Jean Claude Vallino, passo giusto e vincente nel Trofeo Suzuki al Rally Il Ciocco
Dopo il successo sulle nevi del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2024, il pilota della Val Pellice, dopo oltre due mesi, torna al volante di una vettura da rally nell’impegnativa gara toscana che non solo apre il Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco, ma anche la Suzuki Rally Cup. Alla fine di una gara tiratissima, il portacolori di Bluthunder Racing Italy, affiancato da SandroSanesi, porta la Suzuki Baleno curata da PFA di Fabio Poggio al successo fra le Suzuki e di Classe RSTB 1.0, PhotoZini
CASTELNUOVO GARFAGNANA (LU), 16 marzo–Chi ben comincia è a metà dell’opera. Il primo ad augurarsi che il detto corrisponda a verità è Jean Claude Vallino, reduce dal successo di categoria e di Suzuki Rally Cup al 47° Rally Il Ciocco e della Garfagnana andato in scena nel fine settimana appena terminato. Con una gara perfetta coniugando tattica e velocità, il diciannovenne pilota della Val Pellice è riuscito a centrare l’obiettivo di conquistare il bottino pieno fra le vetture RSTB 1.0 nel trofeo della Casa di Hamamatsu e salire sul gradino più alto del podio di categoria.
Affiancato dall’ormai abituale navigatore di Barberino del Mugello (FI) Sandro Sanesi, il portacolori di Bluthunder Racing Italy ha chiuso primo di Classe RSTB 1.0 e primo fra le Suzuki di un litro di cilindrata. “La gara del Ciocco è tradizionalmente molto impegnativa” afferma lo studente atleta del Politecnico di Torino “per la tortuosità delle strade e per i loro tratti con pendenze molto accentuate. Io per la prima volta ero alla guida della Suzuki Baleno curata dalla PFA Motosport di Fabio Poggio e dovevo adattare la vettura al mio stile di guida e il mio stile di guida alle sue caratteristiche”
Già prima della gara il giovane pilota della Val Pellice aveva bene in mente dove attaccare e dove limitare i danni. “Non tutte le prove speciali sono adatte alla Suzuki Baleno, e quindi ho analizzato su quale prova speciale spingere al massimo e dove invece prestare molta attenzione. Sono partito attaccando e ho chiuso la prima giornata di gara in testa. Come previsto, la seconda giornata, complice anche avversari di tutto rispetto, è stata molto più impegnativa e ci siamo alternati al vertice della categoria con gli avversari, fino alla disputa della prova Puglianella2, dove ho attaccato a fondo, infliggendo buoni distacchi, aumentati ancor più sull’ultima prova Careggine, che mi hanno permesso di concludere in prima posizione e di salire sul podiodi Castelnuovo Garfagnana con 16”9 sull’inseguitore più vicino”.
“Come sempre, quando si vince, c’è la gioia del successo, ma immediatamente dopo ci si deve chiedere cosa abbiamo imparato dalla gara. Il Ciocco è una gara tormentata e tormentosa con una prova a noi ostica come la Renaio e parzialmente la salita del Ciocco, mentre la Puglianella e la Careggine si sono rivelate favorevoli. Ora torniamo a casa con in mente alcuni interventi che dobbiamo fare sulla Baleno per essere più competitivi fin dalla prossima gara” (Rally del Piemonte) afferma Jean Claude, che mai si dimentica di essere uno studente del Politecnico “per far sì che chi ben comincia sia a metà dell’opera”.