Jacopo Araldo ottimista per il futuro, nonostante il ritiro al Città di Torino
Un problema tecnico ferma la cavalcata della Škoda Fabia Rally2 evo, curata da Miele Racing portata in gara dal pilota di Canelli. Affiancato da Lorena Boero, dopo cinque mesi di lontananza dalle prove speciali, il portacolori di Meteco Corse trova subito i meccanismi che gli consentono di tornare nelle posizioni di alta classifica. Foto Magnano
TORINO, 2 settembre – Il conto alla rovescia è finito sabato 2 settembre quando, dopo quasi cinque mesi di lontananza, Jacopo Araldo è tornato in prova speciale al volante di una vettura da rally. È accaduto al 38° Rally Città di Torino, una delle gare che il pilota ama maggiormente, che nel passato ha vinto quattro volte (2016, 2018, 2020 e 2022) chiudendo secondo nel 2015 e 2019 e sul podio nel 2017, oltre ad essersi imposto più volte nella propria classe, (nelle annate in cui non aveva a disposizione una top car). Un Rally Città di Torino che, però, quest’anno non ha portato fortuna ad Araldo.
Con la Škoda Fabia Rally2 evo di Miele Racing di Chiusa Pesio (CN), affiancato dalla sua abituale navigatrice, Lorena Boero, Jacopo Araldo ha immediatamente ritrovato i meccanismi che lo hanno portato a lottare abitualmente per le posizioni di vertice, prendendo un buon passo fin dallo Shake Down di venerdì. Diventando così ottimista per la gara di sabato. “La pioggia scesa nella notte fra venerdì e sabato ci ha consigliato di partire con due pneumatici da bagnato e la scelta non è stata la più azzeccata, visto che gran parte del percorso era asciutto” afferma il portacolori di Meteco Corse che comunque si difende bene staccando il quinto tempo nella Monastero di inizio gara e il quarto nelle successive Mezzenile e sul Lys.
“In quelle condizioni abbiamo puntato a limitare i danni consapevoli che nel pomeriggio il meteo sarebbe definitivamente migliorato, e le prove che sarebbero state asciutte ovunque; con le gomme adatte, potevamo tornare a lottare almeno per il podio. In fondo avevamo chiuso la prima tornata di prove in quinta posizione assoluta, a 4/10 dal concorrente che ci era davanti e a meno di sei secondi dal terzo posto, risultato che era diventato il nostro obiettivo”.
Purtroppo nel trasferimento fra il parco assistenza di Givoletto e la speciale di Monastero si è rotto un cuscinetto del cambio ponendo fine all’avventura di Jacopo Araldo e Lorena Boero. “Nonostante il ritiro sono soddisfatto, perché la macchina era perfetta e si è comportata esattamente come mi attendevo. Ciò mi rende particolarmente ottimista per il prossimo impegno, il 44° Rally Valle d’Aosta in programma a metà settembre”.