Rally del Taro, soddisfazione in casa Project Team

Nel parmense, teatro del terzo round dell’IRCup, seconda vittoria consecutiva di categoria per gli alfieri Belli-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo X R4). Per Runfola-Federighi (Renault Clio R3) un’altra meritata piazza d’onore di classe. Craviotto-Iguera (Peugeot 208 R2) tengono botta. Foto Bonfanti

BEDONIA (PR), 10 giugno 2018 – Grande soddisfazione in casa Project Team, una volta archiviato il 25° Rally Internazionale del Taro, secondo di quattro appuntamenti stagionali dell’International Rally Cup Pirelli, andato in scena nel Parmense sabato e domenica e articolato su nove prove speciali, per un totale di 134,78 chilometri, trasferimenti esclusi.

Dei tre equipaggi al via sotto le insegne della scuderia presieduta da Luigi Bruccoleri, da registrare, innanzitutto, la netta vittoria in classe R4 conseguita dall’esperto Marco Belli. Il driver reggiano, su Mitsubishi Lancer Evo X del team LB Tecnorally e coadiuvato alle note dal fido Andrea Albertini, ha centrato l’obiettivo della vigilia: difendere e consolidare la leadership nel gruppo R4 – N4 – R3D – ProdS4, dopo averla guadagnata, lo scorso aprile, al “Lirenas”, round d’apertura della serie. «È andata bene, dai – ha esclamato Belli al traguardo – Poco potevamo contro le ben più performanti ‘R5’, ma ci siamo confermati ai vertici della nostra categoria, la ‘R4’, conquistando ulteriori punti pesanti in ottica campionato. Gara difficile, molto ostica. Quest’anno nonostante i numerosi passaggi, l’asfalto difficilmente si gommava, tanto che ho avvertito continuamente una sensazione di scivolamento della vettura, ma tant’è”.

Pur pagando l’inevitabile scotto dell’esordio sulle strade del “Taro” e un avvio reso ancor più in salita da problemi accusati all’impianto frenante (poi risolti in assistenza), Marco Runfola ha egregiamente tenuto botta. Il pilota siciliano, nuovamente affiancato dalla compagna Corinne Federighi nelle poco usuali vesti di navigatrice e al volante della Renault Clio della SMD Racing, infatti, è salito sul secondo gradino del podio di una competitiva  classe R3, bissando in tal modo il risultato del “Lirenas”. “Stanchi ma soddisfatti – ha aggiunto Runfola – Nelle battute finali abbiamo anche migliorato il passo, dopo aver preso un minimo di confidenza con tratti a dir poco impegnativi quanto per me del tutto inediti e che, inevitabilmente, in apertura mi hanno penalizzato, pur senza nulla togliere a Tosi, mio diretto avversario, che è andato davvero forte”.

Il trittico di portacolori è stato completato da Davide Craviotto, anch’egli al debutto sugli asfalti emiliani. Il conduttore ligure, su Peugeot 208 R2 by Bianchi e navigato per la prima volta da Massimo Iguera, è riuscito a raggranellare qualche punto utile tra IRCup, Trofeo Peugeot e Piston Cup proseguendo, step by step, lungo un percorso personale di crescita e apprendistato. “Tutto sommato, mi ritengo abbastanza soddisfatto, al netto delle scontate difficoltà legate alla non conoscenza del tracciato, a differenza di molti dei miei diretti competitor di categoria, e dell’aver ancora condiviso l’abitacolo con un nuovo ‘naviga’ – ha precisato Craviotto – Detto questo, contento del ritmo sostenuto anche se dispiace per la foratura alla gomma anteriore sinistra (patita nella quarta frazione cronometrata ndr) che mi ha fatto perdere ben tre minuti”.

Pronti, infine, in vista del terzo match dell’IRCup, il 38° Rally Internazionale del Casentino, in programma i prossimi 6 e 7 luglio nell’Aretino.