Rally d’Italia Sardegna e Regione Sardegna insieme per la promozione del motorsport e del territorio
Le 17 edizioni in Sardegna rafforzano il rapporto tra evento sportivo e radici culturali del territorio. 22 i comuni coinvolti per il 2020
La partnership tra l’organizzazione ad opera di ACI Sport per conto di ACI (Automobile Club d’Italia) e la Regione Sardegna ogni anno cementa il legame tra il rally e il territorio. All’alba della 17esima edizione – nuovo primato per il Rally d’Italia – la terra sarda ha stampato la sua impronta sull’evento regalando alla tappa italiana del World Rally Championship un’identità unica, sempre più legata alla tradizione, al popolo e alla regione che la ospita. L’aspetto caratteristico sarà ancora più evidente nel RIS 2020, anche attraverso i dettagli del percorso di gara.
Tagliando in due l’Isola il panorama del RIS è un caleidoscopio. Da ovest ad est e ritorno, dal giallo-rosso catalano di Alghero all’azzurro della Costa Smeralda e di Olbia, che quest’anno rientra tra le location centrali della manifestazione. In mezzo più di 1335 chilometri di percorso per raccontare la storia di una Regione unica tra le 20 dello Stivale. Fondamentale anche per la nuova edizione del RIS sarà il supporto dei Comuni sardi che accoglieranno la corsa, ben 22 lungo l’itinerario: Alà dei Sardi, Alghero, Bortigiadas, Buddusò, Castelsardo, Erula, Ittiri, Olbia, Olmedo, Oschiri, Osilo, Ozieri, Pattada, Perfugas, Porto Torres, Santa Maria Coghinas, Sassari, Sedini, Tempio Pausania, Tergu, Tula, Valledoria.
Identità diverse di uno stesso territorio che dal 2020 offriranno il nome delle loro località ai passaggi del rally. Le varie aree attraversate dalla gara infatti avranno un nome preso in prestito dalla zona di appartenenza, dai toponimi, dalla tradizione. I 12 tratti cronometrati, dallo shakedown alla power stage, saranno suddivisi in più zone all’interno delle quali verranno ricavate le aree media, spettatori e aree riservate ai Gold Pass. 29 nomi per 29 paesaggi e località caratteristiche, molte delle quali già riconosciute tra le mete turistiche più ambite d’Italia, altre celebri come i posti più attrattivi del rally. Tra le curiosità, cambiano anche i nomi dei salti, come il famoso “Micky’s Jump” che diventa “Salto di Lerno”.