Chentre, Araldo, Gagliasso, Caffoni, Il pronostico del 38° Rally Città di Torino cala un poker d’assi
La gara si corre venerdì e sabato prossimi. La competizione inserita nel programma di Autolook Week. La pedana d’arrivo in Piazza San Carlo. Tre le prove speciali da ripetere: Lys, Mezzenile e Monastero. Foto Ciro Simoni
I nomi non mancano. E sono quelli a rendere tutto più attraente. La tradizione dice che il pronostico della vigilia per il Rally Città di Torino è argomento difficile da azzeccare. Lo sarà sicuramente anche quella che nella storia è la trentottesima. C’è attesa per questa gara che negli anni ha saputo attraversare i destini dei trofei più prestigiosi dal “Promozione Aperol” ai “2 Litri” e che ha portato sulle strade del torinese i nomi più importanti del panorama corsaiolo dello stivale. L’importante sinergia nata fra l’amministrazione della città ma soprattutto con i promoter di Autolook Week ha permesso di concretizzare la possibilità di ridare a questa competizione l’elegante palcoscenico del centro cittadino. L’edizione 2023 del Rally Città di Torino è stata infatti inserita nel ricco programma di Autolook Week che nei giorni 2 e 3 Settembre porteranno nella città sabauda il meglio del motorsport mondiale. In questo contesto è stata inserita la cerimonia di arrivo e di premiazione del Rally Città di Torino che catalizzerà l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori sabato 2 Settembre alle ore 18. E’ questa una delle novità più interessanti di questa edizione che prenderà ufficialmente il via venerdì 1° settembre con le formalità di verifica previste a Givoletto. La bella cittadina dell’interlan torinese sarà come lo scorso anno uno dei punti nevralgici dell’evento con le verifiche tecniche e sportive, ospiterà il parco assistenza e in serata, dopo lo shake down previsto nel pomeriggio a Rubiana, la cerimonia di presentazione degli equipaggi. Il via della gara sabato 2 Settembre alle ore 8. Il percorso si snoda come tradizione fra le valli si Susa e di Lanzo. Si parte con la Monastero e subito dopo con la Mezzenile. Un breve riordino a Viù anticiperà il primo passaggio sugli oltre quattrordici chilometri del Col del Lys. Terminato il primo giro, i concorrenti faranno rotta verso Givoletto per il riordino e il parco assistenza prima di affrontare, identico, il secondo passaggio sulle tre prove speciali. Dopo il sesto parziale si dirigeranno verso il centro di Torino per l’arrivo e la premiazione prevista per le ore 18. La competizione assegnerà il Trofeo Silgas e le Coppe “Reale Cavour Evo – Agenzia Di Torino Cavour”. Un montepremi impreziosito inoltre dalla collaborazione di Pirelli e Atech. La casa di pneumatici italiana metterà infatti in palio quattro coperture racing per il primo classificato delle 4 R.M e due pneumatici racing per il primo classificato delle 2 R.M fra quelli che ovviamente gareggeranno con gli pneumatici del marchi. Lo stesso dicasi per la Atech che consegnerà un sedile racing ai vincitori delle 2 e 4 ruote motrici. Spazio adesso ai protagonsiti. Al via dell’appuntamento torinese troveremo il valdostano Elwis Chentre. Il pilota di Roisan, ottenuto in anticipo il pass per la finale di Cassino si prepara per la gara di casa. Su queste strade non ha mai vinto e sarà al via con il torinese Max Bay sulla consueta Skoda Fabia del team D’Ambra che schiererà al via anche la Punto Super 2000 affidata a Francesco D’Ambra e Federico Boglietti. Fra le vetture della classe top R5 la Skoda Fabia di Jacopo Araldo e Lorena Boero che il “Torino” invece lo hanno vinto per ben 4 volte. Oltre a loro puntano al successo anche Patrick Gagliasso e Dario Beltramo su una Skoda con la quale hanno chiuso al terzo posto nel 2022. La competizione gode di un tocco internazionale con la presenza dei tedeschi Andrew Pawley e Timothy Sturla anche loro sulla berlinetta ceca. Da tenere particolarmente sotto controllo gli ossolani Davide Caffoni e Massimiliano Rolando (Skoda Fabia) per la prima volta al via alla gara torinese e Ivan Paire insieme a Piercarlo Capolongo mentre fra un occhio particolare lo meritano i locali Federico Pellassa e Alberto Eriglio, Fabrizio Ceriali e Mara Miretti, . Adelmo e Mauro Tessa e i valdostani Claudio Vona e Pietro Catroppa tutti sulle Skoda. Molto interessante anche la prestazione dei giovani Matteo Ceriali al via con Francesca Lai su una Clio S.1,6 e di Alessandro Botta e Roberto Aresca in gara su una Renault Clio Rally 5 Fra le curiosità segnaliamo l’esordio di Vittoria Sala a fianco del papà Andrea (vincitore nel 2010 e 2014) e dei veterani Giovanni ed Elio Baldi in gara sulla mitica Ritmo 130 Abarth al loro 23° “Città di Torino”.