The Ice Challenge: la tosse della Mitsubishi rallenta la corsa di Gianmarco Donetto

 Foto Elio Magnano

 PRAGELATO (TO)– È iniziata domenica scorsa a Pragelato la stagione 2018 di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. La gara dopo le tradizionali tre manche estremamente combattute e spettacolari ha visto il successo del pilota preparatore biellese Andrea Chiavenuto, Opel Astra Proto, che ha avuto ragione sul filo di lana degli altri trenta piloti al via a cominciare dal trentino Luciano Cobbe (Ford Focus WRC) e Sergio Durante (Citroën DS3 Proto)

Poca fortuna per il ventiseienne saluzzese Gianmarco Donetto, che dopo la quadriennale esperienza nelle gare su terra, ha esordito nel circus del ghiaccio rispolverando la Mitsubishi Lancer EVO IX usata sullo sterrato fino al Costa Smeralda del settembre 2015. “Proprio qui sta il problema. Ferma da oltre due anni la Mitsubishi aveva bisogno di una rinfrescata, che gli abbiamo dato nei giorni precedenti la gara. Purtroppo, nonostante l’avessimo controllata da cima a fondo in gara sono saltati fuori problemi, dovuti proprio al lungo fermo della berlina giapponese”.

Nelle prove di qualificazione del mattino si è manifestato un problema ai cerchi, che non ha permesso a Donetto di girare. Il saluzzese si è dovuto lanciare sulla pista senza averla mai provata e nella prima manche, dopo un paio di giri si è manifestato un problema di alimentazione, che non gli ha permesso di esprimersi al meglio, concludendo 16° assoluto. Nel tempo fra le due manche i meccanici sono intervenuti cambiando la pompa benzina sicché Donetto Jr si è schierato fiducioso al via della manche successiva. “Le cose sono andate decisamente meglio. Ho tolto 11” sul tempo di manche, e 2” sul giro con la Mitsubishi che non era ancora perfetta, ma migliorata, come la mia conoscenza della pista”. Nuovo intervento dei meccanici per le piccole migliorie per tentare di migliorare l’undicesimo posto, secondo di classe ottenuto nella manche centrale. Ma ancora una volta il destino ci ha messo lo zampino. “La spugna presente all’interno del serbatoio di sicurezza si è polverizzata ed è finita nella pompa benzina. Così nella terza manche, dopo nemmeno un giro, il motore ha smesso di spingere a fondo rallentandomi pesantemente”.

Al termine della giornata Gianmarco Donetto chiude 15° assoluto, quarto di Classe 3. “Ovviamente speravo di fare meglio e c’erano tutte le possibilità di lottare per la vittoria di Classe e cercare di stare fra i primi sei dell’assoluta. Però è stata una bella esperienza, molto divertente per la guida perennemente di traverso come piace a me. Ora però tornerò a concentrarmi nel Campionato Italiano Rally Terra che inizierà a fine aprile con il Liburna Terra

Gianmarco Donetto sfuma il Qatar, e vola da Gigi Galli

Impegni di lavoro impediscono al giovane saluzzese di partecipare alla gara medio-orientale. Nel frattempo si appresta a tornare a Livigno per uno stage con Gigi Galli e a concludere la stagione 2015/2016 del Raceday Ronde Terra.

Donetto_pagani_DSC_2706 (Custom)SALUZZO (CN) – “Una grande occasione persa per impegni di lavoro”. Gianmarco Donetto si rammarica per non aver potuto aderire all’invito degli organizzatori del Rally del Qatar, valido come prima prova del Campionato Medio Oriente Rally 2016 della FIA, in programma dal 4 a 6 febbraio nel piccolo sultanato della Penisola Arabica, con partenza e arrivo nella splendida cornice ultramoderna della capitale Doha.

Rid_Donetto_Prealpi_DSC_8331 (Custom)“Inderogabili impegni di lavoro mi hanno costretto a malincuore a dire di no agli organizzatori della Qatar Motor & Motorcicle Federation” commenta il 24enne pilota saluzzese. “Per questa gara avevo intenzione di riesumare la mia Mitsubishi Lancer EVO N Gruppo N ed ero molto curioso di capire come me la sarei cavata fra le sabbie del deserto. Ho anche allertato il mio navigatore, l’astigiano Cristiano Giovo, ma purtroppo non sono riuscito a risolvere i nodi di lavoro. Ed il lavoro viene prima di tutto”. Come consolazione Gianmarco Donetto si concederà a fine gennaio un fine settimana a Livigno con il campione Gigi Galli, per uno stage di guida sulla neve. “È tutt’altro che una scelta di ripiego. Ho avuto la fortuna di partecipare lo scorso anno a questo fine settimana di corso intensivo di guida su fondi a scarsa aderenza ed era stata un’esperienza fantastica. Sia di guida, sia di vita. Gigi Galli è un campione, l’ultimo italiano a confrontarsi ai vertici del Campionato del Mondo Rally, ed è una persona che ti mette subito a tuo agio, con cui si può ridere, scherzare e fare festa. Sempre che non si stia guidando tutto in derapata sulla pista ghiacciata di Livigno. Sono inoltre molto felice di partecipare a questo stage che la serie Raceday Ronde Terra dedica ai migliori Under del campionato, in quanto il prossimo anno non potrò essere della partita. Ad aprile compirò 25 anni e dovrò, per forza di cose lasciare lo spazio ad altri piloti. Ma solo fra gli under, ovviamente” conclude Donetto Jr.

Prossimo appuntamento Ronde Città di Arezzo-della Val Tiberina (Arezzo, 27-28 febbraio 2016)

 

La classifica del Raceday Terra dopo quattro delle sei gare:

  • Assoluta: Luciano Cobbe, punti 57; 2. Andrea Dalmazzini e Simone Tempestini, 48; … 9. Gianmarco Donetto, 25 (seguono altri 30 concorrenti a punti)
  • Raggruppamento B (S2000, R4, R5): 1. Tullio Verace, punti 49; 3. Simone Tempestini, 48; 3. Francesco Fanari, 42; 4. Andrea Dalmazzini 40; 5. Gianmarco Donetto, 33 (seguono altri sei concorrenti)
  • Under “28”: 1. Andrea Dalmazzini, punti 58; Simone Tempestini, 48; 3. Gianmarco Donetto, 39 (seguono altri sette concorrenti.)

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Gianmarco Donetto al Prealpi Master Show: “Si può fare”

Due testacoda compromettono la grande prestazione del saluzzese Gianmarco Donetto, affiancato dall’astigiano Cristiano Giovo, impendendogli di raggiungere un obiettivo che sembrava impossibile prima della gara: entrare nei primi dieci. Con la gara veneta Gianmarco Donetto ha acquisito la certezza di essere uno dei sicuri protagonisti del Raceday Ronde Terra. Al termine delle quattro prove Donetto-Giovo chiudono 13edimi assoluti, terzi di Gruppo R e secondi di Classe R5. Foto Elio Magnano

Rid_Donetto_Prealpi_DSC_8331 (Custom)SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TV) – Quando il dottor Federik Frankestein (Gene Wilder), nipote del terribile scienziato Victor von Frankestein scopre che si può rianimare una creatura morta, guarda la telecamera e urla: “Si può fare”. È quanto affermato da Gianmarco Donetto al termine della prima prova del 17° Prealpi Master Show, che si è svolto lo scorso fine settimana, sabato 12 e domenica 13 dicembre a Sernaglia della Battaglia e valido come quarta prova del Challenge Raceday Ronde Terra.

Rid_Donetto_Prealpi_DSC_8766 (Custom)Prima della gara ero poco fiducioso di riuscire in una simile impresa. Al rally veneto erano iscritti 150 concorrenti, sei muscolose WRC favorite dagli allunghi in cui potevano esprimere la loro superiore velocità di punta, altrettante R5, 11 S2000, tanto per citare le vetture che puntavano ai vertici della classifica” commenta il 24enne pilota saluzzese, che invece si ricrede al termine del primo passaggio sulla speciale Master Show. “La classifica dice che ho segnato il 22° tempo assoluto, a 44” netti dal tempo del miglior concorrenti in prova, ma mi ero girato nella cava, facendo spegnere la Fiesta R5. Ero indietro, ma potevo cominciare l’inseguimento”. Ed i fatti confermano pienamente l’analisi di Gianmarco Donetto e del suo navigatore, l’astigiano Cristiano Giovo. Un miglioramento di 40” che porta l’equipaggio della Fiesta al decimo posto in prova ed al tredicesimo nella classifica assoluta.  “Ero a 20” dal decimo assoluto, esattamente il tempo perso nel testacoda della prova precedente. La fiducia era al massimo e sentivo il risultato alla mia portata. Errore”.

Rid_Donetto_Prealpi_DSC_8501 (Custom)In effetti il terzo passaggio sulla “Farra di Soligo”, quello delle ore 13.35 che si presentava nelle condizioni migliori di fondo e di luce, inizia subito con un problema di pressione olio ed acqua al motore della Fiesta, che ha problemi a scaricare la potenza. “Un problema che mi ha leggermente rallentato, ma ciò che mi ha fatto perdere più tempo è stato l’ennesimo testacoda, ancora una volta dentro la cava, che mi ha costretto a mettere la retromarcia e manovrare sulla strada stretta”. Risultato 21° tempo assoluto, a 43”1 dal migliore del lotto. “Ero veramente inferocito, perché pensavo di poter migliorare il tempo del secondo passaggio visto che avevo individuato un paio di punti nei quali potevo fare meglio, invece questo mio secondo errore ha compromesso tutto”.

La conferma che l’obiettivo fosse a portata di mano è arrivata sull’ultimo passaggio sulla prova, nella quale Donetto-Giovo ottengono ancora una volta la decima posizione assoluta che li fa risalire al 13° posto nella classifica assoluta, terza di Gruppo R e seconda di Classe R5, nonostante le prime ombre della sera incombano costringendo l’equipaggio piemontese ad accendere le luci supplementari da metà prova in avanti. “Un risultato che ha chiaramente due letture; la prima è la rabbia per aver mancato il miglior risultato in assoluto della mia carriera, per di più in una gara che ha un plateau di iscritti che si trova solo qui. Ma ci sono quelle due confortanti riscontri cronometrici che mi confermano la crescita ottenuta in queste tre gare con la Fiesta. Ho chiuso a 27”5 da Francesco Fanari ed a 40” dal decimo assoluto. Sono riuscito ad avvicinare ed in alcuni casi superare, senza che loro avessero problemi, piloti che solo un anno fa erano anni luce davanti a me. Questa gara è stata un’iniezione di fiducia ed una presa di coscienza delle mei possibilità. Ci sono ancora due gare della Serie Raceday Ronde Terra nella primavera 2017. In queste due occasioni avrò occasione di lottare per le posizioni che contano. Sempre che non ci siano passaggi nelle cave, ma da quanto mi risulta, le cave ci sono solo qui a Farra di Soligo”.

Prossimo appuntamento Ronde della Val Tiberina (Arezzo, 27-28 febbraio 2016)

  • La classifica del Raceday Terra dopo tre delle sei gare:
  • Assoluta: Luciano Cobbe, punti 43; 2. Andrea Dalmazzini, 36; 3. Bruno Bentivogli, 35,5; … 10. Gianmarco Donetto, 15 (seguono altri 16 concorrenti a punti)
  • Raggruppamento B (S2000, R4, R5): 1. Tullio Verace, punti 39; 3. Simone Tempestini, 32; 3. Francesco Fanari, 29; Andrea Dalmazzini 28; 5. Gianmarco Donetto, 22 (seguono altri sei concorrenti)
  • Under “28”: 1. Andrea Dalmazzini, punti 44; Simone Tempestini, 32; 3. Tommaso Ciuffi, 27,5 4. Gianmarco Donetto, 26 (seguono altri cinque concorrenti.)

Gianmarco Donetto si prepara alla grande “Fiesta” del Prealpi Master Show

Il ventiquattrenne pilota saluzzese si prepara ad affrontare il rally veneto su terra, il più popolare e popoloso della stagione con ben 150 iscritti, affiancato dall’astigiano Cristiano Giovo. Foto archivio Elio Magnano

Donetto-Giovo (Custom)SALUZZO (CN) – “Un grande appuntamento; una kermesse di tre giorni di grande festa con il momento sportivo concentrato nei quattro passaggi di domenica sulla prova di Farra di Soligo”. Gianmarco Donetto si prepara alla sua 22esima gara in carriera, il 17° Prealpi Master Show, in programma a Sernaglia della Battaglia (TV) il prossimo fine settimana e quarto appuntamento del Raceday Ronde Terra. “La gara veneta è un po’ come il Monza Rally Show. C’è la gara, le prove speciali, le classifiche, ma lo spettacolo è tutto attorno. Ed è talmente apprezzato che in un periodo di magra come questo, in cui gli organizzatori accettano le iscrizioni dei concorrenti anche oltre il limite, Al Prealpi hanno chiuso le iscrizioni in anticipo la settimana scorsa, avendo abbondantemente superato il numero massimo previsto. Per consentire di prendere parte alla gara ad un numero così rilevante di concorrenti, ben 150, gli organizzatori hanno anticipato la partenza alle 6,30 del mattino e ritardato l’arrivo alle 16,50, sicché l’ultima prova sarà percorsa alla luce dei fari anche per chi, come me, partirà con un numero basso sulle portiere”.

Donetto_DSC_9983 (Custom)Per il prossimo appuntamento Gianmarco Donetto sarà affiancato per la quarta volta dal navigatore di Agliano Terme (AT) Cristiano Giovo, ed avrà a disposizione per la terza volta la Fiesta R5 della Errebi, seguita in gara dallo staff di Fabrizio Colombi. “Il feeling con Cristiano è stato perfetto fin da subito ed anche con la Fiesta R5 mi sono trovato bene già dalla prima gara, anche se occorrono numerose gare prima di riuscire a sfruttarla al massimo.  L’esperienza è fondamentale sia sulla terra, sia su una vettura competitiva come la Fiesta. Il Prealpi Master Show è una gara da correre in difesa cercando di raccogliere il più possibile senza correre troppi rischi. Con l’elenco iscritti numeroso e stellare che presenta entrare nei vertici della classifica è difficilissimo, e per questo evito di giocarmi il jolly del Raceday, che offre un surplus di punti. Molto probabilmente finirebbe sprecato”. Per quanto riguarda la prova speciale Gianmarco Donetto ha le idee chiare. “La speciale di Farra di Soligo è leggermente diversa da quella dello scorso anno, ma la sua conformazione rimane quella di sempre: una speciale su fondo piatto, con allunghi secchi e curve a 90° gradi con ben poco da inventare. Inoltre, con il progressivo passare delle vetture si formano solchi profondi costringendo noi piloti ad una traiettoria obbligata. Non è la prova speciale più bella della Serie Raceday, ma questa gara si fa apprezzare per il contorno di festa che coinvolge l’intero paese e migliaia di persone”.

Gianmarco Donetto è comunque molto legato alla gara veneta. “Lo scorso anno al Prealpi Master Show ruppi un semiasse alla quart’ultima curva, ma riuscii comunque a concludere e quel risultato mi diede il titolo Under 23 della Serie Raceday Ronde Terra ed il primo punto in campionato. Insomma, nonostante ci fossero 147 partenti alla gara riuscii a ritagliarmi dei motivi di soddisfazione. Spero di riuscire a fare altrettanto quest’anno” conclude il 24enne pilota saluzzese.

  • La classifica del Raceday Terra dopo tre delle sei gare:
  • Assoluta: Luciano Cobbe, punti 43; 2. Andrea Dalmazzini, 36; 3. Bruno Bentivogli, 35,5; … 10. Gianmarco Donetto, 15 (seguono altri 16 concorrenti a punti)
  • Raggruppamento B (S2000, R4, R5): 1. Tullio Verace, punti 39; 3. Simone Tempestini, 32; 3. Francesco Fanari, 29; Andrea Dalmazzini 28; 5. Gianmarco Donetto, 22 (seguono altri sei concorrenti)
  • Under “28”: 1. Andrea Dalmazzini, punti 44; Simone Tempestini, 32; 3. Tommaso Ciuffi, 27,5 4. Gianmarco Donetto, 26 (seguono altri cinque concorrenti.)

Partenza difficile al Balcone delle Marche per Gianmarco Donetto

Un doppio testacoda nella prima prova rallenta il pilota saluzzese affiancato dal navigatore astigiano Cristiano Giovo, che riesce comunque ad ottenere un buon 14° assoluto, terzo di Under 25, migliorando nel contempo la sua esperienza con la competitiva Fiesta R5. Foto Elio Magnano

R_Donetto_DSC_2644 (Custom)CINGOLI (MC) – Quattordicesimo assoluto, quarto di Classe R5, terzo di Under 25 è il risultato portato a casa da Gianmarco Donetto e dal navigatore di Agliano Terme (AT) Cristiano Giovo con la Fiesta R5 della Errebimotorsport dall’8° Balcone delle Marche, rally-ronde svoltosi domenica scorsa, 22 novembre, terzo appuntamento della Serie Raceday Ronde Terra 2015/2016. “Sulla carta un ottimo risultato” commenta il ventiquattrenne pilota saluzzese “soprattutto vista la concorrenza di altissimo livello iscritta. Purtroppo sono incappato in un doppio testacoda nel primo passaggio sulla prova ‘Lago di Cingoli’ e nelle successive prove sono stato forse troppo contratto” afferma ancora Gianmarco Donetto al termine della gara su terra marchigiana.

R_Donetto-Giovo (Custom)La gara di Cingoli si è disputata in condizioni atmosferiche difficili, con il fondo umido che diventava via via più fangoso, man mano che le vetture affrontavano la speciale. Scattati con il numero 2 sulle portiere, Donetto-Giovo hanno affrontato la prima prova alle 8,20 del mattino. “Nel primo tratto siamo andati piuttosto bene, e sentivo che stavamo realizzando un’ottima prestazione; nel finale, però, c’erano due cambi di fondo. Con le gomme tutte infangate si entrava sull’asfalto reso viscido dalla pioggia e per ben due volte sono andato in testacoda, dovendo fare manovra e rischiando di spegnere il motore. In quel frangente ho perso 46”2 da Tempestini e mi sono demoralizzato. Nei passaggi successivi ho migliorato, avvicinandomi ai migliori della classifica assoluta, pagando sempre meno di 30” ottenendo l’11° tempo assoluto nella prova finale”.

Gianmarco Donetto guarda però anche ai lati positivi del Balcone delle Marche. “Sono appena alla seconda gara con la Fiesta, una vettura semplice da guidare, ma, ovviamente, difficile da portare al limite. Con lei ho un buon feeling, me la sento in mano, ma i margini di miglioramento sono ancora notevoli. Devo assolutamente la prima prova; devo partire concentrato e soprattutto con la grinta che di solito uso nelle altre speciali. A Cingoli ho impiegato un po’ a riprendere coraggio e determinazione, che sarebbero stati necessari per entrare fra i primi dieci della classifica assoluta. Per il resto sono soddisfatto. Con il mio navigatore, Cristiano Giovo, va a meraviglia e ci intendiamo alla perfezione, e verso la fine, nonostante il peggioramento delle condizioni del fondo, sono risalito nella classifica assoluta. Ciò mi rende ottimista per le prossime gare”.

Nella classifica della Serie Raceday Ronde Terra Gianmarco Donetto mantiene la decima posizione assoluta ed è quarto fra gli Under 25. “Ho deciso di non giocare il jolly al Balcone delle Marche, che avrebbe moltiplicato i punti ottenuti per 1,5, e di aspettare le prossime gare, quando avrò un maggior feeling con la Fiesta e sono prove speciali in cui mi sento più a mio agio. Anche se la speciale di ‘Lago di Cingoli’ è fantastica, anche sotto la pioggia. O forse proprio per questo”.

Il prossimo impegno di Gianmarco Donetto e Cristiano Giovo con la Fiesta R5 nella Serie Raceday Terra sarà al Prealpi Master Show a Pieve di Soligo (TV) il 12-13 dicembre.

  • La classifica del Raceday Terra dopo tre delle sei gare:
  • Assoluta: Luciano Cobbe, punti 43; 2. Andrea Dalmazzini, 36; 3. Bruno Bentivogli, 35,5; … 10. Gianmarco Donetto, 15 (seguono altri 16 concorrenti a punti)
  • Raggruppamento B (S2000, R4, R5): 1. Tullio Verace, punti 39; 3. Simone Tempestini, 32; 3. Francesco Fanari, 29; Andrea Dalmazzini 28; 5. Gianmarco Donetto, 22 (seguono altri sei concorrenti)
  • Under “28”: 1. Andrea Dalmazzini, punti 44; Simone Tempestini, 32; 3. Tommaso Ciuffi, 27,5 4. Gianmarco Donetto, 26 (seguono altri cinque concorrenti.)
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Seconda gara per il 24enne saluzzese con la top car della Errebimotors seguita in gara da Fabrizio Colombi, affiancato dall’astigiano Cristiano Giovo con l’obiettivo di entrare fra i primi dieci della classifica assoluta. Foto archivio Elio Magnano

Donetto_DSC_6077 (Custom)SALUZZO (CN) – “Quando si prova una vettura come la Fiesta diventa molto difficile tornare indietro”. Gianmarco Donetto si appresta ad affrontare la Ronde Balcone delle Marche, terzo appuntamento della Serie Raceday Ronde Terra, in programma Cingoli (MC) sabato 21 e domenica 22 novembre, e lo farà nella stessa formazione con cui ha concluso 12° assoluto al Rally della Val d’Orcia di inizio novembre, affiancato dal navigatore di Agliano Terme (AT) Cristiano Giovo“L’esordio di Radicofani è stato più che positivo, anche se la Fiesta, essendo una vera macchina da corsa, che va capita ed imparata un passo alla volta. Ma è una macchina da corsa, ed in questo senso consente una guida aggressiva e determinata che la Mitsubishi non permette. Permette di entrare nelle buche e sui dossi con estrema decisione, perché è molto più robusta delle vetture derivate dalla serie, ed ha un comportamento molto più neutro, atterrando composta. Al Val d’ Orcia ho concluso 12esimo assoluto, ma a soli 4”3 dal decimo, quindi con tutte le possibilità di entrare nel mondo magico della top ten, come ho fatto nelle ultime due prove speciali, quando ho trovato coraggio e meccanismi giusti per attaccare. Quindi proseguirò la stagione con la Fiesta, anche perché nella prima gara con la Mitsubishi mi sono ritirato, quindi non ho punti in Classe N4, mentre in R5 ho già messo del fieno in cascina”.

Donetto_DSC_0030 (Custom)Il giovane pilota saluzzese con un pizzico di esperienza in più, ed avendo già affrontato la prova del Balcone delle Marche si appresta ad effettuare una gara ambiziosa in terra marchigiana. “Sono veramente dispiaciuto dal fatto che gli organizzatori abbiano eliminato la parte finale nel motodromo, un tratto esaltante, perché sei quasi a contatto con il pubblico e con dei salti magnifici. Avranno avuto le loro buone ragioni per fare questa scelta. Ci dovrebbero essere anche altri cambiamenti. Ad esempio l’inizio prova è il pezzo finale dello scorso anno e dovrebbero essere una parte del Rally dell’Adriatico del CIR dello scorso anno. Insomma, gli organizzatori hanno rimescolato le carte rendendo il tutto molto più divertente. Spero solo che non piova. Lo scorso anno, con il progredire dei passaggi il fondo divenne estremamente fangoso, complicando la situazione”.

Definita la vettura, la Fiesta R5 della Errebimotorsport seguita in gara dal team di Fabrizio Colombi, confermato il navigatore astigiano Cristiano Giovo, resta da definire la livrea della vettura. “Con la mia Mitsubishi ero solito deliberare la livrea ad inizio della stagione Raceday Ronde Terra e mantenerla per l’intera annata. Con la macchina in affitto tutto ciò non è possibile. Ma state certi, a Cingoli non mi presenterò certo con la vettura ‘nuda’ e qualcosa mi inventerò. Idee in testa ne ho moltissime e vedrò quale attuare”.

Gianmarco Donetto: è “Fiesta” in Val d’Orcia

Prima uscita con la vettura Ford di ultima generazione per il pilota saluzzese, affiancato dal navigatore di Agliano Terme e subito ottimi riscontri cronometrici in gara che i due chiudono in 12esima posizione assoluta, quarta di Classe R5 e terza di Under 25. Ma sopratutto fanno registrare una notevole progressione fra i passaggi del mattino e quelli del pomeriggio, accelerazione che porta Donetto-Giovo a siglare il nono tempo assoluto nell’ultima prova. Ed il pensiero è già alla prossima gara, con la Fiesta addobbata con una spettacolare livrea tutta nuova. Foto Elio Magnano

Donetto_DSC_5537 (Custom)RADICOFANI (SI) – “Una macchina fantastica, di cui ti innamori appena ti siedi al volante”. Gianmarco Donetto torna esaltato dal rally della Val d’Orcia con il sorriso sulle labbra. “Il fatto che sia una vettura vincente lo ha dimostrato Simone Tempestini che ha vinto la gara con una vettura simile alla mia, siglando il miglior tempo in tutte le prove speciali. Rispetto a lui io pago un notevole divario di esperienza, sia nelle gare su terra, sia sulla Fiesta, che guidavo per la prima volta; ma sono decisamente soddisfatto del mio esordio”.

Donetto_DSC_0030 (Custom)Esordio avvenuto nella difficile e spettacolare gara sulla terra senese che ha visto il 24enne pilota saluzzese chiudere 12° assoluto, quarto di Classe R5 e terzo di Under 25. “Sono arrivato a Radicofani assolutamente digiuno della vettura, e mi sono presentato al via della gara con solo lo shake-down del sabato mattina alle spalle. Però ho subito trovato il feeling. Io e Cristiano Giovo ci eravamo detti prima del via che quella sarebbe stata una gara test per conoscere la vettura. E la Fiesta si è dimostrata subito fantastica, anche se molto diversa dalla Mitsubishi che ho usato finora. Ho dovuto abituarmi al fatto di avere per le mani una vettura più leggera, con una posizione di guida molto più arretrata che significa ‘sentire’ diversamente il comportamento dell’auto; anche il cambio, molto più rapido ed il sistema di Launch Control in partenza richiedono un periodo di assuefazione. Ma è stato facile cominciare a capirsi. La vettura è fantastica sui dossi. Con la Mitsubishi ero abituato a ragionare per cercare di evitare di atterrare di muso con conseguenze disastrose; la Fiesta atterra piatta e si può immediatamente accelerare. Diciamo che nella classifica dei pro e contro con la Mitsubishi Lancer, nove dati sono a favore della Fiesta che ha come unico svantaggio il fatto di avere una minor velocità di punta.

Il rally – La gara di Gianmarco Donetto e del suo navigatore astigiano Cristiano Giovo è stata perfetta ed in un crescendo continuo. Partito molto attento nel primo passaggio sulle due prove speciali (16° assoluto sia nella Radicofani-1, sia nella Casciano dei Bagni-1) il 24enne di Casalgrasso (CN), cambia decisamente ritmo nel secondo passaggio migliorando le prestazioni di una quindicina di secondi in entrambe le speciali, compiendo un autentico capolavoro nell’ultimo transito sulle prove nelle quali segna il decimo tempo assoluto a Radicofani-3 ed addirittura nono sulla San Casciano dei Bagni-3. Grazie a queste performance Donetto-Giovo chiudono dodicesimi assoluti, quarti di Classe R5 e terzi di Under 25. “Un risultato che ci sta benissimo, specie se consideriamo che siamo partiti per una gara test. Ovviamente sul palco arrivi io e Cristiano abbiamo esaminato il film della corsa ed abbiamo trovato alcuni punti sui quali recriminare. Abbiamo perso il podio della Classe R5 per soli 3”8, ma nelle prime due prove abbiamo rimediato un ritardo di 5”3 da Tullio Versace-Roberto Mometti, l’equipaggio che poi sarebbe giunto terzo. Nelle successive quattro prove per ben tre volte siamo stati più veloci di loro… Comunque era una gara test ed è andata benissimo. Sono soddisfatto perché fra il primo ed il terzo passaggio ho migliorato il mio tempo di 24”8 sulla Radicofani e 16”3 sulla San Casciano. Quest’anno il livello del Raceday Terra è altissimo e sarà difficilissimo raggiungere i massimi livelli di classifica, ma anche in questo sta la sfida ed il divertimento.

Seguito sul campo di gara da Marco Colombi, figlio del preparatore bergamasco Fabrizio, Gianmarco Donetto torna dal Rally della Val d’Orcia particolarmente soddisfatto. “La macchina ha girato come un orologio e Marco, che per questa gara sostituiva Valentino, mio meccanico di riferimento, è stato puntuale e preciso nei suoi consigli ad ogni assistenza. Le due prove sono bellissime. In appena otto chilometri, sulla Radicofani si passa da un inizio velocissimo, su terra dura e compatta, ad un tratto in discesa con tornanti spettacolari sulla ghiaia, per poi tornare alla terra solida come una roccia nel finale. Anche la nuova San Casciano presenta un andamento simile, con allunghi veloci da brivido. Due prove eccezionali e spettacolari”.

Già innamorato della Fiesta, Gianmarco Donetto si prepara al prossimo appuntamento del Raceday Terra, ovvero il Balcone delle Marche a Cingoli (MC), il 21-22 novembre prossimi. “Stiamo definendo con quale vettura correre anche se a me piacerebbe essere al via con la Fiesta, ovviamente; per quella data avrò una livrea studiata appositamente per questa vettura, mentre per il Val d’Orcia, visto il poco tempo a disposizione, ho dovuto limitarmi ad alcuni interventi usando figure tratte da Dead Pool, un super eroe della Marvel. Prima di arrivare a Radicofani sono stato a Lucca Comics ed ho tirato fuori tante idee ed appunti da disegnare le livree di tutte le vetture partecipanti al Raceday Terra. Naturalmente cominciando dalla mia”.

  • La classifica del Raceday Terra dopo due delle sei gare:
  • Assoluta: Luciano Cobbe, punti 29; 2. Andrea Dalmazzini, 24; 3. Francesco Fanari, 23; … 10. Gianmarco Donetto, 9 (seguono altri 12 concorrenti)
  • Raggruppamento B (S2000, R4, R5): 1. Francesco Fanari, punti 29; 2. Tullio Verace, 26; 3. Simone Tempestini, 16; …. 7. Gianmarco Donetto, 11 (seguono altri tre concorrenti)
  • Under “28”: 1. Andrea Dalmazzini, punti 30; Simone Tempestini, 16; 3. Gianmarco Donetto, 13 (seguono altri sei concorrenti)

Gianmarco Donetto: la “Fiesta” in Val d’Orcia si fa in R5

Salto di qualità per il pilota saluzzese che al rally senese si schiererà al via con la Fiesta R5 della Errebimotorsport, seguita da Fabrizio Colombi. Al suo fianco il navigatore astigiano Cristiano Giovo, con cui ha già corso al Nido dell’Aquila. La Fiesta presenterà una livrea provvisoria, in attesa di quella definitiva al Balcone delle Marche. Donetto Jr farà la conoscenza della vettura sabato prossimo alla shake-down, mentre per trovare ispirazione per la nuova livrea farà visita a Lucca Comics

RADICOFANI (SI) – Non è stato proprio un fulmine a ciel sereno, ma poco ci manca. Gianmarco Donetto affronterà il Rally della Val d’Orcia, secondo appuntamento del Raceday Terra 2015-2016 al volante della Fiesta R5 della Errebimotorsport, affiancato dal navigatore di Agliano Terme (AT) Cristiano Giovo.

Il Rally Costa Smeralda della scorsa settimana ha chiuso un ciclo. E ne ha aperto un altro” commenta il pilota saluzzese in procinto di partire per la gara senese. “Disputando due campionati, il Trofeo Rally Terra e il Raceday Terra, ho avuto poco tempo pensare a cambiare vetture, per fare il salto di qualità dopo un’intera stagione con la Mitsubishi Lancer EVO IX Gruppo N che ho usato finora. Ora siamo in un momento zero, del TRT non se ne parla fino alla primavera 2016, mentre il Val d’Orcia è la seconda gara del Raceday, ma io mi sono ritirato, e quindi ho zero punti nel challenge invernale. Era l’occasione buona per partire con un nuovo progetto”. Il progetto si è concretizzato solo nel pomeriggio di martedì scorso, 27 ottobre, e prevede l’uso della Fiesta R5 della Errebimotorsport, che sarà seguita in gara dal team di Fabrizio Colombi, da sempre il preparatore di riferimento della famiglia Donetto, in attesa che sia disponibile la berlinetta inglese del preparatore bergamasco. “Una nuova avventura per me, ma d’altra parte è un anno che devo affrontare costantemente prove speciali nuove e nuove situazioni. Anche il Val d’Orcia, che disputo per la seconda volta è assolutamente nuovo per me avendo cambiato formato. Lo scorso anno era una ronde, con quattro passaggi su un’unica prova speciale. Quest’anno è un Rally Day, con una prova del tutto nuova e l’altra che riprende per metà la speciale dello scorso anno, ma in senso contrario.”

Gianmarco Donetto nel frattempo prepara la trasferta a Radicofani. “Siamo indecisi se effettuare un test venerdì prima della gara, oppure effettuare più passaggi nello shake-down. Personalmente preferisco questa seconda soluzione. Nel frattempo potrò contare sull’esperienza di Cristiano Giovo. Al Nido dell’Aquila abbiamo trovato subito la giusta familiarità, quindi su questo fronte non ci saranno problemi”. Nel frattempo Gianmarco Donetto si è dedicato ad un aspetto che giudica particolarmente importante per la gara. “Martedì ho passato la serata con il mio grafico per preparare una livrea che possa essere adatta alla Fiesta. Purtroppo è una livrea provvisoria perché non possiamo applicarla in studio, ma solo sul campo gara prima delle verifiche. Faremo alcuni interventi limitati. Nel frattempo, però, questa sera, giovedì 29 ottobre, sarò a Lucca per andare a ‘Lucca Comics‘, il più importante salone internazionale del fumetto e sicuramente sarà una gran bella fonte di ispirazione per la livrea della Fiesta prima della prossima gara”. L’avventura Fiesta, per Gianmarco Donetto e Cristiano Giovo è già iniziata

Il 7° Rally della Val d’Orcia sarà il secondo appuntamento della serie Raceday 2015/2016 e si disputerà il 31 ottobre e 1 novembre prossimi a Radicofani, nell’entroterra senese. La novità è cambio di tipologia da Ronde a Rallyday i con due prove speciali in programma da ripetersi tre volte; la prima sarà un pezzo della usuale prova di Radicofani ma al contrario con partenza quindi dal Borgo di Radicofani percorrendo il tratto in discesa in direzione Ponte del Rigo per Km. 8,40, l’altra prova, più corta, sarà completamente inedita con partenza dopo aver passato la località San Casciano dei Bagni invece di Km. 6,60. In tutto i tratti cronometrati saranno di Km. 45 su un percorso globale di Km. 205,42 .

Gianmarco Donetto: titolo senza trionfo in Costa Smeralda

Il pilota saluzzese conquista il titolo tricolore Gruppo N 4×4 nel Trofeo Rally Terra senza riuscire però a concludere la gara sarda. Una conclusione sfortunata per il giovane pilota che ha conquistato ben cinque vittorie nelle categorie cui ha partecipato. Foto Acisportitalia

Gianmarco Donetto, Marco Pagani (Mitsubishi Lancer EVO IX N4 #5, ASD Sport Management)

Gianmarco Donetto, Marco Pagani (Mitsubishi Lancer EVO IX N4 #5, ASD Sport Management)

OLBIA (OT) – “Ho vinto, ma non nel modo in cui piace a me”. Gianmarco Donetto scuote la testa dopo il ritiro al 34° Rally Costa Smeralda in programma venerdì e sabato scorso sulle prove speciali di terra bianca nei dintorni di Olbia. “Il titolo è arrivato già in sede di verifica. L’unico avversario che poteva superarmi non si è presentato ed in quel momento sono diventato campione di Gruppo N 4×4 del Trofeo Rally Terra. L’assenza di Rudy Barbero apriva la prospettiva a scenari esaltanti per la gara sarda. Potevo correre in modo spensierato, andare all’attacco, dare spettacolo. Magari potevo pensare di rimontare anche qualcosa nella classifica assoluta del Trofeo Rally Terra, cosa che non fa mai male al palmares di un pilota”.

Gianmarco Donetto, Marco Pagani (Mitsubishi Lancer EVO IX N4 #5, ASD Sport Management)

Gianmarco Donetto, Marco Pagani (Mitsubishi Lancer EVO IX N4 #5, ASD Sport Management)

La nuova prospettiva ha messo le ali ai piedi di Gianmarco Donetto: “Le gare in Sardegna hanno un fascino particolare. Le strade sono bellissime, l’ospitalità della gente è unica al mondo. Alla fine dello shake down un gruppo di persone ha offerto ai concorrenti formaggio, salumi e bicchieri di vino, di cui abbiamo approfittato con moderazione, proprio a significare il clima di festa che respirava ad Olbia e nelle sue prove speciali. Ovviamente tutto ciò si è rivestito del giusto clima agonistico appena siamo scesi dalla pedana di partenza ed abbiamo affrontato le prove speciali. In classe avevo altri cinque avversari ed a quel punto non pensavo più al Trofeo Terra, ma solo ad essere il migliore di Gruppo N 4×4 con la mia Mitsubishi Lancer EVO curata da Fabrizio Colombi”. Un risultato che l’Under 25 saluzzese stava centrando nel migliore dei modi dopo la prima tappa di venerdì sera, conclusa all’11° posto assoluto e primo di Classe N4 e di Gruppo N. Tutto perfettamente bene sulla corta prova ‘Sirenetta’ dopo per ben due volte ho staccato il nono tempo assoluto, qualche difficoltà in più sulla ‘Graniti di Sardegna‘, più lunga e corsa alla luce dei fari. Di notte ci vedo poco e sapevo di dover pagare lo scotto di un tempo non all’altezza delle mie aspettative. Ma c’era poi tutta la seconda tappa di sabato per rimontare nella classifica assoluta e divertirsi” racconta Donetto.

Gianmarco Donetto, Marco Pagani (Mitsubishi Lancer EVO IX N4 #5, ASD Sport Management)

Gianmarco Donetto, Marco Pagani (Mitsubishi Lancer EVO IX N4 #5, ASD Sport Management)

Ed invece le cose sono andate in modo diverso. “La rottura della pompa dell’idroguida sulla prima prova speciale di sabato mattina, la ‘Monti Alà’ di ben 22,25 chilometri, ha compromesso tutto. Era impossibile sterzare, pericoloso per noi dell’equipaggio e si mi fossi immesso sul percorso avrei sicuramente danneggiato chi partiva dopo di me. Non è rimasta altra scelta che attendere la fine della prova ed attendere che i meccanici venissero a recuperare me e la Mitsubishi Un vero peccato. Un titolo va festeggiato sulla pedana di arrivo, innaffiando con lo spumante tutte le persone che si trovano nella zona. Un vero peccato”.

Gianmarco Donetto guarda con filosofia al risultato, anche perché nella sua prima stagione da pilota sulla terra ha conquistato le vittorie di Under 25 e Gruppo N 4×4 nel Trofeo Rally Terra, Under 23, Under 25, e Under 28 nel Raceday Terra 2014-2015. Certo ho praticamente vinto tutti i titoli alla mia portata, ma è sempre l’ultima gara a lasciarti il gusto in bocca. Fortunatamente la stagione sulla terra ha dei ritmi cosi frenetici che ti costringe a dimenticare in fretta le delusioni e riporre altrettanto velocemente le coppe conquistate. Il Raceday Terra 2015-2016 è già scattato e mi impegnerà tutto l’inverno, poi non avrò nemmeno il tempo per qualche giorno di vacanza che partirà il Trofeo Rally Terra 2016. Ormai conosco le gare, gli organizzatori ed i piloti. Mancare a qualche appuntamento mi sembra una cosa brutta”…..

Gianmarco Donetto: a due punti dal paradiso

L’ultima gara stagionale del Trofeo Rally Terra può regalare al ventiquattrenne pilota saluzzese il secondo titolo TRT. Dopo essersi incoronato campione Under 25 è ora alla caccia del titolo Gruppo N 4×4. Per raggiungerlo deve ottenere almeno 1,5 in un rally da disputare nella massima tensione. Foto archivio Elio Magnano

0614_Sardegna_C_Donetto-PaganiSALUZZO (CN) – “Non sono superstizioso, ma sto facendo tutti i debiti scongiuri”. Gianmarco Donetto si sta preparando a disputare il prossimo Rally Costa Smeralda, in programma venerdì 23 e sabato 24 ottobre a Olbia che chiuderà la stagione del Trofeo Rally Terra, il campionato ufficiale di Acisport Italia dedicato ai rally su strade sterrate.

0614_Sardegna_A_Donetto-Pagani--Il pilota saluzzese andrà a caccia del titolo di Campione Italiano Gruppo N 4×4 con la sua Mitsubishi Lancer EVO IX curata da Fabrizio Colombi, affiancato da Marco Pagani, titolo da cui lo separano appena 1,5. “Alcuni siti mi hanno già incoronato campione, ma la matematica smentisce questa affermazione. L’errore è dovuto al fatto che il 34° Costa Smeralda, essendo la gara finale della stagione, ha un coefficiente superiore alle altre gare: 1,5 invece del solito coefficiente 1. E qualcuno ha fatto i conti senza l’oste, o meglio senza il coefficiente”. Donetto, dopo quattro delle cinque gare in calendario, vanta infatti 21 punti di vantaggio sul suo più pericoloso avversario, il piemontese “migrato” in Sardegna Rudy Barbero, ed in palio vi sono ancora 22,5. “Tutto sembra propendere a mio favore, ma nei rally non si mai sicuri, fino al momento in cui la classifica non viene ufficializzata. Io devo assolutamente conquistare il punto e mezzo perché in caso di parità il successo nel TRT è mio in quanto finora ho vinto tre gare e Barbero nessuna, ma per ottenerlo devo assolutamente guidare con la massima prudenza, evitando anche il minimo rischio. Quindi nessuna attenzione alla classifica, ma solo e sempre allerta a non incappare in uno dei mille trabocchetti che le prove speciali della gara sarda nascondono”.

0614_Sardegna_D_Donetto-Pagani-Qualora l’avversario non si presentasse al via la strategia di Gianmarco Donetto cambierebbe radicalmente. “Anche il quel caso, con il titolo in tasca, non guarderei alla classifica di gara, ma correrei con la mente libera da ogni preoccupazione e con l’unico intento di divertirmi. Quindi grandi spazzolate nei curvoni e salti da sogno per volare in cielo sui dossi. Sarebbe la conclusione di una stagione del TRT che mi ha dato tantissime soddisfazioni, regalato tre vittorie di Gruppo N 4×4 nelle tre gare disputate (i due Rally di Sardegna che si sono disputati in coda alla gara del campionato del mondo ed il San Marino), il titolo di Under 25 del TRT, ma anche tantissima tensione, nella ricerca costante del risultato. Mi piacerebbe proprio poter disputare una gara in scioltezza, senza pensieri. Anche perché le prove del Rally Costa Smeralda sono fra le più belle panorama rallistico italiano ed anche se non le conosco a fondo almeno le ho già viste come spettatore. Speciali come la Monte Lerno fatte a fuoco valgono una stagione. Spero solo di non doverla percorrere con tutti i sensi tesi a cogliere ogni più piccolo problema

  • Classifica Trofeo Rally Terra (dopo quattro delle sei cinque): 1. Mauro Trentin, punti 60; 2. Luigi Ricci, 34, 3. Luciano Cobbe, 32; 5. Pablo Biolghini, 30; 4. Giovanni Manfrinato, 21; 6. Gianmarco Donetto, 20. Seguono altri quattro concorrenti classificati
  • Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo N 4RM (dopo quattro delle sei cinque): 1. Gianmarco Donetto, punti, 45 2. Rudy Barbero, 24; 3. Andrea Succi, 15. Seguono altri tre concorrenti classificati
  • Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo Under 25 (dopo quattro delle sei cinque): 1. Gianmarco Donetto, punti 45; 2. Giuseppe Dipalma, 15; 3. Andrea Dalmazzini, 12. Seguono altri tre concorrenti classificati.

A Gianmarco Donetto l’Under 23 nel Trofeo Rally Terra

L’annullamento del Rally Conca d’Oro consegna il titolo tricolore del Trofeo Rally Terra al pilota saluzzese, che sarà al via in Costa Smeralda per conquistare anche il titolo Gruppo N.

DSC_9316SALUZZO (CN) – “Preferisco vincere sul campo di gara. Ma d’altro canto questo titolo l’ho conquistato con i successi nella doppia gara del Rally d’Italia in Sardegna ed al Rally San Marino”. L’annullamento del Rally Conca d’Oro, in programma nel prossimo fine settimana regala la corona degli Under 25 del Trofeo Rally Terra a Gianmarco Donetto, che ha vinto la categoria riservata ai piloti emergenti nel doppio impegno del Rally d’Italia e nella gara del Monte Titano.

DSC_1256Ma l’avventura di Donetto sulle strade sterrate del tricolore non è ancora finita. Infatti sarà al via al Rally Costa Smeralda in programma in Sardegna il 23-24 ottobre. “Sono al comando del Gruppo N 4Ruote Motrici con buon margine, ma per assicurarmi il titolo devo assolutamente vedere il traguardo nel rally sardo. Sarà una gara in cui correrò con la massima attenzione, marcando stretto i miei avversari e cercando di preservare al massimo la mia Mitsubishi Lancer EVO IX. Se però il Trofeo dovesse risolversi anzitempo, cambierò tattica e potrò correre senza pensieri, solo per divertirmi e fare spettacolo”.

Classifica Trofeo Rally Terra (dopo quattro delle sei gare): 1. Mauro Trentin, punti 60; 2. Luigi Ricci, 34, 3. Luciano Cobbe, 32; 5. Pablo Biolghini, 30; 4. Giovanni Manfrinato, 21; 6. Gianmarco Donetto, 20. Seguono altri quattro concorrenti classificati

Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo N 4RM (dopo quattro delle sei gare): 1. Gianmarco Donetto, punti, 45 2. Rudy Barbero, 24; 3. Andrea Succi, 15. Seguono altri tre concorrenti classificati

Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo Under 25 (dopo quattro delle sei gare): 1. Gianmarco Donetto, punti 45; 2. Giuseppe Dipalma, 15; 3. Andrea Dalmazzini, 12. Seguono altri tre concorrenti classificati.

Gianmarco Donetto, non trova il “Nido” nella Raceday Ronde Terra

Parte con un ritiro per guasto meccanico al Nido dell’Aquila la stagione 2015-2016 del pilota saluzzese, alla sua prima gara con il navigatore astigiano Cristiano Giovo. Nonostante ciò le prestazioni erano eccellenti essendo Donetto, al momento del ritiro, decimo assoluto con la Mitsubishi Lancer EVO IX Gruppo N. Foto Elio Magnano

0927_Nido_DSC_8614 (Custom)NOCERA UMBRA (PG) – “Se chi ben comincia è metà dell’opera, chi comincia male deve rimboccarsi le maniche”. Gianmarco Donetto non si lascia scoraggiare dallo zero in casella rimediato alla prima uscita della stagione 2015-2016 della serie Raceday Ronde Terra. “Anche nel Campionato Italiano ho cominciato con un ritiro e poi mi sono rifatto, con gli interessi”. Il 24enne pilota di Casalgrasso (CN) ha infatti concluso con un ritiro il Nido dell’Aquila 2015, gara apertura della serie su terra voluta da Alberto Pirelli. “Era la mia seconda esperienza al Nido dell’Aquila, passata quest’anno dalla formula Ronde a quella di Rally Day, ovvero da una ronde su una prova da ripetere quattro volte, ad un rally su due prove da ripetere tre volte. La speciale del Monte Pennino è bella e conosciuta, ma quella di Lanciano, nuova per tutti è uno spettacolo. Me ne sono innamorato fin dalle ricognizioni. È una prova che esalta la tecnica di guida, con un continuo passaggio dei carichi della vettura da un lato all’altro e da davanti a dietro, che richiedono un continuo controllo da parte del pilota, tornanti strettissimi in cui centrare la traiettoria giusta. Una prova molto impegnativa, benché corta divertentissima”.

0927_Nido_DSC_9324 (Custom)Ed in effetti le cose erano iniziate nel migliore dei modi per Gianmarco Donetto, per la prima volta affiancato dal navigatore astigiano Cristiano Giovo. Nel primo passaggio sulla “Nido dell’Aquila” stacca l’11° tempo, nella successiva Lanciano è 12° assoluto senza aver bisogno di spingere al limite la Mitsubishi Lancer EVO IX Gruppo N curata dal bergamasco Fabrizio Colombi. “In effetti sono stato il primo a stupirmi della mia posizione in classifica, in quanto pensavo peggio, visto che non ho forzato per niente, ma ho guidato tranquillo ed in scioltezza. Anche con Cristiano mi sono trovato subito bene, anche se è un navigatore che ‘spinge’ parecchio il pilota”. Nel passaggio di mezzogiorno Donetto-Giovo migliorano drasticamente le loro prestazioni, nonostante un problema di alimentazione che ha tormentato la Mitsubishi nella scalata del Monte Pennino nella terza prova. “A due prove dal termine eravamo nei primi dieci della classifica assoluta, ma soprattutto quarti di Classe N4, una categoria che raccoglie vecchie volpi dello sterrato, come Bruno Bentivogli ed Andrea Succi, o il giovane Andrea Dalmazzini che vanta una lunga esperienza nel Campionato Italiano Fuoristrada, facendosi le ossa nella guida sulle strade bianche”. Ma durante l’ultimo passaggio sulla speciale “Nido dell’Aquila” si rompe una testina di una ruota, che si apre fermando la cavalcata di Gianmarco Donetto e Cristiano Giovo.

Sono molto deluso ed amareggiato. Forse mi ero abituato bene lo scorso anno quando nel Raceday Terra ho visto il traguardo senza problemi nelle prime quattro delle cinque gare della serie. Ora mi tocca recuperare, ma proprio questo è lo stimolo a lavorare sodo per cercare di centrare i miei prossimi obiettivi, ovvero l’Under 25 e l’Under 28 della Serie. Lo scorso anno ho vinto tutte le serie dedicate ai giovani, ma quest’anno sono fuori quota per l’Under 23. Ma le altre due saranno molto combattute”

  • Calendario Raceday Ronde Terra
  • 26-27 settembre: Nido dell’Aquila – Nocera Umbra (PG) – ritirato
  • 31 ottobre-1 novembre: Rally della Val d’Orcia – Radicofani (SI)
  • 21-22 novembre: Ronde Balcone delle Marche – Cingoli (MC)
  • Marzo 2016: Ronde della Val Tiberina – Arezzo
  • Aprile 2016: Liburna Ronde Terra – Volterra (PI)

Gianmarco Donetto, va a scuola da Paolo Ciuffi per essere vincente

Due giorni in Toscana per rivedere i fondamentali della specialità rallistica. E prima dell’inizio del Raceday Ronde Terra una nuova sezione per approfondire la guida sulle strade bianche

FIRENZE – “C’è sempre qualcosa da imparare”. Fedele a questa filosofia Gianmarco Donetto si è sottoposto giovedì e venerdì della scorsa settimana ad una full immersion rallistica presso la scuola D6pilotaggio di Paolo Ciuffi per migliorare le sue performance sulle prove speciali.

È stata un’esperienza estremamente interessante” commenta il pilota di Casalgrasso, ma ormai cittadino saluzzese, “che mi ha fatto capire come ci siano sempre notevoli di miglioramento”. Giovedì 27 agosto Gianmarco Donetto è tornato sui banchi di scuola, con un intero pomeriggio a seguire le lezioni del professor Ciuffi che ha relazionato su traiettorie, staccate e gestione della vettura in gara. Venerdì 28 si è passati alla fase pratica.

Al volante di una 500 Abarth abbiamo percorso in lungo ed in largo le strade nelle campagne fiorentine. La cosa impressionante è che siamo veramente partiti dalla base, ovvero dalla posizione di guida, importantissima per poter dominare la vettura, avere una buona visibilità di quanto sta attorno all’abitacolo e cercare di affaticarsi meno possibile, specie nelle prove speciali lunghe e con condizioni meteorologiche difficili, come quando si corre con 50° gradi in macchina” afferma soddisfatto il vincitore delle classifiche Under nel Raceday Ronde Terra 2014-2105 e leader di Gruppo N ed Under 25 nel Trofeo Rally Terra. “Non credevo che le lezioni di Ciuffi fossero così formative. Per ora abbiamo affrontato la prima parte del corso, ma sicuramente ci ritroveremo per analizzare la guida su fondi sterrati, che sono quelli che prediligo. Ed il secondo appuntamento sarà prima del Nido dell’Aquila di fine settembre che pare la stagione del Raceday Ronde Terra. Lo scorso anno ero un esordiente ed ho sorpreso tutti. Quest’anno se voglio far bene devo crescere ulteriormente” conclude il 24enne pilota della Mitsubishi.

Giorgio Bernardi, un Rally di San Marino tutto da scoprire

Vita nuova per il giovane pilota saluzzese che torna nel Campionato Italiano Rally con la Peugeot 208 R2B della Vieffe Corse, una vettura per lui assolutamente nuova, in un rally che non ha mai disputato, per di più su fondo sterrato, sul quale può vantare l’esperienza di appena tre prove speciali. Tutto ciò non inibisce il 22enne di ACI Team Italia, che affronterà la gara della Rocca del Titano ansioso di fare esperienza e magari ottenere un risultato che lo ripaghi delle delusioni patite finora. Punto di forza il sodalizio con il navigatore pavese Paolo Zanini con il quale si appresta a disputare la sua 14esima gara.

5_Bernardi_DSCN5083 (Custom)SAN MARINO (RSM) – “Il Rally di San Marino? Un mondo nuovo che si apre”. Giorgio Bernardi si prepara a partecipare al 43° San Marino Rally, in programma nella Repubblica del Titano il prossimo fine settimana, con molte incognite ed un’unica certezza: la voglia di far bene.

Le incertezze per il 22enne portacolori della Meteco Corse sono legate alla poca esperienza sulla terra, la mancanza di conoscenza del Rally di San Marino e l’esordio con la Peugeot 208 R2B della Vieffe Corse. “Tutto nuovo tranne il mio navigatore, Paolo Zanini con cui corro da un anno, ossia dal Rally della Lanterna 2014; per il resto sarò all’esordio con la Peugeot 208 R2B della Vieffe Corse che ho testato solo sulla pista di Castelletto di Branduzzo; sulla terra non ho esperienza avendo disputato solo tre prove speciali al Rally Adriatico della primavera scorsa. Peccato che mi sia fermato per guasto meccanico troppo presto per capire i meccanismi della guida sterrata. Infine non ho mai partecipato al Rally di San Marino, una gara che tutti dicono essere molto affascinante, ma di cui non conosco nulla”. Malgrado tutto ciò Giorgio Bernardi è ottimista e determinato. “Partiamo per San Marino con la voglia di fare bene e sopratutto fare esperienza. I due ritiri nelle precedenti gare del CIR (Sanremo ed Adriatico) ci hanno di fatto messo fuori dai giochi dello Junior e del Trofeo R2, ma non importa. Il San Marino è una gara fondamentale di crescita nella guida su terra e sarà importantissimo non commettere errori e cercare qualche bel tempo che ci metta in luce fra i giovani dell’ACI Team Italia. Da qui alla fine dell’anno ogni chilometro di prova speciale diventa un chilometro di palestra in preparazione di una stagione 2016 che spero di poter disputare tutta all’attacco” conclude il pilota saluzzese, grintoso e più determinato che mai.

Il 43° Rally di San Marino è la quinta gara del Campionato Italiano Rally e si svolgerà sabato 11 e domenica 12 luglio su un percorso di 606 chilometri, suddiviso in 11 prove speciali sterrate per 120,34 km cronometrati. Partenza venerdì sera 10 luglio da Viale Ceccarini a Rimini, ed arrivo domenica 12 alle 12, 45 a San Marino.

Gianmarco Donetto, al Rally di San Marino per consolidare la leadership nel TRT

Quarto appuntamento stagionale nel Trofeo Rally Terra per il pilota di Saluzzo che alla sua prima stagione sugli sterrati dell’Italiano si trova al comando e deve difendere la leadership nella classifica 4×4 Gruppo N ed in quella Under 25.

0412_liburna_DSC_6496SAN MARINO (RSM) – “Si parte mercoledì per prendere confidenza con le prove speciali, e poi sabato si farà sul serio”. Gianmarco Donetto è pronto ad affrontare il quarto appuntamento del Trofeo Rally Terra che si svolgerà sulle strade bianche attorno alla Rocca di San Marino sabato 11 e domenica 12 luglio con passerella venerdì sera, 10 luglio, in Viale Ceccarini a Riccione.

0614_Sardegna_A_Donetto-Pagani--Il 24enne pilota saluzzese è alla ricerca della conferma delle prestazioni messe in mostra nella doppia gara sarda di inizio giugno, nella quale ha conquistato il doppio successo nelle classifiche Gruppo N 4×4 e Under 25 del TRT. “Anche del Rally di San Marino non conosco le prove speciali. Lo scorso anno ho assistito al passaggio degli equipaggi sulla corta prova di San Marino nella quale si affrontava il fondo asfaltato con le gomme da terra. C’era mio padre in gara e mai avrei pensato di diventare un protagonista dell’evento del TRT l’anno successivo”. Come sempre Gianmarco Donetto prepara coscienziosamente la sua trasferta. “Innanzi tutto ho continuato a curare la mia preparazione fisica. A San Marino farà molto caldo visto che continueremo ad essere nei giorni di bollino rosso secondo il servizio meteorologico. Inoltre ho studiato minuziosamente le prove speciali attraverso filmati e camera car, per individuare tutte le insidie che incontreremo in gara e che scopriremo a pieno durante le ricognizioni di giovedì”.

0614_Sardegna_C_Donetto-PaganiIl Rally di San Marino è una tappa fondamentale per la stagione di Gianmarco Donetto attualmente al comando delle classifiche Gruppo N 4×4 e Under 25 del Trofeo Rally Terra. “La doppia gara della Sardegna mi ha fatto entrare pienamente nella mentalità del Trofeo. Prima del rally sardo avevo disputato solo le Ronde del Race Day Terra ed all’Adriatico mi ero fermato nelle prime battute. Troppo poco per capire le gare del Trofeo Rally Terra, molto diverse dalle Ronde cui ero abituato. Aver concluso entrambe le gare del Sardegna è stato per me motivo di orgoglio e soddisfazione. Sopratutto aver fatto tutti i 42 km della prova di Monte Lerno è stato bellissimo perché ho potuto confrontarmi con le difficoltà e lo stress fisico e mentale che una simile speciale provoca. Un gran momento di crescita personale. Dopo quella prova così impegnativa affronto il San Marino con ottimismo, anche se resto sempre votato alla massima umiltà. Tutti i miei avversari hanno molta più esperienza di me e sono ben conscio che possono esserci mille motivi per non finire la gara: errori miei o cedimenti meccanici sono in agguato dietro l’angolo. Quindi la strategia sarà quella di osservare gli avversari in campionato a cominciare da Rudy Barbero, mio principale antagonista in Gruppo N 4×4 del Trofeo Rally Terra e comportarmi di conseguenza. Anche se poi, quando scatta il semaforo verde, la tentazione di spingere fino in fondo l’acceleratore, è difficile da controllare”.

Durante il Rally di Sardegna la Mitsubishi Lancer EVO IX di Gianmarco Donetto ha subìto pesanti danni a causa delle strade “spacca macchine”, di un atterraggio violento da un dosso e di un contatto con un altro concorrente meno veloce del pilota cuneese. “La vettura è tornata dalla carrozzeria nell’officina di Fabrizio Colombi mercoledì scorso e sono state effettuate anche tutte le riparazioni di meccanica necessarie ad essere in perfetta efficienza venerdì prossimo quando scatteremo a Riccione da Viale Ceccarini. Sono anche molto soddisfatto per essere riuscito a salvare la livrea di Wile Coyote, danneggiata nell’urto del Sardegna. Ora è tutto pronto per la trasferta nell’Antica Terra della Libertà. Speriamo solo che non si verifichino inconvenienti tecnici e si possa fare una gara senza problemi. Io sono pronto al confronto con gli avversari” conclude fiducioso il 24enne di Saluzzo (CN).

Classifica Trofeo Rally Terra (dopo tre delle sei gare): 1. Mauro Trentin, punti 45; 2. Luigi Ricci, 34, 3. Luciano Cobbe, 22; 4. Giovanni Manfrinato, 21; 5. Pablo Biolghini, 15; 6. Gianmarco Donetto, 12. Seguono altri quattro concorrenti classificati

Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo N 4RM (dopo tre delle sei gare): 1. Gianmarco Donetto, punti, 30; 2. Rudy Barbero, 24; 3. Andrea Succi, 15. Seguono altri tre concorrenti classificati

Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo Under 25 (dopo tre delle sei gare): 1. Gianmarco Donetto, punti 30; 2. Giuseppe Dipalma, 15; 3. Andrea Dalmazzini, 12. Seguono altri tre concorrenti classificati.

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Gianmarco Donetto vola al rally Italia-Sardegna nel Trofeo Rally Terra

Il 24enne saluzzese conquista il quinto posto in entrambe le gare del Rally d’Italia Sardegna e per due volte è primo di Gruppo N grazie a due prestazioni superlative. Con questi risultati vola al comando della classifica del Trofeo Rally Terra Gruppo N ed Under 25. emozione e divertimento ai massimi livelli con un unico rammarico: in un contatto con un altro concorrente si è rovinata la livrea Wile Coyote della sua Mitsubishi Lance curata da Fabrizio Colombi. Riuscirà a ripristinarla prima del San Marino di luglio, prossimo impegno di Gianmarco Donetto. Foto Elio Magnano

0614_Sardegna_C_Donetto-PaganiALGHERO (SS) – Quinto assoluto, primo di Gruppo N, primo fra gli Under 25 in entrambe le gare in cui era diviso il Rally d’Italia-Sardegna, doppia prova del Trofeo Rally Terra che si è svolta in concomitanza con il rally mondiale da giovedì 11 a sabato 13 giugno. Gianmarco Donetto torna dall’esperienza sarda carico di risultati positivi e di grandi emozioni. “Sono ovviamente molto soddisfatto per come sono andate le cose, un risultato veramente importante per la mia carriera ancora giovane, ma l’emozione di vivere a stretto contatto con i protagonisti del mondiale rally e di disputare le stesse prove speciali sulle quali questi grandissimi piloti stanno scrivendo la storia del rallismo è inimmaginabile” commenta il 24enne pilota di Casalgrasso, che prosegue proprio mettendo l’accento sulle emozioni. “Avere la propria tenda assistenza a pochi metri da quelle della Volkswagen campione del mondo, essere a pochi passi da Andreas Mikkelsen e praticamente sentire tutto quanto sta dicendo al cellulare, o scoprire che Sébastien Ogier è interessato alla livrea della mia macchina mi ha lasciato senza fiato. E poi arrivare a tutta birra al salto della Montelerno, proprio dove lo scorso anno mi ero sbracciato per fare il tifo ai protagonisti del mondiale mi ha quasi fatto venire le lacrime agli occhi”.

0614_Sardegna_A_Donetto-Pagani--Grandi emozioni, ma anche grandi prestazioni per un pilota giovanissimo, che è appena alla sua ottava gara da pilota sul difficile fondo sterrato e che ha saputo contrastare con autorevolezza gli avversari e sopratutto i momenti difficili dell’impegno sardo. “Il rally è iniziato giovedì 11 con la prova spettacolo su asfalto nella zona portuale di Cagliari. È stato l’unico momento in cui l’emozione mi ha giocato un brutto scherzo. Entrare nel toboga della prova speciale dopo i big del mondiale mi ha testo come una corda di violino. Inoltre ho avuto problema con il cassonetto dei fari supplementari posto sul cofano che mi impediva di vedere correttamente gli angoli delle curve. Non ho ottenuto un buon risultato, ma non mi sono preoccupato. La prova era corta e, sopratutto la terra, fondo sul quale mi piace correre, sarebbe arrivato il giorno dopo”. Ed in effetti il giovane pilota di Casalgrasso (CN) si prepara al grande attacco fin dalle due prove di venerdì mattina, Grighine Sud e Grighine Nord, ma a metterci lo zampino è un cavo elettrico che fa massa ed impedisce al motore di girare a pieno regime. Nonostante ciò Donetto riesce a tenere sotto tiro gli avversari diretti in Gruppo N, ed a non prendere troppo distacco dai protagonisti del Trofeo Rally Terra. “Su consiglio di Valentino, il meccanico di Fabrizio Colombi che segue direttamente la mia Lancer, abbiamo bloccato il cavetto con del nastro isolante e la situazione è decisamente migliorata, anche se il motore ha ancora fatto le bizze nella successiva prova di Montiferru”. A quel punto Gianmarco Donetto è già quinto assoluto, e primo di Gruppo N. “La durezza delle prove speciali della Sardegna si è fatta sentire”. La giornata propone ancora due passaggi sulla Sagama con il fondo distrutto dal passaggio delle WRC del mondiale: “Sono stato molto attento a non incorrere in errori; era facile uscire dai binari, colpire un sasso rovinoso o ritrovarsi con la vettura sul tetto, rovinando la gara”. La prudenza di Donetto però non è eccessiva, la velocità resta buona e sigla ancora due volte il quinto tempo assoluto, ed il migliore di Gruppo N. “Restava ancora la prova di Mont’e Prama per chiudere la giornata, ma è stata annullata per incidente ad un concorrente che disputava la gara mondiale. Ed allora abbiamo lasciato correre l’istinto del rallista. Freno a mano a palla ad ogni tornante e grandi strombettate di clacson agli spettatori che facevano il tifo”. La giornata si chiude con un ottimo quinto posto per Donetto-Pagani che vale loro il successo in Gruppo N e fra gli Under. “Sopratutto sono stati i tempi realizzati ad essere confortanti. Anche nei confronti delle più performanti S2000 e R5, condotte da piloti di grande esperienza come Trentin, Ricci e Manfrinato, il distacco è stato decisamente contenuto ed ho siglato il miglior tempo di Gruppo N in tre delle sei prove disputate”.

0614_Sardegna_D_Donetto-Pagani-Sabato 13 giugno si riparte, alle sei del mattino, con altre cinque prove da disputare, anche se alla fine due saranno annullate. E subito Gianmarco Donetto prende la sua posizione di leader del Gruppo N siglando il miglior tempo già nella prima prova di Ittiri Arena. “A metà speciale c’è un passaggio in motodromo e lì è stata l’apoteosi dell’esaltazione, con dei gran freni a mano anche se la strada era stretta e difficile da percorrere con una vettura imponente come la mia. In questa prova c’è chi ha avuto problemi meccanici pesanti, e chi ha esagerato, come il russo Evgeny Cherkasov che ha capottato davanti ai miei occhi alla fine della speciale. Mi è molto spiaciuto per lui; venire dalla Russia fino in Sardegna per fare solo due prove speciali deve essere molto frustrante”. Sembra un buon auspicio per una giornata di successo, invece sulla successiva Monti di Alà si ripresenta il problema elettrico, con il motore della Mitsubishi Lancer che gira a tre cilindri. “È stata una sofferenza, ho percorso i tratti in salita con le quattro frecce ed il fine prova sembrava non arrivare mai. Per di più abbiamo dovuto superare un guado, e l’ho passato con il terrore che la Lancer si spegnesse ed io vi rimanessi in mezzo”. Nonostante la situazione non rosea, Donetto mantiene la leadership di Gruppo N. La successiva speciale di Coiluna-Loelle, un’altra classica del rally sardo, viene annullata per il capottamento di una vettura del mondiale, quando il pilota piemontese è ormai in vista della fine. “Abbiamo fatto tutta la speciale a manetta ed alla fine ci siamo trovati con un pugno di mosche, ma sono cose che capitano in una gara lunga, difficile ed impegnativa come il Sardegna”. Donetto è sempre al comando prima di dover affrontare la lunghissima Monte Lerno con i suoi 42 chilometri ed il suo dosso immortalato dai fotografi. “L’annullamento di due prove ha reso necessario dover disputare assolutamente questa speciale, altrimenti non ci sarebbe stato il chilometraggio necessario ad omologare la seconda gara”. Il passo di Gianmarco Donetto è di quelli veloci ed arriva al famoso dosso in pieno volando in cielo, alto alto come i grandi del mondiale. “Il fatto è che loro sono la volante di vetture WRC più leggere e resistenti della mia Mitsubishi che è pur sempre una vettura di gruppo N. L’atterraggio è stato doloroso ed il muso della Mitsubishi ne ha risentito”. Nonostante ciò Gianmarco Donetto prosegue la sua cavalcata e riesce a raggiungere il concorrente che gli partiva davanti. “C’era molta polvere ed io mi avvicinavo per farmi vedere, poi riprendevo le distanze per evitare che sassi e polvere ferissero la mia Mitsubishi”. Dopo due chilometri di attesa Gianmarco Donetto decide di rompere gli indugi e passa all’attacco: “Mi sembrava che Rudy Barbero avesse rallentato, spostandosi verso l’esterno e mi sono buttato dentro; invece lui ha ripreso la sua linea di traiettoria e siamo venuti in collisione, e l’ho colpito con la portiera posteriore che si è rovinata pesantemente”. Ma l’attimo più difficile doveva ancora arrivare. Terminata la prova, al controllo stop, le plastiche divelte della Mitsubishi, surriscaldate dopo aver sfregato contro le ruote prendono fuoco. “Abbiamo subito usato l’estintore di bordo e poi ne abbiamo avuti un paio da altri concorrenti che ci hanno permesso di spegnerlo. Sarebbe stata una vera beffa doversi ritirare a rally praticamente finito”.

Terminata la doppia gara sarda Gianmarco Donetto trae le sue conclusioni. “Dopo il ritiro dell’Adriatico un simile risultato ci voleva. Grazie ai due quinti posti, sono sesto della classifica Assoluta TRT, mentre il successo in Gruppo N e fra gli Under 25 mi porta la comando di entrambe le classifiche. Sono dispiaciuto per i danni rimediati nella seconda giornata di gare. Fabrizio Colombi dovrà lavorare parecchio in queste quattro settimane per presentarci perfettamente efficienti al San Marino di metà luglio. Ma soprattutto dovrò valutare cosa fare con la livrea Wile Coyote della mia Mitsubishi, fortemente danneggiata nell’urto con Rudy Barbero. Ho già cominciato a disegnare la livrea per la prossima stagione invernale, ma non intendo scoprirla prima della gara inaugurale del Race Day Ronde Terra. Devo prendere rapidamente una decisione, per capire come presentarmi a San Marino”. In Mitsubishi, ovviamente.

Classifica Trofeo Rally Terra (dopo tre delle sei gare): 1. Mauro Trentin, punti 45; 2. Luigi Ricci, 34, 3. Luciano Cobbe, 22; 4. Giovanni Manfrinato, 21; 5. Pablo Biolghini, 15; 6. Gianmarco Donetto, 12. Seguono altri quattro concorrenti classificati

Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo N 4RM (dopo tre delle sei gare): 1. Gianmarco Donetto, punti, 30; 2. Rudy Barbero, 24; 3. Andrea Succi, 15. Seguono altri tre concorrenti classificati

Classifica Trofeo Rally Terra Gruppo Under 25 (dopo tre delle sei gare): 1. Gianmarco Donetto, punti 30; 2. Giuseppe Dipalma, 15; 3. Andrea Dalmazzini, 12. Seguono altri tre concorrenti classificati.

Il grande salto di Gianmarco Donetto al Rally Italia Sardegna

Da spettatore a protagonista. Il 24enne cuneese sarà al via della prova del Trofeo Rally Terra del Rally Italia Sardegna che fa da corollario della prova mondiale. Ci sarà l’emozione di essere a contatto con le stelle del campionato Mondiale Rally, ma anche l’impegno a sopportare una gara molto intensa che dura due giorni con quasi 200 chilometri di prove speciali. E dire che lo scorso anno il Rally Italia Sardegna Gianmarco Donetto lo aveva visto da spettatore a bordo prova speciale. Foto Elio Magnano

0301_Valtiberina_DSC_7010CAGLIARI – “Ebbene sì; questa volta l’emozione sarà diversaGianmarco Donetto contempla l’elenco iscritti del Rally Italia Sardegna 2015 e resta affascinato. Alla gara sarda, valevole per il Campionato Mondiale Rally, prenderà il via il gotha del rallismo internazionale, a cominciare dal campione del mondo e leader della classifica iridata Sébastien Ogier, con la sua Volkswagen Polo WRC, e poi a seguire tutti i migliori specialisti del panorama rallistico del giorno d’oggi. “Bisogna subito dire che io disputerò la prova del Trofeo Rally Terra, che convive in coda alla prova del mondiale, ma l’emozione per la vicinanza con questi grandi campioni sarà sicuramente tanta” afferma con convinzione il pilota di Casalgrasso, che ha iniziato la sua avventura di specialista dei rally sterrati poco più di un anno fa.

0412_liburna_DSC_9079Parto per la Sardegna estremamente motivato. Dopo la bella stagione invernale nel Race Day Terra, voglio ambientarmi anche nel gruppo del Trofeo Rally Terra, come ho fatto nella serie delle Ronde. Anche in quella Serie ero partito conoscendo nessuno ed in pochi mesi è nato un bel rapporto di amicizia. Qui sono alla seconda gara, e sono sicuro che troverò un ambiente estremamente gradevole”. Dopo la sfortuna della prima gara del TRT al Rally Adriatico, Gianmarco Donetto è deciso a riscattarsi ed a raccogliere punti per il Trofeo. “All’Adriatico la mia Mitsubishi Lancer EVO IX curata da Fabrizio Colombi si è rotta nelle prime battute della gara. Ora ci attende un impegno addirittura doppio, perché il Rally Italia Sardegna comprende due gare in un solo evento”. La gara sarda, infatti, è suddivisa in due rally con classifiche separate e che assegneranno punteggi separati per la classifica del Trofeo Rally Terra. La prima inizierà giovedì sera, 11 giugno, con la prova spettacolo a Cagliari, per poi proseguire venerdì 12 con altre sei prove speciali che portano il totale della gara a 78,30 chilometri di tratti cronometrati, ma addirittura 624,52 chilometri di percorso; appena il tempo di riposare e sabato 13 si riparte da Alghero per il secondo rally, che conta cinque prove speciali, ma ben 110 chilometri cronometrati, per un totale di 339,59 di percorso. “In due giorni di gara si percorreranno quasi mille chilometri, di cui quasi 200 di prove cronometrate. A questi bisogna assommarne quasi altrettanti per le ricognizioni. Insomma, starò in macchina per quattro giorni dall’alba al tramonto ed anche oltre. Sarà una dura fatica per il fisico perché dentro l’abitacolo si avranno temperature altissime, ed io non ho mai corso con questo caldo. Vi è poi la prova di Coiluna-Loelle del secondo giorno, che con i suoi 36,69 chilometri vale tutta una gara. Io mi sono preparato fisicamente come faccio sempre, e Fabrizio Colombi ha lavorato intensamente sulla mia Lancer per renderla performante al massimo. Sono fiducioso di fare bene, anche se parto come sempre con grande umiltà e tanta voglia di imparare. Certo che se penso che lo scorso anno ero spettatore e quest’anno sono protagonista della gara mi vengono i brividi nella schiena”.

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