Un video suggestivo per l’arrivo delle nuove Jeep® Renegade e Compass 4xe

Visto il grande successo del pre booking dedicato alle esclusive Jeep® Renegade e Compass 4xe First Edition, che offre la possibilità di effettuare fino al 30 aprile il pre-ordine ad alcuni primi clienti in selezionati mercati europei attraverso l’apposita piattaforma web, il marchio Jeep dà il via all’ordinabilità vera e propria.

Per fronteggiare le difficoltà del momento attuale, gli showroom Jeep si aprono ai potenziali clienti grazie all’applicazione Google Hangouts Meets che consente di gestire le relazioni a distanza. Così, senza uscire di casa, è possibile scoprire le novità della gamma, “dialogare” con un consulente di vendita e potenzialmente procedere all’ordine. L’Italia è il primo mercato a lanciare questa modalità di contatto “remoto”, il cui uso sarà poi allargato ad altri Paesi.

Tutto è pronto quindi per l’arrivo imminente di queste edizioni di lancio con cui si apre ufficialmente una nuova era per il marchio americano. L’attesa è finita, dunque, e il marchio Jeep vuole rendere omaggio a tecnici e ingegneri che lo hanno reso possibile attraverso un video suggestivo che riprende un road test lungo 3.800 chilometri, partito dallo stabilimento torinese di Mirafiori per raggiungere il Proving Ground di Arjeplog nella Lapponia svedese. Una settimana avvincente che ha messo alla prova le prime vetture Jeep ibride elettriche plug-in per la regione EMEA in contesti reali in cui potrebbero trovarsi i clienti. Ed è proprio l’unicità dei sistemi ibridi plug-in, insieme alle loro specifiche tecniche, ad aver reso necessario l’introduzione di alcune “novità di prova” nel processo di sviluppo.

Per scoprirle basta vedere il video che è il giusto tributo all’impegno di quanti ogni giorno effettuano testing, verifiche, validazioni e prove di fatica in contesti molto diversi. Si perché, come tutti i SUV Jeep, anche le nuove Renegade e Compass 4xe sono stati oggetto di complesse attività per garantire qualità, sicurezza, affidabilità e comfort in ogni condizione.

Honda si aggiudica tre premi nei Red Dot Design Awards, tra cui il “Best of the Best” per la Honda e

“Red Dot: Best of the Best 2020” ha riconosciuto il design della Honda e come il più innovativo della categoria Auto: si tratta del più prestigioso riconoscimento nella competizione. Honda e ha ricevuto inoltre il riconoscimento “Red Dot 2020” per la categoria Prodotto Smart.  Anche la nuova Honda CBR1000RR-R Fireblade SP fa l’en plein di riconoscimenti “Red Dot 2020” per l’alta qualità del suo design. Questa prestigiosa competizione internazionale premia l’eccellenza nel campo del design di prodotto, di brand e di comunicazione

Honda e, la nuovissima e già apprezzata city car elettrica della Casa di Tokyo, è stata insignita del premio “Red Dot: Best of the Best 2020” per l’innovativo design di prodotto: si tratta del più importante premio assegnato nei “Red Dot Awards”, che si aggiudica solo il miglior prodotto all’interno di ciascuna categoria in gara.

Honda e è stata premiata anche nella categoria “Prodotto Smart”, insieme a Honda CBR1000RR-R Fireblade SP. Questo riconoscimento, conferito per “l’eccezionale design”, evidenzia l’impegno di Honda nel creare meravigliosi modelli dalle linee innovative e senza compromessi in termine di stile.

Ogni anno, i premi Red Dot premiano l’eccellenza raggiunta dalle aziende internazionali all’interno di tre grandi aree del design: prodotto, brand e comunicazione. I prodotti premiati vengono poi esposti presso il Red Dot Design Museum nello storico Design Zentrum Nordrhein Westfalen a Essen, in Germania. I vincitori vengono scelti da una giuria composta da 40 esperti internazionali che testano, valutano e discutono ogni proposta.

Per quanto riguarda la Honda e, Makoto Iwaki, Executive Creative Director, ha commentato: “Questi prestigiosi riconoscimenti accendono i riflettori sui designer visionari e di grande talento che lavorano in Honda. La Honda e merita il titolo di “Best of the Best” al 100%, perché rappresenta uno dei più straordinari esempi di design contemporaneo degli ultimi anni”.

Honda e, la prima city car totalmente elettrica pensata ad hoc per il mercato europeo, offre un’esperienza di guida a zero emissioni perfetta per i contesti urbani. Dai gruppi ottici anteriori e posteriori full LED all’elegante porta in vetro della presa di ricarica passando per le linee pulite e gli elementi a scomparsa della carrozzeria che ottimizzano l’efficienza aerodinamica senza sacrificare lo stile, Honda e ridefinisce i canoni stessi delle city car compatte nella nuova era della mobilità urbana. Il sistema di retrovisori digitali, che prende il posto dei tradizionali specchietti, enfatizza questa rigorosa filosofia del design. I pannelli neri con esclusivi profili concavi – posizionati tra i gruppi ottici anteriori e posteriori – caratterizzano il design di questo modello rendendolo ancora più iconico.

Lo stile moderno di Honda e ha riscosso successo su scala internazionale fin dai suoi albori, con il lancio dell’Urban EV in occasione del Salone di Francoforte 2017. Questa concept car è stata insignita del premio “Best Concept Car” in occasione dei rinomati Car Design Awards. La versione successiva, denominata e-Prototype, solo pochi mesi dopo il lancio in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2019, è stata al centro dell’“Honda experience – Casa Connessa Tortona” durante la Design Week di Milano lo scorso anno. L’evento, che ha coinciso con la prima partecipazione di Honda alla più grande fiera mondiale del design, ha permesso ad un gran numero di visitatori di apprezzare dal vivo le linee uniche della e-Prototype.

La nuova CBR1000RR-R Fireblade SP è la new entry della famiglia Fireblade, nata nel 1992 con la gloriosa CBR900RR. Da sempre riferimento di design e prestazioni nel segmento delle supersportive, la versione 2020 – sviluppata con il motto “Born To Race” – abbina alle straordinarie performance su pista un radicale rinnovamento del design.

Le affilate carene e il ridotto cupolino, dotato nella parte inferiore di un canale di aspirazione che convoglia l’aria direttamente nell’air box, creano nel loro insieme un coefficiente di resistenza ai vertici della categoria, pari a 0,270. Le “alette” aerodinamiche che caratterizzano la nuova Fireblade, di derivazione MotoGP, determinano un look aggressivo e un’ottima funzionalità, aumentando considerevolmente deportanza e stabilità, garantendo così il massimo controllo sul più potente motore quattro cilindri in linea mai progettato da Honda.

La nuova Fireblade è stata progettata con un approccio innovativo: gli esperti di simulazione digitale, i modellisti e i designer del centro R&D Honda hanno collaborato attraverso un continuo scambio di informazioni, fornendo feedback continui e immediati tra i reparti, ottimizzando in tal modo il lavoro e raggiungendo risultati di prim’ordine. Tutto ciò unito al costante supporto fornito dalla divisione Racing di Honda, HRC, da cui la nuova CBR1000RR-R Fireblade SP riprende i colori della sua livrea.

Satoshi Kawawa, General Manager della divisione Motorcycle Design, ha così commentato: “La CBR1000RR-R Fireblade SP è stata progettata per vincere in ogni categoria, dai trofei locali alle Competizioni Internazionali. Stile e design sono guidati da un’unica filosofia: ciascun componente e dettaglio è progettato tenendo a mente velocità, performance ed efficienza aerodinamica. Siamo onorati che tutto ciò sia stato riconosciuto da un premio tanto prestigioso”.

Honda vanta una lunga storia coronata da successi nella categoria automotive dei Red Dot Awards, i più ambiti e prestigiosi premi al mondo in termini di design. Solo recentemente, ricordiamo la vittoria di Honda nella sezione “Red Dot: Best of the Best” con la S2000 nel 2001 e la Civic nel 2006, oltre alla vittoria nella sezione “Red Dot” con le versioni europee della Accord Tourer nel 2008 e della Insight nel 2009.

Seguendo la sua filosofia che vuole “la ricerca della migliore qualità possibile in termini di design e di creatività”, i Red Dot Design Awards tributano il giusto onore a quelle opere e a quei progetti realmente all’avanguardia, realizzati da designer, agenzie e società di tutto il mondo.

Con un’eminente giuria di oltre 40 esperti internazionali, questo appuntamento annuale è unanimemente riconosciuto come uno dei più importanti riconoscimenti internazionali.

Renault svela la sua concept car elettrica Morphoz

Oltre tutti i limiti. Avvicinati, l’auto ti saluta. Ti ha riconosciuto, ti dà il benvenuto. Sali a bordo e lasciati andare a un’esperienza inedita: sei in un veicolo intelligente e modulare che spinge oltre tutti i limiti. Un veicolo su misura, che si adatta a tutti gli utilizzi, sia quelli della vita quotidiana per brevi spostamenti che quelli che richiedono un raggio d’azione più ampio. Un veicolo personale, da condividere quando non si utilizza. Un veicolo pensato per integrarsi in una varietà di ecosistemi e favorire gli scambi. Un veicolo autonomo per guidare e lasciarsi guidare.

Questo veicolo futuristico rappresenta la visione di Renault della mobilità elettrica personale e condivisa dell’era post 2025. Si chiama MORPHOZ e si avvale della futura piattaforma modulare elettrica CMF-EV dell’Alleanza, per proporre diverse configurazioni di potenza, capacità e autonomia, ma anche abitabilità e volume di carico.

Fedele al DNA della Marca, la concept car MORPHOZ incarna il petalo Famiglia del ciclo della vita che rientra nella strategia design di Renault. Ma non rimanda solo a una visione sperimentale della mobilità. A livello di design, dettagli e presentazione degli interni, prefigura anche una nuova famiglia di modelli elettrici Renault che vedremo nei prossimi anni.

Il principale ostacolo all’acquisto dei veicoli elettrici resta l’autonomia – reale o presunta – che viene loro conferita, ma questa idea restrittiva della mobilità elettrica è destinata a scomparire a breve. La concept car Renault MORPHOZ ne è la migliore dimostrazione.

 

«Audace per la modularità, innovativa per il design, focalizzata sull’essere umano per la sua capacità di facilitare la condivisione e le interazioni, la concept car MORPHOZ incarna perfettamente la nuova filosofia LIVINGTECHTM del design Renault. La tecnologia in tutte le sue forme – design, intelligenza a bordo, connettività, organizzazione interna – propone una nuova esperienza di viaggio per tutti gli utenti del veicolo. Per tutti i giorni, ma anche per il weekend e le vacanze. La concept car MORPHOZ è una vera esperienza vivente.» Laurens van den Acker, Direttore Design Industriale del Gruppo Renault.

«MORPHOZ prefigura i nostri prossimi modelli elettrici ad alta performance. La sua piattaforma modulare dedicata CMF-EV ottimizza l’efficienza energetica del veicolo, mentre il passo allungato, con il fondo piatto e le ruote dislocate nei 4 angoli, offre nuove possibilità per un design sorprendente e un’abitabilità record.»   Gilles Normand, Direttore Divisione Veicoli Elettrici e Servizi di Mobilità del Gruppo Renault

In città e non solo: la mobilità elettrica senza limiti. Il Gruppo Renault, pioniere e leader della mobilità elettrica, ha lanciato ben 8 veicoli elettrici nel giro di 10 anni. Non ha mai smesso di incrementare l’autonomia e la potenza del suo modello elettrico di punta, ZOE, per rafforzare la sua versatilità e consentire agli utenti di andare sempre più lontano. Nel frattempo, ha sviluppato Twingo Z.E., che offre un’autonomia adatta all’utilizzo in ambiente urbano. Il portafoglio dei modelli comprende anche il piccolo SUV urbano Renault City K-ZE, commercializzato in Cina, e la più importante gamma di veicoli commerciali elettrici in Europa.

Nella sua visione della mobilità sostenibile per tutti, il Gruppo Renault ci tiene a proporre nelle sue gamme modelli adatti a tutti gli utilizzi per dimensioni, peso, potenza ed autonomia, nonché a permettere ai suoi clienti di rispondere a tutte le esigenze senza limiti, in città e non solo.

Domani, il Gruppo si spingerà ancora oltre, ed è proprio questo che rappresenta Renault MORPHOZ, una concept car sperimentale, ma non solo… MORPHOZ prefigura anche la nuova futura famiglia di modelli elettrici della gamma Renault. Modelli che potranno avvalersi di batterie di varie capacità. Modelli che beneficeranno degli ultimi ritrovati della tecnologia, consentendo di ottimizzare l’efficienza energetica delle batterie e delle motorizzazioni di cui sono dotati. Modelli che trarranno vantaggio dai miglioramenti dei sistemi di ricarica a livello di struttura e performance. Modelli che disporranno di servizi connessi per ottimizzare i percorsi e i tempi di ricarica.

Nuova Renault Clio E-Tech Hybrid, nuovo Renault Captur E nuova  Renault Megane E-Tech Plug-In Hybrid. Il gruppo Renault Intensifica la strategia di elettrificazione con la nuova tecnologia ibrida rivoluzionaria E-Tech

A Clio E-TECH Hybrid 140 cv e Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid 160 cv[1], svelati in anteprima mondiale al Salone dell’Automobile di Bruxelles a gennaio, si aggiunge ora Nuova Mégane E-TECH Plug-in Hybrid 160 cv.

Questi tre modelli full hybrid (Clio) e plug-in hybrid (Captur e Mégane) completano la vastissima offerta di elettrificazione della gamma Renault insieme ai modelli full electric come Nuova ZOE, Twingo Z.E. e Kangoo Z.E. La nuova gamma ibrida E-TECH si adatta a tutti gli utilizzi dei clienti (su strada, in città, ecc.) a seconda della tecnologia prescelta, riducendo le emissioni di CO2 e contenendo i consumi di carburante, anche nei lunghi viaggi. Avere una gamma ibrida accessibile e posta al centro del mercato su veicoli best-seller, consente di rendere l’esperienza elettrica e il piacere di guida che ne deriva accessibili al maggior numero possibile di persone.

Competenza nei veicoli elettrici. Il Gruppo Renault è pioniere e leader della mobilità elettrica, che è al centro degli impegni del Gruppo nell’ambito della sua visione di una mobilità sostenibile per tutti, adesso e in futuro. La competenza acquisita nei veicoli elettrici da oltre un decennio gli consente, oggi, di proporre motorizzazioni ibride dinamiche ed efficienti.

Grazie allo sviluppo di una vera e propria motorizzazione ibrida multimodale e non di un semplice motore termico elettrificato, i gruppi motopropulsori E-TECH garantiscono:

  • Avviamento sempre al 100% elettrico.
  • Piacere di guida in ogni circostanza, grazie alla maggiore capacità di guida elettrica, anche in caso di accelerazione.
  • Ottimo rendimento energetico, soprattutto grazie all’innovativa trasmissione multimode, all’efficace impianto di frenata rigenerativa e all’alta capacità di ricarica delle batterie: risultato congiunto dell’esperienza acquisita in Formula 1 e nei veicoli elettrici.

Grazie a questi vantaggi, Clio E-TECH Hybrid può circolare in città fino all’80% del tempo in modalità full electric, con una riduzione dei consumi in ciclo urbano fino al 40% rispetto al motore benzina.  Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid e Nuova Mégane E-TECH Plug-in Hybrid dispongono di un’autonomia che consente di percorrere 50 chilometri in modalità full electric a una velocità fino a 135 km/h in ciclo misto (WLTP) e fino a 65 chilometri in ciclo urbano (WLTP City).

Tecnologia innovativa. Il gruppo motopropulsore tipico delle motorizzazioni ibride di Renault si declina in due varianti: E-TECH Hybrid per il full hybrid (HEV o “ibrido”) ed E-TECH Plug-in Hybrid per l’hybrid plug-in (PHEV o “ibrido ricaricabile”). Può essere facilmente integrato in questi modelli grazie alle piattaforme modulari CMF-B e CMF-C/D, che sono state progettate fin dagli inizi per consentire l’elettrificazione, e all’inedita compattezza della tecnologia E-TECH, che può essere alloggiata anche nel vano motore di una citycar versatile come Clio.

Gli ingegneri di Renault hanno sviluppato una soluzione rivoluzionaria per proporre un’offerta ibrida coerente, originale ed esclusiva, che vanta più di 150 brevetti e che si basa su un’architettura ibrida cosiddetta “serie-parallelo” per offrire il massimo delle combinazioni e ridurre al minimo la CO2 in fase di utilizzo.

Questa tecnologia ibrida può contare anche sulle competenze della scuderia Renault F1 Team. I veicoli ibridi di serie possono così condividere le tecnologie sviluppate per la F1.

[1] I veicoli ibridi plug-in (o ricaricabili) sono dotati di una batteria che ottimizza la circolazione in modalità elettrica grazie alla possibilità che offre di ricaricarsi tramite presa elettrica. Vanta un’autonomia elettrica più elevata rispetto ai veicoli ibridi la cui batteria si ricarica solo durante la guida.

Renault Vitality domina sempre più su Rocket League aggiudicandosi il titolo di Vicecampione d’Europa nella 9° stagione della Rocket League Championship Series

Renault Vitality dimostra ancora una volta grande regolarità di risultati ai più alti livelli professionali della Rocket League arrivando in finale al torneo internazionale per la quinta volta consecutiva

Parigi, 30 marzo 2020 – È con grande soddisfazione che ieri Team Vitality, leader europeo dell’eSports, e il Gruppo Renault hanno visto il loro team Renault Vitality aggiudicarsi il titolo di Vicecampione d’Europa della 9° stagione della Rocket League Championship Series.  Victor “Fairy Peak!” Locquet, Alexandre “Kaydop” Courant e Yanis “Alpha54” Champenois concludono così una bellissima stagione (con ben 8 vittorie e 1 sola sconfitta) durante una combattutissima finale contro i Dignitas, nuovi Campioni d’Europa.

Domenica scorsa, i francesi si erano assicurati un posto sul podio battendo l’FC Barcelone 4 a 1 nella semifinale, ma senza riuscire ad avere la meglio su un team Dignitas in piena forma, lasciandosi sfuggire il titolo con un punteggio di 4 a 2. I giocatori si sono fatti notare anche nelle performance individuali per tutta la stagione. Fairy Peak! ha vinto il trofeo come miglior bomber, mentre il compagno di squadra Alpha54 ha conseguito il titolo di miglior attaccante della competizione. In particolare, nell’ultima settimana della stagione regolare, Fairy Peak! ha battuto il record di goal segnati in una sola partita, andando a segno per ben 8 volte.

Questo podio segna una nuova fase della posizione di dominio recentemente acquisita da Renault Vitality ai più alti livelli internazionali della Rocket League. L’anno scorso, il team aveva conseguito il titolo di campione del mondo nella stagione 7 e di vicecampione del mondo nella stagione 8, mancando di un soffio la doppietta con la sconfitta 3 a 4 contro RNG in finale.

«Renault Vitality continua a dimostrare un incredibile talento e sono più che felice di poter aggiungere un nuovo podio Rocket League ai nostri successi. Congratulazioni ai giocatori e a tutto lo staff! Hanno lavorato sodo per rendere possibile tutto questo. Ci tengo a ringraziare anche il nostro title partner Renault che si è rivelato un grande sostegno per il team e che ha svolto un ruolo chiave per la performance della squadra.»  Fabien Devide, Presidente & Co-Fondatore di Team Vitality.

«Questo nuovo podio vinto dal nostro team Renault Vitality dimostra ancora una volta quale sia l’interesse di sviluppare un ecosistema professionale di coaching per il conseguimento delle performance degli atleti. Siamo contenti di poter continuare a condividere il nostro know-how con le squadre di Team Vitality: nell’eSport e nelle competenze di alto livello sportivo del Renault DP World F1® Team. Ringraziamo i nostri giocatori che portano in alto e rendono onore ai colori di Renault e del Team VitalityFabrice Roche, Manager R.S. Racing Marketing & Comunicazione

Renault è entrata nel mondo dell’eSport nel 2018 annunciando la partnership con Team Vitality e la creazione di un nuovo team, Renault Sport Team Vitality, che partecipa ai campionati Rocket League e Formula 1 eSports Series. Fin dal lancio, questa partnership ha promosso l’incremento del livello di performance con un salto dalla 10° alla 4° posizione durante l’F1 eSports Series Championship 2019 e, ora,  il conseguimento di un nuovo titolo di Vicecampione d’Europa su Rocket League. Nel 2020, il team è stato ribattezzato Renault Vitality per sottolineare la crescente forza della partnership.

Cenni su Vitality. Team Vitality, squadra internazionale di eSport, pone l’accento sull’eccellenza e la crescita di una nuova generazione di atleti eSports. Potendo contare tra le sue fila su alcuni dei migliori atleti di eSports del mondo, Team Vitality è uno dei dieci team che partecipano alla League of Legends European Championship, la lega europea di eSports più seguita. Team Vitality, che è una marca di entertainment e lifestyle nota a livello internazionale, e i suoi giocatori, vantano oltre 20 milioni di abbonati nei vari social network. Team Vitality è la squadra di eSports più sostenuta del mondo, potendo contare, in particolare, su partner come Adidas, Renault, Orange e Red Bull. Il team ha partecipato a più di 1.000 competizioni e si è aggiudicata oltre 250 piazzamenti sul podio in tutto il mondo.

 

Creato nel 2013 da Nicolas Maurer e Fabien Devide, Team Vitality ha sede in centro a Parigi presso il V.Hive, in un complesso eSports all’avanguardia, e può contare su due centri di performance nell’iconico Stade de France e presso lo stabilimento F1 Renault Sport Racing nell’Oxfordshire, in Inghilterra.

 

Simulatore di corse anziché DTM: il pilota della BMW Philipp Eng spiega le corse sim

Nella difficile situazione di oggi, le gare virtuali sono l’unica opportunità per i piloti professionisti di praticare il proprio mestiere. Eng spiega il fenomeno delle corse sim e il ruolo che avrà nel futuro come sport motoristico a sé stante.

Monaco. Il pilota della BMW Works Philipp Eng (AUT) è un talento versatile dietro il volante. Ha vinto gare di Formula, oltre ad aver partecipato a diverse gare a bordo di vetture BMW, tra cui la BMW M4 DTM, la BMW M8 GTE e la BMW M6 GT3. Eng è anche un esperto di corse sim con molti anni di esperienza. Nella difficile situazione di oggi, le gare virtuali sono l’unica opportunità per i piloti professionisti di praticare il proprio mestiere. Eng spiega il fenomeno delle corse sim e il ruolo che avrà nel futuro come sport motoristico a sé stante.

Mentre i classici weekend di gara restano sospesi, gli appuntamenti delle corse sim aumentano. Lo scorso fine settimana si sono svolte quattro gare principali. Eng, che ha partecipato a due delle quattro corse, sabato è arrivato in finale contro un professionista di prima classe in “THE RACE All-Stars Esports Battle”. Il giorno dopo, è arrivato terzo nel “F1 Esports Virtual Bahrain Grand Prix”, la prima gara di simulazione organizzata ufficialmente dalla Formula 1.

“Sono contento di avere il mio simulatore di gara a casa al momento. In questi tempi, quando tutti devono evitare di muoversi in pubblico il più possibile, è fondamentalmente avere la mia “droga da corsa sostitutiva”, ha dichiarato Eng. “Le gare virtuali mi aiutano a rimanere in modalità gara, soprattutto mentalmente. Sebbene il simulatore non è esattamente uguale alla realtà, le sensazioni sono le stesse che provo su una pista reale così come i miei istinti. Continuare a gareggiare con il simulatore mi permette di mantenerli nitidi. Per me, sim racing è molto più che divertente, mi aiuta anche a migliorare come pilota professionista”.

Il sim racing costituisce un ulteriore pilastro nel programma BMW Motorsport.

BMW Motorsport ha identificato i vantaggi delle corse sim e il ruolo sempre più importante in una fase iniziale, quando è diventato un pilastro aggiuntivo nel programma di sport motoristici. L’attenzione si concentra su due piattaforme. I piloti BMW e alcuni dei migliori piloti di sim del mondo competono regolarmente sulla piattaforma iRacing, principalmente a bordo della BMW M8 GTE virtuale. Bruno Spengler (CAN), Nick Catsburg (NED) e Jesse Krohn (FIN) hanno conquistato primo, secondo e terzo posto proprio con la BMW M8 GTE nel “IMSA Super Sebring Saturday” di sabato scorso. La serie Digital Nürburgring Endurance ha recentemente iniziato a tenere le sue gare sulla piattaforma iRacing. Lì, i piloti BMW e la BMW Juniors corrono sul Nordschleife con la BMW Z4 GT3. La seconda piattaforma è rFactor 2 che ospita la BMW SIM M2 CS Racing Cup, in cui il nuovo BMW Junior Team partecipa regolarmente.

“Secondo me, il coinvolgimento intenso di BMW Motorsport sta dando un ulteriore impulso alle corse sim”, afferma Eng. “Quando un grande produttore come la BMW viene coinvolto a tal punto, il grande pubblico lo prende in considerazione e la percezione delle sim racing cambia in modo positivo.” Secondo Eng, le corse di sim hanno già guadagnato il titolo di vero e proprio sport motoristico, e lo diventeranno ancor di più in futuro. “Lo vedo così: un appassionato al motorsport potrebbe guardare la gara DTM al Nürburgring nel pomeriggio e poi il livestream della gara sim a Sebring la sera”, ha ipotizzato Eng.

Eng: primo simulatore bloccato in posizione con il nastro adesivo.

Eng era solo un adolescente quando si è avventurato per la prima volta nel mondo delle corse virtuali. “Avevo 17 anni, credo, e il mio simulatore era tale che ho dovuto spostare i miei quaderni su un lato, bloccare il volante sulla scrivania e fissare i pedali sul pavimento usando del nastro adesivo”, ha dichiarato Eng, descrivendo la sua prima postazione. “Il modo in cui le corse sim si sono sviluppate da allora, e in particolare negli ultimi mesi, è davvero impressionante.” Oggi Eng non deve più usare il nastro adesivo per fissare i pedali. La sua attrezzatura è di altissimo livello, così come la sua guida nel simulatore.

Nonostante ciò, i piloti professionisti non possono ancora competere con i migliori piloti di sim del mondo. Eng ha una spiegazione: “Ciò è principalmente dovuto all’incredibile quantità di tempo che questi ragazzi hanno trascorso nei simulatori nel corso degli anni. Mi piace confrontarlo con l’allenamento fitness. Se mi alleno regolarmente e faccio, diciamo, 350 chilometri a settimana sulla mia bici, allora sarò abbastanza in forma. Se, tuttavia, ho due settimane di pausa perché sono da qualche parte a correre, allora il mio livello di preparazione atletica scende di nuovo.

Questa è esattamente la differenza tra me, che non sono regolarmente nel simulatore durante una stagione normale, e un pilota professionista di sim – che ha anche molto talento”.

Eng non crede necessariamente che un pilota di sim sarebbe automaticamente un buon pilota nel mondo reale. “Sono sicuro che i migliori abbiano il know-how tecnico e il potenziale di guida necessari. Tuttavia, in una vera macchina da corsa, devono prima imparare a gestire il fatto che potrebbero ferirsi se commettono un errore. Lo noto con me stesso. Prendo sempre più rischi nel simulatore rispetto a una vera macchina da corsa”.

Simulatore BMW Motorsport: “A malapena diverso dalla realtà”.

A differenza della guida di una vera auto da corsa, un simulatore offre l’opportunità di fare molti test e acquisire esperienza senza rischi, in un ambiente controllato e senza costi eccessivi. Per questo motivo, anche le simulazioni svolgono un ruolo enorme in tutti i progetti di corse attuali di BMW Motorsport. Il simulatore BMW Motorsport a Monaco (GER) viene utilizzato intensamente per lo sviluppo del veicolo e le preparazioni di gara. Ad esempio, il team BMW i Andretti Motorsport trascorre diversi giorni nel simulatore preparandosi per ogni fine settimana di gara di Formula E. I conducenti del DTM usano anche regolarmente il simulatore BMW Motorsport.

“Il simulatore che ho a casa è abbastanza buono, per essere un oggetto in commercio. Tuttavia, è a miglia di distanza da ciò che può fare il simulatore BMW Motorsport “, afferma Eng. “Dato che il simulatore BMW Motorsport si muove su una piattaforma flessibile, tu, il conducente, senti ogni ostacolo e urto, proprio come faresti nella realtà. Per me, il modo in cui l’auto mantiene la strada è appena diverso dalla realtà”.

Italdesign si aggiudica due Red Dot Design Award per Faema President e Okamura Finora

La giuria del Red Dot ha premiato la macchina per espresso professionale e la seduta da ufficio “per lo straordinario design”. Si tratta del secondo riconoscimento sia per la collaborazione con Faema sia per quella con Okamura. Nicola Guelfo: “È un’ottima notizia, una conferma che i successi più belli arrivano grazie al lavoro di squadra”

Italdesign si aggiudica due Red Dot Award “per lo straordinario design” della macchina per caffè espresso professionale President, realizzata in collaborazione con Faema, e per la seduta da ufficio Finora, realizzata in collaborazione  con Okamura.

«Siamo naturalmente molto felici di questi due prestigiosi riconoscimenti – ha dichiarato Nicola Guelfo, Head of Industrial Design di Italdesign – sia perché si tratta di una conferma, dopo il premio vinto lo scorso anno, sia perché sanciscono due collaborazione che abbiamo in essere ormai da oltre vent’anni, sia con Faema, sia con Okamura. Sono la dimostrazione che da grandi collaborazioni nascono grandi progetti».

Faema President è la reinterpretazione di un’icona assoluta degli anni ’60 e si caratterizza per uno stile unico, per le innovative funzionalità, per la massima ergonomia e per la grande possibilità di personalizzazioni. Una macchina in cui passato e futuro convivono a stretto contatto per dare vita a un prodotto ricercato, capace di distinguersi non solo in termini di qualità e di tecnologia all’avanguardia attraverso la quale garantire un’elevata stabilità termica e la valorizzazione del profilo organolettico di ogni caffè, ma anche per la capacità di valorizzare gli ambienti grazie all’attualizzazione di un design dallo stile intramontabile. Numerose le soluzioni pensate per semplificare i movimenti dei coffee specialist e aumentare allo stesso tempo le loro performance: dal riposizionamento dei gruppi caffè , che garantisce movimenti veloci e sicuri anche nell’area di gestione acqua e vapore, dai portafiltri ergonomici alla bacinella dall’altezza regolabile, al settaggio personalizzabile fino alla scelta di interfacce touch screen o a tre e cinque tasti.

Okamura Finora, nata dalla collaborazione con la storia marca giapponese, è una seduta da ufficio che fa della leggerezza e della ergonomia i propri caratteri distintivi.

Ispirata dalla design philosophy tipica dell’industria automobilistica, Finora è pensata per offrire un alto di livello di funzionalità e comfort senza sacrificare l’aspetto estetico e il design.

Finora può essere personalizzata per adattarsi al meglio ad ogni ambiente lavorativo, grazie ad un’ampia combinazione di colori e materiali.

Italdesign aveva già ottenuto un Red Dot Award nel 2019 per la macchina da caffè professionale Faema E71E e nel 2017 per la seduta da ufficio Okamura Contessa II.

«I vincitori del Red Dot Award hanno dimostrato di saper creare prodotti eccellenti, meritevoli di tale riconoscimento – ha dichiarato il Prof. Dott. Peter Zec, CEO di Red Dot – I prodotti sono stati scelti dalla giuria non solo per il loro aspetto estetico, ma anche per l’incomparabile funzionalità. Grazie ai loro design, questi prodotti hanno stabilito nuovi standard nei rispettivi mercati».

A partire dal 22 giugno, sia Faema President, sia Okamura Finora verranno esposte, insieme agli altri prodotti vincitori, all’interno della mostra “Design on stage” in programma all’interno del Red Dot Museum di Essen e, a partire da tale data, sarà inoltre inserita nella mostra online navigabile sul sito del Red Dot.

Sottocasco DBX KNT  e  Socks LONG RACING by SIXS: il feeling con la moto inizia dai particolari

Con i suoi tantissimi prodotti, SIXS (acronico di: Soluzioni Innovative per lo Sport) è sempre pronta a incontrare qualsiasi esigenza del motociclista, partendo, anche, dai particolari…

Sottocasco DBX KNT

DBX KNT è il primo sottocasco SIXS assolutamente privo di cuciture sviluppato grazie all’impiego di nuove tecnologie produttive.

Comodo, leggero, traspirante e termoregolante, il sottocasco DBX KNT presenta una porzione molto traforata all’altezza del naso e della bocca così da ridurre al minimo il problema dell’appannamento degli occhiali.

Disponibile in colore nero e in taglia unica, è realizzato con un 11% di elastane che garantisce una perfetta aderenza al volto per una protezione e un comfort ineguagliabili.

Grazie alla fibra con la quale è realizzato e alle sue straordinarie caratteristiche, il sottocasco DBX KNT è perfetto per accompagnare il motociclista in qualsiasi stagione (estate, primavera/autunno, inverno)

Caratteristiche:

  • Seamless technology: prodotto senza cuciture per un comfort assoluto
  • Hydrophobic Weave: porta l’umidità all’esterno facendola evaporare. Epidermide sempre asciutta e termoregolazione costante
  • Fibra antibatterica: impedisce la formazione di cattivi odori e fastidiose irritazioni dovute ad accumuli di sudore e sfregamenti
  • Antistatic System: il filo di carbonio isola dall’elettricità statica causata dallo sfregamento dei tessuti

Prezzo: 34,90 euro

Calza LONG RACING

LONG RACING by SIXS è una calza racing sviluppata per chi, in pista, sulle pedane della propria moto, vuole avere la massima sensibilità.

Minimale, leggera e traspirante, la sua trama tessile a micro-rete permette di dissipare facilmente il calore in eccesso all’interno degli stivali.

Le sue spugne protettive sono collocate nei punti di maggiore pressione per aumentare ulteriormente il comfort durante la guida.

Piede sempre asciutto grazie alla tecnologia brevettata SIXS. Preservare la pelle dall’accumulo di sudore significa anche eliminare i cattivi odori. Inoltre, il design privo di cuciture e il confortevole risvolto sul polpaccio rendono questo prodotto particolarmente comodo e performante.

La calza Long Racing è realizzata con le migliori tecnologie e i migliori materiali ed è perfetta per qualsiasi stagione (estate, primavera/autunno, inverno)

Caratteristiche

  • Seamless technology: prodotto senza cuciture per un comfort assoluto
  • Parte terminale a coste
  • Cushion: spugna protettiva sul malleolo + spugna protettiva sul tallone
  • Fascia elastica
  • Fibra antibatterica: impedisce la formazione di cattivi odori e fastidiose irritazioni dovute ad accumuli di sudore e sfregamenti
  • Prodotto ultraleggero
  • Hydrophobic Weave: Porta l’umidità all’esterno facendola evaporare. Epidermide sempre asciutta e termoregolazione costante

Taglie disponibili:  I (36-39)  –  II (40-43)  –  III (44-47)

Colori disponibili: Rosso/Turchese – Grigio/Giallo Tour

Prezzo: 18,90 euro