Jolly Rally. È l’ora del Record
MORGEX (AO) – Così tanti era anche difficile solo immaginarlo. Centossesantuno (161) equipaggi al via di un rally sono un record. Nazionale. Perché nessun rally, in Italia, era ancora arrivato a tanto. Il 4° Jolly Rally (via alle 18,01 di sabato 4, arrivo alle 17,01 di domenica 5 dopo 76,06 chilometri di speciali plasmate in 7 prove) fa il record di iscritti e ritrova una parte dei protagonisti del 2014. Su tutti Elwis Chentre: il vincitore della scorsa edizione si sta giocando il campionato italiano WRC ma al rally di casa non rinuncia. Sarà al via sulla Mitsubishi Evo X con la quale ha già vinto in R4 due prove dell’Irc, l’international Rally Challenge. La sfida sarà intrigante: riuscirà Chentre a stare davanti alle Super 2000 dei piemontesi Omar Bergo e Jacopo Araldo? (entrambi in gara sulle berlinette francesi di Balbosca). E non finisce qui perché nella gara per la vittoria potrebbe inserirsi l’altro pilota valdostano Fabrizio Denchasaz che debutta sulla DS3 R5 della D Max. Tra R5 e Super 2000 sono 9 gli equipaggi iscritti ai quali si aggiugono le tre R4 tra le quali quella del piemontese Gianfranco Vedelago, terzo lo scorso anno; 8 saranno le Super 1600 al via e 11 le R3 tra R3C e R3T in gara. Poi le 17 R2 al via e i 49 equipaggi del 6° Trofeo delle Merende, Memorial Omar Pedrazzoli e Francesco Pozzi, la sfida rallistica ideata da un gruppo di piloti ossolani con lo scopo di riunire in una gara di massa equipaggi provenienti da tutta Italia.
“Abbiamo scelto di tornare con il Trofeo in Valle d’Aosta, dov’eravamo già stati altre due volte, perché quest’anno è il decennale della scomparsa di Pozzi. Ci è sembrato un bel mondo per ricordarlo” – ha detto Mario Cerutti, a capo del Trofeo. Le prove speciali del Jolly Rally sono quelle che hanno fatto la storia del Valle d’Aosta. Il Colle San Carlo è stata l’anima del Rally Neige quando la gara era valida per il campionato europeo e in Valle d’Aosta salivano le berlinette della squadra ufficiale Lancia e Fiat per mettere il punto il set up del Montecarlo. Prima parte tutta in salita e veloce, scollinamento ai quasi 2000 metri del colle e discesa molto veloce con continui tornanti su La Thuile per 14 chilometri e 120 metri. Anche Cerellaz è stata una prova fissa del Valle d’Aosta. Misura 7,05 chilometri e propone una prima parte guidata con parecchi tornanti a salire verso la parte più veloce e tecnica che offre, negli ultimi due chilometri della speciale un misto molto veloce nel quale è possibile fare la differenza. Les Combes venne già proposta al Jolly del 2012: prova stretta e guidata lunga 9,80 chilometri con una prima parte di salita, lo scollinamento nel paese che ha ospitato le vacanze del papa e poi discesa di nuovo tecnica e tornanti in successione, molto spettacolari per il pubblico, sino a fine prova.