Il 57° Rallye Elba-Trofeo Bardahl vola con 152 iscritti
Il grande fermento intorno all’evento si è tradotto nel superare ampiamente le “tre cifre” e con al via“nomi” di spessore, conferma del valore e dell’apprezzamento della gara organizzata da Aci Livorno Sport. Parte con effetti speciali la serie International Rally Cup e parte bene anche il debutto sulle strade isolane della Mitropa Rally Cup. Ancora un respiro internazionale, con otto Nazioni rappresentate in gara. Previste le dirette streaming a cura di Sportcultura.tv, per un impatto mediatico degno del nome e della tradizione della gara. Partenza, due prove speciali ed arrivo saranno trasmesse in diretta streaming.
Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno), 24 aprile 2024 – Sono 139 iscritti tra le vetture “moderne” e 13 tra le “storiche”. E il Rallye Elba-Trofeo Bardahl vola verso un’altra edizione di grande effetto, che, con un totale di 152 adesioni segna il record di iscritti.
In programma per questo fine settimana, primo atto dell’International Rally Cup e terzo della Mitropa Rally Cup, l’evento di Aci Livorno Sport si propone sulla scena internazionale con un percorso di alta qualità, come nella migliore tradizione di una delle gare su strada italiane più conosciute al mondo.
DUE GIORNI DI GRANDI SFIDE
Due giorni di gara e sette Prove Speciali – tre nella prima parte di gara e quattro nella seconda – sono la proposta di Aci Livorno Sport, uno scenario esclusivo ed un percorso ispirato alla tradizione, pur se vi sono alcune varianti e novità, per renderlo ancora più appassionante ed avvincente.
Sarà un percorso dalle due facce, quello del Rallye Elba targato duemilaventiquattro, che in buona sostanza ha di nuovo preso “il meglio” della tradizione rallistica elbana: già “tosta” la prima tappa, con impegni “di nome” e certamente non facili da affrontare, come i quasi 27 chilometri della “Volterraio-Cavo” edecisamente “ruvida” anche la seconda, con le restanti quattro “piesse” di forte impatto. Dove non mancherà la novità: quella della prova di Marciana Marina. Si ripropongono le celebri prove del Monte Perone in direzione da nord verso sud, con la novità assoluta di un tratto di strada in uscita dall’abitato di Marciana Marina al via della prova chiamata “Marciana Marina-Marciana-Campo”, con partenza dal campo sportivo sulla SP25, in un tratto che non è stato percorso dalla gara per molti anni, una novità che ricorda gli indimenticabili anni ’80 della gara. Si giunge poi all’intersezione con la “Civillina”, strada già percorsa in tutte le edizioni recenti dei Rallies dell’Elba per arrivare fino alle porte di Marciana e poi a Poggio, dove si incontra con la PS “Due Mari”. Nel dettaglio, saranno 102,620 chilometri competitivi a fronte del totale di 268,330. Novità anche per quanto riguarda lo “Shakedown”, in questo caso per coinvolgere sempre più Portoferraio. Si svolgerà in un tratto di strada della famosa prova “Colle Reciso”, ma in senso contrario allo sviluppo classico della prova. In sostanza si parte poco distanti dal quartier generale dell’evento, l’Hotel Airone, escludendo le abitazioni vicine. La soluzione è ottimale per i concorrenti e le loro squadre in quanto si è vicini al Parco di Assistenza.
I MOTIVI SPORTIVI: VERSO UN DUELLO ALBERTINI-CAMPEDELLI?
AL VIA ANCHE IL CAMPIONE TRICOLORE IN CARICA CRUGNOLA
Diversi i motivi che presenta la gara, per un pronostico che non appare facile, sulla carta, vista la particolarità delle strade elbane e il valore dei piloti. In due, sono i già vincitori della gara nel passato, vale a dire il romagnolo Simone Campedelli (Skoda Fabia RS), vincitore nel 2022 e il bresciano Stefano Albertini (Skoda Fabia RS) trionfatore nel 2017. Si immagina dunque un duello tra i due, con quest’ultimo che si è iscritto alla serie IRC mentre l’altro sarà della partita per tenere alto il ritmo in vista del terzo appuntamento del Campionato Italiano alla Targa Florio del prossimo mese.
Al via anche il Campione Italiano in carica Andrea Crugnola, che come lo scorso anno sarà al via con una “piccola”, la Peugeot 106 Kit. Il varesotto non ha voluto disertare una gara che apprezza molto.
Sono poi in diversi, che puntano in alto, a partire dal savonese Fabio Andolfi (Skoda), che vanta esperienze di livello nel “tricolore”e anche iridato, al reggiano Gianluca Tosi (Skoda), recente vincitore al Trofeo Maremma e leader della Coppa Rally di zona 7, per proseguire con il lucchese Rudy Michelini (Skoda). Anche Marcello Razzini (Skoda), punta in alto così come il follonichese Leopoldo Maestrini, che dopo l’amaro ritiro del Trofeo Maremma cerca riscatto pieno al voltante della Citroen C3 Rally2. Poi, con una Hyundai i20 Rally2 si propone il friulano Filippo Bravi, in cerca di soddisfazioni ci sono pure Vincenzo Massa, il reggiano Antonio Rusce, Flavio Brega, il piemontese Alberto Roveta, il veneto Paolo Oriella (anche loro su Skoda), Fabio Federici (VolksWagen Polo R5), così come il giovane Edoardo De Antoni (Skoda).
Per tutti, come tradizione vuole, ci sarà il classico “esame” dei driver locali, certamente decisi a fare scintille sulle strade amiche. Andrea Volpi, Francesco Bettini e Walter Gamba si pongono come i riferimenti per tutti. Volpi ha corso al Trofeo Maremma finendo bene nella top ten, Bettini è reduce da un infortunio domestico ad una mano e sarà al debutto con una Citroen C3 Rally2 mentre Gamba è fermo da un anno, dall’edizione del 2023 sfociata in un ritiro, per cui anche in questo caso si parla di cercare il pieno riscatto. Da seguire pure il piemontese Matteo Giordano con una Renault Clio Rally3.
Certamente di spessore la sfida tra le vetture a due ruote motrici, con le inossidabili Renault Clio S1600 che si troveranno a duellare con vetture dell’ultima generazione. Parlando di “nomi”, il veneto Massimo Dal Ben (Clio) è tra quelli “in vista”, ma certamente vorranno dire la loro il trevigiano Mattia Zanin, il pavese Davide Nicelli, pistoiese Emanuele Danesi, Giacomo Guglielmini (tutti su Peugeot 208 Rally4) e non sono escluse comunque sorprese. Ben venti, poi, le Renault Clio “entry level”, tutte di categoria Rally5, categoria dove si possono leggere nomi di sicuro interesse, come Mattia Giannini, che ha debuttato con una vittoria al Trofeo Maremma, poi Federico Rossi, Lorenzo Ticciati, Max Milivinti e diversi altri che cercheranno lo spunto vincente.
Sono 13, le vetture storiche iscritte, i cui protagonisti, a parte gli agguerriti locali, non hanno saputo resistere al fascino delle “piesse” elbane, che tra l’altro molte saranno lo scenario della gara storica tricolore e continentale del prossimo settembre. Un pronostico, anche in questo caso, rimane difficile da fare, certamente i favori sono per gli elbani. Riccardo Galullo (Peugeot 205 GTI 1,9), Leonardo Pierulivo (Opel Kadett GSI), Efisio Gamba (Peugeot 205 GTI 1,6) e Andrea e Luca Specos (Peugeot 205 GTI 1.9) sono pronti a onorare la bandiera elbana, ma attenzione al veloce pisano Tommaso Fantei, con una VolksWagen Golf GTi e attenzione anche a qualche straniero che vorrà di certo onorare la propria presenza sull’isola.
LE STATISTICHE
I più vittoriosi dell’albo d’oro della competizione elbana sono due grandi Campioni di un passato non troppo lontano, vale a dire Dario Cerrato e Renato Travaglia, con quattro vittorie a testa. Tre soli gli elbani che hanno vinto la “loro” gara: il compianto Claudio Caselli nell’indimenticata edizione del 1992, poi Giacomelli nel 2001 e Mannoni per due volte nel 2010 e 2011, le due edizioni della rinascita della gara dopo periodi difficili, in versione “ronde” e rally2”.
In questa edizione gli equipaggi elbani completi sono iscritti in 23 e 7 sono i “singoli”, vale a dire piloti e copiloti che non hanno il compagno di avventura elbano. Sono ben 85 i driver che hanno formalizzato l’iscrizione alla serie IRC, 22 invece quelli che sono arrivati dalla MITROPA RALLY CUP. Infine, a segnare ancora il respiro internazionale della gara, sono otto le Nazioni diverse rappresentate: Austria, Francia, Germania, Grecia, Principato di Monaco, San Marino e Ungheria.