e senso tattico per tutta la seconda parte della gara, dopo essere stato il più veloce inseguitore di Fontana nella prima prova. Segnando il miglior tempo fra i piloti del Bibendum nell’ultima prova speciale, quasi a voler mettere un sigillo sulla sua gara. Molto convincente la prestazione di Giuseppe Testa ed Emanuele Inglesi, Škoda Fabia R5 EVO2, che sono stati i più concreti inseguitori di Gino-Michi per tutta la gara, riuscendo a ridurre il ritardo a un solo 1”5 con il vittorioso Manghen-2. Nelle ultime due prove l’equipaggio della Ro Racing non è riuscito a ripetersi terminando il rally con un ritardo di 7”7 da Gino. Terza piazza amara per Corrado Fontana-Giò Agnese a 22”1 dal vincitore che hanno preceduto il rientrante e positivo Claudio Arzà, con David Castiglioni a fianco, salito sulla Škoda Fabia R5 e capace di ottenere tempi molto significativi in speciale (secondo tempo della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 nella Val Malene e Gobbera del primo giro dietro Corrado Fontana) e alla fine ottimo quarto a 26”4.

Per quanto riguarda i Raggruppamenti quello riservato alle R5, che vedeva sette piloti al via nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, la classifica rispecchia fondamentalmente l’assoluta della Coppa Michelin. Con Alessandro Gino, Giuseppe Testa e Claudio Arzà ai primi tre posti, seguiti in quarta posizione di raggruppamento da Ivan Ferrarotti, con Fabio Grimaldi al quaderno delle note della sua Škoda Fabia R5. Il reggiano è stato autore di una gara costante, con un piccolo errore nella quinta prova, costato al pilota reggiano una quarantina di secondi (senza però influire sul risultato finale) e capace nell’ultima speciale di un bel colpo di reni che lo ha portato a segnare il secondo tempo della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Quindi un Ferrarotti soddisfatto delle sue prestazioni, che ha incamerato punti importanti per il Trofeo che lo mantengono in lizza per il successo sia di Raggruppamento, sia assoluto della Coppa. A seguire Stefano Liburdi e Andrea Colapietro, Škoda Fabia R5, protagonisti di una buona gara gestita sul ritmo, quindi Lorenzo Grani-Sara Montavoci, Škoda Fabia R5 EVO, rallentati da una foratura nel secondo passaggio sul Manghen, costato ai portacolori di Pintarally Motorsport 1’40”. Unico ritirato della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, è stato Rudy Andriolo, cui dettava il ritmo sulla Škoda Fabia R5 Manuel Menegon, uscito di strada nella prima prova speciale, Manghen 1. Nonostante i problemi patiti in prova Corrado Fontana e Giò Agnese si sono imposti fra le WRC davanti al padre Luigi, che condivideva la Hyundai New i20 WRC con Corrado Bonato, chiudendo praticamente i giochi di classifica di Raggruppamento nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Essendo, però, l’ultima gara della serie a Como, i due Fontana non vorranno di certo mancare alla loro gara di casa. Gara sofferta, nella seconda parte per Pietro Porro e Alberto Contini, che dopo un primo passaggio sulle prove compiuto di buon passo con la loro Toyota Yaris N5, hanno dovuto affrontare la ripetizione del percorso senza l’idroguida. Cosa non facile e soprattutto molto faticosa, sui secchi tornanti del San Martino di Castrozza.

Nel Raggruppamento che riunisce le S1600 e RS Plus 2000, successo netto e senza discussione dei liguri Francesco Aragno-Andrea Segir, Clio S1600, sia nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sia nel rally, risultando i migliori in tutte le prove speciali fra le due Ruote Motrici. Chiudendo alla fine 21esimi assoluti, preceduti esclusivamente da WRC ed R5, ma lasciandosene tante altre dietro. Finalmente il traguardo sorride a Ivan Stival e Roberto Pais de Libera, che dopo tre ritiri consecutivi vedono finalmente la pedana di arrivo, vincendo la propria classe. Nuova grande prova di Manuel Mettifogo e Barbara Milesi che sono gli assoluti dominatori del Raggruppamento R2C, nel quale vincono tutte le prove speciali. Il vicentino è fuori dai giochi per il successo in categoria, avendo disputato solo due gare. Ed è un peccato, visto che tutte le volte che è sceso in prova speciale (Marca e San Martino) è sempre stato il più veloce. Ancora una gara no per il giovane Gabriele Recchiuti, affiancato da Nicolò Lazzarini, che stava conducendo una gara tattica pensando ai punti di campionato e seguendo Mettifogo senza prendere rischi. Dopo un paio di chilometri della Val Malene-2 (PS 5) si è rotto il supporto del cambio della Peugeot Rally 4 del portacolori di Hawk Racing Club, che è strato costretto ad alzare il piede dall’acceleratore e arrivare al traguardo per prendere i punti della gara e rimanere ancora in lizza per il successo finale. Ne ha approfittato Pierluigi Maurino con Samuele Perino sul sedile di destra della Peugeot Rally 4, autore di una gara a ritmo costante, che in gara ha superato l’avversario e aumentato il suo vantaggio in classifica. Ora Maurino gode di 172 punti di margine su Recchiuti, ma anche in questo caso tutto si deciderà a Como. Grandissima battaglia, come sempre nel Raggruppamento R2B, che ha visto il successo dei fratelli fiorentini Lorenzo e Cosimo Ancillotti che, dopo aver lasciato il primo passaggio sul Manghen al giovane bassanese Alex Lorenzato, seguito sul sedile di destra da Carlo Guadagnin, si sono scatenati nelle prove successive segnando il miglior tempo di Raggruppamento della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, prendendo il comando delle operazioni. Mantenendolo sino al termine, nonostante il deciso ritorno di Vincenzo Massa, unico sulla Ford Fiesta navigato da Daniel D’Alessandro, che dopo una prima fase di gara più sottotono, ha recuperato nel secondo passaggio sulle prove speciali, imponendosi sul Manghen e Val Malene. L’ultima prova è andata nuovamente ai fratelli fiorentini che hanno così posto il sigillo sul Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, con 18”4 su Vincenzo Massa che per 9/10 ha preceduto Alex Lorenzato, ormai entrato in pianta stabile fra i pretendenti al successo. Quarta piazza per Corrado Peloso e Paolo Carrucciu, che non sono mai riusciti a inserirsi fra il novero dei più veloci di raggruppamento; quindi Giovanni De Menego e Christian Camazzola che chiudono la striscia dei concorrenti Michelin in questa categoria. La Classifica del Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è estremamente compatta con Christian De Menego che comanda con un vantaggio di 32 punti su Lorenzo Ancillotti e 44 su Vincenzo Massa. Ma nemmeno Alex Lorenzato è lontano, visto che insegue De Menego a 84 punti. A Como sarà ancora una volta battaglia aperta e l’errore maggiore sarà affidarsi alle strategie e alle alchimie dei punteggi e degli scarti. Sarà molto meglio premere a fondo sull’acceleratore e cercare di vincere. Poi si vedrà.

I concorrenti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 si stanno bene comportando anche nel Campionato Italiano WRC. A cominciare da Luca Rossetti (idealmente compreso nel gruppo dei partecipanti alla Coppa) terzo assoluto a soli 5,75 punti dalla vetta, potendo però contare sul punteggio pieno al prossimo Rally di Como (avendo già scartato un ritiro e saltato una gara, come richiesto dal regolamento di ACI Sport), gara che avrà il massimo coefficiente di 1,75. La classifica assoluta del CI-WRC dal quarto all’ottavo posato è monopolizzata dai piloti Michelin, ovvero Alessandro Gino, Corrado Fontana, Giuseppe Testa, Claudio Arzà e Ivan Ferrarotti. Rossetti è anche secondo nella graduatoria riservata alle R5. Staccato di 11 punti dalla vetta, tutti recuperabili a Como, visto che nella gara lariana il valtellinese di adozione può incamerare bottino pieno. In WRC la speranza di Corrado Fontana di agganciare il vertice della classifica è più legato alla matematica che alla effettiva possibilità. Ma nei rally non bisogna mai disperare. Affare privato fra i piloti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 la classifica della Categoria R2 con Vincenzo Massa e Corrado Peloso divisi da due soli punti in vetta alla classifica, inseguiti da Lorenzo Ancillotti con Giovanni De Menego in quarta posizione. In S1600 è praticamente un monologo di Francesco Aragno che conduce con 41,5 di vantaggio sul secondo in classifica. Margine matematicamente non recuperabile a Como. Per quanto riguarda gli Under 25 il vincitore della classifica CI-WRC sarà sicuramente un partecipante alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 visto che Alex Lorenzato e Gabriele Recchiuti, ai vertici della graduatoria, non sono raggiungibili dal terzo classificato. E a Como se la vedranno fra loro. E se la LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 primeggia fra i giovanissimi, altrettanto fa fra gli Over 55 con Pierluigi Maurino che conduce in questa graduatoria con buon margine, anche se non matematico, sull’unico inseguitore che ha numeriche possibilità di superarlo.

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: sale sulle vette del San Martino di Castrozza

Gara storica e affascinate che vedrà al via ventuno concorrenti della Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, oltre all’“ambasciatore” Michelin Luca Rossetti. Lotte accese non solo nella classifica assoluta, guidata da Alessandro Gino, ma anche nei principali Raggruppamenti

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 16 settembre – Salein alto la LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 che si prepara ad affrontare il sesto e penultimo appuntamento stagionale al 41° Rallye San Martino di Castrozza, gara valida per il Campionato Italiano WRC. I ventuno concorrenti iscritti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand (serie organizzata sotto l’egida di Aci Sport) dovranno affrontare l’aria rarefatta delle montagne trentine, partendo dai 1487 metri sul livello del mare di San Martino di Castrozza salendo fino ai 2000 metri del Passo del Manghen.

A fare da apripista ai concorrenti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 ci sarà l’ambasciatore Michelin sulle prove speciali Luca Rossetti, affiancato da Manuel Fenoli, attualmente secondo nel CI-WRC con la sua Hyundai i20 R5, pronto a dare l’assalto alle posizioni di testa. Il pilota friulano vanta una lunga esperienza su queste strade, essendo questa la nona volta che partecipa alla gara, mai vinta, ma per due volte sul podio della classifica assoluta.

Incandescente sarà la battaglia per la classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 che vede i primi tre della graduatoria scattare uno dietro l’altro per marcarsi stretto tenendo sotto stretta osservazione gli avversari. Il primo a prendere il via sarà il capoclassifica Alessandro Gino, affiancato da Daniele Michi sulla Škoda Fabia R5 #9 (attualmente quarto nella classifica assoluta del CI-WRC) alla sua seconda presenza sulle strade trentine. Appena venti punti lo separano dal suo più immediato inseguitore, Ivan Ferrarotti, con Fabio Grimaldi al quaderno delle note della Škoda Fabia R5 #11, che non ha ancora dato la zampata vincente nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, ma ha saputo raccogliere punti in tutte le gare cui ha partecipato. È staccato di novanta punti dal cuneese, ma il molisano Giuseppe Testa ha dimostrato di essere velocissimo con la Škoda Fabia Evo 2, con la quale si è imposto all’Elba e stava facendo faville al Salento, prima di fermarsi. Testa, affiancato da Emanuele Inglesi, scatterà con il numero 10 sulle portiere. Ago della bilancia fra questi tre contendenti potrebbe essere Corrado Fontana. Con Giò Agnese al quaderno delle note il comasco potrà contare sulla cavalleria della sua Hyundai New i20 WRC #4 per risalire la classifica della coppa (in cui è attualmente quarto a 139 punti dalla vetta) e del CI-WRC dove occupa la quinta posizione assoluta.

Al San Martino di Castrozza ritorna la sfida in famiglia fra Corrado Fontana e il padre Luigi, anche lui al volante di una Hyundai New i20 WRC #8, con Corrado Bonato a dettare il ritmo di gara. La situazione di classifica nel Raggruppamento WRC della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è nettamente favorevole a Corrado Fontana, che potrebbe chiudere i giochi qui in trentino. Il punteggio nel Raggruppamento R5 ricalca la situazione della classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, con Alessandro Gino, Ivan Ferrarotti e Giuseppe Testa a dividersi il podio. Ma non hanno certo alzato bandiera bianca gli altri concorrenti a cominciare da Rudy Andriolo, che condivide la Škoda Fabia EVO #16 con Manuel Menegon, pronto a risalire la china, dovendo difendere la sua posizione dagli assalti di Stefano Liburdi, al via con Andrea Colapietro sulla Škoda Fabia R5 #14 che insegue l’avversario a soli 19 punti. San Martino importante anche per Lorenzo Grani, con Sara Montavoci sul sedile di destra della Škoda Fabia R5 Evo #18 per agganciare i due concorrenti che lo precedono di una manciata di punti nella classifica della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Ritorno sulle prove speciali del CI-WRC e nella coppa Michelin per lo spezzino Claudio Arzà che affronterà le prove speciali trentine assieme a David Castiglioni, con la Škoda Fabia R5 #12 che non usa da due anni. Infine salto in Classe R5 per la valtellinese Sara Micheletti che dopo aver iniziato la stagione su una Peugeot 208 VTI passa alla Škoda Fabia R5 #28, vettura che ha testato con successo al recente Rally di Salsomaggiore. Al suo fianco l’esperto Roberto Mometti. Per lei l’obiettivo è quello di chiudere in giochi nella graduatoria femminile del CI-WRC. In Raggruppamento N5 si ripresenta il solitario Pietro Porro, affiancato da Alberto Contini al volante della Toyota Yaris #37.

Il Raggruppamento che unisce le S1600 con le RS Plus 2000 vede l’impari duello fra la Clio S1600 #49 di Francesco Aragno e Andrea Segir con la Clio RS3 #92 di Ivan Stival e Roberto Pais de Libera. Il ligure Aragno, visto il vantaggio che gode nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, sarà particolarmente concentrato sulla Classifica S1600 del CI-WRC nella quale è ampiamente al comando e in trentino potrebbe chiudere i giochi.

La graduatoria del Raggruppamento R2C ripropone il duello fra le Peugeot 208 Rally 4 del leader Pierluigi Maurino con Samuele Perino alle note che scatterà con il numero 57 e la vettura gemella #55 di Gabriele Recchiuti e Nicolò Lazzarini che inseguono a 230 punti di distanza. Arbitro della situazione potrebbe essere Manuel Mettifogo, affiancato da Barbara Melesi, che prenderà il via con il numero 70 sulla vettura. Infine si presenta come sempre molto accesa la gara fra le R2B con tutti i cinque protagonisti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 al via del rally trentino e divisi da appena 127 punti fra loro. Il primo a scendere la pedana di San Martino di Castrozza sarà il secondo della graduatoria Vincenzo Massa con Daniel D’Alessandro sulla Ford Fiesta #74 che dovrà arginare gli assalti degli inseguitori, tutti al volante di Peugeot 208 VTI.  A cominciare dal giovanissimo Alex Lorenzato, con a fianco Carlo Guadagnin sulla vettura #75 che si è preso la soddisfazioni di imporsi fra i partecipanti alla coppa nella precedente gara del Friuli. A seguire ci sarà Corrado Peloso con Paolo Carrucciu alla note, Peugeot 208 VTI #77, attualmente quinto, che conta sulla gara trentina di recuperare posizioni e dare l’assalto al vertice della classifica. Numero 78 sulle portiere per i fratelli fiorentini Lorenzo e Cosimo Ancillotti, attualmente terzi in classifica, che hanno alternato prestazioni esaltanti ad altre sfortunate. A chiudere l’elenco delle partenze con il numero #79 sarà proprio il leader della graduatoria Giovanni De Menego con Christian Camazzola, che inseguendo gli avversari potrà controllare le loro prestazioni e, se sarà possibile, applicare delle strategie.

Michelin Zone Rally, iniziata la volata verso il Rally di Modena

Ormai manca solo più una gara per Zona (salvo il Trentino che ha ancora due appuntamenti) per chiudere la fase eliminatoria della Coppa che si è sviluppata lungo tutto il territorio italiano. Foto Elio Magnano

CUNEO, 9 settembre – Quando si passa lo striscione dell’ultimo chilometro le strategie non servono più. Chi ha più “birra” in corpo si prepara allo scatto finale. E così è anche per i protagonisti della Michelin Zone Rally Cup, giunta ormai agli sgoccioli nella fase eliminatoria (praticamente rimane una gara da disputare in ognuna, salvo il Trentino-Veneto che prevede ancora due appuntamenti). I giochi sembrano fatti, ma in realtà non è così, e nelle prossime settimane molti si giocheranno il tutto per tutto.

La Prima Zona, la più popolosa con i suoi 52 iscritti, deve ancora disputare il Rally del Rubinetto di inizio ottobre e ha ancora diverse sentenze da emettere. A cominciare dalla categoria R5, dove si disputano la finale Patrick Gagliasso e Federico Santini, recenti protagonisti di un corpo a corpo sul filo del secondo al recente Città di Torino, vinto dal toscano, che insegue il torinese a 9 punti. Bobo Benazzo, con una sola gara ha conquistato il successo in Raggruppamento N5 e difficilmente verrà scalzato nell’ultima gara, mentre è rush finale a quattro fra le S1600/A7 con Loris Ronzano in testa inseguito da Jimmy Blanc e da Francesco Aragno (vincitore a Torino, impegnato anche nel CI-WRC) e con Paolo Colombo con ancora possibilità matematiche. In R2B il giovane Mattia Menegaldo ha preso il largo al Città di Torino,  ma Lorenzo Castelli Villa e Lello Power non sono lontani. Le vittorie di Grappolo e Alba hanno messo in vetta alla Classe N3 Gianluca Pollino, ma Daniel Foudon insegue a soli cinque punti di ritardo. Infine in N2 “Cave” ha 12 punti di vantaggio su Fabio Breglia, non sufficienti a garantirgli matematicamente il passaporto per Modena.

In Zona 2 (30 concorrenti) manca solo più la Coppa Valtellina e Gianluca Varisto è ormai sicuro vincitore della Classe R5. Tutto da giocare in R3C con Kim Daldini che ha un solo punto di vantaggio su Moreno Cambiaghi. Fra le R2B il secondo posto al recente Mille Miglia ha assicurato al ligure Davide Craviotto il biglietto per Modena, così come in N3 il mattatore Mattia Soldati (cinque vittorie in cinque gare) si è assicurato da tempo la finale, imitato in N2 da Giordano Formolli che ha mancato il successo solo al Sanremo Leggenda.

In Terza Zona (20 concorrenti) mancano ancora due gare, quindi giochi più aperti. In R5 Federico Bottoni ha 21 punti di vantaggio su Diego Zantedeschi, tanti ma non sufficienti a dargli la matematica sicurezza. In R3C/A7 Cesare Ranier conduce con 13 punti di vantaggio su Paolo Dalla Libera e 21 su Valerio Scettri che potrebbero ribaltare a loro favore la situazione. Incandescente la lotta in A6 con Nicola Bennati che vanta un solo punto su Luca Salgaro, ma nemmeno Stefano Strabello (in ritardo di 13 punti) e Maurizio Capuzzo sono fuori dai giochi. In N3 Erika Benedetti e Christian Albertini sono a pari punti, così come sono appaiati Mauro Poli e Nicola Marconi in N2.

In attesa del Dolomiti Rally la Zona 4 (16 concorrenti) si prepara a emettere i suoi verdetti. Per ora sicuro di accedere alla finale di Modena c’è solo Renzo Rampazzo che in Classe R3C vanta 21 punti di vantaggio su Andrea Casarotto. In R5 Alberto Martinelli deve fare attenzione al ritorno di Stefano Peruch che lo insegue a 8 punti, mentre in R2B/A6 solo tre punti dividono Eros Finotti da Federico Moretto. Più tranquilla, ma non matematicamente certa la situazione in A5/N3 che vede Rudi Cappellati condurre con 12 punti su Roberto Sassolino, mentre in N2 a Roberto Petozzi basta un solo punto per chiudere la partita.

La Quinta Zona (15 concorrenti) attende l’effettuazione dell’Appennino Bolognese per ufficializzare le sue classifiche con Andrea Dalmazzini che necessita di un solo punto in R5 per staccare il biglietto per Modena. Più complessa la situazione in A7/R3C con Aldo Fontani che gode di nove punti su Matteo Lusoli. In R2 Alan Gualandi è il solo concorrente in classifica, mentre in N3 Christian Bernardi guida la graduatoria con 12 punti su Gabriele Frazzini. Infine in A5/R1 Davide Cagni vanta un margine di otto punti di vantaggio su Fabio Oppici.

Grande battaglia in Sesta Zona, la Toscana, numericamente seconda solo al Piemonte con 32 concorrenti, dove Federico Gasperetti conduce in R5, ma Andrea Volpi ha solo sei punti di ritardo quando manca il Rally Città di Pistoia a coefficiente 1,5. Gianluca Angeli è protagonista solitario in N5, mentre in R3C Simone Di Giovanni guida con venti punti su Cesare Tozzini. Situazione simile in R2B che vede Gian Andrea Pisani in vetta con un vantaggio di 11 punti su Lorenzo Sardelli e venti su Lorenzo Sciscione. Ancora minore il margine di Riccardo Lombardi in N3 che conduce la graduatoria con sei punti su Emanuele Corti. Modena certa per Luca Del Testa con la sua Seicento di Classe A0 che vanta un incolmabile vantaggio di 40 punti sugli inseguitori.

Sono undici i concorrenti in Zona 7 e la situazione si chiarirà al prossimo Rally di Pico a coefficiente 1,5. In Classe R2B Gianni Stracqualursi deve contenere Fabio Angelone che lo insegue a dodici punti, mentre è duello sul filo del punto in N3 fra Riccardo Pisacane e Giorgio Liguori. Chiude nel fine settimana la Zona 8 (quattro con concorrenti iscritti) con il Rally Val del Sosio. Finale sicura per Gaspare Corbetto in A6, mentre in A5/N3 Francesco Melia vanta dodici punti di vantaggio su Maurizio Rizzo e in N2 classifica solitaria per Antonino Casablanca. Un solo concorrenti finora in Zona 9 con Giuseppe Mannu che ha preso parte al Rally Parco Geominerario. La situazione potrebbe cambiare al prossimo Terra Sarda del 3 ottobre, con coefficiente 1,5. Infine sono tre le presenze nella classifica femminile dove Sara Micheletti conduce con un vantaggio di 15 punti su Erika Benedetti.

Michelin Historic Rally Cup 2021 cala il poker all’Alpi Orientali Historic

Quattro vetture all’arrivo, quattro equipaggi sul gradino più alto del podio. A cominciare da Adriano Beschin che conquista Classe e Raggruppamento, mentre Luciano Chivelli, Massimo Giudicelli e Luigi Annoni  vincono la loro la classe. Quattro i ritirati fra i quali il favorito Tiziano Nerobutto e il leader della Coppa Giacomo Questi. Beschin e Chivelli compiono un grande balzo nella classifica assoluta, con il veneto che supera Questi e il friulano che consolida la sua terza posizione

CIVIDALE DEL FRIULI, 22 agosto – Suona la fanfara per i piloti della Michelin Historic Rally Cup 2021, grandi protagonisti del 25° Rally Alpi Orientali Historic, sesto appuntamento sia del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, sia della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Areagomme.

Otto i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup 2021 al via, quattro al traguardo, tutti vincitori della loro classe. Il più in alto nella classifica assoluta è risultato Adriano Beschin, con Federico Migliorini alla console delle note sulla Porsche 911 SC, Beschin, oltre a conquistare l’ottavo posto assoluto, si è anche imposto nel secondo Raggruppamento e nella Classe 3/4 Oltre 3000, primeggiando nella graduatoria della Michelin Historic Rally Cup 2021, bissando il successo del Vallate Aretine. Una gara perfetta quella del portacolori del Team Bassano assecondato da una Porsche che non ha dato il minimo segno di incertezza consentendo al veneto di segnare il miglior tempo di Raggruppamento in tutte le sei prove speciali.

Gara siderale, come sempre, per il locale Luciano Chivelli, affiancato dalla coraggiosa figlia Lorena, che conquista con la piccola Fiat 127 Gruppo 2 l’undicesimo posto assoluto, il secondo di Terzo Raggruppamento (in cinque selle sei prove stacca il secondo tempo di categoria, preceduto solo dalla Porsche di Beschin) e la vittoria di Classe 3/2 Fino a 1150. Un risultato che proietta il pilota di Spilimbergo (PN) al quinto posto assoluto della Classifica del CIRAS, oltre che in testa al Terzo Raggruppamento della graduatoria tricolore.

Gran cacciatore di punti, l’elbano Massimo Giudicelli, che ha condiviso la sua Golf GTI con Paola Ferrari, è riuscito a ottenere il massimo possibile dalla trasferta friulana, conquistando con una gara senza tentennamenti il 18° assoluto, primo di Classe 3/2 Fino a 1600 e la terza piazza della Michelin Historic Rally Cup 2021. Bottino che gli vale la scalata al settimo posto nel CIRAS (raggiungendo lo sfortunato Giacomo Questi) e la seconda piazza di Raggruppamento dietro a Chivelli. Podio e coppe anche per Luigi Annoni e Paolo Mantovani che hanno portato la loro Fiat 128 Coupé al 21° posto assoluto, quarti fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup 2021, e primi nella Classe 2/2 Fino a 1300, dominando la categoria dal primo all’ultimo metro della gara.

Ovviamente tutte le medaglie hanno il loro rovescio” commenta Mario Cravero di Areagomme. “A Cividale del Friuli quattro dei nostri iscritti si sono fermati anzitempo. E ci dispiace, anche se i ritiri non sono avvenuti per problemi ai pneumatici Michelin TB 5 che hanno supportato gli equipaggi in modo egregio”.

Il primo a lasciare la compagnia è stato Tiziano Nerobutto, affiancato dalla figlia Francesca, cui si è spenta al C.O. di partenza della prima speciale l’Opel Ascona 400 per un problema elettrico e non ha più voluto saperne di mettersi in moto.  Gara no anche per il leader dalla Michelin Historic Rally Cup 2021, Giacomo Questi, con Giovanni Morina al quaderno delle note, rimasto senza freni nella prima prova speciale. Il bergamasco ha affrontato la salita della lunga Mersino con massima circospezione, ma ha poi dovuto effettuare la discesa rallentando solo con il freno a mano, fatto che ha consigliato al portacolori del Team Bassano di non continuare nelle prove successive. Giornata storta fin dall’inizio per Marco Guerretti ed Edoardo Rovelli con problemi di alimentazione alla loro Fiat 128 Coupé fin da inizio gara, fatto che ha impedito ai portacolori del Trofeo Merende di essere competitivi. Dopo la terza prova si è rotto un giunto sicché i due bellunesi sono rimasti in assistenza. Anche l’equipaggio toscano formato da Giovanni Lorenzi e Alessio Pellegrini ha dovuto alzare bandiera bianca. Ha infatti rotto il cambio nella quinta prova e nonostante il tentativo dei due concorrenti della 127 Sport di raggiungere il traguardo, non è stato loro possibile effettuare la prova successiva fermandosi anzi tempo.

Il Rally Valli Orientali Historic ha movimentato la classifica della Michelin Historic Rally Cup. Il successo di Adriano Beschin permette al vicentino di scavalcare nella classifica assoluta, anche se per soli due punti, Giacomo Questi, appiedato dalla sua Ascona, che ha raccolto solo il bonus di partecipazione. Nel frattempo Luciano Chivelli consolida la sua terza posizione (e si porta a soli quattro punti dalla vetta della classifica) allungando sull’assente Luca Valle, con Massimo Giudicelli che recupera due posizioni e sale al sesto posto assoluto.

Più stabile la situazione nei raggruppamenti. Nessun movimento nel Primo (in Friuli non era presente nessun pilota di questa categoria), mentre nel Secondo rimane stabile il primato di Luca Prima Mello, ma si avvicina fortemente Luigi Annoni (solo due punti fra i due) grazie al successo friulano. Il Terzo Raggruppamento è quello che presenta la classifica più corta, almeno per ciò che riguarda il podio, con Luciano Chivelli e Adriano Beschin che scavalcano Giacomo Questi e conquistano la prima posizione a pari merito, inseguiti a due punti dal pilota dell’Ascona. Buon salto in avanti di Massimo Giudicelli che guadagna cinque posizioni insediandosi al quarto posto a quota 32 punti.

Per quando riguarda le sfide nelle varie classi il Rally Alpi Orientali Historic ha decretato un deciso allungo in Classe M1 di Luciano Chivelli che ora guida con venti punti di vantaggio sul suo più immediato inseguitore Valtero Gandolfo. Cambio al vertice in Classe M2 con Massimo Giudicelli che scavalca l’assente Luca Delle Coste e prende il comando con sette punti sul varesino; quindi Luigi Annoni che consolida la sua terza posizione sul podio. Nessun movimento in Classe M3 con Giacomo Questi che raccoglie il punto di partecipazione e ora vanta venti punti di vantaggio su Luca Prina Mello in classifica, mentre in Classe M4 Adriano Beschin raggiunge in vetta alla graduatoria Luca Valle.