San Martino, doppio Rallye da gustare

La sfida moderna è targata Ciwrc, quella storica vale per il prestigio 

San Martino di Castrozza, 1 settembre 2020_ All’inizio dell’estate, quando la San Martino Corse decise che il Rallye si sarebbe fatto lo stesso, anche in quest’annata terribile bersagliata dal Covid, ben pochi avrebbero scommesso su un elenco iscritti a tre cifre. Invece la voglia di correre e di ripartire, che circola imperterrita tra le officine e i garage dell’italico stivale, ha smentito le tante cassandre votate al pessimismo. MODERNO. Come già annunciato, 106 gli equipaggi in lizza al 40° Rallye San Martino, valido come seconda prova del Campionato Italiano Wrc, con l’aggiunta in coda e classifica a stralcio per l’unica Wrc Plus all’appello, una Ford Fiesta da 400 cavalli che proverà a domare il trentino Giorgio De Tisi. Le Wrc “normali” sono 7, nelle mani di Corrado e Luigi Fontana (Hyundai New i20), Simone Miele e Luca Pedersoli (Citroen Ds3), Paolo Porro, Valter Gentilini, e Gianluigi Niboli (Ford Fiesta). Dovranno difendersi dall’assalto di ben 23 vetture di Classe R5, capaci di esprimere potenze quasi alla pari soprattutto se a far suonare il turbo sono interpreti come Luca Rossetti e Andrea Nucita (Hyundai i20), magari una nota sotto Andrea Carella, Alessandro Gino, Efrem Bianco (Skoda Fabia), Corrado Pinzano, Walter Lamonato (Volkswagen Polo) e compagnia cantando. Sfida intrigante anche quella delle ormai datate ma grintose Super 1600, dieci in tutto, con l’unica Citroen Saxo (Maurizio Mauri) nelle spire di tentacoli Renault Clio. Riusciranno in primis Ilario Bondioni e Giovanni Cocco a evitare il piedone di Roberto Vescovi? Classe R2B con 13 equipaggi, in questo caso una Citroen C2 (Graziano Nember) e una Renault Twingo (Daniele Casagrande) contro pletora di Peugeot 208. Battistrada Gianluca Saresera e avversari da decifrare.  STORICO. Pattuglia di 29 equipaggi per l’11° Historique Rallye, niente male considerando che la gara fa proprio storia a sé. Vale insomma solo per il suo prestigio intrinseco, eredità di un’epopea straordinaria. Peccato quest’anno non poter ammirare nel circuito cittadino le dame vintage in derapate e controsterzo tra alberghi e residence, con il loro rombo inconfondibile all’orecchio esperto degli appassionati. Sarà spettacolo per le aquile su Manghen, Val Malene e Gobbera, dove si rinnoverà il confronto tra le Lancia Stratos di “Tony” Fassina (primo nel 2019) e Giorgio Costenaro (5 vittorie), l’Opel Ascona di Tiziano Nerobutto (in credito con la dea bendata), le Porsche Carrera di Agostino Iccolti (primo nel 2018), Lorenzo Delladio (mister “La Sportiva” sempre presente all’appello e vincitore 2016) e Paolo Nodari (l’anno scorso su Bmw M3 in testa fino al ritiro in quarta prova). Chance di assoluta anche per la Lancia 037 di Maurizio Finati e la Porsche 911 Rs di Antonio Orsolin (Porsche 911 Rs), che timbra la sua decima partecipazione eguagliando l’assente Gianluigi Baghin. Team Bassano forte di 9 effettivi, 4 quelli griffati Palladio Historic. A chiudere la parata saranno le Fiat 127 di Oreste Pasetto, Stefani Sbalchiero e Claudio Vigna, coniugando passione e semplicità.