Mara Miretti, niente festa al Rally Campagnolo Storico

In coppia con Paolo Pastrone, la navigatrice di Coazze stava disputando un’ottima gara nel rally vicentino, annullato a metà giornata per la morte di un pilota, colto da malore. Foto Magnano

ISOLA VICENTINA (VI), 29 maggio Si prospettava una bella gara. Combattuta su prove speciali altamente spettacolari, tecniche e divertenti. Purtroppo nel corso del trasferimento dopo la terza prova speciale Michele Bortignon, che gareggiava affiancato dalla figlia Alessia ventunenne, è stato colto da malore e ha avuto solo il tempo di accostare a bordo strada per non creare incidenti.

Quando ci hanno comunicato in riordino di metà gara cosa era accaduto, siamo rimasti esterrefatti, direi increduli” afferma Mara Miretti al rientro in Piemonte. “Il Campagnolo è una gara stupenda, sia per le prove speciali molto divertenti, sia per tutto il contorno di festa e di pubblico in cui si vive. Tutti gli equipaggi sono stati concordi con la direzione gara di sospendere il rally. Abbraccio Alessia e la sua famiglia cui porgo le condoglianze” conclude Mara Miretti.

La gara era iniziata nel migliore dei modi per Paolo Pastrone e Mara Miretti, classificati al termine della competizione in 32esima posizione assoluta con la loro Opel Kadett GT/E. Nella prima prova speciale, la classica Gambugliano, sono 29esimi assoluti, quinti della popolosa Classe 2000 di Terzo Raggruppamento che vede alla partenza ben 15 equipaggi. Un rally senza contrattempi non è un rally e nella successiva Altissimo il motore dell’Opel borbotta per problemi di alimentazione, specie nel tratto in salita e i due portacolori di Meteco Corse chiudono la speciale in 41esima posizione, noni della loro classe. Ma i guai non sono ancora finiti. La successiva speciale si svolge in quota, con un passaggio sopra i mille metri (infatti la prova si chiama Recoaro Mille) e le bizze del tempo volgono in un batter d’occhio dal sole alla pioggia battente costringendo Paolo Pastrone e Mara Miretti ad affrontare i 14,52 chilometri di speciale sulle uova, essendo la loro Kadett calzata con gomme da asciutto. Sono nuovamente noni di classe, ma nel frattempo i meccanici dell’assistenza li hanno raggiunti nel remote service e provvedono a vestire la berlinetta tedesca con le scarpe giuste. E la storia cambia immediatamente con il 25° tempo assoluto, terzo di Classe 2000 nella speciale successiva, risultato che fa risalire Pastrone-Miretti in classifica assoluta sino al 32° posto. Purtroppo la gara finisce lì, per tutti, nella mesta atmosfera del parco assistenza e il risultato, a quel punto, ha ormai poca importanza.