39° Rally della Lanterna – Gino e la Citroen dominano il sabato
En-plein sul Monte Penna, Arzà e Guerra seguono in classifica
Come era lecito aspettarsi, le prime due prove speciali del 39° Rally della Lanterna sono state dominate dalla Citroen C3 WRC Plus di Alessandro Gino e Daniele Michi, ma gli avversari con le vetture Rally2 non sono certo stati a guardare i tempi del pilota cuneese.
Dopo i due passaggi sulla prova simbolo della Val d’Aveto il gentleman driver che ha portato sulle strade liguri uno splendido esemplare dell’ultima WRC del Double Chevron comanda la classifica con 9”8 di vantaggio sulla Skoda dello spezzino Arzà, velocissimo sulle strade genovesi e 14”2 sull’altra vettura boema del valtellinese Guerra, molto efficace alla sua prima esperienza al Lanterna. Quarto posto per il parmense Federici su VW Polo, seguito da Raffo e Giacobone con le Skoda, Rossi con la Citroen C3 ed un altro terzetto di vetture di Mlada Boleslav composto da Tanozzi, Biggi e Maranzana.
La pioggia, arrivata un po’ a sorpresa nel primo pomeriggio, ha aggiunto pepe ad una competizione già ricca di spunti; la strada del Monte Penna è andata poi via via asciugandosi per il secondo passaggio, ma l’alternanza di tratti umidi ed asciutti ha creato non pochi problemi ai settantacinque equipaggi al via.
Durante la prova speciale n° 1 “Monte Penna” la vettura numero 59 del pilota Federico Fallabrino affiancato dal copilota Carmelo Lipari è uscita di strada nel tratto finale del settore cronometrato, finendo ribaltata ma con danni lievi al di sotto della sede stradale.
Il copilota Carmelo Lipari, dopo essere uscito dalla vettura autonomamente ed essersi tolto il casco in autonomia ha subìto una leggera amnesia temporanea, di pochi secondi, forse dovuta al ribaltamento dell’auto, per poi tornare perfettamente cosciente.
A scopo precauzionale Carmelo Lipari è stato trasportato all’Ospedale San Martino di Genova dall’elicottero dei Vigili del Fuoco. Sono in corso gli accertamenti del caso, ma si escludono criticità ed il copilota è sempre rimasto vigile. Va segnalato che non è stata necessaria nessuna manovra di rianimazione, come erroneamente riportato da alcune testate giornalistiche e che i parametri del copilota non hanno mai destato particolari preoccupazioni.