Lo spettacolo della Collezione Bertone esaltato dai padiglioni di “Volandia”

Sabato scorso, 7 aprile, la collezione della prestigiosa e centenaria carrozzeria torinese, ora proprietà dell’ASI, AutomotoClub Storico Italiano ha trovato una degna collocazione nei padiglioni del museo aeronautico sito proprio a fianco dell’aeroporto della Malpensa. Testo di Tommaso M. Valinotti, foto di Gabriele Valinotti

SOMMA LOMBARDO (VA) – Diciamolo subito. Quando si è saputo che la collezione Bertone sarebbe finita all’asta tutti hanno trattenuto il fiato. Eravamo tutti pronti a veder sparire le vetture che hanno fatto parte della storia del carrozziere torinese nel buco nero di qualche garage nascosto di sceicchi arabi, magnate giapponese, o nuovo ricco cinese. Non ci aveva neppure tranquillizzato il fatto che il Ministero dei Beni Culturali avesse posto severi vincoli all’esportazione delle vetture. Si sa come vanno a finire queste cose. Passato il periodo delle luci alla ribalta, alla chetichella, un passo alla volta, ed ecco le più importanti vetture prendere la strada per l’estero, magari nascoste sotto un carro di arance siciliane o verza dei Roeri.

Così non è stato. L’ASI, AutomotoClub Storico Italiano, allora guidato dal presidente Roberto Loi, aveva vinto la gara aggiudicandosi l’intero blocco, consentendo al notevole patrimonio storico-culturale dell’automobile di non migrare verso lidi ignoti. Le vetture erano conservate presso la sede di Bertone Stile a Caprie (TO), in una sistemazione consona fino a quando era attivo il centro di design, ma ora non più fruibile da visitatori, appassionati e studiosi. Appena acquisita la collezione, i vertici dell’ASI si sono mossi per trovare la giusta collocazione ad un patrimonio che non poteva essere lasciato in una cassaforte lontano dalla passione degli appassionati. Hanno iniziato riunioni (quasi sicuramente estenuanti) con la presidenza della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino (altro nome per dire provincia, per parlarci chiaro) e del Comune di Torino, incontrando personaggi a parole sempre favorevoli allo sviluppo culturale della nostra area, ma sempre condizionati da interessi elettorali di basso profilo e sempre troppo attenti nel seguire i loro interessi elettorali.

Nell’autunno scorso è spuntata la candidatura di “Volandia per ospitare (si dice per due anni, poi si vedrà) la collezione, ed anche se il fatto non è piaciuto a chi (come me) sognava che la Collezione Bertone trovasse una collocazione nella nostra città, dobbiamo ammettere che lo staff di “Volandia” ha approntato un’accoglienza per le 52 vetture della collezione da tanto di cappello. Forte dei capannanoni di inizio Novecento delle Officine Caproni (restaurati in modo splendido), “Volandia” ha dedicato uno spazio congruo ad ospitare la collezione e si è visto con l’accoglienza dimostrata sabato scorso, 7 aprile, che la voglia di avere questi 52 splendidi gioielli è tanta. “Volandia” è un posto splendido. Attaccata all’aeroporto della Malpensa, da cui è divisa da una sottile rete metallica, vanta una collezione di aerei da mozzare il fiato, che richiede ben più di un giorno per essere visitata in modo soddisfacente tanto è il materiale a disposizione. Non solo, la vicinanza all’aeroporto della Malpensa ed alle principali industrie aeronautiche italiane (Agusta Bell in primis) ha fatto sì che si coagulasse attorno alle sue officine di restauro un nucleo di personaggi altamente specializzati che dedicano il loro tempo libero al recupero degli aerei che sono ancora da restaurare. Se ciò conforta noi appassionati di belle automobili, inorgoglisce gli appassionati della provincia di Varese, ci spiace non poter vedere le auto della Collezione Bertone in una sistemazione adeguata nella nostra città, con la possibilità di vedere all’opera tutte quelle maestranze che hanno contribuito a crearle, battendo le lamiere, modellando legni e gesti, preparando le sellerie. Grazie all’incompetenza ed al menefreghismo dei politici torinesi, dal presidente della Regione Sergio Chiamparino, al sindaco della Città Chiara Appendino (non so nemmeno chi sia il presidente della Città Metropolitana) la collezione di un torinese (originario di Cuneo) è volata via.

Che dire. Brava “Volandia”. Brava ASI. Collocazione migliore, per la Collezione Bertone, non si poteva trovare.

Il Rallye Sanremo: lo spettacolo dove e quando

Cinque gare, e duecento vetture che percorrono le stesse strade in momenti diversi. Ecco una breve guida per seguire i propri beniamini dal momento delle verifiche di giovedì sera, 12 aprile, alla Prova Spettacolo di Porto Sole di venerdì 13 aprile, fino al palco arrivi davanti al Casino di sabato 14 aprile

SANREMO (IM) – Con oltre duecento vetture al via, suddivise in ordine sparso su cinque gare diverse, per gli appassionati c’è l’imbarazzo della scelta. Come in un ricco menù di un prelibato ristorante, l’appassionato deve consultare la carta dei vini, pardon, il programma delle gare e scegliere dove e quando appostarsi. Per fare ordine in questa ricca offerta ecco un vademecum di dove e quando lo spettacolo del Rallye Sanremo 2018 andrà in scena. Scegliendo bene il punto in cui appostarsi e gli orari sarà possibile godersi lo spettacolo del passaggio di tutte le duecento vetture presenti alla manifestazione.

65° Rallye Sanremo – La gara entra nel vivo alle ore 20.00 di giovedì 12 aprile con le verifiche sportive che si tengono al Palafiori di Corso Garibaldi a Sanremo. In questa occasione è possibile avvicinare per un autografo o un selfie i piloti in attesa di completare le formalità burocratiche di ammissione alla partenza. Le verifiche sportive termineranno alle ore 23.00. Dalle ore 20.30 sino alle 23.30 di giovedì 12 aprile si svolgeranno le verifiche tecniche in Piazzale Adolfo Rava (dove è collocato il Parco Assistenza). I concorrenti non sono obbligati a presenziare alle verifiche tecniche, ma essendo vicinissime a dove sono posizionate le tende dell’assistenza e le aree hospitality è probabile che i piloti assistano alle operazioni di verifica. È comunque una buona occasione per vedere da vicino le top car della corsa. Altro momento topico è lo Shake Down, il test con le vettura da gara che si svolgerà a San Romolo, venerdì 13 aprile dalle ore 8.00 alle ore 13.30.

La gara prenderà il via alle ore 15.36 di venerdì 13 aprile dal Controllo Orario posto all’uscita del Parco Assistenza di Piazzale Adolfo Rava. Da qui i concorrenti raggiungeranno Porto Sole dove affronteranno la Prova Spettacolo su un percorso di 635 metri da effettuare quattro volte. E sarà spettacolo vero, perché i concorrenti si confronteranno direttamente due a due sul percorso, in una sfida faccia a faccia in stile Memorial Bettega. Terminata la Prova Spettacolo le vetture si dirigeranno verso Piazza Borea D’Olmo (davanti al Teatro Ariston) per un riordino che durerà 2.15’ a partire dalle 15.57. Anche in questa occasione è possibile un fugace incontro con piloti e navigatori. Dopo il Parco Assistenza di 30’ delle ore 18.17 (spettacolare vedere la lavoro i meccanici che con un cacciavite in mano fanno miracoli), gli equipaggi transiteranno davanti al Casinò di Sanremo a partire dalle ore 18,47 (teorico). Qui sarà possibile per gli spettatori effettuare un suggestivo scatto fotografico con lo sfondo delle torri liberty del novecentesco Casinò. Da quel momento la corsa entra nel vivo con le prime tre prove speciali di Vignai (km 14.31, ore 19,26), Bignone (km 10,62, ore 19.55) e San Romolo (km 14,24, ore 20.54) per ritornare a Sanremo alle ore 21.15 per il breve riordino (appena 15’) davanti al Forte di Santa Tecla, rientrare nel Parco Assistenza per settare le vetture per le due prove in notturna ovvero la Mini Ronde (km 29,12, ore 23.08) che in pratica unisce Vignai e Bignone e la ripetizione della San Romolo alle ore 0.22 di sabato mattina. Rientro a Sanremo all’1.17 per mezzora di lavoro dei meccanici e ingresso al Palafiori alle ore 1.52 per il riposo notturno. In questa fase piloti e navigatori sono stanchi e difficilmente avvicinabili.

Sabato 14 aprile si inizia alle ore 10.30 uscendo dal Parco Notturno del Palafiori, un veloce passaggio in Parco Assistenza (15 minuti) per sistemare gli assetti e montare le gomme giuste in base alle condizioni meteorologiche e si parte verso l’entroterra di Imperia per le tre prove in programma nella mattinata: Testico (km 14,24, ore 11.54), San Bartolomeo (km 10,53, ore 12.20) e Colle d’Oggia (km 7,89, ore 12,38) per ritornare in Piazza Borea D’Olmo alle ore 13.42 per un riordino di due ore, passare quindi in Parco Assistenza per sistemare le ultime cose in vista della prova finale, la più lunga di tutta la gara con i suoi 34,45 km che alle ore 17.21 va da Testico a Colle d’Oggia riunendo senza soluzione di continuità le tre prove del mattino. A quel punto i concorrenti ritorneranno verso Sanremo, un breve passaggio in Parco Assistenza per rendere lucide e scintillanti le vetture ed affrontare la pedana davanti al Casinò fra bollicine di spumante e inno nazionale per salutare il vincitore del 65° Rallye Sanremo. La gara misura 491,25 suddivisi in 10 Prove Speciali per un totale di 152,20 cronometrati.

10° Sanremo Leggenda – Il “Leggenda” ricalca la gara del CIR, differenziandosi principalmente per il percorso ridotto della gara e la concentrazione temporale nelle giornate di venerdì e sabato. Le Verifiche Sportive si svolgeranno al Palafiori venerdì mattina dalle ore 9.00 alle 10.30 e dalle 12.00 alle 13.30. Le Tecniche, presso il Parco Assistenza, sono in programma dalle 9.30 alle 11.00 e dalle 12.30 alle 14.00. un’ottima occasione per far sentire il calore del tifo ai nostri beniamini. La gara si svolgerà sabato 14 aprile su un percorso totale di 242,39 km 65,32 cronometrati. Si parte sabato mattina alle ore 7.40 dal Parco Assistenza di Piazzale Adolfo Rava per raggiungere l’entroterra di Imperia e affrontare le tre prove speciali: Testico (km 14,24, ore 8.44), San Bartolomeo (km 10,53, ore 9.10) e Colle d’Oggia (km 7,89, ore 9,28) per ritornare in Piazza Borea D’Olmo alle ore 10.32 per un riordino di 1.30, passare quindi in Parco Assistenza per sistemare le vetture in vista della ripetizione delle Prove Speciali: Testico (km 14,24, ore 13.41), San Bartolomeo (km 10,53, ore 14.07) e Colle d’Oggia (km 7,89, ore 14,25). I concorrenti del 10° Sanremo Leggenda saranno primi a festeggiare la loro gara sulla pedana davanti al Casinò a partire dalle ore 15.55 di sabato 14 aprile. Posizionandosi sulle Prove Speciali di sabato o nei pressi della padana di arrivo davanti Casinò si ha l’occasione di veder sfilare in un’unica ondata, quasi senza soluzione di continuità le vetture del Leggenda, seguite da quelle delle Coppa dei Fiori, da quelle del Rally Storico, quindi il Sanremo Rallye moderno. Il Sanremo Leggenda si sviluppa su un percorso di 242,98 km, 65,32 cronometrati suddivisi in sei prove speciali.

33° Sanremo Rally Storico – Anche il Rally Storico segue le orme della gara principale, valida per il Campionato Italiano Rally. I concorrenti “storici” si troveranno insieme ai loro colleghi delle “moderne” per le Verifiche Tecniche e Sportive. Alle ore 20.00 di giovedì 12 aprile iniziano le Verifiche Sportive che si tengono al Palafiori di Corso Garibaldi a Sanremo. Le Verifiche Sportive termineranno alle ore 23.00. Dalle ore 20.30 sino alle 23.30 di giovedì 12 aprile si svolgeranno le Verifiche Tecniche in Piazzale Adolfo Rava (dove è collocato il Parco Assistenza).

Venerdì 13 aprile un pasto leggero prima di salire alle 12.40 sulla pedana del Casinò di Sanremo per prendere ufficialmente il via della gara. Come faranno alcune ore dopo gli equipaggi del moderno gli storici affronteranno le tre prove speciali di Vignai (km 14.31, ore 13.19), Bignone (km 10,62, ore 13.48) e San Romolo (km 14,24, ore 14.52). Quindi si torna a Sanremo alle ore 16.40 per il riordino di 40’ davanti al Forte di Santa Tecla, sosta di mezzora nel Parco Assistenza e si riprende la via dei monti per ripetere le tre prove speciali di Vignai (km 14.31, ore 18.03), Bignone (km 10,62, ore 18.32) e San Romolo (km 14,24, ore 19.46), quindi rientro a Sanremo alle 21.11 con l’ingresso in Piazza Borea D’Olmo per il riordino notturno. Ottima occasione per scattare suggestive immagini delle regine del passato nella luce della notte davanti al Teatro Ariston.

Sabato 14 aprile si riprende alle ore 8.10 con l’uscita mattutina da Piazza Borea D’Olmo, per raggiungere l’entroterra di Imperia e affrontare le tre prove speciali: Testico (km 14,24, ore 9.49), San Bartolomeo (km 10,53, ore 10.15) e Colle d’Oggia (km 7,89, ore 10.33); per poi puntare verso il Porto Turistico di Andora ed effettuare un riordino di 1.20’ utile a far respirare le vetture e rifocillare gli equipaggi. Nel pomeriggio si ripete il percorso del mattino con la prova speciale TesticoSan Bartolomeo (km 25,71, ore 14.46) unita in un’unica soluzione per poi affrontare la Colle d’Oggia finale (km 7,89, ore 15,30). Dopo i concorrenti del 10° Sanremo Leggenda saranno gli storici a festeggiare la loro gara sulla pedana davanti al Casinò a partire dalle ore 16.45 di sabato 14 aprile. Il 33° Sanremo Rally Storico è previsto su due tappe per un totale di 471,08 km, frazionati in 11 Prove Speciali pera a 144,60 km cronometrati.

32° Coppa dei Fiori – La Coppa dei Fiori è una gara di regolarità a media (ovvero i concorrenti debbono tenere la stessa media lungo tutta la Prova di Precisione) riservata alle vetture storiche costruite entro il 31 dicembre 1990. Anche per questi storici l’appuntamento è per venerdì 13 aprile al Palafiori dove dalle ore 10.00 alle ore 12.00 si svolgeranno le Verifiche Sportive, mentre non sono previste Verifiche Tecniche alle vetture.

I regolaristi scatteranno venerdì 13 aprile alle ore 13.50 dalla pedana del Casinò per affrontare i 240,70 km del doppio giro sulle Prove di Precisione di Vignai (ore 14.29 e ore 17.31), Bignone (ore 14.58 e ore 18.00) e San Romolo (ore 16.07 e ore 19.14) prima di puntare verso Piazza Borea D’Olmo a Sanremo dove alle ore 20.39 inizierà il Riordino Notturno, che unirà le vetture della Coppa dei Fiori a quelle del Rally Storico.

Sabato 14 aprile anche per i regolaristi il terreno di sfida è l’entroterra di Imperia con ancora un doppio passaggio sulle Prove di Precisione di Testico (ore 10.39 e ore 15.36), San Bartolomeo (ore 11.05 e ore 16.02) e Colle d’Oggia (ore 11.23 e ore 16.20), inframmezzato dalla sosta di un’ora e venti muniti al Porto Turistico di Andora a partire dalle ore 13.53. Pure i regolaristi avranno la loro passerella finale davanti al Casinò per festeggiare l’arrivo a partire dalle ore 17.46. La gara in totale misura 470,55 km, 143,66 dei quali di Prove di Precisione.

3° Eco Rallye Sanremo – Per gli amanti della tecnologia del Terzo Millennio l’Eco Rallye Sanremo sarà il focus del prossimo fine settimana. Le Verifiche Amministrative degli equipaggi si svolgeranno al Palafiori giovedì 12 aprile dalle ore 14.00 alle ore 15.00; mezzora dopo (dalle ore 14.30 alle 15.30) si svolgeranno le Verifiche Tecniche presso il Parco Assistenza di Piazzale Adolfo Rava, un’imperdibile occasione per gli amanti della tecnica di vedere da vicino il cuore pulsante delle vetture che saranno le protagoniste delle nostre strade nel prossimo futuro. Fra le quali un paio di Tesla ed un’interessantissima Renault Zoe. Il Terzo Eco Rallye Sanremo si sviluppa su due tappe per un totale 406,33 km di precorso suddiviso in nove prove di precisione per un totale di 100,23 km cronometrati. L’Eco Rallye scatterà dal Casinò di Sanremo alle ore 10.20 di venerdì 13 aprile per effettuare il giro dell’entroterra di Sanremo con un doppio passaggio sulle Prove di Precisione Vignai (ore 10,59 e ore 17.08), Bignone (ore 11.38 e ore 17.47) inframmezzate da una Prova di Precisione sul circuito di Porto Sole (ore 12.22) lo stesso sul quale si sfideranno i protagonisti del CIR nel tardo pomeriggio e un riordino di quattro ore dalle 12.29 per ricaricare le batterie di auto ed equipaggi in Parco Assistenza. La prima tappa terminerà alle ore 18.27.

Sabato 14 aprile si riparte alle ore 10.00 per raggiungere il Bivio di Cesio da dove scatterà la Prova di Precisione di San Bartolomeo (ore 11.26, ripetuta alle ore 18.53) seguita da quella di Colle d’Oggia (ore 11.48, ripetizione alle ore 18.53) con una pausa dalle ore 12.52 di 4.35’ in Parco Assistenza a Sanremo. Anche per gli eco-rallisti passerella, eco-spumante e inni nazionali sulla pedana del Casinò alle ore 20.20.

 

 

Un “Rally 2 Laghi” positivo per Vilma Grosso e Chiara Lavagno 

Vittoria nella classifica femminile e top five di classe in una gara iniziata in salita

DOMODOSSOLA (VCO) – Non è stato certo una passeggiata il Rally 2 Laghi per Vilma Grosso e Chiara Lavagno, in gara con i colori del VM Motor Team a bordo di una Renault Clio Williams S3. La gara ossolana non è iniziata nel migliore dei modi per la coppia piemontese; problemi di interfono sulle prime tre prove speciali, ai quali si è aggiunta qualche piccola noia meccanica, che però non ha compromesso la Renault Clio, non hanno fatto perdere d’animo l’equipaggio. Vilma e Chiara non hanno mai perso la concentrazione, dimostrando un grande carattere ed una grande forza, che le ha portate a terminare in quinta posizione di classe N3/S3 ed al primo posto della classifica femminile.
“È stata dura, gli avversari in questa classe sono sempre forti, ma siamo molto soddisfatte per questo risultato. Il Rally 2 Laghi è una gara stupenda, correre in queste valli è sempre piacevole, specialmente per la calorosa accoglienza della popolazione. Ringraziamo la FRnewmotors per l’assistenza e per averci fornito un mezzo performante” – ha dichiarato Vilma Grosso al termine della fatica ossolana.

Per il VM Motor Team va dunque in archivio un altro weekend positivo ed in attesa dei prossimi impegni sportivi il patron Moreno Voltan ed i suoi collaboratori stanno lavorando per mettere a punto gli ultimi dettagli del Rally Race – Terre del Timorasso Derthona, competizione inedita che andrà in scena il 7 luglio in provincia di Alessandria.

Si corre il Rally di Sanremo e Peugeot è intenzionata a vincere di nuovo

SANREMO (IM), 10 aprile – Tra poche ore prenderà il via il 65° Rally di Sanremo, una delle tappe più cariche di storia del Campionato Italiano Rally 2018. Il 13 aprile scatterà dalla linea di partenza anche Paolo Andreucci e la sua 208 T16, intenzionatissimo a ripetere la bella prestazione dello scorso anno ed a portare a casa la seconda vittoria nel secondo appuntamento della stagione. Il Ciocco ha rappresentato un bell’inizio di stagione ma ora a Sanremo sarà necessario respingere gli attacchi della concorrenza più agguerrita. Prenderà il via anche Marco Pollara con la seconda 208 T16 ufficiale, con l’intenzione di far vedere le sue capacità a bordo di una vettura di categoria R5.

Gli equipaggi

Paolo Andreucci (208 T16): “Come si dice, Sanremo è Sanremo e lo è anche in ambito motoristico perché rappresenta una delle tappe più affascinanti e ricche di storia: una gara quasi leggendaria per molti. Una gara leggermente più corta dello scorso anno, 152 km di prove speciali al posto di quasi 177 dello scorso anno, ma comunque con quasi 500 km totali considerando anche i trasferimenti. Quest’anno si corre da metà pomeriggio di venerdì fino a notte inoltrata e sabato è tutto spostato di circa tre ore rispetto alla scorsa edizione. Sono diverse le prove difficili Ci sono diverse prove difficili, indubbiamente la Mini Ronde si conferma una di queste anche perché disputata di notte e su quasi 30 km: ci sarà da stare ben attenti. Anche qui le gomme saranno fondamentali, un po’ per via dell’elevato grip che ha questo fondo ma anche perché il meteo sarà molto variabile. Ora come ora è prevista sia pioggia sia schiarite e sarà fondamentale azzeccare la giusta combinazione in ogni prova. Quest’anno abbiamo ancor più concorrenti davvero agguerriti e non sarà facile stare sempre davanti, ma siamo più determinati che mai.”

Marco Pollara (208 T16): “Sono molto attratto dal Sanremo ed è una gara che mi piace molto. Sarà la location vicino al mare, saranno le numerose curve e il fondo con molto grip, fatto sta che è una tappa che mi è sempre piaciuta. E’ una tappa molto tecnica, con prove veloci e molto strette, in cui sono curioso di capire come riuscirò a tirare fuori il meglio della 208 T16. Voglio riscattarmi dal ritiro subito al Ciocco perché con l’auto ritengo di avere trovato un giusto feeling e voglio far vedere di che pasta sono fatto. Sarà anche qui imprescindibile il supporto della squadra e di Pirelli perché, se è vero che in un normale rally le gomme sono importantissime, qui sono fondamentali. Voglio fare una bella gara”

La storia di Peugeot al Rally di Sanremo. Peugeot vanta i primatisti del Sanremo, la più nota delle corse italiane della specialità. Paolo Andreucci è il recordman assoluto con 5 vittorie, quattro delle quali con le vetture del Leone: le tre consecutive (2015, 2016, 2017) al volante della 208 T16 e quella del 2010 con la 207 S2000.

In questa lista d’onore “Ucci” è seguito da un folto gruppo di piloti con tre vittorie. Fa questi i fratelli Gilles ed Hervé Panizzi, praticamente imbattibili sulle strade liguri con la Peugeot 206 WRC ufficiale nelle tre edizioni, valevoli per il mondiale, 2000-2001-2002. C’è poi un ventaglio di “marcatori” con una vittoria a testa che si apre con Ari Vatanen che nel 1984 a bordo di una Peugeot 205 Turbo 16 Gruppo B portò a casa il secondo successo nella stagione dell’esordio. Con le 207 S2000 troviamo anche due degli attuali protagonisti del WRC, il belga Thierry Neuville (2011) e il nordirlandese Kris Meeke (2009). E non mancano altri due amatissimi Campioni d’Italia: Luca Rossetti con la 207 S2000 primo nel 2007, Renato Travaglia autore dell’en plein nel 2004 con la Peugeot 206 S2000 e Gian Domenico Basso che con una vettura privata ha segnato l’ultimo exploit della 207 S2000 nel 2013. In totale sono 13 i Rally Sanremo vinti dal Leone con tutti i modelli della serie 2 dal 1984 al 2017.

Non tutti sanno che..

  • La Peugeot 505 TD ha ottenuto nel Sanremo mondiale del 1982 uno dei suoi più convincenti exploit, vincendo la categoria Gruppo A con Gianni Del Zoppo e Betty Tognana davanti ai compagni di squadra Leo Pittoni-Lucia Dominoni al termine di 2.663 km di gara, completati solo da 27 dei 90 equipaggi partiti dal via.
  • Il nome di Sanremo che titola il Rally dal 1968, dopo le prime sette edizioni come Rally dei Fiori, è spesso al centro di più di un dubbio sulla sua composizione. Molti si riferiscono a un improbabile San Remo che, in realtà, dovrebbe essere San Romolo, patrono della città. Il perché della contrazione si perde nella notte dei tempi e nelle varie evoluzioni del dialetto stretto del luogo.

Škoda è pronta per la sfida al 65° Rallye di Sanremo

SANREMO (IM), 10 aprile – Secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally il 13-14 aprile 2018. Grande attesa per il duello sulle difficili strade asfaltate che hanno visto ŠKODA sempre protagonista della gara nelle ultime edizioni. Umberto Scandola e Guido D’Amore alla caccia del podio con Škoda Fabia R5. Le tortuose strade montane della Liguria di Ponente ospiteranno la seconda delle otto sfide del CIR. 2018. Il team Škoda Italia Motorsport, con Scandola-D’Amore, si è preparato alla difficile gara con una serie di test per trovare le regolazioni più efficaci di Fabia R5. Si parte con la breve prova spettacolo nel pomeriggio di venerdì 13 aprile sul lungomare di Sanremo per proseguire con nove impegnativi tratti cronometrati per oltre 150 km, anche in notturna.

Lo spettacolare Campionato Italiano Rally si fa sempre più avvincente e il Rallye di Sanremo, che compie 90 anni dalla prima edizione del 1928, è una delle tappe fondamentali della stagione. Le prove speciali di San Romolo, Colle d’Oggia, Vignai hanno scritto alcune delle pagine gloriose della specialità quando il rally era valido per il Campionato del Mondo e ancora oggi rappresentano per ogni pilota “l’università dell’asfalto”. Škoda, con Scandola, ha vinto nel 2014 con Fabia Super 2000 e nella prima frazione del 2016 con Fabia R5. Nel 2012 e nel 2013 sempre una Škoda, ma in questo caso della Casa Madre, si era classificata al secondo posto con Jan Kopecký e Esapekka Lappi.

Il Rallye di Sanremo è una delle gare più impegnative del Campionato Italiano” ci tiene a raccontare Umberto Scandola Ma a noi piacciono le sfide e siamo pronti per affrontarla da protagonisti. Le prime tappe della stagione serviranno a me e al team per trovare il migliore bilanciamento della vettura con i nuovi pneumatici, ma già su queste prove cercheremo di dimostrare il nostro valore. Le strade sono strette ma anche veloci, ci sono tratti in discesa e si corre anche di notte, tutti ingredienti per esaltare il cuore di noi piloti. Sicuramente le condizioni meteo potrebbero essere una variante da non trascurare, ma dopo l’ultima sessione di test abbiamo imboccato la strada giusta. Il principale obiettivo è crescere km dopo km e fornire le giuste indicazioni alla squadra per lottare con i migliori che quest’anno, ancor più delle ultime edizioni, sono aumentati”.

Il programma del 65° Rallye di Sanremo prevede la partenza alle ore 15.36 di venerdì 13 aprile. Pochi metri e i protagonisti saranno subito impegnati nella Prova Spettacolo disegnata nell’area antistante a Porto Sole. A seguire un breve parco assistenza e poi via per cinque prove speciali, 83 km cronometrati nelle montagne liguri prima di rientrare a Sanremo alle 2 di notte. Qualche ora di sonno e il rally ripartirà alle 10.30 del mattino per le successive quattro prove e i restanti 67 km valevoli per la classifica finale. Il rientro nella Città dei Fiori è previsto alle 19.00 di sabato sera con la premiazione davanti al Casinò.

Škoda rinnova la sua presenza a Sanremo anche con il PlayRally Tour 2018 aperto alle famiglie e a tutti gli appassionati di motori. Le coinvolgenti attività ludiche con sfide di abilità e simulatori di guida, si svolgeranno presso il Parco Assistenza sul Lungomare Italo Calvino il 13 e il 14 aprile in concomitanza con i due giorni della gara. Fin dal primo appuntamento della stagione è lanciato sul sito www.Škoda-auto.it un concorso riservato agli appassionati della marca e del motorsport. Gli interessati dovranno iscriversi nell’apposita sezione, per avere accesso alla fase di estrazione. Sono previsti 8 sorteggi che andranno di pari passo con le gare del Campionato Italiano Rally 2018 (dettagli sul sito) e una super estrazione finale. In palio ci sono premi esclusivi e un emozionante test drive come co-pilota di Umberto Scandola su Škoda Fabia R5.

Rally di Sanremo. Secondo appuntamento tricolore rally per Ford Racing Italia

SANREMO (IM), 10 aprile – Poche settimane dall’inizio del Campionato Italiano Rally, prenderà il via proprio in questi giorni la 65°edizione del Rallye Sanremo, seconda importante gara per il team della casa americana.

La città dei fiori, che vanta una lunga tradizione rallistica fatta di prove spettacolo cittadine e gare disputate su asfalto e sterrato, farà da scenario sia alle competizioni valide per il Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano Rally Asfalto, Campionato Italiano Due Ruote Motrici, sia al 33°Sanremo Rally Storico e alla 32ª edizione della Coppa dei Fiori, tradizionale gara di regolarità delle più belle vetture storiche.

Reduci dal podio conquistato in prima battuta sulle strade della Garfagnana, FORD Racing Italia si prepara per un’altra importante sfida schierando sul campo di gara l’equipaggio formato dal driver Andrea Crugnola alle note di Danilo Fappani. Dopo l’esordio al Ciocco, il driver varesino torna sui tracciati sanremesi con grande determinazione, uniti al supporto del team FORD. L’uscita di strada nella prima gara del CIR, costringe l’equipaggio di Giuseppe Testa e Massimo Bizzocchi all’impossibilità di partecipare a questo secondo appuntamento del Campionato Italiano, per l’equipaggio si tratta soltanto di un rientro posticipato in gara e presto la Ford Fiesta R5 del driver molisano tornerà a correre forte del supporto di tutta la squadra FORD Racing. Non mancheranno, al Rallye Sanremo, momenti di grande spettacolo e adrenalina, la cornice di apertura con la prova spettacolo di Porto Sole, darà il seguito ai passaggi sulle prove speciali di Vignai, Bignone, San Romolo e “Mini Ronde” fino a chiudere la prima giornata con la ripetizione di San Romolo appena dopo la mezzanotte. La gara proseguirà poi il giorno seguente con le prove di Testico, San Bartolomeo e Colle d’Oggia fino all’ arrivo e al momento conclusivo in Piazza Colombo.

Rudy Michelini torna a Sanremo con determinazione

Dopo il quinto posto ottenuto al Rally del Ciocco e la seconda posizione nel Campionato Italiano Asfalto, il pilota lucchese punta sulla classica ligure in cui ha già discreta esperienza. Foto RaceEmotion

SANREMO (IM), 10 aprile – Al termine di un Rally del Ciocco (prima gara del Campionato Italiano 2018) caratterizzato da alterne fortune, Rudy Michelini ha conquistato il quarto posto nella classifica assoluta piloti e la seconda posizione nella nuova serie tricolore riservata alle gare su asfalto (CIRA). Tuttavia, nonostante una gara costante e due scratch, il risultato finale lo ha lasciato solo parzialmente soddisfatto e con una gran voglia di rivincita.
Per questo motivo Michelini intende affrontare il prossimo appuntamento, il Rally di Sanremo in programma il 13-14 Aprile (gara ‘monstre’ sulle cui strade si è scritta buona parte della storia dei rally), con ancora maggiore determinazione per puntare a migliorare la propria posizione nella classifica del Campionato Italiano Rally Asfalto, primario obiettivo della sua stagione 2018.
Il pilota della scuderia Movisport – che sarà affiancato da David Castiglioni nell’abitacolo della Škoda Fabia R5 di PA Racing – conta anche su una discreta esperienza pregressa della gara, già disputata nel 2014 (dove ha portato al debutto mondiale la Citroen DS3 R5) e nel 2016.
Al Rally di Sanremo le criticità non mancano  – dichiara Rudy Michelini – a cominciare dalle prove notturne a cui si è ormai poco abituati, e dal meteo che è sempre imprevedibile. Quindi confido sulla mia conoscenza della gara, sul fatto che mi bastano i due passaggi di ricognizione per memorizzare il percorso, e sul supporto di Pirelli che in situazioni di fondo così mutevole sarà fondamentale, per cercare di dare il massimo.”
Il Rallye Sanremo prende il via venerdì 13 Aprile con la partenza alle 15:36 da Piazza Colombo, per poi entrare nel vivo della gara alle 15:45 con la prova spettacolo cittadina  di Porto Sole (tracciato di 2,56 km), area sanremese attrezzata per la nautica da diporto che, con i suoi 800 posti barca e l’immediata vicinanza al centro storico, perfettamente simboleggia la vocazione turistica della Città dei Fiori. Ma è con le prove serali che si misureranno le forze in campo ai fini della classifica: la lunga notte del “Sanremo” prevede infatti, dalle 19:06,  i tradizionali passaggi sulle speciali di Vignai, Bignone e San Romolo, seguiti dalla selettiva “Mini Ronde” di 29,12 km alle 23:08, per poi chiudere la prima giornata di gara con la ripetizione di San Romolo, alle 0:22. Sabato 14 aprile la tappa conclusiva completa i 152 km cronometrati della gara con altre quattro prove speciali, prima dell’arrivo previsto alle ore 19.00 in Piazza Colombo per la cerimonia di premiazione.

 

 

Ancora “Tricolore” per Leopoldo Maestrini: in cerca di conferme al Rallye Sanremo

Il pilota di Scarlino atteso sull’asfalto del secondo appuntamento di Campionato Italiano Rally per confermare l’ottimo avvio stagionale, ancora al volante della Škoda Fabia R5 del team P.A. Racing.

SCARLINO (GR), 9 aprile 2018 – Confermare le sensazioni riscontrate all’avvio e concretizzate sfiorando la “top ten”. Leopoldo Maestrini sarà nuovamente parte integrante del Campionato Italiano Rally prendendo il “via” al Rallye Sanremo, secondo appuntamento in calendario in scena questo fine settimana sulle prove speciali del Ponente ligure. Lo farà ancora al volante della Škoda Fabia R5 del team P.A. Racing, struttura che assisterà tecnicamente il pilota di Scarlino durante l’intera programmazione sportiva e potendo contare sull’esperienza di Daniele Michi nel ruolo di copilota.

Per Leopoldo Maestrini l’occasione di ben figurare in un contesto mai affrontato prima d’ora, su strade che sono state rese celebri dal passaggio di piloti di spessore e che, da venerdì 13 aprile, saranno al centro delle evoluzioni della massima espressione rallistica nazionale. Un confronto che vedrà il portacolori della scuderia P.S.G. Rally impegnato nel cercare di dare continuità al risultato conseguito al Rally Il Ciocco, archiviato con una undicesima posizione assoluta di grande contenuto agonistico.

“Una gara che, negli anni, ho solo potuto ammirare tramite i filmati televisivi e che adesso posso affrontare con grande positività – il commento di Leopoldo Maestrini a pochi giorni dalla partenza – l’imperativo è sempre il solito, dare il massimo cercando di apprendere ulteriormente da questa cornice entusiasmante che è il Campionato Italiano Rally”.

Il Rallye Sanremo accenderà i propri riflettori nel primo pomeriggio di venerdì, con la partenza da Piazza Colombo alle ore 15,36. Nella prima sessione di prove speciali, i protagonisti affronteranno cinque tratti cronometrati anticipati dal passaggio della prova spettacolo “Porto Sole”. Particolare peso per gli equilibri della classifica sarà garantito dai 29,120 km della “Mini Ronde”, in programma alle ore 23,08. Un vero e proprio “tour de force” che avrà il suo primo epilogo alle ore 0,22 con la disputa della prova speciale “San Romolo”. La giornata conclusiva, sabato 14, vedrà gli equipaggi confrontarsi sulle ultime quattro “speciali” in programma, con l’arrivo previsto ancora in Piazza Colombo alle ore 19 dopo essersi lasciati alle spalle oltre 150 km cronometrati.

Stella Alpina 2018: si lavora alla 33° rievocazione storica

TRENTO – 6-8 luglio 2018: queste le date della Stella Alpina, che quest’anno presenta la 33° rievocazione storica. Tante le novità 2018, tra tutte la più rilevante è la permanenza in quota a Moena, fata delle Dolomiti e il percorso sui più bei passi dolomitici. La Stella Alpina fa parte del Trofeo “Superclassica” ACI che viene attribuito alle più importanti manifestazioni per auto d’epoca in Italia. Per l’edizione del 2018, l’organizzazione ha deciso di creare un’edizione davvero speciale, portando gli equipaggi in quota sulle strade più belle e impegnative delle Dolomiti.

La nuova edizione della gara si svolgerà dal 6 all’8 luglio con tre avvincenti giornate di guida interamente sui percorsi più panoramici delle Dolomiti e sui più adrenalinici passi alpini. Natura meravigliosa, strade bellissime con curve e tornanti impegnativi, 99 esaltanti prove a cronometro e 6 prove di media, ospitalità a Moena, pranzi e cene in quota… Questi gli ingredienti per quella che si prospetta come un’edizione davvero speciale, creata con cura da Scuderia Trentina in collaborazione con il Team di Canossa Events. Stella Alpina è parte del nuovo Trofeo Italiano “SuperClassiche”, promosso da ACI Sport e riservato solo a 7 tra le più importanti gare in Italia.

L’evento partirà venerdì 6 luglio dal centro di Trento, quando le meravigliose auto storiche si dirigeranno verso la Val di Fassa fino a Moena, dove gli equipaggi pernotteranno per tutta la gara. Il sabato si gareggerà in uno scenario spettacolare sulle strade più belle delle Dolomiti, salendo su ben sette passi alpini. La domenica si attraverseranno la Val di Fiemme e le strade del Trentino fino a Trento, dove si svolgerà la cerimonia di premiazione nella sede delle Cantine Ferrari.

Il Tributo al Cavallino. Visto il successo dello scorso anno, è prevista una Classifica dedicata alle Ferrari moderne, quale tributo al Cavallino Rampante, che competeranno sugli stessi percorsi e nelle medesime prove.  Stella Alpina è inserita nel calendario del Trofeo Regolarità del Ferrari Club Italia.

Le iscrizioni. Le iscrizioni sono aperte e prevedono tariffe speciali per i team con almeno 5 equipaggi, per gli iscritti al Ferrari Club Italia e per i Ferrari Owners Club. Novità di quest’anno: è previsto uno sconto sulla quota anche per chi si iscriverà sia al Terre di Canossa sia alla Stella Alpina.

Appuntamento a luglio. Un grazie di cuore va a tutti gli equipaggi che hanno partecipato per anni alla gara, a tutti quelli che vorranno essere con noi a questa edizione e a coloro che stanno con passione preparando l’evento. Vogliamo inoltre citare alcuni importanti sponsor che renderanno ancora più speciale la gara: Azimut, main sponsor dell’evento al quale verrà come di consueto dedicato uno speciale trofeo, Banca Galileo e Cantine Ferrari.  Vi aspettiamo quindi tutti dal 6 all’8 luglio, per vivere insieme un’edizione da record.

Gianesini e Bergonzi ritirati al Lirenas

Lo scarso feeling con la vettura costringe il duo della scuderia Top Rally a gettare anzitempo la spugna quando era settimo assoluto. Foto Leonelli

SONDRIO – Il Rally Lirenas non si è svolto secondo le aspettative di Marco Gianesini. il pilota della Valtellina, insieme al bergamasco Marco Bergonzi, ha spontaneamente consegnato la tabella di marcia una volta conclusa la prova 6 Vallerotonda.

“Non abbiamo avuto nessun tipo di problema- tiene a specificare il pilota della Ford Fiesta WRC del team HK – però non riesco proprio ad entrare in confidenza con questa vettura. Il nostro obiettivo era quello di divertirci e semplicemente non ci stavamo riuscendo. Dico ciò aldilà dei tempi realizzati che comunque erano sotto gli standard che ci eravamo proposti. Peccato.”

Al momento del ritiro, Gianesini e Bergonzi occupavano la 7° posizione assoluta.

Team Bassano tre volte sul podio

Lessinia Sport, Salita del Costo e gara in pista al Mugello vedono  al posto d’onore i piloti del Team Bassano in un fine settimana ricco di soddisfazioni. Foto Videofotomax

ROMANO D’EZZELINO (VI), 9 aprile 2018 – Tris di secondi per il Team Bassano: non si parla di specialità gastronomiche, bensì dei brillanti risultati ottenuti nello scorso affollato fine settimana dai portacolori del team dall’ovale azzurro. Per ben tre volte la seconda posizione assoluta, in altrettante diverse discipline, è stata appannaggio di piloti del Team Bassano: si è iniziato sabato con Andrea Giacoppo e Nicolò Marin sul secondo gradino del podio al Lessinia Sport, e poi, domenica 8, con Giampaolo Basso alla Salita del Costo e Mario Massaglia in pista al Mugello.

A Bosco Chiesanuova, ancora una bella prestazione per Giacoppo che ben navigato da Marin ha portato la Lancia Fulvia HF 1.6 a soli tre punti dalla vittoria, dopo esser stato al comando per buona parte della gara di regolarità sport ben organizzata dal Rallyclub Valpantena; nella top ten anche Pietro Iula e William Cocconcelli, con un bel sesto assoluto alla guida della nuova Opel Kadett GT/E, stessa vettura che Corrado e Leonardo Sulsente hanno portato in tredicesima posizione. È il gradino numero venticinque quello sul quale si è piazzata la Lancia Rally 037 di “Febis” e Osvaldo Finotti, mentre le altre due Kadett GT/E, quella di Dario Casonato e Paolo Guaraldo ha chiuso al trentaduesimo posto e quella del debuttante Filippo Cattilino in coppia con Lorenzo Bergamaschi in settantacinquesima. Bene anche per il risultato tra le scuderie con la terza posizione conquistata dal Team Bassano.

Decisamente positive anche le notizie che sono arrivate nel primo pomeriggio di domenica sia dalla Salita del Costo quanto dall’Autodromo del Mugello dove Mario Massaglia ha iniziato molto bene la stagione portando al secondo posto assoluto l’impegnativa Porsche 935 Gruppo 5 grazie ad una condotta di gara convincente ed efficace.

Rallisti e “salitari” si sono invece ritrovati sui quasi dieci chilometri della salita vicentina nella quale un convincente Giampaolo Basso ha portato la sua Porsche 911 RSR Gruppo 4 alla piazza d’onore aggiudicandosi la classifica del 2° Raggruppamento, categoria nella quale ha preceduto i compagni di scuderia Silvio Andrighetti, buon sesto con la Lancia Stratos, ed Edoardo Valente settimo, anch’egli su una coupé di Stoccarda. Tra loro, si sono piazzati in quarta posizione un ottimo Ermanno Sordi, nuovo portacolori del Team, quarto assoluto con la Porsche 911 SC Gruppo 4, oltre ad esser terzo di classe e di 3° Raggruppamento, e Alberto Moronato, quinto su BMW M3 Gruppo A con la quale ha primeggiato in 4° Raggruppamento oltre che nella classe. Un veloce Roberto Piatto ha chiuso la top-ten con la Fiat Ritmo 75 Gruppo 2 aggiudicandosi la classe, vittoria che è invece sfuggita per soli sei decimi di secondo a Marco Stella con l’Alfa Romeo Giulia GT Gruppo 2. Sale sul terzo gradino di 4° Raggruppamento, grazie alla tredicesima prestazione assoluta, Marco Dal Fitto con la BMW 325i Gruppo 2, mentre in diciottesima chiude la Fiat Uno Turbo Gruppo A di Gianguido Rossi. Buona anche la gara della piccola Autobianchi A112 Abarth di Manuel Oriella, ventiquattresimo, che si è trascinato in scia Guido Vettore subito dietro con la BMW 2002 Ti Gruppo 2 condotta anche alla vittoria nel 1° Raggruppamento. Unica defezione tra le auto storiche per l’Opel Ascona di Ugo Tonello, fermo nelle prove e dell’unica “moderna”, la BMW M3 di Leonardo Scalco, out a causa di una toccata.

“Quando corre Nuvolari” per la prima volta il mito del grande campione volta rivive sul grande schermo.  

Ad accompagnare Tazio Nuvolari nel film così come nella storia un orologio Eberhard

MANTOVA, 10 aprile 2018,  – Finalmente il mito di Tazio Nuvolari rivive per la prima volta anche sul grande schermo: questa sera a Mantova si terrà l’anteprima mondiale del film, girato nel 2016 dal regista Tonino Zangardi, “Quando corre Nuvolari”. La narrazione inizia con la Mille Miglia del 1948, quando Tazio divenne leggenda: oltre cinquantenne, condusse la gara in testa fino a pochi chilometri dal traguardo, tradito all’ultimo dalla sua Ferrari 166 SC che lo abbandonò dopo aver perso il cofano del motore a Gualdo Tadino. E proprio da quest’oggetto recuperato a suo tempo da un bambino e nascosto per anni nel casolare del nonno Mario, inizia la storia del film. Quella di Mario che viaggia verso Mantova per riportare il cofano nella città dove il Campione visse fino alla morte, raccontando a suo nipote la leggendaria vita di Tazio Nuvolari: il grande amore con Carolina, gli amici/nemici come Achille Varzi, il rapporto con Enzo Ferrari, l’incontro con Padre Pio e le difficoltà che la vita gli riservò. Un lungo flashback ricco di emozioni e poesia fuori dalle corse, in un’inedita storia che mai nessuno aveva raccontato. Spiccano fra gli interpreti Brutius Selby, attore teatrale italo-britannico che impersona Tazio, Linda Messerklinger, che interpreta Carolina, il più grande amore di Nuvolari e Alessandro Haber il narratore da cui parte la scintilla del racconto.

La Maison di orologeria svizzera Eberhard & Co. è legata con un filo rosso al grande Mito: la storia narra che il pilota possedesse proprio un orologio Eberhard di cui però fu ritrovata solo la custodia originale, con il marchio e la riproduzione del palazzo storico della Maison, che oggi fa parte della ricca collezione di cimeli e oggetti a lui legati, presente presso il Museo Tazio Nuvolari di Mantova.

Per onorarne la memoria, il brand decise poi di donare al Museo Tazio Nuvolari di Mantova, un pezzo speciale della propria collezione d’epoca: un particolare orologio da tasca meccanico degli anni ’30 con funzione di sveglia, in tutto identico a quello originale e oggi custodito presso il Museo all’interno della custodia appartenuta a Nuvolari. Eberhard non poteva dunque mancare in questo film al polso di Nuvolari e la scelta della Maison è andata su un bellissimo Extra – fort dell’epoca. Ci sono personaggi nella storia dello sport che non si possono definire semplicemente “campioni”. Quando superano i limiti imposti dal loro tempo ed entrano nella “Hall of Fame” dei superuomini, di coloro che hanno infranto ogni barriera superando la linea estrema del concepibile, è allora che avviene il passaggio naturale che fa di loro delle leggende. Tazio Nuvolari può essere definito uno di loro.

Quando Eberhard & Co. decise, quasi 30 anni fa, di celebrarne le imprese dando vita ad una collezione che portasse il suo nome, la figura di Tazio era avvolta da una nube leggera creata dal tempo trascorso e da tutto ciò che nel mondo dell’automobilismo era accaduto dopo la sua era. È anche grazie agli sforzi della Maison ed al successo ottenuto dalla collezione “Tazio Nuvolari” che la nube si è dissipata, portando alla luce in questi ultimi due decenni la personalità impetuosa, a tratti ingombrante, di un uomo che fece della passione sportiva una ragione di vita, ponendola al di sopra di tutto, anche di se stesso e dei propri affetti più cari.

La collezione “Tazio Nuvolari” è ideata e realizzata in base a una filosofia progettuale che ha come riferimento la strumentazione delle auto da corsa dell’epoca, il posto di guida delle straordinarie vetture con le quali il “Mantovano Volante” conquistò tante vittorie è stato, per i tecnici Eberhard, -una concreta fonte di indicazioni e soluzioni, sia funzionali, sia estetiche. Questa collezione si rinnova continuamente e si arricchisce di preziose referenze anno dopo anno. La novità più recente è rappresentata da “Nuvolari Legend”: la leggenda si rinnova attraverso un cronografo automatico dal sapore retrò con un nuovo quadrante nero caratterizzato da una scala tachimetrica centrale a chiocciola in Km/h, un cinturino in cuoio anticato che conferisce all’orologio un particolarissimo look “vissuto” e un fondo trasparente in vetro zaffiro che permette di ammirare il movimento. Disponibile in due dimensioni 39.5 mm o 43 mm.

Il film dopo l’anteprima mondiale di oggi rimarrà, dal 13 di aprile, per un mese a Mantova e uscirà poi come “Film Evento” nei circuiti “The Space” e “Uci” il 23 e 24 di aprile per poi passare ai circuiti “Home Video” e televisivi.

Scuderia Palladio Historic in evidenza al Lessinia Sport

Ottimi riscontri nella prima regolarità sport della stagione con Senna a podio, tre equipaggi nella top ten e vittoria della classifica delle Scuderie. Nel prossimo fine settimana, nove vetture in gara al Rally del Grifo. Foto Roberto Gnudi

VICENZA, 9 aprile 2018 – Inizia bene la stagione della regolarità sport per la Scuderia Palladio Historic che al Lessinia Sport era presente con cinque equipaggi. Alla gara svoltasi nei dintorni di Bosco Chiesanuova (VR), erano presenti i più accreditati specialisti che si sono dati battaglia sulle undici prove previste, due delle quali svolte come prologo in notturna il venerdì dove partono benissimo Ezio Franchini e Gabriella Coato andando a chiudere la prima parte di gara addirittura in seconda posizione assoluta con la Volkswagen Golf GTI, mentre Mauro Argenti e Roberta Amorosa sono quinti con la Porsche 911 S e più attardati, decimi, chiudono Maurizio Senna e Francesca Zanchi con la BMW 2002 Ti. Saranno proprio loro nelle successive nove prove a risalire un buon numero di posizioni e andare a chiudere terzi assoluti precedendo di una posizione i compagni di scuderia Argenti e Amorosa quarti assoluti staccati di sette punti. Soddisfatti anche Franchini e Coato che si difendono dalle prevedibili rimonte dei top driver e chiudono con una bella decima posizione assoluta da incorniciare. Gara improntata sul divertimento e lo spettacolo per Guido Marchetto e Roberto Zamboni, quarantunesimi su BMW M3 e per Renato e Nico Pellizzari, cinquantacinquesimi nella gara dove hanno testato l’Opel Kadett GT/E che li rivedrà nel prossimo fine settimana al Rally del Grifo.

Grande soddisfazione al termine della gara sia per le prestazioni individuali quanto per quelle di squadra che hanno permesso la conquista della vittoria nella classifica delle Scuderie.

Ed è proprio la manifestazione che si correrà sabato 14 e domenica 15 prossimi ad Arzignano (VI) a contare ben nove equipaggi Palladio Historic tra gli iscritti, distribuiti tra rally storico, moderno e regolarità sport. Oltre ai già citati Pellizzari, nello storico saranno al via anche i fratelli Marco e Mattia Franchin con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 e Vittorio Marzegan con Moreno Pertegato sulla Fiat 127 Gruppo 2; due quelli impegnati nel rally auto moderne: Andrea Sassolino e Gianfranco Peruzzi su Peugeot 106 in classe N2 mentre nella N3 si schierano Maurizio Zaupa e Maurizio Scaramuzza con una Renault Clio Williams. Quattro gli equipaggi in lizza nella gara della regolarità sport con le BMW M3 per Guido Marchetto e Roberto Zamboni e 325i per Andrea Cazzola e Roni Liessi; su Mercedes 190 E 2.3 ci saranno Giuseppe Ongaro e Viorica Buca mentre Giody Pellizzari e Mike De Fortunati si presentano con l’Autobianchi A112 Abarth.

Ciao SGB Rallye, la stagione motoristica 2018 perde una tra le migliori, attive e vincenti scuderie siciliane

Sofferta decisione da parte del presidente Giuseppe Gulino, del DS Mauro Gulino e di tutto il direttivo dell’importante sodalizio nebroideo, con sede a San Piero Patti, che alla luce di un’attenta e scrupolosa analisi hanno deciso di non proseguire l’avventura agonistica.

 

Finisce, con l’inizio della stagione motoristica 2018, la splendida avventura della scuderia automobilistica SGB Rallye, nata quasi per pazzia di un gruppo di amici e divenuta negli anni vero punto di forza e di riferimento nel settore delle gare automobilistiche nel sud Italia e non solo.

446 Vittorie di categoria, 35 assoluti piloti, 30 assoluti di scuderie e ben 44 titoli ufficiali, grandi numeri per una scuderia da sempre votata alla gestione familiare ed alla valorizzazione dei giovani talenti, che certamente può affermare di aver lasciato il segno nel territorio italiano.

Ripercorriamo in queste righe un po’ di storia della scuderia avvalendoci di due dei personaggi chiave della struttura, il presidente Pippo Gulino da sempre alla guida del sodalizio e suo figlio Mauro, da sempre superbo direttore sportivo del sodalizio messinese.

Presidente, com’è nata l’idea di costituire una scuderia, quando e perché?

L’idea nasce nel 2003 e viene concretizzata nel 2005, in quelli anni correva mio figlio Mauro, sia come pilota che come navigatore affiancando Agostino Biondo, con loro in primis e insieme all’altro mio figlio Alessandro e all’amico Carmelo Truglio abbiamo pensato ad una struttura seria e affidabile, che potesse curare ogni aspetto sportivo, tecnico e finanziario, come ideale soluzione per correre in tranquillità e poter puntare a qualche risultato importante. Inizialmente cercammo di coinvolgere altre realtà locali, come preparatori della zona e altri piloti del nostro paese, ma nessuno ha creduto nel nostro progetto e quindi siamo andati avanti da soli, nel 2007 abbiamo ottenuto il riconoscimento del Coni e si è creato il primo direttivo che vedeva il passaggio della presidenza da Carmelo Truglio (primo presidente) a me, carica che ho mantenuto poi per tutta la vita della scuderia.

Mauro Gulino, da sempre parte attiva e linfa vitale della scuderia, com’è iniziata questa avventura? Certamente non sarà stato facile iniziare…tracciamo insieme un bilancio dei primi anni della scuderia e della sua crescita.

Nel 2005 quando abbiamo deciso di dare vita al nostro sodalizio già calpestavamo attivamente i campi di gara da diversi anni, sia correndo in prima persona, sia supportando amici e clienti di mio padre. Nel corso della nostra carriera agonistica (ai tempi correvo in coppia con Agostino Biondo), sia io che Ago avevamo avuto modo di appoggiarci a scuderie locali e avendo visto le lacune che avevano abbiamo deciso di metterne in piedi una noi, una tutta nostra, migliorando dove gli altri peccavano. Abbiamo iniziato in 5, poi si è aggiunto qualche amico, la prima svolta è avvenuta nel 2008 quando Agostino ha vinto il campionato siciliano e da lì è iniziata la nostra ascesa, fino ad arrivare ad oltre 200 associati nel 2014 il resto è storia con un numero esorbitante di titoli vinti e di riconoscimenti su tutto il territorio nazionale.

Presidente, gestione sempre attenta e oculata, familiare direi…come è riuscita la SGB Rallye a crescere e ad affermarsi in così poco tempo?

Grazie alla passione dei propri associati e dei vari direttivi che negli anni hanno portato avanti la nostra scuderia. I punti fermi della nostra scuderia sono stati la mia famiglia, io e i miei figli, Carmelo Truglio e finché ne ha avuto la possibilità Agostino Biondo (purtroppo scomparso nel 2013 ndr) gli unici ad essere sempre presenti in tutti i direttivi. Importanti anche le collaborazioni dirette con i vari preparatori siciliani, tra tutti ricordo un importante collaborazione con la BlueOrange di Ciccio Caramazza e con l’Autotecnica Racing di Leo Salpietro con il quale rimane un ottimo rapporto di collaborazione e amicizia anche dopo la chiusura della scuderia.

Mauro: hai iniziato con tanta passione ed una buona base di esperienza e nel lungo cammino della scuderia sei diventato uno dei pochissimi direttori sportivi ufficialmente riconosciuti. Come è cambiata l’organizzazione della scuderia al crescere della tua esperienza e come sei riuscito a far incrementare così tanto i risultati?

Te lo riassumo in tre parole: cuore, testa e passione. Ho staccato la mia prima licenza che avevo solo 18 anni, ho iniziato dalla gavetta passando dall’essere commissario di percorso, verificatore tecnico, pilota, navigatore ed infine direttore sportivo licenziato Aci Sport, un ruolo per il quale devi avere delle basi non puoi certo improvvisarti. Nei primi anni ho avuto la fortuna di poter affiancare persone con più esperienza che mi hanno formato dal punto di vista sportivo, persone dalle quali ho carpito e anche un po’ “rubato” i segreti del mestiere, uno tra tutti Gaetano Migliore che mi ha portato, con lui, in giro per l’Italia quando ai tempi seguiva i trofei per Ford e altre case automobilistiche, un anno sono stato direttore sportivo anche di un team motociclistico con il quale ho vinto un campionato regionale (Emilia Romagna) e un campionato italiano, esperienze che mi hanno formato ed hanno accresciuto il mio bagaglio professionale; poi la passione ti porta ad essere sempre aggiornato e studiare continuamente. Negli anni credo di essere diventato un ottimo stratega e i numerosi titoli vinti sono la conferma di questo.

Presidente, la scuderia non ha mai contato su appoggi diretti di enti o sponsor, solo una gestione attenta, riflessiva e piena di passione poteva portare a questi risultati, probabilmente in un altro territorio si poteva contare su appoggi più consistenti visti anche i risultati. Che ne pensa anche in seguito alle decisioni che si sono dovute prendere alla fine dello scorso anno sportivo?

Non voglio fare polemica, sicuramente visto il riscontro sul campo di gara avremmo meritato più attenzione e considerazione da parte delle amministrazioni locali nel corso degli anni, quando più volte siamo stati ai vertici dei campionati a cui abbiamo partecipato. Inutile commentare ulteriormente, le polemiche non servono nulla, men che meno adesso. I nostri successi sono numeri inopinabili che ci collocano di diritto nella storia dell’automobilismo sportivo siciliano…e non solo nonostante la poca considerazione avuta.

Mauro, fantastici risultati ottenuti negli anni in maniera costante, continua e crescente con un grande occhio ai giovani, ingrediente perfetto che ha dato innumerevoli soddisfazioni. Da fuori è sembrato sempre tutto facile. Spiegaci un po’…

Chi mi conosce sa che ho sempre puntato sui giovani, in passato abbiamo dato vita anche ad un progetto giovani insieme ad un amico fraterno (a quei tempi anche parte della dirigenza della scuderia) Antonio Pittella, che ha avuto un notevole ritorno anche mediatico e con il quale si sono lanciati tanti giovani. Poi nel 2014 sono stato anche direttore della scuola rally con la quale abbiamo fatto corsi di prima licenza e uno dei corsi di perfezionamento per navigatori più riuscito degli ultimi anni in Sicilia e non solo, patrocinato direttamente dalla scuola federale Aci Sport e da Aci Messina.

Una domanda per entrambi, qual è il momento più bello che è rimasto nel cuore e quale quello più brutto…?

PRESIDENTE. Tra i momenti più belli va citato sicuramente l’anno 2008 quando, vincendo il primo Campionato Siciliano di classe, abbiamo portato a casa il nostro primo titolo con la Renault Clio Williams da me preparata e guidata da Agostino Biondo e la prima vittoria assoluta di campionato come scuderia nel 2014, bissata poi anche l’anno successivo.

Momenti brutti sicuramente nel 2013 quando è venuto a mancare il nostro vicepresidente Agostino Biondo e per ultimo alla fine del 2017 quando abbiamo firmato la decisione di chiudere la scuderia.

MAURO. Di momenti belli ce ne sono tanti, ogni vittoria è un momento bello, se ne devo dire due, tra i più recenti annovero la doppia vittoria assoluta alla 99^ Targa Florio con l’equipaggio Mingoia-Carrubba tra i piloti e l’assoluto di scuderia, trofeo che mi piace tenere in bella mostra nel salotto di casa. E poi la vittoria del campionato siciliano salite 2017 con Matteo Salpietro, perché è stata una vittoria che abbiamo costruito piano piano in tutti i sensi, macchina compresa, creata da mio padre, da Leo Salpietro e da tutto lo staff dell’Autotecnica Racing e sviluppata in corso di campionato fino a raggiungere il top.

Momenti brutti i due campionati assoluti di scuderia persi per pochissimi punti, soprattutto quello del 2017, perso per colpa delle defezioni dei nostri associati, e tutte le vittorie assolute sfumate per rotture meccaniche, che sono state davvero tante. Brucia ancora, in modo particolare, il Rally di Sanremo del 2011 quando abbiamo chiuso al terzo posto assoluto la prima giornata di gara e poi nella seconda costretti al ritiro per rottura del motore, sarebbe stato un risultato straordinario. Oppure nel 2016 quando per una banale rottura mentre eravamo primi assoluti abbiamo dovuto abbandonare il Rally OPATIJA in Croazia.

SGB Rallye è stata, è, e resterà una delle scuderie più attive e vincenti in Sicilia ed in Italia. Certamente fa onore, peccato per il campionato 2017 perso per un soffio e per tanta sfortuna. Merito di organizzazione di tutto il direttivo e delle scelte sempre giuste. Quanto è stato importante avere sempre le giuste persone accanto??

PRESIDENTE. Direi che non è importante ma Fondamentale, i direttivi che si sono susseguiti nel corso degli anni hanno tutti portato qualcosa di importante alla causa della SGB Rallye, persone fantastiche che anche dopo essere andati via sono in qualche modo sono rimaste legate alla scuderia.

MAURO. Cambiare alcuni componenti del direttivo nel corso degli anni è stata una scelta giusta per avere nuovi stimoli, le persone che sono state parte attiva dei direttivi della SGB Rallye hanno sempre dato il massimo impegno per la nostra causa, li voglio ricordare tutti con grande affetto e riconoscenza, con alcuni si è creato anche un bel rapporto di amicizia che va al di fuori delle competizioni.

Mauro, tutti i piloti e i navigatori sono stati importanti e determinanti, il nome di SGB Rallye è stato legato ad innumerevoli competizioni nazionali, vittoria assoluta a Franciacorta tanto per citarne una. Ottime soddisfazioni…che hanno premiato il giusto mix di scelte della direzione sportiva.

Abbiamo sempre puntato a palcoscenici importanti non lasciando mai nulla al caso, oltre a Franciacorta ricordo con piacere le vittorie assolute a Sperlonga, al Città dei Santi e anche la prova spettacolo vinta al Rally di Roma capitale davanti ai mostri sacri del rallismo italiano, per restare fuori dalla Sicilia. Ricordo che nel nostro palmares possiamo contare su 35 assoluti piloti e 30 assoluti di scuderia oltre a 446 vittorie di classe e 44 titoli ufficiali, numeri da record per una piccola ASD come era la nostra.

Presidente come crede siano cambiati i rally in questi anni? Per scelte organizzative si tende forse a ridurre i numeri dei partecipanti, si potevano inserire ingredienti nuovi, o migliori, per tenere il movimento alto come prima?

Si, ovviamente noi nel corso degli anni abbiamo sempre cercato di proporre modifiche regolamentari sia a livello tecnico che sportive. Alcune sono state ben recepite e messe in atto da parte della federazione altre no. Personalmente sono sceso anche in campo candidandomi durante le elezioni degli organi sportivi Aci (come scuderia) nel 2013 e non sono stato eletto per soli cinque voti, ottenendo comunque molti consensi; ci siamo sempre impegnati in prima persona per cercare di migliorare il nostro sport. Il nostro direttore sportivo, Mauro, da qualche anno fa parte della delegazione siciliana di Aci Sport con la quale sta portando avanti progetti interessanti oltre a curare il Trofeo Rally Sicilia.

 

Si chiude con queste righe, belle, interessanti e piene di concretezza l’avventura della scuderia SGB Rallye di San Piero Patti. Certamente non la leggeremo negli elenchi di partenza delle numerose gare siciliane e non solo, ma sarà sempre presente quanto fatto nel corso degli anni da tutto il movimento che è stata capace di gestire nel corso degli anni. Un grazie speciale, oltre al presidente e da parte stessa del presidente, va a tutti i membri del direttivo che nel corso degli anni hanno contribuito a portare in alto il nome della scuderia, ed ovviamente a tutti i piloti, i navigatori ed i collaboratori che sono stati in SGB Rallye.

Speriamo si possa, in un momento ed un contesto migliore, far tornare presto questo nome sui campi di gara.

 

Un grazie speciale a Pippo e Mauro Gulino per la realizzazione congiunta di questo articolo.

 

Alessandro Denaro – responsabile ufficio stampa scuderia automobilistica SGB Rallye

Dal 18 al 20 maggio la XXXIV Val D’Anapo-Sortino

L’edizione 2018 della gara organizzata dall’AC Siracusa in collaborazione con Siracusa Promotor Sport ed il Comune di Sortino avrà validità per TIVM e Campionato Siciliano. Ammesse anche le autostoriche.

SORTINO (SR), 30 marzo 2018. Nuova data dal 18 al 20 maggio per la 34^ Val D’Anapo – Sortino, la gara organizzata dall’Automobile Club Siracusa in collaborazione con ASD Siracusa Promotor Sport ed il determinante supporto del Comune di Sortino. La competizione siracusana nell’edizione 2018 si è guadagnata la validità di Trofeo Italiano Velocità Montagna sud, di cui sarà la prima prova, come del Campionato Siciliano Velocità Salita, due validità tornano a dare il giusto prestigio ad una competizione dagli illustri trascorsi storici. Arricchiranno la gara con la loro prestigiosa presenza, anche le sempre emozionanti e spettacolari autostoriche, i cui piloti andranno a caccia di punti preziosi per il Campionato Siciliano loro riservato. Le iscrizioni si apriranno il prossimo lunedì 16 aprile per chiudersi lunedì 14 maggio.

I piloti gareggeranno in un bellissimo e sicuro percorso di 5,7 Km sulla SP 28, ricavato in un antico cratere, anfiteatro di epiche battaglie sportive, che dal 1966, si sono susseguite tra i tornanti che dalla valle dell’Anapo, portano fino alle porte del centro abitato di Sortino. Ci si aspettano grandi numeri per questa rinnovata edizione; lo staff con tutti i suoi componenti, sono al lavoro per regalare ai piloti ed al pubblico, emozioni e spettacolo. Venerdì 18 maggio operazioni di verifica sportive e tecniche a Sortino, sabato 19 giornata di ricognizioni con due passaggi previsti sul tracciato di gara, mentre domenica 20 maggio le due gare. Premiazione sempre a Sortino presso il Centro Sportivo California, mentre il centro servizi della competizione sarà presso il Palazzo comunale.

Nel 2017, nell’edizione del rilancio, la vittoria fu per Luca Caruso che su Radical Pro Sport di gruppo E2SC 1600 ha vinto la XXXIII Val D’Anapo – Sortino. Il giovane pilota catanese della Jonia Corse Giarre era all’esordio nella gara siracusana, ha realizzato il miglior tempo nella 2^ salita di gara in 3’31”63. Seconda piazza per un inossidabile Giovanni Cassibba il ragusano della Catania Corse tornato al volante della Osella PA 20/S BMW da 3000 cc, terzo Mark Micalef, il driver maltese alfiere della One Racing sulla Radical SR4.

Top ten 2017: 1 Caruso (Radical Pro Sport) in 7’04”78; 2 Cassibba G. (Osella PA 20/s) a 27”09; 3 Micalef (Radical SR4) a 30”70; 4 Lastrina (Radical SR4) a 34”98; 5 Blunda (Spead RM08) a 52”75; 6 Giancani (Elia Avrio) 54”53; 7 Giardina (GISA 1600 Motors) a 56”29; 8 Giunta (Fiat 126 Suzuki) a 56”57; 9 Ferraro (Osella PA 20/S) a 1’03”51; 10 Spadaro (Radical SR4 Kawasaki) a 1’05”97.

Autostoriche: 1° Raggruppamento: Piazza (BMW 2002 TI) 8’54”48. 2° Raggr.: Adragna (Porsche 911 SC) 8’54”43. 3° Raggr.: Caristi (Fiat 128 Berlina) 8’14”50. 4° Raggr.: 1 Barbaccia (Osella PA 9/90 BMW) 8’12”56.