Elwis Chentre e Igor D’Herin trionfano al 44° Rally Valle d’Aosta
L’equipaggio valdostano, già vincitore lo scorso anno, batte la concorrenza a bordo della Skoda Fabia Evo del Team D’Ambra. Per loro e’ il terzo successo nell’appuntamento di casa. In seconda posizione il ligure Claudio Arzà con Massimo Marconi sulla Skoda Fabia. Un altra Skoda per la splendida prestazione di Marcel Porliod e Eric Macori terzi assoluti . Grande successo di pubblico e di partecipanti per la gara ritornata nel calendario del CRZ. Nella Foto Rolling Fast Elwis Chentre – Igor D’Herin – Vincitori del Rally Valle D’Aosta Confermando quelli che erano i pronostici della vigilia, Elwis Chentre e Igor D’Herin conquistano il successo nel 44° Rally della Valle D’Aosta, penultimo appuntamento della Coppa Rally di Zona Aci Sport Serie nella quale la gara valdostana organizzata dall’Automobile Club Valle D’Aosta e da Acva Sport è approdata nel 2023 dopo il grande successo dello scorso anno che ha segnato il ritorno di questa competizione dopo lo stop nel 2012. Come tradizione anche il “Valle” edizione 2023 ha offerto un percorso che non ha deluso le aspettative con tre prove speciali da ripetere e con la novità rappresentata dal parziale di “Nus Verrayes” proposto per la prima volta. Gli spunti di cronaca parlano di Elwis Chentre e Igor D’Herin capaci, nonostante un fondo particolarmente scivoloso nelle primissime fasi, di assumere da subito le redini del confronto vincendo in sequenza i passaggi ai “Salassi” e il parziale di casa ad “Allein Dues” così da presentarsi al primo riordino con oltre 20 secondi di vantaggio sul ligure Claudio Arzà in gara con Massimo Marconi sulla Skoda Fabia della Bd Competition. Questa prima fase vedeva particolarmente in forma Marco Blanc e Francesco Cuaz al via su una Skoda autori del secondo tempo assoluto ai Salassi. Una sfida in salsa valdostana con Marcel Porliod e Eric Macori i quali sfornavano una prestazione maiuscola sul primo giro ad Allein Dues dove la Skoda numero 11 faceva segnare il terzo tempo assoluto. Chentre non concedeva spazio nemmeno nelle successive prove speciali, tutte vinte, con un vantaggio che si faceva sempre più consistente. Al termine delle sei prove alle sue spalle chiudevano lo spezzino Claudio Arzà al via col toscano Massimo Moriconi saliti in “Valle” con le credenziali di osservati speciali dopo aver vinto il recente Rally della Lanterna. La loro Skoda Fabia è riuscita a conservare fino alla fine il secondo posto difendendosi dagli attacchi prima di Blanc e in seguito di Porliod quest’ultimo autore del secondo tempo assoluto sull’ultimo passaggio ad Allen . Proprio la sfida per il podio ha regalato alla gara un alto livello di souspance. Un discorso tutto valdostano fra Marcel Porliod ed Eric Macori e Marco Blanc in gara con Francesco Cuaz entrambi sulle Skoda Fabia concluso a favore del giovane Porliod già quinto assoluto lo scorso anno e autore di una prestazione maiuscola sulle strade di casa. Blanc dal canto suo ha dovuto rallentare nelle fasi finali per un problema al turbo che non gli ha impedito comunque di chiudere al terzo posto fra i valdostani. In quarta posizione gli svizzeri Sebastien Carron e Lucien Revaz al via sulla Skoda di Balbosca con la quale sono rimasti costamente nel gruppo di testa e hanno superato Blanc nel corso della penultima prova. Alle spalle del valdostano chiudono. Fabrizio Margaroli e Leone Natoli autori di una prestazione come al solito precisa e veloce. Jacopo Araldo e Alessandro Mattioda sono invece settimi a bordo di una delle ventisei Skoda al via seguiti nella generale dagli ottimi Alessandro Cresto e Simone Sparvieri all’esordio sulla Skoda Fabia i quali nelle fasi finali superano la vettura identica di Patrick Gagliasso e Dario Beltramo. Dopo la bella prestazione al Rally Città di Torino concludono in decima posizione i locali Claudio Vona e Simone D’Agostino anche loro in gara su una Skoda . Fra i premi speciali oltre alla Coppa Baseli e Zilio andata ai vincitori assoluti, sono stati ricordati con la consegna dei trofei anche Remo Celesia, Ettore Bettega e Ciccio Rossi. La stupenda cornice dell’arrivo è la conferma delle ambizioni dell’appuntamento valdostano che si propone ad alti livelli anche nel 2024.