Ferrari Racing Days appuntamento a Sochi

SOCHI (Russia) – Tutto è pronto all’Autodromo di Sochi per i primi Ferrari Racing Days in terra di Russia. La città che ospita il Gran Premio di Formula 1 che si volge nella Federazione Russa e che nel 2014 ha ospitato i Giochi Olimpici invernali offrirà lo scenario perfetto per il quarto appuntamento del Ferrari Challenge Europe nonché per una serie di sessioni in pista delle vetture dei Programmi XX e di F1 Clienti.

Lo show della Scuderia. Uno dei momenti più attesi sarà certamente l’esibizione della Scuderia Ferrari in programma per domenica. A guidare la vettura, una F60, sarò Andrea Bertolini, collaudatore del team di Formula 1 e pilota endurance di grande esperienza. Andrea, che vanta quasi 400 collaudi di vetture, tra monoposto da competizione e auto destinate ai clienti, nel 2015 ha vinto il World Endurance Championship nella classe GTE-Am al volante della Ferrari 458 Italia GTE del team SMP Racing insieme ai russi Aleksey Basov e Victor Shaytar.

Attesi migliaia di spettatori. Sulla pista che si svolge nella zona degli impianti olimpici del 2014 sono attesi migliaia di spettatori, che arricchiranno le loro vacanze sul Mar Nero con una capatina in circuito per assistere al grandioso spettacolo offerto dalle decine di Ferrari che saranno presenti all’interno delle attività di Corse Clienti ma non solo. Il Ferrari Challenge Europe è giunto al suo quarto appuntamento con la lotta nel Trofeo Pirelli che è quanto mai aperta. A condurre la classifica c’è Bjorn Grossmann, ma Philipp Baron e Marcello Puglisi che non hanno nessuna intenzione di mollare. Nel Trofeo Pirelli Am e in Coppa Shell il britannico Sam Smeeth e il tedesco Thomas Loefflad proveranno invece ad allungare in classifica.

Monoposto e vetture incredibili. Nell’ambito dei Ferrari Racing Days di Sochi sono previste anche dieci sessioni riservate alla F1 Clienti e alle vetture dei Programmi XX. Tra le F1 Clienti saranno in pista una F10 (del 2010), una F2005 e una F300. Per quanto riguarda le vetture dei Programmi XX sono attese alcune FXX K, l’ultima nata tra quelle di questa specialissima attività, dotata di oltre mille cavalli e di una tecnologia ibrida derivata dalla Formula 1, una FXX e ben nove 599XX, la seconda vettura dei Programmi XX.

Nel paddock. Come sempre avviene durante i Ferrari Racing Days le attrazioni non saranno solamente in pista: nel paddock saranno parcheggiate moltissime Ferrari di clienti che poi avranno modo di girare in pista grazie all’iniziativa denominata Passione Ferrari, mentre tante aree di intrattenimento offriranno al pubblico russo un panorama completo del mondo sportivo Ferrari.

Gran Premio Nuvolari 2016 iscrizioni in chiusura

Nuvolari_Logo_Granpremio_NUvolari_GPN (Custom)MANTOVA – Mancano due giorni al termine delle iscrizioni del Gran Premio Nuvolari. La dead line per le richieste, da effettuare sul sito www.gpnuvolari.it, è infatti fissata al 31 luglio. Ad oggi numerosissime sono già quelle pervenute sia dai team italiani sia da ogni parte del mondo, a conferma dell’importanza e del fascino che il Gran premio Nuvolari riscuote a livello internazionale. La 26^ edizione moderna del Gran Premio Nuvolari, manifestazione di regolarità riservata alle auto storiche è organizzata da Mantova Corse, in collaborazione con Automobile Club Mantova e Museo Tazio Nuvolari. Si svolgerà secondo le normative F.I.A., F.I.V.A. e A.C.I. Sport. La partenza è fissata da Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016.
2014_Nuvolari_3_Foto René Collection___Z9A7991_medium (Custom)Il percorso
Prima tappa – Venerdì 16 settembre, da Mantova a Forte dei Marmi. Alle ore 11:00, da Piazza Sordello a Viale Te per disputare le ormai classiche prove cittadine, poi all’Autodromo di San Martino del Lago e al “Riccardo Paletti” di Varano prima di affrontare i tornanti del Passo della Cisa. Transito da Carrara ed in serata, a Forte dei Marmi, il beach party a “La Capannina di Franceschi”.
Seconda tappa – Sabato 17, da Forte dei Marmi a Rimini. Il G.P Nuvolari transiterà per le antiche mura di Lucca, Piazza dei Miracoli a Pisa, Piazza del Campo a Siena, Arezzo, Città di Castello, Urbino e infine Rimini. Al “Grand Hotel”, la serata ufficiale in onore di Tazio Nuvolari.
Terza e ultima tappa – Domenica 18, da Rimini al traguardo di Mantova. Dopo i passaggi a Meldola, Cesena e Forlì le auto giungeranno all’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola e una volta a Ferrara affronteranno il “Circuito Ariosteo”. La bandiera a scacchi calerà sul traguardo di Piazza Sordello dopo 1.050 km, 90 prove cronometrate e 5 prove di media, facendo del GP Nuvolari uno dei più tecnici e prestigiosi eventi per auto storiche al mondo.

2014_Nuvolari_2_Foto René Collection_DSC_6759_medium (Custom)I partner che supportano la manifestazione dedicata al mantovano, genio della velocità: da Audi, la casa dei 4 anelli ad Eberhard & Co., 26 anni di ininterrotta appassionata presenza; da Banca Generali, marchio prestigioso, modello di affidabilità nel mondo, fino a Michelin Classic, la nuova importante presenza tecnica.

Audi, nel cuore del Gran Premio Nuvolari. Il marchio dei quattro anelli, Main-Sponsor della manifestazione, nato nel 1932 a Chemitz, in Sassonia, dalla fusione delle quattro case DKW, Audi, Horch e Wanderer, ai tempi di Nivola era denominata Auto Union. Un nome che riporta alla seconda giovinezza del “Mantovano Volante”. Nel 1938, a 46 anni, Tazio condusse alla vittoria le Type D disegnate da Robert Eberan-Eberhost a Monza e a Donington; si confermò nel 1939 a Belgrado, evento sfortunatamente concomitante con lo scoppio della seconda guerra mondiale, fu l’ultima gara della Formula Grand Prix e l’ultima grande affermazione internazionale di Nivola, ma tale fu la portata di quei successi che il binomio “Nuvolari-Auto Union” divenne indissolubile. Un legame che verrà celebrata ancora una volta, a Mantova al Gran Premio Nuvolari dal 15 al 18 settembre prossimo.

Eberhard & Co, da 26 anni Official Timekeeper del Gran Premio Nuvolari. Era il 1991 quando Eberhard & Co. divenne cronometro e official partner segnando con stile ed eleganza inconfondibile i momenti più importanti del Gran Premio Nuvolari. Un’affinità profonda che indusse la prestigiosa maison svizzera a dedicare una collezione speciale a “Tazio Nuvolari”. Banca Generali e GP Nuvolari, comune passione e dedizione per la qualità. Anche Banca Generali intende celebrare la leggenda infinita di Tazio Nuvolari. La società leader nella gestione del risparmio, per il quarto anno consecutivo, rafforza la propria presenza in occasione di una delle più importanti manifestazioni riservate alle auto storiche che da oltre 25 anni catalizza l’interesse del grande pubblico e dei media di tutto il mondo.

Michelin Classic, da oltre un secolo l’automobile nel DNA. La casa di Clermont-Ferrand esordisce a Mantova in qualità di Technical-Partner del G.P. Nuvolari. Il marchio del famosissimo Bibendum, l’omino fatto di pneumatici, votato dal Financial Times quale “Miglior Logo della Storia”, sarà presente con un proprio motor home durante le verifiche ante-gara al Palazzo Te, dove presenterà la propria gamma “Classic”: dalla produzione anteguerra fino ai rally storici.

Appuntamento a Mantova, nei giorni 15, 16, 17 e 18 settembre 2016.

Scuderia Monferrato, doppia sfida a Vesime

 

Roggero-Riva_Moscato_MG_3091 (Custom)VALENZA (AL) – Due equipaggi sono pronti a dare battaglia lungo le strade del Rally Valli Vesimesi che si correrà domenica. Si tratta di Luca Roggero ed Erica Riva (Mitsubishi Evo X N4) e Roberto Iemmola e Matteo Angiulli su Fiat Punto Super 1600.

Il programma della 24^ edizione del Rally Valli Vesimesi prevede il 30 luglio le ricognizioni del tracciato di gara e lo shakedown. La partenza sarà data da via Romita alle 9,30 di domenica 31 luglio, l’arrivo alle 17,15: nelle quasi otto ore di gara i concorrenti si confronteranno su di un percorso dallo sviluppo complessivo di 145,090 chilometri, punteggiato da 16 controlli orari e dalle 6 prove speciali il cui sviluppo misura complessivamente 38,70 chilometri dato dalla tripla ripetizione dei due differenti tratti cronometrati. Parco Assistenza a Castino, il controllo timbro a Bubbio, riordini a Vesime.

 

Stefano Accorsi dalla finzione alla realtà con la Peugeot 308 Mi16 GTI

Dopo “Veloce come il vento” test in pista al volante di una Peugeot 308 Mi16 GTI al fianco di Massimo Arduini (vincitore di quattro titoli Turismo)

Peugeot 308 Mi16 Gti Arduini Accorsi_2 (Custom)CERVESINA (PV, 27 luglio 2016) – Il noto attore italiano Stefano Accorsi ha svolto una proficua giornata di test presso l’autodromo Tazio Nuvolari a Cervesina (PV). Accorsi è salito al volante di una Peugeot 308 Mi16 GTI, staccando tempi interessanti. La giornata di test si è svolta senza il minimo impedimento e Stefano ha migliorato in maniera costante i tempi sul giro con il passare delle ore, nonostante il caldo torrido e gli oltre 50 gradi all’interno dell’abitacolo. Per nulla intimorito, né tantomeno affaticato, Accorsi ha seguito alla perfezione ogni indicazione fornitagli dal team ed ha cominciato ad apprendere i difficili grafici della telemetria e dell’acquisizione dati, coadiuvato anche dai camera car nella vettura.

Peugeot 308 Mi16 Gti Arduini Accorsi_3 (Custom)Al termine della giornata in pista, Stefano Accorsi ha così commentato: ”Sono entusiasta. L’adrenalina che ti trasmette una vettura da gara è ineguagliabile. Il film ‘Veloce come il vento’ ha innescato in qualche modo una passione sopita, quella della velocità. Posso solo immaginare cosa voglia dire essere in griglia di partenza in gara, dove si arriva in 40 vetture alla prima staccata. Mi piacerebbe cominciare ad allenarmi per poter guidare una vettura Turismo in competizione. Magari al fianco di Massimo Arduini! (4 volte campione italiano nella categoria Turismo)”.

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Oltre cento iscritti al R.A.A.B. Historic

 

Soddisfacente la risposta degli equipaggi iscritti alla prima rievocazione del rally che tante pagine di sport ha scritto: ai 38 del rally e ai 33 della regolarità sport se ne aggiungono una quarantina che sfileranno nella parata.

 

CASTIGLIONE DEI PEPOLI (BO) Sono stati finalmente resi pubblici gli elenchi degli iscritti alla prima edizione del Rally Alto Appennino Bolognese, da tutti conosciuto come “il R.A.A.B.” e l’esito è da definirsi senz’altro positivo. Nomi importanti e vetture di alto livello che vanno a coprire un arco di tempo che va dagli anni ’60 sino ai ’90 sono pronti a regalare una due giorni di spettacolo ed agonismo. Tra i trentotto del rally, la gradita presenza del tre volte Campione Europeo “Pedro” che aprirà le ostilità rispolverando la Lancia Rally 037 Gruppo B navigato da Fabio Fedele; stessa vettura per Marco Bianchini in coppia con Ugo Rossi e subito dietro scatteranno due Lancia Delta Integrali: sulla prima debutterà in un rally storico quel Riccardo Errani che con la berlina torinese corse e vinse in passato e domani correrà con Emanuela Folci; tocca poi a quella di Niccolò Fedolfi, grande appassionato della vettura, in coppia con Federico Riterini. Numerose le Porsche 911 al via a partire da quella di Riccardo Andreis e Stefano Farina al debutto stagionale ed altrettanto avverrà per Salvatore Biosa e Claudio Mele. Interrompe il lungo digiuno dai rally anche Oreste Pasetto che al suo fianco avrà Paolo Scardoni e tutta da seguire sarà la “prima” con la coupé di Stoccarda per Antonio Manfrinato con Simona Mantovani alle note; dovranno però vedersela anche coi veloci e motivati locali Simone Brusori e Fernando Carrugi e a dire la loro, sempre con esemplari 3.0 Gruppo 4 ci proveranno anche Muccioli-Zumelli e Filippone-Zanoli.

 

Parlando di storia del rally bolognese non si può non citare l’Opel Kadett GT/E di Luca Cattilino e Francesco Sammicheli che è la stessa che l’indimenticato Attilio Bettega portò alla vittoria in Gruppo 1 proprio nel 1976; promettono scintille anche la sfida in classe 4-2000 del 3° Raggruppamento tra la Fiat 131 Abarth di Giulio Pedretti e Stefano Cirillo e la Ford Escort RS di Piergiorgio Barsanti con Cristian Pollini. Tutta da seguire, inoltre, l’annunciata battaglia per la supremazia tra le “piccole” della 2-1150 con l’A112 Abarth dei locali Biagi e Antonelli che dovranno vedersela con l’analoga vettura di Beccherle e Dal Bosco e la Fiat 127 Sport dei fratelli Benetton.

 

Di notevole qualità anche il parterre della regolarità sport, che vede in lizza gli iscritti al Trofeo Tosco Emiliano, per la seconda sfida stagionale. Lancia Stratos, Fiat 131 Abarth, Opel Ascona 400, Porsche 911 solo per citare alcuni dei modelli che riporteranno gli appassionati indietro di quasi quarant’anni ma non mancano gli specialisti del centesimo di secondo e tutto lascia presagire una sfida “sui tubi” tra Mozzi e Biacca su Opel Kadett GT/E e Pagni e Baldasseroni su Porsche 911 T. Nessun impegno col cronometro per i partecipanti alla parata non competitiva e per i sei selezionati “rally star” che anticiperanno il rally sfilando nelle prove speciali, tra i quali si leggono nomi di campioni del passato quali Pietro Mirri o “Micky” Martinelli.

 

La gara si correrà sulle tre prove speciali percorse una volta il venerdì sera e altre due nella giornata di sabato. Le strade interessate, resteranno chiuse come segue: “Tavianella” venerdì 29 dalle 20 alle 24 e sabato 30, dalle 9 alle 17. “Valserena”: venerdì dalle 20.45 alle 0.45; sabato 9.45 alle 17.45. “Trasserra”: venerdì in versione corta, dalle 21.30 alle 01.30; sabato in versione lunga, dalle 10.30 alle 18.30.

 

Trofeo Tosco Emiliano: si riparte dal R.A.A.B.

Undici equipaggi pronti a sfidarsi nel secondo appuntamento della Serie dedicata alla regolarità sport che coinvolge Toscana ed Emilia Romagna.

TTE logo (Custom)CASTIGLIONE DE’ PEPOLI (BO) – Sono passati quattro lunghi mesi dall’esordio del Trofeo Tosco Emiliano che prese il via ad Arezzo in occasione del Rally Storico delle Vallate Aretine; la Serie dedicata alla regolarità sport si rimette ora in moto grazie al secondo appuntamento che domani vedrà dieci equipaggi sfidarsi sulle strade del 1° R.A.A.B. Historic in programma a Castiglione dei Pepoli (BO).

t_toscoemiliano_raab_124coupé (Custom)Ad aprire le danze, un duo di Porsche 911, rispettivamente quella di Luca e Marco Brusori e la seconda di Marco Valdiserra e Filippo Malossi. Tocca poi alla Ford Sierra Cosworth di Valerio Collecchi e Falvio Bedon con la Lancia Delta 4WD di Miriano Bindi e Luciana Bernetti a seguire. Giampaolo Grimaldi e Cristiano Torreggiani tornano a far coppia con la Peugeot 205 GTI e al via ci saranno anche gli attuali leader Paolo Pagni ed Antonella Baldasseroni con la Porsche 911 T; Alberto ed Alessandro Zanchi saranno in gara con la Volkswagen Golf GTI e su Opel Corsa SR troviamo Elio Bergamini ed Erio Morani. Altra Porsche 911 T in gara sarà quella di Mauro Argenti e Roberta Amorosa seguita dalla Lancia Fulvia HF di Paolo Volpi e Andrea Forzi e dalla Fiat 124 Sport di Carlo e Ludovica Pinci.

Appuntamento a Castiglione dal primo pomeriggio di venerdì 29 per le operazioni di verifica; alle 21 lo start della prima vettura per lo svolgimento delle prime tre prove. Ripartenza sabato 20 alle 9 per altre sei prove di precisione con arrivo dalle 17.30 e premiazioni a seguire.

Leonessa Corse: a Cremona il bicchiere è mezzo pieno

 

Buona prestazione dei trofeisti Suzuki Saresera e Parolaro. Si ferma per un guasto al cambio invece Becchetti

CREMONA – Il fine settimana appena trascorso si è lasciato alle spalle il Rally Circuito di Cremona, gara valevole per la Coppa Italia Zona 1 alla quale prendeva parte anche la Leonessa Corse con tre equipaggi.

Protagonista nel monomarca dedicato alle Suzuki Swift, il gruppo di Brescia si è ben distinto anche a Cremona dove il Trophy-incrociatosi con la Cup- vedeva la disputa del suo quinto appuntamento in un rally disputatosi prevalentemente di notte. Gianluca Saresera debuttava per l’occasione con il mantovano Davide Bianchi e il buon feeling tra i due ha permesso di ottenere buoni parziali che gli hanno consentito di lottare per il podio fino alla fine. Solo 3”6 hanno impedito all’equipaggio di conquistare la terza posizione. Peccato: sulla lunga prova di Pellegrino riuscivo ad esprimermi bene e il suo annullamento mi ha sicuramente giocato un brutto scherzo. La stanchezza a fine gara si è fatta sentire ma il bilancio è buono: abbiamo consolidato la quarta piazza” ha detto Saresera. Con questo risultato Saresera sale a 64 punti in classifica confermando la 2° posizione tra gli Under25.

FotoAlquati_RallyCremona_Parolaro1 (Custom)Anche Parolaro-Marchioni si sono messi in discussione sulle difficili strade appenniniche (il rally partiva e arrivava a Cremona ma le prove erano in Emilia Romagna, ndr). Al rientro dopo alcuni mesi di stop, il duo lombardo ha dovuto riprendere i giusti ritmi persi nella brutta uscita di strada del Sanremo. Pur senza mai incidere, il pilota valtellinese è stato caparbio nel concludere il rally con tenacia; l’ottava posizione va letta come una positiva ripartenza e non come un tabellino di una graduatoria.

FotoAlquati_RallyCremona_Becchetti1 (Custom)Oltre ai due alfieri della Europea Service in gara vi era anche Elio Becchetti in coppia con la moglie Maura Saetti. Sulla loro Renault Clio RS Light i due saretini hanno tenuto fede alla loro nomea e il passo da leader della PS1 faceva ben sperare: primi a pari merito con il locale Persico! Purtroppo la veemente partenza della seconda prova si è rivelata inutile in quanto il cedimento del cambio ha messo in ginocchio la vettura francese di Becchetti.

Un buon Circuito di Cremona per il Team Bassano

Soddisfacente l’esito della gara cremonese nella quale la scuderia quattro volte Campione d’Italia piazza tre equipaggi nella top-ten e festeggia la vittoria di Giacoppo e Grillone nella gara di regolarità sport

 CREMONA (24 luglio 2016) – In archivio per il Team Bassano anche la diciassettesima edizione del Circuito di Cremona, sesto appuntamento del CIR Auto Storiche e quinto del Trofeo A112 Abarth-Yokohama e della Michelin Historic Cup. Buono l’esordio dei neo portacolori Ivan Fioravanti e Vincenzo Torricelli che dopo un’avvincente sfida tra Ford Escort RS si devono accontentare della seconda posizione di classe 4-2000 nel 3° Raggruppamento e della settima nell’assoluta alla loro prima partecipazione alla gara cremonese. Soddisfacente anche l’esito della prestazione di Nicola Patuzzo ed Alberto Martini con la Toyota Celica ST 165 Gruppo A con la quale aumentano l’intesa gara dopo gara e si piazzano subito dietro la Ford dei piemontesi nell’assoluta, e in seconda piazza di classe e di 4° Raggruppamento. Per Giulio Pedretti e Davide Rossi una buona gara con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4 con la quale chiudono la top-ten e si piazzano in terza posizione di classe. All’arrivo anche la Peugeot 205 Rallye Gruppo A di Sandro Simoni e Mauro Alioni i quali festeggiano la vittoria di classe.

Gara sfortunata per Nicola e Davide Benetton fermi sul primo tratto cronometrato per rottura del cambio della Fiat 127 Sport; fermi anzitempo anche Marco Morandi e Giacomo Carminati per problemi meccanici alla Lancia Fulvia HF, e Massimo Giudicelli con Nicolas Caberlon a causa di una toccata che ha messo fuori causa la Volkswagen Golf GTI.

Dodici gli equipaggi che erano impegnati nel Trofeo A112 Abarth-Yokohama: Maurizio Cochis e Milva Manganone, Enrico Canetti e Luca Lucini, Thierry Cheney e Andrea Piano, Cristiano De Rossi con Maurizio Palazzo, Giuseppe Cazziolato ed Emanuela Zago. Fabio Vezzola ed Anna Ferro, Giorgio Pesavento e Andrea Fiorin  Marino e Matteo Labirinti. Ritirati Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto, Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti, Antonello Pinzoni e Roberto Spagnoli. Altre buone notizie, anzi ottime, sono arrivate dalla gara di regolarità sport che è stata vinta da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Autobianchi A112 Abarth con la quale hanno firmato il terzo successo stagionale nel Trofeo Tre Regioni dopo quelli del Valsugana e del Dolomiti. Inoltre, il duo è arrivato a Cremona poche ore dopo aver preso parte alla Coppa d’Oro delle Dolomiti svoltasi a Cortina d’Ampezzo e alla quale hanno partecipato con la Mercedes 190 SL piazzandosi in decima posizione assoluta. Brevissimo il Circuito di Cremona per Pietro Iula e William Cocconcelli fermi nelle prime battute di gara per un problema elettrico alla Porsche 911 SC.

Nel prossimo fine settimana ancora un duplice impegno prima della trasferta a Lahti in Finlandia: venerdì e sabato si corre il 1° R.A.A.B. Historic a Castiglione dei Pepoli (BO); nel rally sono iscritte l’Opel Kadett GT/E Gruppo 2 di Luca Cattilino e Mauro Grassi, la Fiat 131 Abarth Gruppo 4 di Giulio Pedretti e Davide Rossi, la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Nicola Randon e Martina Sponda e la Fiat 127 Sport Gruppo 2 di Nicola e Davide Benetton. A Luigi Rocchetto e Gianfranco Marconcini su Porsche 911 SC l’onere di difendere i colori del Team Bassano nella regolarità sport. Quattro i piloti che invece saranno impegnati alla Cronoscalata del Nevegàl: Salvatore Fazio Tirrozzo su Fiat 128 Sport, Marco Stella su Alfa Romeo Giulia GT, Ugo Tonello su Opel Ascona SR e, tra le auto moderne, Tobia Zarpellon all’esordio sulla Mini JCV Challenge.

Michele Mancin è insaziabile: adesso è ora l’Alpe del Nevegal

Nemmeno il tempo di assaporare il fresco trionfo in salsa croata che il pilota di Rivà punta a regalare la doppietta, in terra bellunese, alla scuderia Mach 3 Sport. Foto Nicola Biondo

RIVÀ (RO) – Non si è ancora spento l’eco dei festeggiamenti in quel di Rivà, per il recente successo nella Cronoscalata di Čabar di domenica scorsa, che Michele Mancin si prepara ad affrontare una nuova sfida in un contesto decisamente più familiare.

Il prossimo weekend infatti il portacolori di Mach 3 Sport sarà di scena, al volante della consueta Citroën Saxo gruppo A, alla quarantaduesima edizione della Cronoscalata Alpe del Nevegal. L’appuntamento bellunese, aperto sia alle auto moderne sia alle storiche, può vantare molteplici validità: Trofeo Italiano Velocità Montagna, Austrian Championship Climb, Slovenia and Triveneto Hill Climb Trophy, Campionato Triveneto e Coppa Abarth Classiche. Questo ricco piatto si tradurrà certamente in un parco partenti di primo livello con il pilota polesano che cercherà di bissare la vittoria in classe A1600 centrata qualche giorno fa a Čabar e magari tentare una capatina nelle zone nobili della generale di gruppo.

“La Saxo è ancora calda” racconta Mancin – “e grazie anche ad un breve periodo di relativa calma in ambito lavorativo abbiamo deciso di sfruttare l’occasione ed essere al via dell’Alpe del Nevegal. Una nuova sfida ma questa volta la trasferta che ci vedrà impegnati sarà decisamente più agevole. È chiaro che il risultato ottenuto in Croazia ci ha galvanizzato e quindi siamo motivati al massimo per tentare di ripeterci anche qui nel bellunese”. Se la Cronoscalata di Čabar vedeva Mancin all’esordio assoluto di certo all’Alpe del Nevegal la musica cambia: il percorso di gara, rimasto invariato rispetto al 2015, è infatti ben conosciuto al rivarese che in questa occasione potrà sfruttare al meglio l’esperienza maturata in anni di partecipazioni. Nella passata stagione il pilota di Mach 3 Sport ha mancato di un soffio la vittoria, finita per pochi decimi nelle mani di Bommartini, pertanto la voglia di riscatto è particolarmente sentita.

“L’Alpe del Nevegal, a mio avviso, non presenta particolari difficoltà di carattere tecnico” – aggiunge Mancin – “ma rimane comunque un tracciato molto veloce. Vi sono alcuni punti cruciali che devono essere interpretati bene perché è lì che si fa la vera differenza. Abbiamo affrontato questa salita varie volte, sia con la 205 prima sia con la Saxo nel recente passato. È stata una delle mie prime uscite quindi mantengo un ricordo speciale di queste strade. Lo scorso anno siamo stati protagonisti, assieme all’amico e rivale Bommartini, di una lotta molto accesa che, purtroppo per noi, ci ha visti chiudere secondi per pochi decimi. Scorrendo l’elenco provvisorio abbiamo visto con piacere il suo nome tra i partenti e quindi dobbiamo prepararci al meglio, in queste ultime giornate che ci separano dalla gara, perché vogliamo riscattarci. L’elenco risulta particolarmente ricco e di elevata qualità. Non sarà facile puntare in alto nella classifica generale del gruppo A ma questo tracciato ci piace parecchio e se assieme ai ragazzi di Mach 3 Sport lavoreremo bene sin dalle prove siamo certi di poter dire la nostra”.

 

Leonessa Corse: Mauro Soretti inaugura la sua stagione alla salita del Nevegal

 

Alla 42° edizione della salita Alpe del Nevegal, il pilota bresciano ripropone la sua “super” Subaru Impreza dopo la positiva esperienza al Trofeo Vallecamonica 2015.

BRESCIA- Dopo alcuni mesi di inattività, Mauro Soretti torna ad indossare casco e tuta in occasione della 42° salita Alpe del Nevegal, cronoscalata valevole per il TIVM che si correrà in provincia di Belluno nel prossimo fine settimana. L’appuntamento sarà molto importante per Soretti, pilota e preparatore di Alfianello: la sua Subaru Impreza, che sfocia in oltre 500 cavalli, verrà messa a dura prova su un tracciato mai visto dal driver della Leonessa Corse. Per giunta, questa sarà la seconda esperienza in una salita dopo la “Malegno-Borno” dello scorso settembre.

“Possiamo dire che si tratterà della prima gara stagionale: la mia Impreza ha avuto molte migliorie nel corso dell’inverno e della primavera ed ora è giunto il momento di testarle. Non sarà semplice- dice Soretti– perché la strada dell’Alpe del Nevegal l’ho vista solo attraverso alcuni cameracar in internet. Gli avversari della mia classe, la E>3000, sono ben equipaggiati: dalla Audi 4 S2 di Werner, la VW Golf di Schagerl, la Delta di Sbrollini o la Ford Escort di Fedrigotti. Il mio compito sarà quello di ottenere un buon risultato ben sapendo che i diretti avversari conoscono meglio la strada avendovi già partecipato in passato.”

Dalle ore 10.00 di sabato 30 luglio si terranno le prove libere mentre le due manche di gara saranno come solito la domenica: la prima salita partirà alle 9:30 mentre la seconda solo una volta conclusasi la precedente. La salita Alpe del Nevegal è una gara molto sentita nell’ambiente della velocità in montagna: nel suo albo d’oro figurano piloti che hanno fatto la storia della disciplina come “Noris”, Pilone, Baribbi, Tschager, Irlando, Nesti, Merli, Magliona e Zardo.

Peccenini non-stop vola a Spa per la F.Renault NEC

 

Il pilota milanese utilizza la pausa estiva del VdeV per un probante impegno extra-campionato in Belgio, dove sulla monoposto by TS Corse il 29-30 agosto si confronterà con i rookie della serie internazionale

 

MILANO – Con il campionato VdeV in modalità pausa estiva Pietro Peccenini approfitta del round di Spa della Formula Renault NEC (North European Cup) per riprendere la via della pista e continuare il proprio percorso nel motorsport. In programma dal 28 al 30 luglio e contorno della leggendaria 24 Ore belga, l’impegno extra-campionato si annuncia particolarmente intenso e impegnativo per il driver milanese classe 1973 ma “in pista” soltanto dal 2010, sua stagione d’esordio. Sullo storico circuito immerso nelle Ardenne, un anno dopo Peccenini tornerà a sfidare i numerosi e giovani talenti che, puntando a un futuro in F.1, animano la serie internazionale, una delle più competitive del panorama europeo. Il portacolori della TS Corse si schiererà al via al volante della F.Renault del team lombardo diretto da Stefano Turchetto, sulla quale nell’appuntamento di Spa 2015 (il tracciato belga è un “must” irrinunciabile per Pietro) era riuscito a entrare in zona punti precedendo sotto la pioggia molti concorrenti del NEC e, soprattutto nella prima metà della stagione attuale, ha continuato a macinare chilometri tra VdeV e test, confermando progressi costanti ed efficaci anche sotto l’aspetto delle tecniche di guida. A Spa il lavoro in pista inizia giovedì con la disputa di due sessioni di prove libere. Intenso venerdì 29 luglio con doppia qualifica alle 9.40 e alle 10.05 e soprattutto gara-1 alle 13.25. Sabato 30 luglio gara-2 è alle 9.50. Entrambe le gare (sulla distanza di 25 minuti) saranno trasmesse in diretta streaming su www.formularenault.tv (attraverso il canale youtube Formula Renault) e il live timing è disponibile su www.blancpain-gt-series.com/live .

 

Peccenini commenta così alla vigilia: “Si prospetta un weekend dal livello molto alto. A darci battaglia saremo addirittura in 28 e di questi ne conosco molti, quindi ci presentiamo in Belgio a testa bassa ma con tanta grinta e l’obiettivo di migliorare ancora. Personalmente sarà la mia quarta volta a Spa, ma purtroppo quest’anno senza poter effettuare dei test di preparazione, quanto mai necessari su un tracciato che in realtà è sempre nuovo da interpretare, non a caso per la maggioranza dei piloti è il più bello del mondo. Abbiamo un po’ di riferimenti e di dati utili sui quali poter contare, certamente le due prove libere di giovedì saranno fondamentali. Per ben figurare dovremo presentarci in pista pronti più che mai fin da subito”.

Magliona rilancia la sfida dalla 54^ Svolte di Popoli

 

In Abruzzo un secondo e un terzo posto nelle due gare del settimo round del Tricolore Montagna per il sardo della CST Sport, che ritrova una Norma-Zytek “in forma” dopo le novità apportate

POPOLI (PE, 24 luglio 2016) – Omar Magliona rientra dalla 54^ Svolte di Popoli con un importante terzo posto assoluto e secondo di categoria E2SC al volante della Norma M20 FC Zytek. Nel settimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna disputato nel fine settimana in Abruzzo il “sardo volante” della scuderia CST Sport ha dapprima scalato la classifica con il secondo posto in gara-1, dove ha ottimamente interpretato le insidiose condizioni di asfalto umido, e ha poi conquistato la terza piazza in gara-2, dove ha ottenuto un crono migliore ma ha pure sofferto di qualche capriccio in scalata al cambio al volante. La biposto francese preparata dal Team Faggioli e gommata Pirelli ha risposto a dovere dopo l’intenso lavoro sul setup svolto da squadra e pilota. Il sei volte tricolore CN si è finalmente ritrovato a suo agio alla guida anche grazie alle ultime modifiche apportate dal team, che ha lavorato efficacemente su alcuni particolari in abitacolo. Il crono totale fatto registrare da Omar sui tecnici e impegnativi 7530 metri che gli ha permesso di salire sul podio è stato di 6’16”24 (3’10”88 in gara-1 e 3’05”36 in gara-2).

Magliona commenta con il sorriso l’esito della trasferta pescarese: “Popoli è sempre una gara bella e intensa. Siamo felici per quello che siamo riusciti a dimostrare qui perché finalmente abbiamo intrapreso la strada giusta per adattare al meglio il prototipo, sul quale quest’anno sono all’esordio praticamente in ogni gara, al mio stile di guida. Il team ha svolto un ottimo lavoro e questo dà fiducia per i prossimi impegni. Malgrado i capricci del cambio nella seconda gara, avevamo capito che avremmo potuto essere della partita fin dalle prove, quindi va bene così e il risultato e i punti tricolori conquistati ci soddisfano. Ora possiamo continuare a lavorare con maggiore serenità”.

Gianmaria Aghem, il regolarista viaggiatore e vincente

 Trasferte cariche di soddisfazioni in Austria e Germania per il driver di Moncalieri. di Marco Mincotti

0724_aghem_podio silvretta (Custom)MONCALIERI (TO) – Le Lancia Fulvia erano due, la prima in versione “Fanalone” nonché HF Coupé, immatricolata nel 1970; l’altra dotata di un piccolo ma ruggente 1200 e di cinque anni più vecchia. In comune avevano l’uomo al volante, il regolarista moncalierese Gianmaria Aghem, ma anche un’altra cosa: la terra straniera. Il driver infatti, sempre navigato dalla moglie Rossella Conti, è reduce da due recentissime trasferte, rispettivamente compiute in Austria e Germania in questi ultimi giorni di luglio. Due avventure che, alla fine, lo hanno visto sempre raggiungere il podio, in un caso per salire sul suo gradino più alto.

Il Silvretta Classic. Prove speciali in retromarcia o addirittura a motore spento, lasciandosi andare in discesa a cavallo fra un’incoscienza da ragazzino e la sapienza di chi al volante sa sempre esattamente che cosa fare. È tutto questo ma anche qualcosa di più il “Silvretta Classic”, autentico must della regolarità per autostoriche che si consuma nell’ultimo stretto lembo d’Austria, quello che poi si tuffa nel mitteleuropeo Liechtenstein o direttamente nelle Alpi Svizzere. L’edizione di quest’anno l’ha vinta Aghem con la sua Lancia Fulvia HF. E lo ha fatto agevolmente, percorrendo senza troppi pensieri i cinquecento chilometri del tracciato suddiviso in tre tappe, intervallate da 35 speciali molte delle quali “a sorpresa”, perché prevedevano appunto performance non strettamente legate ad un semplice riscontro cronometrico, bensì a test che definire di bravura è un solo pallido eufemismo. E a nulla sono valsi gli attacchi dei diretti inseguitori: non c’è n’era per nessuno, Aghem e signora erano evidentemente risoluti nell’intento di portarsi a casa il successo. E così gli svizzeri di residenza ma italiani nel cuore Stefano e Susanna Ginesi hanno dovuto accontentarsi della piazza d’onore con la loro AC Ace del 1956, mentre il terzo posto è andato ai tedeschi Peter Gobel e Johanna Weccardt, intervenuti con una Škoda Favorit del 1992 in versione “Monte Carlo”. Tutte coppie agguerrite, avversari degni, ma sappiamo che quando è sulla Fulvia Aghem difficilmente si fa prendere: è un tutt’uno con questa macchina, ne frusta i cavalli facendola scivolare con dolcezza infinita su curve e declivi; la spreme nella meccanica ma senza portarla mai al limite, anche perché abbina regimi corsaioli ad andature da passeggio. Subito dopo il “Silvretta” infatti la rossa Lancia di Gianmaria ha viaggiato con un filo di gas intorno a San Martino di Castrozza, dove quei “pazzi” della Pechino – Parigi (Aghem ne fece parte nel 2013) stavano transitando dopo essersi lasciati alle spalle l’Ungheria e la Slovenia per dirigersi alla volta di Saint Moritz, Losanna, Reims e infine la città della Tour Eiffel. Si sono accodati a loro per un paio di giorni, tanto per attendere il tempo di tornare a correre…

Heidelberg Historic. …e quel tempo è finalmente giunto quando sono approdati ad Heidelberg, ridente cittadina fra Stoccarda e Francoforte, dove dei terribili fatti che in questi giorni hanno sconvolto la nazione germanica, sono arrivati solamente gli echi. E così è andato in scena l’Heidelberg Historic, alla presenza di circa 180 concorrenti, fra cui il appunto la coppia nostrana, intervenuta con una Fulvia Coupé 1200 del 1965, la stessa con cui presero parte all’ultima edizione del Monte Carlo storico. Questa volta l’inossidabile duo moncalierese ha dovuto “accontentarsi” della terza piazza, “per una sbavatura tutta mia” confessa Gianmaria, come se salire sul podio di una manifestazione dove i padroni di casa fanno di tutto per primeggiare fosse cosa da poco. Come del resto non lo era la corsa: 600 chilometri suddivisi in due giorni e intervallati da 54 rilevamenti, insomma non proprio una garetta fra amici. Ma Aghem è fatto così, gioca per vincere, ma anche un po’ per mettersi continuamente alla prova lanciandosi in maratone automobilistiche sempre più intense. E non è finita: la Germania infatti lo avrà ancora ospite nel fine settimana del 6-7 agosto, giorni in cui parteciperà ad un’altra tappa del locale campionato riservato alle vetture d’epoca. Si parla di una competizione con qualcosa come 160 rilevamenti. I chilometri non abbiamo nemmeno voluto saperli.

Sondaggio pilota Kaleidosweb. Corrono veloci Torchio, Santero e Castagnotti

 Già battuto il record di voti del Rally Città di Torino

57_Torchio_DSC_5376_Toso (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – Continua la cavalcata veloce dei tre protagonisti della sesta selezione del sondaggio pilota Kaleidosweb che vede Vincenzo Torchio sempre al comando, ormai a caccia non solo della vittoria della selezione, ma anche del record stagionale di preferenze ottenute, traguardo che potrebbe raggiungere, se prosegue di questo passo, già nella giornata di oggi, giovedì 28 luglio, visto che gli mancano appena dieci voti. Un’inezia per chi in tre giorni ne ha raccolti 251. È già record per la selezione che ha superato il Rally Città di Torino che era finora la selezione più frizzante finora. Ma contro l’ebbrezza delle bollicine del Moscato c’è poco da fare.

103_Castagnotti_N30_7608 (Custom)Alle spalle di Torchio sta proseguendo di gran carriera l’Under Stefano Santero, trascinandosi dietro uno scatenato Francesco Castagnotti, anche loro ad un livello di preferenze molto alto che dovrebbero già garantire a questi concorrenti un passaggio al turno successivo. Giornata favorevole anche per Sergio Patetta, anche lui alla ricerca di un buon bottino di voti che gli consenta di entrare fra i quindici ripescati che si giocheranno la finale nelle semifinali di dicembre. Seguono Alessandro Cadei che ha un piccolo margine di vantaggio su Ezio Grasso, poi la lady Patrizia Perosino, quindi un quartetto composto da Andrea Da Lozzo (U), Edoardo Giacosa, Massimo Marasso, Maurizio Valfré , che precede di una lunghezza la coppia formata da Sergio Marchetti, Sergio Venturello, mentre sono ancora al palo Paolo Comendulli, Simone Rebella.

Patetta-Alocco (Custom)Anche se il trittico ai vertici della classifica di questa selezione è in fuga, tutti i concorrenti hanno ancora tempo fino a lunedì per conquistarsi un posto nell’Olimpo del sondaggio pilota Kaleidosweb, rappresentato dalle semifinali di dicembre.

Moscato Rally vincitore: Alessandro Bosca

(inizio lunedì 25 luglio ore 7.30 – termine: lunedì 1 agosto, ore 18.00 – rilevamento martedì 26 luglio, ore 18.00): 1. Vincenzo Torchio, voti, 251; 2. Stefano Santero (U) 164; 3. Francesco Castagnotti, 131; 4. Sergio Patetta, 22; 5. Alessandro Cadei, 7; 6. Ezio Grasso 4: 7. Patrizia Perosino (F), 3; 8. Andrea Da Lozzo (U), Edoardo Giacosa, Massimo Marasso, Maurizio Valfré, 2; 12. Sergio Marchetti, Sergio Venturello, 1; Paolo Comendulli, Simone Rebella, 0 (592).

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Provincia Granda Rally Club: doppia vittoria al Rally Valli del Bormida

 

Con Alessandro Multari successo in K10; Maurizio Billò primo fra le storiche Foto McRispy

Bormida_Billò-Mao (Custom)MILLESIMO (SV, 24 luglio) – Si è svolto, domenica 24 luglio, il Rally Valli del Bormida, con partenza ed arrivo nella centralissima Piazza Italia di Millesimo (SV). Grandi novità per la trentacinquesima edizione della gara ligure, dal posticipo in calendario, tradizionalmente la gara era collocata nel mese di maggio, per arrivare all’ubicazione delle prove speciali, tutte situate nei dintorni di Cairo Montenotte, che ha ospitato riordino e parco assistenza. Tre sono stati gli equipaggi del Provincia Granda Rally Club ad aver preso parte alla gara, due nelle categoria moderne ed uno nella sezione storiche.

Ottima prestazione per Alessandro Multari e Martina Balducchi, sulla nuova Citroën Saxo portata in gara per la prima volta. Velocissimi ed incisivi, soprattutto sul secondo giro di prove, Alessandro e Martina, alla loro prima gara insieme, concludono la gara con un fantastico quinto posto assoluto, terzo di Gruppo A e primo di Classe K10, dimostrando come dichiarato sul palco d’arrivo di aver particolarmente gradito il nuovo tracciato proposto dal Rally Club Millesimo. Prima gara stagionale sfortunata per Massimo Vincis e Sergio Zumino, costretti al ritiro per problemi elettrici al termine della quinta prova speciale, mentre occupava la quarta posizione di classe N3 e 38° assoluta con la loro Renault Clio Williams.

Vittoria assoluta e gran divertimento per Maurizio Billò e Marco Mao. L’equipaggio di Bagnasco (CN), con la Peugeot 309 GTI seguita dalla Ruma Motorsport, vince con ampio margine la gara riservata alle vetture storiche nei confronti di Marino-Giustetto, secondi con la Volkswagen Golf GTI.

Nella giornata di domenica 17 luglio si è svolta, nell’entroterra genovese, la nona edizione dello slalom Favale-Castello, organizzato dalla scuderia Sport Favale ’07. Sugli scudi ancora Alessandro Multari autore di una buona prestazione con la sua Citroën Saxo. Al termine delle tre salite previste si piazzava al 13° posto assoluto, terzo di Gruppo A e secondo di Classe A1600.

Rally 4 Regioni: esce Musti, vince Canzian

 Il leader provvisorio esce di strada nell’ultimo tratto cronometrato e spiana la strada alla prima vittoria in carriera del giovane avversario. Foto di FotoZeta, Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

Zaffiro_Partenza_DSCN7773 (Custom)SALICE TERME (PV, 11 giugno) – Un Rally 4 Regioni che conferma la sua fama di gara thrilling nella quale bisogna aspettare sino alla fine per conoscere il risultato finale. Ne sanno qualcosa Matteo e Claudia Musti, Porsche Carrera RS, in testa alla gara fino alla partenza dell’ultima speciale con 46”1 di vantaggio sulla Porsche SC 3.0 di Riccardo Canzian-Matteo Nobili, prima di uscire di strada ad un paio di chilometri dalla fine della speciale Cecima-3 lasciando fuori strada i sogni di vittoria di questa edizione 2016 del Rally 4 Regioni Storico. Il successo va così al 21enne Riccardo Canzian, che dopo aver dominato le prove in notturna di venerdì notte, ha dovuto subire il ritorno di Matteo Musti, scatenato nelle prove di sabato, che lo hanno visto primeggiare in sette delle nove disputate.

Melli_Enrico_Emma_DSCN7859 (Custom)Seconda piazza per i cugini valtellinesi Enrico ed Emma Melli, che hanno sofferto in modo particolare nelle due prove di venerdì sera disputate alla luce dei fari, per poi essere gli unici a riuscire ad inserirsi nella lotta fra Musti e Canzian. IL terzo gradino del podio è stato conquistato da Italo Ferrara-Gabriele Bobbio, Lancia Delta, autori di una gara perfetta e senza sbavature, in continuo crescendo fino a concludere sul podio. A seguire l’altra Delta di Carlo Falcone-Pietro Ometto, che ha preceduto la Porsche di Massimo Voltolini-Alessandro Corsini, al loro esordio nel Rally 4 Regioni, ed il primo dei tre equipaggi femminili, Isabella Bignardi-Elena Migliorini, Porsche 911.

Ormezzano_Federico_DSCN7888 (Custom)La gara è stata conclusa da 33 dei 51 equipaggi al via venerdì sera. Fra i ritirati, oltre a Matteo e Claudia Musti, anche Luca Ambrosoli-Corrado Viviani, Porsche 911SC, che hanno rotto il pedale della frizione ad inizio Oramala del mattino; Zippo-KK che hanno bruciato la centralina della loro Audi Quattro al termine della Oramala-2, Federico Ormezzano-Betty Tognana, Talbot Lotus, distratti da un calo di potenza del motore che li ha portati in un fossato sulla Oramala-2, Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti, Porsche 911, fermati da un problema meccanico alla loro Porsche 911 sull’ultima prova speciale e Giuseppe Covini-Andrea Brega, che hanno rotto la frizione della loro Lancia 037 al termine di Oramala-1.

Nella Regolarità Sport vittoria per Rancati-Ercolani su Fiat 128 Coupé davanti a Politi-Scabini Innocenti Mini Cooper

 

Rally 4 Regioni: Canzian re della notte, Musti domina, ma esce, Canzian vince

FotoZeta Zambelli, Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

Verini_DSCN7862 (Custom)SALICE TERME (PV, 11 giugno) – Tutti verificati i 51 iscritti al Rally 4 Regioni Storico nella giornata di ieri venerdì 10 giugno, che in serata superano la pedana posta in centro a Salice Terme. Ad aprire la sfilata dei concorrenti del rally, cui fanno seguito i 35 equipaggi della regolarità storica, è l’ex campione europeo Maurizio Verini.

 

1-¦ass, Canzian-Nobili. (Custom)(PS1; PS2 – Pozzolgroppo) – La notte di Riccardo Canzian: Le due prove spettacolo di Pozzol Groppo, all’ombra della Rocca di Montalfeo, sono subito preda di Riccardo Canzian-Matteo Nobili, alla loro prima uscita con la Porsche 911 curata dai fratelli Balletti. Alla prima esperienza sulla berlinetta di Stoccarda, il ventunenne pilota di Broni dimostra di essere subito a suo agio. A chi si complimenta per la prima prestazione e per il suo primo successo in prova speciale, Canzian replica sereno: “Non è il mio scratch. Lo scorso anno ero al comando del Rally 4 Regioni, la mia gara di casa, fino a quando la mia Opel Kadett GT/E, si è rotta”. Dopo due prove speciali (pari a 8,6 km cronometrati) ad inseguire sono Matteo e Claudia Musti, in ritardo di appena 6”1 seguiti dai cugini Enrico ed Emma Melli, giovanissimi anche loro, a dimostrazione di un 4 Regioni dominato dai “baby equipaggi”, staccati di 19”4 dalla vetta della classifica, che precedono di un solo decimo Luca Ambrosoli e Corrado Viviani. A seguire il giovanissimo, nell’animo, Italo Ferrara, affiancato da Gabriele Bobbio, che porta la sua Delta 16V in quinta posizione con un ritardo di 24”6 da Canzian. In difficoltà uno dei pretendenti al successo finale, Andrea “Zippo” Zivian, affiancato da “KKK”, la cui Audi Quattro manifesta problemi meccanici, pressione del turbo, che non vengono risolti nel lungo parco assistenza fra le due speciali.

La notte è fatale per ben sette equipaggi, che hanno però la possibilità di ripartire il mattino successivo. Nella Regolarità Sport dopo due prove di precisione conduce la 128 Coupé di Rancati-Ercolani con 5 penalità di vantaggio sulla Mini Cooper di Politi-Scabini. Particolarmente ammirata sulla pedana di partenza la Fiat 1100 del 1953 di Guerrini-Sboarini, la vettura più anziana di tutta la manifestazione. Sabato 11 giugno, i concorrenti debbono affrontare altre nove prove speciali, tre passaggi su Oramala, Castellaro e Cecima, per altri 74,79 cronometrati.

2-¦ass,Melli.E- Melli Emma.  (Custom)(PS3 Oramala-1; PS4 Castellaro-1; PS5 Circuito di Cecima-1) Matteo Musti, l’eroe di mezzogiorno – La seconda giornata del 4 Regioni Storico scatta dalla pedana di Salice Terme alle 11,35 di sabato mattina ed alle 12,11 si accende il semaforo verde sulla prova di Oramala. E, come promesso dal pilota pavese, è subito Matteo Musti, affiancato dalla sorella Claudia, a mettersi in mostra che recupera 4”6 a Riccardo Canzian, afflitto da problemi di assetto, con Enrico Melli che si inserisce fra i due locali staccando il secondo tempo assoluto a 4”1 da Musti. Il risultato di Oramala infiamma la classifica, visto che Musti insegue Canzian ad appena 1”5. Quarto tempo per “Zippo” Zivian che riesce finalmente ad esprimersi con la sua Audi Quattro, cui sono stati risolti i problemi di turbina e precede la Lancia 037 di Covini e la Delta di Italo Ferrara. Fermo in prova Luca Ambrosoli che rompe il pedale della frizione della sua Porsche 911, imitato dall’ex Campione Italiano Terra degli anni Novanta Giorgio Buscone, con problemi meccanici alla sua Opel Corsa; ed ancora Andrea Salviotti, che dopo una notte insonne passata in officina rompe nuovamente il cambio della sua Fiat 127.

Musti_Famiglia_DSCN7854 (Custom)Nella seconda prova della giornata, Castellaro di 7.40 Km, Matteo e Claudia Musti compiono il sorpasso lasciando a ben11”4 Riccardo Canzian-Matteo Nobili, che continuano ad avere problemi di assetto, ma riescono a far meglio dei cugini Melli che si confermano indiscutibilmente terza forza in campo, davanti a Zippo che continua la sua rimonta e Alessandro Ghezzi, che festeggia il suo quarantennale dall’esordio al 4Regioni con tempi significativi con la sua Porsche 911. Giuseppe Covini non riesce ad entrare in prova con problemi di frizione alla sua Lancia 037, mentre la speciale è fatale per Angelo Verdura, Alfetta GTV Gruppo 4 e Ivano Scotti, A112 Abarth.

Canzian_Nobili_DSCN7907 (Custom)Il primo giro sulle prove speciali si conclude con il Circuito di Cecima, che vede ancora Musti prevalere su Canzian e Melli, seguiti uno spettacolare Paolo Caccialanza, che fa volare alle stelle la sua Opel Kadett GT/E. La speciale costa il ritiro ad Alberto Bruciamonti, che non ha del tutto risolto i problemi meccanici che hanno afflitto la sua Sierra Cosworth fin dalle prove in notturna di ieri. A poco meno di metà gara la classifica vede al comando Matteo e Claudia Musti, soddisfatti delle prestazioni effettuate, ma preoccupati per un problema frizione che affligge la Porsche Carrera del pavese. “Inoltre mi sono giocato due jolly sulle speciali di Oramala e Castellaro, e vorrei evitare di mettere sul tavolo il terzo nelle prossime prove”. Non perde il sorriso Riccardo Canzian, secondo a 15”7, nonostante i problemi di assetto alla sua Porsche 911 che lo hanno tormentato per tutta la giornata. “Non capisco; non ho modificato nulla, eppure l’assetto non funziona più come ieri sera”. Per il 21enne funambolo di Broni, con Matteo Nobili alle note, anche un brivido sull’ultima speciale, quando compie un testacoda dopo una staccata al limite e forse anche oltre. Terzi classificati i cugini Enrico ed Emma Melli, ovviamente soddisfatti della loro Porsche 911 curata dalla Pentacar della famiglia Melli, anche se hanno qualche impuntamento della quarta marcia. A seguire Zippo-KK, che sono riusciti a rimontare in classifica fino a ridosso del podio. Poi l’immarcescibile Italo Ferrara con Gabriele Bobbio, sulla Lancia Delta 16V, quindi Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti che commentano: “Sinceramente quarant’anni fa, al mio esordio in questa gara, non pensavo di ritrovarmi al via quattro decenni dopo con una vettura così performante. E questa è una vittoria, qualsiasi risultato venga”.

Bignardi_Migliorini_DSCN7827 (Custom)Ottimo nono assoluto il primo equipaggio femminile formato da Isabella Bignardi-Elena Migliorini con la Porsche 911 che precedono Filippo Musti, padre di Matteo e Claudia leader della gara, affiancato da Giuseppe Fiori. “Avere i figli in gara, soprattutto in lotta per il successo, è una grande emozione. Confesso di essere mentalmente più in macchina con loro che nella mia Porsche 911”. In 11esima posizione assoluta Federico Ormezzano, affiancato da Betty Tognana, che si presentò al via del 4 Regioni fin dalla prima edizione del 1971 e che vinse la gara nel 1986 con la Toyota. Il biellese ha questa volta problemi di motore della sua Talbot Lotus e di freno a mano, ma essendo alla prima uscita del mezzo non si preoccupa eccessivamente e continua i suoi test di messa a punto in vista del prossimo appuntamento, il Rally Lana Storico, gara di casa per Ormezzano.

Nella Regolarità Sport continua la leadership di Rancati-Ercolani, Fiat 128 Coupé, che hanno portato il loro vantaggio a sei penalità su Politi-Scabini, Innocenti Mini Cooper, appena una in più dal momento della partenza di stamattina. Ottimo recupero di Rossi-Gianmarino, terzi con l’A112 Abarth, che recuperano tre posizioni rispetto a ieri sera e fanno scendere dal podio Manzini-Lucchi, Lancia Fulvia Coupé. Ma i primi quattro classificati sono racchiusi nello spazio di appena 22 penalità e tutto può ancora accadere.

 

Musti_Claudia_DSCN7785 (Custom)(PS6 Oramala-2; PS7 Castellaro-2; PS8 Circuito di Cecima-2) Musti allunga, ma la frizione resiste? Alle 15,16 di sabato pomeriggio parte da Salice Terme il secondo giro sulle prove e Matteo Musti sigla il miglior tempo a Oramala, lasciando a 9”5 Canzian, quindi Melli a 11”4, poi Zippo, seguito da un sempre più incisivo Ghezzi, che precede Ferrara, la Porsche di Voltolini, Isabella Bignardi, leader incontrastata del femminile e Falcone. Su questa prova si ritira Luca Valmori, giovane pilota locale, che ha scelto una 127 per essere presente alla gara di casa, una vettura di sei anni più vecchia di lui. Il dominio di Musti prosegue anche a Castellaro, dove è Melli a siglare il secondo miglior tempo, con un ritardo di 11”7 dal leader della gara, risultando più veloce di 3” rispetto a Canzian. Si inasprisce il duello fra Ghezzi, quarto, e Italo Ferrara, con Falcone, Voltolini, la Bignardi e Musti padre ad inseguire. Non entrano in prova Zivian-KK che rompono la centralina della loro Audi Quattrol’unico componente non meccanico della vettura” si lamenta il pilota valenzano trasferitosi in Emilia. Non entra in speciale nemmeno Federico Ormezzano, affiancato da Betty Tognana. Nella prova precedente subisce un calo di pressione olio motore della sua Talbot Lotus. Il biellese si distrae per guardare gli strumenti e finisce in un fosso da cui esce con 3’44” di ritardo. Chiude la prova, ma non entra nella successiva. Il test di avvicinamento al Lana Storico finisce qui.

 

3-¦ass,Ferrara-Bobbio. (Custom)Musti sembra avere la situazione in pugno con 39”9 di vantaggio su Canzian, ma un preoccupante problema alla frizione non lascia dormire sonni tranquilli al portacolori della Scuderia Piloti Oltrepo. Ed infatti nella successiva prova “Circuito di Cecima” stacca solo il sesto tempo assoluto concedendo ben 16”4 al vincitore della speciale Riccardo Canzian, che si ritrova improvvisamente riproiettato nella lotta per la vittoria finale. Su questa prova volano velocissimi anche i cugini Melli che pagano appena 9/10 a Canzian, e sono seguiti in classifica dalle Delta di Italo Ferrara e Carlo Falcone, che sfruttano al meglio una speciale che ha delle caratteristiche favorevoli per la berlinetta di casa Lancia.

Galli_Chantal_Sgorbati_Camilla_DSCN7914 (Custom)Quando mancano tre prove al termine, pari a28,93 km cronometrati la situazione si fa incandescente. Matteo Musti è decisamente preoccupato e riparte da Salice Terme sperando che i meccanici del Team Guagliardo compiano il miracolo di mettere in condizione la sua Porsche Carrera di fargli chiudere la gara, possibilmente da vincitore. Riccardo Canzian insegue a 23”5 ed è particolarmente sereno. “La Porsche 911 fornitami dai Balletti è perfetta. Bisognerebbe saperla sfruttare al massimo come merita. D’altro canto io ho fatto solo pochi chilometri di Shake Down e non ho ancora potuto capirla al cento per cento. Ma stiamo crescendo”. Grande soddisfazione anche in casa Melli, per il loro terzo posto assoluto a 48”1 da Musti. “Peccato il tempo perso nelle due prove spettacolo in notturna ieri sera. D’altro canto noi abbiamo poca confidenza con la notte e l’abbiamo pagata”. Fuori dal podio monopolizzato dalle Porsche, c’è il duello fra i sempre verdi Italo Ferrara (Delta) e Alessandro Ghezzi che lottano per la quarta piazza sul filo del secondo seguiti dall’altra Delta di Carlo Falcone, a sua volta inseguito dall’altra Porsche di Massimo Voltolini. Isabella Bignardi è salita in ottava posizione dopo un giro perfetto sulle prove e precede la Opel Kadett GT/E del funambolico Antonio Madama che a sua volta precede Filippo Musti, che guarda preoccupato più alla frizione dei figli che alla sua posizione in classifica.

Dopo otto prove speciali sono ancora in corsa 36 dei 51 equipaggi che hanno scalato la pedana di partenza ieri sera. Nella Regolarità Sport Rancati-Ercolani, Fiat 128 Coupé, allungano decisamente sulla Mini Cooper di Politi-Scabini, portando il loro vantaggio a 18 penalità. Manzini-Lucchi, Lancia Fulvia Coupé recuperano la terza posizione scavalcando Rossi-Giammarino, A112 Abarth, vittime di qualche errorino di troppo in questa tornata di prove di precisione.

Musti_Matteo_Claudia_DSCN7849 (Custom)(PS9 Oramala-3; PS10 Castellaro-3; PS11 Circuito di Cecima-3) Matteo Musti non demorde e sulla Oramala-3 (la più lunga della tornata con i suoi 10,13 chilometri), quella che è la sua prova per eccellenza, stacca ancora una volta il miglior tempo, per la sesta volta in sette prove fin qui disputate oggi. Sono appena 3” che il pavese mette davanti ai valtellinesi Melli, ma soprattutto sono 6”9 quelli che gli permettono di allungare nuovamente su Riccardo Canzian, portando il suo vantaggio in classifica sul pilota di Broni oltre i 30”. Alessandro Ghezzi, con il quarto tempo scavalca Italo Ferrara, con cui è in duello da tutta la gara, mentre Carlo Falcone fa sua la sesta piazza avendo ragione di Massimo Voltolini, che precede Isabella Bignardi. Musti insiste deciso a Castellaro-3 riuscendo a siglare un tempo di 15”7 più veloce di Riccardo Canzian, che supera Enrico Melli di appena 3/10. Ormai Alessandro Ghezzi ha ritrovato il passo giusto e sigla il quarto tempo che gli permette di mettere altri 11”7 di distacco nei confronti di Italo Ferrara, mentre al sesto posto compare l’Opel Kadett GSI di Stefano Maroni-Gianfranco Camerini.

Melli_Emma_Nobili_Matteo_DSCN7897 (Custom)I rally si vincono in pedana. Ne sanno qualcosa Matteo e Claudia Musti che in vantaggio di 46”1 su Canzian-Nobili finiscono rovinosamente fuoristrada dopo la seconda chicane della speciale di Cecima in una destra con dosso concludendo la loro gara contro un masso nel dirupo. La prova speciale viene così vinta dai cugini Melli che dimostrano in questo modo di essere particolarmente in palla in questo Rally 4 Regioni, davanti a Canzian-Nobili, per 3”8, quindi Voltolini-Corsini a 18”3. L’altro colpo di scena offerto da questa prova speciale è il ritiro di Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti, che rompono un semiasse della loro Porsche 911 SC a poche centinaia di metri dalla fine della prova dovendo dare così addio al quarto posto in classifica assoluta.

Podio_Image00017 (Custom)Sulla pedana di arrivo festeggiano, con moderazione, Riccardo Canzian affiancato da Mattero Nobili, che precisa subito: “Non mi piace vincere in questo modo. Vorrei vincere segnando i migliori tempi in prova speciale. Matteo Musti era andato fortissimo, spero solo che non si sia fatto nulla” e continua ringraziando il team che lo ha supportato ed i fratelli Balletti che gli hanno fornito la vettura. Alle spalle dell’equipaggio pavese chiudono Enrico ed Emma Melli, Porsche 911, che chiudono staccati di 17”2 da Canzian. “Un peccato non aver trovato il feeling subito nelle speciali di ieri notte nelle quali abbiamo perso una ventina di secondi. Oggi Musti è andato fortissimo ed era irraggiungibile, ma noi abbiamo dimostrato di essere competitivi”. Ad interrompere il filotto della Porsche ci ha pensato il sempre verde Italo Ferrara con Gabriele Bobbio, bravo ad andare in costante progressione, battagliando per tutta la gara con Alessandro Ghezzi. A seguire la Delta di Falcone-Ometto e la Porsche di Voltolini-Corsini. Sesta piazza per il primo equipaggio femminile formato da Isabella Bignardi-Elena Migliorini, brave a risalire la classifica dopo un inizio difficile nel caldo della prima metà gara. Al traguardo anche gli altri due equipaggi femminili: Chantal Galli-Camilla Sgorbati chiudono 11esime assolute nonostante un problema ad una testina di un ammortizzatore della loro Delta nella fase centrale della gara, mentre l’esordiente ventenne Arianna Corallo, affiancata da Carla Spagnolo, porta al 32° posto la BMW 318 Is ancora acerba di preparazione.

Grossi-Bertan_Image00008 (Custom)Gianluca Grossi-Stefano Bertan sono i vincitori del Primo Raggruppamento con la Morris Mini Cooper S del 1965; il Secondo Raggruppamento va alla 128 Rally di Massimo Braga-Stefano Navati, mentre Canzian-Nobili conquistano il Terzo Raggruppamento e Melli-Melli il quarto. Nella Regolarità Sport vittoria per Rancati-Ercolani su Fiat 128 Coupé davanti a Politi-Scabini Innocenti Mini Cooper

La galleria fotografica del Rally 4 Regioni

 

Foto di FotoZeta, Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

Canzian_Partenza_DSCN7802 (Custom)SALICE TERME (PV, 11 giugno) – Un Rally 4 Regioni che conferma la sua fama di gara thrilling nella quale bisogna aspettare sino alla fine per conoscere il risultato finale. Ne sanno qualcosa Matteo e Claudia Musti, Porsche Carrera RS, in testa alla gara fino alla partenza dell’ultima speciale con 46”1 di vantaggio sulla Porsche SC 3.0 di Riccardo Canzian-Matteo Nobili, prima di uscire di strada ad un paio di chilometri dalla fine della speciale Cecima-3 lasciando fuori strada i sogni di vittoria di questa edizione 2016 del Rally 4 Regioni Storico. Il successo va così al 21enne Riccardo Canzian, che dopo aver dominato le prove in notturna di venerdì notte, ha dovuto subire il ritorno di Matteo Musti, scatenato nelle prove di sabato, che lo hanno visto primeggiare in sette delle nove disputate.

 

La galleria fotografica del Rally 4 Regioni – Foto FotoZeta

La galleria fotografica del Rally 4 Regioni – Foto Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

Rally Valli Vesimesi, tre giorni al via

 

Lorenzo Leonarduzzi rallista per un giorno. Il giornalista di RAI Sport, sarà apripista della gara con una Suzuki Baleno S. Al via del rally attesi settanta equipaggi e molti in gara per l’affermazione assoluta. Su tutti l’acquese “Bobo” Benazzo. Venti sono i partecipanti alla Parata, capitanati da Italo Ferrara.

Leonarduzzi (Custom)VESIME (AT) – Da Roberto “Bobo” Benazzo a “Zippo” Andrea Zivian. Da Federico Gasperetti a Matteo Giordano, passando per Gabriele Lucchesi e Marco Gianesini. Sono alcuni dei nomi dei piloti annunciati al Rally Valli Vesimesi. Ad esempio, otto anni di distanza dal debutto da pilota, torna a guidare una Peugeot 208 R2 l’albese Gil Calleri e duellerà con Simone Giordano, mentre il sandamianese Augusto Franco correrà con una Renault Clio RS N3, con una Renault Clio Williams di Classe A7 sarà al via l’albese Carlo Fontanone

gasperetti2_cuneesi (Custom)“Le strade? Mi chiedi come sono le prove speciali del Vesimesi?” Passano gli anni e Bobo Benazzo non perde la sua grinta, la sua voglia di imporsi sulle strade dei colli della Langa Astigiana. “Basta che ti dica che sono belle, le più belle? È il rally dove ho iniziato nel 1979 con una A112 Abarth, mi è riuscito di vincerlo una sola volta nel 2003 con una Subaru Impreza, come potrei non esserci”. Guarda la Subaru Impreza della Tecnica Bertino, il preparatore alessandrino con cui costituisce un binomio praticamente indissolubile, e si prepara a guidarla sui colli della Langa Astigiana. Come non indicare Benazzo quale favorito per l’affermazione, ma assieme a lui, al Vesimesi i Nomi di caratura nazionale non mancano. Toscani come Federico Gasperetti (nella foto), in gara con una Renault Clio R3T della Gima di Predosa, e Gabriele Lucchesi, recente vincitore del rally di Lucca con una Clio ma più performante di classe Super 1600. Stessa classe per il valtellinese Marco Gianesini, altro candidato per la vittoria al pari del cuneese Matteo Giordano, sempre con la muscolosa due ruote motrici della Regié. Ci sarà da divertirsi ai bordi delle strade, di gente che sa dove e come tirare le staccate e disegnare le traiettorie più veloci non manca.

Iemmola-Trimigno (Custom)Come non mancano i tanti piloti locali: i canellesi Gianluca Tanzi e Matteo Vittorio Filardi (Renault Clio S1600 S16 Eurospeed), Pietro Cirio e Marco Scaglione (Peugeot 206 RC A7 Meteco Corse); di Calamandrana è Marco Ciriotti in coppia con Daniele Araspi (Renault Clio S1600 S16 Meteco Corse); di Castino sono Carmelo e Simone Mattia Vacchetto (Mini Cooper S R1T Meteco Corse); da Roccaverano Claudio Pistone e Riccardo Barbero (Peugeot 306 RS4); di Vesime è Roberto Gallarato, navigato da Massimo Barrera (Renault Clio Williams A7 Provincia Granda Rally Club), lo sono anche Valerio Giribaldi e Massimo Prato (Renault Clio Williams A7 Meteco Corse), Alberto Bo e Igino Diamanti (Renault Clio Williams A7 Meteco Corse), ma anche Federico Gallo e Luca Bassignana (Suzuki Swift Sport 1600 N2 HAP); da Castagnole delle Lanze Sergio Patetta, in coppia con Alessandro Alocco (Renault Clio RS Meteco Corse); di Acqui Terme Roberto Benazzo navigato dall’astigiano Gian Paolo Francalanci (Subaru Impreza N14 Meteco Corse) e Luca Roggero assieme a Erica Riva (Mitsubishi Evo X N4 Scuderia Monferrato); di Castelboglione Davide Bisio e Manuela Franco (Renault Clio Williams A7Eurospeed), Paolo Cresta, navigato da Serena Manca (Renault Clio Williams N3); di Nizza Monferrato è Paolo Iraldi, in coppia con Marco Amerio (Peugeot 106 Rallye N2 Provincia Granda Rally Club); di Valenza è “Zippo” in coppia con Fabio Ceschino (Renault Clio Williams A7 Winners Rally Team); Moncalvo è il paese di provenienza di Roberto Iemmola e Matteo Angiulli (Fiat Punto S1600 S16 Scuderia Monferrato – Nella foro).

È Lorenzo Leonarduzzi l’apripista d’eccezione al Valli Vesimesi. Giornalista RAI, suoi i servizi dalle gare tricolori di rally, dai circuiti e prossimamente dalle Olimpiadi brasiliane, dedica molto del suo tempo libero alla passione per i rally “Ho già disputato alcune gare in salita, un rally in circuito, mai un rally vero ma mi riprometto di farlo nel prossimo autunno.” Vuol prepararsi bene Leonarduzzi, prima di iscriversi ad una gara in veste di concorrente, ecco allora che l’opportunità d’essere uno degli apripista al Rally Valli Vesimesi può essere per lui un buon allenamento.

In abbinamento al Rally Valli Vesimesi è prevista la Parata, ovvero la possibilità data a quanti vorranno transitare sulle strade interessate dal passaggio del Rally delle Valli Vesimesi, senza partecipare ad alcuna gara e nel chiaro rispetto del Codice della Strada. Sono circa venti gli iscritti, capitanati da Italo Ferrara, al volante della stessa Peugeot 309 GTI con la quale ha vinto il Valli Vesimesi nel 1991, ma sulle strade del Vesime transiteranno in regime non competitivo anche l’alessandrino Roberto Giovannelli, Porsche 911, Sergio Cabella con una Opel Kadett e Giorgio Scarano con la Subaru Impreza Sti ex Andrea Dallavilla

Il programma della ventiquattresima edizione del Rally Valli Vesimesi, prevede il 30 luglio le ricognizioni del tracciato di gara da parte dei concorrenti iscritti, su vetture di serie e nel pieno rispetto del Codice della Strada; anche lo Shake down è previsto nella giornata di sabato; la Partenza sarà data da via Romita alle ore 9.30 di domenica 31 luglio, l’arrivo alle 17.15; nelle quasi otto ore di gara i concorrenti si confronteranno su di un percorso dallo sviluppo complessivo di 145,090 chilometri, punteggiato da 16 Controlli Orari e dalle 6 Prove Speciali, il cui sviluppo misura complessivamente 38,70 chilometri dato dalla tripla ripetizione dei due differenti tratti cronometrati; il Parco Assistenza sarà nell’accogliente Castino, il Controllo Timbro a Bubbio i Riordini a Vesime.

L’Alfa Romeo vince la “Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016”

 

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_17 (Custom)CORTINA D’AMPEZZO (BL) – Si è conclusa domenica 24 luglio la “Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016”, di cui il marchio Alfa Romeo è Presenting Sponsor, con la vittoria dell’equipaggio Giovanni Moceri – Daniele Bonetti su Alfa Giulietta TI del ’61. Buona anche la prestazione della Giulia TI Super del 1963, vettura ufficiale del marchio, che si è piazzata quinta nella classifica finale Raggruppamento Speciale dove erano iscritte alcune vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico. Condotta dall’ex pilota di Formula 1 Arturo Merzario, la  Giulia TI Super del 1963 appartiene alla Collezione FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell’azienda nel mondo dell’automobilismo storico. Messa a disposizione del rinnovato Museo Storico di Arese (informazioni e orari sul sito www.museoalfaromeo.com), la preziosa vettura è la più rara e prestigiosa tra le berline “Giulia“: si tratta infatti della versione “ready-to-race” realizzata in 501 esemplari, quasi tutti in tinta “Biancospino“, con l’emblema del Quadrifoglio sulle fiancate e sul cofano del bagagliaio.

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_14 (Custom)Lo stesso leggendario simbolo era ben visibile sulla nuova Giulia Quadrifoglio che ha fatto da apripista ufficiale della manifestazione. Sintesi del nuovo paradigma Alfa Romeo e massima espressione de “La meccanica delle emozioni“, la versione top di gamma è equipaggiata con il nuovo motore 2.9 BiTurbo benzina da 510 CV – totalmente in alluminio e ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari – che assicura prestazioni straordinarie: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm.

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_12 (Custom)L’impegnativa competizione sulle Dolomiti – uno degli scenari più suggestivi del mondo, che si fregia del titolo di “Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco” – ha messo in risalto sia l’affidabilità delle vetture d’epoca Alfa Romeo sia quel fil rouge che lega da sempre le auto del passato e quelle di attuale produzione contraddistinte dal logo Alfa Romeo.