Gran finale di stagione per Alberto Antonucci sulla pista Azzurra di Jesolo

Si conclude la stagione con un confronto sulla pista veneziana dei 32 migliori piloti della Rotax Max Challenge, per una gara che vale la stagione. Foto Daniele Ghinassi

BUCCINASCO (MI), 5 ottobre – Prima gara da quindicenne (ha compiuto gli anni il 24 settembre scorso) per Alberto Antonucci che, nel prossimo fine settimana, affronterà a Jesolo la finale Rotax Max Challenge 125 che proporrà il confronto fra i migliori piloti europei della categoria.

Una nuova sfida per il kartista di Buccinasco, che al primo anno in questa categoria ha chiuso la regular season in 16esima posizione assoluta, su 43 concorrenti, trovandosi a lottare con gli altri kartisti più anziani ed esperti di lui. “Spero proprio che la Pista Azzurra di Jesolo mi sia più favorevole delle ultime due uscite nelle quali sono stato coinvolto in incidenti provocati da altri concorrenti” afferma Alberto Antonucci, che non sente l’emozione della gara finale, avendo già partecipato alle kermesse internazionali di fine stagione quando gareggiava in altre categorie.

La finale di Jesolo (VE), in programma da venerdì 6 a domenica 8 ottobre, vedrà al via 32 partecipanti nella Rotax Max Challenge 125, oltre a tutti gli altri kartisti delle altre categorie Rotax. “Per tre giorni la pista di Jesolo sarà un turbinare di motori e di gomme. Uno spettacolo impareggiabile” sostiene Alberto Antonucci, che rimarca anche il fatto di dover mantenere concentrazione e freschezza fisica per tre giorni. Il programma del fine settimana, infatti, prevede otto turni di prove libere per venerdì e altri sette per sabato. Domenica 8 ottobre si comincia presto con il Warm App, cui fa immediatamente seguito la sessione di qualifica e le tre finali. “Le due giornate di qualifica sono fondamentali, perché si devono riscoprire tutti i segreti della pista di Jesolo e il Warm App mostra le esatte condizioni di gommatura della pista a inizio giornata. Poi bisogna spingere a fondo perché il minimo errore o perdita di tempo compromette l’intero risultato della gara. La sessione di qualifiche, infatti, stabilisce la griglia di partenza di Gara-1. L’ordine di arrivo di questa gara diventa l’ordine di partenza di Gara-2, il cui risultato forma la griglia di Gara-3, quella che poi porta sul podio i migliori. Avere un contatto o un giro non perfetto lungo tutto l’arco del fine settimana fa precipitare nelle posizioni di rincalzo, dalle quali è difficile risalire” sottolinea Alberto.

Un fine settimana che è anche di resistenza, visto che le tre gare finali si sviluppano su venti giri della pista pari a 21,00 km esatti ognuna. Alberto Antonucci conta innanzi tutto sulla sua preparazione fisica e sulle prestazioni del suo telaio Formula K (Praga Kart) con motore raffreddato a liquido Rotax 125 cm3, curato da Krono Racing Team di Bernardi & Calderari di Miane (TV). Per competere fra i migliori.