Erbetta “senior” ed i fantasmi del passato

Il portacolori di GDA Communication, al Ronde di Sperlonga, si vede nuovamente costretto, come sul Gargano un anno fa, ad alzare bandiera bianca sulla prima prova. Foto Leonardo D’Angelo

VIGNOLA (MO), 19 Dicembre 2017 – Per gli amanti della cabala la nona edizione della Ronde di Sperlonga, tenutasi sulle rive del Tirreno Domenica 17 Dicembre, non lasciava presagire nulla di buono. Chissà cosa avrà pensato il buon Giuseppe, in arte “Pino”, Erbetta scendendo dalla pedana di partenza al Sabato sera, alla guida di quella Ford Escort RS Cosworth gruppo A che, nel 2016, lo aveva appiedato a pochi chilometri dal via della gara di casa, il Rally Porta del Gargano.

Fu in quell’occasione che il cedimento del cavo dell’acceleratore costrinse il pilota della scuderia GDA Communication a parcheggiare la trazione integrale dell’ovale blu già sul primo tratto cronometrato. Un anno nel quale la belva del “Blomqvist garganico” è stata sottoposta ad un profondo restyling tutto faceva pensare e sperare ma non di certo che la storia si ripetesse. on Domenico Ortuso alle note Erbetta, alla sua unica apparizione targata 2017, partiva per la prima tornata, sui dieci chilometri della classica “La Magliana”, con tanta sete di riscatto, tanta ruggine da smaltire ma altrettanta voglia di divertirsi.

La dea bendata, purtroppo, non era dello stesso parere ed ecco che sulla Escort, con il fine prova in vista, si è scatenato un principio di incendio che ha rievocato i fantasmi del Gargano.