24° Rally Valli Cuneesi: nel segno di Alessandro Gino-Marco Ravera

La grande gara dell’equipaggio cuneese lascia poso spazio agli altri concorrenti che devono accontentarsi di due prove speciali vinte con il sempre perfetto Elwis Chentre con Elena Giovenale. Corrado Pinzano-Marco Zegna vincono sul filo di lana la sfida per la quarta piazza con i francesi Antony Puppo-Nicolas Macagno. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace, Danilo Ninotto e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Tutti presenti o quasi gli iscritti alla 24esima edizione del Rally Valli Cuneesi. Una sola defezione sui 101 iscritti in sede di verifiche sportive e tecniche, con il ligure Andrea Pulvirenti, affiancato da Marco Rosso, che non si presenta con la sua Renault Clio R3C. I primi colpi di scena si verificano allo Shake Down. Non si presenta al test delle vetture da gara Alessandro Gino, affiancato da Marco Ravera, che accusa dolori alla schiena per una contrattura rimediata nei giorni precedenti la gara e preferisce riposarsi ed affidarsi alle cure del medico di gara, dottor Claudio Protettì piuttosto che rischiare di peggiorare la situazione. Sono però altri gli equipaggi che incontrano problemi sullo Shake Down pomeridiano. Ivo Cocino e Fabrizio Piccinini sono afflitti da problemi al motore della loro Peugeot 306 Gruppo A e sono costretti a dare forfait anzi tempo. Peggio va al giovane Filippo Serena, affiancato dall’esperto Luca Pieri, che esce rovinosamente di strada e rovina pesantemente la Clio R3T che deve essere ricoverata sul carrello senza possibilità di ripararla. Sono così 98 gli equipaggi che affrontano la passerella di venerdì sera con sosta e buffet nel centralissimo Corso Italia a Saluzzo, prima di affrontare in notturna un passaggio anticipatore, senza la tensione dei cronometri, sulla speciale di Brondello.

E sabato mattina si fa sul serio. Si comincia con la Montemale in condizioni difficili per l’umido e lo sporco che i concorrenti rovano fin da subito sull’asfalto. Alessandro Gino, Ford Fiesta WRC, ritemprato da una notte di riposo, chiarisce subito la situazione e rifila 7/10 al chilometro al consistente Elwis Chentre, con Elena Giovenale al quaderno delle note, che risulta il più veloce delle R5 con la sua Škoda Fabia che guida per la prima volta. I distacchi si fanno pesanti sin dal terzo classificato, Loris Ronzano, con Gloria Andreis, che paga addirittura 18”, davanti ad Antony Puppo-Nicola Macagno a 20”4 che bruciano per un decimo Patrick Gagliasso-Dario Beltramo, con Corrado Pinzano-Marco Zegna che non trovano il ritmo e lasciano a Gino ben 26”4 chiudendo una cinquina di Škoda Fabia. Cominciano i primi guai per alcuni altri concorrenti.

Marco Luison e Federica Scaglione si ritrovano con la ruota posteriore destra della loro Peugeot 207 S2000 afflosciata proprio mentre scatta il semaforo verde della partenza. Decidono di affrontare la prova comunque, ma perdono ben due minuti nei confronti di Gino, chiudendo con il 64° tempo assoluto; sbattono, ma riescono a concludere la prova Alex Quattrocchio-Gianluca Pavone che terminano con l’ultimo tempo assoluto e otto minuti di ritardo in classifica, oltre ad un faro in meno. Si ammutolisce a metà prova la Mitsubishi Lancer di Alberto Gianoglio-Vilma Grosso, così come non riescono a concludere la speciale Ivan Demichelis-Diego Sacco, Peugeot 106 Rallye e Antonio Tignola-Luca Scavino, Fiat Seicento Sporting.

Effettuata la prima assistenza tutti guardano oltre la collina per capire come sarà il tempo sulla Brondello e soprattutto sui 20 chilometri della Valmala. A Brondello è ancora Gino a siglare il miglior tempo, anche se gli avversari prendono il ritmo e si avvicinano con Chentre a soli 1”4, Puppo che chiude a 3”8, davanti a Pinzano che pur senza aver trovato il ritmo perfetto accelera il passo e paga solamente 6”6, quindi Gagliasso a 7”2 e Ronzano a 13”5. In prova si rompe l’idroguida della Ford Fiesta R5 di Massimo Marasso e Marco Canuto, che lasciano 19”1 in speciale, ma sono molto preoccupati dal dover affrontare di muscoli la successiva Valmala con i suoi venti chilometri. Che non sia il fine settimana giusto per la famiglia Cocino lo si capisce dal fatto che anche il giovane Ivan, con Chiara Brambilla sul sedile di destra si deve ritirare capottando a fine Brondello. Altra toccata per Alex Quattrocchio e Gianluca Pavone che decidono di smettere di sfidare la sorte e si ritirano. Ritiro anche per Conte-Allio, Peugeot 206 RC; Bizzini-Tufarelli, Citroën Saxo VTS e Arena-Pagliero, Seicento Sporting.

Che la Valmala possa essere decisiva lo sanno tutti. Per questo motivo Gino-Ravera tengono un ritmo elevatissimo che lascia Chentre a 7”2, con il redivivo Pinzano che si inserisce nella fascia alta della classifica e paga 23”1, recuperando però 9”3 a Puppo, con cui inizia un gran bel duello. Quinta piazza per Gagliasso, mentre si affaccia fra i primi sei Massimo Lombardi, con Erica Bologna a dettare il ritmo, che chiude a 45”9 con la Fiesta R5. Grandissima prova di Massimo Marasso, che nonostante manchi dell’idroguida, mette in mostra tutti i muscoli e riesce a concludere la prova pur pagando 2’09, puntando poi deciso verso il parco assistenza. Una foratura fa perdere tre minuti a Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi che debbono così dire addio alla lotta per il primato fra le Due Ruote Motrici. Gara finita per uscita di strada nella terribile discesa per Davide Riccio-Monica Cicognini e Loris Ronzano-Gloria Andreis; non finiscono la prova nemmeno Santucci-Capilli, Peugeot 208 R2; Rosano-Guerra, Peugeot 106 Rallye; Debernardi-Marcoz, Citroën Saxo; La Cola-Pistoresi, Peugeot 106 Rallye e Ballini-Alfieri, Peugeot 106 Rallye.

A quasi metà gara la classifica è delineata con Gino-Ravera che vantano un vantaggio di 16”5 su Chentre-Giovenale, 56”2 su Pinzano-Zegna che nell’ultima prova hanno scavalcato per 4/10 Puppo-Macagno, quindi Gagliasso-Beltramo a 1’13”3 e Lombardi-Bologna a 1’32”7. Gino-Ravera decidono di attaccare ancora sulla ripetizione di Montemale, resa critica da una serie di acquazzoni che durano pochi minuti, ma sconvolgono tutte le strategie tecniche dei concorrenti. Chentre-Giovenale sono i solidi custodi della seconda piazza, davanti a Puppo-Macagno che rifilano 2”9 a Pinzano, ripigliandosi la terza piazza assoluta. Chiudono la striscia dei primi sei Gagliasso-Beltramo e Marasso-Canuto che grazie a questa prestazione recuperano tre posizioni in classifica passando dalla 14esima all’11esima. Non erano usciti dall’assistenza Ferrando-Olivo, Renault Clio RS e Jannon-Bobba, Peugeot 106 Rallye.

Tutti pronti per una nuova doppietta Brondello-Valmala, con Gino che comincia a gestire e lascia la speciale a Chentre per 4”. Attacca duro Pinzano, che segna il terzo tempo a 6”2 da Chentre, e precede un redivivo Marasso, quarto tempo, quindi Puppo e Gagliasso. La classifica non presenta scossoni al vertice, salvo il fatto che Pinzano ha riconquistato la terza piazza ai danni di Puppo e Marasso ha recuperato un’altra posizione entrando fra i primi dieci. Si fermano in assistenza prima della prova Verardo-Rinaldis, Clio RS; Vallino-Gallo, Opel Astra e Costantino Berni, Peugeot 106 Rallye, mentre si fermano in prova Dotta-Congera, Peugeot 106 Kit.

La prova di Valmala può essere infida e traditrice e Gino-Ravera non si fidano a gestire la situazione. Il fondo è strada è decisamente peggiorato e l’equipaggio cuneese alza il suo tempo di 31”, ma è comunque primo davanti a Chentre per 5” netti, Pinzano che allunga su Puppo, quarto, Gagliasso e Augustino Pettenuzzo, affiancato da Elio Tirone che per la prima volta entra fra i miglior sei della prova speciale. Valmala costa il ritiro ai toscani Feti-Fabbri e alla Peugeot 106 Rallye di Galaverna-Pellegrino.

Si affronta per l’ultima volta la prova di Montemale cercando di puntare al traguardo con pochissime situazioni ancora da decidere. Chentre non perde la concentrazione e segna il miglior tempo, come non la perde Gino che calcola perfettamente il suo vantaggio e concede 2”1 al valdostano. Si scatena il francese Puppo che segna il terzo tempo a 8”8 da Chentre ma, soprattutto, recupera in un sol boccone 10”7 a Pinzano, quarto tempo che però non sono sufficienti a soffiare al biellese il terzo gradino del podio. Concludono la magnifica sestina Lombardi e Gagliasso che solidificano la classifica che vede al primo posto Gino Ravera, con un vantaggio di 18”8 su Chentre-Giovenale, 1’48”2 su Pinzano-Zegna, quindi Puppo-Macagno, quarti a 1’50”1, Gagliasso-Beltramo a 3’05” e Lombardi-Bologna a 4’02”9. L’ultimo colpo di scena lo si ha proprio al Controllo Orario finale con Mattia Pizio-Luca Simoni che sbagliano strada nel trasferimento finale e vengono perciò esclusi dalla classifica ufficiale dando addio così al dodicesimo assoluto e primato fra le S1600.

  • Iscritti 101, verificati 100, classificati 71, ritirati 28, non classificati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 5 Gino-Ravera (1, 2, 3, 4, 6), 2 Chentre-Giovenale (5, 7).
  • Leader di classifica: 1-7 Gino-Ravera.