Rallye des Alpes du Montblanc: Gianfranco Vedelago e la maledizione della foratura
Dopo un ottimo primo tempo nella prima prova speciale, il carmagnolese deve arrendersi per una foratura al Col Zuccore. Foto Marco Ferrero, Tommaso M. Valinotti
VERRÈS (AO) – Non è stata fortunata la presenza Gianfranco Vedelago, affiancato dal valligiano Corrado Courthoud alla prima edizione del Rallye des Alpes du Mont Blanc, che si è svolta sulle prove della Bassa Valle con partenza e arrivo a Verrès. Il pilota carmagnolese si è presentato al via con fondate speranze di ben figurare, proprio perché l’elenco iscritti della gara aostana era dei più competitivi ed elettrizzanti. “Con cinque R5 al via, portate in gara da piloti del calibro di Elvis Chentre, Michele Tagliani e Patrick Gagliasso sarà dura salire sul podio, ma proprio in questo sta il bello di questa gara caratterizzata da prove molto veloci e guidate, che fanno emergere i piloti che buttano il cuore dentro l’ostacolo”.
La storia delle apparizioni di Gianfranco Vedelago in Valle d’Aosta è contrastante. A fianco dei ritiri del 1999, 2008 e 2010, vanta le vittorie di Classe R4 con la Mitsubishi Lancer ottenute quando la gara era valida per il Trofeo Rally Asfalto del 2009, 2010 (settimo assoluto in quell’occasione), un terzo di classe R4 nel 2012, oltre a due vittorie di Classe, con tanto di terzo posto assoluto nei più recenti Jolly Ronde del 2014 e 2015. Con un simile palmares era lecito attendersi grandi cose dall’equipaggio portacolori della Meteco Corse che infatti si presentava al termine della prima prova il Col San Pantaleone, in quarta posizione assoluta, vicinissimo al terzo gradino del podio. Tutto rovinato nel successivo Col Zuccore, sul quale una foratura all’anteriore destro della Mitsubishi dopo appena un chilometro dei 13,230 cronometrati costringeva il carmagnolese a procedere lentamente perdendo 1’48” dal leader Chentre precipitando in 34esima posizione assoluta.