8° Franciacorta Rally Show: 71 iscritti prenotano due giorni di adrenalina

In programma per questo fine settimana, l’evento propone un plateau di iscritti di alto livello, quelli che metteranno in scena un nuovo ed esaltante spettacolo sulla pista bresciana.Un nuovo format, caratterizzato da un nuovo disegno del percorso e dall’istituzione del “Daniel Bonara Tribute” sono i valori aggiunti di due giorni molto attesi dagli appassionati ed addetti ai lavori.

Franciacorta_LOGO 2016 (Custom)CASTREZZATO (BRESCIA) – Il primo dato utile per argomentare l’ottava edizione del Franciacorta Rally Show, in programma questo fine settimana, è il numero di adesioni pervenute, fissato a ben 71 unità. Il secondo è quello della qualità di chi ha aderito a questa nuova ed esaltante avventura dentro l’Autodromo Internazionale di Franciacorta “Daniel Bonara”. Ci sono dunque tutti gli ingredienti per dire, senza prodursi in eccessi, che sarà un successo, che saranno altri due giorni di grande sport e di forte adrenalina, complice il frizzante mix composto dai rallies che tornano a correre in circuito, sfruttando di esso tutte le potenzialità di spettacolo. La “tradizione” che 2007, anno in cui si iniziò a scrivere un’importante storia sportiva.  Le redini sono state recentemente riprese in mano dalla storica Società proprietaria del Circuito bresciano di Ettore Bonara, l’imprenditore che ha costruito l’impianto permanente e con il contributo della piacentina Scuderia Invicta verrà proposta una gara completamente inedita nel format e nelle prove speciali, oltre a proporre un finale nuovo, il Franciacorta Event “Daniel Bonara” Tribute.

Franciacorta - Zanardini 01 (Custom)71 iscritti e grande qualita’ di piloti e vetture. È stata un po’ la consuetudine di tutte le edizioni del Rally nel Circuito di Franciacorta, quello di avere al via grandi nomi e grandi vetture. Anche l’edizione duemilasedici non si è sottratta, ed ecco che il plateau dei 71 iscritti appare di grande effetto, dunque pronto a regalare grandi emozioni. Difficile, il pronostico, pur se “l’indiziato” principale per il successo pare il pistaiolo Stefano D’Aste, non nuovo a performance di livello contro rallisti puri. Il driver di origini genovesi, ex Campione del Mondo “privati” nel WTCC (2007), in coppia con la sorella Linda, avrà a disposizione una Citroën DS3 WRC con la quale dovrà vedersela con piloti del calibro di Felice Re (stessa vettura, vincitore di due edizioni della gara, 2012 e 2014) e con il novarese Piero Longhi (vincitore nel 2010), già Campione Italiano di rally, al via con una meno potente Ford Fiesta R5.  Nutrono forti ambizioni Luca Tosini (Peugeot 208 R5) e l’altro pistaiolo Mirko Zanardini (Citroën DS3 R5), così come anche il siciliano Alfonso Di Benedetto (Peugeot 207 S2000) e per la vittoria si dovrà pensare anche ai varii Franco Uzzeni (Subaru Impreza S14), Giacomo Ogliari (Ford Fiesta WRC), Giuseppe Freguglia (Ford Fiesta WRC), oltre a Felice Ducoli (Ford Focus WRC) e Augustino Pettenuzzo (Ford Focus WRC). Da seguire con attenzione anche Alessandra Brena, con una Peugeot 207 S2000, Campionessa tricolore delle “energie alternative”, e sicuramente le scintille le faranno anche alcuni validi interpreti delle due ruote motrici, a partire da Alessandro Re (figlio di Felice), con la Citroën DS3 R3 Max, Ilario Bondioni (Renault Clio), Gabriele Campagnoli (Citroën DS3), oltre al reggiano Max Campani (Renault Clio S1600).