Simone Campedelli e Tania Canton, su Skoda Fabia Evo Rally 2, vincono il 55° Rally del Salento.
Siglando il miglior tempo in sei delle nove prove speciali la coppia romagnola conquista ciò a cui puntava: il successo assoluto che li proietta al vertice del Campionato Italiano Rally Asfalto. Foto Massimo Bettiol
Una vittoria bella, convincente, al termine di una gara condotta al comando dal primo all’ultimo metro. Simone Campedelli e Tania Canton hanno vinto con merito la cinquantacinquesima edizione del Rally del Salento, manifestazione organizzata dall’Automobile Club di Lecce e valida quale seconda prova, la prima a coefficiente 1,5, per il Campionato Italiano Rally Asfalto. Spettacolare e incerta, come sempre, la classica pugliese ha regalato emozioni e colpi di scena in ogni prova speciale. Nove in totale le frazioni cronometrate affrontate, sei, di cui una a pari merito vinte dalla coppia alla guida della performante Skoda Fabia Evo Rally2 preparata da Step Five Motorsport e gommata MRF Tyres, che scratch dopo scratch, ha costruito il secondo successo in terra salentina andando anche a conquistare il primato nella classifica provvisoria del tricolore. Il detentore del titolo aveva, infatti, già vinto la gara lo scorso anno, mentre Tania Canton era già salita sul gradino più alto del podio nel 2004 affiancando Andrea Dallavilla. Una vittoria arricchita dal duello costante con Stefano Albertini e Danilo Fappani, vincitori del primo passaggio su Specchia, che su una vettura simile ma preparata da PA Racing sono stati gli unici a tallonare da vicino i vincitori. Il momento topico della gara è stato nel corso del secondo e ultimo passaggio sulla prova di Santa Cesarea con i due equipaggi separati in classifica da 1”9. Campedelli ha staccato un tempo stratosferico abbassando il suo precedente crono di 8”8. Albertini pur dando il massimo nel tentativo di conquistare il primato non è riuscito nell’intento e ha accusato un gap di 4”8 che di fatto lo ha allontanato dal rivale indirizzando definitivamente la seconda di campionato nelle mani del driver cesenate. A tarda serata a seguito di un reclamo presentato da Corrado Fontana, in merito all’assegnazione da parte dei cronometristi di un tempo più alto rispetto a quello rilevato autonomamente dall’equipaggio sulla ps2, la classifica ha subito uno scossone. All’equipaggio che, dopo l’ultima prova, risultava terzo assoluto è stato corretto il tempo di percorrenza della speciale oggetto del reclamo. Riscontro cronometrico che ha ribaltato le posizioni in classifica invertendo di fatto gli equipaggi classificati al secondo e al terzo posto, così il duo comasco genovese, a bordo della Hyundai Wrc è riuscito a risalire fino alla seconda posizione ai danni di Stefano Albertini e Danilo Fappani che si sono così dovuti accontentare della terza piazza. A un passo dal podio, staccata di 4”3 l’altra Wrc, la Citroen Ds3 di Luca Pedersoli e Corrado Bonato. Costantemente a ridosso del duo di testa, la coppia vincitrice del recente Rally Città di Casarano, ha pagato oltre misura la foratura all’anteriore sinistra causata da un sasso sulla ps3 che di fatto la ha esclusa dalla possibile contesa per il successo. Quinto posto, con una serie di tempi interessanti che li hanno visti per tre volte centrare il terzo gradino del podio, per Giuseppe Testa e Gino Abatecola, su Skoda Fabia Evo Rally2, che dopo aver conquistato la terza piazza provvisoria, hanno subito nel finale il ritorno dei veloci alfieri sulle Wrc. Per il driver molisano la posizione vale il successo nella Coppa Rally ACI Sport di Settima Zona. Soltanto sesti con un sottile velo di amarezza, per via dei tanti inconvenienti, tra cui un testacoda con conseguente manovra e una leggera toccata e per un adattamento ancora da perfezionare con la Citroen C3 Rally2, Corrado Pinzano e Mauro Turati che hanno preceduto sul traguardo la coppia formata da Stefano Liburdi e Mattia Cipriani su Hyundai i20 N Rally2, che hanno evidenziato segnali positivi soprattutto nella seconda parte di gara e che hanno iniziato con il piede giusto la loro avventura nel CRZ, giungendo secondi assoluti. Grandissima soddisfazione anche per il duo leccese composto da Riccardo Pisacane e Gianmarco Potera che, alla loro prima presa di contatto con una quattro ruote motrici e nello specifico una Skoda Fabia Rally2, si sono fatti onore occupando in pianta stabile la top ten assoluta, conquistando il terzo posto nel CRZ e risultando anche il primo equipaggio pugliese in classifica. A completare la top ten le altre due vetture simili della Casa Boema, nell’ordine quella di Giuseppe Bergantino e Andrea Colapietro e quella di Rudy Andriolo e Manuel Menegon. Per il driver foggiano una gara da incorniciare almeno fino al secondo passaggio su Specchia, quando per via di una toccata ha piegato la ruota anteriore sinistra il che ha reso difficoltoso il raggiungimento del successivo riordino, dove i due hanno rimediato una penalità di 1’20”. Bicchiere mezzo pieno anche per il pilota trevigiano confortato dal fatto che era alla sua prima esperienza sulle temibili strade salentine. L’uscita sul secondo passaggio di Specchia ha rischiato di compromettere l’intera gara, ma grazie ad un finale incisivo è riuscito a garantirsi con merito la top ten assoluta. Per le altre posizioni da segnalare su tutte la vittoria tra le due ruote motrici dell’equipaggio composto da Gianluca Saresera e Daniel Taufer che, a bordo della Peugeot 208 Gt Line, è risultato anche primo di gruppo RC4N e ovviamente primo di classe Rally4. Dei 46 equipaggi partiti in 33 hanno concluso la gara. Tra i ritiri eccellenti quello di Luca Rossetti ed Eleonora Mori su Hyundai i20 N Rally2, fermi sulla ps2 per una toccata mentre erano quinti assoluti e quello di Luigi Fontana e Giovanni Agnese su un’altra simile vettura della casa coreana ma in versione Wrc, fermi per lo stesso motivo sulla ps5 mentre erano diciannovesimi assoluti.
Come ormai accade sin dal 2018 la gara si è svolta in abbinata al 5°Rally Storico del Salento, prova valida quale secondo atto del Trofeo Rally di Zona Rally Storici. A vincere è stato il duo composto da Sergio Palazzolo e Giuseppe Amato, su Opel Kadett Gsi gruppo A del 4° Raggruppamento, che hanno ereditato il primato approfittando del contemporaneo ritiro di Mario Avara e Giancarlo Cilia, su una vettura simile e di Alessandro Russo e Tiberio Mascellino, su Porsche 911 Sc del 3° Raggruppamento che, fino a dopo la ps 4, occupavano la prima e la seconda posizione assoluta, ma fermati rispettivamente da un problema alla pompa della benzina e da una toccata con conseguente rottura del braccetto posteriore. Secondo posto con un distacco di oltre tre minuti per la Volkswagen Golf Gti del 3° Raggruppamento di Francesco Salomone Dongarrà e Giorgia Velardi che hanno preceduto Saverio Falco e Francesco Gelfo su BMW 2002 Ti del 1° Raggruppamento. Degno di nota il ritiro avvenuto nel tratto di trasferimento verso la prima ps di Marco De Marco, vincitore delle prime due edizioni della gara e Gabriele Passaseo, fermi per un problema al motore sulla loro BMWM3 Gruppo A del 4°Raggruppamento
Per quanto riguarda il Campionato Italiano Rally Asfalto, prossimo appuntamento il 23 e 24 giugno con la disputa in provincia di Trento del 43°Rally San Martino di Castrozza.