Ivan Oldano vince a Este nonostante i birilli

ESTE (PD), 11 luglio 2018 – In una caldissima domenica di luglio che l’ombra del Castello Carrarese dominante la città non ha saputo mitigare, Ivan Oldano sale sul gradino più alto del podio di classe al termine delle tre tiratissime manche dello Slalom dei Colli Euganei, Città di Este, quarto appuntamento valido per il Trofeo Italia Nord Slalom. Per il pilota astigiano in gara al volante della Fiat Seicento Kit Gruppo A preparata e assistita da Antonio Marchio un buon risultato che tiene vivo il suo progetto di vittoria in Gruppo A nel trofeo ma che, a questo punto della stagione, gli impone qualche riflessione sul suo modo di affrontare e condurre la competizione. Troppi, infatti, i birilli toccati lungo i tre chilometri del percorso scandito da quattordici postazioni di rallentamento sulla strada che, dall’incantevole cornice delle mura di Este, sale sino a Calaone ripercorrendo un tratto di una vecchia prova speciale molto cara al rallismo patavino: tre nella manche di ricognizione, due nella prima, due nella seconda e uno nella terza. Vero è che, nel complesso, sono stati davvero pochi i piloti al via a concludere sena penalizzazioni ma otto in dodici chilometri sono davvero troppe.

Ivan Oldano ha saputo essere, ancora una volta, velocissimo alla guida di una vettura sempre all’altezza del suo piede pesante ma ha pagato un eccesso di foga che un pilota ormai esperto quale lui è non può permettersi. Con i se e con i ma non si va lontanissimi ma, a volerci provare, se nella seconda manche, la sua più veloce, non avesse mandato in aria due birilli, si sarebbe piazzato al nono posto in Gruppo A e ventiseiesimo in classifica assoluta. Non sarebbe cambiata la storia ma il risultato avrebbe avuto tutta un’altra eco e avrebbe consegnato alle cronache un campione fatto e finito. Il calendario, per fortuna, gioca a suo favore e già questa domenica, allo Slalom Bubbio-Cassinasco, Ivan Oldano ha potuto mettere subito in pratica quanto imparato sulle strade venete in tema di capacità di gestione della gara nel suo complesso e di ricerca di compromesso tra velocità e precisione di guida. Al suo fianco, in assistenza e in gara, Antonio Marchio che, per l’occasione, passerà dalla tuta del meccanico a quella del pilota per portare al debutto una Fiat Cinquecento Trofeo fresca di restauro sotto le volte – e le tre lune – della sua AM Sport.