Crugnola-Ometto vincono il titolo nel CIAR Sparco al Rally di Roma Capitale
Terzo scudetto per il varesotto sulla Citroen C3, che conquista per la prima volta la Capitale nel confronto con l’Europeo grazie a 8 scratch su 13 prove. È dominio nell’Assoluto, la quinta vittoria in cinque round. Secondi Basso-Granai, su Skoda Fabia RS a 23’’, davanti al neozelandese Paddon con Kennard su Hyundai i20 a 53.8’’. Vittoria e titolo nel Due Ruote Motrici per Pisani-Brachi su Peugeot 208. Il duo di ACI Team Italia Daprà-Guglielmetti svetta nell’Europeo Junior.
Roma, domenica 30 luglio 2023 – Inarrestabili, Andrea Crugnola e Pietro Ometto hanno vinto il Rally di Roma Capitale e conquistato il titolo nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2023 con tre gare d’anticipo. È il terzo scudetto in carriera e il secondo consecutivo per il pilota varesotto, il navigatore bassanese e la squadra FPF Sport che, sempre insieme a Pirelli, hanno lanciato la Citroen C3 Rally2 alla quinta vittoria consecutiva in stagione. Un dominio completato con l’ennesima impresa perfetta, stavolta impreziosita dal successo nel confronto con i migliori equipaggi del FIA European Rally Championship, sbarcato in Italia per il sesto round. Erano oltre 90 concorrenti al via della gara organizzata da Motorsport Italia, ma Crugnola e Ometto li hanno messi dietro tutti sin dal breve prologo all’ombra del Colosseo, che gli ha offerto i 3 punti della Power Stage tricolore, risultati decisivi alla fine per la vittoria aritmetica del titolo Assoluto con tre gare d’anticipo. I leader del CIAR Sparco hanno fatto gran parte del lavoro nella giornata centrale del sabato, la sessione più consistente per chilometraggio, ma anche la più temuta per la presenza della “Rocca di Cave-Subiaco”, prova più lunga del rally e di tutto il Campionato Italiano. All’intervallo notturno prima dell’ultima giornata infatti la coppia sulla rossa quattro ruote motrici aveva collezionato ogni speciale, e con sette volte il miglior crono su sette prove affrontate aveva accumulato un vantaggio di oltre 20’’ su ogni inseguitore. Poi gli è bastato mantenere il ritmo ed evitare errori per rientrare con la vittoria in tasca a Fiuggi, cittadina del frusinate che ha accolto anche questa 11^ edizione dell’evento romano.
I NUMERI DI CRUGNOLA-OMETTO | Con questa terza firma nell’albo d’oro del Campionato Italiano Assoluto Rally, Crugnola diventa il quinto pilota più vincente nella storia della massima serie nazionale, alla pari delle leggende Cunico, Fassina e Vudafieri; dietro a Cavallari e Basso (4), Cerrato (7) e Andreucci (10). Era dal 1989, proprio con Cerrato, che il titolo non veniva assegnato con un anticipo così ampio rispetto al termine della stagione. Nei primi cinque atti del CIAR Sparco, Crugnola e Ometto hanno collezionato in tutto 141 punti sui 145 disponibili. Di fatto, hanno lasciato solo 3 punti nella Power Stage al Ciocco (l’unica dove ha fatto 0) ed 1 punto nella Power Stage di San Marino (chiusa al secondo posto). 20 su 49 le prove vinte da Crugnola nei cinque round.
“Non sembra ancora vero, è un sogno. Abbiamo vinto qua a Roma per la prima volta, dobbiamo ringraziare tutti i nostri partner per la fiducia che ci hanno dato – commenta Crugnola al termine della gara – il livello del tricolore italiano è altissimo ed i nostri avversari sono molto forti, ma anche grazie a loro, correndo contro di loro, siamo migliorati tanto. Al futuro non ho ancora pensato, ci godiamo il momento. A fine anno diventerò papà, quindi dedico la vittoria a mia moglie che mi segue e mi sostiene sempre”.
Hanno provato a tenere il passo dei vincitori i principali avversari di questo campionato, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai tornati per l’occasione sulla Skoda Fabia RS. Il trevigiano ha impiegato le battute iniziali del rally a riprendere confidenza con la nuova versione della vettura ceca, poi ha innescato un testa a testa per la piazza d’onore con i francesi Yoann Bonato e Benjamin Boulloud, loro su altra Citroen C3. Dopo una serie di avvicendamenti in classifica, il secondo posto è andato al pilota di Cavaso del Tomba che si è riportato davanti all’inizio della sessione finale e ha congelato il vantaggio dopo la foratura nella penultima prova che ha fatto scivolare indietro il transalpino al settimo posto. Il secondo passaggio della “Santopadre” infatti, altro tratto lungo da 29 km, ha completamente stravolto la classifica a causa di una serie di forature che hanno rimescolato le posizioni nella zona punti e nelle diverse categorie. A pagare il conto più salato in questa lotteria sulla SS12 anche due equipaggi italiani in competizione per il FIA ERC, entrambi su Skoda Fabia e in lotta per a ridosso del podio; il bresciano Andrea Mabellini con Virginia Lenzi, dodicesimi alla fine ma vincitori della Power Stage conclusiva, la seconda della loro stagione europea, e il cesenate Simone Campedelli con Tania Canton, tredicesimi al traguardo.
Ne hanno approfittato invece i capofila dell’Europeo Hayden Paddon e John Kennard sulla Hyundai i20, inizialmente rallentati da una toccata alla posteriore destra sulla prova lunga del sabato. I neozelandesi hanno comunque stretto i denti e, dopo aver recuperato un paio di posizioni nel primo giro della domenica, hanno afferrato l’occasione nel finale per chiudere sul terzo gradino del podio con 53.8’’ dal vertice. Rimonta materializzata dopo le vicende sulla “Santopadre” anche per lo spagnolo detentore del titolo europeo Efren Llarena con Sara Fernandez, su Skoda. Ma anche il castigliano ha dovuto mettere da parte tante difficoltà, in particolare sulla SS11 “Alatri” in apertura dell’ultimo giro di prove, affrontata con problemi all’interfono. Nonostante un testacoda e un danno al radiatore causato da una pietra colpita lungo il percorso, Llarena ha proseguito e ha rimontato dall’ottava alla quarta posizione nello sprint finale. Spiccano nelle prime cinque posizioni assolute i nomi di Bostjan Avbelj e di Damijan Andrejka, equipaggio sloveno sulla Skoda Fabia che oltre a togliersi la soddisfazione di mettere dietro tanti profili internazionali conquista anche la seconda vittoria consecutiva nel Campionato Italiano Rally Promozione. Alle loro spalle gli austriaci Simon Wagner e Gerard Winter, a bordo di altra Rally2 boema.
A completare le prime dieci posizioni della graduatoria generale alle spalle di Bonato-Boulloud gli equipaggi dell’Europeo, tutti sulle Skoda, gli ungheresi Csòmos-Ban, i polacchi Grzyb-Wrobel ed i cechi Mares-Bucha.
CIR PROMOZIONE | Diversi colpi di scena hanno stravolto le prime posizioni del Campionato Italiano Rally Promozione dietro ai vincitori Avbelj-Andrejka. Nonostante diverse vicissitudini, sono riusciti a centrare la seconda posizione l’emiliano Ivan Ferrarotti e Massimo Bizzocchi, sempre su Skoda, rallentati da problemi alla pop-off nella prima giornata. A cedergli la piazza d’onore nel finale i bresciani Luca Bottarelli con Massimiliano Bosi, anche loro incappati in una foratura sulla SS12, ma riusciti poi a limitare i danni ottenendo un terzo posto che gli permette di mantenere il vertice nella classifica generale del CIRP.
NELL’EUROPEO JUNIOR VINCE DAPRÀ | L’inno di Mameli ha suonato sul podio di Fiuggi anche grazie a Roberto Daprà e Luca Guglielmetti, l’equipaggio di ACI Team Italia su Peugeot 208 Rally4, preparata da Delta Rally, vincitori nella tappa del FIA Junior European Rally Championship. Per la serie giovanile si trattava del quinto atto e il ragazzo trentino della Nazionale non si è fatto sfuggire l’occasione di centrare il primo successo stagionale proprio nella gara di casa, dominata sin dalle battute iniziali e concretizzata con grande determinazione e concentrazione nella parte finale. Con questa affermazione Daprà sale così in terza posizione generale nel FIA Junior ERC, a 13 punti di distanza dal norvegese Ola Nore che a Roma ha chiuso al quarto posto. Vittoria pesante anche per la classifica di classe RC4, che conferma Daprà al vertice.
“È incredibile per me essere qui a festeggiare – racconta Roberto Daprà – è stata una gara tostissima. Oggi le prove erano davvero complicate e siamo estremamente contenti di questo risultato e della prestazione. Per noi vincere la gara di casa con i colori di ACI Team Italia è qualcosa di straordinario, un’emozione indescrivibile. Grazie al mio navigatore Luca, che ha fatto un lavoro perfetto. Ma voglio ringraziare tutta la squadra, in particolare Roberto e Giovanni, i miei meccanici, che sono stati fantastici”.