Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, Classe S1600: vola sopra tutti Francesco Aragno

Il pilota ligure spinge a fondo per essere il migliore delle tutto avanti e ci riesce essendo il primo della classifica assoluta dopo le imprendibili Škoda Fabia R5. Grande spavento per Roberto Iemmola nella prima prova che perde quattro minuti, precipitando in ultima posizione assoluta. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019. L’obiettivo era di chiudere immediatamente alle spalle delle velocissime Škoda R5 ed essere i più veloci fra le Due Ruote Motrici. Traguardo raggiunto con forza da Francesco Aragno e Andrea Segir che colgono perentoriamente la vittoria di Classe S1600 e Due Ruote Motrici oltre a concludere quinti assoluti. La gara cominciava con un piccolo intoppo per i portacolori del Racing For Genova che raggiungono la vettura che li precede in prova speciale e percorrono 1,5 chilometri alle sue spalle con il parabrezza che si imbratta di fango. Nonostante ciò il risultato non è male, sesto tempo assoluto, migliore di Classe S1600, ma senza il primato fra le Tutto Avanti conquistato da Antonio Rotella con la piccola Peugeot 106. La seconda prova parte in ritardo per un incidente a un concorrente che li precede al via, e Aragno-Segir faticano a scaldare le gomme sul terreno viscido, staccano nuovamente il sesto tempo e sono i migliori del 2RM di cui prendono il comando. Nelle due successive prove ottengono il quinto tempo assoluto, primi di 2RM e chiudono così la loro gara quinti, con 1’21”7 di vantaggio su Fabio Becuti-Igino Diamanti.

Gara compromessa fin dalla prima prova speciale per Roberto Iemmola-Matteo Angiulli che escono rovinosamente di strada in un prato perdendo 4 minuti e soprattutto rimediando un grosso spavento, anche se la loro Punto Abarth non ha riportato danni. “Mi sono trovato con la macchina che scivolava sull’erba e si dirigeva verso il pubblico senza che riuscissi a controllarla. Una situazione drammatica” commenta dopo la prima prova il pilota preparatore di Trino Vercellese che è molto indeciso se continuare o meno. Dopo il riordino decide di proseguire e nelle successive prove speciali i suoi tempi viaggiano attorno all’ottava nona posizione, facendolo risalire dal 51° posto dopo la prima prova sino alla 34esima piazza finale.

La seconda piazza di categoria vede una bella battaglia fra Fabio Becuti-Igino Diamanti e la vettura gemella portata per la prima volta in gara da Alessandro Ferro-Paolo Clerico. Sulla prima Ferro precede di 5”3 Becuti che non prende rischi con la vettura nuova, Becuti si migliora di 13” nel secondo passaggio e scavalca Ferro che si migliora di 5”, miglioramento non sufficiente a farli conservare la seconda piazza. Entrambi i piloti migliorano ancora nel terzo passaggio ma Becuti allunga ancora e accelera per entrare fra i migliori dieci dalla classifica assoluta, cosa che gli riesce a meraviglia. Nell’ultima prova Ferro decide di non rischiare e lascia 1”5 a Becuti che invece ha spinto forte per mantenere la decima posizione, commette un paio di errori facendo volare le bandelle delle chicane, perdendo quella manciata di secondi che però non compromettono la sua posizione fra i migliori dieci della classifica assoluta.

In quarta piazza concludono Maurizio Di Prisco-Alberto Veronese, autori di una gara senza errori

  • Iscritti 6, verificati 5, classificati 5, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Aragno-Segir (1, 2, 3, 4)
  • Leader di classifica: 1-4 Aragno-Segir