Rallisti ai tempi del Coronavirus. Paolo Benvenuti: dalla città “Superba” al Veneto per correre e far correre giovani promettenti
Il pilota genovese di nascita, che ha dedicato il nome della sua scuderia alla sua città, veneto di adozione, riracconta la sua carriera dal giorno in cui è nata la sua passione per i rally fino a quello in cui ha sentito l’esigenza di fondare un proprio team. Con uno sguardo privilegiato ai giovani da far crescere. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano (www.fotomagnano.com)
CARMAGNOLA (TO), 14 aprile – Non c’è nulla da fare. Al DNA non si sfugge. Sia che si viva in un romanzo poliziesco, o che si parli di vita quotidiana. In realtà Paolo Benvenuti, quarantenne genovese trasferitosi da dodici anni a Campodarsego, in provincia di Padova, non ci ha nemmeno provato a sfuggire al suo destino. Lasciando che la passione per i rally, o per meglio dire per le corse in auto in generale, si trasmettesse alle sue vene direttamente da quelle del padre Maurizio, grande appassionato, amico di Fabrizio Tabaton il pilota-team manager che negli ultimi decenni del secolo scorso era alla guida della scuderia Grifone, uno dei team che correva e vinceva sulle strade italiane ed europee.
Biografia – Paolo Benvenuti non ha dovuto chiedersi perché era appassionato di rally. Semplicemente seguiva le orme del padre Maurizio che, pur non avendo mai messo il casco in testa era un assiduo frequentatore della Scuderia Grifone, di cui è anche stato sponsor. Così nel febbraio 2001 il giovane Benvenuti si presenta al via del Rally del Carnevale, gara viareggina che apriva la stagione affiancato da Stefano Serdoz al volante di una Peugeot 306 Rallye di Classe N3, in una gara che vede al via 138 partenti di cui 29 nella sua classe. L’esordiente non se la cava male e chiude 13° di N3 e 39° assoluto. Da quel momento inizia una carriera che lo porta al via di circa 120 gare, l’ultima delle quali nel dicembre scorso, al Rally della Fettunta in Toscana, nella quale si classifica secondo assoluto con la Clio S1600 affiancato dalla concittadina (genovese) Giulia Patrone, vincendo anche i due passaggi sulla prova di Sigelle.
Fra le due gare toscane (quella del febbraio 2001 a Viareggio e quella del dicembre 2019 a Tavernelle Val di Pesa) Paolo Benvenuti ha conquistato sette podi assoluti, gli ultimi due nelle ultime due gare disputate nel 2019. Nel carniere di Paolo Benvenuti ci sono 34 vittorie di classe che gli regalano un palmares invidiabile, spalmato su diciannove di anni di attività, avendo ottenuto la sua prima affermazione nel 2002 quando vinse la Classe K0 affiancato da Alessandro Floris con la Seicento Kit nel Rally della Lanterna-Appennino Ligure, allora valido per Trofeo Italia Rally. E di coppe per le vittorie ottenute ne ha parecchie nella sua bacheca di casa, avendo vinto nel 2005 e 2006 il combattutissimo Trofeo Corri con Clio, dopo essere stato protagonista di ottime prestazioni del Trofeo Stilo nel 2004 al punto da essere invitato al primo Corso Federale CSAI, assieme a giovani piloti che sarebbero diventati negli anni le colonne portanti del rallismo italiano, quali Umberto Scandola, Alessandro Bettega, Andrea Perego e Alfonso Di Benedetto. Negli ultimi cinque anni ha frequentato il Campionato Italiano WRC e la Michelin Rally Cup prima con una Renault Clio R3, poi nel 2019 con una Peugeot 207 S2000 con la quale ha concluso al terzo posto di Classe S2000 nel campionato tricolore. E la scorsa stagione ha offerto al pilota genovese trasferito nel padovano grandi soddisfazioni personali, avendo ottenuto il secondo posto assoluto nelle ultime due gare disputate, con la seconda piazza assoluta al Rally di Casciana Terme, mentre era per la prima volta alla guida di una vettura di Classe R5, la Škoda Fabia, bissato poco dopo dalla piazza d’onore assoluta al Rally Day della Fettunta con una Clio S1600.
“Queste sono state due belle soddisfazioni, ma la gara in cui conservo il miglior ricordo è il Rallye d’Antibes del 2007, gara valida per l’ERC (European Rally Cup) e vinta da uno specialista come Renato Travaglia. In quell’occasione chiusi 11° assoluto affiancato da Gabriele Falzone, con una Clio RS, vincendo la Classe N3 davanti ai francesi e soprattutto lottando spalla a spalla con un certo Sébastien Ogier, che gareggiava nel Trofeo Peugeot e che negli anni successivi avrebbe fatto carriera” ironizza oggi Benvenuti.
Nel 2015 Paolo Benvenuti ha fondato la scuderia “La Superba” nome con il quale è conosciuta la sua Genova “perché le proprie origini non si rinnegano mai” precisa il team manager, inserendo nel logo del team il “Leone di San Marco” simbolo universalmente riconosciuto di Venezia e la “Lanterna” monumento per eccellenza della sua Genova.
“Guidare una scuderia è sempre una grande soddisfazione oltre che un grande impegno” commenta Paolo Benvenuti. “Ho fondato il team per aiutare alcuni piloti giovani che corrono per i nostri colori. Soprattutto penso sia importante indirizzarli verso le scelte giuste, per evitare gli errori che si commettono per inesperienza, seguendo programmi sbagliati, affidandosi a persone che non sono professionali. Quando ero giovane, ho collezionato una lunghissima serie di ritiri (ben quaranta), quasi sempre per problemi meccanici. Scegliere il preparatore giusto è un ottimo strumento per ottenere buoni risultati”. Benvenuti va avanti nel suo pensiero. “Mi piacerebbe che la Federazione aiutasse le scuderie a far crescere i giovani piloti di talento, esaminando quanti iscritti giovani hanno i team fra le loro fila, valutando i programmi che questi giovani si propongono. Sarebbe un buon sistema per vedere i nostri giovani piloti competere ad alto livello nelle gare internazionali”.
Nel frattempo la scuderia “La Superba” alcune belle soddisfazioni se le è prese, vincendo la Coppa Scuderie nel Campionato Italiano Rally WRC del 2018 e 2019 che sono la ciliegina sulla torta insieme alle sedici coppe di scuderia conquistate nel corso della scorsa stagione. Alle quali si aggiunge l’ultima vittoria fra le scuderie al Rally di Adria del 15-16 febbraio 2020, in pratica l’ultima gara che si è svolta in Italia prima dell’esplosione dell’emergenza Coronavirus. La scuderia veneto-ligure ha disputato la gara sull’autodromo di Adria con sei piloti: Carlo Cofferai, Jack Ogliari, Massimo Ferronato, Simone Crosara, Vanni Frigato e Mattia Camisotti. Un gran risultato che ha aperto una stagione molto promettente, dopo che quella precedente ha visto “La Superba” ottenere il successo in Zona-2 dei rally e schierarsi in un’ottantina di gare fra rally, slalom e salite, con 85 piloti e una quindicina di navigatori, fra i quali Corrado Peloso, Andrea Bizzotto, Rudy Andriolo e lo stesso Paolo Benvenuti nel CIR-WRC dopo che nel 2018 nella stessa serie la scuderia con sede a Campodarsego aveva schierato Andrea Vineis oltre ai soliti Bizzotto, Peloso e Benvenuti.
Sito internet: www.la-superba.it