Rallisti ai tempi del Coronavirus. Paolo Benvenuti (seconda parte), team manager de “La Superba”: “Mi mancano i rally e la felicità della gente”

Botta e risposta con il rallista ligure sui programmi andati in fumo e sulle speranze di riprendere l’attività prima possibile. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

CARMAGNOLA (TO) – Dalla sua stazione di servizio a Campodarsego (PD) Paolo Benvenuti vede l’emergenza Coronavirus con chiarezza. L’inizio della stagione che avrebbe visto il pilota genovese protagonista della Coppa Italia Terza Zona con la Škoda Fabia della Gima, è sfumato, come sono sfumati i programmi anche per la sua scuderia “La Superba”; ma Benvenuti non cade nel pessimismo, sperando di tornare in prova speciale quanto prima. Non solo per il bene delle gare, ma anche per tutte le persone che in questo ambiente lavorano. Nel frattempo la scuderia “La Superba” offre il suo contributo alla lotta all’epidemia con una donazione al Sostegno Emergenza Coronavirus della Regione Veneto.

Qual è stata l’ultima manifestazione cui hai partecipato? – “Come ultima gara da pilota ho disputato il Rally della Fettunta, rally concluso sul secondo gradino del podio su Clio S1600 affiancato da Giulia Patrone a Tavernelle Val di Pesa in provincia di Firenze il 7-8 dicembre scorso. È stata una bella gara con due prove speciali vinte, e il secondo posto assoluto consecutivo, oltre il successo in Classe S1600. Come scuderia abbiamo partecipato al 6° Adria Rally Show con Carlo Cofferai-Alice Mosele, settimi assoluti su Ford Focus WRC, Jack Ogliari-Gabriele Falzone, dodicesimi assoluti su Hyundai i20 R5, Simone Crosara-Alessandro Forni, 32esimi assoluti e primi di Classe A6 su Peugeot 106, Massimo Ferronato-Marco Zortea, 36esimi assoluti su Peugeot 208, Mattia Camisotti-Luca Roccato, 45esimi assoluti e vincitori della Classe A5 su Peugeot 106 e Vanni Frigato-Ermanno Forato 48esimi assoluti su Peugeot 106. Abbiamo vinto anche la Coppa Scuderie. Un buon inizio di una stagione che sembrava interessante e promettente

Quali sono state le manifestazioni che hai annullato? – “Praticamente tutte le gare in programma dopo l’Adria Rally Show del 22-23 febbraio. A cominciare dalla Ronde del Canavese, al Pavia Rally Show, dal Benacus al Ciocco, ovvero tutte le gare che sono saltate da inizio marzo a oggi”.

Quali erano i tuoi programmi per il 2020? – “Come sempre come scuderia avevano un programma ben nutrito nel CIR con Davide Nicelli; un programma nel CIR-WRC, oltre alle gare di Zona che interessavano tutto il Nord Italia, dal Piemonte al Friuli. In Piemonte avevamo programmi con Mario Trolese, Marco Varetto, Andrea Gonella, Roberto Ferrari nelle storiche, oltre a piloti stranieri come Kim Daldini, Cyril Audirac, Julien Albertini che spesso corrono anche in Italia. Per quanto mi riguarda avevo in programma di disputare la Coppa Italia Terza Zona con la Škoda Fabia della Gima, affiancato da Giulia Patrone o Jasmine Manfredi, a seconda dei loro impegni”.

Se si ripartisse il primo giugno, cosa faresti? – “Farei i salti di gioia e mi attiverei subito con piloti, preparatori e sponsor per riattivare i programmi, in modo da limitare i danni della stagione compromessa. Sarebbe una bella iniezione di fiducia per gli organizzatori, preparatori e tutti coloro che lavorano in questo settore. In particolare mi impegnerei a partecipare al Rally Marca e coinvolgere più equipaggi possibile”.

Cosa hai dovuto rinunciare per l’emergenza Coronavirus? – “ Mi mancano in modo particolare i rally. Andare ai rally per me significa andare a fine prova speciale e nei parchi assistenza per dialogare con i miei piloti e navigatori e tutti i personaggi dell’ambiente. Al di fuori del mondo dei rally mi manca la felicità della gente. Quando incontri qualcuno, sotto la mascherina vedi facce tristi e preoccupate. Non ce la meritiamo proprio. Non se la merita chi lavora, non se la merita la gente che ha perso dei cari. Come scuderia nel passato abbiamo sempre effettuato a fine anno delle donazioni a favore dell’Ospedale Infantile Gaslini di Genova. Quest’anno, a inizio aprile abbiamo effettuato come scuderia un bonifico di 2500 euro sul conto della Regione Veneto – Sostegno Emergenza Coronavirus. Credo che tutti debbano fare la loro parte, piccola o grande che sia”.

Cosa fai in questo periodo? – “Lavoro nella mia stazione di servizio. Più che lavorare tengo aperto l’impianto come prescritto dalle direttive nazionali e regionali, ma è tristissimo vedere le strade vuote con il passaggio di qualche rara macchina ogni tanto”.

Come festeggeresti il ritorno alla normalità? – “Credo di voler festeggiare come pensano di voler fare tutti. Una grande cena con amici, piloti, navigatori, e personaggi dell’ambiente. Non so come e quando si potrà fare. Credo che cambieranno anche le nostre abitudini associative e dello stare insieme. Ci siederemo a tavola tutti con le mascherine?

Sito internet:  www.la-superba.it