Matteo Luise torna a San Martino da storico

Il vincitore di Adria e Dolomiti ritorna alla guida della Fiat Ritmo Gruppo A con l’obiettivo di testare gli interventi apportati dopo il prematuro stop del Campagnolo. Foto archivio Fotosport

mluise_07_09_2015 (Custom)ADRIA (RO)Una stagione caratterizzata da alterne fortune quella sin qui vissuta da Matteo Luise in questo 2015: da un lato lo score perfetto alla guida dell’Audi Quattro A2 Gruppo B del team Balletti Motorsport, contraddistinto dal successo in casa al Rally Storico Città di Adria e dal bis siglato nel successivo Dolomiti Historic, e dall’altro il ritiro forzato al Campagnolo con la Fiat Ritmo Gruppo A per noie meccaniche proprio nel momento in cui il cronometro cominciava ad essergli amico. Ecco che il Rally San Martino Historique alle porte si presenta come un’importante occasione di riscatto per la trazione anteriore, torinese oggetto di un profondo intervento migliorativo, mentre il pilota di Adria centrava le prime due assolute in carriera.

mluise_29_04_2015 (Custom)Abbiamo vissuto un’annata come una medaglia dalla doppia faccia” racconta Matteo Luise – “perché con il team Balletti Motorsport aver centrato l’assoluta in entrambe le partecipazioni è qualcosa di magico. Poi aver anche vinto la gara di casa con un mezzo del genere e con un navigatore di Adria si commenta da solo. Un fiume di emozioni. Di questa opportunità devo ringraziare di cuore Mario e Carmelo. Dall’altro canto la nostra Fiat Ritmo non ci ha ancora dato le soddisfazioni che cerchiamo. Dopo i pochi chilometri percorsi lo scorso anno al Piancavallo al successivo Campagnolo ci siamo resi conto che non eravamo del tutto a posto ma, nonostante questo, man mano che i chilometri passavano cominciavamo a prendere ritmo e sul più bello la vettura ci ha abbandonato. Si sa, sono problemi di gioventù anche per le vecchiette come la nostra Ritmo. Abbiamo lavorato sodo con i nostri ragazzi e siamo molto ansiosi di testare le nuove modifiche. È chiaro che il nostro obiettivo è e rimane quello di tagliare il traguardo e se poi verrà qualcosa di buono di certo non ci scansiamo”.

Archiviata la parentesi tedesca nell’abitacolo della trazione anteriore italiana tornerà ad occupare il sedile di destra Melissa Ferro, moglie di Matteo, mentre è confermata la sinergia con PR Group come scuderia. Se il 2015 in veste storica ha portato gioie e dolori al driver polesano anche il San Martino di Castrozza rievoca ricordi contrastanti conditi da prestazioni esaltanti ma anche cocenti delusioni. Nell’edizione del 2012, al volante di una Renault Clio Super 1600 e in coppia con il locale Daniel Taufer, Luise siglò la quarta piazza assoluta nonché la prima di Classe S1600, di Gruppo A e del due ruote motrici nell’appuntamento valido per la massima serie tricolore. L’anno seguente, con la medesima accoppiata, il portacolori di PR Group fu protagonista di una innocua uscita di strada che spense ogni ambizione di successo a poche speciali dal via. Le speciali del San Martino di Castrozza ci piacciono molto” racconta Luise – “ma oramai i ricordi del 2012 e 2013 sono già lontani e non in grado di influire sul nostro passo. Dobbiamo macinare chilometri per vedere se tutto è a posto per preparare al meglio la prossima annata”.