Riccione-San Marino. Le centenarie scalano la Rocca del Titano (Peugeot Bebè, Isotta Fraschini FENC, SPA 25/30)

Una manifestazione dedicata ai veicoli a motore costruiti entro il 1918 porta sulla riviera romagnola 27 esemplari di automobili che incuranti della ripida salita arrivano sino alla piazza del governo di San Marino. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti

SAN MARINO, 21 ottobre – Sono passati cento anni da quel 1918, ricco di avvenimenti, sogni e speranze. Una data che è la pietra miliare per la storia del mondo, ma che lo è anche per la storia dell’automobile, perché il 31 dicembre 1918 segna lo spartiacque fra le vetture Ancétre (fino al 1904) e Veteran (1918) e le automobili più moderne definite Vintage dalla FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens) e dall’ASI (Automotoclub Storico Italiano) che ne è il corrispettivo nazionale.

2 – Peugeot Tipo 69 Bebè (1905); Nino Delogu. Seconda classificata nella categoria Ancétres del Concorso di Eleganza di Riccione 2018, la vettura è stata immatricolata a Lione l’8 febbraio 1905 ed è quindi una delle prime prodotte da Peugeot che mise in produzione la Bebè proprio in quell’anno. L’esemplare in possesso da otto anni da Nino Delogu è originale di colore di carrozzeria e motore ed è stata importata in Italia negli anni Sessanta e rappresenta il tentativo Peugeot di creare una vettura popolare (anche se venduta ad un prezzo ben superiore a quello di una utilitaria del giorno d’oggi) di dimensioni ridotte (detta perciò Bebè) disponibile con un’unica carrozzeria a due posti scoperta. È anche la prima vettura del Leone francese ad adottare la dicitura ufficiale Peugeot, per distinguerla da quelle prodotte dall’azienda Lion Peugeot. Monta un motore monocilindrico 650 cc da 5 CV con due candele comunicanti (se una si rompe è disponibile la seconda) in grado di farle raggiungerle i 40 km/h con un cambio tre marce più la retro. Nel suo primo anno di produzione ne vennero costruiti circa 400 esemplari. Un successo.

7 – Isotta Fraschini FENC (1908); Piermario Meletti Cavallari. Vincitrice dell’edizione 2018 del Concorso di Eleganza di Riccione per la categoria Veteran (a pari merito (Con la Fiat Brevetti Ansaldi) di questo modello esistono solo cinque esemplari al mondo, di cui due in Italia, ed è caratterizzata da un motore quattro cilindri in linea di cilindrata 1300 cc che eroga 18 CV in grado di spingerla (all’epoca) a 100 Km/h ed è la prima vettura a quattro tempi con l’albero a camme in testa e fu progetta dall’ingegner Giuseppe Stefanini. Il modello FENC deriva dall’esemplare FE da competizione, che partecipò a numerosi Gran Premi dell’epoca (ad esempio il GP Voiturettes di Digione del 1908) di cui vennero costruiti meno di cento esemplari. Il suo tallone d’Achille il pesante differenziale derivato da quello dei camion Isotta Fraschini.

12 – SPA 25/30 (1910); Leonardo Peruzzi

Vettura costruita dalla SPA, Società Piemontese Automobili, fondata nel 1906 da Michele Ansaldi e Matteo Ceirano con sede a Torino in Borgo San Paolo, resa famosa per la produzione di veicoli militari e motori di aereo.