66° Rally Coppa Valtellina: Guerra-Maifredini comandano dopo il primo giorno di gara
A bordo della Skoda Fabia Rally2 della DP Autosport, l’equipaggio ha un margine di 5”4 su Dipalma-“Cobra” e 12” su Miele-Mometti.
Sondrio – Il 66° Rally Coppa Valtellina è entrato nel vivo con le prime quattro prove speciali del Day1 disputate tra Albosaggia e Mello.
Ad impugnare le redini della corsa è il pilota di Morbegno Fabrizio Guerra, già vincitore nel 2019 che, su Skoda Fabia Rally2 della DP Autosport e con il camuno Giovanni Maifredini, ha vinto i due passaggi sulla lunga Mello di cui uno disputato in notturna. Le altre due prove sono state vinte da Simone Miele (uno a parimerito con Dipalma), primo un anno fa e ora su Citroen Ds3 Wrc insieme a Roberto Mometti; il loro distacco nella generale è di 12” e la posizione occupata nella graduatoria è la terza. In seconda piazza si insedia infatti il leader della CRZ2, il varesino Giuseppe Dipalma (con “Cobra” su Skoda di Erreffe), vincitore ad ex aequo con Miele della PS3. L’ex campione italiano di motocross paga però una foratura nel tratto finale della Ps4: dopo aver pizzicato una ruota lo pneumatico si è afflosciato facendo perdere il necessario grip.
Dietro il terzetto di testa si posiziona il locale Manuel Bracchi che, alle prime armi con la Skoda, ha realizzato tempi di rilievo insieme all’ormai inseparabile Nicola Doglio: il distacco dei due della Bluthunder è di 15”4. Top5 per Loris Ghelfi, pilota nonché fautore del Trofeo Costiera dei Cech: con Roberto Ruggeri e la Skoda di Bianchi il pilota orobico ma di origine valtellinesi è staccato di 30”2. Rimangono più attardati Andrea Perego e Daniele De Luis su Skoda PA Racing: dopo un ottimo avvio, una toccata all’anteriore sinistro nel corso della Mello2 gli ha fatto perdere un prezioso gruzzolo di secondi. Out per incidente il giovane Luchi. Il driver di Cernobbio dopo un ottimo tempo staccato in Ps1 ha commesso un errore con un dritto ad un tornante che ha fatto sbattere la sua Ford Fiesta WRC+ numero 1 contro un muretto ponendo fine alla sua avventura valtellinese. Tra le due ruote motrici spiccano i tempi di Gini-Muffatti (12° su Peugeot K10), Cambiaghi-Paganoni (15° su Renault Clio R3C) e Gianesini-Gianesini (17° su Renault Clio A7).
Nel novero dei ritirati figurano anche Farea-Gonella su Skoda Fabia (toccata posteriore sinistro), Memeo-Trinca Colonel su Mitsubishi (non partiti dopo problemi allo shakedown), Marangon-Reboldi (New Clio Rally5) e Pittano-Caruso (Citroen C2 R2B) per problemi al motore.