Parco Valentino 2018 – L’auto del futuro secondo i piu’ famosi designer

TORINO – Aldo Brovarone, Leonardo Fioravanti, Fabrizio Giugiaro, Filippo Perini e Paolo Pininfarina immaginano l’auto del futuro

La previsione: “Il domani camminerà in elettrico”. Un’interessante visione dell’auto del futuro è stata offerta da 5 noti designer che ne hanno dibattuto insieme ad Andrea Levy, presidente di Parco Valentino, durante la tavola rotonda organizzata per la presentazione della 4ª edizione del Salone dell’Auto di Torino al Museo dell’Automobile. L’auto del futuro come la immaginano Aldo Brovarone, Leonardo Fioravanti, Fabrizio Giugiaro, Filippo Perini e Paolo Pininfarina che si sono posti il quesito e che ne hanno raccontato personali punti di vista, frutto di esperienze diverse e di differenti momenti storici vissuti, convergendo tutti su una certezza: le auto elettriche sono una realtà e saranno parte attiva del mercato automobilistico dei prossimi anni.

L’auto del futuro sarà elettrica- Sulla propulsione elettrica ci sono pareri netti, decisi. Come quello dichiarato da Paolo Pininfarina: “Chi afferma che l’auto elettrica non abbia futuro è perché non l’ha mai guidata, oppure perché ha interesse a difendere l’attuale produzione del motore termico. La cosa più drammatica quando scendi da una vettura elettrica e risali su una termica è notare le differenze, le vibrazioni, i rumori”.

Gli fa eco Fabrizio Giugiaro, che amplia la questione sull’immediato futuro: “Credo che l’elettrico sia un presente dal quale i costruttori non potranno prescindere. Penso però, per quanto ci riguarda come designer, che più che l’elettrico saranno le leggi a definire l’auto del futuro che, per rispondere all’abbassamento dei limiti di velocità, perderà in aerodinamicità. Inutile avere una vettura a forma di missile quando non si potrà andare in città oltre i 50 km/h. Saranno le norme a definire il nuovo concetto di design”.

Leonardo Fioravanti, crede nella propulsione elettrica, anche se non nasconde le difficoltà oggettive che ne rallenteranno la diffusione: “Chi crede che l’auto a propulsione elettrica non sia sportiva si sbaglia di grosso. I motori a propulsione elettrica, la cui ingegneria prevede molti meno pezzi di quella del motore termico, offrono una grande possibilità per designer e Case automobilistiche, che potrebbero quindi uscire dai soliti stilemi che uniformano lo stile delle auto. Cos’è quello che spinge il car design delle vetture elettriche? La fantasia dell’uomo, sollecitata da nuovi bisogni, come l’ingombro delle batterie, la differente necessità di raffreddamento del radiatore eccetera”.

Parla con l’esperienza di chi ha visto crescere la tradizione del car design italiano, Aldo Brovarone, stilista dalla cui penna sono nate vetture come la Ferrari Superfast II: “Sarà elettrica e autonoma l’auto che guideranno i ragazzi tra qualche anno, nonostante per la motorizzazione elettrica prevedo grandi difficoltà per stilisti e ingegneri che dovranno fare i conti con il peso delle batterie, i tempi di ricarica, per esempio”.