Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, Gruppo Racing Start: la vecchia Punto non tradisce Greco-Romano

Lotta in teoria impari, che si conclude a favore della vettura più anziana, per il ritiro fin dalla seconda prova della Mini Cooper di Azzaretti-Spagnolo. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019.  Due soli equipaggi nella categoria Racing Start iscritti in due classi diverse con la più potente Mini Cooper (RSTW 1.6) di Fabio Azzaretti-Claudia Spagnolo ampiamente favorita sulla vecchia Punto (RS 1.5) stradale riconvertita in auto da rally di Roberto Greco e Gianmario Romano. Ma si sa che le previsioni sono fatte per essere smentite e dopo una prima prova in cui la Mini prende il largo con 2’45” sui rivali (che però non segnano il peggior tempo in prova) si ferma proprio all’inizio della successiva prova lasciando via libera a Greco-Romano che concludono 42esimi assoluti, pienamente soddisfatti.

Iscritti 2, verificati 2, classificati 1, ritirati 1.

Vincitori Prove speciali: 3 Greco-Romano (2, 3, 4); 1 Azzaretti-Spagnolo (1)

Leader di classifica: 1 Azzaretti-Spagnolo; 2-4 Greco-Romano

Piccole Turbo, supercar o spider: Automotoretrò racconta la passione per le Youngtimer

Al Lingotto Fiere di Torino, dal 30 gennaio al 2 febbraio, si potrà ammirare una retrospettiva sulle icone degli Anni ’80 e ’90 realizzata in collaborazione con lo sponsor Catawiki, che organizzerà un’asta speciale di vetture d’epoca

Torino, 4 dicembre 2019 – La youngtimer-mania conquista Automotoretrò, che dal 30 gennaio al 2 febbraio 2020 al Lingotto Fiere di Torino celebrerà l’universo delle “giovani” auto d’epoca – le quattro ruote con almeno vent’anni d’età che si apprestano a diventare a tutti gli effetti le storiche di domani – con una retrospettiva sulle icone che esaltano le più originali tendenze stilistiche ’80 e ’90 e rievocano le imprese sportive più eclatanti di quegli anni.

Nell’ambito del motorismo storico più attuale, infatti, le youngtimer rappresentano il trend più forte del momento, al centro dell’attenzione dei collezionisti, soprattutto quelli più giovani che si stanno affacciando a questo mondo desiderosi di guidare l’auto che sognavano da bambini. Un fenomeno che trova espressione anche nel web e nei social network, divenuti i principali strumenti di condivisione della passione per i veicoli storici. Non si tratta però soltanto di rivivere un ricordo: le youngtimer raccontano un passato fortunato, ma – con un investimento che si rivaluta nel tempo e a portata di tutte le tasche – sono ancora in grado di fornire un servizio eccellente e prestazioni elevate a chi desidera continuare ad utilizzarle.

Tra le “Piccole di razza” troveremo le mitiche “Turbo” con una gran voglia di correre, bombette pepate super essenziali nella carrozzeria e nell’elettronica, protagoniste di rally e cronoscalate, come Fiat Uno Turbo, Peugeot 205 GTI, Renault 5 GT Turbo, Opel Corsa GSI e Autobianchi Y10 Turbo. Con le linee più cattive e la meccanica derivata dall’esperienza nelle competizioni di Ferrari F40, Bugatti EB110, Lamborghini Diablo e Dodge Viper salirà invece la “Febbre da supercar”. Infine, nella sezione “Il ritorno delle Spider” non mancheranno esemplari grintosi come la BMW Z3, la Mercedes SLK, la Honda S2000 e l’Audi TT Roadster.

La retrospettiva sarà realizzata in collaborazione con il sito per oggetti unici e speciali Catawiki, che per il terzo anno consecutivo sarà sponsor di Automotoretrò e organizzerà nei giorni di fiera speciali aste di vetture d’epoca e automobilia con lotti selezionati dagli esperti Catawiki e provenienti da tutta Europa. Il pubblico in salone potrà, quindi, partecipare o seguire in diretta l’andamento delle offerte e vivere le emozionanti fasi finali delle aggiudicazioni.

«Con il desiderio di rispolverare i gioielli progettati negli Anni ’80 e ’90, i millennials stanno diventando protagonisti assoluti nelle ultime aste di auto storiche, in particolare di youngtimer – spiegano Luca Gazzaretti e Franco Vigorito, esperti di auto d’epoca di Catawiki -. Mercedes, Fiat, Jaguar, MG e Alfa Romeo sono i marchi più venduti, ma notiamo che anche i “barn find”, quelle vetture che dopo anni di abbandono richiedono interventi di restauro, sono sempre più popolari».

Come sempre Automotoretrò si svolgerà in contemporanea con Automotoracing, la rassegna dedicata al mondo delle corse e delle alte prestazioni, arrivata alla sua 11a edizione, in programma all’Oval e nella vicina pista esterna, teatro delle più spettacolari evoluzioni al volante e del Trofeo “La Grande Sfida 2020”.

ASI ad Automotoretrò 2020 per celebrare i 90 anni della Pininfarina

La stagione 2020 dei grandi appuntamenti dedicati al motorismo storico si apre con il tradizionale salone internazionale Automotoretrò, in programma al Lingotto Fiere di Torino dal 30 gennaio al 2 febbraio. Un evento immancabile per gli appassionati, impreziosito dalla presenza dell’Automotoclub Storico Italiano e della FIVA (Fédération International des Véhicules Anciens) che hanno la propria sede istituzionale proprio a Torino, capitale mondiale del motorismo storico.
Per ASI, in particolare, sarà l’occasione di celebrare uno dei più importanti marchi torinesi dell’automobilismo: quello di Pininfarina, che nel 2020 compirà 90 anni. L’azienda, fondata il 22 maggio 1930 da Battista Farina detto “Pinin”, conferma ancora oggi il proprio ruolo di portabandiera dei valori estetici del design italiano nel mondo.
Battista “Pinin” Farina, nato il 2 novembre 1893, a soli undici anni inizia il suo apprendistato nella carrozzeria Stabilimenti Farina del fratello Giovanni, a sua volta padre del Nino Farina primo campione del mondo di Formula 1 nel 1950. Durante la prima guerra Mondiale, “Pinin” dirige personalmente la costruzione di aeroplani Aviatic da scuola, ricevendo un encomio solenne dalla Direzione Tecnica dell’Aviazione Militare per la perfetta esecuzione. Nel 1920 si reca negli Stati Uniti: a Detroit è ricevuto da Henry Ford, che gli propone di rimanere in America e di lavorare per la sua industria, ma il giovane “Pinin” preferisce tornare in Italia per creare la sua azienda.
Il DNA dell’odierna Pininfarina è ancora quello tramandato da “Pinin”, i cui valori sono la centralità del design, il senso estetico in grado di creare bellezze senza tempo, la costante tensione all’innovazione, la forza di una tradizione che sposa industria, tecnologia e ricerca stilistica, la capacità di interpretare le esigenze del cliente senza snaturarne l’identità di marca.
Tutto questo verrà approfondito in una serie di incontri e conferenze programmate nello stand ASI durante Automotoretrò, nelle quali sarà lo stesso Paolo Pininfarina (nipote del fondatore e attuale presidente dell’azienda) a fare da “cicerone” insieme a molti altri protagonisti di questa fantastica storia italiana. Regina dell’esposizione sarà l’immortale Cisitalia 202 Coupé del 1947: prima vettura al mondo entrata a far parte della collezione permanente di un museo d’arte moderna – il MoMA di New York – come “una delle otto meraviglie dei nostri tempi” e definita da Arthur Drexler una “scultura in movimento”..

Piero Longhi sfida Sordo e Mikkelsen al Monza Rally Show

Un pilota del suo calibro non poteva proprio mancare all’appuntamento che chiude la stagione agonista dell’autodromo brianzolo. Ci sarà anche Piero Longhi all’edizione 2018 del “Monza Rally Show“, in programma da venerdì 6 a domenica 8 dicembre. Un legame che dura da oltre vent’anni quello tra il pilota piemontese e la kermesse brianzola, che nel tempo ha visto in azione i protagonisti piloti delle quattro e due ruote.

Archiviati gli impegni nella Topjet Formula 2000 Italian Trophy, per il driver novarese è giunto il momento di tornare al volante di un’auto da rally e quale migliore occasione se non farlo a Monza. Longhi sarà al via della corsa con la Volkswagen Polo R5 insieme a Gianmaria Santini, sfoggiando come sempre il numero uno sulle fiancate della vettura.

L’attesa è senza dubbio per la spettacolare sfida che lo vedrà chiamato a confrontarsi con gli ufficiali Hyundai, ovvero Dani Sordo e Andreas Mikkelsen, ai quali si aggiungono Thierry Neuville e Craig Breen. Vietato poi scordarsi gli i pistaioli, tra cui Marco Bonanomi e Davide Valsecchi, a cui si aggiungono i rallisti del calibro di Luca Rossetti e Andrea Crugnola.

I percorsi differenti che le vetture da rally iscritte alla gara dovranno affrontare sono cinque: Autodromo, Roccolo, Grand Prix, Parabolica e Monza. Le PS 1 e 6 “Autodromo” si disputeranno venerdì alle 14.55 e sabato alle 16.23. Le auto saranno impegnate nelle PS 2 e 7 “Roccolo” venerdì alle 17.09 e domenica alle 8.35. La prima Prova Speciale di sabato alle 9.05 sarà la PS 3 “Grand Prix”, il percorso verrà ripetuto nella stessa giornata alle 13.51 per la PS 5. Infine, sabato alle 11.37 si terrà la PS 4 “Parabolica” e domenica alle 8.59 la PS 8 “Monza”.

Dopo le premiazioni della gara Monza Rally Show, domenica pomeriggio il rettifilo dell’Autodromo ospiterà la sfida Masters’ Show. Verrà riproposto anche quest’anno il salto ma con una lunghezza complessiva inferiore al 2018, per aumentarne la spettacolarità. Le rampe di salita e discesa saranno lunghe 10 metri ciascuna, con un’inclinazione del 5%. La parte piana misurerà invece 4 metri.

Piero Longhi: “Essere al via di questa gara trasmette sempre un’emozione speciale, dato che ci sono tanti avversari come Sordo, Mikkelsen e Neuville con cui sarà entusiasmante confrontarsi. Sarà una gara impegnativa, dove cercheremo di rendere la strada in salita alla concorrenza, mentre nel Master Show l’obiettivo è il podio. Un grazie particolare alla scuderia Twister Corse, che mi accompagna in questa avventura, così come a MyParking e Werden, che hanno scelto di scendere in pista con noi”.

Per Roberto Malvasio un 2019 da incorniciare

Va in archivio con soddisfazione il 2019 per Roberto Malvasio. Da circa trent’anni sulla breccia agonistica, in questa stagione il cinquantaduenne pilota di Ronco Scrivia si è disimpegnato, principalmente, al volante di una Mini John Cooper Works sulle più prestigiose cronoscalate italiane, conseguendo il suo obbiettivo di partenza, la conquista del successo assoluto nella classe RSTB 1.6 Plus nell’ambito del TIVM – Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord.

“E’ stata veramente una grande soddisfazione – rileva il portacolori della scuderia Winners Rally Team – perché è arrivata a conclusione di un impegno difficile, che mi ha portato a correre dal Nord al Sud della penisola, cosa logisticamente pesante, e sempre contro avversari tecnicamente molto qualificati, una costante questa delle cronoscalate italiane. E’ stata una stagione soddisfacente ed importante perché, al di là del titolo conquistato, gara dopo gara ho aumentato la conoscenza della mia vettura, la Mini John Cooper Works in configurazione Racing Start Plus, un mezzo molto performante con cui, però, occorre avere molto feeling per poter provare a mettere a segno risultati importanti. E questo percorso di crescita si è rivelato determinante ai fini del successo ottenuto”.

Otto, complessivamente, le cronoscalate disputate nel 2019 da Roberto Malvasio. A queste vanno aggiunte altre tre gare di spessore – i Rally Circuit di Franciacorta e Castelletto di Branduzzo e lo Slalom Mignanego – Giovi, la sua “gara di casa” – che si sono tradotte in esperienze importanti. “I due rally in pista  – rileva ancora Roberto Malvasio – li ho disputati al volante della 124 Abarth Rally, un mezzo molto performante che avevo portato al debutto assoluto negli slalom in salita ai “Giovi” nel 2017. Ed anche nel 2019 ho avuto la possibilità di correre la Mignanego -Giovi con una vettura “top”, la Skoda Fabia, il mezzo attualmente più vittorioso nei rally: è stata un’esperienza unica che mi ha divertito molto e mi ha lasciato un rimpianto, quello di non aver potuto rischiare un pò di più per le avverse condizioni meteo”.

Abarth 124 rally: un 2019 di grandi successi sportivi per celebrare il 70° anniversario del brand dello Scorpione

Un 2019 ricco di soddisfazioni per l’Abarth 124 rally che ha reso onore al 70° anniversario del marchio con tante vittorie.

Per il secondo anno consecutivo ha vinto la Coppa FIA R-GT, con l’italiano Enrico Brazzoli, si è imposta, sempre per il secondo anno consecutivo nei Trofei 2 Ruoti Motrici e GT del Campionato Spagnolo Rally Asfalto con Alberto Monarri, e ha laureato campione dell’Abarth Rally Cup all’interno del Campionato Europeo ERC l’italiano Andrea Nucita.

Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat and Abarth Brands, non nasconde l’orgoglio per questi risultati: “Un 2019 che abbiamo vissuto un po’ come Carlo Abarth ci avrebbe chiesto: con tante vittorie, ancora più significative perché ottenute nell’anno del 70° anniversario. Nella sua terza stagione agonistica l’Abarth 124 rally si è confermata regina della categoria Gran Turismo, nella quale ha ottenuto finora quasi un centinaio di vittorie sia nelle serie internazionali, sia in quelle nazionali, proseguendo così la filosofia del fondatore Carlo Abarth che, sin dalle origini, ha voluto fornire ai propri clienti sportivi automobili eccezionali, performanti ed affidabili, per vincere nelle competizioni”.

Nel campionato FIA R-GT l’Abarth 124 rally ha confermato il titolo conquistato lo scorso anno, con alla guida l’equipaggio italiano formato da Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli. La FIA R-GT Cup 2019 si è articolata su 8 gare, il team Italiano si è imposto nelle prime tre: il difficile e prestigioso Rallye di Montecarlo, l’impegnativo Tour de Corse e il Rallye di Sanremo, gettando le basi per la vittoria finale.

Enrico Brazzoli (Team Bernini Rally): “Vincere il campionato FIA R-GT nell’anno del 70° anniversario è stata una grandissima soddisfazione. A dare maggior prestigio a questo risultato è stata sicuramente la vittoria del Tour de Corse, conquistata esattamente nel giorno dell’anniversario della nascita dell’Abarth, il 31 marzo, in una delle gare più difficili del Campionato del mondo”.

Anche in Spagna l’Abarth 124 rally si è confermata regina dei Trofei 2 Ruote Motrici e GT del Campionato Spagnolo Rally Asfalto con gli iberici Alberto Monarri e Alberto Chamorro del Team SMC Junior Motorsport. Un successo arrivato con tre gare d’anticipo e con la grande soddisfazione della vittoria nel Rally Islas Canarias, valido anche per il Campionato Europeo ERC.

Lucio Da Zanche al gran finale del Monza Rally Show su Porsche

Il pluricampione italiano ed europeo dei rally storici completa il suo vincente 2019 schierandosi al via dell’evento-spettacolo dal 6 all’8 dicembre al volante della 911 gruppo B sviluppata con Pentacar

Bormio (SO) / Colico (LC), 4 dicembre 2019. Dopo il Trofeo gruppo B conquistato nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, Lucio Da Zanche e la Porsche 911 SC/RS sviluppata con il team Pentacar concludono il 2019 dal 6 all’8 dicembre al Monza Rally Show, la speciale gara-evento sempre più sinonimo di grande spettacolo ospitata dal leggendario autodromo brianzolo. Il pilota valtellinese, già pluricampione italiano ed europeo, torna in azione per il suo gran finale di stagione affiancato per l’occasione dall’esperto navigatore sardo Nicola Imperio, con il quale vanta già un secondo posto assoluto nella sua ultima partecipazione al Monza Rally Show. Era il 2017 e il driver di Bormio saliva per la quarta volta consecutiva sul podio assoluto del Monza Eni Circuit, dove infatti vanta tre secondi posti (2014, 2016 e appunto 2017) e un terzo (2015). Oltre alla Porsche gruppo B per Da Zanche, Pentacar, la factory di Colico diretta dal team principal Maurizio Pagella con al fianco i cugini Melli, tra le auto storiche schiererà la 911 di 2. Raggruppamento proprio per uno dei due giovani valtellinesi, Enrico Melli, che sarà navigato da un’altra rappresentante della famiglia che ha fatto la storia del team, la cugina Emma Melli.

Da Zanche dichiara nel pre-Monza: “In un evento così speciale e privo di assilli di classifica il primo obiettivo resta quello di divertirsi e soprattutto far divertire il pubblico. Ciò non significa che trascureremo l’aspetto agonistico. Torno a Monza dopo due anni e con all’attivo quattro podi consecutivi, oltre a un successo nel Masters’ Show. In fin dei conti manca solo una vittoria nel rally vero e proprio e ci riproveremo consapevoli di avere a disposizione una gruppo B che quest’anno è sempre stata competitiva. Importante sarà trovare presto un assetto efficace e un buon feeling complessivo. Sarà un’ultima sfida 2019 davvero interessante anche per tutta la squadra, che spero di ripagare per l’ennesima stagione di vertice con un nuovo podio da protagonisti”.

Dopo verifiche e ricognizioni, sull’autodromo brianzolo l’evento entra nel vivo venerdì 6 dicembre con la partenza fissata alle 14.31. L’arrivo è previsto domenica alle 9.05 dopo la disputa di 8 prove speciali (2 venerdì, 4 sabato e 2 domenica) che per le auto storiche prevedono un totale di 123,96 chilometri contro il cronometro a fronte dei 134,48 complessivi del rally. A seguire, dalle 13.00 di domenica si disputerà il gran finale con le trepidanti sfide a eliminazione del Masters’ Show, con i migliori protagonisti a sfidarsi uno contro uno su un tracciato di 1,5 chilometri ricavato lungo il rettifilo principale del circuito.

 

Il novembre pigliatutto di Clacson Motorsport

La compagine trentina è protagonista tra le storiche al Tuscan Rewind ed al Marche, vincente con Costa, ed al Monti Savonesi, con l’uno due locale di Vigo e Tognetti. Foto Fotosport

Scurelle (TN), 04 Dicembre 2019 – Si apre un mese di Dicembre all’insegna della positività in casa Clacson Motorsport, grazie ad un Novembre che ha regalato numerosi successi al team con base a Scurelle, con protagoniste le regine del passato sulle speciali più belle d’Italia.

Un 2019 sicuramente da ricordare per Corrado Costa, autore di una doppietta in salsa marchigiana e toscana, assieme a Domenico Mularoni sull’Opel Corsa GSI gruppo A.

Il sammarinese, dopo aver firmato le vittorie del Valtiberina e del Liburna, rispettivamente sesto e quarto assoluto, si è ripetuto prima al Rally delle Marche, primo di classe ed ai piedi del podio nella generale, ed infine nel conclusivo Tuscan Rewind, centrando il poker e la top ten finale.

È sempre bello correre con le vetture di Clacson Motorsport” – racconta Costa – “perchè, assieme ci divertiamo tantissimo. Le loro vetture sono sempre performanti ed affidabili. Diego mi sta pressando perchè vorrebbe ripetere l’esperienza nel campionato italiano. Vedremo.”

Dal sorriso all’amarezza di Filippo Grifoni, autore di un’opaca quindicesima piazza tra le R2B, assieme a Paolo Materozzi sulla Ford Fiesta R2, messa a disposizione dal team trentino.

Il peggior risultato nei miei quarant’anni di gare” – racconta Grifoni – “perchè non ricordo di essere mai arrivato così indietro in una classe. Considerando la ruggine, data dall’assenza, e l’età che avanza mi rendo conto che su un percorso molto veloce e tecnico, con un’auto del tutto nuova, la prospettiva cambia. Grazie a tutto il team Clacson Motorsport, ineccepibili.”

Dalla terra senese agli asfalti liguri, legati da un unico filo conduttore ovvero il Rally di Sanremo che ha reso celebre l’Italia in tutto il mondo rallystico, Clacson Motorsport ha raccolto ottimi frutti durante il rispolverato Giro dei Monti Savonesi, grazie a due agguerriti piloti locali.

Ai piedi del podio assoluto, primo in classe A-J2/2000, Paolo Vigo, in coppia con Matteo Canobbio sulla Peugeot 309 GTI, ha debuttato nel miglior modo possibile tra le auto storiche.

Siamo molto soddisfatti del nostro esordio storico” – racconta Vigo – “perchè finire quarti assoluti ed essere preceduti da una Toyota Celica, una Lancia Delta ed una BMW M3 è da considerarsi una vittoria. Al podio avevamo fatto un pensierino ma è rimasto solo un sogno.”

Doppietta a podio, a sfondo ligure, grazie al secondo di classe, ventesimo nella classifica assoluta, per il locale Matteo Tognetti, affiancato da papà Ennio sull’Opel Corsa GSI gruppo A.

La nostra gara di casa ed il debutto tra le storiche è andato benissimo” – racconta Matteo Tognetti – “anche perchè abbiamo corso in condizioni davvero difficili, tra pioggia e neve. È sempre bello correre con mio papà, alternandoci tra il ruolo di pilota e di navigatore. L’Opel Corsa ed il team Clacson Motorsport sono meravigliosi. Ci siamo trovati davvero molto bene.”

Roberto Scopel, a Rijeka, debutta sulla Skoda Fabia R5

Il pilota di Possagno, smessi i panni dell’organizzatore, torna al volante della vettura di Lorenzon Racing, per i colori di Xmotors, all’esordio assoluto in una gara ufficiale.

Possagno (TV), 04 Dicembre 2019 – L’eco del successo della prima edizione di Scopel Day non si è ancora spento ma per il suo ideatore, Roberto Scopel, è finalmente giunto il momento di tornare ad indossare tuta, casco, guanti e scarpe per un’occasione molto speciale.

Il prossimo fine settimana il pilota di Possagno sarà impegnato nell’atto conclusivo del Rally In Circuit Championship, serie che si articola all’interno del circuito di Rijeka, in chiave rally show.

Per chiudere in bellezza un 2019 significativo il portacolori di Xmotors si siederà nuovamente, prima uscita ufficiale in una competizione, al volante della Skoda Fabia R5 di Lorenzon Racing.

Il 2019 è stato un anno ricco di soddisfazioni” – racconta Scopel – “sia dal punto di vista agonistico che da quello di organizzatore, per quanto riguarda la prima edizione di Scopel Day. L’aver provato la Skoda Fabia R5 in due situazioni diverse, mai in una gara ufficiale, ci ha lasciato la voglia ed ecco che, grazie ai miei partners, siamo riusciti a mettere in piedi la partecipazione all’ultima gara di Rijeka. Un grazie di cuore va sicuramente ad Ivan Agostinetto, unitamente a Francesco Stefan, patron di Xmotors, ed alla famiglia Lorenzon. Grazie a tutti loro potremo presentarci, questo weekend, in gara con la Skoda Fabia R5. Non vediamo l’ora.”

Avvicendamento sul sedile di destra, ad affiancare il pilota trevigiano nel weekend, con Andrea Prevedello che consegnerà il quaderno delle note in mano ad Ermanno Forato.

Ringrazio di cuore Andrea per aver ceduto il posto ad Ermanno” – aggiunge Scopel – “perchè se la merita un’occasione così. Oltre ad essere un mio carissimo amico si sta facendo in quattro per permettermi di portare avanti la mia passione. Ci tenevo a fargli questo regalo.”

Saranno due le frazioni di gara sulle quali si articolerà l’appuntamento croato, con otto prove speciali complessive che vedranno i concorrenti impegnati per oltre cento chilometri.

Semaforo verde Sabato 7 Dicembre, in tarda mattinata, per affrontare la “One By One” (3,50 km), aperitivo che anticiperà il trittico composto dai successivi impegni di “Edita” (12,60 km), “Sanja” (16,80 km) e “Milvana” (16,80 km).

Quattro i tratti cronometrati in programma alla Domenica seguente, due da ripetere per altrettanti passaggi: “Silvia” (12,60 km) e “Tamara” (12,60 km), il medesimo tracciato che sarà percorso sia in senso orario che antiorario, per un totale di tre giri ciascuno.

Sarà la nostra prima gara con la Skoda Fabia R5” – conclude Scopel – “e sarà su pista. Un contesto sicuramente diverso dai rally tradizionali. Avendo corso parecchio tempo nel formula driver non dovrei partire proprio da zero, almeno per quanto riguarda la tipologia di guida. Ovvio, dovrò adattarmi alla vettura, cercando di capirla il prima possibile. Ci saranno vari pistaioli al via quindi non ci aspettiamo particolari risultati. È scontato che daremo il massimo.”

Luca Ferri e Alberto Battistolli, la strana coppia per Monza

A distanza di undici anni il gentlemen driver di Arcugnano ci riprova, al via del rinomato rally show su Ford Fiesta WRC, affiancato da uno dei più promettenti talenti nazionali.

Arcugnano (VI), 04 Dicembre 2019 – Correva l’anno 2008 con Luca Ferri, al volante di una Ford Focus WRC, che affrontava l’inedita sfida di essere affiancato da un altro pilota, nell’occasione il conterraneo Andrea Dal Ponte, al suo debutto in quel del Monza Rally Show.

Undici anni sono trascorsi ed il pilota vicentino ha deciso di riprovarci, iscrivendosi alla rinomata kermesse di fine stagione con una delle più belle realtà del panorama rallystico nazionale, Alberto Battistolli, e scegliendo la Ford Fiesta WRC, messa a disposizione da Delta Rally, quale compagna di avventura per il sempre atteso weekend brianzolo di fine stagione.

L’ultima volta al Monza Rally Show è stata undici anni fa” – racconta Ferri – “quando ho corso assieme ad un altro pilota, Andrea Dal Ponte. Con Alberto è nata una piacevole amicizia e da questo punto di partenza è nata, in me, l’idea di ripetere l’esperimento di essere affiancato da un altro pilota. Abbiamo definito la partecipazione soltanto tre settimane fa e mi ha fatto molto piacere vedere l’entusiasmo di Alberto nell’accettare la mia strana proposta. Lo stimo molto. Essendo due piloti, con un volante solo a disposizione, ci sarà da divertirsi. Sono curioso di vedere se Alberto sarà tra i più forti piloti emergenti italiani anche con il quaderno delle note.”

Gli fa eco il ventiduenne vicentino, figlio d’arte, pronto a calarsi sul sedile di destra.

Quando Luca mi ha chiamato e mi ha proposto la partecipazione al Monza Rally Show” – sottolinea Battistolli – “credevo fosse uno scherzo. Poi ho realizzato che lui difficilmente scherza quando si pone un obiettivo. Non è mai stato nei miei programmi fare il navigatore ma sarà sicuramente un’esperienza interessante, al fianco di un grande amico. Sarà difficile calarmi bene in questo ruolo, cercherò di fare il mio meglio. Ringrazio di cuore Luca per l’opportunità.”

Il via ufficiale all’edizione 2019 del Monza Rally Show sarà data Venerdì 6 Dicembre, con la partenza della prima vettura prevista per le ore 14:31, prima di darsi battaglia sulle due prove speciali di apertura, “Autodromo” (8,83 km) e “Roccolo” (20,50 km).

La seconda tappa, Sabato 7 Dicembre, si articolerà sulle due tornate sulla “Grand Prix” (27,19 km), intervallate dalla “Parabolica” (9,66 km) e dalla ripetizione di “Autodromo” (8,83 km).

La terza e conclusiva frazione di gara andrà in scena Domenica 8 Dicembre: dopo aver disputato il secondo giro a “Roccolo” (20,50 km) e “Monza” (1,50 km), a conclusione del rally, ci si avvierà verso la sfida, testa a testa, del Masters Show, con inizio previsto alle ore 12:30.

La WRC è una vettura sempre al top” – conclude Ferri – “ed anche se siamo consapevoli che danno il meglio sulle strade di tutti i giorni siamo certi che ci divertiremo molto. Le inversioni da leva e le super staccate pistaiole ci permetteranno di gustarci questo bolide. Un particolare ringraziamento a tutti i partners che ci han sostenuto, in sinergia totale: Bericah, Cofle e DC.”

Project Team, un duplice impegno nel weekend

Esordio al Rally della Fettunta per il giovane Christopher Lucchesi (Peugeot 208 R2), affiancato dalla madre Titti Ghilardi. Rientro anche per l’altro portacolori Fofò Di Benedetto (BMW M3), in lizza al Monza Rally Show Historic e navigato da Pai Riggio

Barberino Tavarnelle (Fi), 4 dicembre 2019 – Un duplice impegno su altrettanti fronti, il prossimo fine settimana, per la scuderia Project Team. Il sodalizio presieduto da Luigi Bruccoleri, infatti, schiererà il rientrante Christopher Lucchesi al via del 6° Rally Day della Fettunta, in scena nel Fiorentino. Gara spot per il giovane figlio d’arte originario di Bagni di Lucca che, dopo uno stop di cinque mesi, ovvero dalla disputa del casalingo “Città di Lucca” del luglio scorso, sarà chiamato a indossare nuovamente casco e tuta al volante della Peugeot 208 R2 della GF Racing, ritrovando al suo fianco, dopo ben due anni, la madre Titti Ghilardi, navigatrice di lungo corso. «Di fatto, si tratterà della mia prima partecipazione al ‘Fettunta’, non prevista inizialmente ma decisa per il semplice desiderio di chiudere al meglio una stagione rivelatasi alquanto travagliata» – ha precisato Lucchesi alla vigilia – «In più, sarà un’ottima occasione per consolidare il rapporto con il nuovo team e prendere maggior confidenza con la vettura, in vista di un programma d’alto livello per il 2020». La competizione, articolata su sei prove speciali, scatterà domenica 8 dicembre da Barberino Val d’Elsa per concludersi a Tavarnelle Val di Pesa, nel primo pomeriggio.

Dalla Toscana alla Lombardia teatro, quest’ultima del classico appuntamento di fine anno: il Monza Rally Show. La kermesse brianzola, sinonimo di glamour, passione e adrenalina, saluterà il rientro di Alfonso “Fofò” Di Benedetto. Il recordman siciliano, in lizza nella categoria Historic, debutterà al volante della Bmw M3 E30 curata da Angelo Racing, condividendo l’abitacolo della berlina tedesca con l’esperto corregionale Pai Riggio. «Torno al Monza Rally Show dopo qualche anno di assenza. La mia ultima presenza, infatti, risale all’edizione 2016» – ha raccontato Di Benedetto – «Perché ho optato per la Bmw? È un’auto che ho sempre amato sin da bambino e non vedo l’ora di guidarla, avendo al mio fianco Pai, da sempre uno dei miei punti di riferimento e un esponente di spicco del motorsport isolano». La manifestazione monzese entrerà nel vivo venerdì 6 dicembre per chiudersi domenica; previste, nell’arco della tre giorni, otto frazioni cronometrate seguite dal gran finale del Masters’ Show, la sfida uno contro uno in diretta televisiva lungo il rettilineo dell’autodromo.

Scuderia Palladio Historic al Monza Rally Show

Oltre al classico appuntamento sul tempio della velocità brianzolo, altri due eventi vedranno al via i portacolori della scuderia vicentina a chiusura di una positiva stagione sportiva

Vicenza, 4 dicembre 2019 – Ultimi sprazzi nella stagione sportiva della Scuderia Palladio Historic, grazie a tre singolari appuntamenti che si svolgeranno nell’arco di una quindicina di giorni e che vedranno impegnati altrettanti equipaggi portacolori del “gatto col casco”.

S’inizia col Monza Historic Rally Show, kermesse di fine anno che si terrà nell’Autodromo brianzolo da venerdì 6 a domenica 8 dicembre; nella sezione dedicata alle auto storiche sarà presente la Lancia Delta Integrale Gruppo A di Massimo Gatti ed Emanuela Folci, alla loro prima esperienza nell’atipico rally lombardo.

Stessa data per il 4° Rally Circuit Championship 2019, l’evento organizzato nel Circuito di Rijeka in Croazia, al quale parteciperanno Stefano e Matteo Adrogna con una Mazda MW-5 nella categoria auto storiche: si tratta di una gara di due giorni, tutta all’interno del circuito croato con la formula che propone un centinaio di chilometri cronometrati in otto prove speciali.

Il terzo ed ultimo appuntamento riguarda le auto moderne che al Prealpi Master Show chiuderanno a tutti gli effetti la stagione: ronde su sterrato di grande successo e partecipazione, la gara trevigiana vedrà al via Andrea Marangon e Massimo Darisi con la Honda Civic di Gruppo N.

Rally della Fettunta, motori accesi e pronti per il via

Iscrizioni in crescita, quasi settanta vetture alla partenza del rally di un giorno più longevo d’Italia, giunto all’edizione 41. Tutto esaurito anche il raduno aperto ad auto storiche e moderne di interesse sportivo e rallystico

Tavarnelle Val di Pesa – Barberino Val d’Elsa (Firenze), 3 dicembre 2019

Al via il Rally della Fettunta con quasi settanta vetture in gara: appuntamento il 7 e 8 dicembre 2019 sulle strade del Chianti per l’edizione 41, dal 1977, anno della prima. In tutto sessantasette equipaggi si contenderanno la palma del più veloce sulle strade chiantigiane

Una gara che ha tanti contenuti: serve ai piloti per testare le auto in vista della stagione 2020, ma è anche un break per tutti coloro che vogliono mettersi alla prova su strade ad alto contenuto tecnico, oltre a passare due giorni in una delle terre più belle d’Italia.

La gara si preannuncia combattuta e ad alto tasso tecnico. Annunciata la presenza di Francesco Paolini, vincitore dell’ultima edizione. Sarà un bel confronto all’ultimo decimo nelle prove speciali con Luciano D’Arcio, vincitore delle edizioni 2016 e 2017. C’è attesa per la prova dei piloti locali: dal sancascianese Giacomo Matteuzzi col compaesano navigatore, Alessandro La Ferla, all’altro driver del territorio: Simone Borghi. Pronto alla partenza anche il pisano Michele Rovatti, che darà battaglia con la sua Peugeot 106 Kit a tutti gli altri protagonisti che invece porteranno al via delle Renault Clio e il ligure Paolo Benvenuti. Occhio anche ai possibili outsider come Zucchesi, Corti e Di Giulio e il giovane Cristopher Lucchesi che ha la mamma Titti Ghilardi a fargli da navigatore.

La scuderia organizzatrice, Valdelsa Corse ha confermato anche per quest’anno lo shakedown, i test pre-gara fissati sabato 7 in località Fabbrica su un tracciato di circa 2 km chiuso al traffico. Attraverso questi test, gli equipaggi potranno mettere a punto le vetture in condizioni gara.

Partenza l’8 dicembre da Barberino Val d’Elsa, arrivo a Tavarnelle Val di Pesa con premiazione in piazza Matteotti.

I riordini si terranno tra Barberino e Tavarnelle; a Sambuca è stato mantenuto il parco assistenza; confermate le prove speciali Sicelle, Tignano e Campoli, diventate ormai un classico per piloti a appassionati.

«Ci siamo – ha detto il presidente della Valdelsa Corse, Federico Feti – nel fine settimana si terrà il nostro amato Fettunta. Siamo soddisfatti per gli iscritti che crescono rispetto alla passata edizione, e per il raduno che porterà in strada delle auto bellissime e cariche di storia. Ora ci concentriamo sulla gara, che rappresenta una tradizione per il nostro territorio. Voglio ringraziare le amministrazioni comunali del territorio, da San Casciano a Barberino-Tavarnelle, Aci Firenze, Chianti Banca, e tutti gli sponsor che ci sostengono da anni, i volontari e le associazioni della zona che rendono possibile lo svolgimento della nostra manifestazione».

Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, Classe N2: I fratelli Dossi colpiscono ancora

Vittoria dei due giovani fratelli di Varallo Sesia che ottengono la quarta vittoria di Classe N2 consecutiva. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019. Tre prove su quattro vinte con il miglior tempo di categoria per i fratelli Claudio e Gabriele Dossi che con la loro Citroën Saxo concedono appena una prova, e per soli 4/10 alla vettura gemella di Nicolas Mantoan-Matteo Padovani.

I fratelli Dossi impongono la loro legge fin dalla prima speciale che vincono con 8”8 su Nicolas Mantoan-Matteo Padovani che li inseguiranno da vicino per tutto il resto della gara. Dopo altri 20” chiudono Mirco Mirone e Annamaria Ammendola, attardati da un testacoda alla chicane, più indietro ancora Gabriele Donato-Christian Berto che incappano in un leggero dritto dopo la fotocellula raccogliendo rametti che si infilano nella mascherina bloccando la ventola di raffreddamento del radiatore, costringendoli al ritiro dopo la speciale. Mantoan-Padovani sono i più veloci nel passaggio successivo, dove attaccano decisi e fanno meglio dei due fratelli di Varallo, che si fidano poco del fondo viscido e freddo e pagano appena 4/10. La prova costa il ritiro per la rottura del semiasse a Mirone-Ammendola.

Nel terzo passaggio Dossi-Dossi staccano lo stesso tempo della prima prova speciale e tornano in sella staccando di 7”9 Mantoan-Padovani, complice un testacoda a metà speciale che rallenta la corsa dei due portacolori del VM MotorTeam. I tempi dell’ultima prova si alzano per tutti gli equipaggi, ma i due fratelli di 20 e 26 anni staccano comunque un eccellente 26° assoluto con 8”7 sulla Citroën Saxo gemella di Mantoan-Padovani, chiudendo così 25esimi assoluti, con un vantaggio di 25” netti sui più veloci rivali.

  • Iscritti 4, verificati 4, classificati 2, ritirati 2.
  • Vincitori Prove speciali: 3 Dossi-Dossi (1, 3, 4); 1 Mantoan-Padovani (2)
  • Leader di classifica: 1-4 Dossi-Dossi

Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, Piemonte grigio per Mirone-Ammendola

Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019. Continua a non essere fortunata la trasferta in Piemonte del ligure Mirco Mirone, affiancato anche a Casale Monferrato dalla torinese Annamaria Ammendola. Il pilota di Mendatica (IM) ha disputato tre delle sue quattro in Piemonte senza finirne una. Anche nella Ronde di Casale Monferrato l’equipaggio della Peugeot 106 si è dovuto fermare per la rottura di un semiasse, come già era accaduto la settimana prima al Rally del Piemonte, gara anche quella poco sorridente per Mirone-Ammendola, visto che si erano fermati pure nel 2018. Per fortuna c’è nel loro palmares la Ronde della Val Merula della scorsa primavera che li ha visti felicemente al traguardo.

Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, Classe N1: Bossuto-Bondì, implacabili in vetta

Successo senza tentennamenti per l’equipaggio di Efferremotorsport che chiude con netto vantaggio sugli avversari. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019. Vittoria di Classe N1 senza patemi d’animo per Stefano Bossuto e Nancy Bondì che con la loro Peugeot 106 mettono subito le cose in chiaro nei confronti di Massimiliano Giovine-Claudio Pistone, MG ZR 105, fin dalla prima prova che concludono con un vantaggio che sfiora il minuto. I due portacolori di Efferemotorsport viaggiano con determinazione per tutta la gara salvo l’ultima prova speciale quando tirano i remi in barca e chiudono comunque 38esimi assoluti nella classifica finale con 2’48”7 sugli avversari

  • Iscritti 2, verificati 2, classificati 2, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Bossuto-Bondì (1, 2, 3, 4)
  • Leader di classifica: 1-4 Bossuto-Bondì

Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, Classe N0. Gara tranquilla per i solitari Di Leo-Mastrazzo

Dopo il cambio di classe i due portacolori del New Driver’s Team si ritrovano a gareggiare da soli. Divertendosi comunque. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019. Cambio di classe in corso d’opera per Federico Di Leo-Franco Mastrazzo, che passano dalla Classe A0 alla Classe N0 presentandosi al via sempre con la stessa Seicento. Alla fine il 28enne pilota alla sua quarta gara se la cava nel migliore dei modi, progredendo nel corso delle speciali chiudendo con molto divertimento 40° assoluto e nemmeno ultimo.

Iscritti 1, verificati 1, classificati 1, ritirati 0.

Vincitori Prove speciali: 4 Di Leo-Mastrazzo (1, 2, 3, 4)

Leader di classifica: 1-4 Di Leo-Mastrazzo

Monza Rally Show, più di 80 vetture al via

La classe R5 raccoglie un parterre di circa sessanta rallisti e pistaioli

È stato diffuso l’elenco iscritti del Monza Rally Show, la gara rallistica che si correrà al Monza Eni Circuit da venerdì 6 a domenica 8 dicembre. I partenti nella classe R5 sono cinquantanove, tra di loro ci sarà il vincitore assoluto del rally monzese. Le vetture di classe WRC 1.6 T, con un trofeo dedicato, sono cinque. Diciotto invece sono le auto storiche iscritte al Monza Rally Show Historic, divise tra quattro raggruppamenti differenti a seconda dell’anno di costruzione. Al Masters’ Show, la sfida finale sul rettilineo dell’Autodromo di Monza, parteciperanno anche quattro WRC del mondiale rally appena concluso.

Il Monza Rally Show di quest’anno ha una forte partecipazione di piloti del mondo rally. Hyundai Motorsport schiera tre vetture guidate da equipaggi che hanno corso nel mondiale. Si tratta di Dani Sordo-Carlos Del Barrio, Andreas Mikkelsen-Anders Jaeger e Craig Breen-Martijn Wydaeghe, tutti con i20 R5.

Nella quota di partenti stranieri, troviamo anche l’irlandese Josh McErlean navigato da Keaton Williams su i20 NG: il 20enne è Junior British Rally Champion 2019. Con Ford Fiesta MK2 corre l’inglese Rhys Yates (con Catie Munnings come navigatrice), 27enne con una stagione alle spalle nel WRC 2. Niclas Grönholm-Antti Linnaketo conducono invece una Skoda Fabia, il pilota è figlio d’arte del due volte Campione del Mondo finlandese Marcus Grönholm.

Tra i connazionali, parte con il numero 1 sulla portiera di una Volkswagen Polo il due volte campione italiano Piero Longhi navigato da Gianmaria Santini. Porta in pista una Citroen C3 il tre volte Campione Europeo e Campione Italiano Luca Rossetti, navigato da Eleonora Mori. Su Skoda Fabia, l’equipaggio Damiano De Tommaso-Giorgia Ascalone vincitore 2019 della International Rally Cup; De Tommaso è anche Campione Italiano rally Junior 2018. Secondo nella IRCup, Alessandro Re (navigato da Fulvio Florean) partecipa al Monza Rally Show con una Polo GTI. Non avrà difficoltà sulla pista di Monza, il Campione Italiano di rally su asfalto e vicecampione italiano rally Andra Crugnola, in coppia con Marco Bergonzi, su Volkswagen Polo. Su i20 NG gareggia il vincitore dell’Abarth Rally Cup, Andrea Nucita (con Mattia Nicastri). Conducono entrambi una Skoda Fabia, Luca Bottarelli (con Giuseppe Zagami) e la campionessa italiana Rachele Somaschini (con Chiara Lombardi). La coppia, nella vita e nei motori, Andrea Mabellini e Virginia Lenzi guidano invece una Hyundai i20.

Non mancheranno i piloti che si sono formati nelle gare di velocità e su pista. Tra di loro, Raffaele Marciello su Citroen C3, recente campione della FIA GT World Cup a Macao. Marciello, navigato da Alessandro Nolli Brianzi, ha corso in Formula 1, GP2 e F3 ed ora si dedica alle gare Gran Turismo. Marco Bonanomi, salito sul podio della 24 Ore di Le Mans, porta al Monza Rally Show una Skoda Fabia; al suo fianco, Luigi Pirollo. Il campione di GP2 e ora commentatore di Sky Sport, Davide Valsecchi conduce una Skoda Fabia con l’aiuto della web star Denis Tarantello, per l’occasione navigatore d’eccezione. Ha molto successo sul web anche Luca Salvadori, ex biker di SBK e apprezzato youtuber che corre con il navigatore Alberto Vagaggini.

Tra gli equipaggi che partecipano al Monza Rally Show Historic, si segnalano nel 2° raggruppamento (1972-1975) “Walter Ben”-Patrizia Perosino su Lancia Stratos, nel 3° raggruppamento (1976-1981) l’ex F1 Alessandro Caffi navigato da Michele Caffi su Porsche 911, nel 4° raggruppamento periodo J1 (1982-1985) Lucio Da Zanche-Nicolò Imperio su Porsche 911 Sc/Rs e nel 4° raggruppamento periodo J2 (1986-1990) “Lucky”-Luigi Cazzaro su Lancia Delta.

Domenica dalle 12.30, il pubblico del Monza Rally Show potrà ammirare anche due i20 Coupe WRC. Nella sfida finale infatti Sordo, Mikkelsen e Breen, insieme a Thierry Neuville che li raggiungerà per l’occasione, si sfideranno (alternandosi alla guida) con le vetture che hanno consentito a Hyundai di conquistare il mondiale rally.

Ecco la nuova Jaguar F-Type

  • Nuovo design: la F-TYPE si evolve in una più pura, più scultorea e determinata espressione dell’esclusiva sportiva Jaguar
  • Materiali lussuosi, accurate lavorazioni artigianali e splendidi dettagli definiscono un abitacolo nettamente focalizzato sul guidatore
  • Il nuovo quadro strumenti virtuale HD da 12,3 pollici, il sistema audio Meridian potenziato, l’Apple CarPlay e l’Android Auto arricchiscono l’esperienza di guida
  • La F-TYPE R è equipaggiata con il propulsore V8 sovralimentato da 575 CV che le consente di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi, dispone inoltre di un telaio potenziato con nuove molle, ammortizzatori, barre antirollio e giunti posteriori
  • Nelle versioni con motore V8 sovralimentato da 450 CV, sia a trazione posteriore che integrale, sono state ottimizzate le dinamiche di guida per offrire il massimo coinvolgimento al guidatore e prestazioni ineguagliabili
  • La trasmissione Quickshift è stata meticolosamente ricalibrata per offrire cambi di marcia ancora più veloci e puliti grazie all’esperienza maturata con la Jaguar XE SV Project 8 da oltre 320 km/h
  • Il modello First Edition è equipaggiato con Exterior Design Pack, Black Contrast Roof, esclusivi cerchi da 20 pollici e sedili Performance in pelle Windsor con cucitura Monogram a 12 regolazioni
  • Ordinabile fin da subito e configurabile sul sito jaguar.it la nuova F-TYPE viene offerta con prezzi a partire da Euro 66.330

La nuova F-TYPE è più bella che mai e incarna perfettamente il DNA del design Jaguar nella sua forma più pura. La sportiva due posti offre un perfetto equilibrio tra prestazioni e gratificazione per il guidatore, grazie anche ad un design ancora più possente e determinato e a un abitacolo rifinito riccamente con materiali di lusso e splendidi dettagli.

La gamma dei suoi potenti e reattivi motori comprende varianti a quattro e otto cilindri, tutte abbinate a trasmissioni Quickshift a otto velocità, con possibilità di controllo manuale tramite la leva del cambio SportShift o le levette posizionate sul volante.

La nuova F-TYPE offre inoltre una tecnologia maggiormente incentrata sul guidatore che comprende un quadro strumenti riconfigurabile TFT ad alta definizione da 12,3 pollici, un sistema di infotainment Touch Pro con Apple CarPlay e Android Auto di serie e funzionalità Software Over The Air (SOTA) che, a discrezione del cliente, consentono di ricevere gli aggiornamenti senza dover portare la vettura in concessionaria. Inoltre, i due eccellenti sistemi audio Meridian offrono una migliore riproduzione del suono.

Julian Thomson, Jaguar Design Director, ha dichiarato: “Progettare la sportiva più bella, che fosse inequivocabilmente una Jaguar attraverso la sua purezza, le sue proporzioni e la sua prestanza: questa è stata la nostra sfida. La nuova F-TYPE è più spettacolare che mai, con una chiarezza d’intenti ancora maggiore profusa in ogni linea, superficie e funzione e incarna il vero DNA del design Jaguar.”

“Le tecnologie all’avanguardia, insieme a materiali e finiture di lusso, conferiscono una bellezza senza pari agli interni, che delizieranno il guidatore e il passeggero anche prima dell’avvio del motore e dell’inizio del viaggio. Jaguar produce auto sportive da oltre 70 anni e questo ricco patrimonio è stata la fonte che ha ispirato il team a creare qualcosa di veramente straordinario.”

Il pluripremiato design della F-TYPE è stato ulteriormente evoluto, con una maggiore focalizzazione su concetti come purezza e sobrietà, al fine di ottenere una forma perfettamente scolpita. I fari Pixel LED ultra-sottili, con luci diurne ridisegnate dalla caratteristica forma “calligrafica” a J e indicatori di direzione dinamici, si fondono perfettamente con le superfici “liquid metal” del nuovo cofano a conchiglia. I rinnovati paraurti anteriori e la griglia leggermente ampliata, offrono un maggior impatto visivo e una marcata prestanza stradale.

Le fiancate posteriori esaltano la forma intrinsecamente spettacolare e decisa della F-TYPE, mentre i nuovi e sottili fanali posteriori a LED combinano l’inconfondibile tratto distintivo a “Chicane”, ispirato dalla performante full-electric Jaguar I-PACE, ad un discreto motivo a monogramma e ad una finitura “gessata” sottostante.

Gli interni presentano una sapiente combinazione tra la tradizionale maestria artigianale Jaguar con materiali pregiati e contemporanei, come la pelle Windsor e le finiture satinate Noble Chrome. Alcuni bellissimi dettagli includono motivi con monogramma cucito nei sedili e nei rivestimenti delle portiere, il rinomato Leaper di Jaguar nei poggiatesta e discrete marchiature “Jaguar Est.1935 ” presenti sulla console centrale, il bordo del pulsante di apertura del vano portaoggetti e le guide delle cinture di sicurezza.

Il quadro strumenti TFT HD da 12,3 pollici riconfigurabile offre la possibilità di scegliere tra diversi temi del display, compresa una mappa a tutto schermo anche se, come si addice a una vera auto sportiva, la modalità predefinita è caratterizzata dal grande contagiri centrale. Questa funzione e l’illuminazione del cambio trasmettono in modo sobrio il carattere e il potenziale prestazionale della F-TYPE.

Ancor prima che inizi la guida, la F-TYPE delizia il conducente con un vero spettacolo visivo offerto dalle maniglie delle portiere a filo e dalle prese d’aria, entrambi dispiegabili. Premendo il pulsante di avvio, l’auto prende vita con il caratteristico rombo dello scarico che ora è più coinvolgente che mai.

Tutti i propulsori, dal quattro cilindri turbocompresso da 300 CV, al V8 sovralimentato sia nella versione 450 CV che in quella da 575 CV, sono dotati di sistemi di scarico attivi, che a seconda del modello possono essere opzionali o di serie. I clienti che scelgono i motori V8 sovralimentati da 450 CV o 575 CV beneficiano della nuova funzione Quiet Start, che assicura un suono più lieve e raffinato: le valvole di bypass ad azionamento elettrico nel silenziatore posteriore rimangono chiuse fino alla loro apertura automatica sotto carico. Il Quiet Start, secondo le preferenze, può essere escluso selezionando il Dynamic Mode o premendo il pulsante di commutazione dello scarico prima di avviare il motore.

I caratteristici crepitii e scoppiettii al rilascio dell’acceleratore della F-TYPE sono ancora avvertibili, mentre tutti gli altri suoni sono stati sapientemente calibrati per adattarsi alla gamma dei potenti motori a quattro e otto cilindri. I filtri antiparticolato accoppiati, altamente efficienti riducono le emissioni.

Alan Volkaerts, Jaguar F-TYPE Vehicle Line Director, ha detto: “La nuova F-TYPE è la sportiva Jaguar per eccellenza e continua ad essere il vero punto di riferimento per quanto riguarda purezza del design, esperienza di guida, coinvolgimento e gratificazione del guidatore. È in grado di trasformare ogni viaggio in qualcosa di straordinario.

“Il suo aspetto senza tempo è più determinato che mai. Tecnologie come il quadro strumenti virtuale ad alta definizione evidenziano un interno focalizzato sul guidatore, mentre la gamma di motorizzazioni offre una possibilità di scelta senza rivali nel segmento. Gli appassionati apprezzeranno il nuovo motore V8 sovralimentato da 575 CV della F-TYPE R, il suo telaio potenziato e il suo sistema a trazione integrale intelligente, che offrono prestazioni davvero eccezionali in tutte le condizioni, pur conservando una certa docilità e fruibilità.”

Il nuovo motore V8 sovralimentato da 450 CV è stato sviluppato per offrire prestazioni esaltanti e gratificanti. Con coppia massima di 580 Nm è disponibile da soli 2.500 giri/min. e viene offerto con una duplice possibilità di scelta tra la trazione integrale e, per i puristi, la trazione posteriore. Entrambe le versioni consentono alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,6 secondi e di raggiungere una velocità massima di 285 km/h.

L’aumento della potenza del V8 sovralimentato fino a 575 CV e 700 Nm di coppia della F-TYPE R a trazione integrale (in precedenza erogava 550 CV e 680 Nm di coppia), offre prestazioni davvero eccellenti in tutte le condizioni atmosferiche e in tutte le situazioni di guida, pur conservando una certa fruibilità e docilità per l’utilizzo quotidiano. Le prestazioni di questo modello sono realmente eccezionali: da ferma, la vettura è in grado di accelerare fino a 100 km/h in appena 3,7 secondi, mentre la velocità massima, limitata elettronicamente, è di 300 km/h.

L’incremento potenziale della F-TYPE R è stato abbinato ad un completo rinnovamento del telaio attraverso nuovi cerchi da 20 pollici a 10 razze con finitura Gloss Black diamantata, a nuovi ammortizzatori adattivi, nuove molle, nuove barre antirollio, nuovi giunti a cerniera e sferici più rigidi, che offrono una maggiore agilità e reattività.

Grazie alle esperienze maturate nello sviluppo della Jaguar XE SV Project 8 Limited Edition da oltre 320 km/h, sia nella nuova F-TYPE R che nei modelli V8 da 450 CV, le trasmissioni Quickshift sono state attentamente ricalibrate per rendere l’esperienza di guida ancora più coinvolgente. Al volante  della nuova F-TYPE R, se il conducente decide di cambiare rapporto manualmente attraverso la leva del cambio SportShift o le levette poste dietro il volante, potrà beneficiare di cambi di marcia ancora più veloci e puliti. Sia in progressione che in scalata, le variazioni dei rapporti sono più immediate e offrono una maggiore sensazione di reattività.

I clienti più esigenti potranno optare per l’esclusiva versione F-TYPE First Edition, basata sui modelli R-Dynamic, che sarà disponibile per un solo anno. La First Edition presenta ulteriori affinamenti stilistici come l’Exterior Design Pack con cerchi Dorchester Grey da 20 pollici a 5 razze in Gloss Technical Grey con finitura diamantata, che potranno essere abbinati alle caratteristiche colorazioni per la carrozzeria Santorini Black, Eiger Grey o Fuji White.

L’interno presenta sedili in pelle Windsor a 12 regolazioni in colore Ebony con cuciture Light Oyster, oppure in colore Mars con cuciture Flame Red. Ulteriori elementi di esclusività prevedono il quadro strumenti avvolto in Alcantara con goffratura Monogram, levette del cambio in alluminio, console centrale con finitura Engine Spin con marchio First Edition e un rivestimento del cielo Ebony Suedecloth.

La gamma F-TYPE viene fabbricata nello stabilimento Jaguar di Castle Bromwich nel Regno Unito e per il mercato italiano prevede:

F-TYPE Coupé e Convertible:

  • motore quattro cilindri da 2.0 litri e 300 CV; cambio Quickshift, trazione RWD
  • motore V8 da 5.0 litri e 450 CV; cambio Quickshift; trazione RWD o AWD

F-TYPE R-Dynamic Coupé e Convertible:

  • motore quattro cilindri da 2.0 litri e 300 CV; cambio Quickshift, trazione RWD
  • motore V8 da 5.0 litri e 450 CV; cambio Quickshift; trazione RWD o AWD

F-TYPE First Edition Coupé e Convertible:

  • motore quattro cilindri da 2.0 litri e 300 CV; cambio Quickshift, trazione RWD
  • motore V8 da 5.0 litri e 450 CV; cambio Quickshift; trazione RWD o AWD

F-TYPE R Coupé e Convertible:

  • motore V8 da 5.0 litri e 575 CV; cambio Quickshift, trazione AWD

La Jaguar F-TYPE è la massima espressione delle sportive Jaguar e fino ad ora ha vinto oltre 178 premi in tutto il mondo, compreso il World Car Design of the Year. Nel segmento delle sportive, la famiglia Jaguar F-TYPE offre una impareggiabile varietà di scelta, che parte dalla versione quattro cilindri da 300 CV a trazione posteriore fino ad arrivare alla F-TYPE V8 R da 575 CV a trazione integrale.

A completamento delle 12 varianti cromatiche principali, i clienti possono scegliere tra 16 colori esclusivi nella SVO Premium Palette, ciascuno sviluppato in modo meticoloso dalla divisione Special Vehicle Operations.

Le generazioni delle sportive Jaguar si susseguono da oltre 71 anni, a partire dalla XK120. Alla presentazione presso l’Earls Court Motor Show nell’ottobre del 1948, questa bellissima roadster da 193 km/h era l’auto di serie più veloce al mondo.

Giacomo Ogliari al Monza Rally Show

Il Monza Rally Show “segnala” che è ora di tornare in pista per Giacomo Ogliari e Gabriele Falzone: i due saranno ancora una volta a bordo della Citroen C3 R5.

Milano– Il classico di fine stagione, il Monza Rally Show, è ormai un appuntamento fisso per Giacomo Ogliari e Gabriele Falzone che con la kermesse brianzola si congederanno dai tifosi dopo l’ennesima annata sportiva positiva. Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre si torna a gareggiare all’Eni Monza Circuit ed il driver milanese lo fa scegliendo nuovamente la Citroen C3 R5 della GCar Sport Racing, la struttura lariana prima a portare in Italia la secondogenita R5 della Doppia Spiga dodici mesi orsono.

Ho superato le venti partecipazioni al Monza Rally e quindi posso dire di essere a casa in questa gara: conosco molto bene la pista e tutte le sue peculiarità; quest’anno ci saranno solo le vetture R5 per competere alla vittoria e gli avversari non si sono chiamati fuori ma anzi, si sono dati tutti appuntamento qui! Io e Lele vogliamo divertirci cercando di realizzare buoni tempi; spesso purtroppo, il traffico in pista è un elemento condizionante ma noi non ci danniamo certo l’anima; il Monza è una bella gara in cui si incontra numeroso pubblico, tanta adrenalina e derapate a non finire: come potevamo mancare?!” spiega un entusiasta Ogliari.

La gara partirà venerdì con le prime due prove speciali mentre si concluderà domenica con il celebre Master Show. Ogliari e Falzone gareggeranno con i colori della scuderia La Superba. Rispetto alle ultime apparizioni, la Citroen numero 19 sfoggerà una livrea “Black version”.