Porte aperte al 69° Rallye Sanremo. Gli italiani Crugnola, De Tommaso e Basso a caccia di Craig Breen

È ufficiale l’elenco iscritti della gara ligure, valevole per il campionato tricolore e del Leggenda valevole per la Coppa Rally di Zona . Con 138 iscritti in totale i migliori piloti italiani dovranno vedersela con il due volte vincitore a Sanremo Craig Breen e l’altro frequentatore del mondiale Mads Ostberg. E per gli appassionati una bella novità: parco assistenza libero a tutti con Green Pass base e mascherina indossata. Foto archivio Elio Magnano

SANREMO (IM), 4 aprile – La lista chetutti gli appassionati rally attendevano è arrivata. Chiuse le iscrizioni venerdì scorso, il 69° Rallye Sanremo si avvia rapidamente alla partenza di venerdì 8 aprile con qualche piacevole sorpresa per i tifosi. Innanzi tutto è da oggi ufficiale che sarà possibile per gli appassionati accedere al parco assistenza della Vecchia Stazione purché muniti di Green Pass base indossando la mascherina, potendo così incontrare da vicino i loro beniamini e osservare i meccanici al lavoro.

Torna Breen a caccia della tripletta. Quattro partecipazioni al Sanremo, due con una macchina al top e due vittorie. Non c’è che dire; c’è feeling fra la gara ligure e l’irlandese Craig Breen che tutte le volte che ha avuto per le mani una vettura da assoluto (Škoda Fabia R5 nel 2019 e Hyundai i20 nel 2021) ha fatto centro salendo sul gradino più alto del podio. Il pilota ufficiale di M Ford WRT torna nel Ponente Ligure dopo un significativo terzo posto al Monte-Carlo e un non soddisfacente Svezia iridato, in preparazione della prossima gara mondiale in Croazia. Per l’occasione lascerà in garage la Ford Puma Rally1 (categoria non ammessa nelle gare di campionato italiano) e salirà sulla Ford Fiesta R5 affiancato per la prima volta dal connazionale John Rowan, in temporanea sostituzione di Paul Nagle, che riprenderà il suo posto a Zagabria. Breen-Rowan, però, non saranno i soli frequentatori del mondiale a partecipare al 69° Rallye Sanremo. Al via con una seconda Fiesta avremo anche il norvegese Mads Ostberg, affiancato dallo svedese Patrik Bart con il quale ha vinto la settimana scorsa in Ungheria il Salgò Rally 2022.

Gli italiani non staranno a guardare. Ovviamente la pattuglia tricolore è per nulla intenzionata a concedere ospitalità e strada ai due stranieri della Ford. A cominciare da Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, grandi mattatori della prima gara del Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco con la Citroën C3 Rally2 e per pochi minuti vincitore della gara sanremese dello scorso anno, prima che l’annullamento della penalizzazione, erroneamente inflitta Breen, fosse annullata f-facendolo scendere sul secondo gradino del podio. Il varesino è un veterano del Sanremo, essendo alla sua nona partecipazione, avendo sempre ottenuto risultati significativi oltre al secondo posto dell’annata scorsa, come la vittoria nella Suzuki Cup del 2009 e il primato fra gli Junior nel 2013. Il Sanremo deve essere la gara del riscatto per Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, non ancora del tutto a loro agio con la Hyundai i20N all’esordio del Ciocco, gara nella quale hanno terminato al terzo posto. Il veneto, campione italiano in carica e patriarca dei rallisti nostrani in attività, vanta ben quindici partecipazioni al Sanremo coronate da tre vittorie assolute (2007, 2012, 2013) e il primato nella lunga Ronde di 59,99 km nella notte del 2007, risultato di cui conserva la targa commemorativa nella sua pizzeria di Cavaso del Tomba (e ci tiene a precisare che anche nel 2012 siglò il miglior tempo nella Ronde notturna).  Della partita sarà sicuramente Damiano de Tommaso (quest’anno non più Under 25) affiancato da Giorgia Ascalone, che proprio qui a Sanremo nella scorsa stagione iniziò la caccia al titolo fra i giovanissimi. L’obiettivo del 2022 del pilota varesino, secondo al Ciocco, è quello di contendere a Crugnola e Basso il titolo assoluto e di conquistare il titolo Promozione, classifica di cui attualmente è leader dopo la vittoria toscana.

Diciannove vetture da assoluto per 19 piloti che puntano in alto. Sono diciannove gli equipaggi alla guida di vetture della Classe Rally2, fra i quali è lecito presumere uscirà il vincitore di questa 69esima edizione del Rallye Sanremo. Oltre a Crugnola, De Tommaso, Basso, Breen e Ostberg, saranno da osservare gli altri protagonisti della categoria maggiore. A cominciare da Stefano Albertini-Danilo Fappani, Škoda Fabia Rally EVO, quarti al Ciocco e quarti lo scorso anno nella gara ligure, di cui sono profondi conoscitori avendola il pilota bresciano disputata undici volte. Grandi cose ci si aspetta Fabio Andolfi con Manuel Fenoli, bandiera di PrimoCanale Motori, partner mediatico del Sanremo Rallye. Il Sanremo è la gara del pilota savonese, settimo assoluto al Ciocco con la sua Škoda Fabia Rally2 evo, che vanta una buona tradizione di risultati nel Ponente Ligure, rally che concluse sul terzo gradino del podio nella scorsa stagione. Da seguire inoltre le prestazioni di un nutrito gruppo di piloti pretendenti alle zone nobili della classifica partendo dal toscano Rudy Michelini con Michele Perna sul sedile di destra, alle Škoda Fabia di Giacomo Scattolon-Giovanni Bernacchini. Ci si attende ottime cose dalla coppia di giovani promesse toscane Tommaso Ciuffi, affiancato da Nicolò Gonella, e Christopher Lucchesi jr che avrà sul sedile di destra l’esperta mamma Titti Ghilardi; dal veloce comasco figlio d’arte Simone Miele con Eleonora Mori, dalla promessa siciliana Alessio Profeta con Silvia Croce. Nonché dai gentlemen drivers Antonio Rusce che dividerà la Hyundai i20N con Giulia Paganoni e il pilota “storico” migrato nelle moderne “Pedro” che affiderà le note al savonese Fulvio Florean per portare in alto la sua Volkswagen Polo. Non mancherà la quota rosa con due pilotesse al volante nel 69° Rallye Sanremo e quattro nel 14° Sanremo Leggenda. La prima ragazza-volante a lasciare venerdì pomeriggio la pedana di fronte al Casinò sarà Rachele Somaschini sulla Citroën C3 Rally2 che divide con Nicola Arena, alla sua quarta partecipazione al Sanremo.

Sergio Maiga soddisfatto. “Sono soddisfatto dei numeri raggiunti da questa edizione del Rallye Sanremo con 80 equipaggi nella gara valevole per il Campionato Italiano Assoluto Rallye-Sparco e 58 nel Sanremo Leggenda” commenta l’organizzatore della gara. “La soddisfazione arriva anche dall’avere al via piloti del calibro di Craig Breen e Mads Ostberg, abituali protagonisti del mondiale, che daranno certamente filo da torcere ai nostri piloti che vorranno riportare dopo quattro anni in Italia la coppa della vittoria. Non ci sarà battaglia e spettacolo solo per la classifica assoluta. Sarà da seguire anche la sfida fra i dieci protagonisti del CIRAS Junior, la serie dedicata ai futuri campioni, che prende il via da Sanremo. E le coppe dei trofei monomarca come Peugeot e Suzuki. Insomma un Sanremo tutto da gustare dalle verifiche negli spazi della Vecchia Stazione di giovedì pomeriggio 7 aprile fino alla passarella di arrivo di fronte al Casino di sabato sera 9 aprile”.

La 69esima edizione del Rallye Sanremo, è gara valida per il Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco, Campionato Italiano Rally Promozione, Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici (serie di cui è il secondo appuntamento), oltre che essere la prima prova del Campionato Italiano Junior, dedicato alle giovani promesse del rallismo nostrano.  Il 69° Rallye Sanremo è anche valido come prova di apertura della serie FIA dell’Alps European Rally Trophy oltre che secondo appuntamento per le coppe Suzuki Rally Cup, Peugeot 208 Rally Cup Top, challenge monomarca che renderanno ancora più interessante la sfida tricolore.

Il Sanremo Leggenda, giunto alla 14esima edizione, è valido per la Coppa Rally di Zona 2 (di cui è il secondo evento), per la Michelin Zone Rally Cup e per l’R Italian Trophy.

Lo scorso anno andò così:

68° Rallye Sanremo: 1) Breen-Nagle (Hyundai i20 R5), in 58’25”6; 2) Crugnola-Ometto (Hyundai i20 R5), a 4”8; 3) Andolfi-Savoia (Škoda Fabia R5), a 12”8.

13° Sanremo Leggenda-22° Rally delle Palme: 1) Ferrarotti-Grimaldi (Škoda Fabia R5), 42’44”0; 2) Cortese-Verbicara (Škoda Fabia R5), a 1’21”4; 3) Porro-Cargnelutti (Škoda Fabia Rally2 evo), a 1’54”6.

RallyPartenza Arrivo 
69° Rallye SanremoCorso ImperatriceVenerdì 8 aprile, ore 14.00Corso ImperatriceSabato 9 aprile ore 17.30
14° Rallye Sanremo-LeggendaCorso ImperatriceSabato 9 aprile ore 11.15Corso ImperatriceSabato 9 aprile ore 19.40

Tutte le informazioni su tutte le gare del Rallye Sanremo sono reperibili sul sito www.rallyesanremo.com

Rolling Fast Photography rende frizzante il Vigneti Monferrini

CANELLI (AT), 20 marzo – Abituati a vivere il Vigneti Monferrini fra fango e umido, l’edizione 2022 ha un po’ sorpreso tutto con questa polverosa fine di inverno caratterizzata da una preoccupante siccità. Tutto ciò non è dispiaciuto a concorrenti e fotografi che hanno evitato di impantanarsi nelle colline fra le vigne che circondano Canelli potendo così esibirsi in uno spettacolo sopraffino su strade che sembrano state create apposta per esaltare la passione rallistica. Per esaltare il tutto ancor di più, occorreva selezionare attentamente angoli e inquadrature dalle quali scattare le foto, cosa che ha sapientemente fatto Rolling Fast Photography immortalando grinta e passione di piloti dentro le macchine mentre spingevano i loro mezzi al limite e qualcuno anche oltre, per ottenere quel risultato che ripaga di tutti gli sforzi necessari per soddisfare la passione, arrivare al traguardo e brindare con le bollicine dell’Asti Spumante che qui è di casa.

Rolling Fast Photography. Anche i rally in pista fanno spettacolo

CASTELLETO DI BRANDUZZO (PV) – La diatriba è vecchia come i rally. O solo poco meno. Ma i rally in pista sono rally veri? Non esistono più i rally massacranti come il Montecarlo con le sue tappe di avvicinamento partendo da tutta Europa, il Safari da percorrere a 200 all’ora nella savana o il fondo scassa macchine dell’Acropoli. Ma anche i rally in pista hanno il loro perché. Cominciando dal fatto che praticamente non hanno trasferimenti ma solo prove speciali, che permettono agli Under 18 (e che Under 18 si vedono in giro) di correre a manetta in massima sicurezza e si vedono macchinoni e macchinette perché c’è spazio per tutti.

Ma soprattutto, ed è quello che più conta, lo spettacolo c’è ed è di massima qualità.

Lo dimostra senza tema di smentita questa galleria fotografica realizzata da Rolling Fast Photografy nello scorso fine settimana a Castelletto di Branduzzo in occasione del 6° Motor Rally Show Pavia. Tutta da godere.

La galleria fotografica della Michelin Historic Rally Cup all’Historic Rally Vallate Aretine

Servizio fotografico a cura di ACI Sport

Il Rally Vallate accende il semaforo verde alla Michelin Historic Rally Cup 2022

Riparte con il Vallate Aretine la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme.  Fra vecchi e nuovi iscritti sono 21 i concorrenti al via del rally toscano che iniziano la caccia al trofeo che si concluderà solo dopo dieci gare ad autunno inoltrato.

AREZZO, 10 marzo – Tocca, come di consuetudine, al Rally delle Vallate Aretine aprire la stagione della Michelin Historic Rally Cup; e anche quest’anno lo fa con un buon numero di concorrenti iscritti alla Coppa organizzata dalla Casa di Clermont Ferrando sotto l’egida di AciSport e gestita sui campi di gara da Area Gomme, guidata da Mario Cravero. Sono infatti 21 i concorrenti che prenderanno il via della Michelin Historic Rally Cup da Arezzo venerdì pomeriggio.

Doppio duello nel Primo Raggruppamento. Saranno quattro i concorrenti di questa categoria della Michelin Historic Rally Cup presenti alla gara aretina. E si inizierà subito con un confronto nella classe due litri fra la BMW 2002 Ti dei siciliani Giuseppe Marcello Pollara-Giuseppe Di Salvo, equipaggio all’esordio nella coppa del Bibendum e la Porsche 911S di Cesare Bianco-Stefano Casazza, da anni presenze abitali nella Michelin Historic Rally Cup. Altro confronto ad armi pari fra le Fulvia Coupé 1300 di Massimo Giuliani-Claudia Sora e la vettura di Fabrizio Pardi-Anna Canale, un duello diventato un classico nelle passate stagioni.

Secondo Raggruppamento tutti a sfidare Luca Prina Mello. Lo scorso anno, Luca Prina Mello abbandonò il parco partenze poche ore prima del semaforo verde, per correre a casa e festeggiare la nascita imminente della sua secondo genita. Quest’anno torna ad Arezzo concentrato e determinato a cogliere un prstigioso risultato con la sua muscolosa BMW 2002 Ti insieme a Simone Bottega. Non gli concederanno certo strada gli altri concorrenti di raggruppamento a cominciare da Ermanno Caporale, con il concittadino Diego Pontarollo al quaderno delle note, mattatore con la sua Fulvia Coupé lo scorso anno di Secondo Raggruppamento nella Michelin Historic Rally Cup. Identicavettura per Alessandro Ferrari e Piero Comellato, nomi nuovi per la Coppa, ma con una lunga esperienza in gara sulla berlinetta torinese. Chiude idealmente il poker di equipaggi di Secondo Raggruppamento Marco Vinicio Guerretti, con Igino Diamanti a fianco, ansioso di riscattare con la sua Fiat 128 Coupé una stagione 2021 poco fortunata.

La Michelin Historic Rally Cup cala il 13 nel Terzo Raggruppamento. Come sempre il terzo è il raggruppamento più popoloso e frequentato della Michelin Historic Rally Cup. E sarà un confronto al fulmicotone con Adriano Beschin, affiancato da Adriano Giannini su Porsche 911 SC, vincitore della scorsa edizione del challenge storico del Bibendum, che vorrà imporre nuovamente la sua legge fin dalle prime batture della stagione. Non avrà certo vita facile il portacolori del Team Bassano, dovendosi confrontare immediatamente con il compagno di scuderia Tiziano Nerobutto, qui con Giulia Zanchetta, capace di prestazioni siderali con la sua Opel Ascona 400. Porsche 911 SC anche per i cuneesi Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi, che dopo un anno di esperienza con la berlinetta di Stoccarda puntano a un risultato di prestigio. Nella Classe Fino a Due Litri sarà protagonista con la sua Opel Ascona SR Giacomo Questi con Giovanni Morina a fianco, secondo assoluto nella Michelin Historic Cup dello scorso anno. Opel Ascona anche per Alessandro Mazzuccato e Michele Orietti, che fanno il loro ingresso nelle Michelin Historic Rally Cup quest’anno, e ancora l’Opel Kadett GT/E di Nicola Tricomi, con Emanuele Nicosia, che torna a sfidare gli altri protagonisti della Michelin Historic Rally Cup. Saranno cinque i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup della Classe 1600 con in testa il mattatore della scorsa stagione Massimo Giudicelli fedelissimo alla sua Golf GTI e alla navigatrice Paola Ferrari. Il toscano dovrà però vedersela con il velocissimo Luca Delle Coste e la sua Ritmo 75 che condivide con Franca Regis Milano, lo scorso anno fermato qualche volta di troppo da problemi tecnici. Ritmo anche per Francesco Grassi e Marco Demontis, mentre sarà una Golf GTI il cavallo di battaglia di Alfredo Gipetto-Rosaria Terranova. Tutta da seguire la gara dell’interessante Fiat X1/9 di Romano e Francesca Pasquali ferma in garage dal San Martino di Castrozza storico di due anni fa. Solitario in Classe 1150 il toscano Giovanni Lorenzi su Fiat 127 Sport condivisa con Simone Canigiani, che approfitta dell’occasione per raccogliere punti in una categoria che si presume sarà molto combattuta nel corso della stagione

Il ritorno di Migliara sulla Peugeot 205 Rallye. Sul finire degli anni Ottanta il dottore di Ornavasso (VB) fece ammattire moltissimi avversari superandoli nelle classifica assolute con la sua Peugeot 205 Rallye. Adesso Bruno Migliara ha deciso di rispolverare il suo gioiellino e con la navigatrice Oriella Tobaldo ha ripreso a tuffarsi nel mondo delle storiche con la graffiante berlinetta del Leone. Le due precedenti uscite non sono state fortunate , ma sicuramente Migliara-Tobaldo saranno brutti clienti in Quarto Raggruppamento anche per equipaggi con a disposizione vetture più potenti.

Il 12° Historic Rally delle Vallate Aretine chiama i concorrenti a raccolta venerdì 11 marzo ad Arezzo alle ore 8.30 per le verifiche tecniche che proseguiranno sino alle ore 11.30. Alle 15 del pomeriggio le vetture prenderanno il via per affrontare il doppio passaggio sulla speciale Rosina (7,48 km) inframmezzato da un riordino a Bibbiena alle 16.24 per concludere la prima giornata alle 19.34 in località Le Caselle di Arezzo. Sabato la gara scatterà alle 8.30 portando i concorrenti ad affrontare il triplo passaggio sulle classiche Portole (16,55 km) e Rassinata (14,55 km) per concludere il rally in Piazza della Libertà ad Arezzo alle ore 19,29 di sabato 12 marzo. L’Historic Rally delle Vallate Aretine si sviluppa su 325,36 km di gara 108,26 dei quali di prova speciale

Stefano Santero firma al Ciocco la “Prima” del 208 Rally Cup Top 2022

La 43^ edizione del trofeo PEUGEOT COMPETITION ha aperto al Ciocco la stagione della sua serie più importante, il 208 Rally Cup TOP, con la evidente dimostrazione che trovare l’erede di Christian Lucchesi jr. – campione 2021 – sarà una questione destinata a durare a lungo.

Ben undici PEUGEOT 208 Rally 4 al via della gara inaugurale del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, con sette di esse a giocarsi i primi punti del PEUGEOT COMPETITION, e praticamente tutti con credenziali autorevoli. Fabrizio Giovanella si è presentato con i galloni di vincitore del titolo di categoria 2021 del Irc Pirelli. Fabio Farina con quelli di vicecampione dello scorso anno. Luca Bottarelli con il suo autorevole curriculum di pilota Aci Team Italia avvezzo a giocarsi la vittoria assoluta. Stefano Santero con la lunga serie di successi ottenuti con la vettura lo scorso anno nei rally nazionali e nel Trofeo Pirelli Accademia. Nicola Cazzaro con il crescendo offerto nella sua stagione d’esordio. Christian Tiramani con la carta d’identità più leggera di tutti (classe 2000) ma anche con l’investitura Aci come candidato italiano ad accedere alla serie promozionale del mondiale rally. Emanuele Fiore, nel gruppetto agli opposti per età, con tutta l’esperienza di giusto 25 anni di carriera per lo più al volante di vetture con il marchio PEUGEOT.

Ovvio che una compagine del genere promettesse una grande lotta. E così è stato. Secondo logica, il più lesto a mettersi davanti al gruppo è stato Luca Bottarelli, ma il bresciano ha prima dovuto fare i conti con una penalità e poi con il tempo perso a metà gara sul secondo passaggio a Careggine, fatto che lo ha scalzato dal primo posto tra i trofeisti, a favore di Stefano Santero.

L’albese, al debutto nella massima serie tricolore, è stato forse il più rapido ad adeguarsi alle insidie del campionato nazionale più difficile ed è riuscito a respingere con puntualità gli attacchi iniziali di Fabio Farina e Christian Tiramani.

Soprattutto nelle prime battute, il trentino ha comunque pagato il comprensibile dazio del passaggio dalla PEUGEOT 208 aspirata della scorsa stagione alla più potente nuova 208 Rally 4 con motore turbo di quest’anno: per lui un secondo posto molto promettente. Il giovane piacentino Tiramani, invece, è partito subito bene ed è poi riuscito a lungo a difendersi dalla rimonta di Bottarelli, anche se proprio sul finire ha dovuto cedergli la terza piazza finale fra gli iscritti. Alle sue spalle Emanuele Fiore, che non ha avuto invece difficoltà a tenere a bada un Nicola Cazzaro partito molto bene ma altrettanto rapidamente scivolato in fondo al gruppo per il troppo tempo perso sull’ultima prova della prima giornata. Infine, mani vuote per Fabrizio Giovanella, costretto immediatamente al ritiro: ma anche per lui ci saranno tempo e occasioni per rifarsi.

Classifica del PEUGEOT COMPETITION dopo il Rally del Ciocco: 1. Santero 16 punti, 2. Farina 14, 3. Bottarelli 12, 4. Tiramani 10, 5. Fiore 8, 6. Cazzaro 6.

Tutti pronti per il test Michelin/Sport Rally Team sulla strada di Montemale

Mancano pochi giorni al Test Day organizzato sulla classica prova del Rally Valli Cuneesi, che offrirà ai partecipanti la possibilità di scoprire il sistema Michelin Track Connect Motorsport che permette agli equipaggi di tenere sotto controllo la pressione dei pneumatici attraverso un’applicazione sul telefonino. Ma, soprattutto, sarà l’occasione per testare le novità Michelin nel campo delle coperture da competizione. Valutare gli ultimi aggiornamenti alle vetture, scaldare i muscoli e togliere la ruggine in vista degli impegni rallistici della stagione corsaiola. Foto archivio Magnano

DRONERO (CN), 1 marzo – Tutto pronto, tutti pronti per il test drive organizzato da Michelin Motorsport e Sport Rally Team in programma domenica 13 marzo sulla classica prova di Montemale, negli anni tradizionale terreno di confronto del Rally Valli Cuneesi.

Siamo tutti pronti e dobbiamo solo aspettare lo scorrere dei giorni per arrivare alle ore 9.00 di domenica 13 marzo, quando il primo partecipante scatterà del punto di partenza dal Santuario della Madonna di Ripoli per salire verso Montemale, fino alla deviazione per la discesa che porta in località Ricogno dove si troverà l’ideale bandiera a scacchi di fine del percorso di test” afferma Pierluigi Capello dello Sport Rally Team che organizza la parte logistica dell’evento.

Attesa impaziente anche in Michelin Motorsport, partner tecnico della giornata. “Anche noi siamo prontissimi, perché c’è sempre la voglia di essere a fianco dei piloti e preparatori prima possibile. Il truck con le gomme è già idealmente caricato, i tecnici francesi hanno ponta la valigia per venire a Dronero e anche noi siamo pronti per offrire il miglior servizio possibile ai partecipanti al test” afferma Fabrizio Cravero di Michelin Motorsport

La novità del test 2022 sta nel fatto che, a fine pausa pranzo alle ore 14.00, i tecnici Michelin presenteranno il sistema Michelin Track Connect Motorsport, uno strumento che permette di tenere costantemente sotto controllo la pressione dei pneumatici attraverso un’applicazione scaricabile sul telefonino.

Sei anni fa in occasione del test di Santo Stefano Roero Michelin presentò il nuovo pneumatico da competizione e l’incontro fu un successo. Con loro abbiamo deciso di ripetere l’esperimento con un breve incontro di circa mezzora nelle aule dell’AFP-Azienda Formazione Professionale di Dronero, la struttura che ospita nei suoi piazzali il parco assistenza” dice Pierluigi Capello che sottolinea: “I posti al test sono limitati e questa proposta ha suscitato, come già accaduto nelle scorse edizioni, grande interesse. Stiamo completando l’elenco partecipanti e poi dovremo chiudere le iscrizioni perché vogliamo permettere a chi viene al test di avere uno spazio congruo nel parco assistenza nei piazzali dell’AFP-Azienda Formazione Professionale, appena fuori Dronero e la strada libera per testare tutte quelle regolazioni da usare nelle successive gare quando il cronometro sarà il giudice inappellabile. Il cronometro è l’unico assente al nostro test, altrimenti è allestito come una prova speciale, con un servizio di sicurezza comprendente ambulanza medicalizzata con a bordo medico anestesista del 118 esperto in rianimazione, carro attrezzi, team di decarcerazione, vettura di soccorso veloce, Il percorso verrà controllato dagli Ufficiali di Gara di ACI Sport, in collegamento radio fra loro e personale competente autorizzato per le procedure COVID-19. Per permettere a tutti di svolgere una proficua giornata di lavoro e, perché no, anche di divertirsi”.

Il “test day per vetture da rally Dronero-Montemale” è organizzato tecnicamente dallo Sport Rally Team con la collaborazione di Michelin S.p.A. l’ospitalità nei piazzali della AFP-Azienda Formazione  Professionale e il patrocinio dei Comuni di Dronero e Montemale. Al test sarà ammesso un numero limitato equipaggi; il costo è di 300,00 € + IVA.

Per informazioni e iscrizioni info@sportrallyteam.it – 335 232.709 e sul sito www.sportrallyteam.it

Toyota Gazoo Racing WRT mette a segno la prima vittoria della stagione al Rally Sweden

Il TOYOTA GAZOO Racing World Rally Team festeggia la prima vittoria con la nuova GR YARIS Rally1 dopo che Kalle Rovanperä si è assicurato la vittoria al Rally di Svezia, secondo round del Campionato del mondo di rally FIA 2022. Il collega finlandese di Rovanperä, Esapekka Lappi, è arrivato terzo per completare un doppio podio per la squadra alla sua prima partecipazione per TGR dal 2018.

Per la maggior parte del rally, tutti e tre i piloti del team hanno partecipato a una lotta serrata per la vittoria sulle veloci ed innevate strade circostanti alla nuova base dell’evento a Umeå. Rovanperä è stato svantaggiato venerdì dovendo fare da apripista in quanto pilota primo in classifica generale, ma ha concluso sabato davanti al compagno di squadra Elfyn Evans con un vantaggio di 8,3 secondi.

Evans è stato penalizzato di 10 secondi durante la notte dopo un incidente alla fine della fase finale di sabato, ma le sue speranze di vittoria definitivamente tramontate nell’apertura di domenica. Avendo iniziato con il sistema ibrido disattivato a causa di un problema, Evans ha quindi avuto un testacoda nella tappa e ha danneggiato la parte anteriore dell’auto. Dopo essersi fermato per le riparazioni ha raggiunto la fine della tappa ma, con l’unità ibrida che non ha ripreso il suo corretto funzionamento come previsto, è stato costretto al ritiro secondo le procedure di sicurezza FIA.

Rovanperä ha vinto la prima delle quattro tappe di domenica aumentando il suo vantaggio, nonostante anche lui avesse riscontrato un problema al sistema ibrido, e ha concluso con 22 secondi di vantaggio mentre lui e il copilota Jonne Halttunen si sono assicurati la terza vittoria della loro carriera nel WRC. Vincendo il Rally di Svezia, Rovanperä emula suo padre Harri che ha ottenuto la vittoria nell’evento nel 2001. È anche passato al comando del campionato piloti con un vantaggio di 14 punti.

Lappi ha lottato per la seconda posizione per tutta la domenica, finendo alla fine a soli 8,6 secondi di distanza mentre lui e il copilota Janne Ferm hanno completato un fantastico weekend di rimonta con la squadra.

TOYOTA GAZOO Racing ha inoltre raggiunto la testa del campionato costruttori con un vantaggio di 24 punti.

Tre GR YARIS Rally1 si sono classificate nei primi quattro posti assoluti, con Takamoto Katsuta e il copilota Aaron Johnston che hanno conquistato in un’ottima quarta posizione e hanno ottenuto punti per il TGR WRT Next Generation.

Dichiarazioni:

Akio Toyoda (Team Founder)

“Kalle, Jonne, congratulazioni per la vostra vittoria! Per l’unico evento sulla neve del campionato, hanno conquistato il terzo posto due anni fa, il secondo l’anno scorso e hanno vinto quest’anno. Lo hanno fatto alla maniera Toyota, apportando miglioramenti ogni anno e sono felice di vederli diventare sempre più in linea alla filosofia Toyota. Inoltre, vorrei ringraziarli per aver portato la prima vittoria WRC alla GR YARIS Rally1. Hanno dovuto aprire la strada il primo giorno e deve essere stata dura spazzare la neve, ma Kalle ha guidato in modo affidabile sfruttando tutta la sua esperienza di guida su strade innevate sin da quando era un ragazzino.

Per Esapekka e Janne, è stata la prima volta con noi in Toyota da tre anni a questa parte. Bentornato e congratulazioni per il podio con il terzo posto! Penso che voi due stiate meglio con la tuta TGR. Da quando hanno corso l’ultima volta con noi, hanno sperimentato come lavorano le altre squadre e spero che possano vedere i modi in cui possiamo rendere la squadra ancora migliore insieme.

Le strade innevate sono una sorta di ambiente familiare per TGR WRT dato che il team ha sede in Finlandia, ma non siamo riusciti a vincere l’Arctic Rally l’anno scorso, il che è stato molto frustrante. Per compensare la frustrazione, il team ha iniziato a lavorare subito dopo Montecarlo, con diversi test sulla neve per prepararsi a questo rally. La nostra vittoria è arrivata grazie a questo impegno e apprezzo lo sforzo di tutti.

Detto questo, il rally è uno sport difficile e abbiamo riscontrato dei problemi con il sistema ibrido sulle auto di Kalle ed Elfyn. Mi dispiace davvero per loro. Ma siamo stati in grado di ottenere dati preziosi su come migliorare il sistema ibrido negli ambienti climatici più rigidi. Spero che utilizzeremo questa esperienza in modo efficace non solo per vincere il prossimo anno, ma anche per fornire dati ai fornitori in modo da poter continuare a competere negli sport motoristici mentre lavoriamo per la carbon neutrality.

Ci sono ancora 11 eventi rimasti quest’anno. Spero che la squadra possa riposarsi un po’ prima del prossimo rally in Croazia. Non dimentichiamo che la nostra salute è la cosa più importante. Per i fan, apprezzo il vostro continuo supporto per tutta la stagione fino all’ultimo round, il Rally del Giappone.

PS a Jari-Matti,

Ho sentito che eri circondato da molti fan ed eri felice di fare foto con loro durante le prove speciali. Posso facilmente immaginarti sorridere e interagire con i fan anche con un clima freddo e nevoso. Sei il nostro sesto pilota a tutti gli effetti, sempre super amichevole con i fan. Per favore, continua con questo atteggiamento educato e amichevole che contribuisce sicuramente alla buona atmosfera della squadra”.

Jari-Matti Latvala (Team Principal)

“Kalle ha fatto un lavoro incredibile per vincere questo rally. All’inizio del weekend ero un po’ preoccupato per il fatto che sarebbe uscito per primo, ma ha gestito il tutto molto bene e più tardi nel rally la velocità che aveva era davvero impressionante. Grazie a lui per aver consegnato la nostra prima vittoria con la GR YARIS Rally1 e grazie a tutto il team per il duro lavoro svolto. Quello che è successo a Elfyn questa mattina è stato davvero sfortunato. Ma avere anche Esapekka sul podio al suo primo rally ci ha aiutato a segnare punti molto importanti, mentre anche Takamoto ha fatto un ottimo rally”.

Elfyn Evans (Pilota GR Yaris #33)

“Per me è stata una grande delusione concludere il rally in questo modo. Tutto andava bene nella prima tappa, ma su una lunga curva a sinistra ho perso il retrotreno della macchina e sfortunatamente non sono riuscito a riprenderlo, quindi abbiamo fatto un testacoda ad alta velocità. Dopo aver effettuato alcune riparazioni siamo riusciti a ripartire ma purtroppo ci siamo dovuti fermare per motivi legati all’ibrido. Mi dispiace per la squadra perché ovviamente hanno costruito una macchina molto veloce ma finora non sono riuscito a riportare i risultati che meritano. Non è bello entrare in questa pausa con una gara negativa, ma ci concentreremo sul prossimo round e sull’essere il meglio che possiamo lì”.

Kalle Rovanperä (Pilota GR Yaris #69)

“È molto bello vincere qui in Svezia. È stata davvero una bella lotta per tutto il weekend. Dopo essere stata la prima vettura in pista venerdì, questo è davvero un ottimo risultato. È stato un po’ un peccato che Elfyn sia uscito questa mattina perché è stata una bella lotta, ma per il resto è un ottimo risultato per la squadra. Ho lottato un po’ nel primo rally con questa vettura a Monte Carlo, ma ora mi sono sentito molto più sicuro per tutto il weekend con la macchina. Un grande ringraziamento al team perché hanno fatto un grande lavoro per rendere la macchina sempre migliore e mettermi a mio agio”.

Esapekka Lappi (Pilota GR Yaris #4)

“È fantastico essere tornato e conquistare un podio. Quello era il mio obiettivo prima del fine settimana, ma sapevo che sarebbe stata dura. Ma ci siamo riusciti e sono così felice. Sono così orgoglioso di me stesso, di Janne e di tutta la squadra. Non abbiamo avuto problemi con la mia macchina per tutto il weekend. Non potevo ottenere il secondo posto senza correre più rischi. Non può essere iniziata meglio di così. Aspettarsi di più sarebbe stato ridicolo. Abbiamo avuto una lunga pausa, il nostro ultimo rally è stato nell’ottobre dello scorso anno, quindi questo è un risultato eccellente”.

È iniziata la preparazione di Basso-Granai con la Hyundai i20 N Rally2 del team Friulmotor

I campioni italiani Giandomenico Basso e Lorenzo Granai hanno provato la Hyundai i20 N Rally2 in previsione del debutto nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2022. Il team Friulmotor è stato supportato nella definizione delle scelte tecniche dagli ingegneri di Hyundai Motorsport Customer Racing e i responsabili di Pirelli. Il pluricampione veneto ha percorso un centinaio di km in Slovenia trovando una vettura consona alle sue aspettative e guarda con ottimismo alla sfida del CIAR

24 febbraio 2022 – I campioni italiani Giandomenico Basso e Lorenzo Granai hanno percorso i primi chilometri con la Hyundai i20 N Rally2 in previsione del debutto nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2022. Dopo aver preso settimana scorsa un breve contatto con la nuova vettura, l’equipaggio campione in carica, ha affrontato un’intensa giornata di test in Slovenia, in preparazione per il debutto stagionale al 45° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio (Lu) del 3-5 marzo.

L’obiettivo di Basso e del team Friulmotor è stato quello di affinare la Hyundai i20 N Rally2 alle esigenze del pilota e alle caratteristiche del rally toscano, tortuoso e con un asfalto che presenta numerose variazioni di grip. I tecnici della squadra che fa capo alla famiglia De Cecco erano presenti al test con gli ingegneri di Hyundai Motorsport Customer Racing che hanno realizzato la vettura e che ne stanno seguendo lo sviluppo. Insieme a loro è stato altrettanto importante il lavoro svolto dai responsabili di Pirelli per coniugare al meglio le caratteristiche della vettura con quelle dei nuovi pneumatici che verranno impiegati nelle sette gare del campionato.

“È sempre un’emozione e una grande responsabilità ripartire per una nuova stagione, specialmente quando hai in squadra ancora un campione italiano e stai lavorando per una sfida molto importante con una nuova vettura come la Hyundai i20 N Rally2racconta Marco De Cecco responsabile del team Friulmotor. “Ho dei bei ricordi passati con Giando, quando ha corso con noi e ci siamo tolti anche la soddisfazione di vincere una prova al Rallye di Monte Carlo. A distanza di anni non ha perso la grinta e la determinazione ed è diventato un grande professionista che ha conquistato molti titoli internazionali. Tutta la squadra è molto motivata per far bene, la vettura è cresciuta nell’inverno e dunque penso che abbiamo tutti gli ingredienti per svolgere un ruolo da protagonisti nel campionato”. 

Buone sensazioni anche per Giandomenico Basso al temine della sessione di test. “Riparto per un nuovo programma con le motivazioni che ho sempre avuto nella mia lunga carriera. Il Campionato Italiano Assoluto Rally presenta un livello molto alto anche nel 2022 e dunque richiede il massimo impegno e una preparazione perfetta. Sono convinto di lavorare con un’ottima squadra e ho trovato una vettura dal grande potenziale e che si sposa bene con il mio stile di guida. Siamo solo nella primissima fase e di fatto sto iniziando ora a scoprire la Hyundai i20 N Rally2, ma si è subito instaurato un buon feeling e le prime soluzioni provate con i tecnici mi hanno soddisfatto. Non vedo l’ora che il campionato prenda il via”.   

Il prossimo passo per Basso-Granai e il team Friulmotor sarà sulle strade del nord della Toscana dove mercoledì 2 marzo è prevista un’altra giornata di test in condizione di gara sulle strade analoghe a quelle del Rally del Ciocco, che partirà nelle 48 ore successive. Qui verrà svelata la nuova livrea della Hyundai i20 N Rally2 con il numero uno sulle portiere.

40 anni fa: Walter Röhrl vince il mondiale sulla Opel Ascona 400

Doppia vittoria: Röhrl e la Opel Ascona 400 conquistano il leggendario Rally di Monte Carlo del 1982, a cui segue il titolo piloti nel Mondiale Rally. Röhrl fu European Rally Champion nel 1974 con la Opel Ascona A. Buon compleanno: il miglior pilota rally della sua generazione compie 75 anni il 7 marzo. L’uomo: una persona diretta e un’icona del motorsport

Rüsselsheim.  Opel e il rally sono legati da una lunga storia. La Opel Corsa-e Rally elettrica che affronta con piglio deciso le curve nella ADAC Opel e-Rally Cup discende dalle leggendarie auto e dai piloti rally Opel degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso. Dopo i successi ottenuti con la Opel Kadett GT/E e la Opel Ascona A, la svolta arrivò con la stagione 1982. Walter Röhrl vinse il Mondiale piloti Rally con la Opel Ascona 400 a trazione posteriore, lasciandosi alle spalle forti concorrenti a trazione integrale. Accanto all’incredibile lavoro dei tecnici dell’epoca, fu questo pilota davvero speciale che riuscì a trasformare in realtà il sogno di conquistare il titolo. Adesso, esattamente 40 anni dopo i successi conseguiti sulla Opel Ascona 400, il brillante pilota bavarese può festeggiare un altro importantissimo traguardo. Il 7 marzo 2022 Walter Röhrl – descritto nel testo “Opel Rally Story” come “tattico, combattente e stratega d’acciaio, adorato dai tifosi e temuto dagli avversari” – compirà 75 anni! Da Opel tantissimi “Auguri, Walter Röhrl!”

Gli anni Settanta: i primi successi di Opel e Röhrl

Nato a Ratisbona nel 1947, Walter Röhrl si appassionò allo sport fin da bambino: calcio, canottaggio, sci e infine motorsport. “Rally invece che pista” fu una decisione consapevole per il giovane bavarese. Nel 1973 l’allora 26enne guidava già per Opel e, con Jochen Berger come copilota, conquistò il Campionato Europeo Rally solo un anno dopo. L’auto vincente era una Opel Ascona A ufficiale. L’anno seguente Röhrl e Opel salirono per la prima volta sul gradino più alto del podio in una competizione del mondiale. Il giovane e talentuoso pilota e la storica Casa tedesca si separarono nel 1977; a quel punto nessuno sospettava che il più grande trionfo sportivo comune doveva ancora arrivare.

“Missione Monte Carlo”: vittoria nella gara di apertura del Campionato del Mondo Rally

Walter Röhrl tornò in Opel nel 1982. Jochen Berger era diventato team manager del reparto motorsport Opel e il nuovo navigatore Christian Geistdörfer contribuì in modo decisivo al successo della “Missione Monte Carlo” a bordo della Opel Ascona 400 B. La squadra alle dipendenze dell’ingegnere capo Karl-Heinz Goldstein progettò una vettura rally che viene considerata una delle macchine più affidabili dell’epoca. L’auto aveva trazione posteriore e una potenza di 191 kW/260 CV (ulteriori informazioni sulla vettura alla fine del testo) ed era stata messa a punto alla perfezione, tanto da consentire a Röhrl, artista delle sbandate controllate, di mettere in mostra tutte le sue qualità contro la Audi Quattro a trazione integrale nella 50a edizione del Rally di Monte Carlo.

Nella biografia di Röhrl “Aufschrieb”, Goldstein descrive la riuscita combinazione tra un’auto collaudata e un pilota determinato. “Prima dell’ultima sera aveva un vantaggio di soli 31 secondi su Hannu (Mikkola/Audi). Walter scelse il Col de Madonne come il punto decisivo del rally, e provò e riprovò tutto il giorno. Quella notte si giocò il tutto per tutto e affrontò la Madonne al limite, annientando così la resistenza di Hannu.” Röhrl riuscì a vincere il leggendario rally di Monte Carlo per la seconda volta, la prima con Opel. Il modo perfetto per iniziare la stagione 1982.

Il Rally della Costa d’Avorio: un duello carico di tensione fino alla fine

Nelle prove successive il Campionato del Mondo Rally 1982 si trasformò in un vero thriller, come molti ancora ricordano. Il duello era tra Röhrl sulla Opel Ascona 400 e Michèle Mouton su una Audi Quattro. Le vetture a trazione integrale erano avvantaggiate sulla neve e sullo sterrato, ma Röhrl, stratega dai nervi di acciaio, colse ogni momento per raccogliere più punti possibile con la sua Opel.

Questa strategia si rivelò vincente. La penultima gara del mondiale, il Rally della Costa d’Avorio lungo ben 5.000 chilometri (sicuramente non uno degli eventi preferiti di Walter), decise il mondiale piloti. La Opel Ascona 400 andò come un orologio e riuscì a superare anche le situazioni più proibitive, mentre i concorrenti si dimostrarono meno affidabili. Come commenta Klaus Buhlmann in “The Opel Rally Story”: “L’epilogo di questo mondiale sembrò giusto. Opel conquistò due vittorie, Audi sette. Ma mentre Mikkola e Mouton fallirono totalmente alcune prove, Röhrl andò a punti con la costanza di un computer. Terminò praticamente tutte le gare nelle prime posizioni, un risultato unico nella storia di questo sport, che merita il massimo apprezzamento. Sicuramente il successo di un pilota straordinario, ma anche merito di un’ottima squadra e della Opel Ascona 400, probabilmente l’auto rally più affidabile della sua epoca!” Grazie a questa combinazione unica, Opel e Röhrl/Geistdörfer riuscirono a prevalere sulla Quattro a trazione integrale, conquistando il Mondiale piloti con ben 109 punti.

Diretto, concentrato, vincente: il carattere di Walter Röhrl

Röhrl è famoso per il perfezionismo e per la scarsa diplomazia. Voleva semplicemente dimostrare di essere il miglior pilota rally del mondo, su qualunque auto, e ci è riuscito a bordo della Opel Ascona 400. Mentre gli altri piloti trascorrevano il tempo a chiacchierare o a fumare nel parco assistenza, lui rimaneva in auto a studiare il roadbook per la prova successiva. Walter Röhrl è l’idolo di numerosissimi appassionati di motorsport di tutto il mondo. Uomo di sport al 100%, senza timore di esprimere le proprie opinioni, gode del massimo rispetto di colleghi e rivali. Forse la migliore descrizione è quella fatta da uno dei piloti della sua epoca; scrivendo sulla rivista specializzata britannica “Motor Sport” nel 2002, l’ex copilota e responsabile motorsport di British Leyland, John Davenport raffigurò così Röhrl: “Una combinazione molto speciale di eccezionale talento, concentrazione incessante e brutale sincerità.” Tantissimi auguri per i tuoi 75 anni, Walter Röhrl!

Il campione italiano rally Giandomenico Basso sale sulla Hyundai i20 N Rally2

Giandomenico Basso al via della stagione 2022 con la nuova Hyundai i20 N Rally2 di Friulmotor, storico team cliente di Hyundai Motorsport . Affiancato dal suo abituale navigatore Lorenzo Granai, il campione italiano rally in carica sarà al via del nuovo Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Dopo un primo contatto per definire i dettagli con la squadra, Basso effettuerà una serie di test alla vigilia del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio (Lu) del 3-5 marzo 

18 febbraio 2022 – Giandomenico Basso e Lorenzo Granai sono pronti a iniziare la stagione 2022 con la nuova Hyundai i20 N Rally2. L’equipaggio campione italiano rally in carica ha scelto di entrare a far parte del programma di Friulmotor, storico team cliente di Hyundai Motorsport.

Basso disputerà il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, sette tappe interamente su asfalto, partendo con il numero uno sulle fiancate. Il programma avrà il diretto supporto di Pirelli e di Hyundai Motorsport Customer Racing, che continuerà a sostenere il team della famiglia De Cecco anche con i suoi ingegneri sui campi di gara, il campione trevigiano a breve si metterà al volante della nuova vettura realizzata dal reparto corse di Alzenau, attesa in Italia nei prossimi giorni. 

La recente Hyundai i20 N Rally2 è stata portata al debutto in Italia nel 2021 proprio da Friulmotor conquistando la vittoria al Rally del Friuli Venezia Giulia. Dopo un primo contatto per conoscere la squadra, Basso effettuerà una serie di test in attesa di presentarsi ai nastri di partenza del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, il primo weekend di marzo. 

Giandomenico Basso, 48 anni di Montebelluna (TV), vanta un’importante carriera sportiva, che lo ha portato ad ottenere numerose vittorie internazionali con diverse case ufficiali. Tra i vari titoli quattro Campionati italiani Assoluti, due European Rally Championship, due Tour European Rally e un Intercontinental Rally Challenge. Il pilota trevigiano ha conquistato il Tour European Rally 2017 con la Hyundai i20 R5 gestita da BRC, aggiudicandosi il successo all’evento “La Grande Sfida” ad Automotoracing 2019.

Buon compleanno Markku

Il suo italiano era la gioia dei giornalisti. Il suo motto era Massimum Attack. Fu campione del mondo per appena 11 giorni. A cura di Tommaso M. Valinotti

HELSINKI (Finlandia), 15 febbraio – Markku Allan Alén è nato a Helsinki il 15 febbraio del 1951. Nel corso della sua carriera ha disputato 273 rally vincendone 56. Nel campionato mondiale rally ha disputato 129 rally vincendone 19 (20 conteggiando anche il Sanremo 1986) e salendo sul podio 56 volte, collezionando 840 punti. Prima vittoria mondiale al Rally di Portogallo del 1975 (sua gara must che vinse per cinque volte) su 124 Abarth Rally, ultimo successo al RAC 1988 su Lancia Delta Integrale. L’esordio nel mondiale avvenne al Mille Laghi del 1973 con Juhani Toivonen chiuso al secondo posto con una Volvo 142, mentre l’ultima apparizione iridata è stata al Mille Laghi 2001 con Ilkka Riipinen su Ford Escort WRC concluso sedicesimo. Oltre alla partecipazione a una gara dell’International Championship of Manufacter, il RAC del 1972 su Volvo 142. Durante la sua carriera da pilota ufficiale Markku Alén ha corso per Ford, Fiat, Lancia, Subaru e Toyota, disputando 186 gare affiancato da Ilkka Kiwimaki, di cui 125 nel mondiale, a partire dal RAC del 1973 su Ford Escort concluso al terzo posto.

Pilota molto aggressivo e determinato, sempre pronto a dare il 110%, rimase famoso per le sue celebri frasi dette nel suo italiano molto particolare e schematico “Se gommo tiene io vince la gara. Se gommo non tiene io dentro la montagna”. Dopo aver esordito all’età di 18 anni (1969) con una Renault 8 Gordini affiancato da Juhani Toivonen, disputò la sua prima gara all’estero nel 1971 chiudendo sesto al Norge Rally con una Volvo 142, mentre nel 1972 effettuò la sua prima trasferta inglese partecipando al RAC, sempre con la Volvo 142.  I buoni risultati ottenuti fino a tutto il 1973 nel 1974 fu ingaggiato dalla Fiat per disputare il mondiale a partire dal TAP Rally portoghese che concluse terzo assoluto, risultato bissato al Mille Laghi. Nel 1975 ottenne subito il terzo posto al MonteCarlo centrando la prima vittoria in Portogallo su terra, il suo fondo preferito. Il 1976 è l’anno che vede l’Abarth impegnata nello sviluppo della nuova 131 Abarth che guida in gara per la prima volta all’Elba, che vince, ottenendo nel corso dell’anno anche la vittoria iridata al Mille Laghi.

Deludente anche la stagione 1977 con un’unica vittoria, in Portogallo, anche se Alen contribuisce a regalare alla 131 Abarth il Campionato del Mondo Costruttori. Il 1978 è l’annata migliore di Alén che vince la Coppa Piloti FIA grazie anche al successo al Sanremo che però centra al volante della Stratos, vettura che guida vittoriosamente al Giro d’Italia. L’annata successiva è a ritmo ridotto con Alen-Kiwimaki che conquistano solo il Mille Laghi e alcune gare nazionali in Finlandia, terminando comunque terzi nel mondiale. Il 1980 vede la Fiat tornare all’assalto del mondiale che conquista sia fra i costruttori, sia fra i piloti con Rohrl, mentre Alen vince il 1000 Laghi e termina solo sesto. Fa comunque il bis al Giro d’Italia con la Lancia Beta Montecarlo Turbo.

Suzuki Rally Cup 2022 – Divertimento assicurato

Suzuki presenta la 15° edizione del trofeo monomarca, campo ideale di allenamento per i rallisti emergenti che permette anche ai gentlemen drivers di sfogare la passione per le corse, tutto a costi contenuti. Swift Sport Hybrid R1 si schiererà al via con gli altri modelli Suzuki della stessa categoria e proverà ad aggiudicarsi il ricco montepremi, che ammonta a 125.000 Euro. Il calendario della stagione 2022 si articola su otto prove, gare che si disputano in concomitanza con alcuni tra i più celebri e sfidanti rally del panorama italiano.

Amore per il Motorsport, spirito competitivo e dedizione assoluta alla clientela, anche a quella sportiva: sono queste le leve che spingono Suzuki a dar vita al trofeo monomarca Rally Cup, che nel 2022 giunge alla sua 15° edizione. Anche in questa nuova stagione la Casa di Hamamatsu sarà grande protagonista della scena rallistica nazionale con un campionato che propone una formula semplice e di successo. La serie promossa e organizzata da Suzuki in collaborazione con la squadra di Emmetre Racing regala a tutti divertimento ed emozioni a costi ragionevoli consentendo agli appassionati di cimentarsi in gare di alto livello con lo scopo, non solo di divertirsi ma anche di vincere un ricco montepremi. Nel 2022 il monomarca si articolerà su otto gare che si svolgeranno dai primi di marzo a metà novembre solcando le strade dei più celebri e sfidanti rally del panorama italiano.

Una sfida ad armi pari. Nella Rally Cup ritroviamo i valori che Suzuki esprime nel mondo delle competizioni, a due e a quattro ruote. La serie punta a far emergere sano agonismo e voglia di primeggiare dando il meglio di sé, nel rispetto delle regole e degli avversari. Come tradizione, l’avvincente lotta tra i protagonisti della Suzuki Rally Cup si svolgerà ad armi pari. I concorrenti potranno prendere parte alle gare con diverse tipologie di auto, sempre affidabili e competitive:

Al via saranno ammesse:

– SUZUKI Swift Sport Hybrid allestite con le specifiche del Regolamento Tecnico Rally5 nazionale Ibride, con differenziale di tipo epicicloidale (Quaife), centralina elettronica (ECU) di serie e cambio a sei marce originale.
– SUZUKI Swift BoosterJet 1.0 Fiche n° 0042 allestite con le specifiche del Gruppo R1.
– SUZUKI Swift Sport 1600 allestite con le specifiche del Gruppo R5 nazionale.
– SUZUKI BoosterJet 1.0 (Swift/Baleno) con le specifiche Racing Start.

Tutti modelli sono leggeri e robusti, molto sensibili alla messa a punto e hanno caratteristiche che esaltano le doti di guida e la sensibilità dei piloti e premiano di volta in volta gli equipaggi più abili. Per uniformare ancor di più il livello delle prestazioni, tutte le auto della Suzuki Rally Cup dovranno montare nelle gare su asfalto i medesimi pneumatici Toyo.

Otto gare di prestigio
Con un grande equilibrio di valori in campo, la Suzuki Rally Cup 2022 promette tanto spettacolo e intense emozioni ad ogni appuntamento. Le otto gare del monomarca Suzuki si disputeranno in concomitanza con alcuni tra i più famosi e impegnativi rally del panorama italiano. I partecipanti al trofeo Suzuki potranno cimentarsi e sfidarsi su leggendari tracciati, allestiti in modo professionale e con la massima attenzione alla sicurezza da organizzazioni di grande esperienza. La Rally Cup rappresenta un’opportunità unica per i giovani rallisti che puntano a mettersi in luce e affinare le loro doti, così come per i gentlemen drivers desiderosi di confrontarsi con i migliori specialisti.

Il calendario della Suzuki Rally Cup 2022

DATA                       DENOMINAZIONE   PROV.      FONDO

3-6 marzo                 45°Rally Ciocco        Lucca       asfalto

7-10 aprile                69° Rally Sanremo    Imperia    asfalto

5-8 maggio             106° Targa Florio        Palermo   asfalto

23-26 giugno            16° Rally Alba           Cuneo      asfalto

29-31 luglio              35° Rally Lana           Biella        asfalto

25-28 agosto           45° Rally MilleMiglia  Brescia    asfalto

6-9 ottobre              40° Rally 2Valli           Verona     asfalto

11-13 novembre      13° Liburna                Pisa          terra (Coeff. 1,2)

Tutto lo spettacolo del ghiaccio illustrato da Rolling Fast Photografy

PRAGELATO (TO), 23 gennaio – Le corse in auto sono nate sulla terra. Alla fine del XIX Secolo non esistevano le strade asfaltate e per mezzo secolo circa si è sentita ben poco la necessità di ricoprire di catrame le strade. Nel secondo dopoguerra, l’automobilizzazione di massa ha fatto sì che ci fosse sempre più la necessità di asfaltare le strade per rendere più veloci i trasferimenti.

E di strade sterrate, al giorno d’oggi, sono rimaste ben poche.

Se ne ha guadagnato la mobilità generale, ne ha sicuramente perso lo spettacolo e la scarica di adrenalina nelle corse automobilistiche.

Fino a un certo punto. Perché l’alternativa c’è, come ampiamente dimostrato da questo sevizio di Rolling Fast Photograpy che ha colto alcuni dei momenti più spettacolari della gara di The Ice Challenge domenica scorsa, 23 gennaio, sul circuito di Pragelato.

E se non è divertimento questo ditemi con che cosa ci si emoziona.

Per i 50 anni di R5, Renault partecipa al 24° Rally di Montecarlo Storico

Le prove di questo leggendario rally si svolgeranno dal 27 gennaio al 2 febbraio con tre equipaggi su Renault 5.

Per il primo, si tratta di una Renault 5 Turbo del 1980, il cui volante sarà affidato ad Alain Serpaggi, campione francese di Rally vincitore nel 1985 con lo stesso veicolo. Ad aiutarlo ci sarà François Allain, che sarà al suo fianco come copilota.

Gli altri due equipaggi gareggeranno a bordo di una Renault 5 Alpine del 1978, con Christian Chambord come pilota e Patrick Fourestié come copilota. La seconda R5 Alpine, del 1980, sarà guidata da Julien Saunier con Jean-Pierre Prévot come copilota.

Tutti e tre gli equipaggi concorrono nella categoria IV che è quella dei veicoli prodotti tra il 1/1/1977 ed il 31/12/1982.

Renault ha vinto a Montecarlo nel 1981 con la R5 Turbo.
Anche le R5 Alpine si sono attestate in 2° e 3° posizione nel 1978, ma comunque prime della loro categoria.

Toyota Gazoo Racing e Sébastien Ogier conquistano il secondo posto al Rallye Monte-Carlo

Il TOYOTA GAZOO Racing World Rally Team ha messo a segno un ottimo debutto per la nuova GR YARIS Rally1 con Sébastien Ogier secondo assoluto e Kalle Rovanperä quarto al Rallye Monte-Carlo.

Ogier era sulla buona strada per rivendicare la nona vittoria nel leggendario Rally prima che un imprevisto mettesse a repentaglio le sue possibilità di vittoria, con una foratura della gomma anteriore sinistra nella penultima tappa del rally. Il tempo perso ha trasformato il suo vantaggio di 24,6 secondi in uno svantaggio di 9,5 secondi. Insieme al nuovo co-pilota Benjamin Veillas, Ogier ha dato il massimo nella fase finale e, dopo aver ricevuto una penalità di 10 secondi per una partenza anticipata, ha concluso a soli 10,5 secondi dalla vittoria.

Il quarto posto è stato un risultato impressionante per Rovanperä e il suo copilota Jonne Halttunen, che da sabato in poi hanno fatto enormi passi avanti in termini di ritmo e fiducia nella loro nuova vettura. In tutto hanno ottenuto tre vittorie di tappa, inclusa la Power Stage di fine rally. I cinque punti bonus hanno portato Rovanperä al terzo posto in campionato come principale contendente per il titolo iridato, con Ogier che quest’anno gareggerà in eventi selezionati dopo essersi allontanato dalla partecipazione a tempo pieno.

Anche Elfyn Evans era in lotta per il comando fino a quando non è uscito di strada nella SS11 di sabato e ha perso 20 minuti. L’ultimo giorno ha puntato a conquistare punti bonus nella Power Stage e ha completato una doppietta nella tappa per la GR YARIS Rally1.

Tutti e tre i piloti del team hanno ottenuto vittorie di tappa durante il fine settimana e l’auto è stata la più veloce in nove delle 17 tappe. La GR Yaris ha messo in mostra prestazioni e affidabilità impressionanti nonostante le sfide dei nuovi regolamenti Rally1, che includevano per la prima volta l’introduzione della tecnologia ibrida ai massimi livelli dei rally. A Monaco ad unirsi al team e assistere al debutto di successo del GR YARIS Rally1 è stato Kazuki Nakajima, recentemente nominato vicepresidente di TOYOTA GAZOO Racing Europe.

Il pilota del TGR WRC Challenge Program Takamoto Katsuta ha registrato il suo terzo arrivo consecutivo al Rally di Monte-Carlo nella categoria regina e ha ottenuto l’ottavo posto assoluto, ponendosi nella top-3 di due tappe nell’ultimo giorno e mettendo a segno i primi punti per la neonata TGR WRT Next Generation.

Dichiarazioni:

Akio Toyoda (Team Founder)

“Seb è andato così vicino ad ottenere la sua nona vittoria al Rally di Monte-Carlo, ma sono stato felice di vedere che la collaborazione con il suo nuovo copilota, Benjamin, sembri già funzionare bene. Anche il suo feeling di guida con la nostra nuova auto, la GR YARIS Rally1, sembra essere abbastanza buono. La nuova vettura è un’auto elettrificata che segue le nuove normative per rendere questo sport più sostenibile. Presumo che richiedesse un approccio meno aggressivo alla guida nonostante la sua forte potenza, ma Seb ha preso subito confidenza nonostante le difficoltà. Lo rispetto per essere stato in grado di entrare immediatamente in sintonia con la vettura. Inoltre, vorrei esprimere il mio rispetto alla leadership della FIA, al promotore del WRC e a tutti gli altri coinvolti nei preparativi poiché hanno aiutato questo storico e tradizionale Campionato del mondo di rally a muoversi verso il raggiungimento della carbon neutrality con auto elettrificate e nuovi carburanti.

Gli altri nostri equipaggi sembravano avere un po’ di difficoltà con la nostra nuova auto, ma è stato fantastico che un pilota TGR abbia fatto segnare il miglior tempo in tutte le fasi del Day 3. Quanto i nostri equipaggi entreranno in sintonia con la nuova GR Yaris Rally1 sarà qualcosa da vedere di evento in evento nell’arco di tutta la stagione, anche se credo che manchi qualcosa quando sento le auto da rally che lasciano il service park in silenzio.

Fino all’anno scorso la base della nostra vettura da rally era la Yaris, mentre da quest’anno siamo passati alla GR Yaris. La GR Yaris è un’auto sportiva di serie che noi, Toyota, abbiamo realizzato in autonomia per vincere nel motorsport. L’auto ha finalmente iniziato a correre sul serio. Sono così felice e vorrei ringraziare tutti coloro che hanno lavorato insieme a me per dare vita alla GR Yaris. So anche che il team che ha lavorato sulla GR YARIS Rally1 partendo dalla GR Yaris ha incontrato molti problemi e ha lavorato molto duramente. Devo ringraziare sinceramente tutto il team in Finlandia guidato da Jari-Matti e il team di Colonia. La stagione è appena iniziata e credo che possiamo continuare il buon lavoro insieme.

Ai fan, apprezzo il vostro continuo supporto per il TOYOTA GAZOO Racing World Rally Team in questa stagione. Grazie mille.

PS

Ai fan e agli spettatori che hanno aiutato Elfyn e Takamoto durante le tappe. Ho visto i video sui social. Grazie al vostro grande aiuto, due vetture hanno potuto continuare il rally. Grazie molte! “

Jari-Matti Latvala (Team Principal)

“Di sicuro c’è una certa delusione in questo momento perché eravamo così vicini alla vittoria, ma questo è il motorsport a volte e dobbiamo accettarlo. La cosa più importante è sapere di avere una macchina affidabile e capace di vincere, e questo ci dà la forza per guardare al futuro e al resto della stagione. Seb ha fatto davvero un buon lavoro e purtroppo non ha avuto fortuna dalla sua parte oggi. Kalle è migliorato così tanto dall’inizio del rally e oggi ha fatto un ottimo Power Stage. Anche Elfyn ha messo a segno una grande prestazione qui, solo con un piccolo errore ieri, ma ha anche fatto molto bene nella Power Stage che ci aiuta in campionato. Voglio fare le mie congratulazioni a M-Sport e Ford, perché è bello essere di nuovo al comando con loro, e anche a Sébastien Loeb per un risultato straordinario; è stata una battaglia incredibile questo fine settimana e so che i fan si sono davvero divertiti.

Sébastien Ogier (Pilota GR Yaris #1)

“È stata una grande gioia competere di nuovo in questo rally speciale ed aver fatto parte di questa battaglia. Questo fine settimana non usciamo vincitori, ma possiamo sicuramente tenere la testa alta. Insieme a Benjamin e al team abbiamo fatto un ottimo lavoro. Abbiamo fatto un’ottima prestazione durante il fine settimana e non ci sono stati problemi con la macchina, il che è un risultato fantastico. La fortuna non è stata dalla nostra parte oggi, ma ho concluso la gara con il sorriso, mi è piaciuta molto questa sfida. Sinceramente sento che non c’era niente che potessi fare per quello che è successo nella penultima tappa. Era un taglio di traiettoria che ho evitato al primo passaggio ma al secondo era impossibile da evitare, era molto sporco e dovevo seguire la linea degli altri. Ma complimenti a Sébastien e Isabelle per la vittoria, hanno messo a segno una prestazione notevole ed è stata una lotta molto dura. È stato un buon fine settimana per lo sport”.

Elfyn Evans (Pilota GR Yaris #33)

“È stato un fine settimana incoraggiante in un certo senso, ma è estremamente frustrante commettere l’errore che ieri ci ha portato via così tanto. Avevo un buon feeling con la macchina, ma non conta molto perché finiamo il rally con pochissimi punti, il che è una delusione. Ho condotto una gara abbastanza buona nella Power Stage, ma forse verso la fine non ho sfruttato al meglio il sistema ibrido nelle condizioni difficili. Nel complesso la squadra ha fatto davvero un ottimo lavoro. Non abbiamo fatto molti test, ma mi sono trovato molto meglio con la macchina durante l’evento. Penso che si sia comportata davvero bene senza problemi, quindi un grande ringraziamento al team”.

Kalle Rovanperä (Pilota GR Yaris #69)

“Sono davvero felice di vedere i progressi che abbiamo fatto durante il rally. Non sapevo bene cosa stesse succedendo all’inizio, ma abbiamo creduto in noi stessi, abbiamo spinto al massimo e abbiamo trovato un buon ritmo in macchina. Abbiamo fatto tutto il possibile e alla fine abbiamo migliorato la messa a punto e ho potuto iniziare a imparare da solo la macchina. Devo fare un grande ringraziamento al mio ingegnere per aver spinto con me e aver apportato grandi modifiche alla macchina. Quindi è stato un weekend davvero positivo alla fine e abbiamo potuto fare una buona gara anche nella Power Stage. È importante ottenere tutti i punti possibili, quindi è bello essere in questa posizione, anche se questo significa che faremo da apripista in Svezia. Sarà un po’ complicato, ma faremo del nostro meglio per essere pronti”.

CLASSIFICA FINALE PROVVISORIA, RALLYE MONTE-CARLO

1 Sébastien Loeb/Isabelle Galmiche (Ford Puma Rally1) 3h00m32.8s

2 Sébastien Ogier/Benjamin Veillas (Toyota GR YARIS Rally1) +10.5s

3 Craig Breen/Paul Nagle (Ford Puma Rally1) +1m39.8s

4 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1) +2m16.2s

5 Gus Greensmith/Jonas Andersson (Ford Puma Rally1) +6m33.4s

6 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) +7m42.6s

7 Andreas Mikkelsen/Torstein Eriksen (Škoda Fabia Rally2 evo) +11m33.8s

8 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1) +12m24.7s

9 Erik Cais/Petr Těšínský (Ford Fiesta Rally2) +12m29.2s

10 Nikolay Gryazin/Konstantin Aleksandrov (Škoda Fabia Rally2 evo) +13m41.3s

21 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1) +23m10.5s

(Risultati alle 15:00 di domenica, per gli ultimi risultati visitare www.wrc.com)

What’s next?

Il Rally di Svezia (24-27 febbraio) è l’unico evento invernale della stagione che si corre su neve e ghiaccio. Quest’anno l’evento si sposta più a nord in una nuova base a Umeå, il che significa che tutte le tappe saranno nuove per i piloti. I chiodi di metallo inseriti nelle gomme morderanno il ghiaccio per fornire aderenza e consentire alcune delle velocità più alte dell’anno.

La galleria fotografica di Toyota Gazoo Racing al Rallye Monte-Carlo

Il TOYOTA GAZOO Racing World Rally Team ha messo a segno un ottimo debutto per la nuova GR YARIS Rally1 con Sébastien Ogier secondo assoluto e Kalle Rovanperä quarto al Rallye Monte-Carlo.

La Citroën C3Rally2 messa alla prova al Rally di Monte Carlo

Il temibile Rally di Monte Carlo ha accolto i piloti della #C3Rally2Family per la gara inaugurale della stagione 2022. I piloti della Citroën C3 Rally2 non sono stati risparmiati dalle prove e dalle difficoltà della competizione, ma hanno comunque dimostrato un livello di prestazioni impressionante.

  • Le prime due Speciali del Rally di Monte Carlo, disputate di notte e in condizioni meteorologiche difficili nelle Alpi Marittime, con il mitico attraversamento del Col de Turini, hanno dato subito delle indicazioni di riferimento agli equipaggi. Al volante della sua C3 Rally2, Eric Camilli ha attaccato fin dall’inizio per prendere il comando del WRC2 la sera della prima giornata.
  • Fedele alla Marca Citroën, Stéphane Lefebvre è ripartito con la C3 Rally2 per il suo programma nel WRC2 in questa stagione. Conosce la vettura fin dalle sue prime uscite nel WRC, perché ha corso con la C3 Rally2 nel WRC nel 2018. Fiducioso nelle evoluzioni del 2022, ha riconosciuto al suo co-pilota Andy Malfoy la prima vittoria di tappa WRC2 (PS3) e si è messo subito al comando della classifica generale WRC2. Anche Yohan Rossel, vincitore del WRC3 nel 2021, ha aggiunto il suo nome alla lista dei top performer con due vittorie di tappa, contro le tre totali di Lefebvre. La C3 Rally2 ha dominato la seconda giornata, molto combattuta.
  • Autori di diverse vittorie di tappa nel WRC2 dall’inizio del Rally di Monte Carlo, i piloti #C3Rally2Family hanno dimostrato un livello di prestazioni altissimo. Tuttavia, le strade impegnative delle prove speciali nelle Alpi sono hanno messo a dura prova gli equipaggi. Eric Camilli si è fermato dopo la PS5, e Stéphane Lefebvre ha dovuto ritirarsi a causa di una ruota danneggiata durante la PS9.
  • Arrivato spesso ai primi due posti durante le speciali, quest’anno Yohan Rossel si è messo in luce dopo il suo passaggio al WRC2 con la C3 Rally2. In lotta con il detentore del titolo per occupare il primo posto della classifica generale, Rossel ha affrontato le insidie del Rally di Monte Carlo. Il pilota della C3 Rally2 ha concluso sesto nella categoria, raccogliendo il massimo dei punti nella Power Stage.
  • L’americano Sean Johnston ha continuato il suo percorso di apprendimento nel WRC con la C3 Rally2. A suo agio per tutto il Rally, il suo approccio intelligente e metodico gli ha assicurato il quarto posto nel WRC2, il suo miglior risultato fino ad oggi nella categoria.
  • Vettura più performante del Rally di Monte Carlo WRC2 con nove Speciali vinte, la C3 Rally2, equipaggiata con le evoluzioni del 2022, ha confermato tutte le aspettative in termini di prestazioni in un Rally che è considerato uno dei più difficili del calendario mondiale. Gli equipaggi hanno potuto beneficiare di tutti i consigli e della competenza degli ingegneri di Citroën Racing, presenti sul campo per garantire che il potenziale della C3 Rally2 fosse sfruttato con le migliori soluzioni tecniche. I piloti della #C3Rally2Family hanno dimostrato che saranno seri avversari per il titolo WRC2 quest’anno. 

L’implacabile Jean Claude Vallino concede il bis a Pragelato

Seconda gara stagionale per il pilota della Val Pellice che anche nelle montagne olimpiche vince con autorevolezza fra le Due Ruote Motrici la gara di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Foto Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 26 gennaio – Sei manche disputate, sei volte primo fra le Due Ruote Motrici. Questo il ruolino di marcia dell’implacabile Jean Claude Vallino che anche nel secondo appuntamento di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio impone autorevolmente la sua legge.

Ancora una volta l’avversario più interessante con cui lottare è stato Edoardo Nolasco e la sua Panda kit che mi ha tenuto sotto pressione per tutto l’arco della gara”. Afferma ancora JC Vallino, che è riuscito a contenere la velocità del rivale superandolo in tutte le batterie a cominciare dalle prove cronometrate. “Un’altra soddisfazione è stata vedere che manche dopo manche riuscivo a risalire anche nella classifica assoluta, migliorando costantemente i tempi sul giro” sottolinea il diciasettenne portacolori di Meteco Corse che però non è riuscito a eguagliare il risultato finale di Livigno.

“Rispetto a Livigno, una pista completamente pianeggiante anche se con dossi e buche, Pragelato con la sua discesa e salita è più penalizzante per la mia Opel Astra, che ha poca cavalleria ed è piuttosto pesante. Inoltre gli organizzatori hanno scelto di farci disputare la gara in senso anti orario per problemi di sicurezza, vista la mancanza di neve laterale, e ciò ha reso problematica la ripartenza dopo il tornante Fenestrelle, quello verso valle. Infatti uscivo da quel tornante piuttosto lentamente e l’Astra faticava a riprendere velocità nel successivo rettifilo in salita per la poca potenza e la scarsa trazione, perdendo molto terreno rispetto alle vetture più potenti dotate di quattro ruote motrici”. Se ciò non ha influito sulla classifica fra le tutto avanti, ha tarpato le ali a Jean Claude Vallino nella classifica assoluta dove non è riuscito ad andare oltre il 25° posto, facendo però l’en plein di punti conquistati fra le Due Ruote Motrici nella classifica del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio.

A livello agonistico, la domenica è stata positiva” dice ancora JC Vallinoe lo sarebbe stata totalmente se non fossi incappato in un piccolo incidente. Passata la bandiera a scacchi, un concorrente che stavo per doppiare ha rallentato troppo bruscamente senza motivo. Per evitare danni maggiori, ho in traversato la vettura, toccandolo leggermente con il fianco destro. Dovrò quindi rimetterla in sesto prima del prossimo appuntamento”.

Il prossimo appuntamento di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, è in programma a Pragelato il 6 di febbraio, dove si tornerà a girare nel senso classico e dove la Opel Astra è più a suo agio e quindi il giovane pilota di Angrogna sta già affilando i coltelli per la sfida!

Roberto Gobbin nell’olimpo del Rallye Monte-Carlo

Per scaramanzia non lo si dice prima della gara. Ma la pedana di arrivo al Monte-Carlo è il sogno di tutti i rallisti. Anche perché solo i migliori cinquanta sono ammessi al gran finale. Hanno realizzato il sogno Roberto Gobbin e il suo navigatore Fabio Grimaldi con la loro Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport. Grazie anche alla collaborazione del team manager Aldo Malchiodi, ai ricognitori Bruno Godino e Stefano Bruno Franco e al tecnico Abarth Giuseppe Cordia. La trasferta di Roberto Gobbin al Rallye Monte-Carlo 2022 è stata supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo. Foto Elio Magnano

MONTE-CARLO (Principato di Monaco), 23 gennaio 2022 – Nella vita gli obiettivi sono importanti. Soprattutto in quella di un rallista. E si rinnovano giorno dopo giorno. Appena raggiunto il primo, si cerca il successivo. Fino alla settimana scorsa l’obiettivo di Roberto Gobbin era di partecipare al Rallye Monte-Carlo e giovedì scorso, 20 gennaio, ha coronato il sogno, prendendo il via del rallye più affascinante della storia. Nel corso delle quattro giornate di gara, però, l’obiettivo del pilota pinerolese è cambiato, puntando a entrare nel novero dei “magnifici” cinquanta che avrebbero avuto l’onore e il piacere di disputare la tappa finale e soprattutto transitare sulla pedana di arrivo di domenica 23 gennaio a Monte-Carlo. Obiettivo raggiunto, con grande soddisfazione per Roberto Gobbin e il suo navigatore Fabio Grimaldi che hanno lottato e sofferto, ma alla fine sono riusciti a entrare nella lista degli eletti per la tappa domenicale. E raggiungere il traguardo di Monte-Carlo, chiudendo la gara in 47esima posizione assoluta, sesti della classifica RGT con l’Abarth 124 Rally curata da Evo Motorsport.

Già partire giovedì sera davanti al Casino è stata un’emozione fortissima che solo un appassionato di rally può comprendere” racconta il pilota pinerolese. “Non c’è stato però tempo per commuoversi perché subito dopo si affrontava la Luceram-Lantosque, una prova difficilissima non solo per le difficoltà insite nel tracciato, ma perché bisognava prendere il ritmo con la paura di sbagliare e non riuscire a trovare il ritmo adeguato. Non solo, subito dopo, in piena notte abbiamo affrontato la speciale La Bollene Vesubie-Moulinet, 23 chilometri che hanno fatto la storia dei rally con il passaggio sul Turini. Mentre salivo, pur essendo concentrato sulla guida e le note del mio navigatore, la mente non poteva non penare che su quel tratto di strada si sono vissute le gesta più epiche del rallismo, con le battaglie di Munari, Biasion, Liatti, solo per citare i grandi piloti italiani vincitori del Monte-Carlo”. Alla fine della prima tappa Gobbin-Grimaldi sono sessantatreesimi assoluti e si preparano per la seconda tappa, quella del venerdì, caratterizzata da prove molte veloci, soprattutto la Roure-Beuilcon tratti da percorrere al limitatore raggiungendo in discesa velocità elevatissime fino a 180 km/h. Nella giornata Gobbin recupera altre due posizioni nella classifica assoluta e vede avvicinarsi il miraggio dell’arrivo sulla pedana a Monte-Carlo.

Sabato è stata la giornata più impegnativa soprattutto perché bisognava affrontare la temutissima prova di Saint Geniez-Thoard, conosciutissima da tutti con il nome di Sisteron, che già nel passato è stata il giudice che ha determinato la classifica del Rallye Monte-Carlo. La prova era caratterizzata da sei chilometri di neve, che rendevano difficilissima la scelta delle gomme” prosegue Gobbin nel suo racconto. “Con la 124 Abarth a trazione solo posteriore non sapevamo se avremmo avuto grip sufficiente per superare la salita. La prova mattutina è stata annullata per l’uscita di strada di Elfyn Evans e l’abbiamo percorsa in trasferimento; questo ci ha permesso di avere dati più precisi per la scelta del secondo passaggio del pomeriggio che abbiamo affrontato con le gomme termiche e non con le chiodate come al mattino. E su questa prova mi sono divertito parecchio, soprattutto nel tratto in discesa senza neve con la 124 Abarth costantemente di traverso”.

Finita la tappa di sabato, Roberto Gobbin e Fabio Grimaldi fanno i conti, controllano sulla classifica ufficiale la loro posizione che li dà 51esimi assoluti, ad appena 18” dal paradiso. “Abbiamo fatto e rifatto i conti mille volte, ma la situazione era quella e stavamo quasi per metterci il cuore in pace, pronti a tornarcene a casa con quel pizzico di delusione che caratterizza le occasioni mancate di un soffio” afferma Gobbin. Ma la fortuna aiuta gli audaci e soprattutto i tenaci ed ecco arrivare il coup de théatre, per dirla alla francese, e ritrovarsi magicamente fra i cinquanta eletti. “Sapevamo che c’erano due WRC in difficoltà, ma quando quasi disperavamo di essere fra gli ammessi all’ultima tappa, arriva la notizia che Ott Tanak si era ritirato spalancandoci la porta per il gran finale”.

Le quattro prove di domenica vedono Gobbin-Grimaldi, impegnati a raggiungere il traguardo a tutti i costi “La tappa finale l’abbiamo affrontata con la massima calma e concentrazione, perché la tensione era altissima e un errore in quel frangente sarebbe stato veramente doloroso”. La domenica si parte nella prova di La Penne-Collongues con i suoi 23 chilometri di lunghezza. “È stata la prova in cui mi sono divertito di più, assieme a quella di Sisteron, per la sua guidabilità fatta di curve velocissime, con i tagli da affrontare buttando la vettura all’interno curva, facendo attenzione allo sporco che si era accumulato sull’asfalto. È stato bello vedere in cima alla salita un gruppo di tifosi con le bandiere che mentre passavamo ci hanno fatto festa sventolando il tricolore e suonando le trombe. Sono emozioni che solo il rally sa dare”. Nelle successive tre prove Roberto Gobbin continua a spingere e risulta costantemente il più veloce dei piloti Abarth, arrivando al termine della speciale di Brainçonett-Entrevaux per fermarsi subito dopo l’arco che sancisce la fine della gara con solo più il trasferimento verso Monte-Carlo. Roberto Gobbin e Fabio Grimaldi scendono dalla macchina e si abbracciano per l’impresa compiuta. “È stato fantastico trovare a fine prova molta gente, per lo più sconosciuta, che si congratulava per essere riusciti a finire, fra i quali Elio Magnano che ci ha seguito con la sua macchina fotografica per tutta la gara” afferma G che sottolinea:

Il rally è una specialità di squadra, anche se a guidare è solo il pilota. L’essere riusciti a terminare fra i migliori cinquanta il Monte-Carlo è merito di molte persone. A cominciare da Dario e Micky di Evo Motorsport che ci hanno dato una macchina perfetta. Ad Aldo Malchiodi, perfetto direttore sportivo che ci ha sempre dato i consigli giusti. Senza dimenticare Giuseppe Cordia di Abarth che è stato prezioso per gestire la vettura nel migliore dei modi. Ovviamente un grazie ai pinerolesi Bruno Godino e Stefano Bruno Franco, ricognitori impeccabili, che con le loro segnalazioni del percorso che mi hanno fatto affrontare le prove conoscendo i punti difficili del tracciato. Ovviamente un grazie a Fabio Grimaldi, che mi ha trasmesso la sua calma olimpica anche nei momenti più difficili del rally, che ha festeggiato al Monte-Carlo le sue 200 gare. E a tutti gli amici che sono venuti a sostenermi in gara”.

Roberto Gobbin non lo nasconde. Una lacrimuccia di emozione sulla pedana di arrivo c’è stata per manifestare una gioia molto intensa. Adesso Roberto Gobbin ha un po’ di tempo per trovare il prossimo obiettivo da raggiungere nella sua carriera rallistica. Anche se non sarà facile; perché entrare nel novero di quelli che hanno visto la pedana di arrivo del Rallye Monte-Carlo è sicuramente una grande impresa riservata a pochi.

Nella stagione 2022, Roberto Gobbin è supportato dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.