Ripulita la tomba del pilota biellese Giovanni Bracco
L’edificio era stato “reso invisibile” dalla vegetazione cresciuta davanti. La pulizia è stata effettuata dall’Ufficio Tecnico del Comune di Biella
“Nel cimitero di Cossila San Grato, la tomba del pilota a cui è intitolata la vostra Scuderia è diventata praticamente invisibile!“
La segnalazione, assolutamente inaspettata, arriva così, a sorpresa, nella casella e-mail del Direttivo della Scuderia Giovanni Bracco di Biella. Basta un piccolo sopralluogo, che viene fatto qualche giorno dopo, per rendersi conto che la situazione è davvero quella: nel Cimitero della frazione Cossila San Grato di Biella, davanti alla tomba della famiglia Bracco, la vegetazione è così alta e fitta che la tomba è diventata davvero invisibile.
“In un primo tempo avevamo pensato di intervenire noi in qualche modo” spiega l’avvocato Alberto Ritegno, Segretario della “Giovanni Bracco”; “poi ci siamo fermati perché non sapevamo nemmeno se quell’area e quegli alberi erano pubblici o privati“.
Gli esponenti della “Bracco” si sono allora rivolti all’Ufficio Tecnico del Comune di Biella, segnalando la cosa. “Ci hanno non solo ascoltato ma sono anche prontamente intervenuti, eliminando la vegetazione fuori controllo e ripulendo tutta l’area. Hanno fatto proprio un gran bel lavoro! Per questo motivo abbiamo ritenuto doveroso ringraziarli pubblicamente!“.
Basta dare un’occhiata alle foto del “prima” e del “dopo” per vedere com’è cambiata la situazione: nella foto del prima in mezzo alle altre due strutture del Cimitero c’è solo vegetazione; dopo invece c’è la piccola “tomba di famiglia” del pilota biellese.
La Scuderia Giovanni Bracco è stata fondata a Biella 8 anni or sono e ha oggi una settantina di tesserati. E’ attiva nel settore della Regolarità e organizza ogni anno la Rievocazione dell’Occhieppo-Graglia, gara che fa parte del Challenge di Regolarità Turistica promosso da ACI Biella. Il Presidente è il giovane Filippo Vigna, e del Direttivo fanno parte, oltre a Vigna e Ritegno, Alberto Dellavedova (Vicesegretario), Luigi Vigna (Tesoriere) e Davide Callegher (Consigliere).
Il pilota Giovanni Bracco è stato uno dei più importanti esponenti del mondo automobilistico biellese.
Nato a Biella nel 1908, balzò agli onori delle cronache sportive nazionali nel dopoguerra (anche se aveva già vinto la Biella-Oropa del 1939), vincendo molte gare e, fra queste, su Maserati A6GCS, il Gran Premio d’Italia del 1948 (classe 2.000 cc.) e la Coppa d’Oro delle Dolomiti (nel 1948); e poi, con una su Ferrari 250 S Berlinetta Vignale, la Mille Miglia del 1952 in coppia con Alfonso Rolfo.
Bracco continuò a correre fin quasi alla metà degli anni ’50, vincendo, fra l’altro, numerose altre edizioni della cronoscalata Biella-Oropa, la “gara di casa” del tempo.
E’ mancato nel 1968 e da allora riposa nel Cimitero di Cossila San Grato a Biella