Automotoretrò, a Parma un viaggio made in USA tra Lincoln, Buick e Cadillac
Al salone dell’auto classica un percorso tra motori e immaginario cinematografico, il 2 e 3 marzo in concomitanza di Mercanteinfiera. Tra le auto esposte la mitica Testarossa di Pininfarina e la Maserati Presidenziale Quattroporte Terza Serie AM330 4.9, l’auto preferita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Fiera di Parma e Automotoretrò rafforzano l’alleanza. Cellie: “Con questo accordo Fiere è sempre più capitale del collezionismo”. Inaugurazione sabato 2 marzo ore 11.30 presso il Padiglione 2 (il primo marzo preview esclusiva per gli operatori)
(Parma, 26 febbraio) – Ruggiscono i motori, si intravede una Lincoln. Passa una Cadillac. Qualcuno dice, guarda arriva una Buick. L’on the road dei più iconici marchi made in USA e tutto il loro immaginario a quattro ruote arrivano ad Automotoretrò (Fiere di Parma 2 e 3 marzo; 1 marzo anteprima per gli operatori), dove si potranno ammirare, tra le altre, una Cadillac Convertible Coupe del 1947 protagonista del set della serie tv targata Paramount Miss Fallaci, dedicata alla grande giornalista italiana, interpretata da Miriam Leone. E ancora una Pontiac Cabriolet del 1950 comparsa in Grease: Rise of the Pink Ladies, la serie tv americana sempre prodotta da Paramount, prequel del film di culto degli anni ’70 Grease.
Un viaggio made in USA che prosegue a bordo di una Cadillac Cabriolet del 1958 appartenuta all’Hotel Cipriani di Venezia. Oppure su un’icona Lincoln Continental V12 convertible del 1947 prodotta in soli 400 esemplari. E ancora con il fascino senza tempo di una rarissima Buick Roadmaster del 1942 prodotta per soli 2 mesi, in pochissimi esemplari, prima dello scoppio della Secondo guerra mondiale. Un modello che viene definito come “black-out”, che nel gergo dei collezionisti connota le case automobilistiche che hanno convertito la produzione per contribuire allo sforzo bellico. Auto, guidate dai presidenti americani, da divi come Liz Taylor e Marilyn Monroe; auto ammirate al cinema e nelle serie tv, cantate nelle canzoni, narrate nei libri, e che non di rado hanno popolato pure i nostri incubi, con le macchine infernali scaturite dalla fantasia di Stephen King.
Un viaggio sulle strade d’America che prosegue anche attraverso alcuni esemplari unici a livello mondiale, come l’Hupmobile dell’omonima casa americana fondata a Detroit nel 1908 e attiva fino al 1940-41. Una vettura che ha percorso anche lo storico circuito di Indianapolis nel 1932, qualificandosi quinta su circa 40 altri bolidi.
Sono solo alcune delle curiosità che si potranno scoprire nei trentamila metri quadrati di Automotoretrò, che inaugurerà sabato 2 marzo alle ore 11.30 (Pad.2), mentre il primo marzo si terrà l’anteprima del salone riservata agli operatori. Ad aprire i battenti sarà il talk che vedrà gli interventi di Alberto Scuro (Presidente di ASI), Mario Righini (proprietario della omonima Collezione Righini) Edoardo Magnone (Presidente Registro Fiat Italiano) e Giovanni de Virgilio (nipote di Vincenzo Lancia fondatore dell’omonima casa automobilistica).
Il salone prevede anche una serie di tematiche dedicate a brand come Ferrari, Maserati, Mustang e Lancia.
Lancia 4, 60 anni dalla strada alle corse , 1934 – 1994
In mostra modelli Lancia che vanno dal 1934 con l’Astura Berlina che vinse il 1° Giro Automobilistico d’Italia, fino ad arrivare al 1994, con la presentazione della Ammiraglia K e l’uscita di scena della Delta Integrale. Un’auto entrata nel mito con 6 campionati costruttori consecutivi in bacheca.
Tra le vetture esposte da segnalare la Delta Integrale Evo 2, modello unico allestita per Giovanni Agnelli. E poi Aurelia, Flavia, Fulvia, Beta, Stratos, Thema, 037. Una mostra imperdibile per ogni appassionato del Marchio Lancia e dei miti dell’automobilismo che solo questo grande marchio Italiano, sempre pioniero e all’avanguardia ha saputo consegnare alla storia dell’automobile. Sempre esposti in fiera anche alcuni esempi della produzione industriale di veicoli pesanti che per decenni hanno dato lustro al brand: presenti in condizioni pari al nuovo i camion Esagamma, Esadelta e un furgone Jolly.
Tributo ai 110 Anni Maserati
La Maserati compie l’invidiabile traguardo dei 110 anni di ininterrotta attività e per rendere omaggio alla casa del tridente verranno allestite due aree tematiche, la prima con i modelli top di gamma dell’era Biturbo De Tomaso, dedicata, nel ventennale della scomparsa, a Marco Turci, giovane appassionato mirandolese, prematuramente scomparso proprio alla guida della sua Biturbo 2.24. Presenti anche i modelli Shamal, Racing, Ghibli nelle versioni da corsa Open Cup, creati per l’omonimo monomarca e l’ultima Maserati, con progetto e meccanica made in Maserati, la 3200 GT, dotata del V8 Biturbo ereditato dalla Shamal.
La seconda area è dedicata ad alcuni dei modelli storici degli anni anni ‘60 – ‘70 fino al 2004, con la meravigliosa Ghibli Spyder giallo modena fresca di restauro e certificazione di Maserati Classiche. E ancora la Presidenziale Quattroporte Terza Serie AM330 4.9, l’auto preferita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Infine la Quattroporte della quinta serie, presentata 20 anni fa, che chiuse definitivamente l’epoca della Maserati come produttore artigianale autonomo, per passare ad una dimensione industriale di alto livello, grazie alle sinergie su meccanica e componentistica create con Ferrari.
1964 – 2024, Mustang un’icona del mito americano
La Ford Mustang, compie 60 candeline e da allora ben 8 serie della sportiva americana si sono succedute sulle strade di tutto il mondo, decretandone il successo. Una selezione di modelli esposti tra passato e presente farà rivivere l’evoluzione di questa straordinaria vettura frutto della genialità di Lee Jacocca, dalla prima serie del 1964, equipaggiata con i poderosi V8 Ford, fino alle versioni ultra sportive di oggi, dotate di Propulsori Turbo e dei V8 americani di ultima generazione.
1984 – 2024, happy Birthday Testarossa
Un’icona degli anni 80 la Testarossa, bramata da tutti gli yuppies di successo compie 40 anni. Il meraviglioso design di Pininfarina ancora affascina con le sue linee seducenti e filanti, rendendola una delle più belle Ferrari mai prodotte, grazie al suo poderoso 12 cilindri boxer di 5.000 centimetri cubici.
Assieme alla Testarossa, un’altra Ferrari dotata del 12 cilindri, ma con angolo a V, compie 20 anni. È la 612 Scaglietti, un elegantissimo coupe 2+2 nato dalla decennale collaborazione tra Pininfarina e Ferrari, dedicata all’indimenticato Sergio, maestro indiscusso nel creare capolavori senza tempo. Modenese purosangue, come Enzo Ferrari, è stato autore di alcune tra le più belle vetture di sempre del Cavallino tra gli anni ‘50 e ‘60 .
Entrambe le vetture si potranno ammirare ad Automotoretrò in configurazione monodado e monospecchio, la prima, e in una elegantissima livrea blu metallizzato la seconda. Grande protagonista dell’area tematica sarà la Ferrari 330 GT 2+2 appartenuta al Drake di Maranello. Una vettura in condizioni immacolate, grazie all’accurato restauro effettuato dal reparto Ferrari Classiche della casa di Maranello.
Completerà l’area una stupenda Fiat 130 Coupe anch’essa fresca di restauro, l’auto preferita da Giovanni Agnelli, caratterizzata dall’eleganza delle linee, frutto della matita di Paolo Martin per Pininfarina, che sarà presente nello stand.
Un’edizione ricca quella della grande kermesse del motorismo storico, che torna a Fiere di Parma e nella motor valley questa volta per restare e crescere, visto che il salone è stato acquistato da Fiere di Parma. Un’operazione che proietta il polo fieristico ducale anche sul mercato dell’auto classica, che in Italia conta oltre 4 milioni di auto storiche e un patrimonio che sfiora i 104 miliardi di euro di valore (pari a 5,4% del Pil – Fonte: Il motorismo storico in Italia. 1° Rapporto sul mondo delle auto storiche”, realizzata dalla Fondazione Filippo Caracciolo, il centro studi dell’Aci).
“L’alleanza di Automotoretrò – commenta l’Amministratore delegato di Fiera di Parma Antonio Cellie – è un ulteriore elemento che consolida Fiere di Parma come capitale del collezionismo e che arricchisce la storica offerta di Mercanteinfiera con l’auto classica, permettendo di intercettare un sempre maggior numero di pubblici e appassionati”.
“L’accordo con Mercanteinfiera ci apre a nuovi pubblici che abitualmente non frequentano l’universo di auto e moto d’epoca, e che hanno così l’occasione di scoprire una nuova passione. Con Fiere di Parma sbarchiamo nella motor valley e potremo far crescere ancor di più il salone nei prossimi anni, puntando a diventare un player di riferimento del settore”, dichiara l’ideatore del salone Alberto Gianoglio.
Automotoretrò si svolgerà infatti insieme a Mercanteinfiera (2-10 marzo), il salone che rimane, con 1.000 presenze espositive e oltre 50 mila ingressi a edizione, un punto di riferimento per il mondo dell’antiquariato, del modernariato e del design d’autore.