L’Alfa Romeo vince la “Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016”

 

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_17 (Custom)CORTINA D’AMPEZZO (BL) – Si è conclusa domenica 24 luglio la “Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016”, di cui il marchio Alfa Romeo è Presenting Sponsor, con la vittoria dell’equipaggio Giovanni Moceri – Daniele Bonetti su Alfa Giulietta TI del ’61. Buona anche la prestazione della Giulia TI Super del 1963, vettura ufficiale del marchio, che si è piazzata quinta nella classifica finale Raggruppamento Speciale dove erano iscritte alcune vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico. Condotta dall’ex pilota di Formula 1 Arturo Merzario, la  Giulia TI Super del 1963 appartiene alla Collezione FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell’azienda nel mondo dell’automobilismo storico. Messa a disposizione del rinnovato Museo Storico di Arese (informazioni e orari sul sito www.museoalfaromeo.com), la preziosa vettura è la più rara e prestigiosa tra le berline “Giulia“: si tratta infatti della versione “ready-to-race” realizzata in 501 esemplari, quasi tutti in tinta “Biancospino“, con l’emblema del Quadrifoglio sulle fiancate e sul cofano del bagagliaio.

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_14 (Custom)Lo stesso leggendario simbolo era ben visibile sulla nuova Giulia Quadrifoglio che ha fatto da apripista ufficiale della manifestazione. Sintesi del nuovo paradigma Alfa Romeo e massima espressione de “La meccanica delle emozioni“, la versione top di gamma è equipaggiata con il nuovo motore 2.9 BiTurbo benzina da 510 CV – totalmente in alluminio e ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari – che assicura prestazioni straordinarie: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm.

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_12 (Custom)L’impegnativa competizione sulle Dolomiti – uno degli scenari più suggestivi del mondo, che si fregia del titolo di “Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco” – ha messo in risalto sia l’affidabilità delle vetture d’epoca Alfa Romeo sia quel fil rouge che lega da sempre le auto del passato e quelle di attuale produzione contraddistinte dal logo Alfa Romeo.