Il Tartufo ritrovato nelle schegge di Elio Magnano

 

Sulpizio-Angeli_Tartufo_2016_Elio_Magnano (Custom)ASTI – Il cambio di data ha posto un’incertezza in più alla 28esima edizione del Rally del Tartufo, solitamente collocato a fine luglio, quando concorrenti, meccanici, spettatori ed anche motori delle vetture da corsa dovevano lottare contro il caldo sahariano che contraddistingue le colline astigiane anche ora, che non ci sono più le stagioni di una volta. L’inizio di aprile è caratterizzato da quel tempo incerto che costringe tutti i frequentatori del mondo dei rally a viaggiare con il naso in su per capire che cosa succederà nelle prossime ore, non tanto per decidere se montare la mantellina, quanto per dare quel piccolo colpo di intaglio che serve a drenare l’acqua se piove.

Perrin-Deloche_Tartufo_2016_Elio_Magnano (Custom)E così il 28° Rally del Tartufo ha aggiunto incertezza a spettacolarità, rendendo ancora più appassionante una gara che ha nel suo DNA la bellezza delle corse vere, anche in un’epoca in cui sembrano prevalere le sfide liofilizzate e plastificate. Con i suoi dossi ed i suoi tornanti, i rettilinei con le staccate da fuori giri, il Rally del Tartufo si dimostra ancora una volta una gara vera, ricca di passione ed emozioni, vinta da un pilota vero come Fabrizio Bianchi, anche se imprestato alle corse solo a mezzo servizio, o ancora meno.

E il nostro reporter d’assalto, Elio Magnano, ha colto tutte le profumate sfumature di un Tartufo più bello e ricco che mai. Buona visione delle schegge Kaleidosweb.

Le schegge di Kaleidosweb al Rally del Tartufo di Elio Magnano