Michelin all’assalto del Friuli per difendere il primato del CIR
Poker di piloti che calzano pneumatici Michelin nella Classe R5 per continuare l’assalto ai loro obiettivi stagionali. Giandomenico Basso cercherà di consolidare il suo primato nella classifica assoluta; Rudy Michelini e Stefano Albertini daranno l’assalto al Campionato Asfalto, mentre il giovane siciliano Alessio Profeta cercherà di rimontare posizioni nella graduatoria riservata agli Under 25
UDINE, 28 agosto – Giandomenico Basso è davanti. Ha un buon vantaggio ma non può permettersi distrazioni. Il Campionato Italiano Rally 2019 è così. Combattuto e tirato con più di un concorrente che punta a succedere sul trono a sua maestà Paolo Andreucci. Ed è sfida anche fra i costruttori di pneumatici con Michelin che tiene il comando con il pilota veneto e la sua Škoda Fabia, dopo aver conquistato il successo assoluto nella gara di esordio al Ciocco, bissato dalla vittoria al Roma Capitale del luglio scorso; Basso, inoltre ha ottenuto punti in tutte le sei gare (cinque più doppia manche nel Sardegna iridato) fin qui disputate. Ed i successi dei piloti Michelin nel CIR 2019 possono anche contare della splendida performance dell’irlandese Craig Breen a Sanremo (grazie ad un fantastico finale) che grazie all’immersione nelle gare tricolori ha ottenuto il passaporto per altre sfide internazionali.
Giandomenico Basso, affiancato come sempre accade nelle gare che contano da Lorenzo Granai, e il suo navigatore toscano vantano un buon feeling con la gara friulana, che hanno vinto insieme nel 2016, ultima apparizione del Rally del Friuli Venezia Giulia nel calendario del CIR, salendo sul podio nelle due edizioni precedenti. Un bello stimolo per Basso-Granai, Metior Sport (che già aveva fornito la Škoda Fabia a Breen nel vittorioso Sanremo) e Michelin per dare l’opportunità al pilota di Cavaso del Tomba di continuare a dare l’assalto al suo terzo titolo italiano dopo quelli conquistati nel 2007 e 2016 (in entrambe le stagioni le vittorie a Udine furono fondamentali per la conquista del titolo).
A Udine Basso, però, non sarà il solo pilota a far correre il “Bibendum” sulle prove speciali. A cominciare dal toscano Rudy Michelini, cui detterà le note Michele Perna, che insegue il vertice della classifica assoluta del Campionato Italiano Rally Asfalto grazie ai positivi risultati con la sua Škoda Fabia nelle prime tre gare della stagione. Michelini è alla sua settima partecipazione al Rally Friuli-Venezia Giulia, ed è in piena forma come ha dimostrato grazie al recente successo assoluto nella casalinga Coppa Città di Lucca. Immediatamente alle spalle di Michelini, in terza posizione del CIRA, troviamo un altro dei fedelissimi ai pneumatici Michelin, ovvero il bresciano Stefano Albertini, affiancato dal concittadino Danilo Fappani, sulla cui classifica pesa l’assenza al Rally Roma Capitale del luglio scorso e il passo falso a Sanremo, che hanno fatto seguito al successo nella gara di apertura al Ciocco. I due portacolori della scuderia Mirabella Mille Miglia vantano un rapporto privilegiato con la gara che si snoda sulle Alpi Giulie, avendo conquistato il successo assoluto nelle ultime due edizioni della gara, quando il rally era valevole per il CIR-WRC. Il CIR è stato per ora avaro di soddisfazioni con il 23enne siciliano Alessio Profeta, che ha collezionato tre ritiri ed un bel successo fra gli Under 25 affiancato da Sergio Raccuja al Targa Florio con la Škoda Fabia, dove il portacolori di Island Motorsport è riuscito anche ad entrare fra i migliori dieci della classifica assoluta. Esordiente nelle strade di Udine e dintorni per Profeta, che partecipa fra l’altro anche alla Michelin Zone Cup siciliana, è stato di buon auspicio l’ottimo secondo posto assoluto al recente Rally del Tirreno, alle spalle di un monumento dei rally siciliani come Totò Riolo.