The Ice Challenge 2018 – Il cielo non vuole, niente finale a Serre Chevalier

Le condizioni meteo del prossimo fine settimana impediscono di mandare in scena il quinto e ultimo appuntamento della Serie ghiacciata che avrebbe dovuto svolgersi nella località sciistica francese. Il campionato va a Sergio Durante, che precede Luciano Cobbe ed Aldo Pistono. Armando Bracco fa suo il titolo nella categoria VST

MONFORTE D’ALBA (CN), 27 febbraio – Abbiamo dovuto prendere una decisione sofferta. E l’abbiamo presa annullando l’ultima gara di The Ice Challenge-Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio”. C’è tristezza e rabbia nelle parole di Paola Bocchino e Luca Meneghetti di BMG Motor Events che ha organizzato la serie bianca.

Purtroppo non si può andare contro le condizioni meteorologiche e ormai le previsioni del tempo sono pressoché infallibili. La situazione meteorologica del prossimo fine settimana non avrebbe consentito di svolgere convenientemente le gare, con la pista che si sarebbe rovinata, nonostante la cura dei gestori, in pochissime tornate, rendendo poco interessante la competizione. Ci spiace moltissimo, ma abbiamo preferito decidere in anticipo e non lasciare in sospeso concorrenti, preparatori, personale di supporto, gestori degli alberghi e tutti i tifosi che stavano preparando la trasferta nelle Hautes-Alpes” affermano ancora i due giovani organizzatori cuneesi, che ribadiscono: “L’annullamento di questa gara non interrompe i colloqui con gli organizzatori francesi. Questa era una splendida occasione per iniziare un confronto che avrebbe sicuramente arricchito The Ice Challenge e portato numerosi ‘cugini’ transalpini a confrontarsi con i nostri piloti”.

Nonostante questo forzato annullamento e la chiusura anticipata della Serie c’è soddisfazione da parte di Paola Bocchino e Luca Meneghetti:

The Ice Challenge 2018 è stato un successo. Abbiamo messo in scena quattro gare, sempre con un numero di partecipanti cospicuo che ha raggiunto i 37 iscritti di Livigno. Le gare sono state spettacolari, i piloti si sono divertiti, il pubblico anche; insomma abbiamo vissuto temperature polari nel paddock, ma incandescenti in pista. I piloti sono stati molto bravi e corretti, ed una pattuglia di giovani si è avvicinata alla specialità, mettendo spesso in crisi i ‘senatori’ del ghiaccio. Abbiamo ricevuto moltissime richieste di informazioni e molti piloti non sono riusciti a schierarsi perché hanno iniziato in ritardo la preparazione della stagione 2018; ma sono stati a bordo pista fremendo e preparandosi per la prossima annata. Vogliamo dire grazie a tutti quelli che sono stati artefici del successo di The Ice Challenge 2018: piloti, preparatori, commissari, cronometristi, personale di assistenza. Grazie, grazie di cuore a tutti loro. Noi, da domani, cominceremo a lavorare per The Ice Challenge 2019. Confidando che il ghiaccio ci sorregga”.

Il vincitore di The Ice Challenge 2018 è Sergio Durante, che ha preceduto sul traguardo Luciano Cobbe e Aldo Pistono. In quarta piazza Mattia Cola, al volante della migliore delle vetture Due Ruote Motrici, quindi Rudy Bicciato e Alessandro Pregnolato. In classifica fra le vetture a ruote coperte ci sono 53 classificati. Nella categoria VST successo del mattatore Armando Bracco, davanti a Raffaele Silvestri e Luca Maspoli, seguiti da altri otto concorrenti.

Il Tuning, grande protagonista di Automotoracing 2018

L’Oval invaso dalle vetture rivisitate, fra le quali spiccavano alcuni gioielli di ottima fattura. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti

 TORINO – C’è sempre un po’ di diffidenza fra gli amanti delle corse e quelli del tuning. I primi considerano i tuner come dei “taroccatori”, mentre i secondi considerano i corsaioli come dei pazzi che si buttano a folle velocità su stradine impervie rischiando le carrozzerie, spesso anche poco curate, delle loro vetture. Da alcuni anni Alberto Gianoglio si impegna a metterli insieme nel padiglione Oval di Lingotto Fiere.

E anche fra i tuner si sono visti “pezzi” di grande raffinatezza, spesso basati su muscle car americane come la Chevrolet Camaro degli anni Settanta o la Mustang della seconda metà degli anni Sessanta affiancata ad un classico pick-up americano della stessa epoca, oltre ad un simpaticissimo Maggiolino con tanto di tavolo da surf affiancato da un modellino in scala, o una Opel Kadett (1973-1979) rinfrescata di quel giusto tocco nei cerchi e restaurata in modo esemplare al punto da trasformare la proletaria berlina tedesca in un’ammirata signora da esposizione. Ma l’apice è stato raggiunto dal Club West Custom Italy che ha esposto un interessante Ford F100 Seconda Serie (1953-1956) attorniato da tre deliziose signore vestite in american style anni Cinquanta che in solo momento hanno rituffato i visitatori in piena atmosfera Happy Days. Hey!!!!

Paolo Andreucci premiato da Acisport oggi a Massa

La premiazione del Campione Toscano si svolgerà nel corso della manifestazione “L’Aci, la Scuola, lo Sport: un Impegno per l’Educazione Stradale” che si terrà oggi, 1 marzo, presso la sede della A.C. di Massa. Foto apertura Passaniti

MASSA, 1 marzo – Un incontro sul tema della sicurezza stradale, ma anche l’occasione per uno scambio di idee fra i giovani degli ultimi anni delle superiori, e gli esperti della materia. Oggi1 marzo, dalle 10.30 alle 12.30 si svolgerà presso la sede dell’Automobile Club di Massa, in via Aurelia 193, un incontro dal tema “L’Aci, la Scuola, lo Sport: un Impegno per l’Educazione Stradale”. Tra i presenti anche il 10 volte Campione Italiano Rally Paolo Andreucci, in compagnia della navigatrice, anche lei plurititolata, Anna Andreussi, che riceverà un premio particolare per la sua carriera direttamente dalle mani del Presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani.

Durante la manifestazione, organizzata sotto la regia del Presidente dell’A.C. Massa Avv. Romano Cordiano, verranno anche mostrate tutte le iniziative organizzate da ACI per un corretto approccio al tema della sicurezza stradale. Sono previste prove pratiche con l’uso anche di un simulatore.

La Leonessa Corse schierata nei principali campionati tricolori

Andrea Mazzocchi correrà nel CIR Junior, Gianluca Saresera nel CIWrc e Fausto Poli nell’IRC. Mauro Soretti invece prenderà parte a tutto il CIVM, il tricolore assoluto delle salite

BRESCIA- Il tradizionale pranzo di inizio anno è servito alla Leonessa Corse per svelare i propri progetti in vista dell’imminente stagione sportiva. Presso il ristorante “Il Merlo” di Collebeato (BS), nella giornata di domenica 25 febbraio, il sodalizio bresciano ha svelato le proprie carte mettendo così in evidenza l’importante lavoro di promozione fatto con i giovani equipaggi e quello di consolidamento verso i veterani.

Il vessillo raffigurante la Leonessa sventolerà nei principali palcoscenici nazionali.

Nuovo “acquisto” del gruppo lombardo è il piacentino Andrea Mazzocchi che insieme a Silvia Gallotti intende far fruttare l’esperienza degli ultimi due anni all’interno del Campionato Italiano Rally: il driver classe 1994 utilizzerà la Peugeot 208 R2B della Vieffecorse provando a puntare al titolo Junior che lo scorso anno è stato solo sognato ma mai impugnato a causa di molteplici fattori, in primis la sfortuna.

Un altro assalto su strade conosciute sarà quello di Gianluca Saresera che sempre su una Peugeot 208 della Vieffecorse, vorrà provare a vincere il titolo solo accarezzato un anno fa quando chiuse secondo di Trofeo Michelin nel Campionato Italiano Rally Asfalto. Il driver bresciano verrà affiancato dal trentino Daniel Taufer, ormai affiatato navigatore. Il terzo palcoscenico di prestigio che verrà calpestato dai colori della Leonessa sarà probabilmente l’IRC grazie all’impegno dell’equipaggio new entry formato da Fausto Poli e Manuel Pezzoli: anche loro, come gli altri, stanno ultimando i dettagli per essere al via della stagione su una 208 della Vieffecorse.

Negli impegni stagionali ci sarà un altro Campionato Italiano Assoluto ma è relativo alla Velocità in Montagna: Mauro Soretti ha deciso di partecipare infatti al CIVM sulla sua performante Subaru Impreza con cui già nel 2017 si è tolto parecchie soddisfazioni. Sicuri i primi appuntamenti della stagione mentre in via di definizione i dettagli per completare le presenze in tutto il panorama tricolore. Oltre al driver di Alfianello il mondo delle salite vedrà il nuovo impegno del cremonese Robert Lanzoni che, pensionata la Opel Astra, ha deciso di ripartire da una Opel Corsa della categoria E1-2000. Lui e il milanese Sergio Murgia (Citroën Saxo E1-1600) intendono prendere parte a gare spot nel Trofeo Italiano.

Molti altri saranno poi gli impegni spot della Leonessa Corse che spazierà in altri rally del Nord Italia sperando di almeno eguagliare i risultati del 2017 in cui, su 37 partecipazioni, sono arrivati ben 18 podi di categoria.

Presentato alla stampa l‘8° Historic Rally Vallate Aretine

AREZZO. È stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa congiunta, l’ 8° Historic Rally Vallate Aretine, in programma i prossimi 10 e 11 marzo, che si svolgerà una settimana dopo l’altro evento aretino, il 12° rally Città di Arezzo Valtiberina.

Location della presentazione l’Hotel Continentale di Arezzo, che ospiterà Direzione Gara, Sala Stampa e il cuore operativo sia del rally Città di Arezzo Valtiberina che, una settimana dopo, dell’Historic Rally Vallate Aretine, due eventi che hanno avuto il mai dimenticato Piero Comanducci tra i sostenitori più convinti. E la cui famiglia mantiene attiva la tradizione di ospitalità e accoglienza per il “circus” dei rally.

Sono intervenuti Marcello Comanducci, Assessore del Comune di Arezzo, nonché figlio di Piero, Alessandro Polcri, Sindaco di Anghiari, Stefano Vellone, Direttore dell’Automobile Club di Arezzo, Paolo Volpi, Fiduciario Provinciale Aci Sport e Presidente di Scuderia Etruria Racing e Loriano Norcini, Presidente del Comitato Organizzatore, mentre Alessandro Bugelli, addetto stampa, e Davide Nicchi erano in rappresentanza del 12° rally Città di Arezzo.

Marcello Comanducci ha portato il saluto del Comune di Arezzo e dell’Assessore Tiziana Nisini: “Siamo lieti di ospitare anche quest’anno due eventi di grande rilievo mediatico nel motorsport. Eventi che danno lustro al nostro territorio, richiamando tanti appassionati e che sono le punte di diamante di quel turismo sportivo che, attraverso i rally, sia storico sia moderno, ha una ricaduta importante sia economica che di promozione di un territorio come la provincia di Arezzo, fatto anche di arte, gastronomia e paesaggio”.

Nei vari interventi, oltre a descrivere gli aspetti sportivi, tecnici e logistici dell’8° Historic Rally Vallate Aretine che, i prossimi 9 e 10 marzo, aprirà il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, è stata sottolineata la sinergia e la collaborazione tra le organizzazioni dei due importanti rally. Concetto che ha trovato concorde anche Stefano Vellone, sempre in primo piano con Bernardo Mennini, dinamico Presidente di ACI Arezzo, nel sostegno agli eventi del motorsport locale. “Voglio fare i complimenti agli organizzatori che instancabilmente hanno pianificato con professionalità ogni dettaglio, con attenzione alle sicurezza e valorizzando anche itinerari inconsueti”.

Un rally che diventa sempre più evento a 360°, con tante e coinvolgenti iniziative e proposte di contorno. Loriano Norcini ha anticipato che le iscrizioni, che chiuderanno il 2 marzo, veleggiano verso le 100 unità, con macchine e equipaggi di alto livello, sottolineando che i due eventi rallistici, nel giro di dieci giorni, porteranno nella zona di Arezzo e provincia oltre 1.500 persone a soggiornare per più giorni. Numeri importanti, in un periodo dell’anno in cui il turismo è tradizionalmente poco attivo. È toccato quindi a Paolo Volpi descrivere le novità del percorso del “Vallate Aretine”: “Entrano due nuove speciali “Ponte alla Piera”, che aprirà il rally con i suoi quasi dieci km, e la “lunga” di “La Verna”, circa diciotto, impegnativi e tecnici km, disegnati in uno scenario unico. Queste due prove speciali verranno ripetute due volte e, a completare il percorso andranno i due passaggi delle confermate “Portole” (km. 16,55) e “Rassinata” (km. 14,55), per totali 118 km circa di tratti “crono. Arezzo, e in particolare la affascinante Piazza Grande, splendido teatro di partenze ed arrivi, sarà ancora una volta il centro nevralgico dell’Historic Rally Vallate Aretine, con la piazza medievale che ospiterà il parco chiuso notturno. Venerdì 9 marzo, a partire della ore 19.30, Piazza Grande sarà anche sede della Cerimonia di Partenza cui seguirà la cena di benvenuto del rally ai suoi partecipanti.

La gara vera e propria si svolgerà interamente nella giornata di sabato 10 marzo, con Castiglion Fiorentino e Bibbiena sedi ciascuna di un riordinamento”.

La scuderia Etruria di Bibbiena si avvarrà, anche per l’edizione 2018 dell’Historic Rally Vallate Aretine, della collaborazione dell’Automobile Club di Arezzo e del patrocinio del Comune e della Provincia di Arezzo e con il prezioso supporto dei Comuni di Castiglion Fiorentino, Cortona, Castel Focognano, Chiusi della Verna, Bibbiena, Subbiano, Caprese Michelangelo e Chitignano

Le validità del “Vallate Aretine”. L’ 8° Historic Rally Vallate Aretine sarà valido, oltreché per il CIR Autostoriche, anche per il Trofeo Rally di Zona, per la Michelin Historic Rally Cup e per il 7° Memory Nino Fornaca.  Al “Vallate Aretine” anche il compito e l’onore di aprire l’agguerrito Trofeo A112 Abarth – Yokohama, organizzato dal Team Bassano. L’Historic Rally delle Vallate Aretine ricorda, come ogni anno, Andrea Ulivi, medico sportivo, navigatore di spessore, nonché preziosa risorsa del rallismo aretino. Un Trofeo in sua memoria andrà, come ogni anno, a premiare il navigatore primo classificato.

Quarta edizione del concorso fotografico legato al rally. L’8° Historic Rally Vallate Aretine ospita, tra le manifestazioni legate all’evento, il 4° Concorso Fotografico  “Il rally nelle Vallate Aretine” – Trofeo Paolo Todisco Grande, in memoria dell’appassionato giornalista di motorsport aretino, prematuramente scomparso. Il concorso, aperto a fotografi e appassionati, ha lo scopo di esaltare la stretta connessione tra l’evento sportivo e il territorio in cui si svolge e prevede interessanti premi per i primi classificati. Ad organizzare sono Scuderia Etruria di Bibbiena e Club Fotografico La Chimera di Arezzo. Regolamento e info al link:

http://www.scuderiaetruria.net/?p=810

GFG Style ed Envision svelano la concept car che indica la futuro della mobilità

MONCALIERI (TO) / SHANGHAI (Cina), 28 febbraio 2018 – GFG Style e Envision sono lieti di presentare un veicolo elettrico di nuova concezione al Salone dell’automobile di Ginevra 2018. La concept car riunisce il bel design degli stilisti italiani con l’energia pulita, realizzando una vettura che si integra con l’infrastruttura energetica circostante.

Per celebrare l’ottantesimo compleanno di mio padre, abbiamo progettato un’auto che combina il comfort di un SUV con l’eleganza di una berlina di lusso e la dinamicità di un’auto sportiva. È una forma bellissima, ispirata all’efficienza senza soluzione di continuità che la piattoforma Enot ™ Energy IoT di Envision consente “, ha dichiarato Fabrizio Giugiaro, CEO di GFG STYLE.0

L’integrazione della ricarica EV nel sistema elettrico è una delle maggiori sfide per l’industria automobilistica di oggi. La mobilità sostenibile può diventare una realtà solo quando l’energia pulita sarà integrata nel sistema energetico per caricare milioni di veicoli elettrici e per farlo occorre che i trasporti e i sistemi energetici mondiali si fondino in un unico ecosistema. Noi abbiamo unito le forze con gli stili GFG per affrontare questa sfida “, ha dichiarato Zhang Lei, fondatore e CEO di Envision.

Una quattro porte, una berlina di lusso, spinta dalla piattaforma Enot ™ Energy IoT di Envision, l’auto è un concetto innovativo, che introduce soluzioni innovative per l’accessibilità e la padronanza di guidare con l’energia pulita e una connessione con l’ecosistema energetico più ampio. Alimentata da EnOS ™, la più grande piattaforma IoT di energia del mondo, l’auto può anche diventare una centrale elettrica intelligente verde. Un’auto (ad esempio con una batteria da 75 KWh) immagazzina la stessa quantità di elettricità come una famiglia europea media consuma in una settimana, e può essere sia soggetto di domanda flessibile sia una fonte di energia. Con EnOS ™, l’auto non si connette solo a una rete di 100 GW di fonti rinnovabili, ma comunica e condivide energia con altri veicoli, case ed edifici, consentendo un futuro sistema energetico flessibile e intelligente. Questo produce elettricità pulita, sicura e conveniente per milioni di utenti EV. Zhang ha aggiunto: “Con EnOS ™, per la prima volta, un guidatore può  influenzare il loro colore elettricità e contribuire a un mondo di Beautiful Energy® “.

Il nome della vettura, Sibylla, è stato scelto in riferimento alla figura della mitologia latina dotata della capacità di fornire risposte e prevedere il futuro. Questo fa riferimento alla capacità della piattaforma EnOS ™ di rendere l’auto intelligente all’interno del più ampio ecosistema energetico, in grado di fornire dati dal mondo esterno e supportare il futuro della mobilità elettronica. È anche un omaggio alla madre di Giorgetto Giugiaro, di nome Maria Sibilla.

Bel design. Sibylla è una quattro ruote motrici sportiva a quattro posti. Il suo design rimanda alle filanti, basse e provocatorie auto edonistiche di Giorgetto Giugiaro disegnate negli anni Sessanta e Settanta; una giustapposizione con la tecnologia a prova di futuro su cui si muove la concept car. Lunga più di cinque metri e alta 1,48 metri, l’auto è di dimensioni generose. C’è un profilo continuo, che discende armoniosamente dalla parte superiore trasparente verso la coda, mentre il lato è reso più leggero e dinamico grazie ad un taglio di diedro giusto sotto la base del finestrino. Questo si collega otticamente ai passaruota, mentre la zona del brancardo è animata da una forte rientranza arcuata, anch’essa collegata agli archi ruota. Il modo in cui l’auto si apre è rivoluzionario, con il primo parabrezza scorrevole al mondo che si solleva: l’ampia cupola del parabrezza si muove in avanti, scivolando al centro e aprendosi in uno spazio ottimale per il guidatore e il passeggero anteriore. Il cruscotto ha un’interfaccia intelligente a tutta larghezza, che mostra i dati  a chi guida sulle prestazioni dell’auto e sull’ambiente esterno.

Beautiful Energy®. Envision ha perseguito a lungo il concetto di un ecosistema olistico, in cui energia, trasporti e infrastrutture lavorano in armonia, per consentire la transizione del mondo verso un futuro sostenibile nel quale energia diventa pulita, sicura e conveniente. Questa è la visione di Envision di “Beautiful Energy®”. Sviluppato e brevettato da Envision, EnOS ™ è la più grande piattaforma di energia IoT al mondo, attualmente gestisce 100 GW di asset energetici a livello globale; equivalente a tutta capacità di generazione energetica del Regno Unito. Essendo EnOS ™ potenziato, l’auto è destinata a diventare intelligentemente integrata nel più ampio ecosistema energetico. Diventa inoltre parte della soluzione energetica, non solo come intelligente, domanda di elettricità interattiva mobile nel tempo e nello spazio per aiutare a integrare le energie rinnovabili di nuova generazione, ma anche per condividere l’energia con la casa del conducente e con la comunità quando sia necessario. Questa concept car è davvero un passo avanti nell’integrare l’auto in un sistema energetico più ampio, attraverso le nostre case, comunità e città intelligenti. La vettura indica i potenziali e le crescenti necessità, per i progettisti di automobili tradizionali e costruttori spingendoli ad impegnarsi pienamente nel più ampio ecosistema energetico – che deve essere elettrico, connesso, pulito e bello.

Il design esterno Il tetto trasparente del parabrezza ha permesso a GFG di eliminare il montante anteriore, arrivando direttamente a il montante B come un’unica curva. Questa innovazione rende estremamente facile da entrare e uscire dall’auto, mentre fornisce al guidatore una vista brillante e panoramica del mondo che lo circonda. La parte posteriore dell’abitacolo dell’automobile è ugualmente spaziosa grazie alla configurazione a gabbiano delle portiere. Il vetro fotosensibile si scurisce in caso di eccessiva luce solare, ad eccezione del tradizionale sezione parabrezza necessaria per la guida. Una volta che il conducente è seduto, il cockpit si chiude automaticamente, ma può anche andare avanti se lo si desidera. Il cofano è tagliato lateralmente da due aperture contenenti le guide strutturali necessarie per lo scorrimento della cupola di vetro. Sulla guida centrale nella sezione centrale di Sibylla c’è una telecamera a 180 ° e una telecamera posteriore.

Michelin estende la gamma CrossClimate ai veicoli commerciali e ai van con il nuovo AGILIS CrossClimate

MILANO – Michelin amplia la gamma CrossClimate con il lancio del nuovo pneumatico Agilis CrossClimate, dedicato ai veicoli commerciali e ai van. Si tratta di un pneumatico estivo, con prestazioni invernali complete, che apre a una nuova generazione di pneumatici ad alte prestazioni per questa tipologia di veicoli, senza compromessi in fatto di mobilità in condizioni invernali, così come su fango ed erba; pneumatici che vantano elevata durata chilometrica e un ridotto TCO (Total Cost of Ownership), sicurezza in ogni condizione meteo, robustezza e resistenza agli urti.

In conseguenza al boom dello shopping online e al forte incremento delle consegne nei centri urbani, unitamente alle frequenti restrizioni nelle città per i veicoli pesanti, le vendite dei Veicoli commerciali leggeri e dei van sono in crescita. Insieme alle mutate abitudini di acquisto sono aumentate le aspettative dei clienti che ambiscono ad avere il prodotto subito. Pertanto artigiani, piccoli imprenditori e fleet manager per poter assicurare la disponibilità delle consegne e dei servizi tutto l’anno, in modo puntuale, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, sempre di più ricorrono all’impiego di pneumatici All Season che per questa tipologia di veicoli hanno registrato un incremento delle vendite in Europa pari al 37% tra il 2016 e il 2017.

Il Michelin Agilis CrossClimate è stato disegnato e concepito partendo dai risultati di uno studio condotto su un campione di utilizzatori in Europa da GMV, un ente di ricerca esterno. Le esigenze emerse attraverso questa indagine sono state principalmente due:

  • Un unico pneumatico in grado di fornire grip, trazione e affidabilità in tutte le stagioni, in ogni condizione meteo, su ogni tipologia di superficie stradale e con elevata durata chilometrica.
  • Un pneumatico robusto e resistente ai danneggiamenti, in particolare nell’ambiente urbano dove gli urti con i marciapiedi e altri oggetti possono essere frequenti.

Il pneumatico Agilis CrossClimate è dotato del marcaggio 3PMSF (logo alpino) ed è quindi certificato per l’utilizzo in condizioni invernali. Inoltre, nonostante le elevate performance invernali, la durata chilometrica e la frenata sono equiparabili a quelle di un pneumatico estivo su strade asciutte. Questi risultati sono resi possibili da due caratteristiche chiave:

  • Una mescola di ultima generazione che conferisce flessibilità alla gomma e al battistrada anche a temperature rigide.
  • Un battistrada multistrato che minimizza il trasferimento di calore attraverso il pneumatico.

Ispirato al più volte premiato pneumatico per auto CrossClimate+  (Michelin CrossClimate+ ha vinto il titolo di migliore pneumatico All Season nel test di Auto Express 2017/8, e in quello AutoBild Allrad all season SUV 7/2017), ripropone la scultura a V formata da un’innovativa combinazione di tasselli ultra tecnologici. Questi contengono lamelle autobloccanti bi-direzionali che creano spigoli taglienti capaci di “aggrapparsi” a fondi ghiacciati e innevati, per un grip ottimale in caso di condizioni invernali severe. Questa combinazione tra la nuova mescola del battistrada e la scultura a V permette di avere grip in tutte le condizioni, ma permette inoltre un incremento della durata chilometrica del prodotto, pari al 35% in più rispetto alla media dei concorrenti premium testati (i test DEKRA mostrano un incremento minimo del 35% in durata chilometrica rispetto la media dei prodotti dei concorrenti premium Estivi, Invernali e All Season). La notevole resistenza ai danneggiamenti è raggiunta attraverso l’aggiunta di blocchi di gomma trapezoidali profondi 1,5mm posti intorno alle spalle e sulla parte alta del fianco. Questa soluzione fornisce grande protezione, senza compromettere la flessibilità della carcassa e deriva dai pneumatici per trasporto pesante ad uso militare.

Michelin Agilis CrossClimate è stato sviluppato e rigorosamente testato in severe condizioni invernali dai team di collaudatori Michelin in due location europee, poste a 4000 chilometri di distanza l’una dall’altra: Ivalo, situata nel circolo polare artico in Finlandia, e Barcelonnette, a 2715 metri di altitudine nelle Alpi francesi, una delle più alte strade in Europa. Il Michelin Agilis CrossClimate non è solo un altro pneumatico All Season, esso offre tutti i vantaggi di un pneumatico estivo in frenata su bagnato, frenata su asciutto (Grading “A” nell’etichettatura europea dei pneumatici, per la prestazione di frenata su bagnato sia nella categoria estiva che in quella invernale), durata ed efficienza energetica, e i vantaggi di un pneumatico invernale in trazione e frenata per coloro i quali affrontano temperature rigide o condizioni di neve occasionale.

Patente di guida: in Italia si prende dopo i 21 anni

Solo il 24% dei neopatentati ha 18 anni. Le donne al volante 1 anno più tardi rispetto agli uomini. A Napoli l’assicurazione per un diciottenne costa oltre il 150% in più che a Milano

MILANO, febbraio 2018. A quale età si consegue la patente per l’auto in Italia? Quanti sono i “neopatentati” nel Paese? Quali le differenze nei costi RC auto? A rispondere a queste domande ha pensato Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, rielaborando i dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha scoperto che, in media, gli italiani prendono la patente poco dopo aver compiuto i 21 anni e 2 mesi. Da un punto di vista assicurativo non esistono parametri univoci che definiscano un neopatentato e ogni compagnia applica le proprie regole; in alcuni casi rientrano nella categoria persino coloro che hanno il titolo di guida da 3 anni. Ai fini dell’analisi, però, si è considerato come neopatentato solo chi ha conseguito l’abilitazione da meno di un anno. Fatte queste premesse, i neopatentati italiani sono risultati essere poco più di 554.000, ovvero l’1,55% degli automobilisti titolari di patente B.

“A dividere il Sud dal resto d’Italia – spiega Diego Palano, responsabile BU assicurazioni di Facile.it – sono, in primis, i costi dell’RC auto. Se esaminiamo, ad esempio, la differenza tra la miglior tariffa disponibile per un neopatentato diciottenne residente a Napoli ed un coetaneo che risiede a Milano, emerge che il primo deve pagare un premio più alto di oltre il 150%”.

Quanto costa l’RC per un neopatentato? A conferma di questo dato, Facile.it ha fatto alcune simulazioni del costo dell’RCA per i neopatentati diciottenni residenti in alcune delle principali città italiane, considerando lo stesso modello d’auto e la medesima classe di merito (CU14). Se a Milano la miglior tariffa per chi si mette al volante per la prima volta è pari a 746 €, a Bologna sale a 871 € mentre a Roma arriva a 943 € e a Cagliari a 979 €. Importi ben più alti se ci si sposta a Sud; la miglior tariffa per un nuovo automobilista neomaggiorenne residente a Palermo è pari a 1.152 €, premio che sale a 1.234 € per un coetaneo di Bari e, addirittura, a 1.924 € se residente a Napoli. “Un’opportunità concreta di risparmio è data dalla Legge Bersani del 2007, che consente a chi si assicura di ereditare la classe di merito maturata su un altro veicolo di proprietà di un familiare o convivente», spiega Palano. «Un neopatentato, quindi, grazie a questa potrebbe partire non dalla 14esima classe bensì dalla migliore presente all’interno del nucleo familiare, con importanti riduzioni del costo dell’RC. Attenzione però, per usufruire di questo vantaggio il veicolo che si assicura deve essere della stessa tipologia di quello da cui si prende classe di rischio e il passaggio di classe può avvenire solo su veicoli che vengono assicurati per la prima volta all’interno del nucleo familiare”.

Al Sud la patente arriva prima. Le differenze fra Nord e Sud si vedono anche nell’età in cui si consegue la patente. Nel Meridione la licenza di guida si prende mediamente circa 8 mesi prima che nel resto d’Italia. Guardando la classifica regionale, gli automobilisti che conseguono la patente B ad un’età inferiore sono quelli residenti in Basilicata, Sicilia e Campania, dove, in media, ci si mette al volante a 20 anni e 7 mesi. Leggendo la classifica nel senso opposto, invece, coloro che superano più tardi l’esame di guida sono i residenti della Sardegna (22 anni), della Liguria (21 anni e 11 mesi) e dell’Emilia Romagna (21 anni e 8 mesi).

In termini assoluti, le regioni che ospitano il maggior numero di neopatentati sono la Lombardia (88mila), la Campania (59mila) e il Lazio (51mila). Se si guarda invece al rapporto con il totale dei titolari di patente B, le aree con la percentuale maggiore sono la Campania (l’1,93% degli automobilisti è neopatentato), la Calabria (1,84%) e la Puglia (1,83%); quelle con la percentuale minore sono, invece, il Friuli Venezia Giulia (1,34%) e la Liguria (1,35%).

Le donne al volante più tardi degli uomini. Dati interessanti emergono anche in relazione alle differenze di genere; le donne, in media, si mettono alla guida per la prima volta a 21 anni e 9 mesi, oltre 1 anno più tardi rispetto agli uomini, che invece conseguono la patente a 20 anni e 8 mesi. Esaminando più da vicino le differenze territoriali, emerge che le regioni dove le donne ottengono la licenza ad un’età maggiore sono, ancora una volta, la Sardegna (22 anni e 7 mesi), la Liguria (22 anni e 5 mesi) e l’Emilia Romagna (22 anni e 3 mesi). Nel senso opposto, invece, le più giovani risultano essere le aspiranti automobiliste del Trentino Alto Adige, che riescono a salire sulle quattro ruote in media a 21 anni e 2 mesi, seguite da vicino da quelle di Basilicata, Sicilia e Calabria, che conseguono l’abilitazione a 21 anni e 3 mesi di età. Guardando agli uomini, le regioni dove la patente arriva più tardi sono sempre Sardegna e Liguria (entrambe con 21 anni e 4 mesi) seguite però, questa volta, dalla Lombardia (21 anni e 2 mesi); quelle dove la si ottiene prima sono la Campania e la Sicilia (19 anni e 11 mesi).

I diciottenni al volante. Analizzando il profilo di chi ha conseguito la patente B nei 12 mesi presi in considerazione, emerge che meno di un automobilista su quattro ottiene il documento a 18 anni (24,24% del totale). La percentuale, però, varia sensibilmente nelle diverse aree del Paese. Se in Molise, Basilicata e Campania i neo-maggiorenni rappresentano il 35% del totale neopatentati, in Liguria la percentuale scende al 18% e in Sardegna addirittura al 14%. Valori bassi anche in Lombardia e nel Lazio, dove l’incidenza dei diciottenni sul totale neopatentati si ferma al 21%.

Intelligenza artificiale al volante: Huawei presenta la prima auto guidata da uno smartphone

MILANO 28 febbraio 2018 Huawei, leader globale nella tecnologia, è il primo produttore di dispositivi mobile al mondo ad utilizzare uno smartphone dotato di Intelligenza Artificiale per guidare un’automobile. Il progetto, chiamato “RoadReader“, si appresta a superare tutti i limiti finora conosciuti e a mettere alla prova le capacità di apprendimento, la velocità e le prestazioni dei dispositivi Huawei basati sull’intelligenza artificiale. A differenza di altre auto a guida autonoma che rilevano ed evitano gli ostacoli, Huawei ha trasformato una Porsche Panamera in un veicolo che, anche senza conducente, è in grado di vedere e capire tutto ciò che lo circonda. Ciò significa che può distinguere tra 1.000 diversi tipi di oggetti, tra cui ad esempio una palla o una bicicletta, o tra un gatto e un cane e  percorrere la direzione più appropriata.

Il progetto Huawei RoadReadersfrutta le funzionalità dell’intelligenza artificiale già presenti in Huawei Mate 10 Pro. Il dispositivo utilizza infatti l’intelligenza artificiale per riconoscere automaticamente i soggetti che vengono inquadrati, come gatti, cani o cibo e aiutare gli utenti a scattare foto da veri professionisti. La maggior parte delle auto autonome attualmente in fase di sviluppo si basa sulla potenza di calcolo di chip appositamente sviluppati dai fornitori terzi di tecnologie. Tuttavia, per perseguire la sua mission incentrata sulla filosofia del “make it possibile”, Huawei ha utilizzato una tecnologia già disponibile sui suoi smartphone, dimostrando la sua capacità di competere anche con una tecnologia più avanzata e pensata appositamente per l’utilizzo di auto a guida autonoma.

Il nostro smartphone è già eccezionale, pensate solo alla funzionalità del riconoscimento degli oggetti! Volevamo capire se in un breve lasso di tempo avremmo potuto insegnargli non solo a guidare una macchina, ma anche ad usare l’intelligenza artificiale per riconoscere determinati ostacoli, e quindi evitarli“, ha dichiarato Andrew Garrihy, Chief Marketing Officer, Huawei Western Europe. “Se la nostra tecnologia è abbastanza intelligente per raggiungere questo obiettivo in sole 5 settimane, cos’altro può rendere possibile?

Huawei ha presentato il progetto RoadReader e le incredibili capacità del veicolo durante il Mobile World Congress di Barcellona, dove ha dato vita ad una vera e propria experience nei giorni 26 e 27 febbraio 2018. Gli appassionati hanno avuto la possibilità di testare direttamente l’auto, insegnandole come identificare ed evitare determinati ostacoli.

Honda al Salone di Ginevra: ibrido, elettrico e sport

Honda pronta al debutto europeo del CR-V di nuova generazione. Il Concept Urban EV torna al fianco delle protagoniste del Salone di Tokyo, il Concept Sports EV ed il Concept NeuV. La vetrina del Motorsport esibisce Civic Type R TCR ed una gamma racing a due e quattro ruote. Jazz ‘X-Road’ presentata in anteprima ad un Salone internazionale

GINEVRA (Svizzera) – Dal SUV più venduto al mondo al futuristico Concept Sports EV, Honda esibirà i nuovi ed entusiasmanti modelli e Concept al Salone di Ginevra 2018, dall’8 al 18 marzo.

Nuovo CR-V. L’ultima generazione di Honda CR-V sarà presentata in anteprima europea a Ginevra. Disponibile per la prima volta in Europa con l’opzione di un propulsore ibrido, il nuovo SUV eleva gli standard in termini di qualità, eleganza ed allestimenti interni.

Un trio di Concept elettrici Honda. Il Concept Urban EV torna in Europa dopo l’anteprima mondiale al Salone di Francoforte a settembre 2017. Il Concept esprime la volontà di Honda di entrare nel mercato europeo dei veicoli elettrici, con l’introduzione di una versione di serie in programma per l’anno prossimo.

Dopo l’anteprima al Salone di Tokyo a ottobre 2017, Honda esibirà anche il Concept Sports EV. Design accattivante e basso centro di gravità che lasciano intravedere il look dell’auto elettrica sportiva del futuro. L’ultimo componente del trio elettrico presente a Ginevra è NeuV. Presentato in anteprima al CES (Consumer Electronics Show, Fiera dell’elettronica di consumo) nel 2017, NeuV è un avanzato Concept elettrico dotato di intelligenza artificiale ed una molteplicità di funzioni autonome.

Celebrazione del Motorsport di Honda. Al fianco dei nuovi veicoli elettrici, Honda esibirà un’importante gamma racing a due e quattro ruote. Civic Type R TCR – modello di punta – sarà mostrata in anteprima alla vigilia della stagione inaugurale del WTCR. TCR sarà esibita al fianco di molti esemplari di vetture da corsa, tra cui NSX GT3. Per le due ruote, il modello vincitore del MotoGP sfilerà al fianco delle sfidanti del World Superbike e Rally Dakar.

Debutto al Salone per Jazz X-Road. Progettata come soluzione più estrema della gamma al fianco della versione Dynamic con motore i-VTEC da 1.5 litri appena introdotta, la vettura evidenzia marcate sagomature nere intorno ai passaruota e alle minigonne laterali, oltre a protezioni anteriori e posteriori con effetto argentato. Gli esterni sono rifiniti da cerchi in lega di 16”. E’ dotata di un motore da 1.3 litri che eroga 103 CV di potenza abbinato ad un cambio manuale o automatico CVT.

L’ex campione di Formula 1 Jenson Button alla guida della Honda Civic Type R Time Attack 2018

Honda annuncia la Type R Time Attack 2018, con l’obiettivo di stabilire nuovi record per una vettura a trazione anteriore su alcuni leggendari circuiti europei. La sfida si è ispirata al record sul giro con la trazione anteriore stabilito da Honda nel 2017 al Nürburgring Nordschleife. A Jenson Button si unisce un gruppo di piloti Honda del campionato WTCR

NÜRBURG (Germania) – Honda punta a confermare la leadership di Civic Type R con un team di piloti da corsa al fine di stabilire nuovi record su alcuni circuiti leggendari d’Europa.

Sebbene l’elenco dei piloti non sia stato ancora completato, Honda ha confermato che l’ex campione mondiale di Formula 1 e attuale pilota di NSX nel Super GT Jenson Button (Regno Unito) prenderà parte alla competizione. I piloti di WTCR Tiago Monteiro (Portogallo), Esteban Guerrieri (Argentina) e la star di NSX al Super GT Bertrand Baguette (Belgio) prenderanno parte alla competizione insieme a Jenson.

Nel 2016, una competizione simile ha stabilito nuovi record sui tempi di giro a Silverstone, Spa-Francorchamps, Monza, Estoril e Hungaroring con la Civic Type R della generazione precedente. Tra i partecipanti c’erano piloti del British Touring Car Championship e del World Touring Car Championship.

Per l’edizione del 2018, Honda punta a superare i tempi raggiunti a Silverstone (Regno Unito), Spa-Francorchamps (Belgio) ed Estoril (Portogallo) nel 2016. Nuove piste verranno annunciate in seguito.

La nuova Honda Civic Type R mantiene lo status di hatchback ad alte prestazioni. È la vettura con la maggiore accelerazione e velocità della sua categoria. Fa parte del nuovo programma di sviluppo della Civic di decima generazione, il più grande programma nella storia di Honda ed è stata progettata per fornire una guida entusiasmante nel segmento delle hot-hatch, sia su strada che su pista. Vanta un telaio leggero e resistente, baricentro basso e un sistema di sospensioni anteriori a doppio perno, che riduce la coppia sterzante e potenzia la tenuta di strada in curva.

Equipaggiata con motore TURBO VTEC da 2.0 litri, la nuova Honda Civic Type R offre una potenza massima di 320 CV a 6.500 giri/min. ed una coppia massima di 400 Nm da 2.500 giri/min. a 4.500 giri/min. La vettura raggiunge una velocità massima di 272 km/h e passa da 0 a 100 km/h in soli 5,7 secondi. Nell’aprile 2017, un esemplare di serie è diventato il più veloce tra le berline a trazione anteriore sul circuito di Nürburgring Nordschleife, con un tempo sul giro di 7 minuti e 43,8 secondi.

Honda presenterà la Civic Type R Time Attack 2018 al Motor Show di Ginevra dall’8 al 18 marzo.

Honda Jazz 2018. Un mix unico di versatilità, raffinatezza e tecnologia per il segmento B

Spazio interno ai vertici della categoria e straordinaria versatilità. Nuovo motore a benzina 1.5 i-VTEC potente ed efficiente. Design esterno sportivo e nuovo allestimento Dynamic. Il telaio rigido e leggero offre un’esperienza di guida dinamica. Gamma completa di dotazioni di sicurezza avanzate

ROMA – Honda Jazz 2018, l’ultima versione della pratica e versatile berlina compatta, vanta un mix unico di spaziosità, versatilità, raffinatezza e tecnologia nel segmento B. La nuova Jazz gode dell’eccellente reputazione delle versioni che l’hanno preceduta. Quest’auto globale, conosciuta in alcuni mercati anche sotto il nome di “Fit”, ha venduto oltre 7 milioni di esemplari in tutto il mondo dal 2001, anno in cui fu introdotto il modello della prima generazione.

Se, d’un lato, il nuovo modello conserva la linea classica di Jazz, dall’altro mostra una marcata caratterizzazione sportiva e l’aggiunta del nuovo allestimento Dynamic. Jazz si ispira al concept di design M/M – Man maximum, Machine minimum –. Questo concept punta ad offrire una soluzione compatta ma altamente efficiente massimizzando gli spazi interni per gli occupanti e minimizzando lo spazio utilizzato dall’automobile. La Jazz, lunga 4 metri, adotta un serbatoio montato in posizione centrale per offrire una spaziosità interna ai vertici della categoria e le innovative soluzioni di carico di Honda. Il sistema dei Sedili Magici Honda conferisce alla vettura una versatilità senza paragoni, grazie alle varie configurazioni possibili dei sedili per trasportare passeggeri e bagagli.

I passeggeri a bordo beneficiano inoltre di un notevole livello di sofisticatezza e di avanzate tecnologie di infotainment e di sicurezza, con un’esperienza di guida dinamica e altamente efficiente. I materiali di elevata qualità, morbidi al tatto, e il design interno conferiscono alla vettura un look sofisticato impreziosito al centro del cruscotto, sugli allestimenti top di gamma, da un display 7’’ touchscreen dotato del nuovo sistema integrato Infotainment Honda Connect. La nuova Jazz è disponibile con l’opzione tra due potenti motori benzina a elevata efficienza: il familiare 1.3 i-VTEC da 102 CV appartenente alla generazione Earth Dreams Technology di Honda e il nuovo 1.5 i-VTEC da 130 CV. Il secondo è disponibile in anteprima in Europa per offrire ai clienti l’opzione di un propulsore più potente.

La guida piacevole, reattiva e maneggevole, è favorita dal telaio rigido e leggero, e dal sistema di sospensioni, appositamente progettate per il mercato europeo. Come tutti i nuovi veicoli Honda venduti in Europa, Jazz è dotata di una serie di tecnologie di sicurezza attive e passive – tra cui il sistema di frenata attiva in città (CTBA, City-Brake Active System) che aiuta a prevenire o a mitigare gli effetti di collisioni a basse velocità – progettate per rendere la guida più facile e sicura.

Honda Civic 1.6 diesel i-DTEC. La nuova Civic diesel sfoggia le migliori prestazioni dinamiche ed è la più sofisticata di sempre 

Design sportivo, sofisticato e distintivo. Progettata per offrire un’esperienza di guida dinamica e coinvolgente. Il motore diesel 1.6 i-DTEC completamente rinnovato offre straordinari livelli di efficienza. Spazio interno ai vertici della categoria e grande versatilità. La nuova generazione di Honda Connect offre un funzionamento più intuitivo. Il sistema Honda SENSING rende la nuova Civic una delle auto più sicure della categoria

ROMA – La decima generazione di Honda Civic è disponibile in Europa nelle versioni berlina a cinque porte e quattro porte, ed è sportiva e sofisticata. Rappresenta per Honda un significativo passo in avanti nel segmento C, che beneficia del più imponente programma di sviluppo di un singolo modello mai realizzato dalla Casa nipponica. Civic è un modello chiave per Honda in Europa ed è decisiva per le importanti vendite e per la tradizione produttiva del brand in questa regione. Per molti clienti europei, Civic si identifica con il marchio Honda; il team di sviluppo ha quindi puntato a un rinnovamento dinamico per offrire a quest’auto un livello esclusivo.

“La creazione della Civic di decima generazione rappresenta uno degli sviluppi di nuovi modelli più esaustivo e ambizioso mai intrapreso da Honda”, ha commentato Mitsuru Kariya, Chief Engineer e Global Project Leader. “Oltre all’ineguagliato impiego di risorse nel campo R&D, il processo ha comportato operazioni di vendita e di produzione su scala mondiale: dal Nord America e dal Giappone all’Europa, al Sud America e all’Asia. Questa vettura – la Civic più sportiva di sempre – segna nuovi riferimenti nella categoria delle compatte in termini di prestazioni dinamiche, efficienza dei consumi, spaziosità, sicurezza e qualità degli interni”.

Per raggiungere i vertici della categoria – pur soddisfacendo le esigenze in termini di prezzo, efficienza dei consumi e produzione – è stato necessario adottare un nuovo modo di pensare e nuovi approcci alla costruzione della carrozzeria, all’aerodinamica del veicolo e al design del telaio. Il team di sviluppo si è ispirato al motto del progetto chiave – “otokomae” – per ottenere la massima chiarezza sulle intenzioni. Otokamae incarna un senso di grazia ed eleganza, e anche di bellezza interiore.

Il team di sviluppo ha condotto numerosi ed esaustivi test in condizioni reali per definire: gestione degli obiettivi di guida, manovrabilità, sterzo e prestazioni NVH, qualità degli interni e rifiniture complessive. Costruita su 40 anni di tradizione, la vettura rimane fedele all’originale Concept Civic di “auto per tutti, auto per il mondo”. È l’unione di design distintivo, linee sportive e versatilità – con una rinnovata attenzione per le dinamiche di guida. Le linee scolpite affermano con decisione il carattere sportivo di Civic. Più larga, più lunga e più bassa di ogni suo predecessore, la nuova Civic presenta poche sporgenze e linee tese che sottolineano gli elevati livelli di efficienza aerodinamica. Un “volto” risoluto e aggressivo, passaruota pronunciati e bocchette anteriori e posteriori ben definite suggeriscono il carattere sportivo di Civic.

La nuova Civic è stata progettata ex-novo per soddisfare la promessa di proprietà dinamiche agili e premianti. La carrozzeria leggera e considerevolmente rigida – frutto di nuove tecniche di ingegneria e costruzione – si coniuga con il centro di gravità più basso e con un nuovo e sofisticato sistema di sospensioni per dar vita a un’esperienza di guida coinvolgente e divertente. Questa nuova piattaforma, più ampia e più lunga, offre una spaziosità degli interni ai vertici della categoria. Gli interni completamente nuovi presentano un layout semplice e ordinato, nuove tecnologie, rifiniture eccezionali e componenti di alta qualità. La posizione di guida è una delle principali modifiche rispetto alla Civic di nona generazione: più bassa per offrire al conducente un’eccezionale sensazione di coinvolgimento con l’auto, potenziata da una visibilità anteriore di gran lunga migliore della nuova Civic. La nuova Civic fa perno sulla nota capacità del modello di coniugare una spaziosità senza rivali per passeggeri e bagagli con una fruibilità pratica e versatile. La seconda generazione del sistema Infotainment e di connettività Honda integra le app Apple CarPlay e Android Auto.

La nuova Civic debutta ora con il motore diesel 1.6 i-DTEC in aggiunta ai due nuovi motori benzina TURBO VTEC appositamente sviluppati per offrire un’esperienza di guida potente, coinvolgente ed efficiente. Il sistema Honda SENSING di avanzate tecnologie di sicurezza e guida assistita disponibile sull’intera gamma garantisce all’auto i più elevati livelli di sicurezza della categoria. La nuova Civic berlina a cinque porte è prodotta in Europa presso lo stabilimento della Casa con sede nel Regno Unito e sarà esportata in tutto il mondo. La produzione della nuova Civic sedan a quattro porte destinata ai mercati europei continuerà a essere in Turchia.

Acrobazie su due ruote in scena a Roma Motodays

Grande attesa per Rafal Pasierbek, uno dei più forti stunt bikers al mondo, e per i funambolici freestyler del Daboot. Al via anche le gare di Enduro Country e la Supermoto con grandi campioni

ROMALa decima edizione di Roma Motodays, dall’8 all’11 marzo in Fiera Roma, si conferma come un contenitore di iniziative che ruotano intorno al mondo delle due ruote motorizzate. Le esibizioni nelle aree esterne costituiscono da sempre una grande attrazione di Roma Motodays, che da un anno all’altro arricchisce il parterre di artisti presenti. Perché di questo si tratta: sia gli stuntman che i freestyler, oltre ad essere degli atleti, sono dei veri e propri “creativi” nelle proprie discipline. E ognuno di loro sarà pronto a dare il massimo per il pubblico delle grandi occasioni, quale è quello di Roma Motodays.
Stunter 13 – Grande attesa per lo stuntman polacco Rafal Pasierbek, che tornerà a Roma Motodays dopo un’assenza di quattro edizioni per esibirsi con un grande show: “Stunter 13”   è considerato tecnicamente tra i più forti stunt bikers mondiali e rientra tra gli atleti del brand Monster Energy. In questi anni Rafal Pasierbek si è esibito un po’ in tutto il mondo e ha dichiarato di tornare volentieri a Roma Motodays in occasione della decima edizione per esibirsi con le sue evoluzioni che hanno dell’incredibile. Richiestissimo, non è stato facile confermarlo per Roma Motodays: FXAction promoter di tutte le attività’ delle aree esterne di Motodays ha lavorato per mesi per averlo protagonista d’eccezione dell’area stunt.
Rafal si esibirà nelle giornate del 10 e 11 marzo e il pubblico potrà seguire le evoluzioni dal perimetro dell’area spettacolo. “Stunter 13” si esibirà più volte durante le due giornate e negli intervalli ci sarà modo di poterlo avvicinare per autografi e foto.
Freestyle – Saranno presenti i Daboot, i funamboli del Freestyle, in questa edizione con numeri da record: saranno 6 i piloti tutti in sella alle moto da cross curate nei minimi particolari esemplari unici per questa disciplina. Un cast veramente eccezionale che si esibirà da venerdì tarda mattinata e nel  pomeriggio fino a domenica sera. Tra uno spettacolo e l’altro il pubblico potrà interagire con i piloti per gli autografi, le foto, i gadget e per scambiare due parole con i grandi protagonisti del freestyle. Tra i freestylers, Vanni Oddera, Jannik Anzola, James Trincucci, allenato personalmente da Alvaro Dal Farra, Matteo Botteon, specializzato nei backflip, Dario Azzolini, Andrea Bof.
Dr. Spalanca e Full Team Stunt Show– Anche “Full Team Stunt Show” sarà presente alla decima edizione di Motodays:  alla guida del Team il funambolico Vanni, più conosciuto come Dr. Spalanca, uno tra i migliori stunt internazionali, che si esibirà nelle aree esterne di Roma Motodays in sella al suo potente quad proto motorizzato Yamaha R1. Il Full Team Stunt Show  sarà presente fin dal venerdì: per tre giorni gli atleti  si esibiranno nell’area dedicata e con l’occasione il Team presenterà al grande pubblico di Roma Motodays Filippo Franchi  su Kawasaki, giovanissimo stunt quotato tra i migliori al mondo, e Tony Coviello che si esibirà su una Yamaha.
Le gare – Nell’arena di Roma Motodays, adiacente ai padiglioni, saranno allestite le piste che ospiteranno le gare organizzate da FXAction, l’organizzazione che cura gran parte dei Campionati Nazionali di Motocross. FXAction festeggia il decennale con Roma Motodays: è infatti dalla prima edizione che ha il compito di gestire queste attività in Fiera Roma. Sabato 10 e domenica 11 marzo si disputerà la gara riservata all’Enduro Country. Il tracciato sviluppato all’interno dell’Arena di Roma Motodays sarà interamente visibile al pubblico. Cinque le categorie al via: Mini con i giovanissimi, 125cc, Open Amatori, Open Agonisti  fino a 450cc, e una classe femminile che vedrà schierarsi, tra le altre, Valentina Onori e Tania Milani. Ogni gara, dopo le prove libere e cronometrate, prevede una decina  di  manche dedicate all’Enduro Country.
Domenica 11 marzo, la tradizionale gara di Supermoto: al via molti protagonisti dei campionati internazionali per aggiudicarsi l’ambito Trofeo Motodays edizione 2018. Il misto terra/asfalto di Motodays è sempre stato molto apprezzato dai piloti, perché il circuito è molto tecnico e consente di esaltare le doti dei piloti con dei traversi incredibili. La partenza dal cancelletto, insolita per la Supermoto, darà un tocco di originalità all’evento.
Nannelli Riders Academy  – Da giovedì 8 si parte con le iscrizioni e poi tre giorni di corso per tre appuntamenti giornalieri, dal 9 all’11 marzo: si tratta di un corso su minimoto per talenti in erba organizzato dalla Nannelli Riders Academy, la scuola gestita dal campione toscano Gianluca Nannelli, che mette a disposizione anche abbigliamento accessori di protezione e minimoto. Per partecipare occorre presentarsi accompagnati da un genitore e con un certificato medico. Il corso si svolgerà nell’area freestyle.
Corso Hobby Sport Minicross – Dal pomeriggio di giovedì 8 fino a domenica 11 marzo si svolgerà l’attività di Hobby Sport Minicross gestita da FXAction. Anche in questa occasione i ragazzi che intendono partecipare devono presentarsi con un genitore e il certificato medico. Moto e abbigliamento protettivo saranno messo a disposizione dall’organizzazione.
Guida al buio – Nei giorni di giovedì 8 e venerdì 9 marzo nell’arena esterna di Roma Motodays si svolgerà una particolare attività a cui potranno partecipare tutti. Gli istruttori faranno provare la “Guida al Buio”: un progetto che nasce dal record di Daniele Cassioli, che oltre ad essersi laureato nove volte campione mondiale di sci nautico è entrato nel Guinness World Record perché da non vedente ha percorso in due minuti e quindici secondi alla media di 50,66 km/h un giro della pista di Castelletto di Branduzzo. Il suo istruttore, Omar Frigerio, sarà a disposizione del pubblico di Roma Motodays per far provare l’esperienza di guidare bendati: un’esperienza che punta a far capire il valore dei restanti quattro sensi e le capacità di adattamento della nostra mente.