Michelin Trofeo Italia Regional nell’olimpo del Paganella con Alessandro Battaglin

Ottima gara del “rosso” di Bassano che entra fra i migliori 5 della classifica assoluta; Cesare Rainer vince di forza il Secondo Raggruppamento, Michele Falezza emerge dalla lotta nel Terzo Raggruppamento, conquistando anche la Classe Rally5 e Manuel Ponchiardi, fa suo il Quarto Raggruppamento foto Magnano

ANDALO (TN), 13 aprile – Sono quattordici i concorrenti che si presentano alle verifiche del 2° Paganella Rally, anche se solo tredici riescono a prendere il via a causa della rottura del motore della Clio S1600 di Bernd Zanon allo Shake Down. Cavalcata solitaria in Primo Raggruppamento di Alessandro Battaglin che chiude anche quinto assoluto. In Secondo Raggruppamento, tre iscritti, e due al traguardo, con successo senza problemi di Cesare Rainer che conquista anche la Classe R3; molto movimentato il Terzo Raggruppamento che alla fine premia sul filo di lana Michele Falezza davanti a Diego Landolfi, che conquistano anche i primi due posti in Classe Rally5. Infine successo di Manuel Ponchiardi in Quarto Raggruppamento che supera sotto la pioggia Nicola Dall’Osto in crisi di gomme.

Primo Raggruppamento, il ritorno di Alessandro Battaglin porta il Bibendum nelle vette della classifica. Solitario protagonista della categoria del Michelin Trofeo Italia Regional, Alessandro Battaglin torna sulle prove speciali dopo cinque mesi e ritrova la sua Hyundai i20R5 dopo sette, chiamando per la prima volta al suo fianco Andrea Marcon. Nella sua cavalcata il portacolori di Batt Promotion è veloce e senza sbavature, sicché il cinquantanovenne vicentino termina in quinta posizione assoluta, risultando il più veloce fra gli Over 55. Dopo la terza gara il Primo raggruppamento di Area C rimangono al comando della categoria con 30,65 punti Federico Bottoni (vincitore del Bardolino Rally) e Diego Tovena (vincitore del Marca) che vengono avvicinati da Alessandro Battaglin (24,25) a segno al Paganella.

Secondo Raggruppamento, vittoria in scioltezza di Rainer. La rottura del motore della Clio S1600 di Bernd Zanon-Denis Piceno durante lo Shake Down della gara trentina, impedisce il confronto della berlinetta francese con la muscolosa Clio R3 di Cesare Rainer e Thomas Moser che non ha difficoltà a superare nettamente la Mini Cooper RSTB di Rino Lunelli-Valentino Morelli. L’equipaggio portacolori di Destra4 fa sue tutte le prove del Michelin Trofeo Italia e concede appena una prova al concorrente in Classe R3 nella quale trionfa con oltre due minuti di vantaggio. Lunelli-Morelli fanno la loro gara facendo loro la categoria di appartenenza terminando il rally in 44esima posizione assoluta. La classifica del raggruppamento vede Rainer passare al comando con 61,60 punti frutto delle due vittorie del Bardolino e Paganella, davanti a Lunelli, secondo con 44,64 punti  grazie al doppio traguardo centrato in stagione.

Terzo Raggruppamento, dal “triello” emerge Michele Falezza. Sono sei le New Clio RS di Classe Rally5 che si sfidano in questo Secondo Raggruppamento MTI al 2° Paganella Rally. Tre mettono in scena un autentico “triello”, il confronto diretto fra tre diversi contendenti (reso famoso dal film “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone), con continui capovolgimenti di situazione che alla fine vedranno prevalere Michele Falezza e Giulia Tomasi davanti a Diego Landolfi-Susanna Perli per 9”5 e Andrea Zanon-Giuseppe Cogo in ritardo di 18”1. I tre piloti Michelin fanno segnare il miglior tempo di Classe Rally5 in sei delle sette prove speciali (Falezza tre volte, Zanon due volte e Landolfi una) occupando alla fine i due più alti gradini del podio con Falezza-Tomasi (anche ventesimi assoluti) e Landolfi-Perli (ventunesimi), mentre Zanon-Cogo sono quinti di Classe Rally5 e 25esimi assoluti. Un confronto così serrato ha visto Michele Falezza andare subito all’attacco vincendo le prime due prove speciali il sabato e la prima di domenica mattina prendendo il comando di MTI e di Classe Rally5 fin da subito senza lasciarlo più. Il suo più autorevole e costante avversario è Diego Landolfi, anche se si impone in una sola prova, risultando secondo di Michelin e di Classe per quasi tutta la gara cedendo il secondo gradino del podio ad Andrea Zanon solo nella quarta speciale, la Campodenno-Sporminore. Paga invece una minore costanza di risultati proprio Andrea Zanon che contrappone ottime prestazioni (è il più veloce di Classe Rally5, nel doppio passaggio a Cavedago), ad altre meno convincenti, come quando  stacca l’ottavo tempo di Classe Rally5 nell’iniziale Ton-1. Quarta forza MTI sono Marco Longo-Roberto Riva, settimi di Classe Rally5 e trentesimi assoluti, che finiscono la gara davanti a Maurizio Ferrarol-Giovanni D’Errico (44esimi) e Diego Tarlao-Bruno Gelmini.

La classifica di Terzo Raggruppamento MTI vede al comando Michele Falezza (62,60 punti) grazie al doppio successo del Bardolino e Paganella, inseguito da Corrado Peloso (49,68) che vanta un doppio secondo podio al Bardolino e Marca, quindi Diego Landolfi (37,20) secondo al Paganella, ma solo quinto al Bardolino.

Quarto Raggruppamento, inizia Dall’Osto, finisce Ponchiardi. Gara double face in Quarto Raggruppamento che vede l’iniziale predominio della Clio RS di Classe N3 di Nicola Dall’Osto-Federica Gilli che sembrano poter allungare di forza nelle prime cinque prove speciali arrivando ad avere un vantaggio di oltre un minuto sulla Citroën Saxo VTS di Classe N2 di Manuel Ponchiardi e Gianina Libera; questi riescono a capovolgere il risultato a loro favore nella penultima prova quando Dall’Osto si trova a gareggiare sotto la pioggia senza le calzature adatte pagando all’avversario di raggruppamento MTI ben 1’49”. L’attacco finale di Dall’Osto-Gilli permette ai portacolori di E.A. Sport di recuperare dieci secondi, riducendo il distacco finale da Ponchiardi a 36”. Successo quindi dei costanti, nelle prestazioni, Ponchiardi-Libera che sono 51esimi assoluti (e quarti di Classe N2) e terminano una posizione avanti a Dall’Osto-Gilli, che si consolano con il successo nella Classe N3. Un’uscita di strada mette fuori causa fin dalla prima prova di sabato pomeriggio la Suzuki Swift di Luca Manera e Franco Fedel, mentre Giuseppe Rizzi-Nereo Salvadore si fermano nella stessa speciale per problemi meccanici.

Il doppio successo al Bardolino e Paganella permette a Manuel Ponchiardi (60,95) di allungare su Andrea Chiuch (30,60) vincitore del Marca. Grazie al bonus di vittorie in speciale Nicola Dall’Osto (24,59) sale in terza posizione superando Roberto Sbalchiero (24,48) secondo al Marca.

Il prossimo appuntamento con Michelin Trofeo Italia Regional Area C, quarto di stagione, sarà il 43° Rally 2Valli, in programma a Verona il 31 maggio-1° giugno.

Tutti i regolamenti, le classifiche, i comunicati stampa, le informazioni e le gallerie fotografiche sono pubblicate nel sito Michelin Trofeo Italia 2025; https://trofeo.michelin.it, o rivolgendosi al promoter: Sport Team Equipment S.r.l. Via Petrarca 18/B –45100 Rovigo, inviando una mail all’indirizzo competizioni@sporteamequipment.it, o telefonando a Guglielmo Giacomello, 335 607.44.85. Il presente comunicato non ha valore regolamentare.

Massimo Marasso re del Michelin Trofeo Italia Regional al 19° #RA Rally del Piemonte

Grandi prestazioni degli spettacolari magnifici tredici della Serie del Bibendum sulle colline delle Langhe che conquistano la Classe R3 con Antonio Annovi, Rally4/R2 con Simone Vacchetto e Rally5 e Under 25 con Giorgio Corrò. Foto Magnano

ALBA (CN), 12 aprile – Fa tredici il Michelin Trofeo Italia Regional al 19° #RA Rally del Piemonte, con quattro partenti in Primo Raggruppamento, tre nel Secondo Raggruppamento, cinque nel Terzo Raggruppamento e uno nel Quarto. Il più veloce in assoluto fra i concorrenti del Michelin Trofeo Italia Regional è Massimo Marasso, vincitore del Primo Raggruppamento, mentre è ancora sfortunato Federico Santini che sbatte e vanifica la sua bella cavalcata. In Secondo Raggruppamento successo netto di Antonio Annovi, che si impone di forza anche in Classe R3; spettacolare lotta in Terzo Raggruppamento che alla fine premia l’Under 25 Giorgio Corrò, che alla sua terza gara sfodera velocità e capacità di gestione ammirevoli. Infine Diego Tadina fa suo il Quarto Raggruppamento.

Primo Raggruppamento, Marasso erede di Santini. Era noto a tutti che Federico Santini, affiancato come spesso accade dalla sorella Tatiana sulla Škoda Fabia R5 di Trico sarebbe partito all’attacco per cancellare la delusione della foratura al Vigneti Monferrini, e così è stato. Per cinque delle otto prove speciali della gara CRZ il garfagnino del Canavese ha dettato legge nel Michelin Trofeo Italia Regional, sedendosi con la massima autorevolezza sul podio assoluto della gara. Poi, nella sesta prova speciale, la ripetizione della Loazzolo, una scodata e l’impatto contro un muretto ha impedito al portacolori di New Driver’s Team di proseguire la sua cavalcata, essendo costretto a tornare (con i propri mezzi) in parco assistenza, dopo aver sostituito la ruota danneggiata. In quel momento è salito in cattedra Massimo Marasso, con Tiziano Pieri sul sedile di destra della Škoda Fabia evo, che lotta sul filo del secondo per tutta la gara con Patrik Durand e Simone Millet, Škoda Fabia evo, che pagano a caro prezzo (10” di penalità) la partenza anticipata sulla quinta prova, la Diano D’Alba, perdendo così contatto dall’enologo di Neive che chiude buon sesto assoluto precedendo di una posizione e 12”5 davanti all’equipaggio valdostano, comunque felice per il buon esito della prima uscita stagionale e l’esordio in Classe Rally5/R2. Completa il terzetto MTI di Primo Raggruppamento Claudio Banchini Giazzi che condivide la Škoda Fabia evo con Maurizio Bodda, ottavo assoluto e con la soddisfazione di essere il più veloce Over 55. Il successo di Alba proietta Massimo Marasso (51,20) al comando di Primo Raggruppamento, davanti a Claudio Banchini Giazzi (32,76) essendo loro due i soli ad aver concluso positivamente sia la gara di Canelli, sia il rally albese.

Secondo Raggruppamento, Antonio Annovi non ammette confronti. Tripla gara solitaria per i tre protagonisti della categoria che vede svettare nettamente i liguri Antonio Annovi-Luca Pierani che con la loro Clio R3 staccano il miglior tempo in tutte le prove sia di categoria della Serie Michelin, sia di Classe R3 in gara, chiudendo sedicesimi assoluti. Alle spalle della gialla Clio R3 di Trico la coppia d’acciaio formata da Loris Perino e Federico Di Ninno (finora hanno disputato tutte le loro gare insieme) che con la loro Peugeot  Rally4 pagano la poca esperienza, sono appena al secondo anno di attività e all’ottava gara, riuscendo comunque a divertirsi e provare qualche brivido per un paio di rischi corsi. Meno fortunata la trasferta del pinerolese Pierluigi Maurino, con Andrea Bruno alle note, che deve fermarsi alla prima prova di sabato mattina per noie alla pompa freni. Dopo due gare la classifica di categoria vede sempre al comando Luca Verna (31,10) vincitore a Canelli avvicinato da Antonio Annovi (30,65) che ha fatto centro nelle Langhe in una gara con meno presenze rispetto al Vigneti Monferrini.

Terzo Raggruppamento, si ferma Quaderno e Vacchetto, vince Corrò. Confronto ad alta intensità agonistica in questa categoria MTI con un serrato testa a testa a tre fra Gianluca Quaderno, Simone Vacchetto e il giovanissimo Giorgio Corrò. Ad aprire le sfide cronometriche è il valsesiano Gianluca Quaderno, con Lara Zanolo con lui in vettura sulla sua Peugeot 208 VTi, che è il più veloce MTI nelle prime tre prove speciali mantenendo la testa anche nella quarta quando trancia un semiasse ed è costretto a fermarsi, mentre è 24° assoluto, primo di MTI e incontrastato capofila di Classe Rally4/R2. Passa allora al comando MTI Simone Vacchetto affiancato da Fulvio Gallina con la 208 VTi gemella, che lo segue sia come numero in prova speciale, sia nella classifica della gara; Vacchetto segna il miglior tempo di prova a Cossano Belbo e prende il comando delle operazioni nella successiva Diano d’Alba, e lo mantiene fino alla penultima prova, la Santo Stefano-2, anche se pressato da presso dall’Under 25 Giorgio Corrò, che alla fine sfrutta nel migliore dei modi il rallentamento di Vacchetto nella Cossano-Mango finale, andando a conquistare la vittoria MTI. La vittoria sfuggita non rattrista più di tanto Vacchetto che commenta: “Prima della Cossano finale avevo 11” di vantaggio su Corrò e ci siamo detti che non dovevamo commettere errori. Invece mi sono incastrato nell’inversione di San Donato, perdendone 28”. Peccato. Con sole 16 gare sulle spalle in 15 anni di attività manco un po’ di esperienza che devo ricostruire ogni volta. Ma va bene così”. Successo comunque pienamente meritato per il giovanissimo pilota portacolori di Alma Racing, affiancato sulla Clio Rally5 da Matteo Migliore che ha costantemente soffiato sul collo di Quaderno e Vacchetto, chiudendo  il rally con 17” di vantaggio su Vacchetto, in 26esima posizione assoluta, imponendosi perentoriamente in Classe Rally5 (agli avversari lascia appena due prove speciali) e fra gli Under 25, con la stessa dinamica. Non male per il ragazzino chierese di Alma Racing alla sua terza gara. Alle spalle dei primi due (Corrò e Vacchetto) si classificano i valdostani Massimiliano Ponzetti con l’espero Ivano Passeri al quaderno delle note, che vedono la pedana di Alba in 31esima posizione assoluta; quindi l’altro giovanissimo Pietro Castagnotto con Alessandro Mazzocchi (34° assoluto, quinto di Classe Rally5) che con la sua New Clio RS regala alla Michelin una doppietta fra gli Under 25.

La classifica di Terzo Raggruppamento, dopo due gare vede Giorgio Corrò (30,60) raggiungere in vetta Federico Squaranti che si era imposto a Canelli. Alle loro spalle, con una medaglia d’argento Simone Vacchetto (24,98) che si è aggiudicato il bonus di pilota più veloce in gara ad Alba, davanti a Matteo Solis (24,48) secondo a Canelli.

Quarto Raggruppamento, il solitario Tadina si fa onore. Non avendo avversari in MTI, Diego Tadina e Christopher Lelli guardano alla Classe RS 1.6 Plus, conquistando alla fine il secondo posto di categoria, dopo essersi confrontati da vicino con il vincitore per tutta la gara, risultando i più veloci in tre delle otto prove. Il risultato delle Langhe porta Tadina (24,25) al terzo posto nella classifica di categoria MTI, preceduto da Alex Gasparini (30,95) e Mario Tabacco (24,48) mattatori a Canelli.

Il prossimo appuntamento con Michelin Trofeo Italia Regional Area A sarà il 46° Rally Valle d’Aosta, in programma a Saint Vincent (AO) il 3-4 maggio.

Tutti i regolamenti, le classifiche, i comunicati stampa, le informazioni e le gallerie fotografiche sono pubblicate nel sito Michelin Trofeo Italia 2025; https://trofeo.michelin.it, o rivolgendosi al promoter: Sport Team Equipment S.r.l. Via Petrarca 18/B –45100 Rovigo, inviando una mail all’indirizzo competizioni@sporteamequipment.it, o telefonando a Guglielmo Giacomello, 335 607.44.85. Il presente comunicato non ha valore regolamentare.

Colpo grosso di Gagliasso e Pesavento al #19° RA Rally Regione Piemonte nel Michelin Trofeo Italia Élite

Emozionante, spettacolare, selettivo, difficile. Ci sono mille aggettivi per definire la gara delle Langhe; che vede svettare nella Serie del Bibendum il torinese, momentaneamente transfuga del MTI Regional e il veneto. E fa sorridere Gobbin che mantiene, come Pesavento, il comando del proprio raggruppamento Michelin. Foto Magnano

ALBA, 13 aprile – Ci sono gare che hanno quel pizzico in più, non solo in fatto di chilometraggio, ma del loro fascino, che le porta a essere nel cuore di appassionati e concorrenti. Non per nulla sono le gare tricolori del CIAR-Sparco. Il Campionato Italiano Assoluto Rally. Non sfugge a questa legge il 19° #RA Rally Regione Piemonte che ha visto al via tredici concorrenti del Michelin Trofeo Italia Élite, il challenge della Casa di Clermont Ferrand che si svolge nell’ambito della massima Serie Tricolore, tre dei quali nel Primo Raggruppamento e dieci nel Raggruppamento Unico che raccoglie i piloti al volante delle vetture di Classe Rally4. Nel Primo Raggruppamento vittoria di Patrick Gagliasso, che nell’occasione ha abbandonato il Michelin Trofeo Italia Regional, davanti a un insoddisfatto Alessandro Re, quindi Roberto Gobbin, che con la sua 124 Abarth Rally continua a mettere fieno in cascina mantenendo il comando del Michelin Trofeo Italia Élite. Nel Raggruppamento Unico si ripropone il duello Davide Pesavento verso Gianandrea Pisani, regalando lo stesso risultato de Il Ciocco. Gara poco soddisfacente anche per l’ambasciatore Michelin Simone Campedelli con Tania Canton sulla Škoda Fabia RS che commenta: “Dobbiamo essere realisti, siamo molto distanti dagli altri, in una gara difficile. Ho vinto due prove speciali, il doppio passaggio sulla Santo Stefano che ha parecchia discesa e ciò è significativo”.

Primo Raggruppamento, a sorpresa si impone Gagliasso. Patrick Gagliasso e Dario Beltramo sono iscritti alla Serie Regional del Michelin Trofeo Italia, ma nell’occasione rinunciano alla gara CRZ per migrare in quella assoluta del CIAR. E alla fine, un po’ a sorpresa, i risultati danno loro ragione. Grande favorito della vigilia per il successo MTI- Élite era il comasco Alessandro Re, affiancato da Marco Vozzo sulla Skoda Fabia RS, che già al Ciocco aveva mostrato di competere non solo nell’ambito della Casa del Bibendum, ma anche per la classifica assoluta. Le colline delle Langhe non sono però così benigne con l’equipaggio dell’HK come inizialmente lo erano state quelle della Garfagnana e il giovane Re fatica a trovare il ritmo giusto, al punto che la sua miglior prestazione in classifica assoluta è il quinto tempo nella cortissima prova spettacolo di venerdì sera nel toboga della zona industriale di Alba. “Non sono per niente soddisfatto” commenta Alessandro Re alla fine. “Noi cerchiamo di mettercela sempre tutta, ma tutto ciò che poteva andare male è andato male e dovremo cambiare parecchie cose. Alla fine si è aggiunta anche un po’ di sfortuna” conclude riferendosi alla foratura nell’ultima prova speciale che ha fatto perdere a Re-Vozzo oltre tre minuti in prova speciale, avendo dovuto cambiare la ruota in speciale perdendo cinque posizioni nella classifica assoluta e, soprattutto, il primato del Michelin Trofeo Italia Élite, andato a Patrick Gagliasso per 49”.

Il pilota torinese, affiancato da Dario Beltramo sulla Škoda Fabia RS curata da Roger Tuning alla fine si classifica 13° assoluto ed è molto soddisfatto di aver partecipato alla gara lunga del CIAR (lui è iscritto alla serie MTI-Regional, ma l’Alba maggiore val bene la rinuncia ai possibili punti della Serie Michelin) ed è contento che le temute condizioni meteorologiche con la possibile pioggia della domenica non siano state confermate dalle nubi in cielo, limitando solo all’umido delle due prove di domenica mattina. Altrettanto soddisfatto è Roberto Gobbin, con Roberto Marsero sul sedile di destra, che dopo aver patito noie elettroniche al motore della sua 124 Abarth Rally nella prima parte della giornata di sabato è riuscito a trovare il ritmo giusto salendo la pedana finale di Alba in 47esima posizione assoluta, terzo fra gli Over 55, risultato che gli vale il rafforzamento della sua leadership della classifica nel Michelin Trofeo Italia Élite e la terza piazza della classifica CIAR Due Ruote Motrici.

Raggruppamento Unico, Davide Pesavento concede il bis. Alba come Castelnuovo Garfagnana. Vince Davide Pesavento davanti a Gianandrea Pisani. Con una importante novità. Mentre il pilota della Balt Motorsport Promotion rimane fedele alla sua Peugeot 208 Rally4 (la Lancia Ypsilon arriverà al Targa Florio), l’alfiere della RO Racing si è schierato con la nuova berlinetta torinese, facendo quegli esperimenti che gli saranno molto utili al Targa Florio, quando il Trofeo Lancia prenderà ufficialmente il via. Il confronto Pesavento-Pisani si risolve a favore del primo per appena 2”. Davide Pesavento, affiancato da Alessandro Michelet, ha difficoltà nella prima giornata di prove, facendo fatica a trovare il bandolo della matassa, colpendo anche la spalletta di un ponte sulla Loazzolo-2 che lascia i segni sulla portiera. Poi con le condizioni di umido e ritrovando fiducia in sé stesso, nonostante un fastidioso crampo a un braccio, rimonta decisamente e chiude   22° assoluto e secondo di Due Ruote Motrici, prestazione che gli permette di consolidare il suo primato in raggruppamento di Michelin Trofeo Italia Élite e mantenere la prima posizione nel CIAR 2RM davanti a Pisani. Il toscano, invece, ha lavorato sodo in funzione di cucirsi addosso la nuova Lancia Ypsilon Rally4, ma anche di raggranellare più punti possibile nel CIAR e nel Michelin, dimostrando nel finale di aver imboccato la strada buona con un secondo tempo di Rally4 nell’ultima prova speciale. Per Gianandrea Pisani e il suo navigatore Nicola Biagi c’è la 23esima posizione assoluta.

Nonostante un problema ai freni che lo affligge fin dall’inizio Gabriel Di Pietro, con Andrea Dresti a fianco sulla Peugeot 208 Rally4, conquista la terza posizione MTI (quinta CIAR 2RM, 30°assoluto): “Sono molto frustrato per come sono andate le cose, sono abbastanza confuso al punto che mi chiedo se il problema sia io, visto come ha lavorato sodo il team”. Alle spalle di Di Pietro-Dresti, si classificano Joachim Wagemans-Christiaan van der Rijsen, anche loro su Peugeot 208 Rally4, che chiudono 34esimi nella classifica assoluta, con il belga che sottolinea quanto il Rally Regione Piemonte sia una gara molto dura e difficile da preparare, ma rappresenti un’ottima scuola per il futuro. L’equipaggio fiammingo è seguito da un soddisfatto Denis Vigliaturo con Ermanno Corradini (37esimi assoluti), alla prima esperienza con gli pneumatici Michelin in gara test in preparazione del Targa Florio con la loro Ypsilon; quindi Emanuele Fiore-Andrea Casalini che portano felicemente al traguardo la loro Lancia Ypsilon, sulla quale hanno lavorato parecchio; infine a chiudere fra i Michelin Mauro Porzia-Arianna Genaro, alla prima volta in una gara del CIR con la loro Opel Corsa Rally4, felici di aver visto l’arrivo e recuperato tanta esperienza in vista di future presenze.

Ritirati prima del termine, tutti per incidente, Federico Francia e Chiara Lombardi che perdono il controllo della loro Peugeot 208 Rally4 sulla prima Loazzolo, la speciale che apre la giornata di sabato; li imitano con la loro Ypsilon sulla Santo Stefano 2 Stefano Santero e Didier Bionaz, mentre il ritiro, sempre per uscita di strada, dei giovanissimi Nicolò Ardizzone-Alyssa Anziliero, Peugeot 208 Rally4, arriva quando mancano appena due prove dalla fine.

Il prossimo appuntamento con Michelin Trofeo Italia Élite sarà al 109° Targa Florio Rally, in programma a Palermo dal 9 all’11 maggio.

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Le prove speciali del 26° Rally delle Palme strizzano l’occhio alla mitica Ronde del Rallye Sanremo

L’esaltante percorso della gara di Bordighera affonda le radici nel ricordo della Ronde del Sanremo, una delle prove speciali più iconiche e selettive del rallismo italiano. E non solo di quello tricolore. I concorrenti della gara primaverile del Ponente Ligure sapranno battere essere più veloci dei loro predecessori? Foto archivio Magnano (Campedelli-Canton al Rallye Sanremo 2024)

BORDIGHERA (IM), 16 aprile – Non cisono più le prove speciali di una volta. Una lamentela quasi scontata. Sicuramente nel mito delle grandi classiche del controsterzo è rimasta la Ronde del Sanremo che, in varie lunghezze chilometriche, rendeva la gara del Ponente Ligure diversa da tutte le altre. Proposta per la prima volta nel 1976, la Ronde allora aveva una lunghezza di 42 chilometri e a segnare il miglior tempo furono Lele PintoArnaldo Bernacchini con la Stratos alla media di circa 74 km/h, davanti alla 131 Abarth di Maurizio Verini-Ninni Russo e la Stratos dei futuri vincitori della gara Björn Waldegård-Hans Thorszelius.

Il 26° Rally delle Palme riprende il percorso delle ultime edizioni della Ronde del Sanremo, suddividendo il tracciato in tre tratti separati, perché oggi i regolamenti non permettono più una prova simile, croce e delizia di concorrenti spettatori, e anche noi organizzatori”, afferma Sergio Maiga ai vertici dell’organizzazione del Palme e del Rallye Sanremo. In effetti la Ronde del Sanremo era una speciale, alla luce dei fari, capace il più delle volte di decidere la gara. Un percorso impegnativo e che tagliava gambe e ritmo ai più blasonati piloti del mondiale. Nel 2008 la Ronde era ancora di 59,99 chilometri e venne vinta da Giandomenico Basso e Mitia Dotta con la Grande Punto Abarth in 40’57”3, alla media di 87,8 km/h. Un tempo record al punto che gli organizzatori premiarono il pilota vicentino con una targa che fa ancora bella mostra nel locale di Basso. “Riprendere quelle prove è un po’ rivivere quelle sensazioni e ai concorrenti sembrerà di tornare su quegli asfalti che profumano di iride e tricolore” sottolinea Sergio Maiga.

PS1/3 Coldirodi-Perinaldo, km 12,36 (sabato 10 maggio, ore 17.35 e ore 21.20). È una delle prove più classiche del Sanremo Rallye ed era anche il tratto iniziale della Ronde. La gara lascia Coldirodi in salita per sfiorare San Romolo per poi tuffarsi in discesa verso Perinaldo. La parte centrale, in località San Romolo, è anche il teatro dello Shake Down di sabato mattina. Non esistono tempi di riferimento in quanto, per limiti regolamentari, è più corta della classica del passato.

PS 3/5 Semoigo-Bajardo, km 7,36 (domenica 11 maggio, ore 11.52 e ore 15.54). Altra classica del rallismo ponentino, che si sviluppa totalmente in salita fluida e mediamente veloce, per terminare negli spettacolari quattro tornanti sotto Bajardo, vero paradiso dei fotografi e del pubblico. E ovviamente degli equipaggi. La prova è stata disputata in questa conformazione nel 2022 e 2023 e il record appartiene a Giandomenico Basso, ancora lui, insieme a Lorenzo Granai su Škoda Fabia RS in 5’14”2 alla media di 84,3 km/h, equipaggio che alla fine vincerà il Sanremo Rallye 2023.

PS 4/6 Ghimbegna-San Romolo, km 10,51 (domenica 11 maggio, ore 12,18 e ore 16,12). Appena 1010 metri separano Bajardo, fine di prova 2/4, dall’inizio della speciale 3/5 che inizia sul passo Ghimbegna, percorrendo un prima lungo tratto veloce in falsopiano prima di tuffarsi in una discesa animata da una serie di curve verso l’abitato di San Romolo, già sfiorato in precedenza dall’altra parte dalla prova del sabato. Dopo il fine prova si torna verso Bordighera per il riordino/parco assistenza di metà gara o il palco arrivi finale. Questa prova venne affrontata in questa conformazione una volta sola, lo scorso anno, dai partecipanti al Rallye Sanremo e il miglior tempo andò a Simone Campedelli-Tania Canton con la loro Škoda Fabia RS in 7’22”1 alla media di 85,6 km/h che precedettero, manco a dirlo il solito Basso di appena 1/10.

Dopo di che, con un trasferimento di 28,64 si arriva a Bordighera per stappare lo spumante e festeggiare vincitori e chi ha la soddisfazione di vedere la pedana di Corso Italia.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: la prima di Zanelli al Costa Smeralda

Il portacolori di Motoracing assieme a Zanni piazza la prima vittoria nel trofeo al termine di una gara intensa e molto impegnativa che li proietta al comando del Trofeo.  Gentile – Tendas e De Rosa – Dal Maso completano il podio

Romano d’Ezzelino (VI), 14 aprile 2025 – Dei quindici equipaggi iscritti al recente 8° Rally Costa Smeralda Storico, sono stati quattordici quelli verificati, dieci dei quali al traguardo al termine di due giornate di gara intense ed impegnative.

Vissuta sul testa a testa tra Fabrizio Zanelli e Orazio Droandi – affiancati da Claudio Zanni e Oriella Tobaldo – la prima tappa si è chiusa a favore del secondo anche se con soli 2”2 di margine sull’agguerrito equipaggio reggiano. Penalizzati da 40” per un ritardo al controllo orario, Marco Gentile ed Angelo Tendas sarebbero stati terzi a mezzo minuto dal duo di testa, ma hanno invece chiuso la prima frazione quinti, alle spalle di Nicolò De Rosa terzo con Martina Dal Maso, e Riccardo Pellizzari, quarto assieme a Martina Schiavo.

Il primo colpo di scena si registra in avvio di seconda tappa: Droandi viene appiedato da problemi alla trasmissione e per Zanelli la gara si trasforma in una cavalcata vincente firmando lo scratch in tre delle sei prove e nel contempo si assiste alla rimonta di Gentile che risale fino al secondo posto con alle sue spalle Pellizzari che però, a sua volta, deve dire addio al podio a causa del ritiro patito nel corso dell’ultima prova speciale. Ne beneficia così De Rosa che chiude la gara sul terzo gradino del podio alle spalle di Gentile che si conferma secondo e di Zanelli che festeggia la prima vittoria nella Serie organizzata dal Team Bassano.

Marcello Morino e Massimo Barrera si riscattano ampiamente del ritiro di Arezzo chiudendo al quarto posto, mentre il quinto è appannaggio di Lorenzo Bergamaschi e Flavio Sella. Gara difficoltosa per i detentori del titolo Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras che riescono a chiudere comunque al sesto posto precedendo Enrico Volpi e Vittoriano Mei, settimi. In ottava posizione chiudono Paolo Imperato e Massimo Facchinetti, seguiti da Luigi Nocentini e Giovanni Tripi con gli esordienti Gino Fumagalli ed Emilio Burlando a chiudere la top-ten e il gruppo dei classificati. Tra i ritirati, oltre ai menzionati Droandi e Pellizzari, anche Giacomo Domenighini con Hermann Clavier e Giuseppe Cazziolato con Marco Garrucciu.

Classifica assoluta: 1. Zanelli, 2. De Rosa, 3. Droandi, 4. Bergamaschi 5. Pellizzari. Over60: 1. Zanelli. Under 28: 1 De Rosa. Cambio 4 marce: 1. Pellizzari

Convegno ARACI sulle assicurazioni auto storiche

La Sala Codici del Museo del Risorgimento di Torino ha ospitato il Convegno dell’Araci “Quale copertura a garanzia offre la polizza assicurativa RCA per le auto storiche”.

Salerno 15/4/2025. Anche quest’anno l’ARACI ha dedicato uno dei suoi appuntamenti ad un tema caro ai possessori delle auto storiche proseguendo  così il filone tematico iniziato due anni fa a Roma. Alla giornata di studio, intitolata “Quale copertura a garanzia offre la polizza assicurativa RCA per le auto storiche” ed ospitata presso la prestigiosa Sala Codici del Museo del Risorgimento di Torino sabato 12 aprile hanno partecipato, moderati dal giornalista Nanni Cifarelli,  Roberto Landi per conto di SARA Assicurazioni,  Daniele Santarelli, vice coordinatore nazionale verificatori in rappresentanza di Aci Storico, Gianluca Luscietto, responsabile commerciale della compagnia assicuratrice   “PER TE” per conto di ASI, Diego Offen di Bartolini e Mauri di Torino  oltre al Presidente del Tribunale di Asti Ombretta Salvetti.                                                                       I lavori sono stati aperti dalla relazione del Presidente dell’ARACI Alberto Cerracchio, che ha spiegato la natura e gli scopi perseguiti dall’ARACI, con la netta precisazione che l’incontro non aveva ad oggetto la individuazione della migliore e più accessibile o meno costosa delle polizze esistenti sul mercato, bensì la individuazione delle criticità delle polizze RCA che vengono rilasciate per le auto storiche. Tanto, tenendo conto ed effettuando una severa ma dovuta demarcazione tra le auto vecchie e le auto storiche e/o classiche. Lo scopo, dunque, dell’incontro è stato quello di verificare ed accertare anche a mezzo dei rappresentanti della Magistratura presenti, oltre a Ombretta Salvetti ha partecipato anche l’ex Presidente della Sezione Minori e Famiglia della Corte di Appello di Torino Enrico Della Fina, come potere essere sicuri delle garanzie offerte dalle varie polizze e come il Giudice interpreta ed applica siffatte condizioni di polizza.                                                                                       Per primo Daniele Santarelli ha illustrato la “Lista di Salvaguardia”, l’elenco in cui il Club ACI Storico inserisce annualmente le auto considerate storiche, di anzianità compresa tra 20 e 29 anni, che si distinguono per determinate caratteristiche. Inclusione che consente di potere accedere alla iscrizione nel Registro ACI Sorico, di godere della diminuzione del costo del bollo ed infine della sottoscrizione della polizza rilasciata da SARA Assicurazioni.                                                       Per Gianluca Luscietto i presupposti per potere accedere e sottoscrivere la polizza rilasciata dalla Assicurazione “Per Te” sono la preventiva iscrizione all’ASI ed il successivo rilascio del C.R.S..                    Diego Offen in rappresentanza della Bartolini e Mauri ha precisato che non ci sono preclusioni di sorta se non una analisi ed una verifica della composizione del nucleo familiare dell’assicurando, il numero delle macchine usate in famiglia ed ovviamente le caratteristiche dell’auto da assicurare.                               E’ stata la volta poi della Magistratura, con la Presidente del Tribunale che ha svolto una breve disamina delle polizze tipo che sono state portate al vaglio dei relatori. La Presidente del Tribunale Ombretta Salvetti ha consigliato tutti a leggere e verificare certosinamente le condizioni di polizza, atteso che specialmente in una delle tre polizze esaminate, alcune clausole sono contraddittorie e palesano della garanzie che nelle pagine successive contrastano con le premesse. Il suo consiglio è stato quello di verificare ed accertarsi delle clausole che danno effettivamente una garanzia e che tengono l’assicurato indenne da ogni conseguenza pregiudizievole. Tanto sia per quanto riguarda il danno arrecato a terzi, sia allorquando sono gli stessi assicurati ad essere i danneggiati, nel cui caso vale la pena di soffermarsi sul reale costo delle riparazioni. La Presidente del Tribunale ha altresì precisato che il più delle volte le Compagnie si trincerano dietro il principio della antieconomicità per cui offrono l’equivalente del valore ante sinistro.  Come tutti sanno il                                                                                                                      sistema della valutazione del danno comporta che si sia a cospetto di un perito assicurativo che conosca quali problemi e costi occorrono per intervenire ad un restauro, ovvero ripristino di un’auto classica da riparare. Purtroppo, per la maggior parte degli incidenti in cui resti danneggiato un veicolo di rilevanza storica, i proprietari sono costretti a rivolgersi ad un esperto per essere coadiuvati nella dimostrazione del reale costo del ripristino.                                        I lavori si sono conclusi con alcune domande pervenute dal pubblico alle quali i relatori di volta in volta hanno dato esaurienti risposte. In conclusione il Presidente dell’ARACI ha ringraziato i relatori per il fattivo e concreto apporto che hanno reso al settore, dando appuntamento all’anno prossimo per un altro evento a tema.         

Bergamo-San Vigilio: centauri bagnati, centauri fortunati! La pioggia non ferma la grande festa delle due ruote

60 i gioielli a due ruote di tutte le epoche che hanno rievocato la storica gara tenutasi la prima volta nel 1923. La pioggia e le condizioni meteo proibitive non hanno fermato i centauri: ottimo il numero dei partecipanti. Si è tenuta oggi 13 aprile tra il celebre colle di San Vigilio, Zogno e Selvino. Il ricordo di Dino e Roberto Sestini.

Non sappiamo se 102 anni fa all’evento originario – pioneristico e avventuroso, che si svolgeva sul percorso di 4 km, ovviamente sterrato, che collegava Bergamo al suo colle più alto, San Vigilio e il suo castello – piovesse, quel che è certo è che l’ha fatto in quest’edizione 2025 della Rievocazione Storica della Bergamo-San Vigilio – Memorial Dino Sestini, che come da tradizione inaugura l’annata di manifestazioni motociclistiche organizzate dal Club Orobico Auto Moto d’Epoca di Pedrengo.

Ma questo non ha certo fermato i centauri che non mancherebbero alla manifestazione per nulla al mondo: sono state comunque una sessantina le moto presenti.

102 anni di storia, quelli della Bergamo-San Vigilio, riscoperti grazie all’impegno del sodalizio federato Automotoclub Storico italiano che, con l’occasione, vuole onorare la memoria del suo primo vincitore e personaggio che, per Bergamo, sarebbe diventato mecenate: Dino Sestini, fondatore della SIAD, in sella alla sua moto, una Indian da lui preparata, si aggiudicò la gara nelle prime due edizioni del 1923 e del 1924.

Oggi l’evento è anche un omaggio a suo figlio Roberto, scomparso lo scorso gennaio, grande fautore e amico dell’evento, al quale partecipano sempre con affetto i suoi eredi.

La Giornata è iniziata in piazza della Liberta con le iscrizioni delle moto partecipanti – di tutti i tipi e le epoche, dalle più anziane degli anni ’30 fino ai modelli più recenti e performanti, passando per il sempre nutrito gruppo di Vespa – e la partenza alle ore 9.00. Subito musi puntati verso San Vigilio, raggiungendo le mura, varcando Porta Sant’Agostino, attraversando Colle Aperto e ridiscendere per proseguire verso le valli bergamasche, toccando, lungo la SS 470, Ponteranica, Sorisole, Almè, Villa d’Almè, Sedrina, Zogno con transito nel centro storico, Bracca, Ambria e prima tappa a Selvino, per il rinfrancante aperitivo all’Hotel Ristorante Marcellino, calorosamente accolti dalla Europarlamentare ed Ex Olimpionica di Sci Lara Magoni.

Dopo la sosta, la viariopinta carovana di moto italiane come Moto Guzzi, Laverda, Gilera, MV Agusta, Aprilia ma anche straniere di tutti i tipi come Indian, Rudge, BSA, Triumph, Ariel, René Gillet, Norton, Honda, BMW, solo per citare le più celebri, ha ripuntato in direzione Bergamo percorrendo i leggendari tornanti della Nembro-Selvino, celebre per aver ospitato epiche tappe del Giro d’Italia e di altre competizioni e attraverso i borghi di Nembro, Alzano Lombardo, Torre Boldone.

Il rientro a Bergamo ha visto la conclusione in Città Alta al Ristorante Il Pianone.

All’evento era presente anche un altro bergamasco d’eccezione, il campione di motociclismo Edoardo Dossena, vincitore del Campionato Italiano Regolarità nel 1967 e di ben 8 medaglie d’oro alla Sei Giorni Internazionale.

Degne di menzione le ben 5 moto anteguerra partecipanti: la Moto Guzzi GT 16 del 1933 di Bruno Nava, La Renè Gillet J del 1936 di Germano Vettori, la Gilera TL 500 del 1936 di Damiano Ghenzeri, la Della Ferrera 350 Sport Lusso del 1938 di Andrea Dal Vecchio e la NSU 351 OT del 1939 di Giuseppe Villa. Partecipante più giovane Federico Leidi su Vespa 125 ET3 del 1978.

LA BERGAMO-SAN VIGILIO, DINO E ROBERTO SESTINI

Alla prima edizione della Bergamo-San Vigilio tenutasi il 12 giugno 1903, la prima gara motociclistica di Bergamo, vinse un pilota che era al tempo stesso inventore, produttore e meccanico: Dino Sestini, al quale l’evento è oggi dedicato. In sella alla Indian-Sestini 1000, si sarebbe aggiudicato anche la seconda edizione, più partecipata dell’anno prima, con corridori da tutta Italia.

Dino poi, svestiti i panni del pilota, pioniere lo sarebbe stato in tante altre cose, diventando un protagonista assoluto del tessuto sociale e culturale bergamasco, che oggi lo celebra anche e soprattutto come imprenditore e filantropo.

Quelle doti le avrebbe poi passate a suo figlio Roberto, grande amico e strenuo fautore del ritorno della Bergamo-San Vigilio, alla quale non sarebbe mancato per nulla al mondo.

Roberto, anche recordman di motonautica e grande imprenditore, filantropo, amante della nostra città e del motociclismo storico, ci ha lasciati poco più di un anno fa ma siamo sicuri veglierà sull’evento anche da lassù. Perché la “Rievocazione”, è anche un po’ sua.

Cambiaghi-Paganoni in testa alla Lombardia Rally Cup dopo le prime due gare

L’equipaggio valtellinese già vincitore della passata edizione, prende il comando della serie regionale grazie ad un’altra gara strepitosa maturata sulle strade bergamasche del Prealpi Orobiche. Salgono anche Colombi e Pederzani.Prossima gara il Coppa Valtellina di fine aprile.

Bergamo– Se il Rally dei Laghi aveva dato il via alla serie Lombardia Rally Cup, il Prealpi Orobiche ha iniziato a plasmare una classifica che, di gara in gara, andrà sempre più a delinearsi grazie alla gratuità di partecipazione per tutti i licenziati in un Automobile Club di Lombardia.

Sulle speciali di Valserina, Dossena e Valtaleggio, il 39° Rally delle Prealpi Orobiche di fine marzo ha incoronato il duo locale Marco Colombi ed Angelica Rivoir che su Skoda ha raggiunto in classifica il vincitori del Laghi Andrea Crugnola; entrambi contano una partecipazione e quindi si trovano a quota 18 punti.

Due gare svolte e due vittorie di Rally4 portano in vetta alla graduatoria provvisoria Moreno Cambiaghi, 32enne driver di Traona, in Valtellina. Insieme a Giulia Paganoni, il pilota della Peugeot 208 turbo sta mostrando la volontà di bissare il successo della passata edizione quando risultò, al termine della stagione, il vincitore assoluto della LRC: ora per lui sono già 20 i punti in classifica e la prospettiva di allungare è ghiotta visto che uil terzo appuntamento si svolgerà sulle strade amiche della Valtellina.

Sale a 14 punti il varesino Riccardo Pederzani, anch’esso con due gare su due all’attivo. Con la bergamasca Martina Omacini, il pilota di Comerio ha scavalcato il conterraneo Giuseppe Dipalma (13 pt.) il quale è stato raggiunto anche da Loris Ghelfi che a San Pellegrino Terme ha sì festeggiato il terzo posto assoluto insieme a Barbara Melesi ma ha goduto dei punti del secondo visto che Tempestini batteva bandiera rumena. Il Prealpi Orobiche ha assegnato punti importanti anche ai comaschi Luca Volonté e Alex Vittalini nonché a Michel Della Maddalena, tutti saliti a quota 12.

La coperta è ancora molto corta e le sole due gare sin qui disputate non possono ancora essere un vero riferimento in quanto il calendario 2025 prevede ben otto gare.

Prossimo round della Lombardia Rally Cup sarà il Coppa Valtellina che con la validità per il Trofeo Italiano Rally, porterà in provincia di Sondrio parecchi concorrenti che potranno scombussolare ancora una volta la classifica. La sessantottesima edizione della gara prenderà il via da Sondrio e si chiuderà a Chiesa Valmalenco i prossimi 26 e 27 aprile.

8° Rally di regolarità Costa Smeralda: vittorie per Verdona e Fiorese

Nella categoria “media 60” s’impongono i fratelli Verdona su Peugeot 309 GTI mentre nella “50” svetta la Porsche 911 di Fiorese e Marcattilj

Porto Cervo (OT), 13 aprile 2025 – Abbinato al rally storico andato in scena tra venerdì e sabato scorsi, anche il Rally Auto Storiche di Regolarità Costa Smeralda ha emesso i suoi verdetti dopo le due intense ed impegnative tappe che si sono concluse, come di rito, al Molo Vecchio di Porto Cervo. La gara promossa dall’Automobile Club Sassari ha dato il via all’edizione 2025 del Tricolore della specialità contando ventiquattro equipaggi al via suddivisi in undici nella “60” e tredici nella “50”.

MEDIA 60 – Nella categoria dove gareggiano le vetture in configurazione da gara, undici sono stati gli equipaggi a sfidarsi sulle dodici prove speciali con ben novantasei rilevamenti segreti e con almeno tre equipaggi papabili per la vittoria. Ritirati nel corso della prima tappa i favoriti Marco Gandino e Marco Frascaroli su Lancia Fulvia Coupé, a mettere una prima ipoteca sulla vittoria a fine prima giornata, erano i fratelli piemontesi Fabio e Paolo Verdona in gara con una Peugeot 309 GTI con la quale il venerdì sera conducevano con 45 punti di margine sulla Fiat 124 Abarth di Angelo Sticchi Damiani e Massimo Liverani. Con la BMW 320 di Giorgio Garghetti e Barbara Giordano stavano disputando un’ottima gara, ma una penalità di 300 punti li ha estromessi dalla lotta per la vittoria lasciando via libera al duo della Scuderia del Grifone che nella seconda giornata ha mantenuto la giusta concentrazione per restare al comando sino all’ultima prova ed arrivare a festeggiare la vittoria sul podio allestito al Molo Vecchio di Porto Cervo. Sul secondo gradino vi sono saliti Marco Comi e Fausto De Marchi in gara con una Lancia Delta HF Integrale mentre il terzo è stato appannaggio di Angelo Sticchi Damiani e Massimo Liverani su Fiat 124 Abarth. Al quarto posto si sono piazzati Davide Gerosa Brichetto e Roberto Bortoluzzi su Audi quattro e a completare la top-five sono stati Garghetti e Giordano con la BMW 320.

MEDIA 50 – Anche nella categoria delle vetture di serie il verdetto della prima tappa è stato quello che ha poi ufficializzato il risultato finale; tre gli equipaggi che hanno concluso le fatiche del venerdì racchiusi nello spazio di meno di 30 penalità con la Porsche 911 di Mariano Fiorese e Laura Marcattilj a porre già una seria ipoteca sulla vittoria finale, distanziando di 18 punti Maurizio Verini e Valeria Strada su Alfa Romeo Giulietta e di 28 Maurizio Gandolfo e Danilo Scarcella su Fiat Ritmo 130 TC. Quest’ultimi, però proprio sul finale di gara si allontanavano dal vertice della classifica lasciando via libera ai futuri vincitori Fiorese e Marcattilj – portacolori della Scuderia Milano Autostoriche – che al traguardo hanno preceduto Verini e Strada e, sul filo di lana, al terzo posto si sono classificati Mauro e Fabio Ferranti in gara con una Fiat 124 Spidereuropa in livrea “Totip”. Al quarto posto si è piazzata l’Alfa Romeo GTV 2000 di Francesco Sticchi Damiani e Laura Martines e nei primi cinque ci sono entrati anche Enrico Colombo e Francesca Guerrucci su Porsche 911 Targa.

8° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda: la prima tappa a Pierangioli

Assieme a Baldini il pilota della Ford Sierra Cosworth 4×4 firma due prove e chiuse in testa la prima frazione di gara davanti a Galletti – Gabrielli su Subaru Legacy e Cunico Pirollo con la Porsche 911. Droandi al comando tra le A112 Abarth

Porto Cervo (OT), 11 aprile 2025 – Scattata alle 12.30 di oggi dal Molo Vecchio di Porto Cervo, si è da poco conclusa la prima tappa dell’8° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda, secondo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, di quello Auto Classiche, del T.R.Z. della Terza Zona oltre che del Trofeo A112 Abarth. Quarantotto le vetture della prima categoria, a cui si è accodata un’unica “classica” e quattordici Autobianchi; quattro in meno delle iscritte non presentatesi alle verifiche. Abbinato allo Storico è poi partito il Rally di Regolarità a media, prima gara del Tricolore 2025 per la disciplina, quest’ultima con ventiquattro equipaggi in totale.

Durante le fasi della partenza a dare un ulteriore trait d’union col passato del rally smeraldino erano presenti piloti che ne hanno animato tante edizioni: da Tiziano Siviero a Dario Cerrato, da Federico Ormezzano ad Andrea Aghini, oltre a Bruno Bentivogli presente nel ruolo di apripista.

Annullata per un problema tecnico la prima speciale, nella seconda stacca il miglior tempo la Ford Sierra Cosworth 4×4 di Valter Pierangioli e Michela Baldini che precede le Porsche 911 RS di Matteo Musti e Claudio Biglieri e quella di Franco Cunico con Luigi Pirollo alle note, oltre alla terza di un ottimo Oreste Pasetto con Carlotta Romano alle note. Sergio Galletti e Mirco Gabrielli sono quinti con la Subaru Legacy. Il pilota di Montalcino si ripete ad “Alà dei Sardi” staccando Musti di 0”4 e Cunico di 8”2. Al riordino di Olbia Pierangioli conduce di poco su Musti, più staccato Cunico, terzo. Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta sono in testa nel 3° Raggruppamento con l’Opel Ascona 400, mentre nel 1° sono Giuliano Palmieri e Christian Soriani al comando su Porsche 911 S,

Si corre regolarmente la “Aratena 2” dove si mette in grande spolvero Galletti che rifila ben 16”1 e 20”9 a Musti e sale al terzo posto. Il pavese, però, al controllo orario della PS “Monti” paga 5’ di ritardo e con la penalità accumulata scivola al quinto posto; l’inconveniente gli dà però lo stimolo per firmare le ultime due speciali e recuperare una posizione. La tappa si conclude con Pierangioli in testa con 19”2 su Galletti, 39”1 su Cunico e 51”5 su Musti, con Pasetto che completa la top-five a 1’07”6. Nerobutto, sesto, conduce nel 3° Raggruppamento e Palmieri nel 1°. Tra i piloti locali i più veloci sono Vittorio Musselli e Massimiliano Frau, decimi con la Porsche 911 SC/RS.

Conclude la prima giornata anche l’unica “classica” in gara, la Mitsubishi Lancer di Gianluca Leoni e Stefano Pudda, mentre nel Trofeo A112 Abarth Orazio Droandi e Oriella Tobaldo chiudono in testa ma con soli 2”2 su Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni; terzi i giovani Nicolò De Rosa e Martina Dal Maso.

Nelle due gare di regolarità a media, ad una prova dall’epilogo di tappa, nella categoria 60 sono al comando Garghetti – Giordano (BMW 320) seguiti da Verdona – Verdona (Peugeot 309) mentre nella 50 Fiorese – Marcattilj (Porsche 911) conducono su Verini – Strada (Alfa Romeo Giulietta).

Domani, sabato, la seconda tappa partirà dal Molo Vecchio alle 7.30 per concludersi alle 16 dopo aver effettuato i due passaggi su “Lu Colbu”, “Aglientu” e “Luogosanto”per altri 79,10 chilometri cronometrati.

Musti e Biglieri vincono l’8° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda

Con la Porsche 911 RS il duo della MRC SPORT si aggiudica una gara combattuta e ricca di colpi di scena e precede la vettura gemella di Pasetto – Romano e l’Opel Ascona 400 di Nerobutto – Zanchetta.  A Zanelli – Zanni la vittoria nel Trofeo A112 Abarth. Unanime il gradimento degli equipaggi per la manifestazione organizzata da ACI Sassari

Porto Cervo (OT), 12 aprile 2025 – Quella da poco conclusa è stata un’edizione avvincente e ricca

di colpi di scena del Rally Interazionale Storico Costa Smeralda, giunto all’ottava edizione e svoltosi su due tappe tra venerdì 11 e sabato 12 aprile. Ad aggiudicarselo dopo una rimonta messa in atto nella seconda giornata sono stati Matteo Musti e Claudio Biglieri con la Porsche 911 RS con la quale si sono imposti anche nel 2° Raggruppamento bissando la vittoria ottenuta nel 2023; il duo della MRC Sport è riuscito a primeggiare nonostante una penalità di 50” per ritardo ad un controllo orario nella parte finale della prima tappa.

Al secondo posto grazie ad una gara regolare si classificano Oreste Pasetto e Carlotta Romano anch’essi su 911 RS alla loro prima partecipazione al Costa Smeralda e molto soddisfatti del risultato, insperato allo start del rally. A completare il podio assoluto sono stati Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta, anche vincitori del 3° Raggruppamento con l’Opel Ascona 400. Al quarto posto ha chiuso la Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro, bravi a stringere i denti nel finale e portare anche alla vittoria di 4° Raggruppamento la loro “due litri”. Decisamente soddisfatti al traguardo al Molo Vecchio lo erano anche Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, quinti assoluti su Ford Escort Cosworth 4×4 con la quale hanno preceduto il primo equipaggio di conduttori sardi, quello composto da Vittorio Musselli Musselli e Massimiliano Frau, alla prima esperienza in un rally storico corso con la Porsche 911 SC in versione Gruppo B. Buona anche la gara di Vittorio e Adelchi Foppiani settimi con la Lancia Delta HF Integrale, mentre in ottava hanno concluso Riccardo Bianco e Carlo Vezzaro su Porsche 911 SC. Tutto targato Peugeot 205 Rallye il finale della top-ten con Marco Galullo e Simona Calandriello, noni assoluti a precedere Marco Casalloni e Marco Corda ottimi decimi assoluti.

Nel 1° Raggruppamento Giuliano Palmieri e Christian Soriani con la Porsche 911 S brindano al successo restando al comando di categoria dalla prima all’ultima prova; Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori, su Fiat 124 Spider si sono aggiudicate la classifica femminile mentre quella delle scuderie ha visto un ennesimo successo del Team Bassano.

Prima vittoria nel Trofeo A112 Abarth per i reggiani Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni che hanno preceduto Marc Gentile e Angelo Tendas e Nicolò De Rosa con Martina Dal Maso.

Seconda tappa del rally partita di buon mattino dal Molo Vecchio di Porto Cervo con sei prove iniziando da “Lu Colbu” che subito riserva una sorpresa: Galletti e Gabrielli, secondi dopo la prima frazione, poco dopo lo start escono di strada con la Subaru Legacy e devono dire addio ad un podio che era alla loro portata; nel frattempo Musti inizia la rimonta e recupera 8”4 a Pierangioli e altri 12”9 nella successiva “Aglientu” al termine della quale si ferma Cunico per problemi ai freni che l’avevano penalizzato anche nella prima tappa. Pierangioli risponde all’attacco di Musti sulla “Luogosanto” riportando il vantaggio a 32”8. A metà giornata dietro ai due battistrada si trova Pasetto seguito da Nerobutto ad una quindicina di secondi. Luise autore di una gara incisiva s’insedia in quinta posizione e nella top-ten tiene banco il bel duello tra le Peugeot 205 Rallye di Galullo e Pessot, ottavo e decimo. Colpo di scena anche nel Trofeo A112 dove il leader Droandi è costretto al ritiro e passa al comando Zanelli.

Musti ci crede e vince la nona prova spinto anche da 10” per partenza anticipata comminati a Pierangioli il quale rallenta vistosamente nella penultima prova fino a dover alzare bandiera bianca per problemi alla trasmissione prima dell’ultimo impegno col cronometro. Musti che nel frattempo si era riportato al comando, piazza lo scratch anche nella prova di chiusura che va a sancire la sua seconda vittoria al Costa Smeralda.

Unica al via nella categoria “Rally Auto Classiche”, la Mitsubishi Lancer Eco IV di Gianluca Leoni e Stefano Pudda ha concluso con successo la propria gara.

Due giorni di gara ricchi di colpi di scena e impreziositi dalla presenza di illustri personaggi che hanno scritto pagine indimenticabili del Rally Costa Smeralda dello scorso millennio; oltre a Verini e Cunico in gara e Bruno Bentivogli apripista, erano presenti Dario Cerrato, Federico Ormezzano, Andrea Aghini, Tiziano Siviero. Presente anche l’osservatore FIA Paavo Virtanen ad esaminare la gara in vista della candidatura per entrare nel Campionato Europeo Rally Storici già dal 2026.

A fare da ricco contorno alla manifestazione anche il Martini Experience e il Martini Rally Vintage, l’autoraduno non competitivo che ha contato al via due dozzine di prestigiose vetture in livrea Martini Racing oltre ad un nutrito gruppo di ex trofeisti che si sono presentati con le loro Autobianchi A112 Abarth a rinverdire i ricordi delle tante battaglie sportive.

Quelli vissuti a Porto Cervo, stati due giorni di sport ed emozioni frutto del lavoro del collaudato staff di ACI Sassari il cui presidente Giulio Pes di San Vittorio rivolge il più sincero ringraziamento alla Regione Autonoma della Sardegna, ai comuni di Arzachena, Olbia e tutti gli altri interessati dal percorso del rally, al Consorzio Costa Smeralda e Smeralda Holding, Martini, Sparco, Pirelli, ACI Global Servizi, Cantine Surrau, Testoni Bunker Point e Sardares per la rinnovata collaborazione e il prezioso supporto fornito alla manifestazione.

Al Rally Storico Costa Smeralda, un epilogo in chiaroscuro per la Island Motorsport

Sui selettivi asfalti della Gallura, suggestivo scenario del secondo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, un buon piazzamento per l’inedito binomio siculo Palazzolo-Pernice (Opel Kadett GSI). Gli altri attesi portacolori Cunico-Pirollo (Porsche 911 RS), invece, costretti al ritiro nella seconda e ultima tappa del sabato per problemi alla sospensione

Porto Cervo (Ss), 13 aprile 2025 – Una trasferta in terra sarda in chiaroscuro per i due equipaggi della scuderia siciliana Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl), reduci dall’8° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda, secondo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), andato in scena nel fine settimana appena trascorso. Lungo i suggestivi quanto altamente selettivi asfalti della Gallura, il portacolori Sergio Palazzolo, al volante dell’Opel Kadett GSI di 4° Raggruppamento curata da Silvio Terrosi, ha concluso quarto in una competitiva classe A/2000. Dopo la buona prestazione sfoggiata ai primi di marzo all’Historic Rally delle Vallate Aretine, apertura stagionale della serie tricolore di specialità, concretizzatasi con il podio di categoria, un altro buon piazzamento per il gentleman driver palermitano affiancato nell’abitacolo, per la prima volta, dalla concittadina Giulia Pernice.

«Gara tanto tosta e impegnativa quanto ricca di fascino. Tra l’altro, molto rinnovata nel percorso rispetto alla scorsa edizione. Tanto che, anche alla luce dei numerosi ritiri, mi ritengo più che soddisfatto per averla portata a termine, al netto di qualche errore commesso durante le battute iniziali del sabato (seconda e ultima giornata agonistica in programma ndr)» – ha commentato Palazzolo all’arrivo – «Doveroso, infine, fare un plauso a Terrosi, il mio preparatore, che mi ha sempre messo a disposizione una vettura performante e affidabile».

Andando alle dolenti note, è stato un weekend decisamente tribolato, invece, per il tanto atteso pluricampione Franco Cunico di fatto, alla prima partecipazione in carriera al “Costa Smeralda” in versione storica. Al rientro dopo sei mesi di stop, ovvero dalla vittoria conquistata lo scorso ottobre al Sanremo Rally Storico, il pilota vicentino, su Porsche 911 RS del team Guagliardo, nonché condivisa col fido Gigi Pirollo, infatti, è stato costretto al ritiro nel corso della tappa conclusiva per la rottura della sospensione posteriore sinistra. Durante quasi tutto il prologo del venerdì, inoltre, pur concludendo provvisoriamente terzo assoluto e in vetta al 2° Raggruppamento, è stato penalizzato da ripetuti problemi accusati all’impianto frenante.

Un #RA Rally Regione Piemonte dolce e amaro per Michael Rendina

Il pilota romano parte forte, ma una serie di noie tecniche alla sua Renault Clio Rally4 lo costringono a rallentare il passo. Al termine è settimo di due ruote motrici.

14 aprile 2025 – Non è stato il weekend che avrebbe voluto, ma al termine del #RA Rally Regione Piemonte 2025 Michael Rendina rientra con i primi punti nel Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici e la consapevolezza di avere avuto il passo per lottare nelle prime posizioni.

Il pilota romano, figlio dell’ex campione del mondo Max Rendina, ha affrontato ad Alba la sua prima uscita nella serie tricolore per le 2WD al volante della Renault Clio Rally4 gestita da Motorsport Italia e navigato da Alice Caprile.

Il rally di Rendina è partito con un venerdì da protagonista. Dopo il miglior tempo fatto siglare nello shakedown, il pilota romano si è distinto anche nella prova spettacolo inaugurale, dove ha chiuso terzo tra i ben 17 piloti in lizza per il Campionato Italiano Due Ruote Motrici. Al sabato, il terzo tempo sulla Power Stage, valsogli anche un punto extra per la classifica di campionato, sembrava proseguire il positivo andamento della prima giornata, ma alcune noie ai freni e successivamente con l’asta dell’olio hanno rallentato il passo di Rendina, che alla fine della prima tappa si è visto al settimo posto.

Deciso a recuperare nel corso della frazione finale in programma domenica, Rendina è partito con grande determinazione, ma una penalità di 40 secondi per sostituire una candela hanno ulteriormente pesato sulla prestazione finale che lo ha visto chiudere la gara settimo di due ruote motrici.

“Davvero un peccato, perché sapevo che potevamo fare bene. Abbiamo dovuto lottare con diversi problemi tecnici che ci hanno rallentato costantemente e a ben guardare senza il tempo che abbiamo perso avremmo sicuramente potuto lottare per una posizione tra i primi cinque. Devo ringraziare i ragazzi di Motorsport Italia che hanno lavorato e sofferto con noi, e Alice che è sempre stata precisa. Non abbiamo mai perso determinazione, laddove ho potuto ho spinto e torniamo a casa con i primi punti e la soddisfazione di essere stati più volte tra i più veloci. Facciamo tesoro di questa esperienza e ci prepariamo per la Sicilia” le parole di Rendina.

Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici si disputerà dall’8 al 10 maggio alla 109^ Targa Florio – Rally Internazionale di Sicilia.

Mattia Zanin quinto al 19° #RA Rally Regione Piemonte

15.04.2025 – È con un quinto posto nella graduatoria della GR Yaris Rally Cup che Mattia Zanin ha concluso il 19° #RA Rally Regione Piemonte, seconda prova del trofeo monomarca organizzato da Toyota Italia. Il pilota X-Motors era navigato da Elia De Guio su una Toyota GR Yaris R1T 4×4 Naz curata da Tamauto. La gara aveva il suo centro ad Alba (Cuneo): si è corsa fra venerdì 11 e domenica 13 aprile.

Il pilota coneglianese non è mai riuscito a entrare nel ritmo gara, faticando a trovare le migliori condizioni personali e tecniche per gareggiare nonostante il lavoro costante del team. La giornata di venerdì è stata difficile tanto quanto quella di sabato, in cui ha continuato a non riuscire a trovare il feeling con la vettura aggiungendovi anche la febbre patita nel corso della giornata. Nella giornata di domenica, che metteva in programma una trentina di chilometri di prove speciali sui quasi 113 totali, Zanin ha messo in campo una condotta accorta che gli ha permesso di recuperare due posizioni sfruttando anche qualche problema degli avversari. Il quinto posto gli ha consentito di ottenere i suoi primi punti stagionali.

Mattia Zanin: “Non è stato assolutamente un weekend facile per noi. La febbre non ha assolutamente aiutato, ma la cosa principale è che non sono mai riuscito a trovare davvero un buon feeling con la vettura e questo mi ha sostanzialmente negato la possibilità di esprimermi al meglio. Abbiamo provato, insieme al team, a effettuare alcune modifiche di assetto, senza riuscire mai a trovare la quadra: purtroppo è stata una serie di giornate no, e mi dispiace per me stesso, per Elia, per il team e per tutti i nostri partner. Il lato positivo è il quinto posto finale, che porta punti utili ai fini del campionato, e la vittoria nella classifica Under 25, ma ora dovremo concentrarci sul futuro in modo da essere pronti per i prossimi impegni”.

Inizio “d’argento” per Paolo Segantini: secondo assoluto al Rally Biancoazzurro

Il pilota aretino, insieme a Matteo Innocenti, ha conquistato un nuovo podio nella gara in cima alle sue preferenze con un finale d’attacco, palesando un ottimo feeling con la VolksWagen Polo R5 di Roger Tuning. Segantini-Innocenti in azione (Foto Christian Bolognese)

14 aprile 2025. E’ stato un avvio di lega pregiata e di sensazioni forti, quello di Paolo Segantini in questo duemilaventicinque, con un secondo posto assoluto di forza al 24° Rally “Biancoazzurro”, ottenuto nel fine settimana passato al volante della VolksWagen Polo R5 di Roger Tuning e con al fianco Matteo Innocenti.

Una gara, quella sammarinese, avversata dalla pioggia, che ha spesso messo in crisi gli equipaggi ma con la quale Segantini ha trovato invece la quadra giusta per inanellare un risultato da incorniciare, con un finale da cardiopalma e tutto d’attacco. Avviata la competizione in quarta posizione, Segantini si era quindi portato al secondo posto nella fase centrale della gara, per poi retrocedere al terzo posto con la penultima prova speciale, perdendo circa 5” causa la vettura spenta allo start dell’impegno.

Poi, una strategia perfetta operata insieme alla squadra con la scelta degli pneumatici Michelin che non usava da anni ma che ha ritrovato con ampia soddisfazione, ha portato il portacolori della Scuderia Promoservice a firmare di forza il miglior tempo assoluto sull’ultima prova sotto il diluvio, di fatto tornando alle spalle del leader, il teramano “Dedo”, pilota esperto e di lungo corso.

Dunque, il Rally “Biancoazzurro”, che ha da tempo un posto particolare nel cuore di Segantini, ha regalato il terzo podio in cinque partecipazioni e stavolta con un retrogusto davvero forte, alla seconda esperienza con la vettura tedesca, la quale sarà la compagna della stagione. Stagione che proseguirà al “Valdinievole” a fine giugno.

PAOLO SEGANTINI:Una grande soddisfazione, al di là del secondo posto, ma perché abbiamo corso in condizioni difficili contro avversari di alto livello e soprattutto con una progressione di prestazioni e sensazioni alla guida della Polo, una macchina fantastica. Dopo molti anni ho riprovato le Michelin, mi sono trovato davvero bene, soprattutto con l’acqua e la squadra ci ha dato il sostegno giusto e preciso per puntare in alto. Una gara indimenticabile, un secondo posto che equivale ad una vittoria e devo ringraziare il mio copilota Matteo che mi dà sempre le dritte giuste, Roger Tuning, semplicemente fantastici per quello che ci hanno messo a disposizione ed anche la Promoservice, la 2emme e la Motorsport Promotion per il supporto. Che dire, abbiamo iniziato bene la stagione, auspico che la passione dei nostri partner nel sostenerci sia stata per adesso ripagata”.

Per Daniele Campanaro un sesto posto positivo al debutto stagionale nel “Tricolore” Rally

Prima uscita stagionale per il pilota pistoiese nel fine settimana passato, un ingresso nel “tricolore” due ruote motrici in Piemonte, dove ha firmato la sesta piazza di categoria con la Peugeot 208 Rally4. Sensazioni positive, al termine di una gara complessa, dopo sei mesi di pausa e di nuovo con gli pneumatici MRF. Foto Actualfoto

14 aprile 2025 – Daniele Campanaro ha avviato con un sesto posto di “due ruote motrici” la sua avventura 2025 nel Campionato Italiano Assoluto rally.

Il pilota portacolori della scuderia Gass Racing ha inaugurato la stagione nel fine settimana passato al Rally Regione Piemonte, secondo atto del campionato al volante di una Peugeot 208 Rally4 del Team PRT gommata MRF e con al fianco il fiorentino Cosimo Ancillotti come copilota.

Un sesto posto di valore, quello di Campanaro, in un contesto che si sta rivelando ancora più competitivo del recente passato ma dove l’ex campione italiano R1 ha saputo ben destreggiarsi, di fronte ad avversari di indiscusso valore. Le spettacolari e tecniche strade della Valle Belbo, della Langa astigiana e della Bassa Langahanno premiato la costanza di Campanaro, fermo da circa sei mesi e con al fianco il copilota Ancillotti con il quale si deve prendere feeling, visto che i due hanno fatto coppia in macchina per pochissime occasioni.

La gara, nel complesso molto tecnica e selettiva, con strade veloci e condizionata dalla pioggia in parte della seconda tappa della domenica ha avuto dunque un esito positivo, con una prestazione sia cronometrica che di sensazioni in continua progressione, sfruttando al meglio possibile gli pneumatici MRF che vengono costantemente evoluti, proprio anche con l’esperienza sul campo. Peraltro, durante la seconda tappa il driver pistoiese ha provato per la prima occasione la versione da bagnato, traendone indicazioni positive.

L’avvio è stato di cautela, poi il passare dei chilometri ha messo Campanaro e Ancillotti in una posizione di vertice nella lunga carovana delle vetture a due ruote motrici ed alla fine, la coppia ha saputo immedesimarsi bene nella mischia con decisione ed anche con soddisfazione. Un lavoro rivelatosi utile propellente sia tecnico-pratico che mentale per proseguire l’avventura tricolore, che adesso li attende a metà maggio alla Targa Florio in Sicilia.

DANIELE CAMPANARO: “Sono soddisfatto. Perché anzitutto erano quasi sei mesi che non rimontavo in macchina a differenza di quasi tutti gli avversari, che avevano già corso al Ciocco. Poi ci siamo ritrovati dopo un po’ di tempo con il mio copilota Ancillotti e quindi si deve ritrovare quel feeling necessario per andare via belli decisi ed inoltre con gli pneumatici MRF stiamo riprendendo il lavoro di sviluppo per avvicinarsi ai competitor. La gara è stata assai complicata, strade veloci e costantemente “sporche”, poi ci si è messa anche la pioggia nella seconda tappa a rendere tutto più difficile, ma alla fine possiamo essere soddisfatti a tutto tondo del risultato ottenuto. Ci sarà da lavorare sul piano delle gomme, sarà una bella esperienza anche formativa e già dalla prossima gara in Sicilia vogliamo capitalizzare quanto fatto qui in Piemonte. Un grazie a Gass Racing e a MRF per il supporto, faremo il massimo per ripagarli della fiducia!”.

Pavel Group da top ten in Piemonte e San Marino

Ampia soddisfazione con tre vetture in alta classifica con prestazioni d’effetto per Durand e Godino al Rally Regione Piemonte e al “Biancoazzurro” di San Marino con Jader Vagnini. Durand in azione (Foto Rolling Fast)

Serravalle Pistoiese (Pistoia), 15 aprile 2025 Tre Skoda Fabia schierate in due gare e tre all’arrivo, con risultati da top ten. Il ruolino di marcia di Pavel Group nel secondo week end di aprile è stato esaltante conferma delle ottime scelte operate al fianco dei clienti sportivi.

Alla seconda prova del Campionato Italiano, il Rally Regione Piemonte, nella parte che prevedeva le sfide di avvio della Coppa Rally di Zona 1, la squadra di Serravalle Pistoiese ha schierato due Skoda Fabia Evo, una data in consegna al giovane aostano Patrik Durand insieme a Simone Millet. Per il driver era il debutto con una vettura di vertice, dopo l’esaltante stagione 2024 ed ha onorato l’impegno con un notevole settimo posto assoluto, prestazione di valore visto il gran ritmo della gara. Una gara che ha visto l’equipaggio sempre tra i migliori su strade estremamente selettive.

L’altra Fabia era affidata a Bruno Godino e Pietro Catroppa, autori di una prestazione da alta classifica, centrando la decima posizione assoluta, grazia ad una costanza di prestazioni di alto livello, segno di un buon feeling raggiunto con la vettura che usano da tempo.

Altro appuntamento “di cartello”, per Pavel Group, era il Rally “Biancoazzurro” a San Marino, con al via il locale Jader Vagnini, stavolta in coppia con Marco Baldazzi. Vagnini puntava al successo, avendolo già accarezzato per quattro volte ed anche stavolta lo ha sfiorato finendo al terzo posto, dopo una gara sempre di vertice ma condizionata nel finale dal maltempo che ha limitato la prestazione con le scelte di gomme da operare.

Ritiro anzitempo e Rally Regione Piemonte da dimenticare per Matteo Giordano e Manuela Siragusa

Un problema meccanico che ha innescato un’uscita di strada nel corso della quarta prova speciale: si è concluso così il “Rally Regione Piemonte” – CRZ di Matteo Giordano e Manuela Siragusa.
La coppia cuneese, a bordo di una Renault Clio Rally 3 della KZ Racing Team (in collaborazione con Tiesse Suzuki Asti) aveva iniziato bene l’attesa gara langarola, con buoni tempi registrati nelle prime p.s. ed il nono posto parziale nella classifica generale dopo la terza. 
Un vero peccato quanto accaduto, perchè eravamo partiti bene e la nostra macchina era performante – dichiarano entrambi nel dopo gara – e ci stava trasmettendo buone sensazioni; questo problema meccanico però è stato talmente repentino che non ci ha permesso di evitare di uscire dalla sede stradale.
Detto questo guardiamo avanti, ci aspetta il Rally Elba nel primo fine settimana di maggio che aprirà l’I.R.C. in cui abbiamo un titolo da difendere
“.  

VM Motor Team tra Rally, Pista e Raid

Secondo impegno per Danilo Arfini sulla pista di Imola nel X-GT4 Italy

È soddisfatto Moreno Voltan dopo il Rally Regione Piemonte, gara che ha visto il patron del VM Motor Team tornare al volante dopo qualche mese di stop. Al volante di una Renault Clio R3 ed affiancato da Giovanni Di Carlo, Voltan ha terminato con soddisfazione al quarto posto di classe ed ha commentato così la sua esperienza: “La gara di Alba è sempre un grande evento e sentivo il bisogno di tornare su un’auto da corsa per un weekend di puro divertimento. Questi giorni mi sono serviti per sviluppare nuove idee in vista del prossimo impegno da organizzatore, il Rally Colli del Monferrato e del Moscato di Asti”.
Altri equipaggi erano in gara ad Alba con i colori del VM Motor Team, ma le fortune sono state alterne: Carlo Camere ed Ismaele Barra, su Renault Clio, hanno chiuso al settimo posto in classe Rally5, mentre Pierangelo Tasinato ed Ermes Bagolin hanno chiuso tredicesimi in R5 con una Skoda Fabia. Non hanno purtroppo visto il traguardo Alberto Verna con Marco Bolla, Fabrizio Faletto con Paola Moia e Pierluigi Maurino con Andrea Bruno.
Decisamente più lontano dai confini regionali, in Giordania, era impegnata la navigatrice Erika Mingozzi, che ha letto le note al pilota Amerigo Ventura a bordo di un Buggy Yamaha YXZ1000R nella categoria SSV al Jordan Baja. L’equipaggio, impegnato nel Fia Baja World Cup, ha terminato al terzo posto di categoria dopo una gara durissima, segnata da una foratura e da un problema meccanico, ma comunque conclusa con successo. Il prossimo impegno, a fine maggio, sarà sulle dure prove speciali della Baja Greece.
Il prossimo weekend, segnato dalle festività pasquali, prevede una pausa per l’attività rallystica, ma il VM Motor Team sarà comunque atteso da un importante impegno sul circuito di Imola, dove andrà in scena il secondo atto del XGT4 Italy. La serie nazionale affiancherà il Fia WEC sulla pista del Santerno e vedrà nuovamente impegnato il valenzano Danilo Arfini, al volante di una Porsche Cayman GT4.

Al Rally Regione Piemonte brillano i valdostani della Sport Forever

Marcel Porliod e Eric Macori sono quinti assoluti sulla Skoda Fabia. Andrè Nicolet e Andrè Perrin sulla Renault Clio conquistano un brillante secondo posto in classe Rally 5. Sfortunati Patetta e Sottimano fermi per noie meccaniche. Foto Magnano – Marcel Porliod e Eric Macori – Skoda Fabia

Il Rally Regione Piemonte non tradisce le aspettative e regala una tre giorni entusiasmante fra i noccioleti delle colline Unesco. L’appuntamento albese oltre ad essere tappa importate del tricolore 2025 ha ufficialmente dato il via alla stagione nella Coppa Rally di zona 1. C’è chi come al solito sorride e chi invece purtroppo deve fare i conti con la dea bendata. I colori della Sport Forever brillano in salsa valdostana. Ad iniziare da Marcel Porliod e Eric Macori i quali con una prestazione impeccabile portano la Skoda Fabia del team Bianchi al quinto posto assoluto. “L’ambiente e il contesto di questo appuntamento sono assolutamente unici” commenta Porliod sulla pedana d’arrivo. “Le prove speciali  molto tecniche  e poi nell’ultima parte ci si è messa anche la pioggia a dare ulteriori grattacapi. Siamo ovviamente soddisfatti della nostra prestazione che era soprattutto un test in vista della gara di casa dove siamo determinati a far bene” Anche Andrè Nicolet e Andrè Perrin tornano da Alba con il sorriso. A bordo della Renault Clio di Miele, il giovane valdostano, alla sua seconda gara in carriera,  ha conquistato un brillante secondo posto nell’impegnativa  classe Rally 5. “Correre una gara come questa è senza dubbio molto emozionante” racconta Nicolet. “La classe Rally 5 è notoriamente una categoria sempre molto ben frequentata. Un percorso molto impegnativo ma assolutamente appagante. Ci eravamo preparati per fare bella figura e credo che la missione sia compiuta.”  Piergiacomo Riva dopo i successi tricolori nel trofeo ghiaccio, ritrova l’asfalto e con la Peugeot 208 Rally 4 di Bianchi conquista insieme ad Alessandro Mattio un confortante settimo posto di classe. Non sorridono invece Sergio Patetta e Alessandro Alocco. La loro gara sulla Peugeot 208 si è fermata sulla seconda prova a causa di un problema meccanico. “Purtroppo succede” commenta Patetta. “Ci spiace perchè ci tenevo a far bene nella gara di casa, pazienza. “ Anche Stefano Sottimano e Andrea Zavattaro sono stati costretti allo stop per un problema meccanico alla loro Citroen Saxo iscritta in classe A6 mentre si stava concretizzando la seconda posizione di classe. Fra i navigatori, Ismaele Barra chiude al settimo posto nella classe Rally 5 l’impegno affrontato sulla Renault Clio insieme a Carlo Camere