Stefano Valieri, buon sangue non mente

Gara d’esordio in canavese del 23enne pilota di Volpiano che, affiancato da Cristina Carena (tradizionale navigatrice del padre) ha chiuso 43esimo assoluto e quarto di Classe A0 con la Seicento di Scacco Matto. Nonostante il brivido del testacoda nella prima speciale. Foto ActionRace

VOLPIANO (TO), 6 marzo – Ha morso il freno per lungo tempo; ma, finalmente, il momento dell’esordio in prova speciale è arrivato. Stefano Valieri ha indossato casco e tuta in prova speciale per la prima volta in occasione del 14° Rally Ronde del Canavese, che si è svolto sulla prova speciale di Pratiglione domenica 24 febbraio.

Il giovane figlio d’arte, il padre Marco ha disputato una ventina di gare in carriera, si è presentato al via del rally di Rivarolo con la velocissima Seicento di Classe A0, curata da Scacco Matto Racing per i colori della Due Gi Sport, affiancato da Cristina Carena, tradizionale navigatrice del padre, concludendo la gara in 43esima posizione assoluta, quarta di Classe.

È stata una bellissima esperienza, conclusa nel migliore dei modi. Sono partito deciso e determinato, forse fin troppo, al punto che nella prima prova speciale mi sono girato di quinta piena dopo appena tre chilometri. Fortunatamente abbiamo messo solo le ruote posteriori fuori carreggiata ed abbiamo potuto proseguire senza intoppi”. Per nulla spaventato dalla piroetta, il 23enne pilota di Volpiano ha risalito la classifica assoluta e di classe, migliorandosi prova dopo prova, al punto di riuscire nell’ultimo passaggio sulla Pratiglione ad abbattere il fatidico muro dei dieci minuti.

Stefano è stata molto bravo e determinato in gara” commenta la navigatrice. “Sono molto felice di averlo portato all’esordio. Nel 2006 ero a fianco del padre Marco nella sua gara di esordio al Valli Ossolane e Stefano aveva appena dieci anni e non vedeva l’oro di mettersi al volante, ora il sogno si è avverato e non ci resta che continuare