La storia dell’iconica Fiat 500 in mostra al MAUTO fino a lunedì 29 giugno

Attorno al Cinquino che fu del Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini il primo appuntamento motoristico post lockdown, con la 457 MAUTO Experience firmata Ruzza Torino.

Sono ventitré le auto tutte diverse fra loro selezionate per raccontare la storia dell’utilitaria mito, in esposizione presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino da venerdì 19 Giugno, dalla “Topolino” alla attuale 500 Hybrid.
Una selezione realizzata sulla base delle partecipazioni e delle collaborazioni nate nella 457 Stupinigi Experience, stagione di eventi con cui i giardini della Palazzina di Stupinigi hanno ripreso ad ospitare il mondo di quella 500 che proprio là vide presentare il suo prototipo, all’epoca a nome di progetto 400. La ricetta open permette di frequentare gli eventi “alla pari”, sicché coesistono costruttori, ricercatori, associazioni e collezionisti, dalla cui miscellanea scaturisce l’esposizione al MAUTO.

Per i costruttori spiccano in particolare tre presenze attualmente in attività: GRAM Torino Engineering espone la Giannini 350GP4, l’auto che ha sconvolto il settore inaugurando il nuovo filone delle supercitycar; Studiotorino interviene con la propria Diabolika a ricordare come 500 sia da sempre stata fonte di ispirazione per edizioni limitate ad opera delle grandi firme e Vernagallo, leader nel settore delle spiaggine, presenta l’indissolubile legame fra la 500 ed il piacere di viaggio open-air, esponendo la Jolly Mare, tender da e per le spiagge.
È invece delle associazioni di settore il contributo per la narrazione della lunga storia di 500, presentata sia nel nativo riferimento FIAT che nei brand che ne hanno derivato altri prodotti, peraltro ricordando anche come il mito si fece il lettere e negli anni ‘90, di cui porta testimonianza il club “Cinquecento” Volte Passione.
La collaborazione con Club Scuderie Reali, Abarth Club Torino ed il gruppo Solo Cuore e Carburatore ha come filo conduttore la storia delle Abarth 595, la derivata vitaminizzata di 500, ma lo spirito sportivo viene colto anche con l’esposizione di una Barchetta su base Topolino a ricordare come tali elaborazioni contribuirono alla nascita della categoria turismo nazionale.
Un’utilitaria per tutti ma nata subito con una variante premium: la Bianchina, di cui il Bianchina Club espone sia la prima serie Trasformabile che la Panoramica, laddove la Panoramica condivise la base meccanica della 500 Giardiniera, la declinazione nata per famiglie e piccole attività.
Un’esemplare unico di Ferves Ranger porta la testimonianza di impieghi davvero particolari del motore bicilindrico, con la creazione di un micro-fuoristrada, mentre il Club Italiano FIAT 126 espone la prima serie dell’auto nata nel 1972 condividendo la base meccanica della 500 e destinata poi ad un trentennale successo produttivo.
La 500 è universalmente riconosciuta come un’opera d’arte: ne sottolinea il concetto l’artista Ferruccio d’Angelo, esponendo la propria variopinta creazione, realizzata insieme all’amico Massimo Schimmenti.
L’organizzazione Ruzza Torino ringrazia in particolare per lo spirito sportivo e la voglia di rimettersi in gioco dimostrata, nel promuovere una ripartenza in un momento ancora difficile per il Paese (Peraltro due associazioni attive in alcune fra le zone maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria hanno collaborato proprio per esprimere il loro desiderio di ripartenza: Amici 500 Bergamo Pianura e MAMS Monza Auto Moto Storiche).