“Lancia Beta Montecarlo”. Se ne parla al Centro Cultiurale Franzoni Auto  

Sabato 18 aprile 2020 alle ore 16.00, il Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic di Brescia in via Val del Caffaro 19, invita tutti gli appassionati del marchio Lancia ad un incontro con una vettura che ha fatto la storia: la Lancia Beta Montecarlo. Berlinetta sportiva biposto a motore centrale-posteriore, ideata e progettata dalla Pininfarina agli inizi degli anni’70 su incarico della Fiat, tanto che avrebbe dovuto chiamarsi fiat X 1/8. A seguito della crisi del 1973/74 venne commercializzata con il marchio Lancia, nel marzo 1975. Bruno Vettore appassionato e collezionista di vetture d’interesse storico, ha sviluppato con Walter Vallese, fondatore e poi Presidente del Registro Lancia Beta Montecarlo l’idea di un libro che oggi è punto di riferimento per tracciare la storia di questo interessante modello.  Sarà un incontro che permetterà ai partecipanti di rivivere la gestazione, dal progetto all’evoluzione, della Lancia Beta Montecarlo. L’incontro sarà accompagnato da una mirata raccolta di immagini storiche complete e preziose. Sarà anche l’occasione di acquistare il libro realizzato, in offerta promozionale, grazie all’editore Giorgio Nada. Tutti i proprietari/possessori di Montecarlo sono invitati, dandone avviso, di partecipare con la loro vettura. L’ingresso come sempre è libero ma limitato alla disponibilità di posti. E’quindi obbligatorio pre-registrarsi inviando una mail di adesione alla segreteria: divisioneclassic@franzoniauto.it

Auto premium, gli italiani amano i SUV e non rinunciano al diesel

Dati dell’Osservatorio DriveK sulla ricerca dell’auto online. Le auto più richieste del segmento sono SUV (75,7%), Mercedes-Benz e BMW i marchi preferiti. Boom di richieste per le versioni “green” (16,3%)
Milano, marzo 2020 – Se il 2019, per il comparto auto, è stato un anno caratterizzato da migliori performance dei costruttori premium rispetto a quelli generalisti, la domanda di veicoli di fascia alta ha visto gli italiani confermare la loro passione per i SUV senza rinunciare all’alimentazione diesel, anche se per la prima volta le richieste di auto “green” hanno raggiunto una percentuale significativa.  Questi i principali dati emersi nell’Osservatorio sulla ricerca dell’auto online di DriveK (https://www.drivek.it), portale leader in Europa per la scelta e la configurazione di veicoli nuovi.

L’analisi, condotta sui preventivi con budget superiore a €50.000 in tutto il 2019, ha rivelato come i SUV rappresentino addirittura il 75,7% delle auto premium più ricercate. Una percentuale doppia, questa, rispetto alla percentuale di SUV sul totale delle immatricolazioni in Italia (38%). Seguono, a lunghissima distanza, le coupé (9,4%), le berline tre volumi (4,6%) e le station wagon (3,8%).

La predilezione per i SUV giustifica l’immutato interesse per il diesel che, sebbene in calo, è comunque richiesto dal 59,8% del totale (la percentuale era pari al 67,3% nella rilevazione del 2018). Parallelamente, tra coloro che non hanno grossi problemi di budget è in ascesa il trend della mobilità sostenibile e, sommando le richieste di ibrido ed elettrico, si arriva al 16,3% del totale.

Ma quali sono le auto più cercate in questo segmento? Se globalmente sono Mercedes-Benz e BMW i marchi più cercati, guardando ai singoli modelli la sfida del 2019 è vinta dalla BMW X5, che batte la Mercedes-Benz GLE (seconda) e l’italiana Alfa Romeo Stelvio (al terzo posto, che nella rilevazione del 2018 era prima in classifica). Quarta e quinta posizione per Mercedes-Benz GLC e BMW Serie 5, sesta e settima rispettivamente per Audi A6 e Range Rover Sport; all’ottavo posto la Mercedes-Benz Classe E. Si inserisce in nona posizione la Jeep Wrangler, mentre chiude la top 10 la Volkswagen Touareg.

A rivolgersi a questo specifico segmento di mercato sono persone che hanno già posseduto in passato un’auto premium e, non a caso, i marchi più permutati sono BMW (15,6% del totale), Audi (15,2%) e Mercerdes-Benz (13,9%).

Il 75% delle auto premium configurate online rappresenta una richiesta che arriva da uomini: un divario tra i generi davvero netto, che si collega con facilità alla diversa capacità di spesa rispetto alle donne. Eppure, la domanda dell’universo femminile nel 2019 è cresciuta, passando dal 20 al 25%.
Il divario tra gli stipendi è conclamato
, mentre la conferma che i gusti siano diversi arriva dai modelli più richiesti: la più amata dalle donne è la Mercedes-Benz GLC, mentre gli uomini preferiscono la BMW X5.

«Nonostante i cambiamenti legislativi in corso – dichiara Tommaso Carboni, Country Manager di MotorK, società proprietaria del marchio DriveK il cliente di questo specifico segmento non rinuncia ai veicoli a gasolio perché punta ad acquistare un’auto che, in primis, rappresenti la migliore delle soluzioni oggi possibili per le proprie abitudini di utilizzo. Per questa stessa motivazione registriamo il forte aumento di attenzione verso l’offerta di auto “green”, a testimonianza di un interesse per la mobilità sostenibile ormai tangibile anche nelle fasce di spesa più alte».

Considerando la domanda in proporzione alla popolazione, la più alta percentuale di italiani che ambiscono ad un’auto premium la troviamo in Lombardia, seguita da Toscana e Campania. Considerando invece le province, e rapportando i dati al numero di abitanti, è quella di Torino da cui arriva il maggior interesse per questo segmento.

15° Ronde del Canavese – Autorizzata la presenza dei concorrenti e Team delle “zone gialle”

RIVAROLO CANAVESE (TO), 3 marzo – In merito alla decisione dell’ACI Sport del 2 marzo 2020 contenente il divieto per gli atleti e i Team provenienti dalle “zone rosse e gialle” di partecipare alle gare, si informa che, a seguito dell’esposto della R.T. Motorevent, in data odierna alle ore 10:35 è giunta la comunicazione dell’ACI Sport che “autorizza la partecipazione degli atleti provenienti dalle zone gialle a condizione che vengano messe in atto le azioni preventive necessarie a monitorare la situazione”.

Viene quindi autorizzata la partecipazione alla 15° Ronde del Canavese ai concorrenti e Team provenienti dalle “zone gialle” (Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna). Resta naturalmente confermato il divieto di partecipazione per i concorrenti e i Team comunque residenti nelle “zone rosse”, derivante dall’all.1 del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020 lett. a.

Nuova data per il 10°Historic Rally delle Vallate Aretine

La gara valida per il Campionato Italiano Rally Autostoriche si svolgerà nei giorni 24-25-26 luglio 2020

Roma, martedì 3 marzo 2020 – Il 10° Historic Rally delle Vallate Aretine, rinviato causa l’emergenza epidemiologica COVID-19, si svolgerà nei giorni 24-25-26 luglio.

Questa la decisione presa di comune accordo tra la Direzione ACI per lo Sport Automobilistico e gli organizzatori della Scuderia Etruria Sport.

Negli stessi giorni si svolgerà anche il 7° Historic Rally delle Vallate Aretine, gara di Regolarità Sport.

Aperta la stagione 2020 per il Campionato Italiano Cross Country Baja ACI Sport

Con la pubblicazione del regolamento sportivo inizia formalmente la nuova stagione tricolore. Parte la corsa ai due titoli italiani conduttori ed ai due titoli costruttori in palio, oltre alle diverse Coppe ACI Sport. Cinque i round: l’apertura ad aprile al Terre di Gallura, l’evento Mondiale Italian Baja ed il trittico San Marino, Liburna e Tuscan Rewind.

Roma, Martedì 3 marzo 2020 – Il Campionato Italiano Cross Country Baja si prepara a vivere una nuova stagione. Sarà un 2020 ricco di novità per la serie nazionale organizzata da ACI Sport, per conto dell’Automobile Club d’Italia (ACI) dedicata agli specialisti del fuoristrada. Con la pubblicazione del Regolamento Sportivo infatti, sono stati ufficializzati diversi dettagli interessanti, in particolare riguardo ai Titoli in palio ed all’assegnazione degli stessi oltre alle gare titolate.

I CAMPIONI D’ITALIA. Il Campionato Italiano Cross Country Baja assegnerà quattro titoli di “Campione Italiano”. Una novità sostanziale rispetto al recente passato, in quanto da questa stagione emergeranno due campioni tra i piloti e due campioni tra i costruttori, entrambi definiti in base alla suddivisione tra T1-T2-T3 da una parte e Veicoli di serie (T2 e T2N) dall’altra. Inoltre verrà assegnata sia per il Gruppo TH che per il Gruppo T4 la Coppa Italia al singolo vincitore. Verranno inoltre riconosciute le Coppe ACI Sport ai vincitori delle categorie Scuderie, Under 25, Gentleman e Ladies.

L’assegnazione dei titoli verrà effettuata in base alla somma dei punteggi di tutte le gare organizzate meno una. Potranno concorrere all’assegnazione del titolo i conduttori che avranno partecipato ad almeno tre gare di Campionato.

Tasse di iscrizione alle gare fortemente ridotte

Le gare titolate

Cambia anche il calendario tricolore. 5 gli appuntamenti stagionali e 6 i risultati disponibili. Oltre all’immancabile round nell’Italian Baja, valido come episodio italiano del mondiale FIA Cross Country Bajas World Cup che assegnerà due risultati, le altre quattro gare si svolgeranno in concomitanza con il Campionato Italiano Rally Terra 2020. Ogni singola gara, compresa la doppia gara dell’Italian Baja, assegnerà un punteggio a coefficiente 1. Ecco il calendario:

  • BAJA TERRE DI GALLURA   (Berchidda SS | 3-4 aprile 2020)
  • ITALIAN BAJA 2020   (Pordenone PN| 18-21 giugno 2020) *
  • CROSS COUNTRY SAN MARINO   (San Marino RSM| 11-12 luglio 2020)
  • LIBURNA CROSS COUNTRY   (Volterra PI | 2-4 ottobre 2020)
  • CROSS COUNTRY TUSCAN REWIND (Montalcino SI | 20-21 novembre 2020)

*La gara valida per la Coppa del Mondo della FIA assegnerà due risultati, entrambi a coefficiente 1, al termine delle 2 tappe di gara (Tappa 1 – Tappa 2)

 

 

Quattro anelli, quattro ruote motrici, 40 anni di Audi quattro

Dal 1980 ad oggi, prodotti 10,5 milioni di vetture a trazione integrale quattro. Evoluzione tecnica costante: la trazione Audi quattro oggi disponibile in cinque configurazioni. Trazione integrale quattro elettrica con funzione torque vectoring elettrica: una prima assoluta per i prototipi Audi e-tron S e Audi e-tron S Sportback. 40 anni di Audi quattro: innovazioni tecniche e successi sportivi all’avanguardia della tecnica. Chi dice quattro pensa ad Audi e chi dice Audi, molto spesso, pensa alla tecnologia quattro: da 40 anni, le 4WD sono una colonna portante del Marchio di Ingolstadt. Dal debutto della mitica Ur-quattro, avvenuto in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra del 1980, Audi ha prodotto 10,5 milioni di vetture a trazione quattro. Ora la Casa dei quattro anelli scrive un ulteriore capitolo di questa storia di successo grazie all’introduzione della trazione integrale quattro elettrica con torque vectoring elettrico.

INGOLSTADT (Germania), 3 marzo – 40 anni di storia, 40 anni di successi: dal 1980 ad oggi, Audi ha prodotto 10.448.406 auto a trazione integrale quattro, 804.224 delle quali nel solo 2019. Proprio nel 2019, quasi il 45% delle vetture Audi prodotte nel mondo, provenienti prevalentemente dagli stabilimenti di Changchun (Cina) e San José Chiapa (Messico), erano dotate della trazione quattro. A Ingolstadt e a Neckarsulm, nel 2019, sono state costruite 258.765 auto a trazione integrale.

La trazione quattro è una colonna portante del Marchio dei quattro anelli. Fatta eccezione per la gamma A1, è disponibile per ogni modello a listino. Tutte le Audi a elevate prestazioni, in primis appartenenti alle serie S ed RS, scaricano a terra la potenza mediante le quattro ruote motrici.

Nuova generazione quattro: il torque vectoring elettrico. 40 anni dopo l’introduzione della trazione quattro, Audi evolve le 4WD portandole a un livello tecnico inedito. Alla trazione quattro elettrica si accompagna una prima mondiale: il torque vectoring elettrico, che ripartisce la coppia tra le ruote posteriori portando i vantaggi garantiti dal “classico” differenziale sportivo Audi nell’era della mobilità a zero emissioni. Un’innovazione tecnologica al debutto con i prototipi Audi e-tron S e Audi e-tron S Sportback.

La funzione torque vectoring elettrica, e la conseguente ripartizione della spinta tra le ruote posteriori, si attiva in pochi millisecondi pur gestendo valori di coppia decisamente elevati. Accelerando con decisione in uscita di curva, vengono trasmessi alla ruota posteriore esterna sino a 220 Nm di coppia in più rispetto a quanto indirizzato alla ruota interna. Un’operazione che avviene con tempi quattro volte più rapidi rispetto a un sistema meccanico e con trasmissioni di coppia sensibilmente superiori, a vantaggio della rapidità in inserimento e dell’agilità dei SUV elettrici Audi. Un comportamento reso possibile da un’ulteriore raffinatezza tecnica: la disponibilità di tre motori elettrici (due in corrispondenza dell’assale posteriore). Una prima assoluta per dei modelli a zero emissioni destinati alla produzione in grande serie.

La funzione torque vectoring costituisce, come accennato, un’evoluzione della trazione integrale quattro elettrica. Quest’ultima frutto della progressiva elettrificazione della gamma Audi e legata, in special modo, al debutto di Audi e-tron, prima vettura a zero emissioni della Casa dei quattro anelli. Il sistema regola permanentemente e in modo completamente variabile la ripartizione della coppia fra gli assali. Un’operazione che avviene in poche frazioni di secondo. Per ottenere il massimo rendimento, nella maggior parte dei casi il SUV a zero emissioni – e così la variante coupé e-tron Sportback – utilizza in misura prevalente, quando non esclusiva, il motore elettrico posteriore. Analogamente alla trazione quattro meccanica con tecnologia ultra, il secondo assale (in questo caso l’anteriore) può essere attivato in modo predittivo. Ciò avviene quando il conducente richiede più potenza di quanta il motore elettrico posteriore possa fornire oppure, proattivamente, prima che la motricità si riduca a causa del fondo sdrucciolevole (o nella guida impegnata in curva). I due motori elettrici sono fonti di potenza ideali per la trazione quattro elettrica che opera in modo estremamente preciso e pressoché istantaneo: la ripartizione della coppia tra gli assali, che tendenzialmente privilegia il retrotreno, non è mai stata così rapida. Una caratteristica resa possibile dall’assenza di qualsiasi frizione meccanica e dalla rapidità di distribuzione dell’energia elettrica.

Quattro configurazioni per ogni esigenza: le varianti della trazione quattro meccanica. La trazione integrale quattro è tuttora uno dei pilastri tecnici della gamma dei quattro anelli. Forte di un’incessante evoluzione nel tempo, viene oggi declinata in cinque configurazioni in funzione delle caratteristiche e delle performance dei diversi modelli, con l’obiettivo condiviso di coniugare stabilità e motricità a fronte della massima efficienza. Un elemento tecnico comune, chiamato a supportare la trazione quattro, è rappresentato dalla gestione selettiva della coppia sulle singole ruote. Un’intelligente funzione software che affianca le 4WD, frenando in misura minima la ruota interna alla traiettoria prima ancora che questa perda aderenza, consentendo di trasferire la spinta alla ruota con il grip migliore.

Alle vetture con motore a collocazione anteriore trasversale è riservata la variante integrale permanente con frizione elettroidraulica a lamelle posizionata in corrispondenza della parte terminale dell’albero di trasmissione, a monte del differenziale posteriore, così da favorire il bilanciamento dei pesi. All’interno della frizione è presente un pacchetto di dischi in bagno d’olio. Qualora sia necessario l’apporto delle 4WD, i dischi vengono sottoposti – mediante l’azione di una pompa elettroidraulica – a una pressione che, generando un attrito, mette in comunicazione l’albero di trasmissione principale con l’albero secondario collegato al differenziale posteriore, incrementando la coppia riversata al retrotreno. Il sistema rileva il comportamento della vettura e lo stile di guida, adeguando in tempo reale la distribuzione della spinta – totalmente variabile – tra gli assali. Un sistema attualmente adottato, ad esempio, dalle best seller compatte Audi A3 e Audi Q3 quattro.

La supercar Audi R8 V10 adotta una versione della trazione integrale permanente quattro con frizione elettroidraulica a dischi multipli adattata in funzione della collocazione centrale del motore e delle elevate performance della vettura. La frizione, integrata nel differenziale anteriore, privilegia la distribuzione dei kgm al retrotreno e trasmette la spinta all’avantreno in pochi millisecondi. La coppia può essere distribuita tra gli assali in modo completamente variabile.

Alle vetture con motore anteriore longitudinale è dedicata la trazione integrale permanente quattro con differenziale centrale autobloccante meccanico – collocato nell’alloggiamento del cambio – che prevede la ripartizione della coppia tra assale anteriore e assale posteriore secondo il rapporto 40:60. Qualora necessario, il sistema distribuisce in modo variabile la spinta privilegiando l’assale con la migliore motricità. In funzione delle condizioni di guida, fino a un massimo del 70% all’avantreno e fino all’85% al retrotreno. Uno schema ampiamente diffuso tra le sportive della gamma Audi Sport, spaziando da RS 4 Avant sino all’iconica RS 6 Avant da 600 CV.

Nell’ottica della massima efficienza, ha debuttato nel 2016 la versione quattro con tecnologia ultra, dedicata anch’essa alle motorizzazioni a disposizione anteriore longitudinale. La catena cinematica opera in modo particolarmente efficiente, attivando la ripartizione della coppia al retrotreno solamente quando necessario. In termini di motricità e comportamento dinamico non viene percepita alcuna differenza rispetto ai sistemi permanenti. Tra le vetture che fruiscono della soluzione quattro con tecnologia ultra – abbinata alla trasmissione a doppia frizione S tronic – spiccano la variante ibrida plug-in del SUV Q5 e la famigliare, best seller della categoria nel 2019, A6 Avant nella versione 2.0 (40) TDI quattro S tronic 204 CV.

40 anni di Audi quattro: le pietre miliari. Al debutto, avvenuto nel 1980 in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, l’iconica coupé Audi quattro ha catalizzato l’attenzione di pubblico e media grazie al sistema di trazione integrale leggero, compatto, efficiente e non soggetto a frizioni o dissipazioni d’energia. Caratteristiche che rendono la trazione quattro particolarmente adatta, sin dalle origini, tanto per le vetture sportive quanto per i modelli di grande serie. Equipaggiata con una versione potenziata da 200 CV del noto 5 cilindri turbo di 2,1 litri presentato nell’autunno del 1979, la coupé Audi Ur‑quattro è stata costantemente aggiornata sino al 1991 e, nel 1984, affiancata dalla variante Sport quattro da 306 CV. Nel 1986, il differenziale centrale bloccabile manualmente è stato sostituito da un più moderno differenziale centrale TorSen, in grado di ripartire in modo variabile la coppia tra gli assali.

Nel 1995 ha debuttato la prima Audi TDI con trazione integrale permanente, mentre nel 1999 la tecnologia quattro è stata dedicata – per la prima volta – a modelli compatti quali Audi A3 e Audi TT. Nel 2005 ha debuttato la configurazione asimmetrica mediante differenziale centrale autobloccante meccanico, con ripartizione della coppia tra assale anteriore e assale posteriore secondo il rapporto 40:60, mentre nel 2007 è stata introdotta la soluzione mediante giunto viscoso all’avantreno, dedicata alla supercar Audi R8. Nel 2016 è stata la volta della trazione quattro con tecnologia ultra, mentre nel 2018, parallelamente all’unveiling di Audi e-tron, ha debuttato la trazione quattro elettrica.

40 anni di Audi quattro: i successi sportivi. Audi quattro ha esordito nel Motorsport all’inizio del 1981 in occasione dello Jänner Rallye in Austria. Da allora, il sistema di trazione integrale progettato dalla Casa di Ingolstadt ha rivoluzionato il mondo dei rally e delle competizioni. Nel 1982, Audi ha conquistato il titolo costruttori nel Mondiale rally, mentre nel 1983 il finlandese Hannu Mikkola ha scalato la classifica piloti. Al termine della stagione 1984, Audi ha fatto propri entrambi i titoli: lo svedese Stig Blomqvist si è laureato Campione del Mondo al volante della Sport quattro a passo corto, seguita nel 1985 dalla Sport quattro S1 da 476 CV. Nel 1987, Walter Röhrl ha vinto negli USA la Pikes Peak, la cronoscalata più celebre al mondo, guidando una S1 appositamente preparata.

Negli anni successivi, Audi si è dedicata al Motorsport soprattutto nelle categorie Turismo. Nel 1988, ha conquistato il titolo costruttori e piloti con l’Audi 200 nella serie americana Trans Am, mentre l’anno successivo ha partecipato con successo alla serie IMSA GTO. Nel 1990/91, Audi ha corso nel Deutsche Tourenwagen Masters – il DTM (Campionato Tedesco Turismo) – con la possente V8 quattro DTM, conquistando due titoli piloti consecutivi. Nel 1996, la A4 quattro Super Touring ha partecipato a sette campionati nazionali, vincendoli tutti. Due anni dopo, i regolamenti europei hanno bandito la trazione integrale dalle gare Turismo.

Nel 2012, un’Audi a quattro ruote motrici è tornata a competere in pista. Si trattava dell’Audi R18 e-tron quattro a tecnologia ibrida. Il motore V6 TDI muoveva le ruote posteriori, mentre all’avantreno agiva la propulsione elettrica. I risultati furono eclatanti: tre vittorie consecutive alla 24Ore di Le Mans e due titoli piloti e costruttori nel FIA World Endurance Championship (WEC).

40 anni di Audi quattro: all’avanguardia della tecnica. La trazione quattro è sinonimo di sicurezza, prestazioni ed efficienza. Un’immagine rafforzata dal successo dei modelli stradali quattro, dai trionfi nel Motorsport e ulteriormente rimarcata da leggendari spot pubblicitari. Nel 1986, il pilota di rally Harald Demuth ha guidato un’Audi 100 CS quattro durante la risalita lungo il trampolino di salto con gli sci di Kaipola, in Finlandia. Nel 2019, il campione di rallycross Mattias Ekström non è stato da meno: lungo la celebre Streif di Kitzbühel, la pista di discesa libera più difficile al mondo, ha percorso in salita il tratto più ripido, con pendenze fino all’85%, al volante di un’Audi e-tron S dotata di tre motori elettrici.

40 anni di Audi quattro

I numeri del successo

  • Dal 1980, sono stati prodotti 10,5 milioni di Audi a trazione integrale quattro
  • Nel 2019, 804.224 vetture a trazione quattro prodotte nel mondo, delle quali 258.765 in Germania
  • Trazione quattro di serie per tutti i modelli Audi più performanti

Trazione quattro meccanica

  • Quattro configurazioni tecniche: trazione integrale permanente quattro con differenziale centrale autobloccante e quattro con tecnologia ultra per i modelli a motore anteriore longitudinale
  • quattro con frizione a lamelle per i modelli con motore anteriore trasversale e per la sportiva Audi R8

Trazione quattro elettrica

  • Audi e-tron ed e-tron Sportback: un motore elettrico in corrispondenza di ciascuno degli assali
  • Audi e-tron S prototype e Audi e-tron S Sportback prototype: tre motori elettrici, due dei quali in corrispondenza dell’assale posteriore, e torque vectoring elettrico

Pietre miliari della tecnica

  • 1980 – 1999: Audi Ur-quattro dal 1980 e Audi Sport quattro dal 1984 con differenziale centrale a bloccaggio manuale, nel 1986 differenziale centrale TorSen, nel 1999 Audi TT e Audi A3 a trazione quattro
  • 2000 – 2020: nel 2005, differenziale centrale autobloccante meccanico con ripartizione della coppia asimmetrica, nel 2007 Audi R8 con giunto viscoso all’avantreno, nel 2016 trazione quattro con tecnologia ultra

quattro nel Motorsport

  • Anni ’80: dal 1982 al 1984 quattro titoli nel Campionato del Mondo Rally, dal 1985 al 1987 tre vittorie alla Pikes Peak. Successi negli USA nelle competizioni Trans Am e IMSA GTO
  • Anni ’90: nel 1990 e nel 1991 titoli piloti nel DTM, nel 1996 sette titoli nella categoria Super Touring
  • Anni 2000: tre vittorie consecutive a Le Mans e quattro titoli WEC con Audi R18 e-tron quattro

Il gruppo Audi con i suoi marchi Audi, Ducati e Lamborghini è uno dei produttori premium di maggior successo nel settore automobilistico e motociclistico. È presente in più di 100 mercati mondiali e gestisce 16 impianti produttivi in 12 Paesi. Tra le società controllate al 100% da AUDI AG figurano Audi Sport GmbH (Neckarsulm, Germania), Automobili Lamborghini S.p.A. (Sant’Agata Bolognese) e Ducati Motor Holding S.p.A. (Bologna).

Luca Bottarelli è pronto per il Campionato Italiano Rally Asfalto

“Sono orgoglioso di far parte di questo progetto”. Queste le parole di Luca, pilota bresciano, classe 1997. Un volto già noto tra i rallisti più giovani del territorio italiano, che non vede l’ora di correre un’altra stagione, quest’anno con ACI Team Italia.

Il suo 2020 prevede la partecipazione – con la Skoda Fabia R5 del Team PA Racing – alle sei gare su asfalto del Campionato Italiano Rally, in lotta per il titolo tricolore asfalto. Primo round sarà il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, in programma nel weekend del 13-15 marzo.

ACI Italia Team e CIRA. Questo il 2020 di Luca Bottarelli. Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?

“Non vedo l’ora che arrivi il Rally del Ciocco!Ormai manca poco e sono pronto per questa nuova sfida.  Guardando alle partecipazioni degli altri piloti, si prospetta un anno ad altissimo livello. Dalla nostra io e Walter cercheremo di fare del nostro meglio, prova dopo prova e, soprattutto gara dopo gara. Grazie ai miei partners e al progetto ACI Team Italia  dovrei  essere al via di tutte le gare del CIRA e al Rally del Rubinetto, gara organizzata dalla mia scuderia New Turbomark.”

Per questa stagione, ci sarà di nuovo al tuo fianco Walter Pasini?

“Si, con Walter ho fatto cinque gare nel 2019 e, da subito si è sviluppato un buon feeling. Sarà sicuramente anche per lui una stagione intensa.”

La gara che preferisci del tricolore rally e la gara che temi maggiormente?

“La gara che ho disputato più volte è stato il Rally Due Valli che però si disputerà a fine stagione, quindi dovrò aspettare un po’ prima di affrontare la gara che più conosco. Il Ciocco è una gara nuova. Cercherò di arrivare fino in fondo. Poi finalmente riuscirò ad esaudire il mio sogno, cioè essere al via della gara di casa: il Rally 1000 Miglia.”

La nazionale quest’anno nei rally ha molti nomi – Mondiale, Italiano Junior, Europeo e, per l’appunto nel CIRA.

“Credo che si tratti per tutti di un progetto importante. La Federazione sta facendo un grande lavoro. Credo che tutti coloro che corrano quest’anno con i colori della nazionale debbano essere orgogliosi di essere tra i prescelti. Possibili favoriti? Saranno sicuramente coloro che metteranno in campo il massimo dell’esperienza.”

Nuova Mercedes-AMG E 53 4MATIC+: sportiva di carattere 

AFFALTERBACH (Germania).  Con un design più incisivo, maggiori possibilità di personalizzazione e il sistema di Infotainment MBUX, Mercedes-AMG rinnova i modelli di business class E 53 4MATIC+ Berlina e Station-wagon (consumo di carburante combinato: 9,0-8,8 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 207-200 g/km). La calandra completamente rinnovata conferisce a questa Classe E ad alte prestazioni un’immagine ancora più grintosa. La mascherina del radiatore specifica AMG, con il suo profilo a forma di A, accentua l’effetto di ampiezza, così come i fari a LED piatti. Ampi ritocchi al design conferiscono un’immagine più muscolosa anche alla parte posteriore della berlina, ad esempio grazie a luci posteriori sdoppiate, una nuova grembialatura posteriore e un nuovo inserto diffusore. Anche gli interni si caratterizzano per una maggiore sportività con ampi display, il nuovo volante Performance AMG e funzioni MBUX specifiche per AMG. Il motore elettrificato da 3,0 litri con doppia sovralimentazione, grazie a un turbocompressore a gas di scarico e un compressore elettrico supplementare, eroga 320 kW (435 CV) e mette a disposizione una coppia nmassima di 520 Nm. Il suo alternatore-starter EQ Boost genera 16 kW di potenza e 250 Nm di coppia momentanee in più, alimentando anche la rete di bordo a 48 V. Tra gli altri elementi tecnici di spicco figurano il cambio a 9 marce SPEEDSHIFT TCT AMG e la trazione integrale completamente variabile 4MATIC+ Performance AMG.

«La nostra nuova E 53 4MATIC+ si presenta ampiamente rinnovata sia in versione berlina che come station-wagon. L’aggiornamento estetico offre ai nostri clienti un vero e proprio valore aggiunto, come sottolinea efficacemente la tipica mascherina AMG. Con il motore elettrificato da 3,0 litri abbiamo mantenuto la collaudata catena cinematica. L’assetto decisamente rinnovato offre ora un ventaglio di opzioni ancora più ampio tra comfort nei lunghi viaggi e dinamica di marcia precisa», afferma Tobias Moers, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Mercedes-AMG GmbH.

Le novità in sintesi

  • Frontale rinnovato con mascherina del radiatore specifica AMG e fari a LED piatti
  • Grembialatura anteriore con design A-Wing caratterizzato da cinque listelli verticali nella parte centrale
  • Luci posteriori sdoppiate interamente a LED per la berlina e analogo design interno delle luci posteriori per la station-wagon
  • Grembialatura posteriore rinnovata per la berlina e nuovo inserto diffusore per berlina e station-wagon
  • Cerchi in lega leggera AMG da 19” per la prima volta con design aerodinamico ottimizzato a 5 doppie razze
  • Cerchi in lega leggera AMG da 20” ugualmente con design aerodinamico ottimizzato a 5 doppie razze
  • Gamma di vernici ampliata con i colori grigio grafite metallizzato, argento Mojave metallizzato e argento high-tech metallizzato

Sistema di Infotainment MBUX con funzioni e visualizzazioni specifiche AMG per strumentazione e

  • display multimediale (touchscreen), azioni vocali intuitive e comandi di prossimità a richiesta
  • Nuovo volante Performance AMG con tre doppie razze arrotondate, pulsanti integrati senza soluzione di continuità e due tasti AMG circolari sul volante
  • Pelle nappa grigio argento/PEARL con cuciture di contrasto rosse disponibile a richiesta per i rivestimenti
  • Pacchetto DYNAMIC PLUS AMG a richiesta

Due powerdome e mascherine dei doppi terminali di scarico circolari

Tra le altre caratteristiche estetiche della berlina e della station-wagon figurano il cofano motore con due incisivi powerdome, grandi prese d’aria esterne con due lamelle orizzontali e un nuovo splitter frontale color cromo argentato. I flic in nero lucido migliorano l’aerodinamica nei punti decisivi. Il principale tratto distintivo della coda è rappresentato dalle mascherine circolari dei doppi terminali di scarico, disponibili in cromo lucido o nero lucidato a specchio (come parte del pacchetto Night). La berlina è dotata di nuovi luci posteriori sdoppiate completamente a LED, da cui la station-wagon riprende il nuovo design interno.

Il look dinamico è completato dai cerchi in lega leggera da 19″ rinnovati con un design a 4 doppie razze ottimizzato dal punto di vista aerodinamico. A richiesta sono disponibili anche cerchi in lega leggera da 20″ a 5 doppie razze, altrettanto ottimizzati in termini di aerodinamica e con un bordo del cerchio più largo, a scelta in nero opaco o in grigio titanio lucidato a specchio.

Con il pacchetto Night AMG a richiesta, i nuovi modelli E 53 presentano una configurazione ancora più sportiva. In questo caso splitter frontale, coperture dei retrovisori esterni, cornici dei finestrini, inserti sulle soglie d’accesso, modanatura decorativa nella grembialatura posteriore e mascherine dei terminali di scarico sono in nero lucidato a specchio. In abbinamento al pacchetto Night, come ulteriore extra, a richiesta è disponibile anche la mascherina del radiatore scura AMG, un dettaglio che conferisce al design del frontale un tocco di personalizzazione in più.

Interni con innovativo sistema di Infotainment MBUX

Gli interni dei nuovi modelli accolgono i passeggeri con allestimenti specifici AMG, materiali di prestigio e sistema di Infotainment MBUX di ultimissima generazione. La sintesi di esclusività e sportività si riflette nei sedili sportivi in pelle ecologica ARTICO/microfibra DINAMICA nera con grafica AMG, cuciture di contrasto rosse e targhetta AMG. Inoltre è possibile ordinare i pacchetti di sedili Performance AMG a richiesta per tutti i rivestimenti disponibili, sia in pelle ecologica ARTICO/microfibra DINAMICA che in pelle nappa. A tutto ciò si aggiungono le cinture di sicurezza rosse e svariati elementi decorativi.

I due display per la strumentazione e i sistemi multimediali si fondono esteticamente sotto un vetro di copertura comune, formando una plancia con display widescreen. Per la strumentazione il Cliente può scegliere fra tre stili di visualizzazione AMG: «Classico moderno», «Sportivo» e «Supersportivo». Particolarmente incisiva è la modalità «Supersportiva», con contagiri circolare al centro, circondato a destra e a sinistra da grafici a barre che contengono informazioni supplementari. Tramite il menu AMG il guidatore può richiamare diverse schermate speciali, come dati del motore, visualizzazione della marcia, Warm-up, Set-up, accelerometro e RACETIMER. Anche il display multimediale touchscreen con schermate AMG dedicate, come la visualizzazione dei programmi di marcia o dei dati telemetrici, conferma la vocazione dinamica della vettura.

AMG TRACK PACE, l’ingegnere di pista virtuale, è disponibile a richiesta anche per i modelli E 53: Il software, incluso nel sistema di Infotainment MBUX, registra più di 80 dati specifici della vettura durante la guida su circuito (ad es. velocità, accelerazione ecc.). Vengono inoltre visualizzati i tempi parziali e i tempi sul giro e la differenza rispetto al tempo di riferimento. La funzione di Realtà Aumentata del sistema MBUX permette di visualizzare sul display multimediale o sul display head-up (a richiesta) il tracciato ideale di un circuito di gara salvato, in modo tale che il pilota possa migliorare i suoi tempi sul giro come con un istruttore virtuale.

Nuovo volante Performance AMG di serie

Con un design fresco e pulsanti integrati senza soluzione di continuità, il nuovo volante Performance AMG crea un rapporto ancora più stretto tra essere umano e macchina. Le tre doppie razze arrotondate abbinano il senso di stabilità alla leggerezza, mentre la corona del volante appiattita nella parte inferiore rievoca un elemento tipico del Motorsport. Per il rivestimento si può scegliere tra pelle, microfibra DINAMICA o una combinazione di pelle e microfibra, il tutto anche con riscaldamento del volante a richiesta. Inoltre nella corona del volante è incorporato un inserto a sensori capacitivo per il riconoscimento «hands-on». Se il sistema rileva che il guidatore non tiene le mani sul volante per un certo periodo di tempo, si avvia un processo di segnalazione a cascata che, in caso di ulteriore inattività del conducente, alla fine attiva il sistema di arresto di emergenza.

Un dettaglio nuovo e anche molto elegante alla vista è rappresentato dai comandi capacitivi, integrati senza soluzione di continuità nelle superfici delle doppie razze orizzontali. Appositi segnali tattili in prossimità dei simboli facilitano l’uso dei comandi. La strumentazione si comanda attraverso la superficie sensoriale sinistra delle razze superiori del volante, mentre quella a destra consente di gestire il display multimediale. Le razze inferiori contengono gli elementi di comando per i sistemi TEMPOMAT/DISTRONIC (a sinistra) e le funzioni telefono/impianto vivavoce/regolazione del volume (a destra). I tasti al volante AMG (a richiesta) per il comando dei programmi di marcia e di ulteriori funzioni personalizzabili adesso vantano display ancora più brillanti e sono entrambi circolari.

Attraverso i paddle in metallo, disposti a sinistra e a destra dietro la corona del volante, è possibile comandare manualmente il cambio SPEEDSHIFT TCT 9G AMG. Con il nuovo design e adattati dal punto di vista ergonomico al nuovo volante Performance AMG, ora i paddle risultano lievemente più grandi di prima e ulteriormente ribassati.

Motore a sei cilindri in linea con motorino d’avviamento/alternatore EQ Boost

Il sei cilindri in linea da 3,0 litri dei modelli E 53 si distingue per le prestazioni eccellenti e l’elettrificazione intelligente. L’alternatore-starter EQ Boost racchiude in un potente motore elettrico le funzioni di motorino di avviamento e di alternatore ed è installato tra il motore e il cambio. Questo componente non si limita a fungere da alternatore, perché è anche responsabile delle funzioni ibride. Tra queste figurano l’effetto boost con 16 kW di potenza e 250 Nm di coppia, il recupero di energia, lo spostamento del punto di carico, la fase di rilascio e il riavvio del motore pressoché impercettibile nella funzione start/stop. Questa innovazione, ma anche la sovralimentazione intelligente con compressore elettrico supplementare e turbocompressore a gas di scarico, perseguono il medesimo obiettivo: incrementare la performance e la dinamica di marcia tipiche di AMG, ma al contempo ridurre consumi ed emissioni. Supportato dall’alternatore-starter con effetto boost in fase di spunto, il compressore elettrico supplementare incrementa immediatamente la pressione di sovralimentazione, consentendo alla coppia di accelerazione di aumentare più velocemente prima che si inserisca il grande turbocompressore a gas di scarico. Di conseguenza il motore da 3,0 litri risulta estremamente reattivo e offre tempi di risposta molto dinamici, senza il cosiddetto turbo lag. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla grande silenziosità del sei cilindri in linea.

270 km/h di velocità massima, freni maggiorati

La velocità massima limitata elettronicamente, nei nuovi modelli E 53 con AMG Driver´s Package, può essere aumentata a 270 km/h (di serie: 250 km/h). L’impianto frenante ad alte prestazioni è naturalmente adeguato alla potenza e alle performance del motore: l’asse anteriore monta dischi forati autoventilanti da 370 x 36 mm con pinze fisse a quattro pistoncini e scritta «AMG», mentre sull’asse posteriore sono presenti dischi autoventilanti da 360 x 26 mm con pinze a pugno a pistoncino.

Innesti rapidi, efficienza elevata: cambio a 9 marce SPEEDSHIFT TCT AMG

Il nuovo motore in linea da 3,0 litri è abbinato al cambio a 9 marce SPEEDSHIFT TCT AMG, che convince per gli innesti estremamente rapidi, la risposta immediata ai comandi impartiti con i paddle al volante, la funzione di doppietta automatica e la possibilità di scalare più marce contemporaneamente. I passaggi alla marcia superiore o inferiore sono brillanti, sia in modalità automatica sia che il guidatore agisca sui paddle del cambio al volante. Soprattutto nel programma di marcia «Sport+» e nella modalità manuale, il cambio è molto reattivo. A seconda del programma di marcia selezionato si possono effettuare accelerazioni dinamiche con tempi di innesto rapidissimi, oppure si possono impostare stili di guida più orientati al risparmio di carburante.

DYNAMIC SELECT AMG: la libertà di cambiare carattere con un dito

Con i cinque programmi di marcia «Slippery», «Comfort», «Sport», «Sport+» e «Individual» del DYNAMIC SELECT AMG basta un dito per personalizzare la taratura dei nuovi modelli E 53: il guidatore può così accentuarne l’efficienza, il comfort o la sportività. A variare sono parametri importanti come il tempo di risposta di motore, cambio, assetto e sterzo. Indipendentemente dai programmi di marcia DYNAMIC SELECT, il guidatore può passare direttamente alla modalità manuale e cambiare le marce utilizzando esclusivamente i paddle al volante. All’occorrenza è possibile selezionare manualmente anche i livelli dell’assetto.

Nei programmi di marcia DYNAMIC SELECT AMG è integrata la regolazione della dinamica di marcia AMG DYNAMICS, che nei livelli «Basic», «Advanced» e «Pro» influisce, ad esempio, sulle strategie di regolazione dell’ESP® (Electronic Stability Program) o della trazione integrale. Sulla base delle azioni del guidatore e dei dati forniti dai sensori, il comando intelligente anticipa il comportamento che si vuol fare adottare alla vettura. La configurazione oscilla tra la massima stabilità e la massima dinamicità. Attraverso i tasti al volante AMG è possibile selezionare le funzioni AMG DYNAMICS anche individualmente.

Assetto RIDE CONTROL+ AMG indipendente

Per avere maggiore agilità, un comportamento più neutro in curva e una trazione più efficace entrano in gioco le sospensioni pneumatiche RIDE CONTROL+ AMG, sviluppate ad Affalterbach. Le sospensioni pneumatiche multicamera con setup sportivo di molle e ammortizzatori e regolazione continua delle sospensioni ADS+ (Adaptive Damping System) restituiscono una dinamica di marcia eccezionale e un grande comfort di rotolamento. Un aumento della rigidità delle molle, ad esempio in curva o in frenata, riduce efficacemente il rollio.

Le sospensioni di ogni ruota si adeguano alla situazione di guida specifica e alle condizioni del manto stradale in modo rapido e preciso mediante valvole separate negli ammortizzatori, che agiscono sull’estensione e sulla compressione. Inoltre è possibile preselezionare le curve caratteristiche degli ammortizzatori nelle tre modalità «Comfort», «Sport» e «Sport+», che permettono una netta differenziazione tra il comfort elevato per i lunghi viaggi e la dinamica di marcia sportiva.

Trazione integrale 4MATIC+ Performance AMG

La trazione integrale completamente variabile 4MATIC+ Performance AMG coniuga una trazione ottimale per un piacere di guida dinamico con un’elevata sicurezza di marcia in tutte le condizioni: sull’asciutto come sul bagnato o sulla neve. Il passaggio dalla trazione posteriore a quella integrale e viceversa avviene senza soluzione di continuità, perché la gestione intelligente è implementata nell’intera architettura di sistema.

Pacchetto DYNAMIC PLUS AMG

Per un’esperienza di guida ancora più emozionale, il pacchetto DYNAMIC PLUS AMG (a richiesta) unisce particolari di equipaggiamento tecnici ed estetici finora riservati ai modelli ad otto cilindri. Tra gli highlight spicca soprattutto il programma di marcia RACE con Drift Mode. Il volante Performance AMG in microfibra DINAMICA o in pelle è dotato di tasti per il comando rapido dei programmi di marcia e ulteriori impostazioni dinamiche. Le pinze dei freni verniciate di rosso sottolineano visivamente il carattere sportivo della vettura.

Nuova Peugeot 208 è Car Of The Year 2020

Ginevra, lunedì 2 marzo: Nuova PEUGEOT 208 è stata eletta Auto dell’Anno 2020 da 60 giornalisti della stampa specializzata europea. La giuria ha apprezzato la sua gamma di motori che offre ai Clienti la libertà di scegliere fra le alimentazioni benzina, Diesel o 100% elettrica. I giurati hanno anche apprezzato all’unanimità l’audacia del design e della tecnologia di Nuova PEUGEOT 208. È già una Best-seller ed è anche la prima vettura della “serie 2” di PEUGEOT a ricevere il prestigioso trofeo. Nuova 208 è la sesta PEUGEOT eletta Auto dell’Anno.

“Car of the Year 2020”, Nuova PEUGEOT 208 rivoluziona i codici del suo segmento. Proposta con motorizzazioni termiche elettrica o 100% elettrica, offre ai suoi futuri Clienti grande libertà di scelta. Il suo design integra i più recenti codici stilistici del Marchio a partire dai proiettori anteriori a LED a 3 artigli, mentre i passaruota scolpiti ed il terzo montante strizzano l’occhio alla leggendaria 205. Il PEUGEOT i-Cockpit® (volante compatto con quadro strumenti rialzato che si legge al di sopra di esso e grande touchscreen a centro plancia) innova con la nuova strumentazione 3D, in grado di esaltare la guida ed aumentare sicurezza e comfort.

Il premio Car Of The Year 2020 incorona una Best-Seller. Circa 110 000 Clienti hanno già ordinato Nuova PEUGEOT 208 (di cui il 15% in versione elettrica) sin dal lancio avvenuto ad ottobre 2019 in Europa. In Italia, Nuova PEUGEOT 208 ha già conquistato 15 mila Clienti e si appresta ad essere una delle protagoniste del nostro mercato.

“Sono molto fiero di ricevere il premio COTY 2020 per Nuova PEUGEOT 208. Ricompensa l’eccellenza del lavoro e l’impegno di tutte le equipe di PEUGEOT e di Groupe PSA. È la prima volta che una PEUGEOT della “Serie 2” è insignita di questo importante riconoscimento. Con questo premio, diventano ben tre le PEUGEOT oggi a listino: 208, 3008 ed anche 308! Il premio Car Of The Year 2020 legittima la strategia del Marchio, il “power of choice”. I nostri Clienti potranno ora scegliere tra la PEUGEOT e-208 100% elettrica Auto dell’Anno e la PEUGEOT 208 (termica) anch’essa Auto dell’Anno!” ha dichiarato Jean-Philippe IMPARATO, Direttore del Brand PEUGEOT.

Con 6 titoli, PEUGEOT entra nella Top 3 dei marchi più premiati con il riconoscimento di Car of the Year. Nuova PEUGEOT 208, vincitrice nel 2020, succede al SUV 3008 premiato nel 2017, alla berlina compatta 308 vincitrice nel 2014, alla 307 nel 2002, alla 405 nel 1988 e alla 504 nel lontano 1969. Questo prestigioso trofeo si aggiunge ai 12 premi internazionali già vinti da Nuova PEUGEOT 208.

Il trofeo Car of The Year è il premio più ambito. La sua giuria si compone di 60 giornalisti esperti dell’automobile, provenienti da 23 paesi europei. Istituito nel 1964, è anche il premio più antico. Viene assegnato ogni anno al Salone di Ginevra.

 

Nuova Audi A3 Sportback: tecnodinamica

Design muscoloso e inedita firma luminosa per la quarta generazione della compatta dei quattro anelli. Tre varianti d’assetto e motorizzazioni TFSI, TDI, mild-hybrid, plug-in e a metano; trazione anteriore oppure integrale quattro. Marcata digitalizzazione dell’abitacolo: comandi touch, piattaforma d’infotainment MIB 3 e comando vocale intelligente. Collegamento in rete al top della categoria: Audi connect, Car-to-X e Amazon Alexa. Infotainment e sistemi ausiliari derivati dai modelli di classe superiore. Disponibile in Italia nel corso del secondo trimestre 2020

INGOLSTADT (Germania), 3 marzo – Nel 1996, il debutto di Audi A3 ha coinciso con la nascita della classe compatta premium. Ora la Casa dei quattro anelli svela la quarta generazione della propria best seller. Nuova Audi A3 Sportback ha un’anima hi-tech: la marcata digitalizzazione contraddistingue tanto il cruscotto quanto la firma luminosa e l’infotainment. L’inedita cinque porte sfoggia un look sportivo come non mai. Una caratteristica confermata dal comportamento dinamico. I motori performanti, abbinati agli innovativi sistemi d’assistenza, garantiscono efficienza e comfort

Nuova Audi A3 Sportback è caratterizzata da un design sportivo come non mai. Le fiancate marcatamente svasate, dall’andamento concavo, introducono un elemento stilistico totalmente inedito per il design Audi, enfatizzando l’aspetto dinamico della vettura al pari dei montanti posteriori fortemente inclinati. La linea di spalla segue uno sviluppo cuneiforme che ha origine dai proiettori anteriori e culmina nei gruppi ottici posteriori. I blister quattro sono in risalto, mentre la sezione laterale inferiore della carrozzeria si raccorda alla parte superiore dei passaruota posteriori, rendendo nuova Audi A3 Sportback particolarmente dinamica e slanciata.

Il frontale è contraddistinto dall’ampio single frame esagonale con griglia a nido d’ape. Una caratteristica che, abbinata alle generose prese d’aria squadrate e all’incisivo paraurti, sottolinea ulteriormente il carattere dinamico di nuova Audi A3 Sportback. Nella zona posteriore, lo spoiler al tetto dal marcato sviluppo longitudinale, i gruppi ottici posteriori privi di sbalzi, l’estrattore e le uscite trapezoidali degli scarichi enfatizzano l’impronta a terra della vettura.

Anche i gruppi ottici anteriori costituiscono un elemento distintivo di nuova Audi A3 Sportback. Nella configurazione top di gamma, i proiettori a LED Audi Matrix integrano per la prima volta le luci diurne a elevata digitalizzazione: un’innovativa matrice luminosa, composta da 15 diodi, consente di generare un motivo specifico in funzione delle versioni vettura. Nella variante d’ingresso, ad esempio, dominano le linee orizzontali, mentre la versione sportiva S3 vede enfatizzato il carattere dell’auto mediante un motivo a doppia barra verticale. I proiettori a LED Audi Matrix sono inoltre corredati di abbaglianti adattivi, indicatori di direzione dinamici e specifiche scenografie luminose al bloccaggio e sbloccaggio delle portiere.

La plancia: marcata digitalizzazione e look Black Panel. Look Black Panel per plancia e consolle, rivestimenti con cuciture a contrasto, inedite maniglie apriporta e selettore del cambio automatico radicalmente ridisegnato: l’abitacolo di nuova Audi A3 Sportback è votato alla raffinatezza. L’ampiezza della plancia viene accentuata da linee orizzontali nette e superfici dal design pulito. Lato conducente, le bocchette d’aerazione costituiscono la naturale prosecuzione della palpebra della strumentazione: una novità assoluta per Audi A3 Sportback.

La plancia s’ispira ai modelli Audi di categoria superiore: lo schermo touch da 10,1″ dal feeling acustico consente di gestire la selezione dei media, la navigazione e l’ampia gamma di servizi Audi connect. Il display centrale si fonde armoniosamente nella cornice in nero lucido al centro della plancia. L’insieme è orientato al conducente, analogamente alla sottostante, inedita, unità di comando della climatizzazione. L’estensione del look Black Panel alla sezione di plancia a sinistra del volante enfatizza ulteriormente l’ampiezza dell’abitacolo.

La consolle, caratterizzata anch’essa dalla finitura Black Panel, integra un innovativo selettore del cambio: grazie alla tecnologia shift-by-wire (gli input raggiungono la trasmissione esclusivamente sotto forma d’impulsi elettrici) è possibile gestire le principali funzioni dell’unità a doppia frizione S tronic a 7 rapporti. Accanto al citato selettore spicca una seconda novità, rappresentata dal comando per la regolazione del volume, sensibile ai movimenti circolari delle dita.

La strumentazione di nuova Audi A3 Sportback è digitale: il display da 10,25″, di serie, consente di selezionare le informazioni mediante il volante multifunzione. In abbinamento al sistema di navigazione MMI plus è previsto l’Audi virtual cockpit, forte di funzioni aggiuntive tra le quali la rappresentazione della mappa di navigazione in formato ampliato. Lo step superiore, vale a dire l’Audi virtual cockpit plus da 12,3″, consente di optare per differenti layout, tra i quali una grafica spiccatamente sportiva. Tra le dotazioni a richiesta spicca l’head-up display, che proietta – a colori – le principali informazioni sul parabrezza.

Hi-tech a bordo: piattaforma MIB 3 e comando vocale intelligente. Il sistema MMI si avvale di una nuova main unit. La piattaforma modulare d’infotainment

di terza generazione MIB 3 è caratterizzata da una potenza di calcolo dieci volte superiore al sistema MIB 2 appannaggio del precedente modello e interagisce con l’inedita Communication Box, fisicamente separata, che oltre a raggruppare tutte le funzioni relative alla connettività, ad esempio la telefonia o i servizi Audi connect con velocità LTE Advanced, integra anche l’hotspot WLAN. Sei diversi profili utente consentono di organizzare e salvare le impostazioni personalizzate spaziando dalla posizione del sedile alla climatizzazione, dalle destinazioni di navigazione più frequenti ai media preferiti.

Il sistema MMI di nuova Audi A3 Sportback prevede comandi semplici e intuitivi che replicano in abitacolo l’intuitività degli smartphone. Sin dalla versione d’ingresso con la radio MMI Plus è previsto il riconoscimento delle immissioni a testo libero: i risultati vengono forniti in tempi estremamente ridotti e il sistema rileva, oltre al corsivo e alle parole intere, le singole lettere in sovrascrizione. Senza allontanare le mani dal volante, il conducente può sfruttare le funzioni del sistema MMI mediante il comando vocale in grado di riconoscere le espressioni di uso comune, identiche alle formulazioni del linguaggio quotidiano. Una novità assoluta per la gamma A3. L’auto si trasforma così in una compagna di viaggio intelligente. Qualora il guidatore chieda “dove si trova il ristorante italiano più vicino”, il sistema visualizza immediatamente i locali corrispondenti ai criteri di ricerca. Se il Cliente ordina il pacchetto Audi Connect navigazione & infotainment plus, il comando vocale risponde alle domande non solo sulla base delle informazioni presenti a bordo, ma anche sfruttando le conoscenze presenti nel cloud. L’integrazione delle informazioni online migliora il grado di riconoscimento delle indicazioni e la qualità dei risultati.

La navigazione: machine learning e Audi connect. Il sistema di navigazione MMI plus di nuova Audi A3 Sportback riconosce le preferenze del conducente sulla base dei tragitti effettuati – seguendo una strategia di autoapprendimento – ed è così in grado di proporre i percorsi più adeguati, tenendo conto dell’intensità del traffico. L’orientamento è facilitato dalle immagini satellitari ad alta risoluzione di Google Earth e dai modelli tridimensionali di numerose metropoli europee. I servizi Audi connect integrano la navigazione con le informazioni sul traffico online, la ricerca dei Point of Interest e le indicazioni in merito ai parcheggi e ai distributori riportate direttamente nelle mappe, a richiesta integranti informazioni supplementari quali prezzi, disponibilità e previsioni meteo.

Quanto ai servizi Car-to-X, nuova Audi A3 Sportback si avvale dell’intelligenza collettiva della flotta Audi: le vetture condividono le informazioni sull’entrata e uscita dai parcheggi, così che in molteplici città siano fornite stime in merito ai posti liberi disponibili. In aggiunta, le auto condividono sia gli avvisi di pericolo, ad esempio la presenza di nebbia o ghiaccio sul manto stradale, sia i limiti di velocità. A tal proposito, una novità è rappresentata dalle informazioni sui semafori. Grazie al collegamento in rete con l’infrastruttura urbana, l’impianto semaforico invia informazioni all’auto in modo che il conducente possa adattare la velocità in funzione “dell’onda verde”. La strumentazione suggerisce un’andatura e indica il tempo rimanente prima della successiva “fase verde” qualora il guidatore si trovi fermo al semaforo. Il sistema, attualmente attivo presso le città tedesche di Ingolstadt e Düsseldorf, nel corso del 2020 verrà esteso a molteplici metropoli europee e contribuirà sia ad adottare uno stile di guida efficiente e previdente, sia a rendere più scorrevole il traffico.

L’entertainment: DAB+ di serie e Amazon Alexa. Nuova Audi A3 Sportback è equipaggiata di serie con la radio digitale DAB+. A richiesta, sono disponibili la online radio e la hybrid radio: la prima consente l’accesso alle emittenti online disponibili a livello mondiale, mentre la seconda commuta automaticamente tra FM, DAB e streaming al fine di garantire sempre la migliore ricezione possibile. Il Bang & Olufsen 3D Premium Sound System con suono tridimensionale virtuale nella zona anteriore regala un’esperienza acustica eccezionalmente coinvolgente complici i 15 altoparlanti e la potenza complessiva di 680 Watt.

Per favorire il dialogo tra smartphone e sistema MMI, nuova Audi A3 Sportback si avvale dell’Audi smartphone interface che trasferisce l’ambiente Apple Car Play o Android Auto sul display della vettura (successivamente al lancio anche in modalità wireless). L’Audi phone box collega lo smartphone del Cliente all’antenna dell’auto e lo ricarica per induzione, mentre dalla seconda metà del 2020 sarà disponibile l’assistente vocale Amazon Alexa, basato sul cloud. Assistente che sarà integrato nel sistema di comando MMI e consentirà al conducente di accedere alle molteplici funzionalità e ai medesimi servizi Amazon disponibili da casa o attraverso i dispositivi abilitati.

L’App myAudi, chiave d’accesso all’ecosistema digitale del Marchio, collega senza soluzione di continuità lo smartphone del Cliente a nuova Audi A3 Sportback. L’applicazione consente di utilizzare servizi quali la navigazione myAudi, che passa senza soluzione di continuità dal device portatile all’auto, lo streaming musicale e il trasferimento del calendario del device all’MMI. È inoltre possibile bloccare o sbloccare da remoto le portiere, individuare la zona di sosta per essere condotti alla vettura e attivare il riscaldamento autonomo a motore spento (a richiesta). Tra le novità spicca anche la chiave Audi connect, disponibile successivamente al lancio, grazie alla quale sbloccare/bloccare la vettura e avviare il propulsore da remoto mediante un device Android.

I motori: TFSI, TDI, mild-hybrid, plug-in e a metano. Nuova Audi A3 Sportback coniuga prestazioni ed elevata efficienza. Alla quarta generazione della compatta dei quattro anelli sono inizialmente dedicate tre motorizzazioni: 1.5 TFSI da 150 CV e 2.0 TDI con potenze di 116 o 150 CV. Successivamente al lancio debutterà il 1.0 TFSI da 110 CV. Propulsori cui si affiancherà una versione del 1.5 TFSI con tecnologia mild-hybrid (MHEV) a 48 Volt, testimonianza della progressiva elettrificazione della gamma da parte della Casa di Ingolstadt.

La tecnologia MHEV, nel dettaglio, sfrutta la rete di bordo principale a 48 Volt per ridurre i consumi sino a un massimo di 0,4 l/100 km. L’alternatore-starter azionato a cinghia (RSG), collegato all’albero motore, nelle fasi non di carico può recuperare fino a 12 kW: questa energia viene immagazzinata nella batteria agli ioni di litio dedicata, da cui viene successivamente veicolata ai dispositivi integrati nella rete di bordo. Nelle fasi di partenza e in accelerazione, il sistema supporta il 1.5 TFSI mettendo a disposizione sino a 9 kW (12 CV) e 50 Nm di coppia. Nuova Audi A3 Sportback è in grado di avanzare per inerzia (veleggiare) a motore acceso o spento per un massimo di 40 secondi.

Al lancio, nuova Audi A3 Sportback sarà proposta nella configurazione a trazione anteriore con cambio manuale a 6 rapporti o trasmissione automatica a doppia frizione S tronic a 7 rapporti. Quest’ultima corredata di serie dei paddle al volante. Successivamente, Audi amplierà l’offerta con ulteriori motorizzazioni TDI e TFSI, in parte abbinate alla trazione integrale quattro, oltre che con un powertrain ibrido plug-in con due livelli di potenza e una variante a metano.

La trazione integrale quattro: frizione multidisco a lamelle. La trazione integrale quattro compie 40 anni. Nel 1980, la mitica Audi quattro è stata la prima vettura europea dotata delle 4WD. Una rivoluzione tecnica che tuttora costituisce uno dei pilastri della gamma dei quattro anelli e che, da sempre, è al centro dell’offerta della compatta di Ingolstadt. Nuova Audi A3, nello specifico, si avvale della trazione quattro con frizione elettroidraulica a lamelle gestita da un software dedicato e posizionata in corrispondenza della parte terminale dell’albero di trasmissione, a monte del differenziale posteriore. Una collocazione che favorisce il bilanciamento dei pesi tra avantreno e retrotreno. All’interno è presente un pacchetto di dischi in bagno d’olio. Qualora sia necessario l’intervento della trazione integrale, i dischi vengono sottoposti – mediante l’azione di una pompa elettroidraulica – a una pressione che, generando una frizione, mette in comunicazione l’albero di trasmissione principale con l’albero secondario collegato al differenziale posteriore.

La Casa dei quattro anelli ha sviluppato la gestione elettronica della ripartizione della coppia tra gli assali in modo specifico per nuova Audi A3 e l’ha integrata nel controllo della dinamica di marcia Audi drive select. Il sistema rileva il comportamento della vettura e lo stile di guida, adeguando in tempo reale la distribuzione della spinta – totalmente variabile – tra avantreno e retrotreno. In condizioni ordinarie, la trazione si concentra sulle ruote anteriori. In fase di partenza o in presenza di fondi a ridotta aderenza, la frizione interviene in una frazione di secondo: la pompa elettrica a pistoni sviluppa sino a 44 bar di pressione idraulica sul pacchetto dischi. La coppia trasferita al retrotreno risulta così proporzionale alla pressione esercitata sui dischi frizione, sino a un massimo del 100%. La ripartizione della spinta avviene anche in inserimento di curva, adottando uno stile di guida marcatamente sportivo.

Al controllo elettronico della trazione e della stabilità (ESC) si accompagna la gestione selettiva della coppia sulle singole ruote. Un’intelligente funzione software che frena in misura minima le ruote interne alla traiettoria, prima ancora che queste perdano aderenza, consentendo al differenziale di trasferire la spinta alle ruote con il grip migliore. Quanto all’ESC, sono disponibili tre livelli d’intervento: standard, a vantaggio della massima sicurezza, Sport, che permette limitate perdite d’aderenza in fase di sovrasterzo, e Off, per sfruttare appieno il comportamento dinamico di nuova Audi A3.

L’assetto: standard, sportivo o con ammortizzatori regolabili. Di serie, nuova Audi A3 Sportback può contare su di un setting delle sospensioni in grado di coniugare comfort e precisione di guida. A richiesta, sono disponibili gli ammortizzatori adattivi a controllo elettronico che portano in dote un ribassamento dell’assetto di 10 millimetri. Una serie di sensori rileva i movimenti in verticale della carrozzeria. La centralina dedicata elabora gli input in pochi millesimi di secondo e regola la taratura degli ammortizzatori considerando anche le condizioni del fondo stradale, lo stile di guida e il programma selezionato mediante il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select. Il carattere di nuova Audi A3 Sportback viene ulteriormente rafforzato dall’assetto sportivo, di serie per il pack S Line, che a una taratura più rigida di molle e ammortizzatori abbina una riduzione dell’altezza da terra di 15 millimetri rispetto allo standard. In alternativa allo sterzo elettromeccanico a servoassistenza variabile in funzione della velocità è disponibile l’unità progressiva a demoltiplicazione e servoassistenza variabili.

Tramite l’Audi drive select il conducente può armonizzare al programma di guida selezionato – sono disponibili i setting comfort, auto, dynamic, efficiency e individual – l’erogazione del motore, la taratura del cambio S tronic e dello sterzo nonché il setting degli ammortizzatori regolabili (qualora presenti). Nella modalità individual, nello specifico, il conducente ha la possibilità di abbinare liberamente le proprie preferenze. L’Audi drive select influisce, infine, anche sulla climatizzazione automatica, l’ESC, i proiettori a LED Audi Matrix, i pretensionatori e l’adaptive cruise control.

Quanto allo schematismo delle sospensioni, l’avantreno è tipo McPherson con bracci trasversali triangolari inferiori. Le versioni con potenze pari o superiori a 150 CV ai avvalgono di un retrotreno multilink con molle e ammortizzatori non coassiali, mentre al di sotto di tale soglia è previsto un assale a ruote interconnesse. La gamma cerchi prevede dimensionamenti da 16” a 19″ con pneumatici sino a 235/35. I freni a servoassistenza elettrica sono una novità. Grazie alla notevole reattività del sistema, è possibile incrementare la distanza tra pastiglie e dischi, riducendo pressoché totalmente le perdite da contatto, a vantaggio dell’efficienza.

La scocca: più grande e spaziosa, con prese d’aria adattive. Nuova Audi A3 Sportback può contare su di un’abitabilità superiore rispetto alla precedente generazione. Con una lunghezza di 4,34 metri e una larghezza di 1,82 metri (senza specchietti), risulta più larga di circa 3 centimetri. I passeggeri godono così di maggiore spazio all’altezza dei gomiti e delle spalle. L’altezza e il passo di nuova Audi A3 Sportback, pari rispettivamente a 1,43 metri (senza antenna) e 2,64 metri, sono identici rispetto alla terza generazione. Una novità è costituita dalla seduta del conducente, lievemente ribassata. Una soluzione che sottolinea il dinamismo della vettura e al tempo stesso favorisce l’abitabilità anteriore a livello della testa. Per riporre smartphone e piccoli oggetti sono disponibili numerosi vani portaoggetti.

Il bagagliaio, caratterizzato da una capacità compresa tra 380 e 1.200 litri, si avvale di un piano di carico regolabile su diversi livelli di altezza, al di sotto del quale può essere riposta la cappelliera. A richiesta, è disponibile il portellone a comando elettrico azionabile anche con il movimento del piede. In funzione della motorizzazione, nuova Audi A3 Sportback può gestire una massa rimorchiabile (frenata, con pendenza massima del 12%) fino a 1.600 chilogrammi.

Equipaggiata con il 1.5 TFSI da 150 CV, nuova Audi A3 Sportback pesa a vuoto (senza conducente) 1.280 kg. La cellula abitacolo beneficia di componenti in acciaio sagomato a caldo, particolarmente solidi e robusti. Il cofano è in alluminio.

Grazie al coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) di 0,28, cui contribuiscono i retrovisori laterali dal design inedito e il sottoscocca carenato, nuova Audi A3 Sportback vanta ottime doti aerodinamiche, a vantaggio della riduzione tanto delle emissioni di CO2 quanto dei consumi. Un obiettivo cui concorrono le prese d’aria adattive appannaggio di molteplici motorizzazioni, caratterizzate da una struttura a due moduli orizzontali collocata alle spalle del single frame. Prese d’aria che, grazie a un servomotore elettrico, modificano la portata dei flussi in funzione delle effettive esigenze di raffreddamento, massimizzando la penetrazione aerodinamica. Durante la marcia, ad esempio, restano chiuse il più frequentemente possibile.

Inedito il sistema di raffreddamento dei freni che non impatta sul Cx dell’auto. L’aria proveniente dal vano motore scorre sino ai dischi passando attraverso il guscio dei passaruota. A vettura ferma, il flusso viene garantito dalla ventola motore.

I sistemi di assistenza alla guida: comfort e sicurezza. Nuova Audi A3 Sportback può contare su numerosi sistemi di assistenza al conducente. Nella configurazione top di gamma, la vettura si avvale di un radar a medio raggio per il monitoraggio di quanto accade dinanzi all’auto e di due radar posteriori cui si aggiungono una telecamera frontale, quattro telecamere perimetrali e dodici sensori a ultrasuoni.

Grazie all’Audi pre sense front, all’assistente agli ostacoli (collision avoid assist) e all’assistenza al mantenimento della corsia, nuova Audi A3 Sportback garantisce un livello di sicurezza al vertice della categoria. Sfruttando l’interazione della telecamera frontale con il radar anteriore, l’Audi pre sense front previene gli impatti con altri veicoli, pedoni e ciclisti. Il collision avoid assist sfrutta le medesime tecnologie di rilevamento ambientale e assiste il conducente mediante una frenata mirata, applicando al contempo una ridotta coppia sterzante. A partire da una velocità di 65 km/h, il sistema di assistenza al mantenimento della corsia supporta il guidatore nel mantenere la vettura all’interno della corsia di marcia. Se l’auto si avvicina alla linea di demarcazione senza che il conducente abbia attivato l’indicatore di direzione, il sistema contribuisce a riportare la vettura in carreggiata, effettuando degli interventi correttivi allo sterzo.

A richiesta, sono disponibili ulteriori tecnologie quali l’assistenza al cambio di corsia e l’avviso di uscita. Nel primo caso, qualora una manovra venga giudicata critica, ad esempio per la presenza di un veicolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco, un LED di avvertimento si attiva in corrispondenza dello specchietto retrovisivo esterno. L’avviso d’uscita segue la medesima logica, anche a vettura ferma, con l’integrazione di una segnalazione acustica per richiamare l’attenzione del conducente sulla presenza di veicoli e ciclisti in avvicinamento da dietro. L’assistente al traffico trasversale posteriore, a richiesta, in uscita in retromarcia dagli spazi di parcheggio trasversali e diagonali, allerta il conducente in merito alla presenza di veicoli in avvicinamento, visualizzando un’indicazione sul display MMI. In situazioni particolarmente critiche, viene emesso un segnale acustico e attivato un intervento frenante.

Il sistema più raffinato è costituito dall’adaptive cruise assist, che supporta il conducente regolando automaticamente la distanza dal veicolo che precede e contribuendo, mediante lievi interventi correttivi allo sterzo, a mantenere la direzionalità all’interno della corsia sino a una velocità di 210 km/h. Nel traffico stop-and-go, il sistema frena Audi A3 Sportback sino al completo arresto: la vettura viene riavviata automaticamente agendo sulla frizione, qualora sia presente il cambio manuale, o sull’acceleratore, nel caso della trasmissione automatica. Adaptive cruise assist che, in abbinamento al predictive efficiency assistant, frena e accelera la vettura in modo predittivo anche in assenza di un’auto antistante. A tal fine, il sistema attinge alle indicazioni Car-to-X, ai dati della navigazione e ai segnali stradali.

Completano il portfolio dei sistemi di assistenza alla guida le telecamere perimetrali, disponibili successivamente al lancio, l’assistente al parcheggio, che gestisce in autonomia le manovre in entrata e uscita, e il sistema di ausilio al parcheggio plus.

Gli allestimenti: gamma colori ampliata e rivestimenti “green”. Le varianti nelle quali è offerta nuova Audi A3 Sportback e la ricca gamma di dotazioni, materiali e colori garantiscono molteplici possibilità di personalizzazione. Un highlight è rappresentato dai rivestimenti dei sedili realizzati con bottiglie riciclate in PET. Quanto alle vernici carrozzeria, il Cliente può scegliere tra dodici colori, tra i quali l’inedita tonalità blu atollo. Audi A3 Sportback è ora disponibile per la prima volta in giallo pitone, blu turbo e grigio Manhattan.

Tra gli optional spiccano dotazioni di pregio quali i sedili con funzione massaggio, il tetto panoramico in vetro, il climatizzatore automatico a tre zone e il pacchetto illuminazione profili/illuminazione diffusa.

Nuova Audi A3 Sportback raggiungerà le concessionarie italiane nel corso del secondo trimestre 2020.

edition one: cerchi da 18”, sedili sportivi e proiettori a LED Audi Matrix bruniti. Al lancio, ad Audi A3 Sportback è dedicato l’esclusivo pacchetto edition one. Gli esterni si basano sulla variante business advanced con elementi in grigio platino opaco, mentre gli interni prendono spunto dal pack S Line. Quest’ultimo include i nuovi sedili sportivi con appoggiatesta integrati e logo S lungo gli schienali, il volante traforato con logo S, gli inserti in alluminio, il cielo dell’abitacolo nero, la pedaliera in acciaio inox, i proiettori a LED Audi Matrix bruniti e i cerchi in lega da 18″ in grigio titanio.

Nuova Classe E. Intelligenza che emoziona

STOCCARDA (Germania), L’intelligenza automobilistica è ora emozionante e dinamica: Classe E Berlina e Station-wagon saranno le prime rappresentanti di questa serie completamente rinnovata a debuttare al Salone dell’Auto di Ginevra (dal 5 al 15 marzo 2020). Entrambe saranno disponibili presso i concessionari europei nell’estate del 2020. La versione lunga della berlina (in Cina) e i modelli Coupé e Cabrio seguiranno subito dopo.

Con più di 14 milioni di berline e station-wagon consegnate dal 1946 in poi, Classe E è la serie di modelli più venduta nella storia della Mercedes-Benz. Proprio per questo, da molti, viene considerata il “cuore del marchio”. Nel 2016 la decima generazione di Classe E ha fissato nuovi parametri di riferimento estetici con il suo design pulito e al contempo emozionale, abbinato a interni pregiati ed esclusivi. A caratterizzarla è stata anche la gran quantità di innovazioni introdotte con questa serie, come ad esempio i sistemi di assistenza alla guida. Questa sintesi di emozione ed intelligenza ha avuto un grande successo: fino ad oggi, infatti, sono già più di 1,2 milioni i Clienti in tutto il mondo che hanno scelto di acquistare una Classe E Berlina o una Classe E Station-wagon di attuale generazione.

Qui di seguito le principali caratteristiche del rinnovamento.

  • Design più dinamico
    • Design dei fari anteriori rinnovato (fari interamente a LED di serie, fari MULTIBEAM LED a richiesta)
    • Design delle luci posteriori rinnovato
    • Design della mascherina del radiatore e del paraurti anteriore rinnovato
    • Versione All-Terrain con design più orientato ai SUV
  • Principali sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione
    • Volante di nuova generazione con riconoscimento capacitivo hands-off
    • Sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza DISTRONIC con adeguamento della velocità in funzione del percorso
    • Sistema di assistenza in coda attivo
    • Sistema di assistenza allo sterzo attivo
    • Sistema di assistenza alla frenata attivo; nel pacchetto sistemi di assistenza alla guida ora anche con funzione assistenza di svolta
    • Blind Spot Assist attivo – ora anche con avvertenza per l’uscita
    • Pacchetto parcheggio con telecamera a 360°: nuova vista laterale ampliata e per la prima volta parcheggio automatico non solo in spazi longitudinali e trasversali, ma anche su superfici appositamente contrassegnate.
  • Ancora più comfort negli interni
    • Due schermi digitali di serie (2 x 10,25 pollici, incollati), plancia con display widescreen con due display da 12,3 pollici (a richiesta o di serie a seconda delle versioni)
    • MBUX anche con Comando vocale VOICETRONIC (di serie) e Realtà Aumentata
    • Sistema di assistenza per gli interni
    • Gestione comfort dei programmi ENERGIZING con ENERGIZING COACH e «PowerNap» (per veicoli ibridi plug-in)
    • Sedile ENERGIZING
  • E come efficienza: elettrificazione della catena cinematica
    • Sette modelli ibridi plug-in in versione berlina e station-wagon, benzina e diesel, con trazione posteriore e integrale
    • Per la prima volta modelli elettrificati anche per il mercato statunitense
    • Nuovo motore M 254: quattro cilindri a benzina da due litri con ISG (Integrated Starter-Generator, alternatore-starter integrato) e rete di bordo a 48 V, potenza nominale: 200 + 15 kW, innovativo turbocompressore a gas di scarico con turbina a segmenti e unione dei flussi, compressore elettrico supplementare (eZV), superfici di scorrimento dei cilindri con rivestimento NANOSLIDE®, alesaggio CONICSHAPE®, CAMTRONIC per il comando delle valvole di immissione
    • Ulteriori motorizzazioni e programmi Offroad per la versione All-Terrain
  • URBAN GUARD
    • Nuova categoria globale di prodotti ed equipaggiamenti a richiesta
    • Intelligente connubio di soluzioni hardware e digitali per la protezione da furti e danneggiamenti

Mattia Targon ed Erreffe Rally Team-Bardahl insieme per l’assalto della Coppa Rally Di Terza Zona

Il pilota di Ronco all’Adige affronterà le gare venete con una Skoda Fabia R5 insieme ad Andrea Prizzon.

Castelnuovo Scrivia (Al)- L’Erreffe Rally Team Bardahl annuncia che sarà presente nella Coppa Rally di Terza Zona con l’equipaggio Targon-Prizzon. Su una Skoda Fabia R5, il 31enne pilota veronese Mattia Targon ed il fidato naviga udinese Andrea Prizzon, si cimenteranno con la millesei turbo della casa ceca nelle gare della zona del nord-est che potranno dare modo di accedere all’eventuale round finale a Como.

“Abbiamo deciso di affrontare una stagione impegnativa che ci vedrà presenti a partire dal Rally del Benacus che è una gara che si corre vicino casa. Nello stesso “girone” prenderemo parte anche al San Martino di Castrozza e al Marca che sebbene non li abbia mai disputati, sono due appuntamenti prestigiosi visto che appartengono al CIWRC; infine non mancheremo certo al 2Valli nazionale, rally di casa mia che ho già corso alcune volte” spiega Targon, pilota e meccanico nell’omonima officina di Oppeano.

Mattia Targon ed Andrea Prizzon hanno già vestito i colori dell’Erreffe lo scorso anno in occasione del Rally della Carnia: su Ford Fiesta R5 si classificarono 4° assoluti.

L’equipaggio dell’Erreffe sarà iscritto anche all’R Italian Trophy e al Pirelli Academy. La loro Skoda sarà equipaggiata con pneumatici Pirelli ed utilizzerà lubrificanti Bardahl.

 

 

Michelin Historic Rally Cup 2020: rinviato il Vallate Aretine, si parte dal Sanremo  

Il rinvio della gara toscana sposta al momento l’interesse della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita da Area Gomme sull’imminente rally ligure, in programma dal 1 al 4 aprile, di cui sono già aperte le iscrizioni

BIBBIENA (AR), 2 marzo – Con un comunicato diffuso nella serata di ieri, domenica 1 marzo, la scuderia Etruria Sport informa della decisione di rinviare a data da destinarsi il 10° Historic Rally delle Vallate Aretine. Nel comunicato diffuso dalla scuderia toscana si afferma: “Scuderia Etruria Sport, con il supporto dei vertici di ACI SPORT, ha ritenuto opportuno rinviare la manifestazione per tutelare la salute e la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti. L’organizzazione è già al lavoro per individuare una nuova data in cui disputare il rally e comunicherà al più presto il nuovo programma”.

“Siamo molto dispiaciuti per il rinvio del 10° Historic Rally delle Vallate Aretine, una gara da sempre presente nella nostra Coppa, afferma Mario Cravero, di Area Gomme, la società che si occupa della distribuzione dei pneumatici Michelin nel mondo delle competizioni storiche italiane e gestisce la Michelin Historic Rally Cup 2020. “Attendiamo le decisioni della Federazione e dello staff guidato da Loriano Norcini e ci auguriamo che il rally aretino possa rientrare quanto prima nel calendario delle gare. La Michelin Historic Rally Cup 2020 ha già raccolto un significativo numero di iscritti, a conferma della sua validità, ed è pronta a scattare nel primo settimana di aprile con il 35° Sanremo Rally Storico; o anche prima se il Vallate Aretine venisse posticipato solo di pochi giorni”.

Il Calendario della Michelin Historic Rally Cup 2020

 

6-8 marzo 10° Historic Rally Vallate Aretine

Rinviato a data da destinarsi

Arezzo  
2-5 aprile 35° Sanremo Rally Storico Sanremo (IM)
24-25 aprile 10° Valsugana Historic Rally Borgo Valsugana (TN)
9-10 maggio Targa Florio Historic Rally Palermo  
29-30 maggio 16° Rally Storico Campagnolo Isola Vicentina (VI)  
20-21 giugno 10° Rally Lana Storico Biella  
27-29 agosto 25° Rally Alpi Orientali Historic Udine

 

 

 
17-19 settembre XXXII Rally Elba Storico Piombino (LI)  
16-17 ottobre 3° Costa Smeralda Storico Porto Cervo (SS)
24-25 ottobre 2° Monti Savonesi Storico Albenga (SV)
6-7 novembre La Grande Corsa Chieri (TO)

 

 

 

Notizie, regolamenti, immagini e classifiche al sito: https://www.mcups.it/michelin-historic-rally

 

Winners Rally Team varca le Alpi con Ivan Paire sognando Monte-Carlo  

Dopo dodici anni, il pilota pinerolese torna ai rally per inseguire un sogno: partecipare al Rallye Monte-Carlo 2021. Per farlo nel migliore dei modi ha riunito intorno a se la scuderia torinese che curerà logistica e sponsor, richiamato Marco Zegna, il navigatore con cui ha disputato quattordici rally, correrà con Clio R3T della Gima di Diego Parodi nel Clio R3T Trophy in Francia e Svizzera e si è affidato ai consigli di un tutor del calibro di Valter Ballestrero. Tutto questo dopo che a fine marzo arriverà il secondo figlio che farà compagnia alla tredicenne Michelle

 

PINEROLO (TO), 1 marzo – A un certo punto era finito nella categoria dei “desaparecidos” delle prove speciali. Un “desaparecido” in giovane età, perché Ivan Paire, il suo ultimo rally, lo ha disputato nell’ottobre 2008, quando aveva compito 27 anni da appena tre mesi.

Quell’annata è stata la più difficile della mia carriera automobilistica” ricorda il pilota di Macello, paese della periferia di Pinerolo. “Si cominciavano a sentire gli effetti della crisi economica mondiale; io avevo un budget risicato con pochi sponsor e la mia famiglia, che mi aveva sempre aiutato in modo consistente, non poteva più permettersi certi sforzi”. L’ultima gara di Ivan Paire fu il Rally Team ‘971, che rappresentò l’esordio sulla Peugeot 207 S2000, affiancato da Fulvio Florean. “Come tutta quella stagione, il Rally Team fu una gara difficile, sofferta. Chiudemmo terzi assoluti, secondi di S2000, riuscendo pure a vincere l’ultima prova speciale; ma disputammo il rally con poche gomme a disposizione, senza aver avuto la possibilità di provare in precedenza la vettura perché non c’erano le risorse finanziarie per fare test. Facemmo la conoscenza con la Peugeot direttamente sulle prove speciali”.

Paire ci pensa un attimo e poi aggiunge: “Con il senno di poi avrei dovuto fare un passo indietro, scendere di categoria e ripartire da una vettura meno onerosa nella gestione. Ma a quell’età si vuole essere vincenti. Al massimo livello. Mi sono detto: ‘Se devo soffrire per correre sto a casa’. E così ho fatto”.

Un peccato. Forse.

La carriera nei rally di Ivan Paire, però, è stata significativa. Dopo aver gareggiato fin da piccolo nel motocross, a 21 anni dovette smettere con le due ruote sui fondi sterrati a seguito di alcuni incidenti. La passione per i motori e la necessità di adrenalina, che solo le corse motoristiche offrono, spinse il pinerolese a guardarsi attorno e trovare l’alternativa nelle gare su ghiaccio dell’inverno 2002-2003, per poi iniziare con i rally al Valli Ossolane del giugno successivo. Nelle sei stagioni in cui ha sfidato gli avversari in prova speciale Ivan Paire ha disputato 53 rally, concludendone 46, conquistando una vittoria assoluta (Rally della Pietra di Bagnolo del 2005) salendo sei volte sul podio e conquistando 11 vittorie di classe. Ma soprattutto è stato un pilota che si è sempre confrontato con le sfide più impegnative, disputando alla sua seconda stagione il Trofeo Rally Terra, seguito l’anno successivo dal Trofeo Panda, allora fucina di talenti, chiudendo al secondo posto; impegnandosi in gare fuori dai ristretti confini regionali per correre in giro per l’Italia (dal Sanremo al Targa Florio, dal San Marino al Ciocco), ad Antibes e in Slovenia.

Terminata la parentesi rallistica non potevo stare fermo e sono tornato al motocross, riuscendo a vincere un campionato regionale. Fino a quando non ho avuto un nuovo incidente con conseguente frattura di una gamba. Alle soglie dei quarant’anni bisogna mettere giudizio e le competizioni in moto non sono più il terreno ideale per uno della mia età”. Ma la passione resta quella del ragazzino che volava sui dossi dei campi da motocross.

Così mi sono detto che potevo realizzare un sogno che ho avuto da sempre. Disputare il Rallye Monte-Carlo”. Senza più l’irruenza di un tempo, quando bastava mettere il casco in testa e partire a fuoco in prova speciale, Ivan Paire ha pianificato certosinamente la partecipazione al Rallye Monte-Carlo del 2021.

Siamo partiti da lontano insieme a Winners Rally Team e Valter Ballestrero, che ho conosciuto ai tempi del Trofeo Panda. Pilota velocissimo, guascone e scanzonato, ma molto serio ed efficiente quando si tratta di pianificare una gara. Per la vettura ci siamo immediatamente orientati sulla Clio R3T curata da Diego Parodi della Gima, squadra con cui ho collaborato nel 2006 e che mi sono stati avversari nelle due gare disputate nel Trofeo Rally Asfalto del 2008. Con Diego e il suo staff ho avuto sempre un rapporto perfetto, fatto di collaborazione quando correvamo sotto la stessa bandiera, stima e rispetto quando eravamo avversari. E sulle Renault Clio credo ci siano poche persone al mondo che ne sappiano più di lui. Ho immediatamente telefonato a Marco Zegna, navigatore di lunghissimo corso, con cui ho disputato 14 rally che mi ha immediatamente detto di sì non solo al Monte-Carlo, ma anche all’intero programma di avvicinamento alla gara”.

Infatti il progetto “Monte-Carlo 2021” di Ivan Paire e Marco Zegna non si limita alla partecipazione alla gara mondiale della Costa Azzurra e Montagne delle Hautes-Alpes, ma prevede tutta una serie di impegni che porteranno l’equipaggio di Winners Rally Team a essere pronto e competitivo nella gara iridata del gennaio 2021.

Con Winners Rally Team stiamo lavorando sulla logistica, sulla cura dell’immagine e della collaborazione con gli sponsor. Con Valter Ballestrero abbiamo effettuato una visitazione del percorso, con molta calma e senza prendere le note, per capire quali sono le caratteristiche di una gara che tutti conoscono ma, quando entrano in speciale, spesso si trovano impreparati ad affrontare situazioni inaspettate. Il ‘Monte-Carlo’ è un mostro che va affrontato con rispetto e preparazione. Ovviamente abbiamo subito coinvolto Marco Zegna e Diego Parodi; immediatamente abbiamo capito che non sarebbero bastati dei test su un paio di chilometri su una strada chiusa al traffico per essere pronti per la gara. Ci voleva qualcosa di più. Dodici anni lontano dai rally sono tanti, anche se lavoro nel settore automobilistico come Driver-Product Development per una blasonata casa automobilistica italiana, testando quotidianamente in strada e laboratorio le vetture. Così abbiamo deciso di partecipare al Clio R3T Trophy 2020, una serie di gare fra Francia e Svizzera, rally che hanno la caratteristica di essere a lungo chilometraggio, con condizioni spesso difficili come lo sono i rally in montagna”.

Nel frattempo Ivan Paire ha intensificato la sua preparazione atletica. “In realtà non ho mai smesso di allenarmi e correre. Ma in questo periodo ho moltiplicato gli allenamenti. Non per altro, ma per perdere qualche chilo in più e poter acquistare una tuta di una taglia più piccola risparmiando qualche soldino” scherza il pinerolese che invece prende molto seriamente la sua preparazione fisica.

Nel frattempo per Paire-Zegna si avvicina il momento di risalire sulla Clio R3T e prendere il via della prima prova speciale. “Disputeremo quattro delle cinque gare del Trofeo. Salteremo la prima, il Rallye Epernay Vin de Champagne di fine marzo che coincide con la nascita del mio secondogenito che andrà a fare compagnia a mia figlia Michelle (come la Mouton), grande appassionata di rally e mia prima tifosa. Dal Rallye Ain-Jura dell’8-9 maggio saremo in lizza contro una banda di ragazzini velocissimi che ambiscono a fare carriera nel mondo dei rally come lo ero io a 22 anni. Noi saremo al via innanzitutto per divertirci e per riprendere i meccanismi di gara. A quarant’anni non ambisco a nulla di particolare e non devo dimostrare nulla. Ma non entreremo in prova speciale solo per fare numero, ma punteremo ad essere più veloci possibile e ad arrivare più in alto possibile nella classifica assoluta. Il clima agonistico è anche questo

 

Il calendario del Clio R3T Trophy 2020 di Ivan Paire-Marco Zegna (Clio R3T – Winners Rally Team)

 

8-9 maggio Rallye Ain-Jura Francia
28-30 maggio Rallye du Chablais Svizzera
3-5 settembre Rallye Mont-Blanc Morzine Francia
15-17 ottobre Rallye International du Valais Svizzera

 

15° Rally Ronde del Canavese: arrivato il via libera da ACI Sport Consiglio dei Ministri e Regione Piemonte

La gara si corre nel week-end fra il 7 e 8  marzo

RIVAROLO (TO), 2 marzo – Dopo il parere positivo di Aci Sport, anche da Regione Piemonte e Coni sono giunte le indicazioni per il regolare svolgimento della 15° Rally Ronde del Canavese. L’appuntamento motoristico originariamente in programma nel week-end fra il 29 Febbraio e il 1° Marzo è posticipato di una settimana.

Resta invariato il programma che prevede le verifiche Tecniche e Sportive a Rivarolo dalle 9.30 alle 12.30, lo shake down dalle 10 alle 14 e la cerimonia di partenza dal piazzale dell’Urban Center di Rivarolo alle ore 19  di Sabato 7 Marzo. Confermate anche le manifestazioni collaterali previste a Cuorgnè dove saranno allestiti  Parco Assistenza e Riordino nel giorno della gara. Nella serata di sabato si terrà la sfilata dei concorrenti che attraverserà il centro storico. Momento particolarmente suggestivo in  piazza Boettocon la rievocazione medioevale del corteo storico del torneo di maggio alla corte di Re Arduino, con la presenza di figuranti in costume medioevali con il Re e la Regina Berta che saluteranno il passaggio delle auto da gara. Tutto come da programma anche la Domenica con i quattro passaggi sulla prova di Pratiglione e l’arrivo finale pochi minuti dopo le 17 con la premiazione sul piazzale dll’Urban Center di Rivarolo.  La sfida cronometrica prenderà il via la Domenica con i 4 passaggi sulla prova di Pratiglione che in questa edizione risulta sensibilmente allungata nella parte finale.

Iani-Puliani: due ossolani al via del Campionato Italiano Rally

Giovanissimi, i due piemontesi gareggeranno nel tricolore assoluto R1 con una Suzuki Swift R1 prendendo parte anche al trofeo indetto dalla filiale nazionale della casa coreana.

Domodossola (VB)- Il Campionato Italiano Rally è alle porte ed un equipaggio ossolano è pronto a prendervi parte.

Si tratta dei giovanissimi Igor Iani e Nicola Puliani, due vigezzini che sono pronti a proiettarsi in orbita nazionale con una Suzuki Swift 1.6 gestita dalla Gliese Engineering di Rivarolo Canavese.

Il pilota, Igor Iani, il prossimo 27 marzo compirà 20 anni mentre il navigatore Nicola Puliani ad aprile ne farà 22 ed insieme risulteranno tra i più giovani presenti nel massimo contesto nazionale. Dopo il debutto sulle strade amiche un anno fa, il driver di Malesco ed il copilota di Craveggia hanno deciso, con il supporto della Scuderia New  Turbomark, di affrontare il monomarca Suzuki nel CIR – il Suzuki Rally Cup – per provare a formarsi e se possibile, ad emergere.

Compatibilmente con gli aggiornamenti legati alle nuove disposizioni sul Corona Virus, sabato 7 marzo alle ore 18, presso l’Autosalone Tedeschi di Piedimulera verrà presentato l’equipaggio e la relativa vettura.

  • Calendario Campionato Italiano R1:
  • Rally del Ciocco e Valle del Serchio (LU) 13-14 marzo
  • Rally 1000 Miglia (BS) 17-18 aprile
  • Targa Florio (PA) 8-9 maggio
  • Rally Roma Capitale 24-26 luglio
  • Rally Sanremo (IM) 25-26 settembre
  • Rally 2Valli (VR) 23-24 ottobre
  • Finale Suzuki Rally Cup- Rally Trofeo Aci Como (CO) 7-8 novembre

Emergenza Epidemiologica da COVID-19, Corona Virus | Decisioni ACI Sport

Roma, 2 marzo 2020 – Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha adottato oggi un proprio decreto che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e ne introduce ulteriori, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi.

In relazione a quanto predisposto dal decreto ACI Sport comunica:

Fino al giorno 8 marzo sono sospese e rinviate a data da destinarsi, tutte le manifestazioni all’interno della Zona Rossa (Bertonico; Casalpusterlengo;   Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini; Vo’) indicate dal decreto dove vige “la sospensione di manifestazioni, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso”

Anche per quanto riguarda le cosiddette Zone Gialle, Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona sono sospese fino all’8 marzo e rinviate a data da destinarsi tutte le manifestazioni di automobilismo sportivo , sempre in base al decreto che prevede anche in questo caso “ la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all’8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati”

Nelle altre zone le Gare senza Titolazione nazionale potranno essere svolte secondo calendario, ma ad esse non dovranno partecipare piloti o team provenienti dalle zone Rosse e Gialle. Gli organizzatori sono obbligati a controllare le zone di provenienza degli equipaggi.

Sempre fino al giorno 8 marzo sono sospese e rinviate a data da destinarsi tutte le gare di qualsiasi disciplina Valide per un Titolo Nazionale

Alfa Romeo Giulia GTA: l’impetuoso ritorno di una leggenda Alfa Romeo

Il Marchio Alfa Romeo, a 110 anni dalla fondazione, rinnova il proprio mito con un ritorno alle origini, facendo risorgere una delle leggende dell’automobilismo e una pietra miliare della propria storia: la Giulia GTA. La nuova Giulia GTA si ispira tecnicamente e concettualmente alla Giulia GTA del 1965: la “Gran Turismo Alleggerita” sviluppata da Autodelta a partire dalla Giulia Sprint GT che collezionò successi sportivi in tutto il mondo. Giulia GTA deriva da Giulia Quadrifoglio ed è equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo, da 540 CV. Grazie all’adozione estesa di materiali ultraleggeri beneficia di una riduzione di peso pari a 100 kg rispetto a Giulia Quadrifoglio, raggiungendo un rapporto peso/potenza eccezionale di 2,82 kg/CV che la rende best in class. Inoltre, sono state sviluppate soluzioni tecniche specifiche anche per aerodinamica, assetto ed handling. Sotto i riflettori anche la celebre variante GTAm: è la versione estrema della GTA, caratterizzata da due posti secchi, roll bar e cinture a 6 punti, 100% “street legal”. Alfa Romeo raccoglierà da subito le prenotazioni di Giulia GTA e GTAm, disponibili in soli 500 esemplari certificati e numerati. Per i fortunati acquirenti Alfa Romeo ha sviluppato una customer experience esclusiva, con un processo di vendita one-to-one e un experience package dedicato.

Tra i tanti aspetti straordinari del marchio Alfa Romeo, ce n’è uno che lo rende davvero unico nel panorama automobilistico: l’inimitabile capacità di coniugare aspetti apparentemente inconciliabili. Alfa Romeo vanta infatti una storia unica, e il 24 giugno taglierà il traguardo dei 110 anni, che nel tempo ingegneri e designer hanno sfruttato in costante proiezione futura. Radici solide e riconoscibili, che alimentano il mito di un Marchio abituato a stupire, innovare e rinnovarsi sempre in coerenza con il proprio DNA. E la linfa che scorre in queste radici racchiude in sé un’altra eccezionale alchimia: un perfetto connubio tra sportività ed eleganza che rende ogni Alfa Romeo sempre a proprio agio sia in pista sia a un concorso di eleganza. Da questa combinazione, negli anni, sono nate alcune tra le vetture più iconiche mai costruite, e in occasione del suo centodecimo compleanno, Alfa Romeo sorprende gli Alfisti e tutti gli automobilisti con una vettura che rappresenta pienamente un ritorno alle radici e un omaggio a uno dei modelli più rappresentativi del Biscione: la Giulia GTA.

Una sigla dal sapore leggendario: GTA. L’acronimo GTA sta per “Gran Turismo Alleggerita” e nacque nel 1965 con la Giulia Sprint GTA, una versione specifica derivata dalla Sprint GT, allestita per l’omologazione sportiva e presentata al Salone di Amsterdam di quell’anno. La carrozzeria della Giulia Sprint GT venne sostituita con una identica in alluminio, per un peso totale di 745 kg contro i 950 kg della versione stradale. Una seconda modifica riguardò il propulsore bialbero da 1570 cm3 che nella configurazione stradale, con doppia accensione, raggiungeva la ragguardevole potenza di 115 CV. I tecnici dell’Autodelta, la squadra corse ufficiale di Alfa Romeo, la scelsero come vettura di riferimento per la categoria Turismo, e la elaborarono sino a una potenza massima di 170 CV. Il successo nelle competizioni fu immediato: tre “Challenge Europeo Marche” consecutivi, decine di campionati nazionali e centinaia di gare singole in ogni parte del mondo. E fu considerevole anche il ritorno di immagine sulla gamma: la Giulia Sprint GTA esprimeva infatti al meglio il claim “una vittoria al giorno con la macchina di tutti i giorni”. Da allora dunque la GTA entrò nell’immaginario collettivo come icona indiscussa della sportività del Biscione e la forza della sigla finì per spingere il pubblico a identificare con GTA le Alfa Romeo sportive in generale.

La leggenda si rinnova con soluzioni tecniche d’eccellenza. Per il lancio dell’eccezionale Giulia GTA, Alfa Romeo intende sovvertire qualche regola: non vuole parlare di storia, specie della storia che ha scritto, e non vuole ricevere regali per il compleanno. Preferisce farne uno a tutti gli appassionati presentando una vettura che rappresenta oggi un autentico ritorno alle radici di Alfa Romeo, quelle che affondano nel mondo delle prestazioni e del granturismo.

Dotazioni tecniche specifiche e stile funzionale. La Giulia GTA è immediatamente riconoscibile grazie a una caratterizzazione esclusiva non solo estetica, ma funzionale alle prestazioni: le nuove Alfa Romeo non sono un esercizio di stile, ma vetture ad alte prestazioni derivate da un modello di serie, l’eccezionale Giulia Quadrifoglio. Gli ingegneri Alfa Romeo hanno lavorato al fine di migliorare l’aerodinamica e l’handling, ma soprattutto per ridurre il peso: le stesse linee guida seguite per la Giulia GTA del 1965. L’aerodinamica attiva è stata appositamente studiata per aumentare il carico aerodinamico. In queste soluzioni si ritrova un know-how tecnico che arriva direttamente dalla Formula 1 grazie alla sinergia con Sauber Engineering e all’utilizzo del Sauber AeroKit. Lo stesso compito è affidato alle minigonne laterali, allo spoiler posteriore specifico e allo splitter anteriore attivo. Sono nuovi anche il sistema di scarico centrale Akrapovič in titanio integrato nel diffusore posteriore in fibra di carbonio e specifici cerchi da 20 pollici monodado, per la prima volta su una berlina. L’handling è stato migliorato attraverso l’allargamento di 50 mm delle carreggiate anteriori e posteriori e con lo sviluppo di un nuovo set di molle, ammortizzatori e boccole per i sistemi di sospensione. Su GTAm, il fronte aerodinamico è stato estremizzato con l’utilizzo di uno splitter anteriore maggiorato e una vera e propria ala posteriore in carbonio, che garantiscono un aumento e un ottimale bilanciamento del carico ad alta velocità. Per quanto riguarda le prestazioni, il motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo realizzato interamente in alluminio e capace di sprigionare, nella configurazione di serie, ben 510 CV, su Giulia GTA raggiunge una potenza di 540 CV, grazie al minuzioso lavoro di sviluppo e calibrazione dei motoristi Alfa Romeo, capaci anche di ottimizzare l’impatto positivo dell’adozione del nuovo sistema di scarico centrale Akrapovič in titanio dal sound inconfondibile. Spostandosi nell’abitacolo, spiccano i rivestimenti completamente in Alcantara® sulla plancia, sui pannelli porta, sull’imperiale, sui montanti laterali e sul rivestimento centrale dei sedili. Ancora più esteso l’utilizzo di Alcantara® sulla versione GTAm, dove l’eliminazione della panchetta posteriore lascia spazio ad una “vasca” interamente rivestita, dove campeggiano sagomature specifiche destinate ad ospitare caschi ed estintore. I nuovi inserti in carbonio opaco esprimono ricercatezza tecnica ed estetica, donando distintività al nuovo interno, che su GTAm si differenzia, oltre che per la presenza del rollbar, per l’assenza dei pannelli porta e dei sedili posteriori, anche per l’apertura porta con il nastro al posto della maniglia, un altro tocco tipicamente ispirato al mondo delle corse.

Un rapporto peso/potenza eccellente. Ma la potenza, da sola, non è sufficiente a garantire prestazioni straordinarie. Estremamente accurato il lavoro sulla leggerezza, che è stata portata all’estremo: la riduzione del peso ammonta a circa 100 chilogrammi grazie all’adozione di materiali leggeri, come ad esempio la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione, il cofano, il tetto, il paraurti anteriore, i passaruota anteriori e gli inserti passaruota posteriori, i sedili sportivi specifici con monoscocca in carbonio e cinture a 6 punti Sabelt per GTAm. Non manca l’alluminio per motore, porte e sistemi di sospensione e materiali compositi diversi per molti altri componenti. Su GTAm l’utilizzo del Lexan, particolare resina appartenente alla famiglia dei policarbonati che proviene direttamente dal mondo del motorsport, per la finestratura laterale e posteriore, contribuisce ulteriormente all’alleggerimento. Il risultato è un peso che si attesta sui 1.520 kg, che grazie all’aumento di potenza a 540 CV, portano il rapporto peso/potenza a un livello eccellente, 2,82 kg/CV, rendendo Giulia GTA best in class e in grado di esprimere prestazioni straordinarie. L’accelerazione da 0 a 100 km/h è fulminea. Grazie al sistema di Launch Control, il cronometro si ferma a soli 3,6 secondi. La Giulia GTAm prevede, a differenza della GTA, una configurazione a due posti, ma resta omologata per l’utilizzo stradale, con splitter anteriore e ala posteriore maggiorati in carbonio a vista, la massima espressione della sportività. Nell’allestimento GTA, a parità di potenza, Giulia offre quattro posti, senza roll-bar posteriore; spoiler e splitter ottimizzati per un uso quotidiano; pannelli porta, sedili e finestrini derivati dalla Giulia Quadrifoglio. Il risultato è una supercar da utilizzare tutti i giorni.

Un privilegio per 500 fortunati clienti…Alfa Romeo Giulia GTA e la sua variante estrema Giulia GTAm saranno costruite in una serie limitata da 500 unità complessive, numerate e certificate, pronte ad affiancare la progenitrice del 1965 tra gli oggetti da collezione più desiderati, non solo da ammirare ma pronte a sprigionare su strada una potenza grande e fruibile grazie alle raffinatissime soluzioni tecniche. La stessa esclusività di Giulia GTA e Giulia GTAm caratterizzerà anche una customer experience dedicata e particolarmente esclusiva, pensata per far vivere ai 500 fortunati possessori un’esperienza unica, al 100% Alfa Romeo. Dopo le prenotazioni anticipate, ora ufficialmente aperte e che si chiuderanno tassativamente alla 500esima unità, il processo di vendita sarà one-to-one, con uno specialista di prodotto ambasciatore del Marchio che seguirà ciascun cliente dall’ordine alla consegna. Ma l’esperienza d’acquisto non si esaurisce con il processo di vendita dedicato. È previsto infatti un experience package personalizzato, che comprende un casco Bell in livrea speciale GTA, abbigliamento racing completo Alpinestars (tuta, guanti e scarpe) e un telo coprivettura Goodwool personalizzato, per proteggere la propria GTA o GTAm. Oltre ad altri equipaggiamenti da vero appassionato, la customer experience Alfa Romeo comprende anche un corso di guida specifico realizzato dall’Accademia di Guida Alfa Romeo.

Prima fase di iscrizioni al CIR 2020 verso la scadenza

Venerdì 6 marzo, in concomitanza con la chiusura delle iscrizioni per il Rally Il Ciocco, si chiuderà il primo termine d’iscrizione per il Campionato Italiano Rally.

Manca davvero poco al primo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Rally, il 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, in programma dal 12 al 14 marzo. La gara toscana, che si svolgerà attorno a Castel Nuovo di Garfagnana, come da tradizione darà il via alle principali sfide tricolori. Oltre al CIR infatti la gara sarà valida come primo round delle competizioni collegate alla serie principale: CIR Asfalto, CIR Due Ruote Motrici e Campionato Italiano R1.

 

A tal proposito, il prossimo venerdì 6 Marzo, alle ore 23:59, in concomitanza con la chiusura delle iscrizioni del Rally del Ciocco, scadrà la prima delle tre occasioni per iscriversi al Campionato Italiano Rally 2020. Le altre due possibilità rimanenti per iscriversi al CIR coincideranno con i termini d’iscrizione relativi alle due gare successive di Campionato (Rally 1000 Miglia e Rally Targa Florio).

Coppa Rally di Zona e Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia 2020: un montepremi complessivo da 350.000 euro

Piazza Cavour, Como

La quota prevista per il montepremi della competizione nazionale raggiunge cifre da record. I premi ufficializzati da Michelin, Pirelli, R1 Italian Trophy e i monomarca Peugeot, Renault, Suzuki si sommano alle cifre già stanziate da ACI Sport. Si annuncia un’edizione 2020 senza precedenti

Roma, lunedì 2 marzo 2020 – La Coppa Rally di Zona ACI Sport 2020 avrà un montepremi estremamente ricco. La competizione nazionale si svolgerà anche quest’anno in due momenti: la fase di qualificazione strutturata sulle 9 Zone e le migliori gare sul panorama nazionale, quindi la Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia che si svolgerà nuovamente nel contesto del Trofeo ACI Como. Già nel 2019 ACI Sport attraverso il contributo della Commissione Rally ha concentrato i propri sforzi sulla CRZ, valorizzando le manifestazioni rallistiche nelle diverse regioni per offrire nuova linfa alla specialità sportiva. E il successo dell’operazione fu ribadito in occasione della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia 2019 affollata più che mai.

“La Coppa Rally di Zona – commenta il presidente della Commissione Rally ACI Sport Daniele Settimo – è stata una dei grandi successi di ACI Sport nella passata stagione. C’è stata grande partecipazione in ognuna delle zone e in occasione della Finale di Como abbiamo raccolto l’apprezzamento da parte dei partecipanti. L’intenzione per il 2020 è di fare ancora meglio. Costi ridotti, rally di primo livello ed un montepremi sempre più importante fanno della CRZ un’opportunità unica per i partecipanti.”

Per l’edizione che sta per iniziare infatti l’obiettivo di ACI Sport come organizzatore sarà quello di compiere lo step successivo, confermando i numeri della precedente edizione oltre a rendere merito e soddisfazione ai prossimi vincitori. Proprio in questo senso era stato già ufficializzato il nuovo montepremi stanziato da parte della Federazione, quasi raddoppiato rispetto al passato. A questo si sommano i premi stabiliti dai produttori di penumatici Michelin, Pirelli, i trofei monomarca Peugeot, Renault e Suzuki oltre alla new entry R Italian Trophy che hanno fatto lievitare la cifra complessiva fino a quota 350.000 euro.

Montepremi ACI Sport 

Montepremi Coppa Rally di Zona – Fase di qualificazione

Tutti i concorrenti qualificati alla Finale Nazionale della Coppa Rally di Zona avranno in premio l’iscrizione gratuita alla Finale stessa.

In aggiunta, per tutte le categorie citate, nel caso in cui l’equipaggio sia stato il medesimo in tutte le gare disputate, la licenza gratuita spetterà anche al secondo conduttore.

Montepremi Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia 2020

  • VINCITORE ASSOLUTO – 10.000 euro ed il rinnovo gratuito della licenza nella successiva stagione sportiva.
  • 1°CLASSIFICATO UNDER 25 – 20.000 euro (premio subordinato alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Junior 2021) + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1°CLASSIFICATO UNDER 25 DUE RUOTE MOTRICI – 20.000 euro (premio subordinato alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Junior 2021) + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1°CLASSIFICATO DI OGNI CLASSE – 2.000 euro + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1°CLASSIFICATO FEMMINILE – 2.000 euro + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1°CLASSIFICATO OVER 55 – 2.000 euro + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1a SCUDERIA – licenza gratuita per la stagione 2021.

MICHELIN | Michelin Zone Rally Cup 2020

Michelin ha rafforzato sensibilmente il montepremi per l’edizione 2020 della Michelin zone Rally Cup, la competizione che si svolge all’interno della Coppa Rally di Zona riservata ai concorrenti che montano penumatici della Casa di Clermont Ferrand. Il montepremi complessivo assicurato dal costruttore di pneumatici francese in occasione della Finale Nazionale supera i 45.000 euro complessivi, oltre il doppio rispetto al passato:

  • PREMI MICHELIN (42.000 euro)
  • PREMI MICHELIN IN GOMME (n°28 pneumatici turismo)
  • PREMI SPARCO (3.000 euro in buoni acquisto)

PIRELLI | Trofeo Pirelli – Accademia

Il nuovo Trofeo Pirelli – Accademia sarà legato sia alle nove zone della CRZ che alla Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia.

Per la prima edizione della competizione riservata ai concorrenti che utilizzeranno penumatici Pirelli il montepremi si avvicina a quota 80.000 euro complessivi, che comprendono un singolo montepremi per la classifica unica di ogni zona, oltre ad un secondo montepremi per la Finale Nazionale:

  • MONTEPREMI CLASSIFICA DI ZONA – oltre 31.500 euro totali (3.500 + 4 pneumatici PZero asfalto per ciascuna delle 9 Zone della CRZ)
  • MONTEPREMI FINALE NAZIONALE – oltre 21.000 (+12 pneumatici PZero asfalto)

R ITALIAN TROPHY

La serie istituita dalla Sport Team Equipment, destinata agli equipaggi su vetture di classe R5, R4, R4 Kit, R3 ed R2 all’interno del calendario della Coppa Rally di Zona, metterà in palio un montepremi piuttosto consistente di circa 71.000 euro complessivi.

La suddivisione del montepremi si baserà su due raggruppamenti di riferimento:

  • MONTEPREMI CLASSIFICA ASSOLUTA 1° Raggruppamento: 35.500 euro complessivi
  • MONTEPREMI CLASSIFICA ASSOLUTA 2° Raggruppamento + Montepremi aggiuntivo R2: 35.500 euro complessivi

PEUGEOT | Regional Rally CLUB

Il trofeo Regional Rally Cup accoglie tutte le altre Peugeot da competizione in una serie che dal 2020 si lega esclusivamente ai 50 rally nazionali valevoli per la Coppa Rally di Zona ACI Sport e ne sposa anche i punteggi. Per la serie tipicamente destinata ai gentleman e ai principianti, oltre ai premi in denaro al primo assoluto e ai primi di categoria (1° e 2° 2RM Gr.R, 1° 2RM altri gruppi, 1° 4RM) legati alla classifica finale unica che riunisce tutte le Zone, quest’anno ci sarà una opportunità in più per mettersi in luce e per vincere premi: il confronto diretto dei migliori delle altre serie del PEUGEOT COMPETITION 2020 in occasione del Rally di Como. Il montepremi complessivo è di circa 10.000.

  • MONTEPREMI FINALE RALLY REGIONAL CLUB
  • 1° classificato della classifica generale Coppe Rally di Zona
  • (classifica Rally Regional CLUB) Euro 4.000 (quattromila)
  • 1° classificato con vettura 2RM (escluse Gr.R) Euro 2.000 (duemila)
  • 1° classificato con vettura 2RM Gr.R Euro 2.000 (duemila)
  • 2° classificato con vettura 2RM Gr.R Euro 2.000 (duemila)

RENAULT | Twingo R1 e Corri con Clio

Saranno due i trofei della casa automobilistica francese inseriti all’interno del contesto della Coppa Rally di Zona 2020. In questo caso il montepremi totale di circa 31.500 euro previsto da Renault si suddividerà appunto in base alle due diverse competizioni indette dal costruttore:

  • MONTEPREMI TOTALE TWINGO R1 – 12.000 euro (1°classificato 5.000€; 2°classificato 4.000€; 3°classificato 3000€)
  • MONTEPREMI TOTALE CORRI CON CLIO – 19.500 euro complessivi (1°classificato 6.500€; 2°classificato 5.500€; 3°classificato 3.500; 4°classificato 2.500€; 5°classificato 1.500€)

SUZUKI | Suzuki Rally Cup

Come un anno fa Suzuki ha rinnovato la finale unica nel contesto della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia. I trofeisti sulle vetture del marchio giapponese si affronteranno anche quest’anno per un montepremi consistente, che si andrà a sommare al montepremi già messo in palio dalla stessa casa per la fase a gironi della Suzuki Rally Cup. Il montepremi complessivo messo in palio in occasione della “Finalissima” sarà di circa 13.000 euro.