Sulle strade del 59° Rally Valli Ossolane insieme al loro re: Franco Uzzeni
L’otto volte campione della corsa piemontese ci guida all’edizione 2023 proprio nell’anno in cui potrebbe essere eguagliato il suo record di vittorie. Iscrizioni aperte da giovedì 11 maggio per la gara che si correrà tra sabato 10 e domenica 11 giugno.
Malesco- Manca solo un mese alla 59° edizione del Rally Valli Ossolane e nella provincia Azzurra il clima sportivo si fa rovente. L’attesa sale e con l’apertura delle iscrizioni- cominciate giovedì 11 maggio- a Domodossola e dintorni non si parla d’altro che della corsa organizzata dalla New Turbomark.
Per raccontare questa edizione abbiamo scelto un “Virgilio” davvero speciale; sarà Franco Uzzeni ad introdurre questa gara che in passato lo ha visto trionfare per ben otto volte tra il 1979 ed il 1998 con varie vetture: dalle Porsche 911 alla Lancia 037, dalla Delta fino alla Subaru; proprio quest’anno il suo record potrebbe essere eguagliato da Davide Caffoni che il “Valli” lo ha vinto per sette volte e si appresta ad essere protagonista anche a giugno.
Le prove speciali sono state svelate recentemente. Sabato 10 giugno si correrà una sola prova speciale- la DomoBianca 365. Crodo, Montecrestese e Cannobina saranno il piatto forte della domenica con due passaggi per ciascuna “piesse”.
Uzzeni ci accompagna sulle speciali– “Devo fare un’importante premessa. Parlare del Valli Ossolane mi fa stringere il cuore perché per me questa gara ha rappresentato una ricorrenza annuale che ha cadenzato e scandito tutta la mia vita da pilota fin dagli inizi. Ogni anno si alternavano i nomi dei piloti favoriti ed il mio compito era quello di provare a batterli anche se non sempre ci riuscivo. L’edizione disegnata quest’anno dagli organizzatori è molto interessante perché tocca zone “mitiche” di questo rally che- è bene ricordare- con cinquantanove edizioni resta una delle corse su strada più longeve d’Italia. La Ps1 DomoBianca 365, ai miei tempi chiamata solamente Lusentino, l’ho percorsa poche volte ma ricordo che, essendo tutta in salita, le vetture con più cavalli erano certamente le favorite; dal mio canto mi è sempre andata bene perché in quanto a cavalleria e auto potenti sono sempre stato ben attrezzato! Ricordo però un aneddoto legato all’edizione 1981. Ero in testa alla gara ed il secondo, Cerutti, era distante circa un minuto. Avevamo corso tutta la notte e quelle erano le battute finali. All’incolonnamento di partenza della Lusentino, erano le 5.00 del mattino, un gruppo di ragazzini mi si avvicina e mi dice: “Ti abbiamo seguito per tutta la notte; ora andremo lì al primo tornante: facci una bella derapata!” Non potevo deluderli. Ho lanciato la mia Porsche ad alta velocità e al tornante l’ho buttata di traverso ma esagerando. Centrai una grossa pietra che mi distrusse un cerchio costringendomi a percorrere tutta la prova su tre ruote perdendo quattro minuti e di conseguenza la gara. Devo però confessare una cosa. Non mi pento di aver dato retta a quei giovani tifosi: lo rifarei anche adesso!”
“La Ps Crodo è una classica del Valli: la reputo bellissima con i suoi ampi tornanti in salita, staccate mozzafiato e poi una discesa davvero tecnica. Lì i distacchi non saranno elevatissimi ma certamente conterà molto la pulizia di guida. Che dire poi della Montecrestese? È la mia preferita sebbene sia privata della celebre inversione stretta. È una prova che si vince solo se si mette il cuore, senza paura. La Cannobina è invece una prova particolare: personalmente non l’ho mai amata tanto ma per un semplice motivo. A miei tempi le protezioni esterne erano pochissime e quelle presenti le si potevano abbattere con una semplice pedata; calcolando i burroni sottostanti non mi ha mai invogliato eccessivamente ma devo ammettere che è una prova da piloti veri visto anche la sua lunghezza. Qui, ricordo di aver perso un Valli a causa di una rottura di un semiasse: alla fine vinse Pietropoli; non fosse andata così, forse Caffoni avrebbe dovuto aspettare qualche anno ancora per provare a raggiungermi!
Devo ringraziare tutti coloro che rendono speciale questo rally: dagli organizzatori ai concorrenti e soprattutto i tifosi: ogni anno riescono a far vivere momenti indimenticabili a questo territorio e… anche a me che puntualmente rivivo storie, momenti e vittorie che mi hanno accompagnato per tutta la carriera e continueranno a farlo per il resto della mia vita! Buon Valli Ossolane a tutti!”
Trofei e Memorial– Il 59° Rally Valli Ossolane ricorderà ancora una volta le figure di Donato Cataldo e Diego Caffoni. Al primo assoluto verrà consegnato il trofeo dedicato allo storico presidente dell’Aci VCO mentre il primo pilota Under 25 al traguardo vincerà il premio in ricordo del fratello di Davide Caffoni. Premio speciale sarà il Trofeo AC VCO che verrà assegnato al primo driver Under25 licenziato all’Automobile Club del VCO.