Razzini nell’IRC per essere protagonista
Il pilota di Parma focalizza, nel proprio mirino, l’assalto ad una delle serie più amate lungo lo stivale, iscritto per i colori di Collecchio Corse su una Skoda Fabia Rally2 Evo.immagine a cura di Guidi Enrico Designer
Parma, 13 Marzo 2022 – Si aprono i battenti di una nuova stagione e per Marcello Razzini è giunto il momento di mettere sul tavolo le proprie carte, deciso più che mai a tornare ad essere protagonista dei quartieri nobili di un International Rally Cup nel quale iscrivere il proprio nome.
Il pilota di Parma, nelle ultime due stagioni, è stato uno dei candidati al podio assoluto in ognuna delle singole tappe della serie, troppo spesso bersaglio di una dea bendata avversa.
La grinta e la determinazione è quella del campione vero ed il portacolori di Collecchio Corse sta già affilando le armi per presentarsi al meglio al via del primo appuntamento targato 2023.
Quattro i round che costituiranno l’ossatura della nuova annata, tra nuovi arrivi e conferme, ad iniziare dal Rally Elba (21 e 22 Aprile) che avrà l’onore e l’onere di dare il via ufficiale.
La fase centrale del campionato prevederà i tradizionali Rally del Taro (27 e 28 Maggio) e Rally del Casentino (7 e 8 Luglio), eventi ben noti a Razzini, con l’emergente Rally Città di Schio (17 e 18 Novembre) che calerà il sipario su un altro capitolo che si preannuncia da ricordare.
“Siamo felici di annunciare che saremo al via dell’intero IRC” – racconta Razzini – “ed è uno dei campionati più belli che ci siano in Italia, sia sotto il profilo dell’intensità delle sfide sportive che dal contorno fatto di passione autentica. Indubbiamente dovremo far fruttare al meglio la conoscenza della nostra gara di casa, il Taro, e di un Casentino con il quale abbiamo un conto in sospeso. L’Elba lo ho corso soltanto una volta, nel 2015 con la 208 R2, quindi possiamo dire che si tratterà quasi di una gara nuova, pur conoscendo bene la tipologia di asfalti che andremo a trovare. La vera incognita sarà Schio, un rally nuovo ma, a detta di tutti, gran duro.”