Rally di Carmagnola, dopo dieci anni di assenza, torna in formato storico

Fra 61 giorni scatta la gara. Foto archivio Stefano Romeo

 CARMAGNOLA (TO), 2 luglio – Sono passati dieci anni e tre giorni dall’ultima edizione del Rally di Carmagnola, la 27esima, che si svolse il 28 e 29 giugno del 2008 e vide il successo (il quinto in carriera) di Tiziano Borsa e Carla Berra (Peugeot 207 S2000) che superarono per 40”1 Manuel Villa e Daniele Michi con la Mitsubishi Lancer Evo IX e di altri 6”7 Peugeot 207 S2000 degli astigiani Gianluca Boffa-Max Barrera. Quello è anche il giorno della finale dei campionati europei di calcio vinta a Vienna dagli spagnoli sui tedeschi con goal di Fernando Torres.

Ora il Rally di Carmagnola rinasce e si proporrà in veste storica il 31 agosto e 1 settembre con le classiche prove del Roero e del Pianalto. Il conto alla rovescia è cominciato ed il calendario dice che sono solo 61 giorni al momento in cui i motori si accenderanno per andare ad affrontare le otto prove speciali della gara, per andare a rinverdire un mito che non è mai sbiadito nel tempo.

Slalom Bagnasco-Battifollo, tre chilometri di adrenalina

Ritorna a fine luglio, dopo quattro anni, la classica fra i birilli dell’Alta Langa. 2950 metri di percorso e dodici birillate rendono spettacolare il percorso che si affaccia sulle rive del Tanaro. Senza dimenticare la cena tutti insieme di sabato sera

BAGNASCO (CN), 2 luglio – Una gara che mancava nel panorama corsaiolo piemontese. Non hanno dubbi Paola Bocchino e Luca Meneghetti, di BMG Motor Events, che hanno rispolverato lo slalom “Bagnasco-Battifollo”, per quattro anni lasciato fra color che sono sospesi, non certo nel dimenticatoio.

Da parecchio tempo un gruppo di appassionati di Bagnasco voleva riprendere la gara ed è stato naturale, fra gente dell’Alta Langa, che si rivolgessero a noi per riportarla in calendario e noi lo abbiamo fatto con piacere” afferma Paola Bocchino. “La struttura della gara seguirà il classico format degli Slalom che, non dimentichiamoci, nacquero proprio nelle colline fra il Piemonte e il mare mezzo secolo fa. Il tocco di BMG Motor Events, sta nel fatto di aggiungere quel pizzico di festa che aggrega i partecipanti e tifosi, che tanto successo ha avuto nelle ultime due edizioni del Rally di Vesime” sottolinea Luca Meneghetti.

Struttura classica della gara con verifiche sportive e tecniche nel tardo pomeriggio di sabato 28 luglio e domenica 29 luglio, di prima mattina, seguite alle ore 11.00 da una prima salita di ricognizione e una breve pausa pranzo. Quindi alle ore 13.00 si parte con la prima delle tre manche su un tracciato di 2950 metri, reso più intenso da 12 birillate che impegneranno i concorrenti che sulla Strada Provinciale 143 ricca di tornanti molto spettacolari.

Bagnasco in festa – Evento collaterale, ma perfettamente integrato nella sesta edizione dello Slalom Bagnasco-Battifollo sarà la cena campagnola che si svolgerà sabato 28 luglio a Bagnasco che riunirà tutti insieme piloti, meccanici e spettatori. Una tradizione consolidata a Vesime che è diventata un marchio di fabbrica di BMG Motor Events.

Così nel 2014 – La quinta edizione dello slalom Bagnasco-Battifollo si svolse il 27 luglio di quattro anni fa e vide il successo di Domenico Romeo, Formula Gloria, che superò tutti gli avversari grazie ad una terza manche molto determinata andando a vincere davanti a Mino Cavaglià, 126 Proto, anche lui particolarmente brillante nell’ultima salita. Terza piazza per Giuseppe Esposito, Cinquecento, che dopo essere stato il più veloce di tutti nella prima manche, non riuscì a ripetere l’exploit nelle due manche successive dovendosi accontentare del terzo gradino del podio.

  • Programma
  • Apertura iscrizioni: lunedì 2 luglio
  • Chiusura iscrizioni: venerdì 27 luglio
  • Verifiche sportive e tecniche: Bagnasco, sabato 28 luglio ore 16.30-19.00
  • Bagnasco, domenica 29 luglio, ore 8.00-9.30
  • Manche di ricognizione: Bagnasco-Battifollo, ore 10.30
  • Prima manche di gara: Bagnasco-Battifollo, ore 13.00
  • Premiazioni: Bagnasco, ore 18.00
  • Caratteristiche del percorso
  • Lunghezza: 2950 metri
  • Birillate: 12
  • Per informazioni e iscrizioni
  • a.s.d. BMG Motor Events – Località Bussia San Pietro 9, 12065, Monforte d’Alba (CN)
    Luca +39 3396994025; Paola +39 3493998641;
  • Fax: +39 0173380711; eMail: info@bmgmotorevents.it

Maserati celebra il 60° anniversario della ”Eldorado”

Il 29 giugno 1958 la prima monoposto sponsorizzata in Europa, scendeva in pista a Monza con Stirling Moss al volante

 

Modena, 29 giugno 2018 Ci sono vetture che sono passate alla storia per i grandi successi, per le innovazioni che hanno introdotto o per il pilota che le ha guidate. Altre invece sono diventate vere e proprie icone per quello che hanno rappresentato: una storia particolare, un momento di svolta, un fenomeno sociale e di costume, un evento che è andato ben oltre le tribune di un circuito e ha segnato un’epoca. È il caso della Maserati “Eldorado”, famosa per essere stata nel 1958 la prima monoposto in Europa ad essere sponsorizzata da un marchio non legato al mondo dell’automobilismo. Quello, appunto, dei gelati Eldorado.

Il primo esempio di sponsorizzazione moderna, dove la vettura prese i colori dell’azienda partner, abbandonando la tradizionale colorazione che la Federazione Internazionale assegnava a ogni paese. Si trattò di una vera e propria rivoluzione per l’epoca, di vitale importanza per il futuro del motorsport, che da lì in avanti aprì le porte a nuovi finanziatori. La vettura venne commissionata alla Maserati dal Commendatore Gino Zanetti, proprietario dell’industria di gelati Eldorado. Zanetti, infatti, voleva promuovere il marchio a livello internazionale e si rivolse alla Casa del Tridente per costruire una monoposto con la quale competere a Monza nel “Trofeo dei due Mondi”: l’Automobile Club d’Italia aveva organizzato sul circuito lombardo una 500 Miglia come quella di Indianapolis, con al via i migliori piloti americani ed europei.

La Maserati 420/M/58, telaio 4203, venne così verniciata integralmente nella tonalità bianco panna, anziché di rosso. Due scritte nere Eldorado di grandi dimensioni, apparvero ai lati dell’abitacolo, mentre altre due più piccole trovarono spazio sul musetto e sotto il piccolo deflettore che fungeva da parabrezza.  Il logo con il volto del cowboy sorridente, fu posizionato al centro del musetto e ai lati della pinna posteriore.  Sotto i due marchi laterali Eldorado, figurava in rosso la scritta Italia, a rimarcare sia la nazionalità dello sponsor sia quella del costruttore della macchina da corsa. Sulla lunga silhouette della “Eldorado”, trovava ovviamente spazio anche il nome del pilota destinato a portarla in gara: Stirling Moss, uno dei più grandi campioni nella storia dell’automobilismo, già pilota ufficiale Maserati.

L’anno prima, nel 1957, la Casa modenese aveva vinto il Campionato del Mondo di F1 con Juan Manuel Fangio, per poi decidere di ritirarsi dalla competizioni e costruire vetture da gara solo su richiesta di clienti privati, fornendo loro assistenza. Proprio la situazione ideale che stava cercando l’imprenditore italiano: fu proprio questo il motivo per il quale Zanetti si rivolse alla Maserati. In pochi mesi l’ingegner Giulio Alfieri diede vita alla “Eldorado”. Il motore, derivato dall’otto cilindri che aveva equipaggiato le 450S bi-albero, aveva una cilindrata ridotta a 4.190 cc capace di 410 CV a 8.000 giri; questo propulsore era montato disassato di nove centimetri a sinistra rispetto all’asse longitudinale, così come la trasmissione. Questa scelta era stata fatta per garantire una distribuzione dei pesi adeguata, tenendo conto del senso di marcia antiorario nelle curve sopraelevate di Monza.

Il cambio aveva due soli rapporti mentre il ponte posteriore di tipo De Dion era privo del differenziale. Il telaio tubolare derivava da quello della pluri-vittoriosa 250F, sebbene risultasse sovradimensionato rispetto a quest’ultimo, anche a causa dei numerosi rinforzi introdotti per permettere al bolide di resistere alle sollecitazioni della pavimentazione in cemento del tracciato monzese. Per ridurre i pesi, furono adottate ruote a disco in magnesio Halibrand e pneumatici Firestone da 18 pollici con battistrada a treccia, gonfiati a gas elio. Con questi accorgimenti, la vettura arrivava a 758 kg. La carrozzeria in alluminio, battuta a mano da Fantuzzi, era caratterizzata da una pinna aerodinamica verticale dietro l’abitacolo oltre che da una presa d’aria frontale per i carburatori.

Il 29 giugno 1958, nell’autodromo di Monza la gara si svolse su tre manche che avrebbero determinato la classifica finale. Questa decisione fu presa per invogliare i costruttori europei a presentare le proprie vetture, le quali originariamente non erano state progettate per disputare una competizione così lunga e impegnativa per la meccanica. Nella prima Moss arrivò 4°. Nella seconda fu 5°. Nell’ultima invece, si ruppe il comando dello sterzo e la sua Maserati terminò la corsa contro il guard-rail, vanificando le speranze del pilota inglese di concludere la manifestazione al terzo posto assoluto.  In virtù dei tre risultati di manche e del numero totale di giri percorsi, Moss venne comunque classificato settimo. Uscì indenne dall’incidente e tutto sommato anche la “Eldorado” riportò pochi danni dimostrando un’ottima solidità strutturale. Nonostante il successo in termini di pubblico e spettacolo, la 500 Miglia di Monza non ebbe seguito negli anni successivi. La “Eldorado” sulla base delle indicazioni raccolte in gara, venne modificata dalla carrozzeria Gentilini che tolse la pinna posteriore e ridusse la presa d’aria sul cofano, per essere iscritta alla 500 Miglia di Indianapolis nel 1959. Questa volta venne ridipinta di rosso, colore dell’Italia nelle competizioni, mantenendo però lo sponsor Eldorado, attraverso due scritte bianche sulle fiancate, oltre al logo del cowboy in un cerchio bianco sul muso e sulla coda. La poca esperienza del gentleman-driver Ralph Liguori non consentì la qualificazione, dato che stabilì il 36° tempo mentre gli ammessi al via sono 33. Con un professionista al volante, l’esito sarebbe stato diverso. Ma questa è un’altra storia.  La corsa di Indy era cara alla Maserati, che la vinse nel 1939 e nel ’40 con il pilota Wilbur Shaw alla guida di una 8CTF. Shaw sfiorò la tripletta nel 1941, quando fu costretto al ritiro per la rottura di una ruota nel corso del penultimo giro mentre si trovava in testa.

L’azienda del Tridente è l’unica Casa italiana ad aver vinto sul circuito dell’Indiana ed è l’unica Marca europea ad aver trionfato per due edizioni consecutive.

La Maserati “Eldorado”, perfettamente ripristinata nella sua livrea originale bianca, si trova a Modena e appartiene alla Collezione Panini.

Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo, Škoda Fabia R5, vincono il 46° San Marino Rally

Dietro al sammarinese, abituale protagonista del CIRT, si è piazzato Simone Campedelli, Ford Fiesta R5, primo tra i pretendenti al CIR.

SERRAVALLE (RSM), 30 giugno – – Doveva essere uno scontro impari, almeno nei pronostici della vigilia, tre i piloti del Campionato Italiano Rally Terra, destinati a giocare da comprimari, e quelli del Campionato Italiano Rally, che dovevano invece puntare ai posti di vertice. Ed invece, le cose sono andate in maniera completamente diversa con gli specialisti dei fondi sterrati che hanno fatto la gara e con gli altri che tra colpi di sfortuna, errori ed incapacità a tenere il loro passo, si sono dovuti accontentare di piazzamenti modesti, leggi Scandola, o si sono addirittura ritirati come nel caso di Andreucci e Crugnola.

A festeggiare sul podio finale del 46°San Marino Rally, quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally e terzo del Campionato Italiano Rally Terra organizzato dalla Federazione Automobilistica San Marinese, sono stati Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo, con una Škoda Fabia R5 della PA Racing. Il sammarinese autore di una gara straordinaria, passato al comando della gara in via definitiva in apertura della seconda giornata, ha preceduto, di dodici secondi, l’unico sopravvissuto della pattuglia dei big del tricolore, Simone Campedelli insieme a Tania Canton a bordo della Ford Fiesta R5 Orange 1 Racing. Il romagnolo dopo aver chiuso al comando la prima giornata, anche se solamente di un decimo rispetto a Marchioro, ha pagato moltissimo il fatto di passare per primo sulla lunga prova di apertura di oggi spazzando la strada a tutti accumulando il ritardo dimostratosi poi decisivo.  Un altro protagonista di vertice del CIRT, Nicolò Marchioro, in coppia con Marco Marchetti, anche lui su Škoda Fabia R5, RB Motorsport, ha concluso al terzo posto. Il pilota di Este, dopo aver vinto la prova di apertura della gara e pur essendo tra i più veloci, niente ha potuto contro l’attacco furente dei due che alla fine lo hanno preceduto. Con questo ottimo risultato Marchioro passa al comando della classifica del tricolore Terra davanti a Ceccoli e Costenaro. A San Marino, al quarto e quinto posto hanno chiuso l’equipaggio finlandese composto da Eerik Mikael Pietrarinen e Juhana Robert Raitanen, con la sua Peugeot 208 T16, e Mauro Trentin ed Alice de Marco, Škoda Fabia R5 Movisport.

La gara sammarinese si è confermata comunque prova durissima che ha fatto vittime illustri anche tra i potenziali pretendenti al successo finale. Particolarmente sfortunate, ad esempio, le gare di tutti gli altri abituali protagonisti del CIR attesi. In ordine sparso, il primo ad avere grossi problemi con una toccata è stato Andrea Crugnola. Il varesino, insieme a Danilo Fappani con la Ford Fiesta R5 di Ford Racing Italia gommata Michelin, si è ritirato a metà prima tappa per un urto con distacco della ruota posteriore sinistra.  A seguire, sempre nella prima tappa ad aver problemi è stato Umberto Scandola, in coppia Guido D’Amore con la Škoda Fabia R5 gommata Dmack, con il cerchio della sua vettura che si è spaccato, facendo in pratica un blocco unico con il mozzo. Oltre sei minuti persi ed oggi una grande rimonta che lo ha portato a suon di temponi dalla trentunesima posizione fino alla ottava anche se con tanto rammarico per l’occasione persa. Ancora peggio è invece andata oggi a Paolo Andreucci, con Anna Andreussi su Peugeot 208 T16 R5, fermati dalla rottura di un braccio di una sospensione nella prima prova odierna, la lunga di “Sestino”. Ultimo dei big a ritirarsi Giacomo Costenaro in coppia con Justin Bardini, finiti fuori strada a due prove dal termine quando occupavano la quarta posizione assoluta.

Per quanto riguarda il Campionato Italiano Rally Junior, in una lotta tutta tra Peugeot 208 R2, fuori il capoclassifica Tommaso Ciuffi e rallentato da una foratura il suo più diretto rivale, Damiano De Tommaso, la vittoria è andata a Jacopo Trevisani che ha preceduto Lorenzo Coppe e lo stesso De Tommaso che con questo piazzamento passa al comando della Junior.

Nella R1 vittoria in solitaria di Stefano Martinelli in coppia con Sara Baldacci, su una Suzuki Swift R1 B.

 

 

Classifica assoluta 46°San Marino Rally Finale: 1.Ceccoli-Capolongo (Škoda Fabia R5) in 1:30’03.9; 2.Campedelli-Cantoni (Ford Fiesta R5) a 12.0; 3.Marchioro-Marchetti (Škoda Fabia R5) a 42; 4. Pietarinen-Raitanen (Peugeot 208 T16 R5) a 1’28.3; 5. Trentin-De Marco (Škoda Fabia R5) a 1’41.3; 6. Panzani-Pinelli (Škoda Fabia R5) a 2’54.8; 7. Della Casa-Pozzi (Škoda Fabia R5) a 5’03.1; 8.Scandola-D’Amore (Škoda Fabia R5) a 5’26.5; 9.Pierangioli-Guzzi (Mitsubishi Lancer X) a 6’18.1 ;10. Versace-Caldart (Škoda Fabia R5) a 7’16.4.

 

 

46° San Marino Rally – Il trionfo di Daniele Ceccoli

Per la prima volta in carriera Daniele vince la gara di casa. Dopo 22 anni la corsa biancazzurra saluta il ritorno alla vittoria di un sammarinese. Campedelli e Marchioro sul podio

SERRAVALLE (RSM), 30 giugno – La 46esima edizione del San Marino Rally passerà di sicuro alla storia. A 22 anni dall’ultimo trionfo di un sammarinese sulle strade di casa c’è una nuova impresa da celebrare. È quella di Daniele Ceccoli. Dopo le tre vittorie firmate dal compianto Massimo Ercolani all’ombra del Titano, un altro figlio dell’Antica Terra della Libertà firma la vittoria nella gara di casa al termine di un’edizione del rally biancoazzurro davvero combattuta e piena di sorprese. Un successo quello di Ceccoli che si è materializzato nel corso di una seconda giornata nella quale ha letteralmente dominato con la Fabia assecondato alle note da Piercarlo Capolongo. Strepitoso sulla speciale di Sestino, la più lunga del rally, Daniele è riuscito così a mettere la sua firma sull’albo d’oro del San Marino in maniera sorprendente e meritatissimo. Una vittoria fuori pronostico e quindi ancora più quella artigliata dal sammarinese in una gara in cui i protagonisti del Tricolore terra hanno fatto la voce grossa al cospetto dei protagonisti del campionato italiano rally. Freddo e determinato Ceccoli ha fatto segnare tempi di assoluto rilievo a conferma di una prestazione davvero sopra le righe. Con questo successo e grazie anche al coefficiente 1,5, Daniele incamera punti pesantissimi nella corsa al titolo nella serie sterrata italiana: ora occupa la seconda piazza a 0,5 dalla vetta.

Non è riuscito a firmare l’impresa, invece, Simone Campedelli che ancora una volta è salito sul podio del San Marino ma senza prendere la moneta più pregiata. Il romagnolo ha chiuso alle spalle dell’idolo locale con un distacco di 12”. Con la seconda piazza, tuttavia, il romagnolo incamera buoni punti per la serie tricolore dove stavolta s’è registrato il primo ritiro della stagione per Paolo  Andreucci andato ko nella prima speciale del secondo giorno con la 208 T16, anche se i suoi rivali nella corsa allo scudetto non hanno saputo approfittare della situazione.  La terza piazza, infine, se l’è aggiudicata Nicolò Marchioro, anche lui grandissimo protagonista nei due giorni di battaglia sterrata all’ombra del Titano e nuovo leader del Trofeo Terra. Grande battaglia s’è registrata anche nel Tricolore Junior. Dove Ciuffi è stato costretto al ritiro e la vittoria è andata a Trevisani che ha preceduto Coppe e De Tommaso nuovo leader della categoria.

46° San Marino Rally – Si chiude la prima giornata con Campedelli in testa

Ceccoli al terzo posto dietro a Marchioro

SERRAVALLE (RSM), 29 giugno – E’ stata una prima giornata piena di emozioni quella della 46esima edizione del San Marino Rally. Dopo la disputa di cinque speciali con molte sorprese al comando delle operazioni c’è Simone Campedelli con la Fiesta davanti a un Marchioro da applausi che ha chiuso a 0”1 dalla vetta e a 1”5 dall’idolo locale Daniele Ceccoli. Una gara davvero combattuta la prima su terra del campionato italiano rally con i protagonisti del tricolore terra in grande spolvero e pronti a salire sul grande palcoscenico del CIR con prestazioni e tempi di assoluto rilievo. Il leader della serie Andreucci ha chiuso al quarto posto con 14”4 dalla vetta.  L’ultima speciale della giornata ha visto Scandola fino a quel momento gran protagonista è rallentato dalla rottura di un cerchio.

46° Rally San Marino–week end amaro per Peugeot

Con Andreucci costretto al ritiro e De Tommaso terzo di classe

SERRAVALLE (RSM), 30 giugno – Week end di gara dal sapore amaro per Peugeot al 46° Rally San Marino, primo appuntamento della stagione su terra. I campioni italiani rally Paolo Andreucci ed Anna Andreussi sono stati costretti al ritiro durante lo svolgimento della prova speciale numero 6, la prima della giornata odierna. La rottura di un braccio della sospensione verificatasi in un tratto di strada particolarmente duro non ha dato scampo alla proverbiale affidabilità della Peugeot 208 T16.

Dall’altro lato del team, il giovane equipaggio Junior formato da Damiano De Tommaso e Michele Ferrara ha cercato a lungo la vittoria di classe, anche con tempi di assoluto rilievo, ma non è andato oltre un terzo posto finale della classifica Junior. Questo nonostante una foratura abbia fatto temere il peggio per il pilota varesino nella prova speciale numero 8. Un veloce cambio di pneumatico ed un grande colpo di reni gli ha permesso di tornare in corsa per chiudere la gara sul podio virtuale della sua classe.

Gli equipaggi

Paolo Andreucci (208 T16): “Sono molto contrariato per il risultato portato a casa oggi perché stavo recuperando secondi preziosi. Ieri ho iniziato maluccio con la forte toccata sulla rotoballa durante la prova spettacolo (PS1) e stamattina stavo risalendo la china fino ad arrivare al quarto posto del rally. Purtroppo, durante la PS6 mi si è rotto un braccio della sospensione posteriore che mi ha reso impossibile proseguire il rally. Il parco assistenza, poi, era questo pomeriggio e quindi troppo distante per pensare di sistemare l’auto. Ho dovuto mollare. Non mi era mai capitato di rompere così, ma può succedere. Finora l’affidabilità della nostra 208 T16 è stata proverbiale ma oggi è capitato un problema non risolvibile da noi sul campo. Amen. Ora voltiamo pagina e ci concentriamo su Roma, tra tre settimane. Abbiamo ancora diversi punti di vantaggio e devo fare di tutto per arrivare a Verona con un buon margine per affrontare l’ultima gara con un ragionevole e rassicurante vantaggio”

Damiano De Tommaso (208 R2B): “Temevo  il peggio quando ho bucato nell’ottava prova. Bucare era una eventualità che poteva capitare ed è capitata. Finora ero rimasto indenne da forature in questa stagione e mi è capitato in un contesto in cui ero in testa alla classifica Junior. Questa micro foratura lentamente mi ha afflosciato la gomma anteriore destra e ci siamo messi a cambiare il pneumatico in appena un minuto e 20 secondi. Ci siamo rimessi al volante col coltello fra i denti e siamo riusciti ad arrivare in terza posizione nello junior. In queste ore ho combattuto molto con Tommaso (Ciuffi, ndr) e mi sono anche divertito in questo testa a testa. In alcuni frangenti, poi, ho fatto dei tempi ottimi che mi hanno quasi sorpreso. Un peccato, perché puntavo decisamente più in alto.”

ŠKODA Italia Motorsport grande rimonta al San Marino Rally

Ottavo posto per Umberto Scandola e Guido D’Amore nel quinto appuntamento del CIR. Nella prova 5, Monte Benedetto, la rottura di un cerchio costa un ritardo di oltre 6 minuti. Cinque PS vinte e un’esaltante rimonta dal 31° all’8° posto che vale il secondo in campionato

SERRAVALLE (RSM), 30 giugno – Il San Marino Rally, quinto appuntamento del Campionato Italiano, permette di recuperare “solo” tre punti in classifica generale all’equipaggio di ŠKODA Italia Motorsport. In una gara dove Umberto Scandola e Guido D’Amore stavano riconfermando l’elevata competitività raggiunta da FABIA R5 sulla terra, un problema a un cerchio condiziona pesantemente il risultato finale. L’ottavo posto finale dopo una serrata rimonta segnata da cinque vittorie parziali, riesce solo in parte ad addolcire una grossa occasione sfumata. Si ripartirà tra tre settimane dal Rally di Roma Capitale per continuare a giocarsi il titolo nazionale a tre gare dal termine.

In una delle ultime curve della prova speciale Monte Benedetto, la frazione conclusiva della prima giornata, svaniscono in una lenta curva destra le ambizioni di rivincere il San Marino Rally per Umberto Scandola e Guido D’Amore. Fino a quel momento perfetti i portacolori di ŠKODA Italia Motorsport occupavano la seconda posizione assoluti a un solo decimo dal momentaneo leader del rally. Gli ultimi km sarebbero stati una sorta di formalità prima di affrontare la seconda lunga giornata di sabato, ma il cerchio anteriore sinistro, prodotto da un fornitore esterno, ha ceduto di schianto. La sfortuna si è poi accanita perché una parte della ruota si è incastrata attorno ai bracci della sospensione e la sostituzione in prova speciale ha richiesto oltre 6 minuti contro i 2’30 che solitamente richiede la sostituzione volante.

“Sono più arrabbiato che deluso”, racconta Umberto Scandola. “Fin dalla vigilia avevamo preparato al meglio la gara con una serie di test e la squadra mi aveva fornito una vettura e degli pneumatici molto performanti. Dopo pochi km siamo saliti anche al comando del rally e stavamo amministrando nel finale di tappa già proiettati sulle lunghe e decisive prove del secondo giorno, quando improvvisamente si è rotto il cerchio in una curva lenta. Io e Guido non ci siamo persi d’animo e abbiamo cercato di intervenire rapidamente ma dopo il danno la beffa del particolare spezzato che si è incastrato nel braccio sospensione della vettura. Il secondo giorno siamo ripartiti ancora più decisi per dimostrare le nostre prestazioni pur sapendo che il distacco sarebbe stato irrecuperabile. Volevamo però andare a punti per noi e per tutti i ragazzi del team che hanno lavorato al top. Abbiamo fatto il miglior tempo nelle prove più lunghe e questo ci ha permesso di risalire dalla trentunesima all’ottava posizione finale. Fare di più era oggettivamente impossibile in una gara così concentrata.”

Il Campionato Italiano Rally rimane aperto, viste alcune difficoltà che hanno colpito anche gli avversari. Dopo il San Marino Rally, che ha visto sei ŠKODA FABIA R5 nei primi otto posti della classifica finale, ŠKODA ITALIA al momento è seconda nella classifica generale e l’appuntamento del Rally di Roma Capitale dal 20 al 22 luglio sarà la prima occasione per giocarsi un’altra carta importante. In questo rally, valevole anche per il Campionato Europeo, Scandola e D’Amore hanno vinto nel 2015 e nel 2016 e sono arrivati secondi nel 2017.

Plus Rally Academy esulta due volte al San Marino Rally

Luca Panzani è secondo tra gli iscritti al CIR e settimo assoluto. Rachele Somaschini e Gloria Andreis vincono tra gli equipaggi femminili. Campanaro è, invece, costretto al ritiro dopo 6 prove speciali.     

SERRAVALLE (RSM), 1 Luglio 2018 – è ancora un fine settimana da incorniciare per Plus Rally Academy, la giovane realtà sostenuta da ERTS – Hankook Competition che punta sui giovani piloti tricolori. Al 46° San Marino Rally Luca Panzani e Francesco Pinelli chiudono in top 10 centrando il secondo posto tra gli iscritti al Campionato Italiano Rally Assoluto. Altra grandissima prestazione per la giovane Rachele Somaschini che trionfa tra gli equipaggi femminili, navigata da Gloria Andreis, e porta a cassa punti importanti in classe R2B e nel tricolore Junior. Sfortunati, invece, Daniele Campanaro e Corrado Bonato, costretti al ritiro dopo la sesta prova speciale a causa di noie meccaniche.

Soddisfatto per una buona prestazione all’esordio con la Škoda Fabia R5 Luca Panzani, navigato da Francesco Pinelli. La vettura preparata da Race Art TechnologyŠkoda Swiss Motorsport ha portato il driver lucchese sul secondo gradino del podio del CIR dopo una gara accorta che ha consentito a Panzani di accumulare esperienza in vista del finale di stagione. Nonostante qualche piccolo problema nel finale di gara Panzani ha recuperato una posizione in classifica generale e, ancora una volta, ha dimostrato di potersela giocare alla pari con gli assi del tricolore rally.

Ottima prestazione all’esordio sulla terra per Rachele Somaschini e Gloria Andreis che dimostrano di essere competitive anche sullo sterrato centrando la vittoria tra gli equipaggi femminili. Una vittoria che lancia la pilota di Cusano Milanino in testa alla classifica riservata alle ladies del CIR. Migliorando prova dopo prova, chilometro dopo chilometro, la giovane pilota milanese, testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus, agguanta anche un’ottima sesta piazza tra gli iscritti al Campionato Italiano Rally Junior e la settima posizione di classe R2B. Un San Marino all’attacco con la Peugeot 208 R2, preparata da Miele Racing, che consente di chiudere al 23° posto assoluto, miglior prestazione stagionale per l’equipaggio Somaschini – Andreis.

Unica nota negativa del 46° San Marino Rally il ritiro di Daniele Campanaro e Corrado Bonato. Nonostante il grande lavoro dei meccanici di MAC Racing, sulla Peugeot 208 R2, una serie di problemi meccanici non consentono al driver toscano di terminare il quinto round del Campionato Italiano Rally. Campanaro rimane, comunque, leader nella classifica di classe R2B e, sino al momento dello stop, dimostra di avere le carte in regola anche sullo sterrato.

Sergio Marchetti, team manager Plus Rally Academy, commenta così l’ottimo risultato per il team ufficiale Hankook Competition: “Un grande lavoro di squadra ci ha consentito, ancora una volta, di toglierci diverse soddisfazioni al San Marino Rally. Luca, con una vettura nuova e con poca esperienza ha dimostrato di essere in grado di attaccare quando serve e di gestire al meglio. Rachele e Gloria hanno fatto una gara maiuscola da vere “veterane” nonostante fossero all’esordio sulla terra. Dispiace per Daniele che, anche in questa occasione, si stava rivelando molto competitivo, ma questi sono i rally e un problema può compromettere tutto il lavoro in poco tempo. Sono, comunque, sicuro, che avrà modo di rifarsi già a Roma e nel prosieguo del campionato. Complessivamente sono molto soddisfatto anche per il lavoro svolto assieme ad Hankook Competition in avvicinamento al San Marino che ci ha consentito di raggiungere degli ottimi risultati”.

Rachele Somaschini super al San Marino Rally 

Una prova di grande sostanza per la giovane pilota milanese che si impone nella classifica femminile e porta a casa punti importanti sia nell’Italiano Junior sia in classe R2B.

San Marino (SM) 1 Luglio 2018 – Doveva essere un nuovo inizio e non poteva esserci inizio migliore. Rachele Somaschini dimostra di essere competitiva anche nel suo esordio sullo sterrato del 46° San Marino Rally e lo fa conquistando la vittoria nella classifica riservata alle ladies del Campionato Italiano Rally. Una vittoria che porta la giovane pilota testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus al comando della classifica femminile, anche grazie alla 23° posizione assoluta nella classifica generale di un rally che ha messo a dura prova gli equipaggi sia per il grande caldo, sia per la difficoltà tecnica delle prove speciali. Diversi i ritiri illustri nel quinto round del CIR e un risultato, per la giovane pilota di Cusano Milanino, che dimostra la grande costanza e miglioramenti prova dopo prova. Al fianco di Rachele, sempre precisa e preziosa, la navigatrice piemontese Gloria Andreis, impeccabile anche sullo sterrato. La prova sanmarinese si è chiusa con un settimo posto di classe R2B e con un sesto posto nella classifica del Campionato Italiano Rally Junior dove Rachele, adesso, occupa la settima posizione. Perfetta sui 115 chilometri di prove speciali la Peugeot 208 R2 preparata da Miele Racing e gommata Hankook. Il grande lavoro di Plus Rally Academy, team ufficiale ERTS – Hankook Competiton ha consentito all’equipaggio Somaschini – Andreis di portare a termine un rally tutt’altro che semplice.

C’è grande soddisfazione per questo risultato, frutto di un gran lavoro di squadra – ha commentato Rachele Somaschini – Tutti hanno dato il 100% per metterci nelle migliori condizioni per affrontare per la prima volta la terra. Grazie ai consigli di tutto il team Plus Rally Academy e all’esperienza dei tecnici di Hankook Competition io ho dovuto solo pensare a guidare al meglio e portare a casa un buon risultato, anche perché la vettura era perfetta grazie al fantastico lavoro dei tecnici di Miele Racing e Maurizio, l’ingegnere che ha messo a punto l’assetto. Ovviamente, un grande ringraziamento va alla mia famiglia, sempre presente al mio fianco, e a tutti i partner che mi consentono di poter correre. Non è stato facile arrivare in fondo al San Marino con il grande caldo che ha provocato qualche giramento di testa e qualche problema che ci ha rallentato sulla Sestino 2 dove abbiamo perso diverso tempo. Nonostante anche Gloria fosse all’esordio assoluto sulla terra, abbiamo deciso di non cambiare e direi che questa scelta è stata vincente”.    

Dopo l’ottimo risultato del San Marino, la 24enne milanese ha tracciato anche un primo bilancio della stagione: “Dopo 5 gare posso iniziare a ritenermi soddisfatta del percorso che stiamo facendo quest’anno nel Campionato Italiano Rally. Questo mi da la possibilità di confrontarmi con piloti di altissimo livello su percorsi che sono tra i più tecnici dell’intero panorama rallistico internazionale”.

Ma se il lato sportivo ha regalato gioie ed emozioni, non è stato da meno quello legato alla mission di Rachele Somaschini. Anche San Marino si è dimostrata attenta a sostenere la ricerca attraverso l’iniziativa #CorrerePerUnRespiro a sostegno della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus..

“Se oggi posso esultare per un grande risultato è grazie alla ricerca che, negli anni, ha fatto passi da gigante. Ma la strada da fare è ancora lunga e l’importanza di sostenere la ricerca attraverso iniziative come #CorrerePerUnRespiro è fondamentale. Un ringraziamento particolare va all’Ussi Fans Club che ci sostiene da inizio stagione.   Anche a San Marino i volontari dalla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus hanno potuto sensibilizzare su una malattia subdola che continua a non avere una cura definitiva. Io posso ritenermi fortunata, ma molti miei coetanei devono, purtroppo, affrontare la malattia con problemi ben più grandi. Questo risultato lo voglio dedicare a tutti loro nella speranza di poter fare sempre di più per la ricerca fino a poter dire che abbiamo sconfitto la malattia”.

San Marino Rally, il Project Team tiene botta

Nonostante non pochi problemi meccanici, le giovani toscane Federighi-Ramacciotti (Renault Clio R3) portano a termine una gara tribolata chiudendo seconde nel “femminile” del tricolore rally

SERRAVALLE (San Marino), 1 luglio 2018 – È stata una trasferta dai due volti quella recentemente archiviata dalla giovane Corinne Federighi. La talentuosa portacolori della scuderia Project Team, reduce, infatti, da un tribolato 46° San Marino Rally, valido per il Campionato Italiano di specialità e andato in scena lo scorso fine settimana, ha incamerato una piazza d’onore nel “Femminile” dopo essere stata “frenata” da non pochi inconvenienti meccanici. Presentatasi al via in coppia con l’altra toscana Daiana Ramacciotti e sempre al volante della fida Renault Clio R3 della SMD Racing, la pilota massese si è subito distinta all’apertura della prima (venerdì) di due tappe in programma quando, nel corso della terza prova speciale delle 13 totali, ha accusato problemi alla pompa della benzina che, giocoforza, hanno inficiato la sua performance privandola della leadership di categoria.

«Tutto sommato e al netto dei non pochi imprevisti, mi ritengo soddisfatta. Grazie all’ineccepibile lavoro svolto dal team, che non finirò mai di ringraziare, siamo riuscite a rimanere in gara fino al traguardo – ha raccontato la Federighi – Purtroppo, vuoi le numerose noie patite, vuoi i quasi due minuti di penalità comminatici per un ritardo al controllo orario (pagati per i necessari interventi alla vettura al parco assistenza ndr), siamo riuscite sì a ridurre il gap dalla nostra diretta avversaria ma non a colmarlo definitivamente. Vedremo di rifarci al prossimo impegno, ancora in via di definizione».

Ben altra musica il sabato, quando la driver apuana, nonostante ulteriori problemi quanto di tenuta di strada del mezzo (forse un braccetto lievemente piegato) tanto alla coppa dell’olio, ha tenuto botta svettando nella categoria di appartenenza in tutte le frazioni cronometrate previste pur concludendo seconda nella classifica finale “rosa”, come già sottolineato in precedenza, dopo le vittorie già conseguite, invece, al Ciocco e alla Targa Florio.

San Marino di straordinari per il Mac Racing

Una settimana intensa di lavoro per il team pistoiese già da i test di martedì in cui un’uscita di strada ha costretto al ripristino completo della vettura in pochi giorni per la partecipazione al quinto round del Campionato Italiano Rally. Stop forzato di Campanaro-Bonato durante la PS6. Ancora salda la leadership nella classifica del campionato R2B.

SERRAVALLE (RSM), 30 giugno – Il 46^ Rally di San Marino ha ulteriormente evidenziato e confermato la professionalità del team Mac Racing che ha saputo reagire alla sequenza di danni e imprevisti che si sono susseguiti nei giorni precedenti al quinto appuntamento di Campionato Italiano Rally permettendo all’equipaggio composto da Daniele Campanaro e Corrado Bonato di poter competere fino al ritiro forzato sulla PS6.

I lavori straordinari per il team sono iniziati da martedì con l’intenso lavoro durato tre giorni per recuperare gli ingenti danni subiti durante i test a causa di un’uscita di strada. L’impegno profuso da tutto il team è stato poi messo a dura prova già da subito nella prima giornata di gara  di venerdì in cui la perdita d’olio nel vano motore della Peugeot 208 R2 è stato poi prontamente arginata durante la notte. Lavoro che ha permesso all’equipaggio di tornare in gara il sabato mattina per la seconda tappa del rally sammarinese.

Sulla PS6 “Sestino 1” è poi arrivato lo stop forzato per un guasto meccanico che non ha permesso di portare a termine la gara del debutto su terra di Daniele Campanaro che per l’occasione è stato navigato dall’esperto navigatore di Imperia, Corrado Bonato. Il pilota pistoiese mantiene comunque salda la prima posizione del Campionato Coppa ACI-Sport R2B.

Luca Cellai, Direttore Sportivo di MAC Racing: Posso solo ringraziare profondamente il lavoro di tutto il team, ad iniziare dal direttore Tecnico, Giampaolo Gori, e i meccanici Nicola Chiavacci e Luca Meoni per l’impegno profuso in questa settimana che ha visto un lavoro incessante per il ripristino integrale della vettura dopo i test. Così come il lavoro durante la giornata di venerdì per recuperare prontamente gli ulteriori imprevisti che si sono presentati. Un ringraziamento particolare anche a Corrado Bonato per l’attenzione alla gestione della gara e il supporto dedicato a Campanaro per il suo debutto su terra. Inoltre, ci dispiace infinitamente non aver potuto sfruttare a pieno l’opportunità fornitoci da Hankook già fin dai test a cui abbiamo preso parte martedì, un’occasione di cui siamo grati al costruttore nipponico che dall’inizio della stagione è stato determinante per il supporto tecnico. Ci dispiace molto per non aver potuto accumulare sufficiente esperienza su fondi sterrati, ma fin da subito ci impegneremo a tornare competitivi al Rally di Roma dove l’obiettivo sarà quello di tornare a podio

Ilario Bondioni concede il bis al Camunia Rally

Netta affermazione per il pilota di Bienno che tornato a correre con Maifredini, si aggiudica per la seconda volta il Camunia Rally dopo il successo dello scorso anno. Bondioni fa suoi anche il Memorial Tosini ed il Mazzoli. Bottarelli-D’Ambrosio primi di Under25 mentre Denis Ghislini vince il Trofeo intitolato a Tommaso Rocco.

CAPO DI PONTE (BS) – Pronostico rispettato al Camunia Rally numero cinque dove l’equipaggio di casa formato da Ilario Bondioni e Giovanni Maifredini ha trionfato con merito davanti al pubblico amico. A bordo della Škoda Fabia R5 della DP Autosport (anch’essa camuna), “Gilly Bondioni” ha concesso solo uno stage ai rivali firmando lo scratch su sei prove speciali su sette percorse (una è stata annullata).

“Quest’anno per motivi di lavoro non potrò seguire un programma sportivo definito per cui ho deciso che gareggerò almeno una volta con tutti i navigatori che ho avuto nella mia esperienza rallistica; sono felice di aver vinto con Giovanni Maifredini, l’amico navigatore di Breno che da queste parti vinse undici anni fa insieme a Ducoli e che oggi ha celebrato la sua 250° gara” racconta Bondioni. Per Bondioni si tratta del terzo successo in carriera maturato con altrettanti copiloti: dopo il Miniere 2016 con Ungaro ed il Camunia 2017 con la Panteghini, ecco il terzo sigillo. La supremazia del pilota della DP si evidenzia con il successo nei due memorial istituiti: il Pietro Tosini, consegnato in quanto primo camuno al traguardo e il Mazzoli, dato a chi conseguiva la migliore sommatoria di tempi nelle due prove di Astrio.

In seconda posizione si è classificato il valtellinese Fabrizio Guerra in coppia col conterraneo Ruggero Salinetti: i due, in gara test prima dell’ultimo atto dell’IRC Cup, hanno portato l’altra Škoda Fabia DP sul secondo gradino grazie ad una gara generosa e senza eccessivi rischi. Il distacco finale ammonta a 46”5, poco meno di quanto pagato dal laziale Andrea Minchella, bravo ad interpretare strade a lui nuove insieme al compagno Daniele Renzetti: su Škoda Metior, i due hanno vinto la speciale numero 7, l’unica non andata a Bondioni.

Appena fuori dal podio due camuni debuttanti in R5: Spatti-Milani (a 1’00”) con i colori della HK e Pogna-Ballarini (DP a 1’01”) entrambi su Škoda.

Bellissima ed avvincente la lotta tra le Due Ruote Motrici che alla fine premia il formidabile Luca “turbo” Tosini, sesto assoluto; il pilota di Ceto insieme a Peroglio prevale con la sua Clio R3 per 3”1 su Luca Bottarelli (7°), navigato per la prima volta dalla giovane Sofia D’Ambrosio su Clio S1600: questi ultimi sono i primi Under 25 all’arrivo. In ottava piazza si posizionano i due orobici Scanzi-Stoppa (Škoda RB) mentre alle loro spalle il primo di R3T vale a dire il bresciano Rivaldi insieme a Zambetti, su Citroen Ds3 bravo ad imporsi in una categoria combattuta; i due della Mediaprom sono riusciti a staccare il ticinese Daldini con Rocca, su Clio R3T e decimi assoluti, per 17”5.

Nelle altre classi principali: In R3C alle spalle di Tosini si classificano i piemontesi Quaderno-Zanolo, in lizza per il Trofeo Renault con la Clio della PRT dietro di loro gli intramontabili Lozza-Fiorendi, su Clio Giesse Promotion. La R2 è stata monopolizzata dal bravo Andrea Mabellini da Vobrano, in coppia con la fidanzata Lenzi su Peugeot 208 (Autotecnica2); alle loro spalle i locali Panteghini-Reboldi (id. GF), sono stati davvero abili nel relegare gli altri più assidui frequentatori della categoria; terzo è Mendeni-Silli, alla prima su Twingo NDR. In N3 Marco Gianesini si è imposto con Sabrina Fay (Clio Top Rally) dopo una lotta serrata contro il piacentino Zilocchi con Lucia Milza (id. Città dei Mille) ed il duo novarese Tondina-Cecchetto (id. Valsesia). Da sottolineare l’ottima prestazione di Alessio Armeni e “mamma” Edith Rivetta che su Peugeot 106 sono andati a vincere la A6 occupando la 14° posizione dell’assoluta. Tra le N2 il valtellinese Trinca Colonel festeggia al meglio il suo 28° compleanno con un sigillo vittorioso insieme a Fabio Treccani: i due hanno avuto la meglio sui fratelli Flavio ed Amalia De Cecco (106 Leonessa Corse). A podio anche Vagliani-Bertagnon. Branchi-Calufetti vincono la A5 su Peugeot 106 (Calibra). La N4 va a Regazzo-Vasta (Mitsubishi) mentre i valtellinesi Della Maddalena Bottinelli fanno loro la Racing Start.

Top ten assoluta: 1) Bondioni-Maifredini in 34’45”7; 2) Guerra-Salinetti a 46”5; 3) Minchella-Renzetti a 52”9; 4) Spatti-Milani a 1’00”; 5) Pogna- Ballarini a 1’01”4; 6) Tosini-Peroglio (Clio R3C) a 1’37”4; 7) Bottarelli-D’Ambrosio (Clio S600) a 1’40”5; 8) Scanzi- Stoppa a 2’21”2; 9) Rivaldi-Zambetti (Citroen DS3 R3T) a 2’47”4; 10) Daldini–Rocca (Clio R3T) a 3’04”9.  Tutti gli altri su Škoda Fabia R5.

  • Albo d’oro:
  • 2014 Tosini-Polonioli (Renault Clio R3C)
  • 2015 Tosini-Peroglio (Renault Clio R3C)
  • 2016 Gianesini Fay (Renault Clio S1600)
  • 2017 Bondioni-Panteghini (Škoda Fabia R5)
  • 2018 Bondioni-Maifredini (Škoda Fabia R5)

A Rudy Michelini e Michele Perna la 1^ Coppa Ville Lucchesi

L’equipaggio lucchese, all’esordio sulla Porsche, si aggiudica la vittoria assoluta della prima edizione della gara promossa da Automobile Club Lucca con Aci Sport e il gruppo Eventi & Motori.

MONTECARLO (LU), 30 giugno 2018 – È il lucchese Rudy Michelini, con Michele Perna alle note, ad aggiudicarsi la prima edizione della Coppa Ville Lucchesi e il Trofeo U-Boat Italo Fontana. Un esordio assoluto per lui alla guida di un’auto storica, risultato doppiamente emozionante perché consacrato sulle strade della Prima Coppa Ville Lucchesi, appuntamento promosso da Automobile Club Lucca, insieme con Aci Sport e con Eventi & Motori, che ha interessato, nel fine settimana, i paesaggi delle colline lucchesi, da Villa Basilica a Montecarlo, da Gragnano a Aquilea, passando per le Pizzorne.

«Passione sportiva, amore per il territorio e grande soddisfazione per questa prima edizione della Coppa – commentano Luca Gelli Luca Sangiorgio, rispettivamente presidente e direttore dell’Automobile Club di Lucca – sono i tre elementi che ci spingeranno a fare ancora meglio in vista della seconda edizione. Abbiamo ricevuto numerosi apprezzamenti da parte dei partecipanti e questo ci motiva a dare ancora di più per il prossimo anno. Anche il pubblico ha risposto con entusiasmo e partecipazione, così come le amministrazioni comunali e le realtà commerciali, associative e di volontariato del territorio che si sono messe a disposizione per rendere unico questo evento, sicuramente tra i più belli della provincia».

Al volante della Porsche 911 SC, il pilota locale ha concretizzato al meglio una condotta di gara che lo ha visto insediare le alte sfere della classifica assoluta fin dal primo giro di prove speciali, quando al comando vi era la Porsche 911 RSR di Alberto Salvini, uscito di scena nel corso della quarta prova speciale “Gragnano”, a seguito di una toccata posteriore che ha compromesso lo pneumatico destro della vettura portata in gara dal campione in carica nel contesto nazionale riservato alle auto storiche.

Una variabile che ha lasciato campo libero a Rudy Michelini, che ha vinto con un margine di vantaggio finale quantificato in venti secondi sulla Porsche 911 SC di Gianmarco Marcori e Barbara Neri, vincitori nel 3° Raggruppamento. Un secondo posto assoluto di grandi contenuti, quello del pilota di Santa Croce sull’Arno, al centro di una prestazione indirizzata, nella fase di avvio, all’ottimizzazione del setup della vettura in vista del prossimo appuntamento tricolore. Prerogative mutate nella seconda parte di gara, con il driver pisano al centro di un acceso confronto con il leader Rudy Michelini fino alla conclusione della gara, nel centro storico di Montecarlo.

Terzo miglior riscontro assoluto per Riccardo De Bellis, con Andrea Sarti. Sul sedile della Porsche 911 RSR, il pilota lucchese ha saputo reagire a un problema alla frizione costato, a seguito di un ritardo al controllo orario, quaranta secondi di penalità. Una difficoltà risolta nelle operazioni di assistenza, che non ha comunque impedito a De Bellis di salire sul podio finale.

Quarto miglior riscontro assoluto per Alessandro Ghezzi e Agostino Benenti, vincitore di 2° Raggruppamento su Porsche 911 RSR, al centro di una performance che li ha visti precedere Mauro Lenci e Ronny Celli, con il pilota lucchese tornato dopo ben tredici anni al volante della Peugeot 205 GTI 1.9 e limitato, nel corso della prima parte di gara, da problemi di natura elettronica. Nel 1° raggruppamento, invece, protagonisti sono stati Luigi Capsoni e Diego Pontin in gara su Alpine A110.

38° Rally Casentino (6-7 luglio): ecco percorso, prove speciali e iniziative collaterali

Percorso ancor più tosto per il 38° Rally Internazionale Del Casentino (6/7 luglio): aumentano i km cronometrati, con una speciale in più e variazioni su altre prove di spessore anche il percorso del “nazionale” le iniziative collaterali che arricchiscono l’evento

BIBBIENA (AR). Si fa di giorno in giorno più febbrile l’attività alla scuderia Etruria di Bibbiena, impegnata a curare ogni particolare del prossimo rally del Casentino, nelle versioni Internazionale e Nazionale, che andrà in scena i prossimi 6 e 7 luglio. Mentre si attende, per i prossimi giorni, la pubblicazione dell’elenco iscritti, che promette di essere ricco di nomi e macchine di massimo livello, anche europeo, e con un apripista che sarà una sorpresa importante, è in avanzata fase di allestimento il percorso di uno degli eventi più attesi e apprezzati dello scenario rallistico nazionale e internazionale, come testimoniano le molte validità di pregio quali Mitropa Cup Rally, International Rally Cup, Trofeo Peugeot, Campionato Forze di Polizia e Piston Cup, serie molto frequentate e competitive. Al via del rally del Casentino anche le sempre affascinanti vetture Storiche.

IL RALLY INTERNAZIONALE DEL CASENTINO: APRE LA PROVA SPETTACOLO A BIBBIENA. Presenta alcune importanti novità, rispetto al 2017, il rally Internazionale del Casentino che va in scena quest’anno. Confermata la partenza venerdì 6 luglio e la disputa, nella stessa serata, della prova speciale numero 1 “Bibbiena”, la attesissima e affollata speciale-spettacolo disegnata all’interno del centro della cittadina di Bibbiena. Sempre venerdì sera, al termine della speciale spettacolo, e prima dell’ingresso in Parco Chiuso, immancabile la “passerella” con presentazione di tutti gli equipaggi sul palco in viale Garibaldi a Bibbiena.

Sabato 7 luglio, a partire dalle ore 9,31, nuova partenza del rally da Bibbiena, per affrontare le nove prove speciali della giornata (una in più del 2017), con nell’ordine “Corezzo” (che in sostanza è la speciale “Dama”, percorsa in senso inverso rispetto allo scorso anno), “Caiano”, “Barbiano”, poi la nuova di “Ornina”, corta, circa 5 km, ma di sostanza, seguono “Crocina” e “Barbiano”, per concludere con gli attesi, spettacolari e sempre decisivi 36 km della “Talla”, in notturna.

Arrivo finale a Bibbiena, in viale Garibaldi, a partire dalle ore 22.33, dopo avere disputato oltre 145 km di prove speciali, un rally “vero”, come quelli di una volta. Direzione Gara, Segreteria e Media Center saranno ubicate nella nuova location di Villa Fonte Farneta, in località Corsalone, presso Bibbiena. Verifiche tecnico sportive pre-gara a Stia, venerdì 6 luglio nel suggestivo Palagio Fiorentino, e shake down in località Lonnano, lo stesso giorno.

Il rally nazionale, con tanti km di prove speciali. Nove prove speciali, una in più del 2017, e chilometraggio cronometrato che si avvicina ad 83 km, su strade  famose per qualità tecnica e impegno richiesto. La scuderia Etruria offre agli equipaggi del rally nazionale una gara di grande spessore sportivo. Che ricalca nel percorso, a grandi linee, quello del rally “maggiore”, con l’eccezione della “lunga” di Talla e con alcune speciali leggermente più corte, per rientrare nel canoni previsti per i “nazionali”. Il rally nazionale del Casentino partirà in coda al rally Internazionale, con arrivo finale previsto per sabato 8 luglio alla ore 19.46 a Bibbiena.

Giovedì sera a Poppi, il party di benvenuto ai protagonisti del rally. Sarà la prestigiosa cornice del Casentino Golf Club di Poppi la sede del party e cena a buffet che la scuderia Etruria di Bibbiena offrirà a tutti i partecipanti al rally, al campionato IRC, alla Mitropa Cup Rally, un appuntamento ormai tradizionale, molto apprezzato soprattutto dai tanti equipaggi stranieri.

A Bibbiena la premiazione del concorso fotografico “Il Rally Nelle Vallate Aretine”. Sulla pedana del 38° rally Internazionale del Casentino, poco prima dell’arrivo della gara, sabato 7 luglio, verranno premiati i vincitori del “4° Concorso Fotografico Il Rally Nelle Vallate Aretine – 4° Trofeo Paolo Todisco Grande”, indetto, in collaborazione tra scuderia Etruria e Fotoclub La Chimera di Arezzo, in occasione dell’8° Historic Rally Vallate Aretine, svoltosi nel marzo scorso.

Ideato anche per ricordare il giornalista e appassionato Paolo Todisco Grande, prematuramente scomparso quattro anni fa, il Concorso ha lo scopo di immortalare lo stretto legame tra l’evento sportivo e il territorio in cui si svolge.