Dieci e lode della Michelin Historic Rally Cup al Grappolo Storico

Tanti sono gli iscritti della Coppa francese nel rally monferrino, con in bella evidenza il leader della serie Luca Delle Coste. Da seguire la gara di Paolo Pastrone per la prima volta su Porsche 911 e delle quattro Opel di Terzo Raggruppamento. E di Fabrizio Cravero, trasparente in classifica, ma desideroso di riscattare la delusione dello scorso anno, quando fu costretto al ritiro mentre lottava per la seconda piazza assoluta

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 25 agosto – Dieci, oltre che un bel voto, è pure un bel numero, considerando la Feria d’Agosto, che impigrisce tutti. E tanti sono i piloti della Michelin Historic Rally Cup iscritti al 2° Grappolo Storico, sesto appuntamento della serie della Casa di Clermont Ferrand, gestita da Area Gomme di Mario Cravero. La gara astigiana vede il ritorno in prova speciale del leader della Coppa Luca Delle Coste che, vista l’assenza dei suoi più diretti inseguitori (il più vicino è Paolo Pastrone, distanziato però di 25 punti), ha l’occasione di allungare in classifica, mettendo ulteriore margine fra la sua Ritmo 75 Gruppo 2 e gli altri concorrenti.

Cesare Bianco tenta la scalata. Nel Primo Raggruppamento il solitario Cesare Bianco, affiancato da Stefano Casazza su Porsche 911 2.0, ha l’occasione di riscattare i due ritiri rimediati nel corso della stagione e recuperare quel gruzzolo di punti che lo rimetterebbero in corsa per il successo di Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup.

Trittico eterogeneo in Secondo Raggruppamento. Particolarmente interessante la sfida nel Secondo Raggruppamento che vede per protagonisti tre piloti al volante di vetture estremamente diverse per potenza e cilindrata. Roberto Giovannelli, affiancato da Isabella Rovere, ha l’occasione di ridurre drasticamente il distacco che separa la sua Porsche 911 SR dal vertice della classifica di categoria occupato dalla BMW 2002 di Luca Prina Mello, assente al Grappolo. Il pilota alessandrino deve però fare i conti con l’Opel Ascona SR 2.0 di Stefano Carminati, con Alessandro Scrigna al quaderno delle note, alla prima gara della stagione dopo un’annata 2021 costellata di ritiri. In Secondo Raggruppamento arriva anche Fabrizio Cravero, con Oddino Ricca sul sedile di destra della sua Fiat 128 Coupé. Seppur trasparente ai fini della classifica della Michelin Historic Rally Cup, il pilota cuneese rappresenta una pietra di paragone importante per tutti gli altri concorrenti, visto che nella scorsa edizione del Grappolo si è fermato mentre lottava per la seconda piazza assoluta.

Pastrone sfida le Opel e Delle Coste. Come sempre è il Terzo Raggruppamento a proporre il maggior numero di concorrenti. Luca Delle Coste, affiancato per la prima volta da Adolfo Fornara sulla piccola Ritmo 75 Gruppo 2, gareggerà con un occhio alla gara e uno alla classifica della Coppa Michelin nella quale ha l’occasione di prendere il largo sia nella graduatoria assoluta, sia nel Terzo Raggruppamento. L’uomo da battere, però, sarà sicuramente Paolo Pastrone, che affronterà la gara al volante di una Porsche 911 SC con la quale il pilota torinese punta senza mezzi termini alle posizioni nobili della classifica, come è nelle sue possibilità, viste le recenti prestazioni con la Kadett al Valli Cuneesi. E proprio in casa Opel si assisterà a una bella sfida con le Kadett GT/E di Massimo e Matteo Migliore che riprenderanno la sfida con Claudio Ferron, in questa occasione con Andrea Marcon a fianco, interrotta temporaneamente sul palco arrivi del Valli Cuneesi, sfida in cui entrerà di diritto anche l’Ascona SR di Daniele Cedrati-Renzo Milani.

Si rivede Fabrizio Cavaglià. Vecchia conoscenza della Michelin Historic Rally Cup è concorrente solitario (ma solo nella Coppa francese) Fabrizio Cavaglià che sarà navigato da Davide Aime, che ha vinto, come pilota, la stessa classe al precedente Rally Valli Cuneesi Storico. L’equipaggio carmagnolese ha già trovato ampi terreni di confronto nella Classe 1600 del Quarto Raggruppamento e correrà con questo obiettivo.

Classi senza respiro. Si fa calda al Grappolo la sfida nelle classi della Michelin Historic Rally Cup. Si presenta tranquillo il confronto per i punti in Classe M2 della Michelin Historic Rally Cup per Luca Delle Coste, che avrà come unico avversario solo il “trasparenteFabrizio Cravero (che non prende e non toglie punti in quanto uomo Michelin, ma la sfida per la posizione in classifica c’è, eccome), come sempre risulta acceso il confronto in Classe M3 che vede le due Opel Kadett GT/E di Massimo Migliore, Claudio Ferron e le due Ascona di Stefano Carminati e Daniele Cedrati, confrontarsi con la più datata Porsche 911 2.0 di Cesare Bianco, in una sfida che ha il sapore di altri tempi quando i rally vivevano sui controsterzi delle trazioni posteriori. Confronto fra Porsche in Classe M4 con Paolo Pastrone, per la prima volta in stagione in questa categoria, che va a sfidare la RS di Roberto Giovannelli che non si farà sfuggire la ghiotta occasione di risalire la graduatoria di categoria che al momento attuale lo vede in quarta posizione. In Classe M5 nuova entrata stagionale per Fabrizio Cavaglià, che ha la ghiotta occasione di andare a insidiare la prima posizione ai vertici della classifica di categoria, attualmente occupata proprio dal suo navigatore Davide Aime.Dopo la neve il Grappolo si fa bollente. Nel 2021 la prima edizione venne disputata dai concorrenti con la neve a costeggiare le prove speciali, mentre quest’anno sarà il gran caldo a farla da padrone. Gli equipaggi hanno appuntamento venerdì 26 agosto dalle ore 12.00 alle 16.00 per le verifiche sportive e tecniche in Piazza 1275 a San Damiano d’Asti. Nel tratto di strada che unisce frazione San Luigi a Frazione Ripalda di San Damiano i concorrenti avranno la possibilità di testare le vetture nello Shake Down in programma sempre venerdì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30, prima di portarsi nella centralissima Piazza Libertà dove alle 19.00 inizierà la passerella di presentazione degli equipaggi. I cronometri si sveglieranno sabato mattina 27 agosto alle 8.00 per misurare le prestazioni degli che si sfideranno su un doppio passaggio sulle classiche speciali di Celle Enomondo, Agliano e Ferrere prima di terminare le loro fatiche in centro a San Damiano. Il rally misura 267,65 km di cui 65,90 suddivisi in seri prove speciali. Lo scorso anno il migliore degli equipaggi della Michelin Historic Rally Cup fu quello formato da Fabrizio Cavaglià-Davide Aime.