Aghem-Conti trionfano per la quarta volta al Giro di Sicilia

aghem 328 al giro di sicilia (2) (Custom)Sbaragliando la concorrenza di altri 229 equipaggi. Di Marco Mincotti

CEFALÙ (PA) – I grandi del G7 avrebbero dovuto restare ancora un poco nella più grande isola del Mediterraneo per godersi la fascinosa sfilata delle 230 auto storiche intervenute al “Giro di Sicilia”. La kermesse regolaristica è infatti andata in scena nel lungo week-end del 2 giugno, articolandosi su un tracciato di circa mille chilometri che di fatto ha attraversato in lungo e in largo le terre isolane da Palermo a Cefalù, scendendo dapprima da una costa all’altra e poi costeggiano il mare che guarda all’Africa prima di rivolgersi all’insù, verso il litorale che si rivolge al cuore del Tirreno. E lungo tutto questo, ovviamente, decine di prove cronometrate al centesimo di secondo. Viene da chiedersi chi è risultato vincitore; guarda caso l’asso moncalierese Gianmaria Aghem, intervenuto con la sua BMW 328 Roadster del 1939, sapientemente navigato dalla moglie Rossella Conti. Alle loro spalle un equipaggio locale, quello formato dai trapanesi Catalano – Vario (Fiat 1100 del 1954), mentre al terzo posto si sono collocati gli argentini Castro – Salse (Fiat 1400 datata 1950). E con questo trionfo datato 2017 il portacolori piemontese qui al Giro di Sicilia ha fatto poker, se pur ad anni di distanza fra un successo e l’altro, fatta eccezione per i primi due. L’ouverture della felice carrellata si consumò infatti nell’edizione 2001, anno in cui corse il Giro con una Aston Martin DB. L’anno seguente Aghem trionfò nuovamente al Giro con una Lancia Fulvia. Poi la pausa, durata fino al 2012, quando il driver gialloblu trionfò con una Mercedes 190 SL. Infine la bella soddisfazione appena ottenuta, che suggella il già ottimo periodo per Aghem, confermatosi nuovamente un regolarista viaggiatore e… vincitore. Appuntamento allora nel prossimo luogo, con la prossima gara. Con lui è così.